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venerdì 8 aprile 2016

Nero Seregno

Tira una brutta aria a Seregno!
Comunicato stampa del Partito Democratico e della Lista civica W Seregno

Negli ultimi tempi tira una brutta aria nella nostra città.
Dopo la collocazione di una lapide al cimitero principale in ricordo dei caduti di Salò, sulla quale sembra calato un pesante silenzio, è di queste ore la notizia dell’inaugurazione, in pieno centro, di una sede provinciale di Forza Nuova e della prima sede del partito Pan-Europeo APF Alliance for Peace and Freedom.

Si tratta di gruppi dell’estrema destra di chiara ispirazione fascista e contrari alla Costituzione repubblicana che hanno deciso di fare di Seregno il loro centro di propaganda sociale e politica.
Un fatto gravissimo che respingiamo con la massima fermezza e che, ci auguriamo, non lasci indifferente la città in tutte le sue molteplici espressioni.

Dopo i recenti fatti riguardanti presunte infiltrazioni mafiose ci tocca assistere ad un’altra pagina sconcertante della recente storia cittadina.
C’è da chiedersi con quali intendimenti sia stata scelta proprio Seregno!
Come mai la nostra città stia diventando in questi ultimi anni il luogo privilegiato di gruppi ed iniziative di questo tipo!

Evidentemente c’è un terreno ritenuto “fertile” sul quale la politica e la società civile più in generale dovrebbero porsi più di qualche domanda e di qualche perché.
Troppi silenzi, troppe sottovalutazioni, troppe teste e troppi ambienti “girati dall’altra parte” anche nel recente passato.

Una “condizione favorevole” per la quale la nostra sta diventando terra ideale per certi rigurgiti che si pensava definitivamente sconfitti.
C’è la volontà, da parte di tutti, a cominciare da chi ha attualmente le maggiori responsabilità di tipo politico ed amministrativo, di fare questo esame di coscienza?
Come Partito Democratico siamo impegnati a ridurre la distanza, che oggi esiste, tra le forze politiche e la gente.

Lo vogliamo fare ascoltando le persone con le loro difficoltà.
Lo vogliamo fare con l’impegno di tutti i giorni non solo nelle varie sedi istituzionali ma soprattutto in quei luoghi dove i bisogni e le aspettative maggiormente si manifestano.
Lo vogliamo fare con la “buona politica” che scaccia i nuovi e i vecchi fantasmi che oggi tornano a manifestarsi così minacciosi davanti a noi.

L’ormai prossimo 25 aprile dovrà rappresentare un segnale di svolta per questa città.

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