Sabato 21 maggio 2016 sulle acque brianzole del Lambro si è svolta una singolare "escursione" in zattera.
La giornata di pieno sole sembra ideale: fa caldo e l'acqua nel fiume, dopo le abbondanti piogge, non manca.
I nostri escursionisti alle 12 sono a Gaggio a montare la zattera, fatta di 6 camere d'aria da camion e poco più.
Fabio, Giordano, Giovanni e Marco avevano già navigato su bottiglie di plastica sul Po nell'estate 2014, per 180 km da Pavia a Reggio Emilia: https://www.facebook.com/4uominiinzattera/
Questa volta provano il fiume di casa, tanto per tenersi in allenamento.
Alle 13.30 sono pronti e varano il mezzo. Inizia così la discesa sulle acque, un po' torbide e non esattamente profumate, del Lambro, che, in confronto al vasto Po, sembra un torrente, molto ombroso com'è, chiuso fra due quinte di vegetazione che spesso si intrecciano.
Incantevoli alcuni scorci della Brianza vista da qui. Sulle rive cespugli fioriti, anche di rose, ma si deve fare attenzione a tronchi e rami morti, che sporgono dalla superficie, e fronde che pendono dagli alberi, per non prenderle in faccia. Incontrano aironi e germani e rari pescatori.
Moltissime le libellule, che annunciano l'estate, ma non mancano altri insetti e ragni, ragnatele comprese.
A parte alcuni tratti in cui la corrente accelera bruscamente, per il resto la velocità è di una lentezza sfibrante. Ci vogliono oltre 4 ore per arrivare a Briosco, dove uno sbarramento con cascatella e l'approssimarsi della sera consigliano di fermarsi. Fradici e infreddoliti sono soddisfatti.
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