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venerdì 23 agosto 2024

Iniziati i lavori di bonifica dei terreni contaminati da diossina lungo la Tratta B2 di Pedemontana

Il primo lotto dei lavori di bonifica da diossina a Cesano Maderno. Foto: G. Del Pero / WWF

Siamo giunti a un momento cruciale per la nostra Brianza: sono iniziati i lavori di bonifica dei terreni contaminati da diossina lungo la tratta B2 dell'autostrada Pedemontana. Questo passaggio, tanto temuto, segna l'inizio di un'operazione che cambierà inevitabilmente il volto del nostro territorio.

I cartelli di cantiere. Foto: G. Del Pero / WWF

Sulla chat di Legambiente Seregno sono state pubblicate le prime foto del cantiere, accompagnate da commenti che esprimono preoccupazione e rammarico. Antonello Dell'Orto di Legambiente Seregno ha espresso il suo disappunto con parole amare: "Questi avvisi [i cartelli di cantiere] sono appena comparsi a Cesano Maderno, all'ingresso di un appezzamento a verde a ridosso della Mi-Meda, vicino al ponte di via de' Medici. Purtroppo la macchina comincia a macinare. La distruzione di quel poco che restava di verde in Brianza è iniziata! Tanta diossina, inquinamento e traffico per i prossimi 5 anni almeno. Auguri a tutti noi!"

Foto: G. Del Pero / WWF

Dall'altra parte, Gianni Del Pero, presidente delegato del WWF Lombardia e supervisore della bonifica, ha inviato alcune foto (qui pubblicate) del cantiere accompagnandole con questa dichiarazione: "Il primo lotto dei lavori di bonifica Diossina nei pressi della Galleria/Parco Urbano Baruccanetta a Cesano Maderno prevede la realizzazione di un rilevato alto 15 metri, anche con funzione di messa in sicurezza dei terreni contaminati. Con l'inizio dei lavori a Cesano Maderno, Pedemontana dà avvio alla bonifica dei terreni contaminati dalla diossina dispersa dall'esplosione del reattore dell'Icmesa di Meda del 10 luglio 1976."

Foto: G. Del Pero / WWF
Foto: G. Del Pero / WWF

Il Blog Brianza Centrale continuerà a documentare e a pubblicare informazioni, documenti e opinioni messi a disposizione dalle varie associazioni, con l'intento di mantenere vivo l'archivio dell'ambientalismo in Brianza e di fornire uno spazio di confronto aperto e trasparente per tutti gli interessati.

 

Foto: G. Del Pero / WWF

Aggiornamento: reazioni e commenti sulla bonifica della Pedemontana

Abbiamo ricevuto diversi commenti in merito alla questione della bonifica legata alla costruzione dell'autostrada Pedemontana. In particolare, Gianni Del Pero ha condiviso le sue riflessioni e, per una migliore comprensione delle sue parole, pubblichiamo di seguito la foto e la didascalia a cui fa riferimento in uno dei commenti.

G. Del Pero: "Qui siamo a Cesano, ma è lo stesso per Meda, Seveso, Desio. Questo è uno dei terreni inquinato da diossina che da decenni ci mangiamo... senza dire nulla"

Sintesi dei commenti apparsi sulla chat di Legambiente Seregno:

  • Antonello Dell'Orto ha espresso scetticismo riguardo alla bonifica, sottolineando come il termine stesso possa risultare ingannevole. Secondo lui, il processo non eliminerà davvero la diossina, ma la coprirà, creando potenzialmente ulteriori rischi in futuro, quando i terreni potrebbero essere riutilizzati per costruzioni.
  • Gianni Del Pero ha risposto, precisando che la bonifica rappresenta comunque un passo avanti rispetto al passato. Ha ricordato come, grazie all'impegno degli ambientalisti, si siano ottenute ulteriori analisi che hanno permesso di identificare le aree contaminate, garantendo così interventi specifici per seppellire definitivamente la diossina (leggi il testo completo nei commenti).
  • Zeno Celotto ha condiviso un link a un post pubblicato nel 2012, evidenziando come il problema della contaminazione degli alimenti da diossina sia ancora attuale (rif.: ortaggi e animali da cortile). Ha richiamato l'importanza di una corretta informazione, senza minimizzare i rischi associati alla contaminazione (leggi la risposta di Gianni Del Pero nei commenti).

10 commenti:

  1. Ho risposto ad Antonello e agli Amici di Legambiente Seregno postando una immagine del terreno che confina con quelli in bonifica ( foto di a Cesano, ma e' lo stesso a Meda, Seveso e Desio) utilizzati da sempre come zone agricole e orticole ma farciti di diossina che da decenni ci mangiamo... senza dire nulla. In un'altra immagine si mostrano alcune delle centinaia di costruzioni sorte lungo Via de Medici dal 1987 (quando abbiamo smesso di ricordare il divieto di coltivare in area Diossina scavando ovunque senza alcuna precauzione) e dove ci siamo mangiati centinaia di ettari di suolo costruendo l'impossibile e asfaltando l'inverosimile.

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  2. Nella stessa chat rispondo a Zeno Celotto che segnala un articolo pubblicato su questo blog relativo ai rischi legati alla presenza di diossina nelle uova invitando ad una corretta informazione senza minimizzare i rischi. Anche per questo motivo le associazioni ambientaliste riunite in Insieme in Rete (Legambiente Seregno compresa) hanno insistito dal 2012 nel chiedere ulteriori analisi per la caratterizzazione dell'area (effettuata tra il 2016 e il 2018) e l'analisi del rischio di esposizione alla diossina residua (curata da FLA tra il 2018 e il 2019) per fornire alla popolazione una corretta informazione sulle azioni da intraprendere per ridurre il rischio di esposizione. Tra queste le raccomandazioni di ATS sul consumo di uova (o meglio sull' autoconsumo il solo ammesso) non solo negli allenamenti in zona "diossina di Seveso" ma anche attorno al forno inceneritore di Desio. Altra raccomandazione fornita da FLA per limitare/evitare il consumo di prodotti alimentari proveniente dalle aree agricole di Meda, Seveso, Cesano e Desio in particolare quello di cucurbitacee (zucche, zucchine, meloni, cetrioli) per la loro proprietà di rilasciare essudati nei terreni in grado di mobilitare le diossine presenti nel terreno e di bioaccumularle negli alimenti. Gli Ambientalisti che si vogliono occupare di prevenire i rischi legati alla presenza di diossina hanno il dovere di essere adeguatamente preparati e di fornire le informazioni che riescono ad ottenere dai soggetti preposti alla tutela della salute pubblica e dell'ambiente. E per ridurre il rischio di esposizione oltre ad evitare inutili scavi si devono mettere in sicurezza i terreni contaminati con le diverse tipologie di bonifica adottabili, dall'analisi di rischio, alla messa in sicurezza mediante ricopertura fino alla bonifica fisica condotta con la massima attenzione per prevenire qualsiasi forma di aerodispersione di polveri.

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  3. Sullo studio della FLA del dicembre 2018, andrebbe detto che servì un pressing costante di Sinistra e Ambiente di Meda e di Legambiente Seveso affinchè venisse messo a disposizione. Sinistra e Ambiente e Legambiente Seveso furono poi gli unici a pubblicarlo integralmente il 9-10-2019 e solo dopo lunga e faticosa interlocuzione la FLA lo presentò successivamente il Lunedi 16-12-019 dalle ore 9.00 a Seveso in forma di convegno. Non proprio un grande momento per una diffusione efficace alla cittadinanza visto il giorno e l'ora scelti (erano presenti poco più di 30 persone, compresi gli oratori).Insomma nessun percorso concordato per avere un momento per una restituzione pubblica partecipata dei contenuti dell'indagine e se non ci fosse stato il nostro pressing, il lavoro sarebbe rimasto nei cassetti di poco trasparenti addetti ai lavori.
    Noi sicuramente amiamo informarci su testi ufficiali, proprio per essere preparati e per questo pretendiamo che siano resi accessibili e non confinati negli uffici di chi ha commissionato, fatto e collaborato a queste ricerche.
    Lo stiamo facendo, in un coordinamento di 7 gruppi, anche partecipando al Tavolo Permanente sulla Bonifica, diffondendo informazione completa e non semplici annunci privi di qualsivoglia contenuto.
    NB tutta la vicenda FLA e lo studio citato lo trovate su: cliccando qui.

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  4. L'informazione corretta e la divulgazione non impedisce lo scempio ma almeno rende consapevoli le persone che possono decidere se fregarsene e mangiare cibi a rischio e magari capire anche quante occasioni perse per incidere sulle scelte

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    1. E l'informazione per essere corretta deve essere scientifica, sicura, precisa e dettagliata. Non giochiamo al piccolo chimico o al piccolo geologo sulla nostra pelle, popolo della Terra della Diossina. Non possiamo continuare a mangiare pomodori, zucchine e uova alla diossina perché dopo quasi cinquant'anni c'è ancora chi non vuole bonificare i terreni contaminati.

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    2. La bonifica che dovrà fare la soc Autostrada pedemontana lombarda (APL) è finalizzata solo ed esclusivamente al completamento dell'infrastruttura. Altri terreni, pure essi contaminati, ma fuori dal percorso della tratta B2 dell'autostrada non verranno bonificati. Quindi la questione di pomodori, zucchine etc non hanno nulla a che fare con l'argomento della bonifica di Pedemontana. oltretutto, chi mai sarebbero i soggetti che "dopo 50 anni non vogliono bonificare i terreni contaminati " ? O si parla e scrive chiaro o questo argomento è solo finalizzato a spostare il punto critico e cioè l'insostenibile e incondivisibile agire del delegato WWF Lombardia che si è autoproposto come "supervisore" della bonifica senza nessun mandato da chicchessia e oltretutto prestandosi alla narrazione edulcorata di Pedemontana.
      Dunque ?

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    3. I commenti all'intervento di devil che non avete pubblicato contenevano esclusivamente un invito a mantenere un tono rispettoso. Poiché questo invito è già chiaramente presente sul blog, e dato che il commento di devil non è firmati né accompagnati da spiegazioni, li dovreste contrassegnare come spam per evitare ripetizioni inutili.

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    4. Caro "Blogger",

      il moderatore di questo blog ha ritenuto che i commenti di "devil" rientrassero nei criteri accettabili di discussione. Le opinioni, per loro natura, sono soggettive e quindi aperte al dibattito. Tuttavia, noto una contraddizione nel tuo messaggio: pur sostenendo che i commenti anonimi e non argomentati dovrebbero essere contrassegnati come spam, continui a rimanere anonimo e non aggiungi elementi nuovi alla discussione. Secondo la tua stessa logica, quindi, il tuo commento potrebbe essere considerato alla stregua di quelli che critichi.

      Piuttosto, ti invito a rispondere alle domande sollevate da "devil":
      1) La bonifica che la società Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) deve effettuare è realmente limitata solo al completamento dell'infrastruttura, mentre altri terreni contaminati non verranno trattati?
      2) Come si collegano questioni come la contaminazione di pomodori e zucchine con la bonifica di Pedemontana?
      3) Chi sarebbero i soggetti che "dopo 50 anni non vogliono bonificare i terreni contaminati"?

      Ti invito a contribuire alla discussione in maniera costruttiva e a rispondere a queste domande per arricchire il dibattito.

      Un saluto.

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  5. Tra pochi giorni saranno trascorsi 11 anni... troppi per ricordare quello che Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile chiedeva? Troppo pochi per dimenticare!

    "Da qui la richiesta, avanzata anche da amministratori locali e comitati, di sollecitare Pedemontana SPA, prima dell’apertura dei cantieri, a compiere un’analisi di rischio del sito specifica, da sviluppare in contradditorio con Arpa e con il coinvolgimento di tecnici indicati dalle amministrazioni locali, e di imporre alla stessa società concessionaria la redazione di un piano di caratterizzazione e la bonifica preventiva di aree che dovessero risultare inquinate, con conseguente smaltimento del terreno contaminato in sito idonei" Da Brianza Centrale Blogspot 21.09.2013

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  6. Abbiamo ricevuto quattro o cinque commenti identici da utenti anonimi o con il nome "Blogger" su questo post. Questi commenti contenevano esclusivamente un invito a mantenere un tono rispettoso. Poiché questo invito è già chiaramente presente sul blog, e dato che i commenti non erano firmati né accompagnati da spiegazioni, li abbiamo contrassegnati come spam per evitare ripetizioni inutili.

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