Lunedì 20 dicembre 2021, alle ore 20.45
CGIL Monza e Brianza, Sala Bruno Trentin
via Premuda 17, Monza
presentazione del libro:
È gradita la camicia nera
Verona, la città laboratorio dell'estrema destra tra l'Italia e l'Europa
incontro con l'autore Paolo Berizzi
e Raffaele Mantegazza, docente Università Milano Bicocca di Milano
A cura di: ANPI, Brianza Accogliente e Solidale, ANED Monza, CGIL Monza e Brianza
Nel
cuore del ricco Nordest, Verona è il laboratorio italiano dell’estrema
destra di potere. Qui ex skinhead e animatori di festival nazirock, capi
ultrà che allo stadio inneggiano a Hitler ed esaltano “una squadra a
forma di svastica”, tradizionalisti cattolici nemici giurati
dell’illuminismo, dello Stato unitario e del “dilagante progressismo
ecclesiale”, avvocati dal saluto romano fin troppo facile, promotori di
cene e gite in cui “è gradita la camicia nera” entrano in consiglio
comunale nella lista del sindaco, organizzano manifestazioni finanziate
dal Comune, diventano presidenti di società partecipate o della
commissione sicurezza, finiscono a capo dell’Istituto per la storia
della Resistenza... In questo libro, Paolo Berizzi racconta le vicende e
le contraddizioni di una città unica. Riavvolge il filo che risale non
solo ai tempi della repubblica di Salò, di cui Verona fu una delle
capitali, ma addirittura agli albori del movimento fascista, visto che
quello di Verona fu, nel 1919, il “fascio terzogenito”, nato appena due
giorni dopo la fondazione dei Fasci di combattimento in piazza San
Sepolcro a Milano. Mostra il fertile terreno di coltura che ha
alimentato l’eversione nera, da Ordine Nuovo alla Rosa dei venti al
Fronte Nazionale di Franco Freda, o i deliri dei due serial killer che,
firmandosi Ludwig, intendevano ripulire il mondo dalla “feccia morale e
sociale”, sterminando prostitute, omosessuali, senzatetto,
tossicodipendenti, presunti viziosi, preti scomodi. Fotografa un
presente in cui la destra radicale monopolizza il tifo calcistico, le
proteste ai tempi della pandemia, eventi come il Congresso mondiale
delle famiglie. Verona è oggi l’immagine di un possibile futuro per
l’Italia e per l’Europa, e questo libro è un invito a non distogliere lo
sguardo.
Scarica qui l'estratto di lettura
Paolo Berizzi è inviato di “Repubblica”, dove lavora dal 2000 e firma la rubrica quotidiana Pietre. Ha subito atti intimidatori a causa della sua attività giornalistica sull’estrema destra italiana. Da febbraio 2019 vive sotto scorta, unico cronista europeo sottoposto a protezione per minacce neofasciste e neonaziste. Tra i suoi ultimi libri: NazItalia. Viaggio in un paese che si è riscoperto fascista (Baldini+Castoldi 2018) e L’educazione di un fascista (Feltrinelli 2020).
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