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lunedì 9 ottobre 2023

Il miracolo linguistico di Lazzate: costruire un supermercato facendo finta di non consumare suolo

L'area, al confine con Misinto, dove verrà realizzato il nuovo supermercato. Immagine tratta da Google maps.

di Roberto Fumagalli,  presidente del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"


Altro, inutile, consumo di suolo per fare spazio ad un nuovo, inutile, supermercato in Brianza! È quanto succede nuovamente in provincia di Monza Brianza al confine con la provincia di Como. Dopo i nuovi capannoni, già in costruzione tra Giussano e Arosio, che ospiteranno il nuovo centro di cottura di una catena di supermercati, ecco che a Lazzate compare dal cilindro del Comune l'ipotesi di un nuovo supermercato in un'area verde in via Monte Bianco. Si tratta di nuovo consumo di suolo, ovvero della cementificazione di un prato verde, in provincia di Monza Brianza che già oggi è la provincia più cementificata d'Italia! Questo per fare spazio all'ennesimo supermercato! È paradossale che il sindaco di Lazzate scriva nel proprio comunicato stampa che "non si tratta di nuovo consumo di suolo" poiché l'area risultava già pianificata come commerciale. La logica vuole invece che "consumo di suolo" sia qualsiasi opera che comporti la distruzione di aree verdi per far spazio a cemento e asfalto. Distruggendo oltretutto un'area verde potenzialmente agricola. Ricordiamo che il suolo è  una risorsa non rinnovabile che garantisce la vita, trattiene la CO2, mitiga il calore, mentre con questo progetto - se malauguratamente  verrà attuato - il suolo naturale sarà  perso per sempre.
Tutto questo senza citare i problemi di viabilità che verranno aumentati in vista del traffico determinato dal nuovo supermercato: via vai di auto dei clienti e di camion per le merci!

 

Quì sotto il comunicato stampa del Comune seguito da un nostro commento. 

 

Comunicato stampa del Comune di Lazzate

Pianta dell'area occupata dal supermercato e dai parcheggi

La Giunta comunale ha avviato l’iter di modifica dello strumento urbanistico vigente e l’attuazione della verifica di assoggettabilità a Vas (Valutazione ambientale strategica), a seguito di presentazione di istanza di una società interessata a realizzare una media superficie di vendita, fino a 1500 metri quadri, del settore alimentare.
L’area individuata dalla società One Italy Srl si trova in via Monte Bianco ed è una superficie che rientra in un piano attuativo a destinazione commerciale risalente a oltre 15 anni fa e mai decollato fino ad oggi.
L’Amministrazione comunale ha deciso di accogliere l’istanza presentata dalla società in questione, considerando che “pur in presenza di realtà commerciali di vicinato che offrono un servizio puntuale e di qualità, l’incremento del numero degli abitanti verificatosi sin dagli anni 2000 non è stato accompagnato da adeguato incremento delle realtà commerciali, causa questo della ricerca del soddisfacimento dei bisogni alimentari e non al di fuori del territorio comunale” - come si legge testualmente nella delibera.
“Ad oggi, purtroppo, a Lazzate resta attivo un solo negozio di vicinato per gli alimentari e l’esigenza di avere un supermercato è stata tra quelle più indicate dai cittadini durante la campagna elettorale” - spiega il sindaco Andrea Monti.
“Per questo motivo, abbiamo colto favorevolmente l’opportunità che ci viene presentata dalla società proponente, che va ad insistere su un’area già da tempo individuata come espansione commerciale e produttiva, pur con un piano rimasto inattuato per oltre 15 anni. Significa che non ci sarà ulteriore nuovo consumo di suolo, andremo ad occupare aree già impegnate dalla pianificazione urbanistica. L’intervento che verrà realizzato dalla società One Italy srl, prevede la costruzione di un supermercato della catena Tigros; tengo a precisare che non sarà presente nessuna galleria commerciale interna, per non creare danno al nostro tessuto commerciale esistente. Siamo solo nella prima fase, in cui abbiamo ricevuto una richiesta, che dovrà ancora essere valutata ed eventualmente approvata nei vari passaggi richiesti dall’iter. Nel caso fosse conclusa positivamente, questa operazione garantirà naturalmente una ricaduta positiva in termini di servizi ai cittadini e diverse decine di occupati sul territorio. Soprattutto porterà un consistente introito per il Comune in termini di oneri di urbanizzazione, che intendiamo destinare totalmente alla realizzazione della parte pubblica del Progetto Lazzate 2030, con un ulteriore innalzamento del livello di qualità dei servizi e degli spazi pubblici del centro, anche per sostenere le opportunità di crescita e di appeal del nostro commercio di vicinato, attraverso un ulteriore miglioramento del nostro Borgo”.


Nostro commento


Il comunicato del Comune di Lazzate riguardo alla modifica dello strumento urbanistico e alla possibile costruzione di un supermercato presenta alcune criticità evidenti.

Innanzitutto, il comunicato sembra sottolineare l'importanza di aggiungere un altro supermercato nonostante ci siano già negozi di vicinato che offrono un servizio di qualità. Questa affermazione sembra contraddittoria, considerando che la presenza di supermercati può spesso mettere a rischio la sopravvivenza dei piccoli negozi locali. Invece di sostenere i negozi di vicinato esistenti, sembra che il Comune stia aprendo la porta a una grande catena.

Inoltre, il comunicato cerca di giustificare la decisione sostenendo che non ci sarà un ulteriore consumo di suolo poiché l'area è già stata pianificata per scopi commerciali. Tuttavia, questo non significa che non ci sarà un impatto ambientale. L'urbanizzazione di un'area, anche se era stata pianificata in precedenza, comporta comunque la perdita di terreno naturale e l'alterazione dell'ecosistema circostante. Chiamare questo processo "non consumo di suolo" sembra essere un tentativo di manipolare il linguaggio per evitare una discussione più onesta sull'impatto ambientale dell'edificazione.

Il comunicato menziona anche che gli oneri di urbanizzazione saranno utilizzati per finanziare progetti pubblici, il che potrebbe anche essere positivo. Tuttavia, questo solleva la questione di cosa verrà sacrificato in cambio. L'edificazione in un'area che potrebbe contribuire alla ricarica della falda acquifera, alla mitigazione del calore estivo e alla promozione della biodiversità potrebbe comportare la perdita di questi importanti benefici per l'ambiente e la comunità. Questi aspetti sembrano essere ignorati nella dichiarazione.

Infine, il comunicato sembra trascurare il fatto che la costruzione di un grande supermercato potrebbe avere un impatto sulla dinamica del commercio locale, portando potenzialmente a una maggiore concorrenza per i negozi di vicinato già esistenti.

In sintesi, il comunicato sembra concentrarsi troppo sull'idea di aggiungere un supermercato senza considerare pienamente gli impatti ambientali, economici e sociali potenziali di questa decisione.

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