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lunedì 4 maggio 2020

Due mesi di Coronavirus. Il bilancio di Legambiente Cinisello

Il banner del sito di Legambiente Cinisello Balsamo aps

di Maurizio Zampini, Presidente di Legambiente Cinisello Balsamo aps

Da oggi, 4 maggio 2020, anche Cinisello Balsamo si è allentata l’emergenza, la Fase 2 comunque ci obbligherà a rispettare le distanze e mantenere comportamenti atti ad evitare il contagio.

Detto questo, come associazione, ci premeva fare un piccolo bilancio di questi due mesi costretti a rimanere in casa dal COVID-19.

Molte delle nostre attività stagionali come l’educazione ambientale per le scuole elementari della nostra città, l’orto solidale, le visite nel Parco Grugnotorto e all’apiario, la manutenzione degli spazi e del verde, fino ad oggi sono state sospese e continueranno ad esserlo fino a che disposizioni precise non ci aiuteranno a organizzare eventi come ad esempio il campo estivo, argomento ripreso recentemente dal Ministero dell’Istruzione.

Durante questi primi mesi di crisi siamo stati promotori di due raccolte fondi destinati all’ospedale Sacco di Milano questo fin da subito e alla Caritas di Cinisello Balsamo partecipando ad un progetto di Umanità Migrante, mentre riceviamo la comunicazione da parte dei nostri avvocati che il pronunciamento dell’ordinanza T.A.R. per il ricorso di Legambiente contro il megacentro commerciale (Auchan) è stato rinviato a novembre 2020.

Abbiamo cercato di evitare finora, nei canali social, per quanto ci è stato possibile, di esercitare ulteriore pressione psicologica oltre a quella che già genera il Covid-19, ma non possiamo esimerci nel ricordare che nella Fase2 l’inquinamento dell’aria attraverso le polveri sottili torneranno a compromettere la nostra salute.

In questi giorni si sta parlando molto della volontà di istituire al più presto pratiche di mobilità dolce e piste ciclabili nella nostra città. Semmai ci sarà chiesto, saremmo ben felici di far parte del progetto per poter dare un nostro contributo per la loro realizzazione.

Per chiudere vogliamo lanciare un appello “locale" a NON pensare di tornare a fare quello che abbiamo fatto finora. La mobilità dolce, le piste ciclabili, devono essere gli argomenti principe della politica cinisellese, insieme all'azzeramento del consumo di suolo che sarebbe la miglior risposta che potremmo dare alla crisi, per preservare parchi e luoghi naturali dove già domani molti di noi torneranno a riscoprire e a beneficiarne.

Ricordiamoci del “buono” che questa emergenza ci ha potuto insegnare: dallo stare più vicini ai nostri nonni, genitori, figli, all’uscire a piedi per acquistare quello che ci serve rinunciando all’auto.
Cambiamo e facciamo nostri stili di vita che rispettano l’ambiente, allora questa tornerà a prendersi cura di tutti noi.

Un pensiero di augurio per chi è ancora vittima del virus e di cordoglio a chi invece ha subito il danno più grave.

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