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venerdì 7 aprile 2017

L'addio di Di Pietro a Pedemontana conferma che l'autostrada non può andare avanti


di Dario Balotta, responsabile trasporti Legambiente Lombardia

Non ci sono le condizioni per andare avanti con i lavori di Pedemontana. Il mercato ha bocciato ogni possibilità di proseguimento. Non c'è una domanda di traffico che la giustifichi, le banche non vogliono più rischiare e l'ambiente sarebbe inevitabilmente compromesso e ferito. La Regione deve pensare ad una via d'uscita che metta la parola fine su un balletto ridicolo che sta diventando una farsa per la più grande regione italiana.

In sintesi, dalla viva voce di Di Pietro oggi parlando ai sindaci della Brianza:
  • il 26 aprile è l'ultimo giorno. Dal 27 non sarò più presidente di Pedemontana;
  • oggi non vi so dire se i lavori ricominciano tra 2 giorni o tra 10 anni;
  • oggi non ci sono le risorse finanziarie. BEI ha riaperto la procedura ma non si sa ancora l'esito. Se entra BEI entra anche CDP, ma le banche hanno già detto che nemmeno la nuova garanzia regionale da 450 milioni basta e ne chiedono 1,2 miliardi. Viene da credere che le banche siano condizionate da chi non vuole Pedemontana, magari perchè ha interessi concorrenti;
  • la questione delle risorve Strabag non mi preoccupa;
  • la questione diossina non è un problema di Pedemontana, è un problema della Regione che ha avuto i soldi dell'Icmesa;
  • le compensazioni si faranno tutte, direttamente o dando i soldi ai comuni perchè le facciano loro;
  • le tangenziali di Como e Varese andranno nella nuova società ANAS, ma ci vorranno anni (su questo punto Ponti contesta che se le tangenziali escono dalla autostrada il contributo con cui sono state costruite va riportato all'autostrada e non utilizzato per pagare un'opera che non sarà più una autostrada);
  • in ogni caso sulle opere non fatte o sospese io (Di Pietro) non faccio partire nessun lavoro se non ho copertura. Ci pensi chi verrà dopo di me ad assumersi quella responsabilità.
Mie considerazioni: c'è una poesia che ricordo dai tempi del liceo, è di Montale ma si applica benissimo a questa triste epoca passatista; dice: "non chiederci la parola .... solo questo oggi possiamo dire: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo..."
In sintesi solo non e solo non io, a cosa è servito quest'anno di Di Pietro se non a tenere tutto sotto silenzio?

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