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martedì 21 maggio 2024

Torno sui miei passi: il progetto turistico a Torno (CO) deve essere riconsiderato


Le associazioni ambientaliste (Circolo Legambiente "A. Vassallo" Como, Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, WWF Lombardia, Associazione IUBILANTES ODV, FIAB Como Biciamo, Gruppo Naturalistico della Brianza) hanno accolto con soddisfazione la decisione di sottoporre a Valutazione Ambientale Strategica (VAS) il progetto di complesso turistico residenziale da realizzare nel Comune di Torno.


Regione Lombardia, attraverso la "Direzione Generale Territorio, Sistemi Verdi, Urbanistica e VAS", nella sua nota del 18 aprile scorso, ha evidenziato un'importante criticità: il Piano Integrato di Intervento relativo al progetto in questione rappresenta una trasformazione urbanistica significativa, che richiede una modifica del Documento di Piano del PGT (Piano Generale del Territorio).


Di conseguenza, in base alle osservazioni della Regione, è necessario procedere preliminarmente alla modifica del Documento di Piano, contemplando un iter procedurale diverso rispetto a quello attivato dal Comune di Torno. In altre parole, il comune di Torno non ha adottato la procedura più appropriata.

Le associazioni hanno quindi inviato una nota scritta al Sindaco del Comune di Torno chiedendo espressamente di dare seguito a quanto indicato da Regione Lombardia, revocando l’iter procedurale avviato e procedendo alla modifica del Documento di Piano.


La questione è di grande rilevanza poiché intervenire sul Documento di Piano, documento cardine della programmazione urbanistica comunale, significa di fatto sottoporre la modifica a una consultazione più ampia e partecipata.


Oltre a confermare le criticità già evidenziate nelle osservazioni pubblicate, le associazioni ribadiscono la necessità di aprire un ampio dibattito su questo progetto e, più in generale, su come immaginare il futuro del lago. È essenziale che tutti, a partire dagli amministratori pubblici, sviluppino una consapevolezza più profonda del valore paesaggistico e naturale delle sponde lacuali e del fragile equilibrio idrogeologico che le caratterizza. Non sono necessari progetti mastodontici che arricchiscono solo chi li realizza, ma un impegno quotidiano nella cura del territorio e nella tutela del patrimonio ambientale e culturale.

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