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martedì 18 giugno 2024

Il fontanile della Guardia: un tesoro riscoperto nella Riserva naturale della Fontana del Guercio (Carugo)

Il fontanile della Guardia, giugno 2024

Nella Riserva Naturale della Fontana del Guercio ci sono 14 fontanili. La maggior parte di essi sono facilmente visibili, poiché si trovano lungo il sentiero principale che attraversa la riserva o in qualche sua diramazione. Altri, come quello detto del Capun, pur essendo raggiungibili, non sono molto conosciuti e pochi visitatori si avventurano a osservarli. 

 

Planimetria della Riserva (estratto). Il fontanile della Guardia è contrassegnato dal n. 13

Tuttavia, esiste un fontanile che è sconosciuto a quasi tutti i visitatori della Riserva, poiché si trova in una zona difficile da raggiungere per la mancanza di sentieri tracciati. Questo fontanile si trova sotto Cascina Guardia. 

 

Il fontanile della Guardia nell'aprile 2022

Negli ultimi anni, era anche asciutto, quindi anche chi si inoltrava nei pressi difficilmente avrebbe potuto riconoscerlo. In questo periodo, le piogge copiose lo hanno riportato in vita e sicuramente varrebbe la pena che il Parco Regionale Groane-Brughiera, ente gestore della Riserva, lo valorizzasse.

Il fontanile della Guardia, giugno 2024

Il fontanile "della Guardia" è il più recente tra quelli esistenti nella Riserva: venne scavato tra il 1832 e il 1834. Risalgono a quel periodo alcuni documenti conservati presso l'Archivio Palazzo Arese Jacini che descrivono la trattativa tra la Nobile Casa Borromeo e i signori Francesco Piazza e Giacomo Grasselli per ottenere il permesso all'escavazione di questa nuova testa di fontanile e relativa asta.

 

Fonte immagine: Daniele Santambrogio, "1832-1835: si apre una nuova testa e asta per impinguire la roggia  Borromeo a Carugo", Associazione Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo, 2015.

Nel 1835, in occasione del collaudo, gli ingegneri Antonio Stoppani e Giovanbattista Maggeri realizzarono un disegno da cui possiamo vedere che l'asta (in verde) correva quasi parallela alla roggia, per poi congiungersi dove il corso principale della roggia (in azzurro) forma una piccola ansa a forma di "M".

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