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sabato 1 agosto 2015

Pedemontana e diossina: parte il piano di caratterizzazione del suolo nella tratta B2

Lo svincolo di Meda in prossimità del Bosco delle Querce

Intervento a cura del "Coordinamento ambientalista INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE"

Pur se con notevole ritardo rispetto agli impegni presi nella Conferenza dei Servizi del 9 Aprile 2015, all’inizio del mese di luglio Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), con i consulenti di Strabag, ha consegnato la revisione del PIANO DI CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE INTERESSATE DALLA RICADUTA DI DIOSSINA A SEGUITO DELL’INCIDENTE ICMESA, dove è previsto il transito dell'autostrada Pedemontana.

Il coordinamento INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE ha richiesto, con accesso agli atti, copia del documento per poterlo analizzare.

Nel breve termine, il 29 luglio 2015 si è svolta presso gli uffici regionali, anche la Conferenza dei Servizi per raccogliere le valutazioni di tutti i soggetti interessati (Comuni, Provincia di MB, ARPA, Reg. Lombardia, Concessioni Autostrade Lombarde, Autostrada Pedemontana Lombarda).
La revisione del Piano di Caratterizzazione, come era prevedibile, ha dovuto recepire le prescrizioni emanate da ARPA e da Provincia di Monza ed in buona misura anche le richieste portate avanti unitariamente da 5 Comuni (Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago, Desio e Barlassina) con il supporto del geologo Del Pero, tecnico da loro incaricato.
Solo Meda stonando, è rimasta fuori dal coro in nome di un’accettazione dell’opera Pedemontana senza alcuna richiesta di garanzie per un intervento in un’area a così alto rischio.

Alcuni passi in avanti sono quindi stati registrati.

I campioni che saranno prelevati passeranno da circa 200 ad oltre 600, ancora non sufficienti a descrivere compiutamente la qualità dei terreni a seguito del disastri ICMESA, ma utili a meglio comprendere i rischi connessi alla movimentazione di terreni e a valutare la bonifica di quelle zone che, come già sappiamo dalle analisi del 2008, risulteranno, purtroppo, contaminati dalla presenza di diossina TCDD.

In particolare è stato ottenuta l’estensione della caratterizzazione anche alle opere connesse di viabilità complementare, laddove queste comporteranno scavi ( ad esempio la bretella tra Seveso e Meda), con uno sviluppo lineare di 100 m, invece che a maglia quadrata di 100 metri come nelle altre aree oggetto di caratterizzazione, ma anche alcuni campionamenti aggiuntivi nella zona "area di servizio" di Desio ed a est di questa, al di là del confine della zona R, così come anche nella tratta di Bovisio dove si prospetta di effettuare  campionamenti ad ovest del limite della zona R all’interno delle opere di progetto.

Ma le migliorie introdotte non risolvono completamente i limiti di questo piano e la densità dei punti poteva e può essere decisamente superiore così come il criterio a maglia 100x100 mt poteva e doveva essere applicato uniformemente anche alla viabilità complementare.

Fortunatamente, le prescrizioni ARPA, alla quale i Comuni demandano un fondamentale ruolo di supporto e controllo, garantiranno metodologie di campionamento adeguate a risolvere le criticità che accompagnano tali indagini.
Risulta determinante la richiesta e l'accettazione di un presidio di ARPA durante l'effettuazione di tutti i sondaggi ambientali così come la presenza di un tecnico di fiducia dei Comuni.

INSIEME IN RETE ha sempre espresso la propria posizione di contrarietà all’inutile autostrada Pedemontana   e ancora oggi ribadisce questa posizione e al contempo e comunque per molto tempo unica, ha sempre coerentemente richiesto il rispetto delle regole e delle leggi e l’attuazione del piano di caratterizzazione.

Proprio sulla caratterizzazione, il lavoro, le proposte e le indicazioni di INSIEME IN RETE sono state condivise dalla maggior parte dei Sindaci del territorio e sono giunte anche in Regione Lombardia, dove, grazie al lavoro congiunto con alcuni Consiglieri Regionali, s’è ottenuto il pronunciamento favorevole del Consiglio Regionale della Lombardia che ha approvato all’unanimità la  mozione n°72 proprio con la richiesta di elaborazione di un piano.

Insieme in Rete continuerà  seguire attentamente questi delicati e importanti passaggi il prossimo dei quali sarà l’emanazione da parte di  Regione Lombardia del  decreto con i contenuti tecnici del Piano di Caratterizzazione.


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