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martedì 16 gennaio 2024

Collegamento stradale Como-Mariano Comense "Canturina Bis": un impatto ambientale ed economico insostenibile


a cura del Coordinamento per una Mobilità Sostenibile–No Canturina bis


E' stato approvato con deliberazione n° 136 del 21/11/2023 dal Presidente della Provincia di Como, il Progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo collegamento stradale Como-Mariano Comense "Canturina bis".
Il Coordinamento per una Mobilità Sostenibile No Canturina bis, dopo aver ottenuto con un accesso agli atti la documentazione ed averla analizzata, ne pubblica un sunto con proprie valutazioni.

IL PERCORSO

 


L'infrastruttura avrà una lunghezza complessiva di 7.136 metri e correrà all'interno del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera, aumentando il consumo di suolo e portando a impatti negativi sugli ecosistemi. Il tracciato della ipotizzata "tangenziale ovest di Mariano" viene ora incorporato nel progetto denominato "collegamento stradale Como-Mariano Comense Canturina bis" costituendone il lotto 3.

I COSTI

 


Rispetto alle precedenti valutazioni della Provincia di Como che stimava in 195 milioni di euro il costo della Canturina bis + la tangenziale di Mariano, ora per l'intera infrastruttura viabilistica serviranno ben 334 milioni di euro, circa 47 milioni al chilometro. Si tratta di risorse economiche al momento non disponibili.

I LOTTI

 


La strada viene suddivisa in 3 lotti. Il primo interessa i comuni di Figino, Carimate e Cantù, dalla rotonda posta tra Corso Europa e via Giovanni da Cermenate fino a via Genova (zona Garden Bedetti). Il secondo lotto correrà parallelo a via Milano da via Genova fino a via Marche (zona Ipercoop di Mirabello) interessando in superficie numerose aree boscate e coltivi. Il terzo e ultimo tratto, quasi interamente in galleria artificiale, bypasserà, senza accessi diretti, la Novedratese fino a giungere a Mariano Comense nei pressi di via Segantini (zona Cimitero).

L'IMPATTO E L'INVASIVITÀ DELLA STRADA

 


La realizzazione di 5 gallerie, tra cui 4 artificiali avrà costi energetici e annesse emissioni climalteranti. Per le gallerie artificiali sarà comunque necessario lo sbancamento di coltivi, prati e boschi distruggendo la naturalità esistente. I tratti a raso o in trincea comporteranno invasività, spaccatura, riduzione e separazione delle aree libere e boscate. Il trasporto dei materiali di scavo che ammontano a circa 413.000 metri cubi da conferire negli appositi siti, incrementerà il traffico pesante sulle arterie stradali esistenti.

IL TRAFFICO



Dallo studio sul traffico a supporto dell'opera è previsto un miglioramento della velocità media di deflusso di soli 2,1 km/h, con una viabilità che comunque rischia di peggiorare verso Cucciago, verso Senna, in via S. Giuseppe e in viale Italia a Vighizzolo, attorno a Mirabello e in via Lombardia, via per Cabiate e via Porta Spinola a Mariano.

LE ALTERNATIVE

 


La Provincia nella definizione di questo progetto dal costo esorbitante non ha valutato alternative alla costruzione della strada. Una rivalutazione complessiva dei servizi di trasporto pubblico non è stata presa in considerazione. La promozione di un uso combinato dei mezzi pubblici, potenziando la rete dei trasporti e il rilancio dei collegamenti via pullman tra Como, Cantù e Mariano non vengono nemmeno menzionati. Tantomeno s'è presa in considerazione la creazione o l'efficientamento di nodi di interscambio bus-treno. Ancora una volta invece di innescare politiche che riducano il numero di autoveicoli circolanti, con una visione semplicistica, s'è scelto di spostare i volumi di traffico su di una nuova arteria, divorando ulteriori porzioni di un territorio già massacrato dall'asfalto e dal cemento, senza nemmeno garantire soluzioni durature ad una viabilità estremamente critica.


Continueremo a seguire l'iter di questa insostenibile infrastruttura, continueremo nella nostra azione di informazione, sensibilizzazione e opposizione ad una strada che, se realizzata, ridurrà ulteriormente la naturalità e i preziosi e pochi ecosistemi rimasti sul nostro territorio.

16 commenti:

  1. Gianni Del Pero WWF - No alla strada nel Parco16 gennaio 2024 alle ore 12:49

    Le nostre osservazioni (quelle delle Associazioni Ambientaliste insieme a No alla strada nel Parco) hanno portato il Parco delle Groane a dare parere contrario ad ogni ipotesi viabilistica e i progettisti incaricati dalla Provincia di Como a proporre una tangenzialina di Mariano sostanzialmente in galleria. Non e' ancora quello che volevamo ma qualcosa lo abbiamo ottenuto: non ci sara' consumo di suolo e non verrà occupato ne terreno agricolo ne abbattuti boschi, almeno a Mariano. Purtroppo i nostri giovani amici dei Fridays di Cantù (mal consigliati) non l'hanno capito ma speriamo che ciò non sia controproducente per la nostra causa : No alla strada nel Parco!

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    1. Non capisco, potresti essere meno fumoso. Il Comitano No Canturina Bis ha scritto: "per le gallerie artificiali sarà comunque necessario lo sbancamento di coltivi, prati e boschi distruggendo la naturalità esistente." Tu dici che: "non ci sara' consumo di suolo e non verrà occupato ne terreno agricolo ne abbattuti boschi". Qualcosa non mi torna. Poi parli dei Fridays di Cantù "malconsigliati" e che "ciò non sia controproducente per la nostra causa". Mi puoi spiegare: malconsigliati da chi? E perchè controproducente? Vorrei capire. Ma perchè le "associazioni ambientaliste" che citi (quali?) non sono all'interno del Coordinamento NO Canturina Bis?

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    2. Dopo una breve ricerca sul web ho scoperto che anche il WWF Lombardia e Insubria fanno parte del Coordinamento NO Canturina Bis. Non ci capisco nulla!

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    3. Gianni Del Pero - WWF16 gennaio 2024 alle ore 14:38

      WWF Lombardia e WWF Insubria che fondarono il Coordinamento per la Mobilità Sostenibile - No Canturina Bis con Comitato Parco Groane -Brughiera, Gruppo Naturalistico della Brianza e Comitato No alla Strada nel Parco, sono stati esclusi dal Coordinamento 16 Aprile 2023

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    4. Gianni Del Pero - WWF16 gennaio 2024 alle ore 14:46

      Caro Al, a noi non piace essere fumosi ne sparare fumogeni. A Mariano ( e anche a Carimate) le modifiche al progetto (che probabilmente sono state fatte credendo di rispondere in tal modo alle richieste degli Ambientalisti) prevedono ora tratti in galleria senza interventi in superficie che avrebbero determinato consumo di Suolo. Uno dei nostro obiettivi.

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    5. Grazie. Non conoscevo la vicenda dei fumogeni (ho trovato qualche notizia in internet). Mi spiace che ci sia stata questa divisione dei gruppi del Coordinamento anche perchè avete gli stessi obiettivi.

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    6. Gianni Del Pero dopo aver letto le precisazioni e i commenti sotto ho più chiara la vicenda e sono sconcertato. Che necessità avevi di prendere le distanze dalle altre associazioni ambientaliste? Boh!

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    7. Ti chiedo cortesemente di togliere questo tuo commento scortese ed errato nei riferimenti

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    8. Il comunicato taroccato che anche Brianza Centrale ha pubblicato il 14 .11, era in origine sottoscritto da Amici della Brughiera, Circolo ambiente "Ilaria Alpi", Comitato Parco Regionale Groane -Brughiera, Fridays For Future - Cantù, Gruppo Naturalistico della Brianza, Legambientecantu , No alla strada nel Parco, Officina Mariano, WWF Lombardia, WWF Insubria.
      Nella nota di trasmissione del CS si legge:
      Proseguiamo quindi in questa chat (quella di No alla strada nel Parco) le azioni di contrasto a Canturina Bis e Tangenzialina di Mariano di cui le più recenti (Osservazioni agli Enti e organizzazione serata "Pileri" ) sono state sottoscritte dalle singole associazioni: Amici della Brughiera, Circolo ambiente "Ilaria Alpi", Comitato Parco Regionale Groane -Brughiera, Fridays For Future - Cantù, Gruppo Naturalistico della Brianza, Legambientecantu , No alla strada nel Parco, Officina Mariano, WWF Lombardia, WWF Insubria, e non dal coordinamento dal quale alcuni di noi sono stati esclusi.

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    9. Come richiesto da Gianni Del Pero, abbiamo rimosso il commento in cui affermavamo che, secondo le nostre informazioni al 14/11/2023, il WWF Lombardia e Insubria facevano ancora parte del Coordinamento per una mobilità sostenibile - No Canturina Bis. A tale proposito, ci corre l'obbligo di precisare che, nella stessa data, è stato diffuso un comunicato che chiudeva con le seguenti parole:

      "Per tutti questi motivi le Associazioni componenti del Coordinamento continueranno le azioni a sostegno della mobilità sostenibile e per il consumo di suolo zero, contrastando i nefasti progetti stradali. Il Coordinamento per una mobilità sostenibile - no Canturina Bis: Amici della Brughiera, Arci Como, Circolo ambiente "Ilaria Alpi", Comitato Parco Regionale Groane - Brughiera, Fridays For Future - Cantù, Gruppo Naturalistico della Brianza, Legambiente Cantù, Legambiente Seveso, Comitato No alla strada nel Parco, Officina Mariano, Sinistra e Ambiente Meda, WWF Lombardia, WWF Insubria".

      Gianni Del Pero smentisce ora questa affermazione in quanto l'adesione era stata effettuata a nome delle singole associazioni e non a nome del Coordinamento. A supporto di ciò, ci ha inviato la documentazione tramite e-mail. Ne prendiamo atto e ci rammarichiamo di queste divisioni che fanno solo male al mondo ambientalista.

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    10. Il comunicato dell'14-11-023 è chiaro e così firmato: "Il Coordinamento per una mobilità sostenibile - no Canturina Bis:
      Amici della Brughiera, Arci Como, Circolo ambiente "Ilaria Alpi", Comitato Parco Regionale Groane -Brughiera, Fridays For Future - Cantù, Gruppo Naturalistico della Brianza, Legambiente Cantù, Legambiente Seveso, Comitato No alla strada nel Parco, Officina Mariano, Sinistra e Ambiente Meda, WWF Lombardia, WWF Insubria". Dopo il due punti, c'è l'elenco di tutti i gruppi facenti parte del coordinamento compreso il suo. Ergo il Del Pero .... si arrampica sui vetri e continua con assurde e incomprensibili dichiarazioni.

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    11. Nonostante questi messaggi, trovo incomprensibile il motivo per cui alcune associazioni si dividono pur sottoscrivendo gli stessi comunicati. La divisione dovrebbe sorgere in presenza di visioni divergenti, non quando si condividono gli stessi obiettivi.

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  2. Spiace leggere cose che non corrispondono alla realtà nei commenti del delegato WWF Lombardia e spiace assistere al ripetersi dello stesso copione già visto nel caso della Pedemontana. Di nuovo, il delegato WWF Lombardia cerca di presentarsi presso le istituzioni come unico rappresentante degli ambientalisti e come unico soggetto "responsabile" grazie al quale sono state attuate modifiche al tracciato. Lo fa anche in questo caso, denigrando l'attività e il lavoro del Coordinamento per una Mobilità Sostenibile No Canturina bis che fa un'onesta, consapevole e attenta azione di contrasto a una strada impattante e divoratrice di aree tutelate. Dar da intendere che i tratti in galleria non impattano significa voler volutamente ignorare che le gallerie (4 su 5) sono artificiali e che pertanto comporteranno comunque lo sbancamento di aree verdi e boscate con alterazione degli ecosistemi nei lotti 1, 2 e anche sul 3, quello di Mariano Comense. Poi il progetto prevede anche tratti a raso o in trincea con rotonde e svincoli che consumano suolo oltre che a divorarsi l'ambiente, ma pare che anche questo poco importi. Certo, è ormai chiaro che per il delegato WWF Lombardia, sia importante cercare, con un agire incauto e scorretto, l'esclusiva nei rapporti con le istituzioni . Non corrisponde nemmeno alla realtà dei fatti che WWF Lombardia e WWF Insubria siano stati esclusi dal Coordinamento ne tantomeno che lo siano il Comitato No alla strada nel Parco, il Comitato Parco Regionale Brughiera, il Gruppo Naturalistico della Brianza tanto che rappresentanti degli ultimi gruppi erano presenti e sono intervenuti quali promotori dell'incontro dell'11-1-024 a Mariano Comense.

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    1. Il 16 Aprile con mail e messaggio nella chat di No Canturina Matteo dei fridays for future di cantu' ha rimosso prima il WWF Insubria e poi anche il WWF Lombardia. La redazione di BrianzaCentrale e' in possesso della documentazione che lo dimostra

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  3. caro Del Pero, se tangenziale di Mariano e Canturina Bis non ci sono nel PGT di Mariano e nel PTC del parco Groane è unicamente perché la viabilità è sovraordinata alla regione, e di conseguenza le previsioni del PTR sono cogenti rispetto ambedue i piani. Non certo una vittoria per noi gruppi ambientalisti.

    Quanto al consumo di suolo, il progetto lo aumenterà nei tratti in superficie, quindi non ho capito la critica che ci fai.

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  4. Faccio un appello: salvate il Del Pero da se stesso e dal suo smisurato ego. Per cercare l'egemonia del mondo ambientalista e per il suo consociativismo esasperato, sta facendo danni, rompendo i coordinamenti faticosamente costruiti e prestandosi a chi usa strumentalmente le sue assurde dichiarazioni.

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