Breve escursione odierna ai boschi di S. Andrea nel Parco delle Groane.Una giornata che doveva essere piacevole è stata interrotta dal frastuono di moto da Enduro autorizzate a percorrere strade limitrofe a SIC (Sito di Importanza Comunitaria) e a gareggiare nel frutteto di Ceriano Laghetto.
Sembrerebbe che il crossodromo di Ceriano non sia più sufficiente.
Eppure nella variante generale del PTC del Parco (D.g.r. 30 luglio 2004 n. 7) si legge:
- crossodromo di Ceriano: questa attività è da ritenersi incompatibile e pertanto disciplinata... fino alla dismissione dell'attività... costante monitoraggio del possibile disturbo sull'avifauna...
- frutteto di Ceriano: si ritengono necessari le indagini e gli approfondimenti proposti dallo Studio di Incidenza in relazione all'uso di biocidi. Saranno preferibili conversioni a metodi meno nocivi.
Ma dove sta la logica in tutto questo, si scrive una cosa e si mette in pratica tutto l'opposto?
"Dov'era la polizia locale del Parco?"
RispondiEliminaLe moto circolavano in un circuito stradale creando pericolo alla circolazione e senza rispettare le norme del codice della strada (luci spente, targa di cartone o addirittura prive di targa, impennate, sorpassi pericolosi......)
a quanto pare molte persone non sanno apprezzare e non comprendono l'unicità del parco groane, un ambito da comprendere,difendere,tutelare.
RispondiEliminaE'molto grave tutto questo,di una gravità estrema e più tenteranno di sminuire e più forte sarà il nostro allarme e il nostro timore.
sinceramente non condivido ,sopratutto quando leggo emissioni mi vien da ridere.penso che per 1 giorno non sia successo niente di male .per il disturbo non saprei non vorrei esprimermi pero penso che per 1 o 2 giorni anche entrando nel frutteto su una fettuccia di meno di 1metro non sia successo niente all'ambiente. questa e solo una mia opinione personale magari sbagliata.
RispondiEliminaRicordiamo solo che il frutteto dove si è svolto l'evento è un'area di grande pregio all'interno del Parco delle Groane. E' l'unico frutteto presente nella Provincia di Monza e Brianza, si estende per circa 70-80 ettari e dà riparo e ospitalità ad alcune specie di volatili importanti come il falco pecchiaiolo, la poiana ed altri volatili di pregio.
RispondiEliminaFonte: monzaebrianzain rete