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martedì 8 aprile 2025

Pedemontana: ruspe a Bovisio Masciago e incontro pubblico sulla bonifica da diossina a Meda


"Le ruspe sono arrivate a Bovisio Masciago, precisamente in via Desio, dove sono ufficialmente partiti i lavori legati alla realizzazione dell’autostrada Pedemontana. L’area è stata destinata a deposito temporaneo dei terreni di scavo per le tratte B2 e C, con un tempo di lavorazione previsto di 987 giorni."

La notizia, resa pubblica dalla lista civica Altra Bovisio Masciago, ha riacceso il dibattito sulla gestione delle informazioni e sulla trasparenza da parte dell’amministrazione comunale. "L’avevamo detto da tempo, anche se qualcuno della precedente amministrazione Sartori lo aveva negato", scrivono i rappresentanti della lista. E proseguono criticando l’attuale amministrazione di centrodestra per il silenzio mantenuto sull’avvio dei lavori: "Nemmeno a cantieri aperti, ha informato di lavori e tempi previsti."

A preoccupare i cittadini e le associazioni non è solo l'impatto visivo o urbanistico dell'opera, ma soprattutto le implicazioni ambientali, in particolare per quanto riguarda la bonifica dei terreni contaminati da diossina lungo la tratta B2 della Pedemontana.

Per questo motivo, il prossimo 16 aprile 2025 alle ore 21.00 presso la sala civica Radio in vicolo Comunale a Meda, si terrà un incontro pubblico organizzato da una rete di gruppi e associazioni locali (Sinistra e Ambiente – Impulsi, Legambiente Circolo Laura Conti di Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Cittadini per Lentate, Altra Bovisio e il Comitato Ambiente Bovisio). L’obiettivo dell’assemblea è fare il punto sulla bonifica, riportando le istanze e le richieste presentate al Tavolo Permanente sui Lavori di Bonifica da Diossina, che si riunirà lo stesso giorno nel pomeriggio.

“Cercheremo di riportare i contenuti esplicitati al Tavolo anche nel nostro incontro pubblico”, dichiarano gli organizzatori. “Come sempre, il nostro agire evita annunci improvvidi, superficiali e imprecisi, cercando invece di dare informazioni complete e dettagliate frutto di un faticoso ma serio lavoro.”

Nel corso degli ultimi mesi, il Tavolo Permanente - composto da enti, tecnici e rappresentanti delle associazioni - ha sollevato diverse criticità. Tra queste:

  • la mancanza di monitoraggio atmosferico in tempo reale,
  • l’assenza di ARPA durante la caratterizzazione dei terreni contaminati,
  • l’adozione di limiti meno stringenti per le diossine in atmosfera (150 fg/m³ secondo la normativa tedesca, contro i 40 fg/m³ raccomandati dall’Istituto Superiore di Sanità).

Le associazioni hanno inoltre ottenuto, dopo varie richieste:

  • il Piano di Monitoraggio Polveri e Diossine,
  • i dati di monitoraggio “ante operam”,
  • l’incarico a un’impresa certificata per l’analisi su matrice suolo,

e avanzato numerose richieste di aggiornamento sugli scavi, sulla sicurezza dei cantieri e sulle misure di prevenzione per la popolazione residente.

“È fondamentale che le informazioni tornino ad essere patrimonio della cittadinanza,” affermano le realtà coinvolte. “Noi lo stiamo facendo.”

L’assemblea del 16 aprile rappresenterà dunque un’importante occasione di confronto e aggiornamento, in un momento in cui i cantieri sono ormai una realtà visibile e concreta sul territorio. Sono stati invitati anche i sindaci dei Comuni interessati dalla tratta B2.

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