Successivamente, ci si sposterà nell’Aula Magna della Scuola Agraria, fondata dalla stessa Aurelia Josz. Qui, il Sindaco Paolo Pilotto, il Vicepresidente della Provincia MB Claudio Rebosio e Simonetta Heger, pronipote di Aurelia Josz, terranno dei discorsi commemorativi.
Interverranno anche Giulia Bonetti, consigliera e firmataria della mozione per l’intitolazione della via, Antonetta Carrabs, presidente della Casa della Poesia, e il Direttore della Scuola Agraria, Ciro Zeno, che presenterà immagini storiche della fondazione della scuola.
Chi era Aurelia Josz?
Aurelia Josz, nata a Firenze nel 1869 e scomparsa tragicamente ad Auschwitz nel 1944, è stata un’educatrice e scrittrice di grande rilevanza. Proveniente da una famiglia ebraica, è stata una pioniera nell’insegnamento professionale alle donne. Dopo essersi laureata in lettere, ha fondato a Milano la prima scuola pratica agricola femminile, dove ha lavorato come insegnante e preside gratuitamente. Questa istituzione, unica nel suo genere in Italia, accoglieva le “Stelline”, le giovanissime orfane milanesi, ed è stata poi trasferita a Monza.
Aurelia Josz ha dedicato la sua vita a offrire istruzione e formazione professionale alle ragazze meno abbienti, permettendo loro di trovare un lavoro dignitoso. La sua visione educativa, che univa sapere, saper fare e saper essere, resta un modello per le scuole professionali odierne. La sua passione, il suo impegno e il suo coraggio continuano a ispirare, rendendo questa cerimonia un doveroso tributo a una figura straordinaria, ancora troppo poco conosciuta.
Aurelia Josz, nata a Firenze nel 1869 e scomparsa tragicamente ad Auschwitz nel 1944, è stata un’educatrice e scrittrice di grande rilevanza. Proveniente da una famiglia ebraica, è stata una pioniera nell’insegnamento professionale alle donne. Dopo essersi laureata in lettere, ha fondato a Milano la prima scuola pratica agricola femminile, dove ha lavorato come insegnante e preside gratuitamente. Questa istituzione, unica nel suo genere in Italia, accoglieva le “Stelline”, le giovanissime orfane milanesi, ed è stata poi trasferita a Monza.
Aurelia Josz ha dedicato la sua vita a offrire istruzione e formazione professionale alle ragazze meno abbienti, permettendo loro di trovare un lavoro dignitoso. La sua visione educativa, che univa sapere, saper fare e saper essere, resta un modello per le scuole professionali odierne. La sua passione, il suo impegno e il suo coraggio continuano a ispirare, rendendo questa cerimonia un doveroso tributo a una figura straordinaria, ancora troppo poco conosciuta.
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