Una petizione rivolta al Consiglio Comunale di Erba per chiedere l'immediato stop al consumo di suolo.
A lanciare la proposta il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” e l’associazione ‘Testa di Rapa’, che hanno predisposto una proposta di mozione da sottoporre all’assemblea consiliare di Erba.
Nella petizione, dal titolo “PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO - MORATORIA INTERVENTI SU AREE VERDI E AGRICOLE”, si chiede di fatto di azzerare nuove edificazioni su terreni vergini. Questo per evitare appunto nuovo consumo di suolo in una città che nel 2020 ha avuto il record negativo di cementificazione con ben 7 ettari, ovvero una superficie pari a circa 10 campi di calcio di serie A. Unito al fatto che, sempre a Erba, sono disponibili numerose aree dismesse, che potrebbero essere oggetto di riqualificazione urbana, per recuperare il patrimonio edilizio senza consumare nuovo suolo verde.
La petizione verrà presentata ufficialmente venerdì 4 febbraio - ore 20,45 (presso NoiVoiLoro in via del Lavoro n. 7), nell’ambito di un incontro pubblico organizzato da Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, ‘Testa di Rapa’ e da ‘Lo Snodo’. All’evento interverrà Marco Peverini, dottorando in urbanistica presso il Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (Dastu). Vi sarà inoltre la presentazione della mostra digitale fotografica del fotografo naturalista Luca Eberle, realizzata in collaborazione con 'Re Soil Foundation'. L’incontro rientra anche nel progetto ‘Il Futuro è oggi’, che vede come capofila l’Arci di Como.
Per partecipare all’evento si chiede la prenotazione tramite mail all’indirizzo info@circoloambiente.org o infotestadirapa@gmail.com
Si ricorda che il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” e l’associazione ‘Testa di Rapa’ stanno portando avanti, da alcuni mesi, una campagna per azzerare il consumo di suolo. La campagna si articola in una serie di azioni ed eventi, sia in presenza che sui social, che hanno l’obiettivo di far conoscere ai cittadini questa problematica, partendo appunto dal territorio di Erba.
APPROFONDIMENTO:
Il comune di Erba, se escludiamo la parte di territorio montagnoso, risulta già una delle città più cementificate in Lombardia. Il dato del consumo di ulteriori 7 ettari, relativo al 2020 (vedasi il Rapporto nazionale Ispra sul consumo di suolo in Italia - https://www.isprambiente.gov.it/it/archivio/eventi/2021/07/presentazione-del-rapporto-consumo-di-suolo-dinamiche-territoriali-e-servizi-ecosistemici-edizione-2021), attesta che il trend è fortemente negativo. Questo se pensiamo che nel 2021 si è avviato anche il cantiere sul suolo verde di via Galilei (che coinvolge una superficie di 12 mila mq) e, sulla base delle previsioni del PGT, potrebbe partire anche l'edificazione sull'area verde di via Monti (che ha una superficie di circa 20 mila mq). Vi sono poi altre aree edificabili, previste nel PGT vigente, come quella di via San Maurizio e di via Valassina. In pratica Erba si sta comportando da pessimo comune cementificatore!
E questo avviene, paradossalmente, in un comune che dispone di molte aree dismesse, ubicate quasi tutte in centro città. Aree industriali abbandonate ormai da decenni, che potrebbero essere recuperate, senza consumare altro suolo. Stiamo parlando ad esempio delle aree dismesse della ex Meroni, ex Gasfire, ex Molino Mottana, così come altre.
Per questo con la campagna ‘Stop al consumo di suolo a Erba’ le associazioni Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” e ‘Testa di Rapa’ ribadiscono la richiesta all'Amministrazione Comunale per azzerare l'edificazione sulle aree verdi! Come chiede appunto la petizione che verrà presentata il 4 febbraio 2022.
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