Parte 7 di 12
A cura di Andrea Agapito Ludovici, WWF Italia
Il disastro della Lombarda Petroli del 23 febbraio 2010, dolosamente provocato da mani ancora ignote, e che ha interessato il Lambro ed il PO, ha riportato alla luce il problema degli “insediamenti a rischio” in “aree a rischio”, quali sono le fasce di esondazione fluviale. Il problema si era posto anche durante le piene del Po del 1994 e del 2000 che avevano interessato numerosi depositi di sostanze pericolose, come il comprensorio nucleare di Saluggia (Vercelli) a meno di 200 metri dalla Dora Baltea, dove sono stoccati i due terzi dei rifiuti radioattivi di tutta l'Italia.
Anche durante il censimento del 2 maggio sono stati fotografati diversi insediamenti industriali vicini ai fiumi e che destano non poca preoccupazione, come lungo l’Adda, l’Arno, il Magra.
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