L'area prima dell'intervento |
L'area all'inizio dei lavori |
Rendering dell'area dopo l'intervento |
Qualche giorno fa sono partiti i lavori per la costruzione di una nuova struttura sportiva a Seregno che verrà realizzata in un'area prativa posta alle spalle delle scuole Mercalli e Parini. Ne ha dato notizia il sindaco Alberto Rossi sulla sua pagina Facebook. Un cittadino, sotto il post del sindaco, ha commentato: "Ottime notizie per lo sport, un po meno per il consumo di suolo...". Il Sindaco ha prontamente risposto: "questo non è consumo di suolo, nel senso che a piano era già previsto da anni, anzi vi è una riduzione forte dell'area utilizzata rispetto alle previsioni degli anni precedenti la nostra amministrazione".
In effetti nel PGT vigente - adottato dalla precedente amministrazione - quell'area era stata individuata per ospitare una struttura sportiva. L'amministrazione Rossi ha poi deciso, viste le esigenze delle scuole vicine e delle società sportive, di realizzare il nuovo centro sportivo contenendone le dimensioni. Può quindi il Sindaco vantarsi di non aver consumato suolo o averne ridotto il consumo?
Planimetria |
Sezione |
Per la legge, sì: la legge Regionale 31 del 2014 consente di consumare il suolo senza dire di consumarlo, infatti all'art. 2, definisce il consumo di suolo: "la trasformazione, per la prima volta, di una superficie agricola da parte di uno strumento di governo del territorio, non connessa con l'attività agro-silvo-pastorale, esclusa la realizzazione di parchi urbani territoriali e inclusa la realizzazione di infrastrutture sovra comunali".
PGT. Carta di uso del suolo. L'area di intervento è circolettata in rosso (aree libere urbane, verde incolto) |
Nella realtà no: il terreno in cui sorgerà la palestra era di fatto suolo libero naturale che ci avrebbe garantito i seguenti vantaggi: stoccaggio e sequestro di carbonio, qualità degli habitat, impollinazione, regolazione del microclima, rimozione di particolato e ozono, regolazione del regime idrologico, disponibilità di acqua, purificazione dell’acqua. Ad esempio, abbiamo calcolato che i circa 3.300 mq. ci avrebbero portato i seguenti vantaggi:
- assorbire circa 30 tonnellate di carbonio: cementificando quel terreno, la CO2 si libererà nell’atmosfera …e non tornerà più sottoterra, accelerando ulteriormente l’inquinamento delle nostre città!
- drenare 1.250.000 litri d'acqua: in questo particolare momento, a fronte di precipitazioni atmosferiche di portata e frequenza sempre maggiori e di lunghi periodi sempre più siccitosi, il nostro suolo, oltre a drenare l’acqua piovana ne conserva quanto basta per alimentare ciò che in esso vive e si sviluppa.
Infine ricordiamo che cinque anni fa il Sindaco aveva sottoscritto il programma elettorale di coalizione che recitava: "Vogliamo impegnarci affinché il Piano di Governo del Territorio diventi uno strumento per dare un'identità alla nostra città e permetta ai suoi abitanti di vivere meglio. Una gestione del territorio dunque a salvaguardia delle aree verdi e garantisca il riequilibrio con l'ambiente naturale circostante attraverso il riuso del territorio già urbanizzato ed edificato, in primis le aree dismesse, è la sola possibilità per Seregno di ritrovare un equilibrio tra spazi occupati e spazi vuoti, tra abitazioni e verde, tra spazi per il lavoro, il tempo libero e la cultura".
Programma elettorale della coalizione "Scelgo Seregno, PD, Cambia Seregno" del 2018 |
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