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lunedì 30 novembre 2015
Focaccia blues con Legambiente di Cinisello
di Ivan Fumagalli, Legambiente Cinisello Balsamo ONLUS
Siete tutti invitati alla proiezione gratuita del bel film documentario FOCACCIA BLUES.
L'evento si svolgera all'Agricola in via Mariani 11 a Cinisello Balsamo giovedi' sera 3 dicembre a partire dalle 20.30 (al primo piano, sopra l'osteria Barbagianni).
La proiezione, che tratta da una storia vera accaduta ad Altamura in Puglia nei primi anni 2000, vuole essere un momento di riflessione sull'importanza del cibo locale di qualita' non solo dal punto di vista alimentare ma anche per il valore sociale e culturale che spesso la sua produzione ed il suo consume comporta.
Ricordiamo, infine, che ci sara' anche un assaggio di buona focaccia pugliese che rendera' la serata ancora piu' "appetitosa".
Buona visione di FOCACCIA BLUES
sabato 28 novembre 2015
Pedemontana: al via i sondaggi nelle aree contaminate dalla diossina dell'Icmesa
DIOSSINA E PEDEMONTANA: INCONTRI DAL PREFETTO PER IL PIANO DI CARATTERIZZAZIONE
di Sinistra e Ambiente Meda
La stampa sta dando in questi giorni notizia e resoconto degli incontri (ultimo quello del 19/11/2015) tenutesi tra la Prefettura di MB, i Sindaci di Barlassina, Meda, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago (tratta B2 dell'autostrada pedemontana), Desio (tratta C) e la società Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) e Concessioni Autostrade Lombarde (CAL).
Incontri aventi come argomento l'avvio del PIANO DI CARATTERIZZAZIONE del suolo nelle aree contaminate dalla diossina dell'ICMESA. Aree cui si sovrapporrà il tracciato dell'autostrada Pedemontana.
Si tratta come abbiamo già informato, di una serie di prelievi di terreno a profondità differenti che verranno poi analizzati chimicamente in laboratorio per definire il livello di concentrazione e contaminazione da Diossina TCDD. I punti di indagine sono localizzati lungo tutto il tracciato dell'autostrada pedemontana laddove questo attraversa le zone A. B e R così definite in base al grado di contaminazione da Diossina conseguente al disastro ICMESA del 1976.
Sulla base dei risultati della caratterizzazione e dei superamenti normativi registrati (CSC) e sulla loro localizzazione si dovranno poi fare le valutazioni sia rispetto al progetto esecutivo dell'autostrada sia rispetto alla necessità, al costo e al rischio correlato ad una bonifica di queste aree.
La Caratterizzazione comporterà un numero complessivo di 214 punti di indagine (o sondaggi) così suddivisi: 22 punti in zona A, 52 punti in zona B, 130 in zona R e 10 fuori zona R.
Su ogni punto di indagine, a secondo della zona in cui è allocato (A, B o R) saranno poi prelevati un certo numero di campioni a profondità differenti (Top Soil, Intermedio e Profondo) con la seguente suddivisione: 66 campioni in zona A, 156 campioni in zona B, 390 campioni in zona R e 30 fuori zona R.
Salvo ulteriori differenti comunicazioni, la Caratterizzazione sarà avviata dal mese di gennaio a partire dal Comune di Meda, cui seguiranno gli altri Comuni. La società APL dovrà presentare quanto prima il cronoprogramma.
Gli incontri in Prefettura hanno definito altresì la necessità di passaggi informativi nei Comuni interessati dai carotaggi. Ci auguriamo evidentemente che la trasparenza sia massima e la comunicazione non solo formale.
I comuni di Barlassina, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Desio, muovendosi in modo coordinato come già fatto durante le fasi di confronto in sede di Conferenza dei Servizi, hanno confermato la decisione di avvalersi di un geologo di loro fiducia per presenziare alle operazioni di prelievo dei campioni e verificare la corretta applicazione del protocollo prescritto da ARPA.
L'amministrazione medese, come già in Conferenza dei Servizi dove non aveva dato alcun contributo per implementare in senso migliorativo il Piano di Caratterizzazione (la conferma arriva dal testo dei verbali) continua, purtroppo, in completa solitudine a non condividere le scelte attuate dagli altri Comuni, preferendo anche in questo caso non avvalersi di un supporto tecnico di controllo valido e competente e sopratutto attinente quale può essere quello di un geologo.
Del resto, visto che per l'amministrazione medese la Pedemontana si deve fare ad ogni costo, meglio non disturbare troppo.
Sicuramente questo Piano di Caratterizzazione è anche il frutto del lavoro intenso fatto dal coordinamento ambientalista INSIEME IN RETE che lo ha sollecitato in tutte le sedi Istituzionali possibili, con un'azione continua di sensibilizzazione che ha portato all'approvazione in Regione Lombardia della Mozione n° 72 del 17/09/013, base sulla quale APL è stata nei fatti "obbligata" ad accettare il principio della necessità di una mappatura dei livelli di contaminazione da diossina TCDD a mezzo Piano di Caratterizzazione, propedeutico a qualsivoglia progetto esecutivo e utile per valutare costi e rischi di un'eventuale conseguente bonifica.
Sia Insieme in Rete sia Sinistra e Ambiente seguiranno costantemente l'intera applicazione del Piano di Caratterizzazione e i risultati delle analisi chimiche dei campionamenti effettuati.
Rispetto alla criticità diossina e alle scelte attuate dall'amministrazione medese, ci corre ancora l'obbligo di denunciare la scarsa sensibilità ambientale della giunta Caimi e del PD locale.
Le zone dove a Meda verranno effettuati i campionamenti del Piano di Caratterizzazione, sono infatti prossime all'area dismessa ex Medaspan interessata da un progetto di "GSV - grande superficie di Vendita o meglio centro commerciale" con previsti abbattimenti, scavi e movimentazione di grossi volumi di terra.
Un'area oltretutto all'interno della zona R (rispetto) e con a breve distanza i punti di supero del limite industriale per la diossina TCDD rilevati nel 2008 dalla stessa soc. APL.
Eppure, la maggioranza PD, su richiesta della Giunta e del Sindaco Caimi, nel cc del 29-10-015, ha RESPINTO la mozione di Sinistra e Ambiente che chiedeva, cautelativamente, campionamenti e analisi chimiche per la ricerca di Diossina TCDD anche nell'ambito della ex Medaspan.
di Sinistra e Ambiente Meda
La stampa sta dando in questi giorni notizia e resoconto degli incontri (ultimo quello del 19/11/2015) tenutesi tra la Prefettura di MB, i Sindaci di Barlassina, Meda, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago (tratta B2 dell'autostrada pedemontana), Desio (tratta C) e la società Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) e Concessioni Autostrade Lombarde (CAL).
Incontri aventi come argomento l'avvio del PIANO DI CARATTERIZZAZIONE del suolo nelle aree contaminate dalla diossina dell'ICMESA. Aree cui si sovrapporrà il tracciato dell'autostrada Pedemontana.
Si tratta come abbiamo già informato, di una serie di prelievi di terreno a profondità differenti che verranno poi analizzati chimicamente in laboratorio per definire il livello di concentrazione e contaminazione da Diossina TCDD. I punti di indagine sono localizzati lungo tutto il tracciato dell'autostrada pedemontana laddove questo attraversa le zone A. B e R così definite in base al grado di contaminazione da Diossina conseguente al disastro ICMESA del 1976.
Sulla base dei risultati della caratterizzazione e dei superamenti normativi registrati (CSC) e sulla loro localizzazione si dovranno poi fare le valutazioni sia rispetto al progetto esecutivo dell'autostrada sia rispetto alla necessità, al costo e al rischio correlato ad una bonifica di queste aree.
La Caratterizzazione comporterà un numero complessivo di 214 punti di indagine (o sondaggi) così suddivisi: 22 punti in zona A, 52 punti in zona B, 130 in zona R e 10 fuori zona R.
Su ogni punto di indagine, a secondo della zona in cui è allocato (A, B o R) saranno poi prelevati un certo numero di campioni a profondità differenti (Top Soil, Intermedio e Profondo) con la seguente suddivisione: 66 campioni in zona A, 156 campioni in zona B, 390 campioni in zona R e 30 fuori zona R.
Salvo ulteriori differenti comunicazioni, la Caratterizzazione sarà avviata dal mese di gennaio a partire dal Comune di Meda, cui seguiranno gli altri Comuni. La società APL dovrà presentare quanto prima il cronoprogramma.
Gli incontri in Prefettura hanno definito altresì la necessità di passaggi informativi nei Comuni interessati dai carotaggi. Ci auguriamo evidentemente che la trasparenza sia massima e la comunicazione non solo formale.
I comuni di Barlassina, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Desio, muovendosi in modo coordinato come già fatto durante le fasi di confronto in sede di Conferenza dei Servizi, hanno confermato la decisione di avvalersi di un geologo di loro fiducia per presenziare alle operazioni di prelievo dei campioni e verificare la corretta applicazione del protocollo prescritto da ARPA.
L'amministrazione medese, come già in Conferenza dei Servizi dove non aveva dato alcun contributo per implementare in senso migliorativo il Piano di Caratterizzazione (la conferma arriva dal testo dei verbali) continua, purtroppo, in completa solitudine a non condividere le scelte attuate dagli altri Comuni, preferendo anche in questo caso non avvalersi di un supporto tecnico di controllo valido e competente e sopratutto attinente quale può essere quello di un geologo.
Del resto, visto che per l'amministrazione medese la Pedemontana si deve fare ad ogni costo, meglio non disturbare troppo.
Sicuramente questo Piano di Caratterizzazione è anche il frutto del lavoro intenso fatto dal coordinamento ambientalista INSIEME IN RETE che lo ha sollecitato in tutte le sedi Istituzionali possibili, con un'azione continua di sensibilizzazione che ha portato all'approvazione in Regione Lombardia della Mozione n° 72 del 17/09/013, base sulla quale APL è stata nei fatti "obbligata" ad accettare il principio della necessità di una mappatura dei livelli di contaminazione da diossina TCDD a mezzo Piano di Caratterizzazione, propedeutico a qualsivoglia progetto esecutivo e utile per valutare costi e rischi di un'eventuale conseguente bonifica.
Sia Insieme in Rete sia Sinistra e Ambiente seguiranno costantemente l'intera applicazione del Piano di Caratterizzazione e i risultati delle analisi chimiche dei campionamenti effettuati.
Rispetto alla criticità diossina e alle scelte attuate dall'amministrazione medese, ci corre ancora l'obbligo di denunciare la scarsa sensibilità ambientale della giunta Caimi e del PD locale.
Le zone dove a Meda verranno effettuati i campionamenti del Piano di Caratterizzazione, sono infatti prossime all'area dismessa ex Medaspan interessata da un progetto di "GSV - grande superficie di Vendita o meglio centro commerciale" con previsti abbattimenti, scavi e movimentazione di grossi volumi di terra.
Un'area oltretutto all'interno della zona R (rispetto) e con a breve distanza i punti di supero del limite industriale per la diossina TCDD rilevati nel 2008 dalla stessa soc. APL.
Eppure, la maggioranza PD, su richiesta della Giunta e del Sindaco Caimi, nel cc del 29-10-015, ha RESPINTO la mozione di Sinistra e Ambiente che chiedeva, cautelativamente, campionamenti e analisi chimiche per la ricerca di Diossina TCDD anche nell'ambito della ex Medaspan.
venerdì 27 novembre 2015
Muri a Secco con Parco Monte Barro e WWF Lecco: un evento che unisce archeologia ed ecologia
Sabato 28 novembre 2015 è possibile partecipare a un'esperienza guidata di costruzione di un muro a secco.
L'evento è organizzato dal Parco Monte Barro, in collaborazione con WWF Lecco e il supporto tecnico di Michael Wolfger di Giardinarte, che da anni collabora con il WWF in numerose iniziative.
Ritrovo alle ore 8.00 a Galbiate in località San Michele da dove, con una breve passeggiata, si raggiungerà l'area archeologica del sito basso medioevale di Monte Castelletto, in Comune di Pescate, dove è stata recentemente portata alla luce una fortificazione risalente al XIII secolo.
Saranno presenti il Presidente del Parco Monte Barro, Federico Bonifacio, per una breve presentazione dell'area archeologica, e alcuni attivisti WWF Lecco per sottolineare l'importanza ecologica dei muri a secco.
Sono necessari scarponcini e guanti da lavoro.
La partecipazione è libera con termine dell'attività previsto intorno alle 12.30.
Monza: iniziative locali su clima e fotovoltaico
Protezione del clima, Green Jobs e fonti rinnovabili: gli appuntamenti in preparazione della Conferenza Internazionale sul Clima di Parigi
SABATO 28 NOVEMBRE 2015 - h. 10/12
MONZA c/o CCR - Vicolo Ambrogiolo 6
SEMINARIO: MITIGAZIONE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO IN PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA ED ENERGIA SOLARE
Iniziativa organizzata da Istituto Green Man - scopri i dettagli dell'evento
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2015 - h. 15/16.30
MONZA centro città - Partenza da Piazza Citterio - Boschetti Reali
IN MARCIA PER IL CLIMA
Passeggiata narrativo teatrale a cura di Ecologisti e Civici Monza e Brianza
SABATO 28 NOVEMBRE 2015 - h. 10/12
MONZA c/o CCR - Vicolo Ambrogiolo 6
SEMINARIO: MITIGAZIONE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO IN PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA ED ENERGIA SOLARE
Iniziativa organizzata da Istituto Green Man - scopri i dettagli dell'evento
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2015 - h. 15/16.30
MONZA centro città - Partenza da Piazza Citterio - Boschetti Reali
IN MARCIA PER IL CLIMA
Passeggiata narrativo teatrale a cura di Ecologisti e Civici Monza e Brianza
Seveso: continua la raccolta firme del Comitato "No Pedemontana"
Riceviamo e pubblichiamo
28
E 29 NOVEMBRE CONTINUIAMO LA RACCOLTA FIRME PER CHIEDERE LA CONVOCAZIONE DEL
CONSIGLIO COMUNALE APERTO A SEVESO SU PEDEMONTANA.
Nella mattina del 21 novembre al mercato abbiamo allestito il primo gazebo per la raccolta firme con la quale richiedere la convocazione del Consiglio Comunale di Seveso in adunanza aperta, previsto dal regolamento del Consiglio comunale, nel corso del quale istituzione, forze politiche e comitati e cittadini potranno discutere su Pedemontana. Come da programma continueremo la raccolta con gli appuntamenti previsti il 28 e 29 novembre. Apprendiamo dai mezzi di informazione che il Sindaco avrebbe annunciato un incontro pubblico su Pedemontana nelle prossime settimane. Non sappiamo ancora di che tipo di incontro si tratterà; auspichiamo si realizzi una discussione vera con un adeguato spazio per i diversi interventi.
Proprio per
questo abbiamo proposto il Consiglio comunale in Adunanza aperta, perché
nell’articolo 64 del regolamento del Consiglio Comunale, che lo prevede, è
scritto, al paragrafo 2, “Tali adunanze hanno carattere straordinario ed alle
stesse, con i Consiglieri comunali, possono essere invitati parlamentari,
rappresentanti della regione, della provincia, di altri comuni, delle
circoscrizioni, degli organismi di partecipazione popolare e delle associazioni
sociali, politiche e sindacali interessate ai temi da discutere". E al paragrafo
3 precisa : “In tali particolari adunanze il Presidente, garantendo la piena
libertà di espressione dei membri del Consiglio comunale, consente anche
interventi dei rappresentanti come sopra invitati e di quanti altri fossero
interessati ai temi da discutere, che portano il loro contributo di opinioni, di
conoscenze, di sostegno e illustrano al Consiglio comunale gli orientamenti
degli enti e delle parti sociali rappresentate".
I
mezzi di informazione hanno menzionato per ora un incontro pubblico generico e
indefinito, e non sappiamo se avrà queste caratteristiche. Quindi la raccolta
firme per il Consiglio comunale aperto continua
Invitiamo
i cittadini di Seveso a firmare: sabato 28 novembre dalle ore 10.00 alle ore12.30
al mercato di Seveso domenica 29 novembre in Piazza Roma dalle 9.30 alle
12.30
domenica 22 novembre 2015
L'antica corte del Dosso nei ricordi di Giulia Lissoni
Sabato 21 novembre 2015 si è tenuta, presso la sala conferenze di via XXIV Maggio a Seregno, la presentazione del libro "La bambina e la listrunga" di Giulia Lissoni (youcanprint).
Il termine listrunga indica nel dialetto dei paesi brianzoli del Lambro l'altalena.
Il pubblico, particolarmente numeroso, è stato allietato dalla lettura di alcuni brani e dal coro La Baita di Carate Brianza.
In un periodo compreso tra gli anni bui delle due guerre mondiali e quelli radiosi del boom economico, ai piedi delle colline della Brianza, si svolgono le vicende di una delle ultime comunità contadine di quei luoghi.
L'antica corte, fatta di case di ringhiera, è il cuore del piccolo villaggio agricolo. "Al suo interno si provava la sensazione di stare in un mondo a parte, una sorta di bolla sospesa nello spazio, dentro la quale vecchi, adulti e bambini, intrecciavano le loro vite, quasi dimentichi del mondo esterno".
Aneddoti allegri e avvenimenti drammatici si susseguono con ritmo vivace, sullo sfondo di abitudini e tradizioni locali che Giulia rivive con nostalgia, ma anche gettando uno sguardo critico su alcuni aspetti della società dell'epoca.
Tra i numerosi personaggi spicca la figura del padre. "Aveva realizzato un'altalena dalle funi lunghissime e mi spingeva in alto fino al cielo. Le sue forti mani sapevano trattenermi, ma anche spingermi via con forza. Quei gesti erano la metafora di un modo di educare, il suo, che ha fatto di me una donna serena e coraggiosa".
Il termine listrunga indica nel dialetto dei paesi brianzoli del Lambro l'altalena.
Il pubblico, particolarmente numeroso, è stato allietato dalla lettura di alcuni brani e dal coro La Baita di Carate Brianza.
In un periodo compreso tra gli anni bui delle due guerre mondiali e quelli radiosi del boom economico, ai piedi delle colline della Brianza, si svolgono le vicende di una delle ultime comunità contadine di quei luoghi.
L'antica corte, fatta di case di ringhiera, è il cuore del piccolo villaggio agricolo. "Al suo interno si provava la sensazione di stare in un mondo a parte, una sorta di bolla sospesa nello spazio, dentro la quale vecchi, adulti e bambini, intrecciavano le loro vite, quasi dimentichi del mondo esterno".
Aneddoti allegri e avvenimenti drammatici si susseguono con ritmo vivace, sullo sfondo di abitudini e tradizioni locali che Giulia rivive con nostalgia, ma anche gettando uno sguardo critico su alcuni aspetti della società dell'epoca.
Tra i numerosi personaggi spicca la figura del padre. "Aveva realizzato un'altalena dalle funi lunghissime e mi spingeva in alto fino al cielo. Le sue forti mani sapevano trattenermi, ma anche spingermi via con forza. Quei gesti erano la metafora di un modo di educare, il suo, che ha fatto di me una donna serena e coraggiosa".
sabato 21 novembre 2015
Seregno ha 100 alberi in più
di Romeo Cerri
Si è tenuta Sabato 21 novembre l’iniziativa “Insieme facciamo crescere un bosco, vieni anche tu!”.
Sono stati piantumati un centinaio di alberi di vario tipo.
Legambiente non è nuova a questo genere di iniziative. Ricordo che già fin dall’inizio degli anni ‘90 vennero piantumate diverse zone di Seregno, a partire dall’attuale parco 2 Giugno (alla Porada), che ora si presentano come boschi adulti ma che, senza l’impegno dei soci di Legambiente e dei cittadini, non esisterebbero.
Davide Pace: un archeologo in Brianza
Martedì 24 Novembre 2015 - ore 21.00
Sala Polifunzionale via Pasino (Curt del Selé), Briosco
DAVIDE PACE: UN ARCHEOLOGO IN BRIANZA
Intervengono: Leopoldo Pozzi (Museo Verri di Biassono), Francesco Pace (Istituto Archeologico Valtellinese) e Paolo Pirola (Associazione Brianze)
Il prossimo incontro della rassegna BRIANZA: ARTI, LIBRI, RACCONTI sarà l’occasione per presentare l’opuscolo realizzato dall’Associazione Brianze in Collaborazione con il GRAL, Gruppo di Ricerche Archeostoriche del Museo Civico “Carlo Verri” di Biassono, sullo stimato Archeologo Davide Pace (noto anche per essere stato Preside delle Scuole di Briosco).
Il fascicolo, di circa 50 pagine, edito da Brianze e dal Museo Verri, tirato in un numero di 150 copie, con il Patrocinio del Comune di Briosco, contiene un estratto della Rivista Archeologica Comense del 2014, oltre ad una sapiente integrazione che introduce la figura del Preside/Archeologo ed i reperti rinvenuti a Briosco, Capriano e nei paesi limitrofi, anche in occasione dei lavori per la costruzione della “Nuova Valassina”, come i sepolcri romani attribuibili al periodo imperiale venuti alla luce nel territorio compreso tra Verano e Robbiano.
giovedì 19 novembre 2015
Sull'Everest con il Comitato per il Parco regionale della Brughiera
Il Comitato per il Parco regionale della Brughiera ci ha abituato a diverse escursioni fuori porta... ma questa batte veramente tutte!
Nella foto Erminio Clerici con la bandiera del Comitato. Sullo sfondo il Laboratorio Osservatorio Internazionale Piramide, a 5050 metri di quota, nella Valle del Khumbu, Sagarmatha National Park, ai piedi del versante nepalese dell'Everest.
Grazie ai volontari torna visibile e visitabile la storica torre di guardia del castello di Montorfano
Domenica 15 novembre 2015 l'associzione "L'Ontano" si è impegnata a pulire dai rovi ed erbacie varie la prima torre di guardia dello storico castello del Monte Orfano.
I resti della torre sono tornati visibili e visitabili dagli escursionisti che percorrono il sentiero che porta in cima al Monte Orfano.
L'associazione "L'Ontano" ringrazia tutti i volontari che hanno partecipato alla giornata di pulizia.
Una buona notizia da Arcore
Riprendiamo dalla pagina Facebook di No impianto betonaggio Arcore la seguente buona notizia.
NUOVE BUONE o BUONE NUOVE?
Finalmente sulla costruzione dei famigerati impianti di bitume e calcestruzzo è stata scritta DEFINITIVAMENTE la parola FINE.
La sentenza del Consiglio di Stato NR 05158/2015 REG.PROV.COLL. N. 04374/2015 REG RIC. dichiara chiusa la possibità che vengano costruiti gli impianti a ridosso delle abitazioni. Rimane aperta la questione risarcimenti richiesti dall'imprenditore , parte dei quali con questa sentenza sono già stati bocciati dai giudici; le richieste rimanenti verrano esaminate da un perito nominato dal tribunale che verificherà la veridicità delle richieste presentate per un'eventuale valorizzazione del rimborso entro la primavera 2016.
Questo risultato è sicuramente una "vittoria" dei cittadini che, con grande partecipazione, si sono mobiitati per la salvaguardia dell'ambiente e della salute. Ci auguriamo che in futuro , a prescindere dal colore politico, scelte del genere non vengano più fatte e che i diritti dei cittadini siano sempre la priorità di ogni amministratore pubblico.
Seveso: il Comitato No Pedemontana chiede un consiglio comunale aperto
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato del Coordinamento No Pedemontana
Il Coordinamento No Pedemontana invita i cittadini di Seveso a firmare la richiesta di Convocazione del consiglio comunale in Adunanza aperta, per discutere della realizzazione dell’autostrada Pedemontana.
Il Consiglio comunale in Adunanza aperta è una seduta del Consiglio Comunale nel corso della quale possono intervenire i cittadini, Comitati, associazioni ed esperti che possono contribuire alla discussione su un deteminato problema; è previsto dall’Articolo 64 del Regolamento del Consiglio Comunale che stabilisce che possa essere convocato dal Presidente quando “si verificano condizioni particolari o rilevanti motivi di interesse della comunità.” Per noi la prospettiva della realizzazione dell’Autostrada Pedemontana e l’intrecciarsi con il problema diossina, rientrano in quelle “condizioni particolari o rilevanti motivi di interesse della comunità”.
Riteniamo che la popolazione di Seveso, a prescindere dalle opinioni di ciascuno, debba essere coinvolta nella discussione su una questione cosi importante per il futuro della comunità, e crediamo che l’istituzione debba farsi carico di favorire questo dibattito e che abbia anzi il dovere di misurarsi con le preoccupazioni dei cittadini.
Sarà possibile firmare:
- sabato 21 novembre dalle ore10.00 alle ore12.30 al mercato di Seveso
- sabato 28 novembre dalle ore 10.00 alle ore12.30 al mercato di Seveso
- domenica 29 novembre in Piazza Roma dalle 9.30 alle 12.30
Seregno: una serata di approfondimento sull'enciclica di Papa Francesco
di Stefano Dosio
Presidente ASS. CULTURALE "DARE UN'ANIMA ALLA CITTA' di Seregno
Venerdì 27 novembre 2015 alle ore 21, presso il salone della Parrocchia di S. G. Bosco del Ceredo a Seregno, si terrà una serata di approfondimento sul tema tratto dall'Enciclica "LAUDATO SI'" di PAPA FRANCESCO dal titolo "GRIDO DELLA TERRA FERITA, GRIDO DEI POPOLI".
La serata vedrà come relatori:
- prof. IVO LIZZOLA, docente Università di Bergamo
- Mons. EROS MONTI, Direttore dell’Istituto Superiore di Studi religiosi a Gazzada (VA)
- Jacopo GILIBERTO, Giornalista del quotidiano "SOLE 24 ORE"
Credo possa essere una serata utile ed interessante, nello lo spirito di servizio verso i cittadini nel quale crediamo fermamente.
mercoledì 18 novembre 2015
Piantiamo nuovi alberelli al Parco Grugnotorto Villoresi
a cura di Legambiente Cinisello Balsamo ONLUS
Domenica 22 novembre, a partire dalle 9.30 fino alla fine dei lavori, metteremo a dimora alcune piantine (questo lo faranno i bambini presenti) e una ventina di alberelli, lavoro più pesantino a cura degli adulti che interverranno.
Ci troviamo all'entrata del Parco di via Giolitti angolo via Cilea appunto alle 9.30 e poi procederemo nell'area destinata all'intervento, cioè quella vicino alla casetta di legno presso l'orto solidale.
Buona piantumazione!
Domenica 22 novembre, a partire dalle 9.30 fino alla fine dei lavori, metteremo a dimora alcune piantine (questo lo faranno i bambini presenti) e una ventina di alberelli, lavoro più pesantino a cura degli adulti che interverranno.
Ci troviamo all'entrata del Parco di via Giolitti angolo via Cilea appunto alle 9.30 e poi procederemo nell'area destinata all'intervento, cioè quella vicino alla casetta di legno presso l'orto solidale.
Buona piantumazione!
Legambiente Seregno: facciamo crescere un bosco, vieni anche tu!
Questa è l'occasione da non perdere per fermare il cambiamento climatico! Se pianti un albero contribuisci a diminuire il livello di CO2 che respiri ogni giorno. Piantiamo alberi e aumentiamo la qualità dell'ambiente e della vita!
Sabato 21 novembre dalle 10.00 alle 12.00, pianteremo piccoli alberelli che cresceranno con i nostri figli!
Non mancate!
Lo staff di Legambiente Seregno
lunedì 16 novembre 2015
Meda: idee in movimento con il Comitato per il Parco Regionale della Brughiera
Martedì 17 novembre 2015 prende il via al primo appuntamento che vede protagonista il Comitato per il Parco Regionale della Brughiera all'interno dell'iniziativa "Idee in movimento 2015/16", presso la MEDATECA a Meda (MB) in via Gagarin, 13 Auditorium piano -2
Programma:
Martedì 17 novembre 2015 ore 20,45
proiezione del film “Torneranno i prati” di Ermanno Olmi - 2014.
Sabato 21 novembre 2015 ore 10,30
incontro sul tema: "Il Bosco delle Querce e la memoria" .
Il BISOGNO di ricordare un triste evento per rielaborare il dolore subito e per SOGNARE un futuro diverso da quello che l'incidente all'ICMESA ha provocato per evitare il ripetersi di altri drammi o di riproporre nuovi errori in nome di un "falso progresso". Relatori dell'incontro saranno: Massimiliano Fratter direttore del "Parco Naturale Bosco delle Querce" di Meda e Seveso e Gemma Beretta portavoce del coordinamento "Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile". Sarà allestita anche la mostra dal titolo “Il Ponte della Memoria” con tanti documenti e foto relative all'incidente dell'ICMESA del 10 luglio 1976 e al Bosco delle Querce e con pannelli sul progetto Pedemontana tratta B2 e le indagini sulla presenza di diossina nei terreni interessati dai lavori per l'autostrada. Inoltre immagini e pannelli sul Parco Groane-Brughiera che si sta muovendo verso la sua prossima costituzione, nonché pubblicazioni scientifiche e cartografiche sui parchi a noi vicini.
Martedì 24 novembre 2015 ore 20,45
proiezione del film “Vajont” di Renzo Martinelli - 2001.
domenica 15 novembre 2015
I colori dell'autunno nel Parco della Brughiera
Domenica 15 novembre 2015 una quarantina di persone si sono ritrovate a Meda, via Varese, per partecipare alla passeggiata organizzata dalla Pro Loco e dal Comitato per il parco Regionale della Brughiera nei boschi di Meda, Cabiate e Mariano Comense.
Raggiunto il vicino ingresso di Cabiate, il gruppo si è addentrato, attraverso il sentiero n. 4, nel Plis della Brughiera Briantea.
Il sentiero costeggiante il torrente Valletta in secca ha accompagnato gli escursionisti attraverso i boschi autunnali.
Numerosi ponticelli di legno e aree di sosta hanno reso più agevole il percorso.
In diverse occasioni le guide hanno fornito spiegazioni sugli aspetti naturalistici e storici dell'area protetta.
La visita alla Cascina Mordina è stata l'occasione per approfondire gli aspetti legati alle dimore rurali e alle condizioni di vita dei contadini.
Lungo il percorso del ritorno si sono toccati il laghetto del Zoca dei Pirutit ed il Pian delle Monache.
La fragilità del territorio è stata messa in evidenza dai lavori che sono in corso per proteggere le scarpate dai pericoli di frana.
Riceviamo dal Comitato per il Parco Regionale della Brughiera il seguente report che volentieri pubblichiamo.
L'escursione "Camminata d'autunno" di domenica 15 novembre 2015 è stata una conclusione eccellente del programma "Le stagioni del Parco 2015".
Organizzata dalla Pro Loco - Pro Meda e dal Comitato per il Parco Regionale della Brughiera, la passeggiata ha visto la partecipazione di più di 40 persone appassionate di questi luoghi e felici di passare una bella mattina di sole in una spendida Brughiera d'autunno con tutto il suo fascino naturalistico e colorato propri di questa stagione. Il giro ha visto diverse tappe dove le guide e gli accompagnatori hanno, in più riprese, descritto i luoghi a livello storico, naturalistico, ambientale e anche di gestione del Parco.
Gianni Del Pero ha affrontato gli aspetti geologici e idro-geologici delle zone attraversate con particolare attenzione alla natura dei corsi d'acqua presenti nelle vallette della Brughiera e alle opere che vengono, o non vengono, realizzate per contenere la forza naturale di questi torrenti.
Eugenio Boga ha affrontato gli aspetti storici e culturali della vita rurale che si svolgeva nelle cascine della Brianza come quella visitata dal gruppo: la Cascina Mordina a Mariano Comense.
Tiziano Grassi ha fatto alcune considerazioni su aspetti relativi alle caratteristiche forestali della Brughiera e a quelle ammnistrative legate alla prossima (speriamo entro la prima metà del 2016) costituzione dell'accorpamento del parco regionale Groane-Brughiera.
Eugenio Secchi, uno storico ambientalista del Comitato anni '80 e ancora attivo nel Comitato nel percorso verso il Parco Regionale, ha parlato al gruppo del laghetto e della cascina Mordina sottolineando l'importanza di questi luoghi che sarebbero da preservare (la cui proprietà è del Comune di Mariano Comense) e il possibile recupero della cascina come centro didattico-ambientale per le scuole e come nucleo storico del parco come da progetto che già trent'anni fa proponeva il Gruppo Naturalistico Marianese.
Presente all'escursione anche il consigliere comunale di Mariano Comense Davide Marelli il quale ha sottolineato l'importanza che la cascina Mordina potrebbe avere nel prossimo percorso del parco Groane-Brughiera come centro parco, in sinergia con quello di Solaro per le Groane, ma più vicino ai nostri territori che fanno parte del PLIS Brughiera.
Durante tutto il percorso due GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) del Plis Brughiera, Giovanni e Renato, hanno accompagnato il gruppo parlando delle attività in cui sono coinvolti per il Parco e degli interventi di riforestazione in corso nella Brughiera.
Una giornata che meritava di essere proposta anche quest'anno a conclusione di un programma escursioni 2015 che è stato molto impegnativo per noi ma che ha avuto grande riscontro nella partecipazione dei cittadini.
Rivolgiamo a tutti l'invito a segurci anche l'anno prossimo con nuove proposte e "classici" senza però escludere che durante questo inverno si proponga un'escursione domenicale in Brughiera nella "neve".... tenete d'occhio il sito.. ma sopratutto il meteo!
COMITATO PER IL PARCO REGIONALE DELLA BRUGHIERA
L'escursione "Camminata d'autunno" di domenica 15 novembre 2015 è stata una conclusione eccellente del programma "Le stagioni del Parco 2015".
Organizzata dalla Pro Loco - Pro Meda e dal Comitato per il Parco Regionale della Brughiera, la passeggiata ha visto la partecipazione di più di 40 persone appassionate di questi luoghi e felici di passare una bella mattina di sole in una spendida Brughiera d'autunno con tutto il suo fascino naturalistico e colorato propri di questa stagione. Il giro ha visto diverse tappe dove le guide e gli accompagnatori hanno, in più riprese, descritto i luoghi a livello storico, naturalistico, ambientale e anche di gestione del Parco.
Gianni Del Pero ha affrontato gli aspetti geologici e idro-geologici delle zone attraversate con particolare attenzione alla natura dei corsi d'acqua presenti nelle vallette della Brughiera e alle opere che vengono, o non vengono, realizzate per contenere la forza naturale di questi torrenti.
Eugenio Boga ha affrontato gli aspetti storici e culturali della vita rurale che si svolgeva nelle cascine della Brianza come quella visitata dal gruppo: la Cascina Mordina a Mariano Comense.
Tiziano Grassi ha fatto alcune considerazioni su aspetti relativi alle caratteristiche forestali della Brughiera e a quelle ammnistrative legate alla prossima (speriamo entro la prima metà del 2016) costituzione dell'accorpamento del parco regionale Groane-Brughiera.
Eugenio Secchi, uno storico ambientalista del Comitato anni '80 e ancora attivo nel Comitato nel percorso verso il Parco Regionale, ha parlato al gruppo del laghetto e della cascina Mordina sottolineando l'importanza di questi luoghi che sarebbero da preservare (la cui proprietà è del Comune di Mariano Comense) e il possibile recupero della cascina come centro didattico-ambientale per le scuole e come nucleo storico del parco come da progetto che già trent'anni fa proponeva il Gruppo Naturalistico Marianese.
Presente all'escursione anche il consigliere comunale di Mariano Comense Davide Marelli il quale ha sottolineato l'importanza che la cascina Mordina potrebbe avere nel prossimo percorso del parco Groane-Brughiera come centro parco, in sinergia con quello di Solaro per le Groane, ma più vicino ai nostri territori che fanno parte del PLIS Brughiera.
Durante tutto il percorso due GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) del Plis Brughiera, Giovanni e Renato, hanno accompagnato il gruppo parlando delle attività in cui sono coinvolti per il Parco e degli interventi di riforestazione in corso nella Brughiera.
Una giornata che meritava di essere proposta anche quest'anno a conclusione di un programma escursioni 2015 che è stato molto impegnativo per noi ma che ha avuto grande riscontro nella partecipazione dei cittadini.
Rivolgiamo a tutti l'invito a segurci anche l'anno prossimo con nuove proposte e "classici" senza però escludere che durante questo inverno si proponga un'escursione domenicale in Brughiera nella "neve".... tenete d'occhio il sito.. ma sopratutto il meteo!
COMITATO PER IL PARCO REGIONALE DELLA BRUGHIERA
giovedì 12 novembre 2015
Storia dei boschi milanesi
Nella memoria e nella cultura della popolazione del milanese i boschi non sembrano occupare molto spazio, al più rimandano al Parco di Monza e al Parco del Ticino o anche, per gli addetti ai lavori, ai ben nuovi 1.000 ha di nuovi boschi e sistemi verdi creati negli ultimi 30 anni.
L’iniziativa intende fare conoscere l’importanza attuale dei boschi milanesi riscoprendo il rilevante il ruolo, ben riscontrabile nella cultura e negli atti storici, che essi hanno avuto per la cittadinanza e il territorio nel passato.
Programma
Relatori:
Il convegno partecipa al piano per la formazione professionale continua dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali con l’attribuzione di n° 0.5 CFP ai sensi del Regolamento per la Formazione prof. Continua del CONAF”
L’iniziativa intende fare conoscere l’importanza attuale dei boschi milanesi riscoprendo il rilevante il ruolo, ben riscontrabile nella cultura e negli atti storici, che essi hanno avuto per la cittadinanza e il territorio nel passato.
Programma
- Ore 09.00 Iscrizioni
- Ore 09.30 Saluti, introduzione
- Ore 10.00 Inizio delle relazione
- Ore 13.00 Conclusione dei lavori
Relatori:
- Francesco Sartori, geobotanico, Università degli studi di Pavia: Breve storia del concetto di bosco in geobotanica.
- Mario Comincini, storico, con Nicolò Reverdini, agricoltore Punto Parco La Forestina: Il bosco di Riazzolo dalle origini ai giorni nostri.
- Giorgio Buizza, dottore agronomo: Evoluzione delle funzioni dei boschi del Regio Parco di Monza.
- Paolo Lassini, dottore forestale: Una particolare attenzione al bosco nel periodo napoleonico.
- Dario Bottesini, Consorzio Forestale del Ticino: Dinamica e naturalità dei boschi ripariali della Valle del Ticino.
- Mami Azuma, Museo di Storia Naturale di Milano: Botanica fuori dai boschi: i libretti dell'Arciduca.
- Maurizio Riva, RIVA 1920: Vivere il legno.
- Roberto Carovigno, Regione Lombardia DG Agricoltura: Conclusioni
- Xiloteca Cormio al Museo di storia Naturale di Milano
- Bosco di Riazzolo della cascina Forestina a Cisliano
- Boschi del Parco di Monza
- Parco del Ticino
Il convegno partecipa al piano per la formazione professionale continua dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali con l’attribuzione di n° 0.5 CFP ai sensi del Regolamento per la Formazione prof. Continua del CONAF”
Montorfano: tutti insieme a pulire le rovine del castello
a cura del gruppo L'Ontano di Montorfano
Domenica 15 Novembre 2015
Tutti insieme a pulire le rovine del castello del Monte
- Ritrovo ore 9.00 in Piazza Roma a Montorfano
- Conclusione lavori ore 12.00.
Vi aspettiamo numerosi
“E’ l’occasione giusta per visitare i sentieri del monte con la nostra guida”
E’ necessario un abbigliamento adeguato.
Le attrezzature sono fornite dall’Associazione.
L’organizzazione declina ogni responsabilità a danni a persone e cose.
Per informazione telefonare a Cristian 349.00.63.683.
mercoledì 11 novembre 2015
Sulle tracce di un antico mare nel parco di Montevecchia
Gli "Amici del Parco di Montevecchia e Val Curone" e le GEV vi aspettano domenica 15 Novembre 2015 alle ore 9,00 in Via Per Montevecchia al Lissolo (Perego) ad esplorare le tracce di un antico mare ed i massi di granito recapitati nel parco dall'ultima glaciazione. Si consigliano scarpe da trekking. Il rientro è previsto verso le ore 12,00. Per ulteriori informazioni e per confermare la propria presenza scrivere a gev.curone@libero.it
martedì 10 novembre 2015
Camminata d'autunno nella brughiera
A spasso nei boschi tra Meda, Cabiate e Mariano Comense con l'associazione Pro Loco Pro Meda e il Comitato per il Parco Regionale della Brughiera
Il ritrovo è alle ore 8,30 di domenica 15 novembre 2015 a Meda (MB) in via Varese (zona via Como – Cascina Belgora). L'itinerario non presenta particolari difficoltà e quindi è aperto a tutti. L'importante è venire con calzature idonee per la stagione visto che può esserci la presenta di fango lungo i sentieri. Si rientra per le ore 12,30 circa in via Varese.
Per chi vuole raggiungere il luogo del ritrovo arrivando in treno, può consultare l'orario ferroviario di Trenord e scendere a Meda o a Cabiate con circa 20 minuti di strada a piedi.
Saremo accompagnati dalle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) del Parco Brughiera e da esperti – conoscitori dei luoghi che visiteremo.
domenica 8 novembre 2015
La strada dei Visconti
Domenica 8/11/2015 una cinquantina di persone hanno partecipato alla prima edizione della passeggiata storica "La strada dei Visconti" organizzata dalle Associazioni Calnach Onlus di Cremnago d'Inverigo, La Martesana di Erba e la Biblioteca di Lurago d'Erba. Di seguito troverete la presentazione di Luigi Perego, uno degli organizzatori, e le foto dell'evento.
Presentazione dell'iniziativa
a cura di Luigi Perego
L’Alta Brianza ha avuto una storia affascinante e sorprendente ma forse ancora poco nota. Le terre che corrono lungo il Lambro estendendosi dalle colline della Brianza fino ai rilievi lontani sopra Erba, sono state protagoniste di una civiltà agricola ed industriale dai caratteri originali, le cui radici affondano nella storia antica.
Le popolazioni che qui hanno vissuto sono caratterizzate da sobrietà, intraprendenza e serietà accompagnate dall'intransigenza a perseguire la bellezza e l'accuratezza nel lavoro; tutte virtù catalogate come minori e perciò mai declamate.
Castelli, ville, chiese, conventi, cascine, mulini e opifici sparsi in paesaggi curatissimi hanno affascinato viaggiatori ed intellettuali.. Forse è venuto il momento di iniziare a raccontare questa civiltà. La stretta fascia di territorio che corre da Arosio a Erba passando da Alserio conserva ancora vedute magnifiche e testimonianze inattese di quell’antico passato da recuperare nella memoria.
Con lo spirito dei viandanti e dei pellegrini questa iniziativa ha proposto un viaggio guidato per seguire questa via antica e maestra, rimasta finora sconosciuta, che univa Milano con Erba Incino. Era chiamata ‘la via milanesa’ dai Briantei e ‘la strada valassina’ dai Milanesi. Documenti del Quattrocento, recentemente ritrovati all’Archivio di Stato di Milano, attestano una ‘Strata per Mediolanum et Inzinum’ ed una per ‘Cumas’ (Como) le quali si incrociavano a Fabbrica Durini. Fortunatamente queste antiche via conservano ancora tratti osservabili fra paesaggi tuttora boschivi ed agresti della Brianza. L'epoca medioevale dei documenti non esclude una sua datazione più remota.
Lo scopo di questa sgambata autunnale è stato quello di riproporre una lettura storica inusuale di quest’area briantea. La strada antica potrebbe essere il fil rouge per unire amministrazioni comunali, istituzioni pubbliche e associazioni locali per fare sistema e promuovere insieme l’Alta Brianza, ridandole un'identità culturale.
a cura di Luigi Perego
L’Alta Brianza ha avuto una storia affascinante e sorprendente ma forse ancora poco nota. Le terre che corrono lungo il Lambro estendendosi dalle colline della Brianza fino ai rilievi lontani sopra Erba, sono state protagoniste di una civiltà agricola ed industriale dai caratteri originali, le cui radici affondano nella storia antica.
Le popolazioni che qui hanno vissuto sono caratterizzate da sobrietà, intraprendenza e serietà accompagnate dall'intransigenza a perseguire la bellezza e l'accuratezza nel lavoro; tutte virtù catalogate come minori e perciò mai declamate.
Castelli, ville, chiese, conventi, cascine, mulini e opifici sparsi in paesaggi curatissimi hanno affascinato viaggiatori ed intellettuali.. Forse è venuto il momento di iniziare a raccontare questa civiltà. La stretta fascia di territorio che corre da Arosio a Erba passando da Alserio conserva ancora vedute magnifiche e testimonianze inattese di quell’antico passato da recuperare nella memoria.
Con lo spirito dei viandanti e dei pellegrini questa iniziativa ha proposto un viaggio guidato per seguire questa via antica e maestra, rimasta finora sconosciuta, che univa Milano con Erba Incino. Era chiamata ‘la via milanesa’ dai Briantei e ‘la strada valassina’ dai Milanesi. Documenti del Quattrocento, recentemente ritrovati all’Archivio di Stato di Milano, attestano una ‘Strata per Mediolanum et Inzinum’ ed una per ‘Cumas’ (Como) le quali si incrociavano a Fabbrica Durini. Fortunatamente queste antiche via conservano ancora tratti osservabili fra paesaggi tuttora boschivi ed agresti della Brianza. L'epoca medioevale dei documenti non esclude una sua datazione più remota.
Lo scopo di questa sgambata autunnale è stato quello di riproporre una lettura storica inusuale di quest’area briantea. La strada antica potrebbe essere il fil rouge per unire amministrazioni comunali, istituzioni pubbliche e associazioni locali per fare sistema e promuovere insieme l’Alta Brianza, ridandole un'identità culturale.
Le tappe del percorso
Il ritrovo in Località Pilastrello sl confine tra Arosio e Carugo |
Si percorrono i sentieri verso la cascina Guardia, luogo fortificato altomediovale |
La Riserva Naturale della Fontana del Guercio |
L'incontro con gli amici del Comitato della Brughiera impegnati nell'escursione in mountain-bike nei parchi della Brianza |
Una volta usciti dalla riserva ci si avvia verso il Lazzaretto |
Visita al Lazzaretto e dei suoi affreschi |
Ci si addentrerà nei boschi della Val Francia e dei suoi massi trovanti lungo i resti della ‘Strada mastra’ |
Uno scavo della Sovraintendenza per ritrovare l'antico selciato |
Nel Parco Locale di Interesse Sovracomunale ‘Zoc del Peric’, ricco ancora di fauna palustre |
Visione in lontananza del castello Durini |
Visita ai resti della collina fortificata del ‘Monbert’ |
Visita alla cappella della Madonna del Viandante |
Incrocio con l’antica via Como-Brivio, recentemente rintracciate nei documenti e sul terreno |
Colazione al sacco presso sala polivalente ad Anzano del Parco messo gentilmente a disposizione dall’Amministrazione Comunale |
Anzano al Parco: le fortificazioni |
Una cascina di Anzano al Parco |
Il lago di Alserio |
Lago di Alserio: riparo per le imbarcazioni |
Le chiese di Carcano |
In cammino verso Erba |
Visita al cimitero monumentale Biraghi |
L'interno della cappella Biraghi |
Il borgo medioevale di Villancino (Erba) |
Tra le vie del borgo |
Una delle torri |