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giovedì 25 maggio 2023

Musica, teatro, mostre e camminate: Giussano e Briosco ospitano la Lambrada 2023

I due Comuni uniti nell’organizzazione di 5 eventi per valorizzare la Valle del Lambro.

 

Una rassegna per valorizzare il territorio della Valle del Lambro attraverso spettacoli, mostre e passeggiate.
I Comuni di Giussano e di Briosco collaborano nell’organizzazione dell’edizione 2023 della Lambrada, un format di proposte a cura di Brianze, l’associazione culturale con sede a Briosco che da anni è impegnata nella promozione di cultura e territorio.
La Lambrada, che ha il patrocinio del Parco regionale della Valle del Lambro, ha l’ambizione di promuovere i territori brianzoli, seguendo lo scorrere del Lambro. Il progetto che ha preso forma lo scorso anno con una serie di iniziative esclusivamente brioschesi, si è esteso quest’anno con il coinvolgimento del Comune di Giussano.

 


Giussano e Briosco saranno così interessate da iniziative trasversali che avranno come comun denominatore la Valle del Lambro: la rassegna prenderà il via mercoledì 31 maggio (ore 21.30) con “Dylan Lombard - Comè un sass borlant (Like a rolling stone)”, un concerto in lingua lombarda con Renato Ornaghi che verrà ospitato nella Sala consiliare “Aligi Sassu” di Giussano e sarà promosso in occasione dei 60 anni del primo storico LP di Bob Dylan, come tributo al premio Nobel.
 


Domenica 4 giugno (ore 14.30) sarà la “Passeggiata alla scoperta del Sasson” ad unire i due comuni: con partenza dal Laghetto di Giussano e in concomitanza dal rione Pescatore di Briosco, lungo la ciclopedonale del Parco Valle Lambro in una sorta di stretta di mano simbolica tra i due Comuni. I partecipanti potranno scoprire le curiosità del masso erratico posizionato lungo il Lambro, un monumento naturale da rivalutare grazie alle spiegazioni del professor Andrea Nobile.
 


Martedì 20 giugno (ore 20.45), in occasione del 150° anniversario dalla morte di Alessandro Manzoni, la Chiesina dei Morti di Capriano ospiterà “Renzo e LuZia”, uno spettacolo in versione dialettale, con musiche e testi di Francesco Magni, ispirate ai versi di Piero Collina.  Voce recitante sarà Marco Rubelli, con l’accompagnamento musicale di un ensemble di musicisti.
 


A seguire, domenica 25 giugno (ore 17) sarà la volta di “La Grecia al mulino”, uno spettacolo alla scoperta della musica tradizionale greca e delle affinità tra tutte le musiche popolari con Afro’s Duo che verrà ospitato al Mulino Peregallo di Briosco e sarà caratterizzato anche dalla possibilità di scoprire piatti tipici della gastronomia ellenica.
 

Il sasson in un disegno di Elia Pirovano

Nei fine settimana della Lambrada, l’artista giussanese Elia Pirovano esporrà presso il Mulino Ronchi di Briosco una mostra di suoi disegni, che ha dedicato alla Valle del Lambro dai primi anni Ottanta ai giorni attuali.
 

“Le iniziative proposte nella Lambrada sono un’occasione per conoscere qualche curiosità in più del territorio naturalistico che unisce Giussano e Briosco – afferma Sara Citterio, assessore alla Cultura del Comune di Giussano – Il Lambro e la sua Valle sono uno straordinario contesto naturalistico intriso di storia, di ricordi, di aneddoti da trasmettere ai più giovani. Ma sono anche un’occasione per scoprirsi uniti agli altri Comuni, legati da una storia che supera il tempo”.
 

“Le rive del Lambro, i mulini, le chiesine di campagna diventano teatro e palcoscenico per spettacoli e letture poetiche – aggiunge Antonella Casati, assessore alla Cultura del Comune di Briosco – Tra le diverse proposte inserite quest’anno guardo con particolare affetto alla trasposizione in dialetto brianzolo de “I promessi sposi”, una versione impregnata di spirito brianzolo di quella storia sempre attuale, capace di far riflettere il lettore su concetti fondamentali per la vita sociale quali la giustizia e il perdono”.
 

“Il termine Lambrada riprende il titolo di una canzone di Francesco Magni, che nel 1993 vinse a Torino il festival della canzone ecologica “Chico Mendes” – commenta Paolo Pirola, presidente di Brianze - Lambrada perché il fiume Lambro, come il dialetto, attraversa da secoli la storia della nostra terra: la Brianza. Il fiume è cambiato, come è cambiata la lingua che parliamo. Ieri si scendeva al Lambro per lavorare: nei mulini prima, nelle filande poi. Un lavoro duro come dura era la vita di un tempo. Oggi scendiamo al fiume per passeggiare nella natura, per andare in mountain bike, financo per pescare. La valle del Lambro è oggi per i briantei un parco longitudinale: un meridiano verde che taglia Il parallelo dell’operosa Brianza ”.

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