giovedì 20 novembre 2025
Diventa Guardia Ecologica Volontaria: parte il corso al Parco GruBrìa
A partire da dicembre 2025, la Provincia di Monza e della Brianza, in collaborazione con il Parco GruBrìa, organizza un corso di formazione per diventare Guardia Ecologica Volontaria (GEV). L’iniziativa si rivolge a tutti coloro che amano la natura e desiderano contribuire attivamente alla tutela dell’ambiente. Scopri cos’è una GEV.
Le lezioni si terranno presso la sede del Parco, nella sala consiliare del municipio di Nova Milanese (via Zara 1), ogni martedì e giovedì sera dalle 20:30 alle 22:30. Il percorso formativo si svolgerà dal 18 dicembre 2025 al 16 aprile 2026 e comprende 25 lezioni teoriche serali e 2 uscite pratiche sul territorio.
Il corso, completamente gratuito, sarà tenuto da esperti del settore e affronterà tematiche fondamentali quali normativa ambientale, ecologia e tutela del territorio. Per conseguire il titolo di Guardia Ecologica Volontaria sarà necessario frequentare almeno il 75% delle lezioni e superare un esame finale.
Le iscrizioni sono aperte fino al 10 dicembre 2025. Per informazioni e registrazioni è possibile scrivere a: parco@grubria.it.
Meda e la “Valle dei Mulini”: le opposizioni chiedono chiarezza sulla compensazione ambientale di Pedemontana
Il 7 novembre 2025 i gruppi consiliari medesi di Sinistra e Ambiente–Impulsi, Partito Democratico e Medaperta hanno depositato in Comune un’interrogazione per ottenere informazioni aggiornate sulla Misura Compensativa MC 15 “Valle dei Mulini”, prevista nel Masterplan delle compensazioni ambientali di Pedemontana sin dal 2009. L’atto è stato presentato dal consigliere comunale Marcello Proserpio.
La misura compensativa, confermata anche dall’attuale amministrazione guidata dal sindaco Luca Santambrogio, riguarda un’area collocata tra via Angeli Custodi, via delle Cave, via Canturina e via XXIV Maggio. Negli ultimi anni i gruppi proponenti hanno seguito da vicino l’evoluzione delle compensazioni ambientali previste sulle tratte B2 e C di Pedemontana, rilevando però un progressivo rallentamento nel flusso delle informazioni fornite dal Comune dopo la notizia della firma del protocollo d’intesa con Autostrada Pedemontana Lombarda (APL).
Alcuni aggiornamenti erano giunti nel 2023, in seguito a incontri con il sindaco e a una precedente interrogazione, chiarendo tra l’altro che gli interventi finanziati dal Bilancio Partecipato e assegnati al WWF Insubria riguardano zone limitrofe, come gli spazi presso la scuola A. Diaz, il Vecchio Mulino e altre aree del territorio.
Considerato il tempo trascorso, i gruppi di opposizione ritengono ora necessario un quadro ufficiale e aggiornato sullo stato dell’iter, anche alla luce della copertura economica già disponibile. La recente deliberazione di Giunta n. 72 del 25 marzo 2024 ha infatti approvato il protocollo d’intesa con APL, che prevede un anticipo di 215.500 euro per la progettazione della misura. Successivamente, con la delibera del Consiglio comunale n. 23 dell’11 luglio 2024, il progetto è stato inserito nel programma triennale delle opere pubbliche per un importo complessivo di oltre 2,3 milioni di euro.
Nell’interrogazione, i gruppi chiedono all’amministrazione:
- se e quando il protocollo d’intesa con APL sia stato firmato;
- la data dell’avvenuta erogazione dell’anticipo per la progettazione;
- a chi sia stato affidato l’incarico progettuale e a che punto sia lo sviluppo del progetto;
- se esista già una documentazione preliminare condivisibile in Commissione o in Consiglio;
- quali siano i successivi passaggi procedurali e la loro calendarizzazione;
- se si intenda destinare una quota delle risorse derivanti dalla Prescrizione 51 del CIPESS per integrare la progettazione e intervenire anche sulle aree delle cave, come discusso nelle commissioni del 10 ottobre e 5 novembre 2024.
I gruppi firmatari sottolineano l’importanza di procedere quanto prima alla realizzazione della MC15, considerata un’opera ambientale strategica per la città e dotata dei finanziamenti necessari. Ora attendono una risposta formale da parte dell’amministrazione comunale.
Passeggiando alla Fontana del Guercio: l’incontro con un’Araneus marmoreus
Martedì 18 novembre mattina, lungo il sentiero che porta alla Testa del Nan, un piccolo punto giallo che attraversava il sentiero ha catturato la mia attenzione. Mi sono chinato per osservare meglio e ho scoperto che si trattava di un ragno davvero particolare.
Davanti a me c’era una femmina di Araneus marmoreus pyramidatus, una splendida araneide dalle dimensioni modeste ma dal colore inconfondibile. Il suo addome, tondo e rigonfio, mostrava una vivace tonalità gialla con una caratteristica macchia scura verso l’estremità. Le zampe, sottili e veloci, presentavano sfumature aranciate che spiccavano sul terreno chiaro.
La sottospecie pyramidatus è presente esclusivamente in Europa e solitamente la si incontra su alberi, arbusti o tra l’erba alta, dove costruisce ragnatele verticali e rimane in attesa delle sue prede, nascosta ai margini della tela.
In questo caso, però, il ragno stava semplicemente attraversando il sentiero. Alla mia presenza ha accelerato il passo, forse intimorito, fino a rifugiarsi tra i fili d’erba a bordo del cammino. Gli ho lasciato spazio, limitandomi a scattare qualche foto per immortalare l’incontro.
È proprio in momenti come questo che si percepisce tutta la ricchezza della Riserva Naturale della Fontana del Guercio. Ogni metro di sentiero può riservare incontri inattesi: piccoli invertebrati, uccelli nascosti tra la vegetazione, tracce di animali più schivi che vivono in questi ambienti protetti.
La presenza di specie come Araneus marmoreus pyramidatus testimonia l’equilibrio degli habitat della Riserva, dove anche gli organismi più piccoli trovano condizioni favorevoli per prosperare. Osservarli da vicino, rispettando il loro spazio, permette di riscoprire la bellezza della natura nei suoi dettagli più minuti.
Un semplice punto giallo sul sentiero, oggi, mi ha ricordato quanto siano preziosi questi luoghi e quanto valga la pena esplorarli con attenzione e curiosità.
mercoledì 19 novembre 2025
Tutti insieme per il verde: torna la Festa dell’Albero a Seregno
Promossa dal Parco GruBrìa, in collaborazione con il Comune di Seregno e la Consulta Ambiente e Territorio, si svolgerà sabato 22 novembre la Festa dell’Albero 2025, un appuntamento dedicato alla cura e alla valorizzazione del verde cittadino.
La mattinata prenderà il via alle ore 9.30 dal parcheggio tra via Donizetti e via Silva, da cui partirà una breve camminata divulgativa immersa nella natura. A seguire, è prevista la piantumazione di nuovi alberelli nel parco urbano situato nell’area del posteggio di via Cherubini/Respighi, zona ricompresa nel territorio del Comitato di Quartiere Lazzaretto–San Giuseppe, che parteciperà all’iniziativa offrendo supporto e presenza.
L’attività è pensata soprattutto per famiglie e bambini, che avranno l’opportunità di scoprire direttamente l’importanza del prendersi cura del verde pubblico e del contribuire alla sua crescita. Un invito aperto a tutti per condividere una mattinata all’aria aperta, all’insegna dell’educazione ambientale e della comunità.
Radici che svelano il passato: il ritrovamento alla Riserva Fontana del Guercio
Una passeggiata nella Riserva rivela antiche tracce della discarica che cinquant’anni fa ne deturpava il cuore verde.
Martedì 18 novembre, camminando lungo i sentieri della Riserva Naturale Fontana del Guercio, l’atmosfera era ancora impregnata dell’umidità lasciata dalle recenti piogge. I passi affondavano leggermente nel terreno molle e, qua e là, il bosco mostrava i segni del maltempo: diversi alberi, ormai abbattuti dal vento, giacevano a bordo dei percorsi, come ferite aperte nel paesaggio.
Proprio accanto al sentiero principale, uno di questi tronchi caduti ha rivelato qualcosa di inaspettato. Le radici, sollevate dalla forza dello schianto, hanno smosso il terreno circostante formando una buca. E in quella cavità, la terra ha lasciato riaffiorare un frammento di storia: alcune vecchie latte di vernice, arrugginite e deformate dal tempo, sepolte più di cinquant’anni fa, quando questa zona era stata ridotta a una discarica abusiva.
Un ritrovamento che sembra parlare.
Un monito silenzioso proveniente dal passato.
Proprio l'anno scorso l’Associazione Museo “nel Novecento” ha pubblicato nel suo ultimo volume — realizzato in occasione del cinquantenario della grande opera di pulizia — alcune fotografie d’epoca che documentano lo stato drammatico dell’area prima dell’intervento dei volontari. Gli “Amis de la Funtana”, così si erano chiamati, furono i protagonisti di un’impresa che cambiò il destino del luogo: restituirono dignità a un ambiente ferito e posero le basi per la tutela che oggi conosciamo.
Vedere oggi quegli oggetti riaffiorare dal terreno è come aprire una finestra su quei tempi. È una testimonianza ancora potente, che ricorda quanto il territorio sia fragile e quanto la cura di chi lo vive faccia la differenza. La natura, anche quando sembra avere ritrovato un equilibrio, porta ancora dentro di sé le tracce di ciò che è stato.
La Fontana del Guercio, come molti altri luoghi della Brianza, ci insegna che la salvaguardia del paesaggio non è un obiettivo raggiunto una volta per tutte, ma un impegno continuo. Occorrono attenzione costante, manutenzione, rispetto. Non solo per preservare la bellezza ambientale, ma anche — e soprattutto — per garantire il nostro stesso benessere.
Quei vecchi barattoli di vernice, affiorati dopo decenni, ci ricordano che il passato non è mai completamente sepolto. Ma ci ricorda anche che la responsabilità del futuro è nelle nostre mani.
martedì 18 novembre 2025
Ad Alzate Brianza la commemorazione di Franco Invernizzi, volontario del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"
Si è tenuto ieri, lunedì 17 novembre 2025 nella sala civica di Alzate Brianza, un toccante momento di commemorazione della figura di Franco Invernizzi - deceduto a maggio del 2023 -, evento organizzato dall'Amministrazione Comunale alzatese su proposta del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi".
Presenti i consiglieri comunali di Alzate, i familiari, gli amici e i molti membri delle associazioni frequentate dal volontario.
Franco è stato in passato consigliere comunale di opposizione ad Alzate, nonché tra i fondatori dell'associazione L'Ortica e tra i membri più attivi del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi". Proprio quest'ultima associazione ha proposto all'Amministrazione Comunale alzatese di tenere il momento di commemorazione. Sono intervenuti il sindaco di Alzate Brianza, Paolo Frigerio, insieme ad Antonio Bertelè del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", che hanno ricordato la figura di Franco, volontario instancabile e sensibile ai temi della tutela dell'ambiente. Sono seguiti gli interventi commossi di molti amici, collaboratori e dei familiari.
Un momento toccante e doveroso per celebrare l'impegno e la sensibilità di Franco Invernizzi.
Lenzuoli contro l’autostrada. Territorio ostaggio dei cantieri: il 29 novembre la risposta dei No Pedemontana
Dopo la pubblicazione del nostro precedente articolo dedicato alla “Lenzuolata No Pedemontana”, arriva ora un nuovo tassello che chiarisce meglio spirito, obiettivi e contesto dell’iniziativa. Il volantino diffuso dai comitati mostra infatti in modo netto la linea della mobilitazione: denunciare l’ennesimo anno trascorso senza reali avanzamenti del cantiere e, soprattutto, senza un progetto che convinca i territori interessati.
Il materiale diffuso ricorda che i cantieri della Pedemontana hanno aperto a dicembre 2024, ma già oggi – novembre 2025 – accumulano 500 giorni di ritardo sulla tabella di marcia. La conclusione dei lavori, prevista inizialmente per settembre 2027, è stata posticipata al novembre 2028: un incremento del 50% sui tempi previsti, quando ancora non si è entrati nella fase più complessa dell’opera.
Una situazione giudicata dai promotori non solo preoccupante, ma addirittura indicativa di un cantiere che procede “in tragico ritardo, con mille difficoltà, che sta solo distruggendo il nostro territorio”, come si legge nella parte testuale del volantino.
Le contestazioni non si limitano ai ritardi. I gruppi No Pedemontana denunciano:
- promesse disattese sull’utilità dell’autostrada;
- un impatto crescente sul territorio, ritenuto sproporzionato rispetto ai presunti benefici;
- dubbi sulle risorse effettivamente disponibili per completare l’opera;
- il rischio concreto di un cantiere “più che decennale”, che lascerebbe comunità e paesi ostaggio dei lavori.
Il tono è netto: “Ora l’unica opzione possibile è fermare Pedemontana. Costerebbe meno fermarla adesso che portare a termine l’opera”.
Il volantino ufficializza anche modalità e appuntamento della protesta. Sabato 29 novembre, alle ore 14, i cittadini sono invitati a raggiungere il cantiere più vicino e appendere un lenzuolo di dissenso alle recinzioni o anche dalle finestre delle proprie abitazioni.
L’obiettivo è trasformare il territorio in un mosaico visibile e capillare di protesta: “Copriamo di dissenso tutte le recinzioni. Scegli il cantiere vicino a te e appendi uno striscione”. Nel volantino compaiono anche esempi di messaggi già esposti, che evidenziano un tema centrale: la percezione che il progetto non risponda ai bisogni reali dei pendolari e delle comunità locali.
La Lenzuolata si inserisce in una mobilitazione che, come ricordato dagli organizzatori, prosegue dalla manifestazione del 4 ottobre a Monza e promette di intensificarsi nei prossimi mesi. La scelta di una protesta decentralizzata, visibile e facilmente replicabile vuole raggiungere proprio coloro che vivono quotidianamente l’impatto del cantiere.
Comunque la si pensi sull’autostrada, è chiaro che la partita politica e territoriale attorno alla Pedemontana resta tutt’altro che chiusa. La diffusione di questo nuovo volantino – diretto, confrontativo e ricco di dati – indica che il fronte del dissenso è in crescita.













