mercoledì 3 dicembre 2025

Verso una nuova “gronda” ferroviaria a nord-est di Milano: raddoppio Seregno–Carnate e altri scenari di lungo periodo


Negli ultimi mesi, e in particolare in occasione del convegno dell’Associazione Alta Capacità Gottardo (ACG) tenutosi lo scorso ottobre a Milano, sono riemerse diverse ipotesi di potenziamento della rete ferroviaria a nord del capoluogo lombardo. Tra queste, le proposte illustrate da RFI e da ACG riguardano anche la linea Seregno–Carnate e il corridoio Milano–Chiasso, con scenari di lungo periodo che potrebbero ridisegnare il traffico merci e migliorare la regolarità dei servizi passeggeri in Brianza.


Per visualizzare gli Atti del Convegno cliccare qui

Il nodo ferroviario di Milano è uno dei più congestionati d’Italia. In particolare, due tratte risultano critiche per il passaggio dei treni merci:

  • Seregno – Monza
  • Milano Greco – Turro – Lambrate

Ridurre il traffico pesante su queste linee significherebbe migliorare la regolarità dei servizi passeggeri, aumentare le possibilità di prolungare alcune relazioni regionali e alleggerire aree densamente urbanizzate come Greco e Lambrate.

L’ipotesi RFI: una “gronda” merci nord-est


RFI ha avviato nel 2025 la stesura del DocFAP, il documento preliminare che serve a confrontare le alternative progettuali. Lo scenario finora ritenuto più promettente prevede:

1. Raddoppio della linea Seregno–Carnate
Una linea oggi a binario unico che potrebbe essere trasformata in doppio binario, aumentando capacità e affidabilità.
La linea diventerebbe parte di un itinerario alternativo per i treni merci che arrivano o si dirigono verso il corridoio Reno-Alpi.

2. Una nuova linea da Carnate verso sud (direzione Melzo–Treviglio)
Questa variante permetterebbe ai convogli merci di bypassare completamente Milano, collegandosi alla cintura est e ai terminal dell’area di Melzo.
RFI non esclude che la nuova tratta possa ospitare anche servizi passeggeri, ipotizzando finalmente un collegamento ferroviario per Vimercate, oggi priva di treno.

3. Nuovo posto di movimento a Seregno
È previsto anche un nuovo impianto ferroviario con due binari di precedenza per i treni merci, utili per la gestione dei flussi in transito.

4. Terzo binario tra Camnago-Lentate e Carimate
Questa soluzione, più “leggera” rispetto al quadruplicamento, permetterebbe di aumentare la capacità della Milano–Chiasso senza interventi troppo impattanti sul territorio.

Si tratta, è bene ribadirlo, di ipotesi di lungo periodo: solo dopo il DocFAP partirà la progettazione di fattibilità tecnico-economica.

La visione di ACG: una nuova linea in galleria da Milano Greco a Camnago

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Accanto allo scenario RFI, nel corso dello stesso convegno l’ing. Giovanni Saccà dell’Associazione Alta Capacità Gottardo (ACG) ha illustrato una prospettiva ancora più ambiziosa.

Una nuova linea “diretta” Milano–Camnago


ACG propone la realizzazione di una nuova ferrovia a doppio binario completamente in galleria, lunga circa 20 km, che collegherebbe Milano Greco Pirelli con Camnago-Lentate

L’obiettivo sarebbe quello di:

  • velocizzare i collegamenti internazionali Milano–Zurigo
  • portare i tempi di percorrenza sotto le 2 ore e 30 minuti
  • togliere traffico merci dalla linea attuale, oggi saturata soprattutto tra Desio e Seregno
  • completare l’integrazione di AlpTransit fino a Milano

La linea servirebbe principalmente treni a lunga percorrenza e merci, ma potrebbe anche prevedere nuove fermate intermedie, diventando utile ai centri abitati attraversati dal tracciato sotterraneo.

Ipotesi di quadruplicamento Milano–Chiasso


ACG guarda più lontano e considera anche un possibile futuro quadruplicamento in tre sezioni:

  • Milano Greco – Camnago
  • Camnago – Bivio Rosales
  • Milano Parco Nord – Vignate/Pioltello

Anche in questo caso parliamo di scenari di pianificazione strategica, non di interventi programmati.

Tutte le ipotesi illustrate hanno un punto in comune: alleggerire il nodo di Milano dal traffico merci, che oggi rallenta anche i treni pendolari.
Per la Brianza, gli effetti potenziali sono:

  • maggiore regolarità sui servizi Monza–Milano
  • possibile ritorno di collegamenti diretti verso Monza da Milano Greco
  • meno merci tra Seregno, Desio, Monza e Lambrate
  • nel caso della variante Carnate–Melzo, possibilità di un collegamento ferroviario per Vimercate

È però fondamentale ricordare che nessuno di questi progetti è ancora approvato: siamo allo stadio degli studi preliminari.

martedì 2 dicembre 2025

Le Brianze raccontate e camminate: "Desio antica - Parco e Villa Cusani Tittoni Traversi"

Sabato 13 dicembre 2025 – Camminata narrante natalizia


ARCI Macherio propone ai propri soci e a tutti gli appassionati di storia, natura e cultura una nuova tappa del ciclo “Le Brianze raccontate e camminate”: un itinerario dedicato a Desio Antica e alla prestigiosa Villa Cusani Tittoni Traversi, in programma sabato 13 dicembre 2025.

Si tratta di una camminata narrativa attraverso parchi, viali e luoghi storici che permette di ripercorrere la millenaria storia cittadina, dalle origini fino all’epoca contemporanea. Il percorso, facile e pianeggiante, attraversa il Parco di Villa Tittoni, le vie pedonali e le piazze centrali, con soste nei principali punti di interesse storico e culturale.

I partecipanti potranno osservare:

  • il parco e il giardino all’inglese di Villa Cusani Tittoni Traversi, tra i più antichi esempi in Italia;
  • gli esterni dell’ex Convento di San Francesco;
  • la piazza storica che conserva il castello visconteo;
  • l’edificio dell’ex Mulino Traversi;
  • la facciata neoclassica della Villa Tittoni e le sue prospettive architettoniche;
  • la tomba (ex cenotafio) di Antona Traversi;
  • le aree del nucleo romano e dell’antico villaggio celtico (Dun);
  • luoghi della memoria dell’antifascista Mario Michetlini;
  • la Basilica prepositurale dei Santi Siro e Materno.

Al termine della camminata è previsto un momento conviviale natalizio, con brindisi, panettone e pandoro presso la sede di ARCI Macherio.

Per approfondire: la storia e le sale nobili di Villa Cusani Tittoni Traversi

Chi desidera conoscere meglio la storia della villa e, in particolare, delle sue raffinate sale nobili, può consultare il link ufficiale:
👉 https://villatittoni.it/storia/

Informazioni organizzative

  • Ritrovo: ore 13:20 – parcheggio pubblico di Via Giuseppe Piermarini, Desio (MB)
  • Percorso: anello di circa 5,5 km
  • Termine previsto: ore 18:00
  • Quota di partecipazione: 10 euro (ingresso a Villa Cusani Tittoni Traversi incluso)
  • Attività riservata ai tesserati ARCI
  • Numero massimo: 30 partecipanti
  • Iscrizioni: si richiede, se possibile, di inviare l’iscrizione entro giovedì 11 dicembre

Contatti per le iscrizioni

Informazioni

  • Telefono: 339 844 6553 (Gianni)

Pedemontana: quando un lenzuolo fa più paura di una ruspa


Sabato 29 novembre 2025 i cantieri di Pedemontana si sono svegliati con un’aria diversa: non il solito frastuono di mezzi pesanti, ma una protesta pacifica e silenziosa organizzata dai comitati NO Pedemontana.
Niente megafoni, niente cortei, niente slogan gridati: solo lenzuoli. Semplici drappi bianchi, appesi alle recinzioni, su cui campeggiavano parole di amore per il territorio e grida di dolore per ciò che sta subendo.

Un gesto gentile, quasi poetico. E, come spesso accade con la poesia, ha fatto più rumore di mille urla.


In questo post riportiamo alcune delle fotografie circolate sui social: immagini che hanno viaggiato veloci, rimbalzando tra gruppi, storie e chat, diventando simbolo di una protesta che non ha bisogno di alzare la voce per essere chiarissima.


Ma oggi… puff! I lenzuoli sono spariti.

Non perché li abbiano rimossi gli stessi attivisti. No.
E non può essere stato il vento o la pioggia: qualcuno deve aver deciso che quei lenzuoli fossero diventati improvvisamente troppo ingombranti.
La loro sparizione è avvenuta con una rapidità degna delle operazioni più efficienti: un intervento silenzioso, preciso, quasi chirurgico.


E naturalmente, tra gli attivisti, l’ironia non è mancata:

  • «Al cantiere di S. Margherita tolti ... gli striscioni contro Pedemontana che circondavano il cantiere. Evidentemente danno più fastidio gli striscioni, piuttosto che le ruspe che devastano il territorio.»
  • «I cartelli/lenzuola messi ieri a Desio… li hanno tolti tutti. Non ce più niente.»
  • «Anche lì! Come a S. Margherita e Macherio… non ci chiuderanno la bocca…»
  • «Sì, li ho visti ieri mattina passando. Stamattina alle 9 non c’erano più.»

Quando un lenzuolo invita a pensare, qualcuno inizia a preoccuparsi


C’è una cosa che questa vicenda è riuscita a rendere evidente: una protesta silenziosa, fatta di stoffa e di parole, può fare improvvisamente paura.
Forse perché non urla, ma invita a pensare.
Forse perché non cerca lo scontro, ma apre gli occhi a chi passa.
Forse perché la rassegnazione fa comodo – e togliere quei lenzuoli significa tentare di rimetterla al suo posto.

Ma è difficile, ormai.
Perché chi li ha visti, anche solo per qualche ora, li ha letti.
E una volta che hai letto… il pensiero comincia a muoversi da solo.


I lenzuoli non ci sono più, è vero.
Ma il messaggio – quello no – non lo togli con un gesto censorio.
E continua a circolare, a domandare, a disturbare quella finta normalità fatta di recinzioni, polvere e cantieri infiniti.

A Imberido una serata dedicata ai massi avelli e alle memorie del territorio

 

Domani sera, mercoledì 3 dicembre, alle ore 21.00, lo Spazio Lettura di Imberido (via Baravico 24/2, Oggiono) ospiterà una serata storica interamente dedicata ai massi avelli e alle altre memorie che caratterizzano il paesaggio e la tradizione culturale locale. L’iniziativa, organizzata dal Gruppo Imberidese Ambiente Storia Territorio con il patrocinio della Città di Oggiono, sarà un’occasione per approfondire un patrimonio unico e spesso poco conosciuto.

L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali dell’Assessore alla Cultura del Comune di Oggiono, Giovanni Corti, cui seguirà l’introduzione di Marco Bonelli. Stefano Brambilla proporrà una breve storia di Imberido, offrendo ai presenti un quadro essenziale del contesto storico in cui si inseriscono i misteriosi massi avelli.

Cuore della serata sarà la presentazione del libro Loro, pubblicato da New Press nel 2024, in cui l’autrice Laura Porta — economista di formazione, già ricercatrice alla Bocconi e oggi presidente di Arca — racconta la propria autentica e personale “ossessione” per questi enigmatici manufatti scavati nella roccia. Nel volume, 92 pagine ricche di immagini e rimandi storici, Porta ripercorre un viaggio che dalla Brianza conduce al Triangolo Lariano, dalla Valtellina alla Val Bregaglia, intrecciando storia, leggende, luoghi e personaggi.

Il libro prende avvio da un episodio estivo a Torno, sul lago di Como, quando l’autrice — attratta inizialmente dalle tradizioni legate alla reliquia del Santo Chiodo — si imbatte per la prima volta in questi antichi massi scolpiti. Da lì nasce una ricerca appassionata che la porta a interrogarsi sul significato, sulle funzioni e sull’immaginario connesso a queste strutture così particolari, accompagnando il lettore attraverso storie che spaziano dai riti religiosi ai miti locali, dalle antiche vie di comunicazione fino ai personaggi che hanno segnato la memoria dei territori alpini e prealpini.

La serata di Imberido non sarà soltanto un momento divulgativo: il pubblico è invitato a partecipare attivamente, portando con sé racconti, ricordi e testimonianze legate ai massi avelli o ad altre memorie del territorio.

L’ingresso è libero e gratuito.

lunedì 1 dicembre 2025

Carugo, 8 dicembre 2025: torna la tradizionale escursione alla Riserva Naturale Fontana del Guercio


Anche per il 2025 il Comitato Parco Regionale Groane–Brughiera rinnova l’appuntamento con la tradizionale passeggiata di Sant’Ambrogio nella splendida Riserva Naturale Fontana del Guercio di Carugo (CO), un luogo di grande fascino e tra i più preziosi del territorio brianzolo.

L’escursione si svolgerà lunedì 8 dicembre 2025, con ritrovo alle ore 9:00 presso il parcheggio di via XXV Aprile, accanto alle scuole elementari di Carugo. Il rientro è previsto attorno alle 13:00.
La prenotazione è obbligatoria tramite QR code o link indicati nella locandina ufficiale (cliccare qui).


La Riserva Fontana del Guercio è un vero scrigno naturalistico: 13 fontanili, un ecosistema ricchissimo e una storia geologica che permette di “toccare con mano” l’evoluzione del territorio. A ciò si aggiunge l’importante vicenda di bonifica che, oltre 50 anni fa, portò al recupero di un’area allora degradata trasformandola in una delle Riserve Naturali più rilevanti della Brianza, oggi riconosciuta anche come Sito di Interesse Comunitario Europeo (SIC – IT2020008).


Durante la passeggiata i partecipanti saranno accompagnati da esperti e conoscitori del luogo. Il percorso condurrà fino al suggestivo Fontanile della Testa del Nan, per poi proseguire verso la Cascina Sant’Ambrogio, nel cuore della riserva.

Come da tradizione, l’esperienza culminerà presso la storica Cascina Sant’Ambrogio, dove il gruppo sarà accolto dagli Amici del Sant’Ambrogio. Qui, davanti ai camini accesi, sarà offerto un piccolo rinfresco a base di PanTranvai, un momento conviviale perfetto per lo scambio di auguri pre-natalizi.


L’uscita è adatta a tutti e rappresenta un’occasione speciale per vivere una mattinata immersi nella natura, approfondire la conoscenza di un ambiente unico e condividere un momento di comunità alla vigilia delle festività.

È importante ricordare che:

  • L’assicurazione è a carico dei partecipanti
  • Gli organizzatori non si assumono responsabilità per eventuali incidenti o danni
  • In caso di maltempo, il giorno stesso è consigliato contattare i referenti per verificare eventuali variazioni

Per informazioni:

I palloncini volano, ma l’inquinamento resta: l’appello del Circolo “Ilaria Alpi”

Circolo Ambiente "Ilaria Alpi": I palloncini in volo piacciono molto a grandi e bambini. Ma quando riatterrano causano gli stessi danni della plastica. 

a cura del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"

Molti soci e simpatizzanti del nostro Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ci hanno segnalato che in alcuni comuni del Triangolo Lariano, tra il 6 e l’8 dicembre prossimi, verranno organizzati eventi prenatalizi dedicati ai bambini che prevedono il lancio dei palloncini.
Ci sono stati segnalati eventi a: Asso, Barni, Bellagio, Caslino d'Erba, Eupilio, Lasnigo, Longone al Segrino, Proserpio, Pusiano.

Alcuni di questi eventi sono riportati in queste pagine Instagram:

Come Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" siamo intervenuti più volte sulla questione, chiedendo ai Comuni e agli organizzatori degli eventi di rinunciare al lancio dei palloncini.
La nostra associazione ha spiegato le ragioni per cui chiediamo di evitare questa pratica. Ricordiamo infatti che i palloncini, una volta ricaduti al suolo, determinano una dispersione di plastiche e, con la loro degradazione, di microplastiche che creano danni all’ambiente, oltre a costituire un possibile rischio per la fauna. Quest’ultimo pericolo riguarda anche i palloncini in lattice cosiddetti “biodegradabili”, che possono comunque arrecare danni all’ambiente e agli animali.

Riteniamo che la rinuncia al lancio dei palloncini possa essere spiegata direttamente ai bambini, che sicuramente comprenderanno che tale scelta è a fin di bene, poiché pensata a tutela dell’ambiente e degli animali. Siamo convinti che i più piccoli ne capiranno le motivazioni, vista la loro spiccata sensibilità sui temi dell’ecologia e della protezione della fauna.

Ricordiamo inoltre il nostro appello, diffuso negli anni scorsi e rivolto ai Comuni del territorio, per introdurre un divieto al lancio dei palloncini. In tal senso richiamiamo anche l’ordinanza adottata nel 2023 dal Comune di Alzate Brianza, emanata anche a seguito di una nostra specifica istanza.
Anche il Comune di Monza ha adottato dal 2023 questo tipo di provvedimento (https://www.comune.monza.it/it/news/1687577), così come molti altri Comuni in Italia.

Auspichiamo che anche nei Comuni del nostro territorio si rinunci al lancio dei palloncini negli eventi prenatalizi (ma anche in tutti i futuri eventi), individuando iniziative alternative per far divertire i bambini senza inquinare l’ambiente e senza mettere in pericolo gli animali.

domenica 30 novembre 2025

La forza della Memoria: Seregno e Rivarolo unite nel ricordo dei partigiani Colzani e Berone


Sabato 29 novembre 2025 è stato un pomeriggio intenso e carico di emozione che ha visto protagoniste le sezioni ANPI di Seregno e di Rivarolo, riunite per rinsaldare un legame fondato sulla condivisione della Memoria e dei valori della Resistenza. A raccontare lo spirito dell’iniziativa è Mariadele Frigerio, presidente dell’ANPI di Seregno, che definisce l’incontro “allegro ma soprattutto emozionante”, un momento di gioia e insieme di profonda riflessione.


Il gemellaggio tra le due sezioni ha assunto un significato particolarmente sentito: Seregno e Rivarolo sono unite infatti dal ricordo dei partigiani Livio Colzani e Flavio Berone, trucidati il 6 marzo 1944 a Castelnuovo Nigra. Una memoria dolorosa, come sottolinea Frigerio, ma al tempo stesso “piena di gratitudine e orgoglio” per il sacrificio di chi ha combattuto per la libertà.


Alla giornata hanno preso parte anche rappresentanti dell’amministrazione comunale di Seregno, tra cui il sindaco Alberto Rossi e il vicesindaco Viganò, insieme a esponenti del comitato di quartiere Sant’Ambrogio, a testimonianza della vicinanza delle istituzioni e della comunità a un percorso condiviso di storia e impegno civile.


“Grazie a tutt*”
, conclude la presidente dell’ANPI, rinnovando un messaggio che attraversa il tempo e torna attuale ad ogni incontro e iniziativa: Ora e sempre Resistenza.