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lunedì 14 luglio 2025

PGT di Meda: troppe lacune su ambiente e mobilità sostenibile

PGT Meda. Carta del consumo del suolo, 2025

Proseguiamo la pubblicazione delle osservazioni di Sinistra e Ambiente-Impulsi sulla Variante Generale al PGT approvata dal Consiglio Comunale di Meda il 3 luglio 2025. Dopo aver trattato i temi urbanistici e sociali (cliccare qui), ci concentriamo ora su mobilità sostenibile e ambiente, altri due capitoli ritenuti carenti o non sufficientemente definiti.


Mobilità sostenibile: nessuna rete ciclopedonale integrata

Fra le critiche mosse da Sinistra e Ambiente-Impulsi spicca la totale assenza, nella Variante, di riferimenti concreti allo sviluppo di una rete ciclopedonale cittadina. Secondo il gruppo, mancano progetti specifici che colleghino i cosiddetti “Punti di Interesse” della città (scuole, stazione, uffici pubblici, luoghi di culto, siti storici, quartieri, ecc.) in coerenza con il progetto sovracomunale “Green Lane”.

Per Sinistra e Ambiente-Impulsi, una mobilità dolce integrata rappresenta una risposta sia ambientale sia sociale. Riduce traffico e inquinamento, rende la città più vivibile e favorisce spostamenti sicuri per tutte le fasce di età. L’assenza di progettualità in questo senso è ritenuta “una grave mancanza di visione strategica”.

Ambiente: il Masterplan strategico resta sulla carta


Altra osservazione riguarda il capitolo Ambiente. Nella Variante non è presente una chiara definizione delle priorità operative per realizzare il “Masterplan strategico paesaggistico-ambientale” e le linee guida sul sistema del verde urbano.

Il Masterplan prevede interventi di qualificazione ambientale lungo quattro tracciati che scendono dalla collina e si intersecano con il torrente Tarò/Certesa, indicati come “4 fiumi verdi e una soglia blu”. Si tratta di progetti capaci di trasformare radicalmente il paesaggio urbano e creare nuovi corridoi ecologici.

Tuttavia, Sinistra e Ambiente-Impulsi sottolinea che molti interventi necessitano di approfondimenti tecnici e di certezze sui finanziamenti disponibili, come quelli previsti dalla prescrizione 51 del CIPESS per la Pedemontana. Senza una pianificazione chiara e tempistiche certe, il rischio è che il Masterplan resti solo un “documento di buone intenzioni”.

Verso nuove osservazioni

Il gruppo civico conferma la propria intenzione di analizzare nel dettaglio la documentazione depositata e di presentare osservazioni formali. L’obiettivo è spingere l’amministrazione comunale a integrare e rafforzare la parte dedicata alla mobilità sostenibile e all’ambiente, ritenute fondamentali per costruire la Meda del futuro. 

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