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lunedì 28 aprile 2014
Pedemontana senza soldi: il rischio di un cantiere infinito
Diventano sempre più chiari i motivi per cui il Cipe ha sospeso la Pedemontana. Ad aiutarci è Roberto Maroni con alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa:
«La defiscalizzazione doveva già essere approvata il 19 aprile ma è stato rinviato tutto perché c’erano richieste assurde da parte del Ministero dell’economia e delle finanze, che l’avrebbe concessa ma in modo assolutamente inutile, solo quando sarà completata l’opera, che è come dire “arrivederci e grazie”».
«È vero che la defiscalizzazione è per tutta l’opera, però deve essere erogata per le singole tratte e non alla fine, dato che è una sorta di rimborso di soldi anticipati, se no è come non averli».
«Noi abbiamo bisogno i soldi subito, altrimenti non serve, per le tratte B1, B2 e C».
Tali dichiarazioni non fanno che confermare quanto ribadito da Legambiente Lombardia quando propone alla Regione di individuare "un'uscita strategica da questa maxiopera visto che c'è il rischio che tutto si fermi definitivamente lasciando sul territorio una ferita gigantesca fatta di opere interrotte, cantieri abbandonati e decine di imprese chiuse".
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