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mercoledì 1 maggio 2019

Lungo antiche mulattiere del triangolo lariano, da Lasnigo a Valbrona


Mercoledì 1° maggio 2019 si è svolta, organizzata dall'associazione "La Martesana" di Erba, una bella passeggiata da Lasnigo a Valbrona.

 

Alle 9 del mattino circa 60-70 persone si sono ritrovate nei pressi della chiesa di Sant'Alessandro a Lasnigo.

La chiesa sorge fuori dall'abitato, in posizione elevata, ed è raggiungibile attraverso una scalinata fiancheggiata da cappelle della Via Crucis risalenti al XVIII sec.


Presenta una notevole torre campanaria caratterizzata da cinque ordini, con feritoie, monofore e bifore.


L'interno è diviso in tre campate su cui si impostano archi acuti. L'abside, più bassa e più stretta della navata, è voltata a crociera ed è affrescata con una Crocifissione di Andrea de Passeri (1513).


Dopo la visita alla chiesa i partecipanti si sono addentrati nell'abitato di Lasnigo dove si ritiene che in epoca romana passasse la via Valassina, strada romana che metteva in comunicazione Milano con Bellagio.


Oltrepassato l'abitato, il gruppo ha imboccato in salita la strada asfaltata verso destra, raggiungendo velocemente la Chiesa dei Morti di Valmorana.


La Chiesa, dedicata a San Giuseppe, risale al 1757 e fu costruita nella zona di un antico lazzaretto (da cui il nome) in seguito ad un voto di Giuseppe Mazza, scampato miracolosamente ad un grave pericolo di vita.

 

La strada, oltrepassata la chiesa, diventa pianeggiante e ci porta al piccolo nucleo di baite di Megna.


Dopo aver attraversato la piana di Megna un sentiero alquanto ripido ci porta alla chiesa di San Michele di Visino (frazione di Valbrona) al cui interno si trovano opere di pregio, risalenti a differenti epoche, lasciate qui in deposito dalla Pinacoteca di Brera di Milano.

 
 

L’opera di maggior pregio è il polittico dell’altare maggiore. Il comparto centrale è una Madonna con Bambino di Andrea Appiani. Le altre parti del polittico, realizzate nel Cinquecento, sono state attribuite al Bergognone ed alla sua bottega. Vi sono raffigurati San Giovanni Battista e San Michele Arcangelo ai lati della Madonna e Cristo con gli apostoli nella predella.

 

Lasciato Visino il gruppo si è diretto verso le frazioni di Candalino e Maisano. Lungo il percorso si è potuto osservare la fornace ora dismessa.


Notevole il nucleo storico di Maisano, in particolare la torre destinata originariamente a presidio militare.


A conclusione della bella passeggiata i partecipanti, grazie all'ospitalità dei proprietari, hanno potuto visitare un antico torchio d'olio, portato recentemente alla luce in seguito alla ristrutturazione di un rustico posto all'inizio del nucleo storico. 

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