venerdì 7 novembre 2025

Il futuro del Parco della Valle del Lambro: la voce delle associazioni


Venerdì 21 novembre 2025, alle ore 20.45, la Biblioteca Civica di Verano Brianza (MB) ospiterà l’iniziativa “Il futuro del Parco della Valle del Lambro. Le opinioni dell’associazionismo”, un incontro pubblico dedicato alla riflessione sul futuro di uno dei territori verdi più importanti della Brianza.

L’appuntamento, promosso con spirito di collaborazione da Associazione Le Contrade di Inverigo, Associazione Il Circolo di Verano Brianza, Associazione Orrido di Inverigo e Commissione Cultura Alternativa di Carate Brianza, nasce con l’obiettivo di informare, raccogliere e confrontare idee, opinioni e contributi in occasione della Variante al Piano Territoriale di Coordinamento del Parco.

L’incontro si propone come uno spazio di dialogo aperto, rivolto non solo ai cittadini, ma anche agli Enti Parco, alle Amministrazioni locali e alle realtà associative che operano sul territorio. In un momento cruciale per la pianificazione e la tutela dell’ambiente brianzolo, questa iniziativa vuole stimolare una partecipazione attiva e consapevole, favorendo il confronto tra diverse prospettive.

Gli organizzatori – Arturo Binda (Le Contrade), Massimiliano Chiolo (Il Circolo), Giulia Cuter (Orrido di Inverigo) ed Enrico Mason (Commissione Cultura Alternativa) – invitano tutti coloro che hanno a cuore il futuro del Parco della Valle del Lambro a partecipare numerosi, contribuendo con la propria presenza e le proprie idee.

Il nonno, il nipote e la rotonda Seregno–Meda: una saga brianzola


C’è un angolo di Brianza dove il tempo non passa: gira in tondo.
È l’incrocio tra via Wagner e via Einaudi, confine tra Seregno e Meda, luogo mitico dove nel lontano 2003 fu firmato il primo accordo per una “rotatoria sperimentale”.
Sperimentale non tanto nella forma, quanto nel concetto stesso di eternità.

Quella mattina, tra cartelli e nastri di plastica, un nonno accompagnava a scuola il nipotino Alberto.
«Vedi, Albertino,» gli disse, indicando i prefabbricati, «qui un giorno faranno una rotonda vera. Quando sarai grande e farai l’ingegnere, magari sarai tu a costruirla.»
Il bambino lo guardò serio, come solo i bambini sanno fare quando capiscono più degli adulti.
«Ma nonno… ci vorranno almeno vent’anni!»
Il nonno sorrise. Poi ci pensò. E sospirò: «Eh… più o meno.»

Passarono le stagioni, le giunte, e perfino le banche che finanziavano le opere pubbliche.
La “rotatoria sperimentale” sopravvisse a sindaci, appalti, e a tre modelli di Panda aziendali.
Ogni tanto un nuovo cartello annunciava: “Lavori imminenti”, ma era come il presepe: si tirava fuori una volta l’anno, e poi tornava in cantina.

Alberto intanto cresceva.
Fece le medie, il liceo, si laureò in ingegneria e iniziò a lavorare.
Ogni volta che passava da via Wagner, alzava lo sguardo e si chiedeva se un giorno quella promessa del nonno avrebbe chiuso il cerchio.

E poi, finalmente, novembre 2025.
Le ruspe, quelle vere.
Cartelli nuovi, operai al lavoro, e un cronoprogramma preciso:
sei mesi di lavori, con consegna prevista a fine aprile 2026.
Il tutto accompagnato da un sospiro collettivo: “Dai, che stavolta ce la facciamo.”

Il nonno, ormai con più ricordi che capelli, chiese ad Alberto di portarlo a vedere il cantiere.
Si fermarono sul ciglio della strada, guardando il fumo delle betoniere che saliva nell’aria fredda.
«Hai visto, nonno? È iniziata davvero.»
«Eh sì, Alberto. Te l’avevo detto che un giorno l’avresti vista. Ci sono voluti solo ventidue anni e un piccolo miracolo amministrativo.»

Poi, con un lampo d’ironia negli occhi, aggiunse:
«Speriamo solo che non serva una variante.»

Ora che i lavori sono avviati, i cittadini contano i mesi come si contano i giorni a Natale.
Qualcuno già immagina il taglio del nastro in primavera, altri preparano i meme nel caso il cronoprogramma slitti “solo di un paio di mesi”.
Perché, si sa, la vera tradizione lombarda non è la polenta, ma la “variante in corso d’opera”.

E quando ad aprile 2026 la nuova rotatoria verrà inaugurata Alberto potrà finalmente dire:
«Nonno, l’abbiamo fatta. Ci sono voluti ventitré anni, ma è tonda, è vera, e non è più sperimentale.»
Il nonno sorriderà.
Poi, con la calma di chi ha visto troppe delibere per illudersi, mormorerà:
«Bene, adesso aspettiamo la manutenzione straordinaria.»

Alberto lo guardò, leggermente perplesso.
«Ma come, nonno? La inaugurano tra pochi mesi, tutta nuova, asfaltata, con le aiuole e i cordoli nuovi di zecca! Di cosa vuoi che ci sia bisogno?»


Il nonno lo fissò con quel misto di affetto e compassione che solo chi ha visto tre piani regolatori e una revisione del codice della strada può provare.
«Ah, Alberto mio… tu sei giovane. Vedi, quando finalmente faranno la rotonda in via Cadore — perché la faranno, prima o poi, anche lì — si accorgeranno che via Einaudi, per come l’hanno pensata oggi, non va più bene a senso unico

Fece una pausa, accese un mezzo sorriso e concluse:
«E allora dovranno rifare tutto il piano viabilistico, invertire i flussi, aggiornare la segnaletica, convocare conferenze di servizi… e a quel punto sarà chiaro a tutti che via Einaudi deve diventare a doppio senso.»

Alberto rise, scuotendo la testa.
«E quanto ci vorrà, nonno? Un paio d’anni?»

Il vecchio scrollò le spalle.
«No, no. Quelle sono cose lunghe. Prima lo studio di fattibilità, poi il parere dell’ufficio traffico, poi la mozione in consiglio, poi la gara per rifare le strisce. Se tutto va bene… vent’anni. Giusto in tempo perché tu possa portarci tuo nipote a scuola.»

Alberto restò in silenzio, guardando le ruspe al lavoro.
L’aria sapeva di catrame e ottimismo.
Capì allora che in Brianza il tempo non passa: fa giri completi, come le rotonde.
E che in fondo suo nonno non era un uomo pessimista, ma semplicemente un realista con il cronoprogramma nel sangue.

giovedì 6 novembre 2025

Ascoltare la montagna: il San Primo tra sentieri e musica. Un doppio evento per domenica 9 novembre


Il Coordinamento 'Salviamo il Monte San Primo' invita al doppio evento: Camminata + Evento musicale “Ascoltare la montagna: il San Primo tra sentieri e musica”​

Domenica 9 novembre 2025

Al mattino: 

  • 'Camminata sul ‘Sentiero Italia’ - Monte San Primo'
  • Ritrovo alle ore 9,00 al parcheggio della stazione di Canzo, per la condivisione della auto, per poi spostarci in loc. San Primo di Bellagio alle ore 9,30.
  • La camminata ha una durata di 3 ore circa, adatta a chi ha un discreto allenamento in montagna; percorso 7 km circa, dislivello 450 m.
  • Si raccomandano scarponcini e abbigliamento da montagna.

Dalle ore 13 alle ore 14: Pranzo al sacco (in autonomia)
  
Al pomeriggio:

  • 'Musica per il Monte San Primo'​
  • Ritrovo alle ore 14,00 nei pressi dell’Alpe Borgo di Bellagio (loc. San Primo)
  • Evento musicale con i gruppi:
  • - Tou e la Vale, duo acustico
  • - Flûte en vacances
  • - La forma delle nuvole       


La partecipazione a ciascuno dei 2 eventi è libera.
È consigliata la prenotazione via email a info@bellagiosanprimo.com
In caso di maltempo, la camminata e l’evento musicale saranno annullati.
L’organizzazione declina ogni e qualsiasi responsabilità per incidenti o danni a persone o cose durante l’iniziativa.
Per informazioni e per condividere le auto (carpooling) dalla stazione di Canzo, potete scrivere a info@bellagiosanprimo.com;  altre info:  bellagiosanprimo.com.   

mercoledì 5 novembre 2025

Camminare per conoscere: Legambiente Cantù ripropone le mappe tematiche del territorio brianzolo

ATTENZIONE: Escursione ANNULLATA

Il Circolo Legambiente di Cantù – Green Station torna a proporre una nuova escursione all’interno del progetto delle mappe tematiche, dedicato alla scoperta e alla valorizzazione del territorio brianzolo. Questa volta l’attenzione si concentra sul suggestivo tracciato del sentiero Pedemonte, un percorso che unisce il fascino delle colline moreniche alle atmosfere tranquille delle sponde del lago di Pusiano.

L’appuntamento è per la mattinata di sabato 8 novembre 2025, con la passeggiata dal titolo “Strutture d’Acqua”: un’occasione per conoscere da vicino la ricchezza ambientale e paesaggistica della zona, immersi tra dolci ondulazioni e ampie vedute sulle Prealpi.

L’escursione, che partirà dalla stazione ferroviaria di Brenna Alzate Brianza (ritrovo alle ore 8.45, partenza per Rogeno alle 9.28), si inserisce anche in un’ottica di mobilità sostenibile, promuovendo l’utilizzo della linea ferroviaria Como–Lecco come mezzo ecologico per muoversi sul territorio. Il rientro è previsto alle 13.53, con possibilità di condividere un pranzo conviviale presso la Green Station di Cantù.

Le iscrizioni sono aperte fino alla mattinata di venerdì 7 novembre e prevedono un piccolo contributo destinato al sostegno e alla gestione della Green Station, spazio recuperato e reso fruibile grazie al lavoro costante dei volontari.

Tutte le informazioni e il modulo di iscrizione obbligatorio sono disponibili sul blog legambientecantu.wordpress.com e sulla pagina Facebook del circolo.

Un invito a camminare, conoscere e custodire insieme la bellezza dei nostri luoghi.

Per chi è interessato, ci sarà un gruppo che parte dalla stazione FNM di Meda con il treno del sabato mattina alle ore 7:39 direzione Asso.
Per altre provenienze, consultate gli orari delle linee Milano–Asso e Como–Lecco: è possibile (e consigliato) partecipare anche arrivando con i mezzi pubblici.

lunedì 3 novembre 2025

Halloween nel Bosco: il ritorno della magia all’Oasi Lipu di Cesano Maderno

Halloween all'Oasi Lipu. Immagine d'archivio

Dopo sei anni di pausa, l’Oasi Lipu di Cesano Maderno ha finalmente riportato in scena il suo attesissimo evento “Halloween nel Bosco”. Venerdì 31 ottobre, nonostante una leggera pioggia che ha reso l’atmosfera ancora più suggestiva, bambini, ragazzi e famiglie hanno popolato i sentieri del bosco per vivere una serata all’insegna della fantasia e del divertimento.

Protagonisti della serata sono stati gnomi, elfi, streghe e creature misteriose, interpretati da 14 giovanissimi attori guidati dalla regista e drammaterapeuta Chiara Doniacovo, che ha collaborato con la Lipu per dare vita a uno spettacolo itinerante nel cuore dell’Oasi. I piccoli interpreti, con entusiasmo e coraggio, hanno accompagnato i partecipanti in un viaggio teatrale tra le ombre e la magia della natura.

In tutto, 26 bambini e altrettanti adulti si sono avventurati lungo il percorso, affrontando piccole prove di coraggio e lasciandosi incantare dai personaggi del bosco. Al termine del cammino, i giovani “eroi” sono stati premiati con dolci caramelle, tra sorrisi e applausi.

“Siamo felicissimi di aver ripreso questa attività, che per anni è stata al centro degli eventi in Oasi” – ha dichiarato Alessia Cacace, responsabile dell’Oasi Lipu Cesano Maderno. “È sempre stato un appuntamento molto atteso, capace di coinvolgere bambini e ragazzi, stimolando creatività, collaborazione e amore per la natura.”

Brianza Centrale: 16 anni di resistenza verde contro la cementificazione

L'immagine di copertina del nostro blog. Foto G. Casiraghi

Tra pochi giorni festeggeremo sedici anni dalla nascita del Comitato per l’ampliamento del Parco Brianza Centrale.
Era il 9 novembre 2009 quando tutto è cominciato: un gruppo di cittadini, tanta passione e un’idea semplice ma potentissima, quella di difendere e far crescere le aree verdi della Brianza.

Una delle prime riunioni del Comitato. Anno 2009

Da allora, questo blog è stato – e continua a essere – la voce del Comitato, il luogo dove raccontiamo le nostre battaglie, le nostre proposte e le nostre speranze per un territorio più equilibrato, più verde e più vivibile.
In questi sedici anni ci siamo battuti con determinazione non solo per l’ampliamento del Parco, ma anche per proteggere le aree che già ne fanno parte, difendendole dai continui tentativi di erosione e consumo di suolo.

Convegno del marzo 2009 promosso da "Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile", gruppo da cui siamo nati

Troppo spesso, ancora oggi, il verde viene visto come uno “spazio vuoto”, un luogo in attesa di essere riempito. È un errore culturale profondo.
La natura non è un vuoto: è una presenza viva e indispensabile.
I terreni agricoli, le aree permeabili, i boschi, i prati e la biodiversità che li abita sono elementi fondamentali dell’equilibrio ecologico e della qualità della vita. Sono difese naturali contro le alluvioni, filtri per l’aria, rifugi per la fauna, spazi di benessere e di bellezza per tutti.

Riunione per illustrare il nuovo parco GruBrìa, anno 2019

Nel corso di questi anni, abbiamo dato vita a campagne informative, passeggiate per far conoscere il territorio, e presentato innumerevoli osservazioni ai Comuni facenti parte del Parco e anche a quelli confinanti, per proporre ampliamenti e soluzioni di tutela.
Col tempo, l’idea – di cui non rivendichiamo la primogenitura, ma rivendichiamo con orgoglio la difesa e la diffusione – di un grande Parco verde della Brianza Centrale è diventata un patrimonio condiviso e riconosciuto da molti.

Una delle iniziative contro la cementificazione delle aree verdi

Eppure, non possiamo dare nulla per scontato.
Gli attacchi alla cementificazione sono sempre in agguato, a volte anche da chi non ci si aspetterebbe.
È il caso del Comune di Seregno, che nel 2024 ha presentato con orgoglio il proprio Piano Clima, nel quale tra le azioni prioritarie figurano la difesa del suolo e persino la decementificazione. Eppure, proprio da lì oggi arriva una proposta che va nella direzione opposta: realizzare un nuovo ospedale su un’area agricola del Parco, nel quartiere San Salvatore di Seregno, al confine con Albiate, in zona Dosso.

Un articolo del Giornale di Seregno, anno 2014. Un titolo ancora attuale

Non vogliamo negare la possibile necessità di un nuovo ospedale – un tema complesso e importante – ma riteniamo inaccettabile che si scelga di costruirlo sacrificando un’area agricola del Parco. Esistono alternative: aree già urbanizzate, dismesse o da riqualificare, che meriterebbero di essere valutate prima di consumare nuovo suolo.

L'area agricola del parco dove è stata proposta la localizzazione del nuovo ospedale

Quella zona ci sta particolarmente a cuore: nel 2012, grazie ad alcune osservazioni al PTCP della Provincia di Monza e Brianza, riuscimmo a ottenerne la tutela.
Oggi vederla minacciata ci ricorda che la difesa del territorio è un impegno continuo, che non conosce pause né traguardi definitivi.

Ottobre 2025. Riunione degli Amici del Parco GruBrìa

In questo contesto, una buona notizia: in queste settimane, un gruppo di cittadini si sta riunendo per costituire una nuova associazione dedicata alla difesa e alla valorizzazione del Parco GruBrìa, di cui il Parco Brianza Centrale oggi fa parte.
L’obiettivo è quello di far conoscere meglio il Parco, proporne l’ampliamento, sostenere la sua trasformazione in Parco Regionale e, naturalmente, difenderlo da chi lo vorrebbe sacrificare ad altri interessi.

Noi, nel nostro piccolo, sosteniamo convintamente questa nuova associazione e invitiamo i lettori del blog ad aderire.
Nei prossimi giorni pubblicheremo tutte le informazioni per chi vorrà partecipare e contribuire attivamente.

Perché il verde non è uno spazio vuoto.
È un bene comune, una ricchezza viva, un’eredità da custodire e tramandare.
E perché, anche dopo sedici anni, il nostro impegno continua — con la stessa convinzione e la stessa speranza di quel 9 novembre 2009.

venerdì 31 ottobre 2025

Monte San Primo e Olimpiadi Milano-Cortina: quali analogie? Se ne parla il 7 novembre a Erba


Cosa accomuna le imminenti Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 con il progetto per il Monte San Primo?  Di questo tema se ne parlerà venerdì 7 novembre a Erba, in occasione dell'incontro pubblico dal titolo "Ombre sul San Primo: le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e il progetto del Monte San Primo: gli impianti sciistici che fanno male alla montagna"
L'incontro - organizzato dal Coordinamento ‘Salviamo il Monte San Primo’ -  vedrà la partecipazione come relatore di Luigi Casanova, che per l'occasione presenterà il suo libro “Ombre sulla neve: Milano-Cortina 2026, il «libro bianco» delle Olimpiadi invernali" (ed. Altreconomia). Luigi Casanova è presidente di Mountain Wilderness Italia, è stato custode forestale nelle Valli di Fiemme e Fassa, ed è una voce storica dell'ambientalismo in Italia. 
​L'incontro sarà moderato da Luca Rota, scrittore e blogger, esperto di montagna. 

Nel corso della stessa serata del 7 novembre, i referenti del Coordinamento ‘Salviamo il Monte San Primo’ presenteranno gli aggiornamenti sulla vertenza contro il progetto che riguarda la loc. San Primo. Si ricorda che lo scorso 15 ottobre il Coordinamento è stato ricevuto in audizione presso le Commissioni Ambiente e Territorio della Regionale Lombardia; in tale occasione i rappresentanti del Coordinamento - formato da ben 39 associazioni - hanno avuto modo di ribadire le criticità del progetto che prevede il ritorno dello sci sul San Primo, attraverso la realizzazione di nuove piste con innevamento artificiale. Il tutto in un contesto di crisi climatica che determinerà sempre meno innevamento naturale e temperature sempre più elevate anche d'inverno. I Consiglieri regionali presenti all'audizione - di diversi schieramenti politici di maggioranza e opposizione - hanno sostenuto la necessità di rivedere il progetto, soprattutto per la parte che riguarda gli impianti sciistici. 

​L'appuntamento è per Venerdì 7 novembre 2025 ore 20:45 , presso la Sala “Isacchi” di Ca’ Prina – piazza Prina 5 - Erba. L'invito alla partecipazione è rivolto a tutta la cittadinanza, ingresso libero. 

Coordinamento ‘Salviamo il Monte San Primo’
https://bellagiosanprimo.com/
info@bellagiosanprimo.com