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lunedì 23 settembre 2019
Alla “Festa delle Api” di Erba si è discusso di apicoltura e ambiente
Interesse e partecipazione alla manifestazione dedicata al mondo delle api e dell’agricoltura biologica.
Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”: “Occorre rimuovere le cause delle morie delle api, tra cui pesticidi e inquinamento!”
Si è discusso soprattutto di apicoltura e ambiente all’undicesima edizione della “Festa delle Api” di Erba, tenutasi il 21 e 22 settembre 2019. La manifestazione è stata un’occasione di scoperta: infatti, oltre che prendere parte all’intenso programma dell’evento, il pubblico ha avuto anche la possibilità di visitare la nuova sede presso il parco dell’Oasi S. Maria degli Angeli.
La manifestazione, organizzata come sempre dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” in collaborazione con gli apicoltori locali, ha visto una buona partecipazione, sia al sabato pomeriggio (complice la bella giornata di sole), che la domenica (infatti, nonostante le pessime previsioni meteo, non ha piovuto, favorendo così la presenza del pubblico agli eventi).
Molto apprezzate le conferenze: sia quelle destinate agli apicoltori sulle problematiche del settore (morie di api dovute all’uso massiccio di pesticidi, al cambio climatico e ai parassiti come la varroa, quest’ultimo tema affrontato dal prof. Michele Mortarino), sia quelle per il pubblico, tra cui l’incontro sull’apiterapia (a cura della dott.ssa Alessia Menegotto, dell'Associazione Italiana Apiterapia).
Apprezzati ovviamente anche gli assaggi dei vari tipi di mieli, presso gli stand degli apicoltori locali - tutti con produzioni biologiche - e in occasione delle degustazioni organizzate dall’associazione Ambasciatori dei Mieli.
Anche i bambini hanno potuto divertirsi: per loro le fiabe animate da Albero blu e i numerosi laboratori; tra questi le visite guidata agli alveari e l’arrampicata sugli alberi.
Soddisfatti al Circolo Ambiente: “Il nostro obiettivo è quello di portare all'attenzione pubblica il tema delle cause delle morie delle api, strettamente connesse ai comportamenti dell’uomo, come l’uso dei pesticidi in agricoltura, l’inquinamento, il riscaldamento climatico. Su questi argomenti occorre il massimo impegno della comunità internazionale e locale per rimuovere le cause che minacciano le api ma anche la nostra salute”.
Gli organizzatori si dicono anche soddisfatti per essersi avvicinati agli obiettivi di minimizzazione dei rifiuti prodotti durante la festa: grazie alla sensibilità degli espositori e dei visitatori e al lavoro instancabile dell’associazione “Il Faggio sul Lago”, è stato possibile contenere il quantitativo dei rifiuti prodotti durante la due giorni: meno di 50 kg (48,80, dei quali la quasi totalità composta da carta, organico e vetro - quindi residui totalmente riciclabili -, con “solo” 1 kg di plastica). La raccolta differenziata ha sfiorato il 90% (89,04%), ovvero un dato elevatissimo.
Altre notizie e foto sono in aggiornamento sul sito dedicato: www.festadelleapi.it
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