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lunedì 13 maggio 2019

Proposte, a costo zero, per ridurre le emissioni inquinanti in pianura Padana


di Enrico Fedrighini, Assessore all’Ambiente e Mobilità del Municipio 8 del Comune di Milano e candidato di Europa Verde

I maggiori effetti in termini di emissioni inquinanti nell’atmosfera - e i conseguenti danni alla salute delle persone - sono originati, nel Nord Italia, dal trasporto su gomma: traffico, code e congestionamenti, soprattutto a ridosso delle grandi aree urbane producono concentrazioni di veleni oltre la soglia di rischio. La mappa della pianura Padana ripresa dal satellite parla chiaro.

La vecchia e disastrosa ricetta finora seguita è quella di costruire nuove strade e autostrade: che significa ulteriore consumo di suolo, spreco di risorse, e non soluzione del problema. La soluzione, lo sappiamo, è aumentare il trasporto pubblico e trasferire il traffico merci di lunga percorrenza dalla strada alla ferrovia.

Ma in attesa che ciò avvenga, come possiamo intervenire subito, qui e ora, per iniziare a respirare e cambiare le cose?

Esiste una risposta immediata e a costo zero: si chiama “politica tariffaria per migliorare l’ambiente” ed esistono già tre esempi applicati, anche se poco noti, che dovrebbero essere estesi.

Il primo si chiama EUROVIGNETTE, una Direttiva UE recepita, ma non ancora applicata, in Italia.
Eurovignette consente di introdurre, sull’intera rete autostradale, tariffe differenziate in determinate fasce orarie per il trasporto merci su gomma, allo scopo di organizzare i flussi di traffico ed evitare code, congestionamenti e conseguenti emissioni nocive per la salute umana e per il pianeta. Viene già applicata con ottimi risultati in Olanda, Belgio, Lussemburgo, Danimarca, Svezia (ma anche la Germania si sta avvicinando) e funziona così: in determinate fasce orarie “di punta” (ingresso al mattino e uscita pomeridiana dalle principali aree urbane) il pedaggio dei mezzi pesanti aumenta sensibilmente, in modo da disincentivare l’uso della rete dal traffico merci; nelle fasce orarie “di morbida” le tariffe invece scendono, fluidificando il traffico.

Il secondo provvedimenti si chiama “car pooling”, auto in condivisione, e viene già applicato sulle autostrade A8 e A9 (Autolaghi) dal 2009: al casello, in determinate fasce orarie di punta, per le auto con quattro persone a bordo c’è uno sconto del 75% sul pedaggio. Questo significa ridurre di tonnellate i veleni immessi in atmosfera, meno traffico, e un risparmio per ogni pendolare valutabile in oltre 1000 euro/anno. Dovrebbe essere esteso ovunque.

Un’altra misura che ho proposto nel Municipio 8 e che ora verrà adottata, per la prima volta in Italia, in una grande città come Milano si chiama “park pooling”: le auto che accedono a un parcheggio di interscambio con almeno tre persone a bordo, non pagano la sosta per l’intera giornata.

Sono tutti provvedimenti che non richiedono appalti, costi, oneri finanziari, grandi opere. Appalti pubblici: zero. Investimento di denaro pubblico: zero. Consumo di suolo: zero. Effetti positivi sulla salute e sul pianeta: mille. I benefici sono immediati e riguardano l’ambiente in cui viviamo, l’aria che respiriamo e anche le nostre tasche. Intendo continuare a lavorare su questo. Col vostro sostegno.

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