L'innarestabile consumo di suolo a Monza |
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa datato 25 novembre 2022.
A cura del "Coordinamento di comitati e associazioni di Monza"
Dopo meno di 5 mesi dal suo insediamento, assistiamo già ad una smentita del Programma elettorale del Sindaco e della Coalizione sul nuovo Piano di Governo del territorio (PGT) per Monza?
Come noto, a pagina 15 del Programma elettorale del Sindaco Pilotto e della sua Coalizione (PD, Azione, Italia Viva, Monzattiva, Possibile, LabMonza, Europa Verde) è scritto che:
Obiettivi:
La città di Monza punta ad avere un approccio integrato e sistemico verso la Transizione ecologica. L’urbanistica deve essere collegata ai temi ambientali, sociali ed economici con un riequilibrio delle diseguaglianze e un vero coinvolgimento dei cittadini (urbanistica partecipata). Per questo va data qualità allo spazio pubblico con il recupero delle aree dismesse pubbliche orientandole a servizi strategici e va perseguito l’obiettivo di un bilancio con consumo di suolo negativo che sappia porre Monza in un contesto di capoluogo europeo…
Azioni concrete (tra cui le seguenti):
- Nuovo piano di rigenerazione urbana con Variante PGT verso la Transizione ecologica e consumo suolo negativo a partire dalla prossima scadenza del Documento di Piano vigente (maggio 2022)
- Nuovo PGT sostenibile perseguendo bilancio consumo di suolo negativo
Come si spiega allora che su Il Cittadino del 21 luglio scorso (pag. 19) veniva riportata un’intervista al neo assessore al Governo del Territorio Lamperti, che diceva invece:
Nella veste di assessore all’Urbanistica esclude l’avvio di una variante generale al Piano di governo del territorio: «Assorbirebbe molto tempo ed energie – commenta – il Pgt scadrà nel 2027 e conserva l’impianto del Piano Colombo. Il prossimo inverno decideremo se imbastire una mini variante normativa per evitare che quella approvata a dicembre possa provocare danni nei quartieri». Il centrosinistra intende, insomma, correggere il documento con cui il centrodestra ha rivisto quello della giunta che l’ha preceduto. L’amministrazione Pilotto potrebbe intervenire anche su singoli progetti presentati in variante al Pgt tra cui il bosco verticale di via Buonarroti e le torri di via Ticino: «Sono entrambi in alto mare – nota l’assessore – incontrerò gli operatori e cercherò di capire se è possibile migliorare le proposte rendendole conformi al Piano. Non abbiamo preclusioni ma, come diciamo da anni, puntiamo alla riduzione del consumo di suolo».
Non solo: nelle “Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2022-2027”, approvate dalla attuale maggioranza in Consiglio comunale con deliberazione n. 47 del 20/10/2022 nel ribadire il “Nuovo piano di rigenerazione urbana con variante al PGT verso la transizione ecologica e consumo di suolo negativo” e il “ Nuovo PGT sostenibile perseguendo bilancio consumo di suolo negativo”, la frase “a partire dalla prossima scadenza del Documento di Piano vigente (maggio 2022)” è scomparsa.
L’assessore Lamperti, interrogato da alcuni cittadini di Monza su quella difformità, ha risposto che quella frase era un “REFUSO” del Programma elettorale. Un REFUSO? Ma molti cittadini hanno votato l’attuale Sindaco anche per quella frase.
Il “refuso” implica una grande differenza: si procederà per alcuni anni con il PGT del 2017 (Sindaco Scanagatti), modificato nella normativa con il PGT 2021 dall’amministrazione successiva (Sindaco Allevi), che ha prorogato con un escamotage tecnico fino al 2027 la validità del Documento di Piano che, come noto, ha invece una durata di 5 anni.
Si è quindi seguito un procedimento che noi riteniamo illegittimo, sia ai sensi della legge regionale 12 del 2005 (art. 8, comma 4 - validità quinquennale del Documento di Piano) sia perché quella proroga non era mai stata dichiarata durante l’iter di adozione di quella variante normativa. Di fatto si è impedita la fase delle osservazioni al Documento di Piano (DdP). Se qualcuno le avesse presentate, sarebbero state respinte in quanto non pertinenti a quella variante, appunto solo normativa.
Si consideri che nel Documento di Piano del PGT vigente (del 2017, variato nel 2021 e prorogato al 2027), ci sono 39 AT di cui 13 AT con un consumo di suolo totale di 84.841 mq (vedasi elaborato “DP.re Relazione” pag. 172 del PGT 2021 e “DP.sat” ultima pagina del PGT 2017) oltre a 8 Ambiti compatibili per le Trasformazioni (AcT) per una superficie territoriale (St) di circa 446.000 mq di suolo attualmente libero. Inoltre nel Piano delle Regole del PGT vigente, sono presenti ulteriori previsioni a consumo di suolo (in parte già attuate) nelle aree D (attività economiche), nelle aree C (residenziali di completamento) e nelle aree B2 (residenziali edificate di completamento).
La nostra proposta, formulata anche nell’incontro avuto il 25 ottobre con il Sindaco Pilotto e gli assessori Lamperti, Bettin e Turato, è chiara:
- revocare in autotutela quel capoverso della delibera di approvazione della variante normativa PGT Allevi - Sassoli (CC 98/2021) precisando che, per i motivi sopra esposti (e altri: es. il sovradimensionamento del Piano), tutti gli Ambiti di trasformazione (AT) del DdP sono scaduti e quindi inedificabili. Questa scelta consentirebbe di evitare la contrattazione urbanistica di ogni singolo AT (es. AT_07 Buon Pastore; AT_05 viale Lombardia-via Ticino di San Fruttuoso, altri);
- avviare subito una Variante generale al PGT vigente a consumo di suolo negativo, seguendo il procedimento stabilito dall’art. 13 della LR 12 del 2005. Questo consentirebbe di portare a compimento quanto dichiarato in campagna elettorale, in circa un anno e mezzo di tempo per la sua redazione e l’adozione in Consiglio Comunale, cioè un nuovo Piano urbanistico a consumo di suolo negativo.
Viceversa, leggiamo con rinnovata preoccupazione le dichiarazioni dell’assessore Lamperti su Il Cittadino del 17/11/22.
Si parla di consumo di suolo negativo ma non si fa nulla per evitare che altre aree libere vengano cementificate, limitandosi a cercare di “correggere” le previsioni edificatorie su aree inedificate come quella di viale Lombardia-via Ticino a San Fruttuoso, oppure, come nel caso dell’adozione da parte della Giunta (delibera n.221 del 27/09/2022) del Piano Attuativo Elesa in via Pompei, dando per scontato un pesante intervento a consumo di suolo su un’area libera e coltivata. Quando si pensa allora di fermare il consumo di suolo, a giochi fatti? E anche sulle aree dismesse, si danno per scontati interventi devastanti come sul Buon Pastore, affidandosi alla contrattazione caso per caso?
La posizione dell’assessore rispecchia il punto di vista dell’Amministrazione comunale e della Coalizione che la sostiene?
Chiediamo dunque di essere nuovamente ascoltati dal Sindaco, così come promesso nell’incontro del 25 ottobre, anche per la formazione di un tavolo permanente di consultazione e partecipazione dei cittadini, organizzati o meno in Comitati e Associazioni.
IL COORDINAMENTO DI COMITATI E ASSOCIAZIONI DI MONZA
Legambiente Circolo di Monza - CCR: gruppo Ambiente e territorio - Comitato Aria Pulita Monza - Comitato via Blandoria - Comitati per il Parco A. Cederna - Comitato quartiere Sant’Albino - Comitato quartiere San Donato Regina Pacis - Comitato via Boito Monteverdi - Comitato Ospedale Umberto 1° - Comitato Triante - Comitato Pro Buon Pastore - Comitato “salvaguardia Buon Pastore” - Comitato Bastacemento - Presidio ex Macello - Comitato San Fruttuoso Bene Comune - FOA Boccaccio 003
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