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martedì 23 febbraio 2010

Lago di Sartirana: un habitat per la rarissima cicuta virosa e la rana di lataste

Lo scorso 12 febbraio si è tenuta a Sartirana la presentazione del Piano di gestione della riserva lacustre.

Di particolare interesse l'intervento della biologa Barbara Raimondi: “Siamo al confine tra l`ambito metropolitano urbano e quello delle prealpi che gode di un grande pregio naturalistico, una posizione cuscinetto in una fascia di alta potenzialità ecologica tra il Parco dell`Adda e il Parco di Montevecchia. La formazione del bacino di Sartirana è da collocarsi all`interno di una depressione morenica, nel cosiddetto episodio di Cantù. Si è trovato traccia dei bacini di Malpaga, Sabbione e Novate ma l`unico ad essere resistito è stato proprio quello di Sartirana. Uno specchio di 0.11 kmq, con una profondità massima di tre metri, 3 punti immissari e un unico emissario rappresentato dalla roggia Ruschetta. Si tratta di un lago mesotrofo, carico di nutrienti e in condizioni di alta trofia che, unitamente ad un ph basico, crea condizioni decisamente non ottimali per la fauna."

Una delle peculiarità forse sconosciuta ai più è la presenza della cicuta virosa o acquatica: una pianta velenosa e rarissima (in natura ne esistono tre specie tra cui quella nota per aver dato la morte a Socrate), presente in pochissime aree del Nord Italia. Altre curiosità botaniche sono i boschi di ontano nero (a nord), il saliceto cinerino e il cipresso calvo, pianta non autoctona (spontanea in Florida) con radici che fuoriescono dalla terra e che permettono all`arbusto di respirare.

Sartirana è inoltre tra i 250 siti di riproduzione in Europa della rana di lataste.

Fonte: Merateonline
Foto tratta dal sito della Riserva Naturale Lago di Sartirana

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