martedì 28 febbraio 2017

Le antiche strade de "La Martesana" di Erba


Sembra ieri quando un gruppo sparuto di amici e appassionati della storia della Brianza e delle sue bellezze decisero di andare insieme a scoprire visitare le ville, le chiese ed i castelli del territorio brianzolo. L’iniziativa presto fece scalpore al punto che la Comunità Montana del Triangolo Lariano capì l’importanza di quelle iniziative al punto di farle proprie organizzando i programmi dei “Tesori Nascosti” che ci vide impegnati a far conoscere le bellezze storico artistiche attorno a noi. E da allora non ci siamo fermati, accompagnando scuole e gruppi di appassionati a visitare monumenti a raccontare aneddoti, curiosità e a far conoscere le bellezze della nostra bella Brianza.  Allora era il 1997, oggi siamo nel 2017 e continuiamo con lo stesso entusiasmo a percorrere i luoghi storici, purtroppo durante questo cammino qualcuno ci ha lasciato ma altri si sono aggiunti in questa nostra avventura.

La Martesana di Erba è cresciuta e continua nella sua avventura di scoperta e di racconto delle bellezze artistiche e storiche che ci circondano. Per festeggiare i vent’anni di presenza ad Erba abbiamo voluto proporre il Tema del Medioevo perché è un periodo che ci affascina e perché Erba custodisce nel suo territorio preziose opere storiche che meritano una giusta attenzione e valorizzazione. La prima data celebrativa importante è quella di domenica 12 Marzo al Castello di Pomerio dove si svolgerà in mattinata un incontro studio sulle antiche strade del nostro territorio e proseguirà con un suggestivo pranzo medievale nel salone d’onore del Castello a prezzo popolare (prenotazioni info. cell. 3348754952-3355933505).


Il secondo appuntamento sarà per il domenica 14 Maggio dove sfileranno per le vie di Erba i personaggi del medioevo per ricordare i privilegi che gli abitanti di Erba ed Orsenigo ricevettero dai milanesi nel 1160 per averli aiutati a sconfiggere Federico Barbarossa nella battaglia di Carcano-Tassera.


A questo corteo medievale parteciperanno I Paisan di Albavilla, i personaggi del Pallio del Baradello, i figuranti di Cantù, gli sbandieratori e alcuni ragazzi delle scuole di Erba. Un evento nuovo per Erba che speriamo possa diventare con il tempo una ricorrenza importante formando anche un gruppo medievale che possa rappresentare ovunque la città e la sua storia medievale.
Vi aspettiamo numerosi.   

Il Direttivo della Martesana di Erba

Pedemontana: che fine hanno fatto le compensazioni ambientali?


di Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile

Le COMPENSAZIONI AMBIENTALI sono parte del progetto dell’Autostrada Pedemontana Lombarda e nella prescrizione n°9 del CIPE è scritto “si dovrà anticipare per quanto possibile la realizzazione delle opere di mitigazione e compensazione ambientale rispetto al completamento dell’infrastruttura”.
Si tratta di interventi per 100 milioni di euro totali per le opere di compensazione ambientale di cui:

35 milioni di euro destinati alla Greenway (percorso ciclabile di 90 km lunghezza)

65 milioni di euro per le opere a verde suddivise tra Misure Compensative (MC) e Progetti Locali (PL).

Le tratte A, B1 e le tangenziali di Como e Varese sono ormai in esercizio, seppure con volumi di traffico molto bassi rispetto alle previsioni (circa 20.00 veicoli giornalieri rispetto ai 60.000 previsti originariamente).
Per questo siamo andati a verificare, sulla base di articoli della stampa, delibere dei Comuni e documenti di APL quale sia lo stato realizzativo delle Compensazioni Ambientali e se la progettazione delle stesse abbia o meno subito variazioni e modifiche.
Ne esce un quadro un poco sconfortante.
Poche Compensazioni Ambientali sono arrivate alla fase di stesura d’un progetto esecutivo ma soprattutto, molti dei progetti originali hanno subito pesanti modifiche su richiesta delle amministrazioni comunali, snaturandone la loro vocazione d’intervento di ricucitura ambientale.
Altri interventi sono stati ridimensionati riducendoli a causa della insufficiente copertura economica per acquisire aree boscate.

Ecco un breve escursus sulla situazione delle Compensazioni Ambientali sulle tratte A, B1 e le tangenziali di Como e Varese in esercizio:

PL 01  Cassano Magnago
Nella progettazione esecutiva s’è rinunciato all’acquisizione di  due zone boschive.
Rammentiamo che su questo comune transitano ben due autostrade.
E’ stata approvata la Convenzione tra il Comune e APL.

PL 02 Solbiate Olona
Il progetto esecutivo, secondo APL risulta ultimato ed approvato.
In origine era  prevista la salvaguardia di un prato e un boschetto.
S’è preferito realizzare piste ciclabili.

MC 03  Fagnano Olona
Al di la del nome nulla si compensa ,se non una sistemazione di un'area adiacente al loro cimitero.

MC 04 Gorla Maggiore
Scarse notizie
Sembra che faranno un parchetto attorno a “Nonna quercia”  e piste ciclabili
(fonte APL)

MC 05 Gorla Minore
anche qui la misura si è trasformata in compensazione comunale con la sistemazione di Piazze e piste ciclabili anziché  la salvaguardia di boschi e aree agricole.
Approvata la Convenzione tra Comune e APL.

PL 06 Comuni interessati Mozzate (CO) Carbonate (CO) Gorla Maggiore (CO)

Comune di Mozzate
Il comune vuole fare una Greenbelt a ridosso di una lottizzazione (cosi gli appartamenti sono più belli) (fonte Apl)
(delibera CC 27 del 27 ott 2011)
(mozione Bettoni respinta n.33 del 29/10/2013)

PL 07  Comuni interessati:  Mozzate (CO), Cislago (VA), Limido Comasco (CO)
Cislago:
Progetto esecutivo in via di revisione con il comune (fonte APL)

Comune di Limido Comasco:
debba essere ampliato ricomprendendo l'area, già di proprietà comunale, posta in Via Bottinelli e prevista nei progetti approvati come sopra coerenziati.
L’area è prevista nel PGT quale area di riqualificazione ambientale e come tale risulta anche nelle previsioni del PTCP provinciale quale step end stones, posta a ridosso della ciclabile prevista nel progetto locale 7. In aderenza alla stessa area vi è la previsione del Piano Urbanistico - tavola
delle viabilità debole (ciclabile /pedonale) - che collega con un unico percorso il progetto locale 7, la Green Way, i due centri abitati, il Parco Pineta ed i siti pubblici comunali

(Delibera Giunta n 17 del 09/2/2012)

PL 08 Progetto importante , comprendente aree dei comuni di Limido Comasco, Turate e Cirimido.

Dai documenti in Ns possesso, sicuramente Cirimido si è fatta la propria compensazione comunale che prevede:

a) L'alberatura di un viale (Viale delle Rimembranze) che porta al cimitero
b) Sistemazione di strade , incroci.
c) Sistemazione di un piccolo boschetto e un filare.

Mentre Limido Comasco dice nel 2012.....

il progetto locale nr. 8 prevede:
1) il rimboschimento in un'area posta a est dell'abitato della frazione
Cascina Restelli, in zona distante rispetto all’abitato e non usufruibile in
quanto prossimo ad un'azienda agricola di allevamento di suini con
presenza di odori fastidiosi e insetti molesti nei periodi estivi, nonché
caratterizzato dalla presenza di una conformazione del territorio tale da
essere sempre allagata dalla Roggia Mascazza nei periodi di
acquazzoni abbondanti.
Si ritiene che tale progetto non debba essere realizzato

(Delibera Giunta n 17 del 09/2/2012)

PL8 Fenegrò 

Il Comune chiede un progetto di maggiore fruibilità per i residenti, di limitare l'esproprio di aree agricole e propone di intervenire su aree messe a disposizione dal Comune per creare un parco urbano in prossimità del centro sportivo. I Comuni del PL 8 hanno presentato un protocollo d'intesa nel quale garantiscono il coordinamento progettuale nei confronti di APL per la realizzazione
degli interventi (apl 2015)

Progettazione esecutiva in corso (APL 2015)

Turate:

Il Comune fa presente che l'intervento a bosco previsto nel PE ricade in prossimità di un’azienda agricola oggi adibita a porcilaia ed oggetto di molteplici petizioni da parte dei cittadini. L'Amministrazione Comunale chiede di non realizzare gli interventi a bosco previsti in prossimità di tale azienda agricola, in quanto tali ambiti non saranno mai oggetto di fruizione da parte della cittadinanza. Chiede invece di utilizzare le risorse del PL8 per la realizzazione di un parco locale da adibire ad area per eventi socio ‐ aggregativi e didattici. Il progetto prevede la realizzazione di un parco didattico, di diretta fruizione delle scuole elementari e medie localizzate nei
pressi dell’area individuata. I Comuni del PL 8 hanno presentato un protocollo d'intesa nel quale garantiscono il coordinamento progettuale nei confronti di APL per la realizzazione degli interventi   (apl 2015)

(progettazione esecutiva in corso (apl 2015)

PL 09  Comuni interessati: Lomazzo, Rovellasca (CO) Rovello Porro e Turate
Rovellasca:

il comune propone di impiegare la somma in un parchetto attorno ad una sua scuola.  (fonte APL)


PL 10 CORRIDOIO MORONERA LURA BATTU’  comprendente i comuni di Lomazzo, Lazzate, Rovellasca e Bregnano.

E' stato affidato all’urbanista Cristian Novak il rifacimento di un Masterplan che sostituisse il PL 10  (non abbiamo avuto la visione di questo documento) trasformandolo in Misura Compensativa.
Con Delibera di Giunta Comunale N° 108 del 17-10-016 questo Masterplan è stato approvato chiedendo al Parco del Lura di occuparsi dell’attuazione della nuova progettazione.

Si spera e si auspica che questo progetto non contempli mere Compensazioni Comunali.

Lomazzo:
Il Comune propone di trasformare il PL 09 in un parco pubblico (apl)

MC 11 Questa misura compensativa è stata elaborata  dal Parco Lura
Esiste il progetto definitivo che prevede un corridoio di salvaguardia ecologica tra il parco del Lura e il Parco della Brughiera Briantea.
Allo stato attuale e' un buon progetto di recupero ambientale.

PL 12
Il comune di Cermenate chiede di spostare la somma per questo progetto sulla Misura Compensativa 11, non tenendo conto degli altri comuni del
progetto -Lentate sul Seveso , Lazzate e Bregnano

PL 40  Comune di Gazzada e Morazzonne
Il Progetto Locale ha puntato tutto sulla realizzazione di piste ciclabili, peraltro d’asfalto e con aree a parcheggio. Risulta decisamente mutato il progetto per la realizzazione del sistema verde di frangia, ridottosi solo ad alcuni filari invece d’un più robusto rimboschimento.
Si allega il quadro economico. Non è nota la posizione di Morazzone.

 
PL 43 Il progetto definitivo prevedeva solo piste ciclabili nessun problema a trasformarlo in esecutivo.

PL 44  Comuni interessati :  Grandate (CO) Luisago (CO) Casnate con Bernate (CO)
Luisago attuerà il PL 44 come da progetto definitivo (fonte apl)
Grandate Progetto Esecutivo  (apl)
Dalle notizie che abbiamo Grandate attuerà il Progetto  senza variazioni.

lunedì 27 febbraio 2017

Cercasi volontari per l'operazione "salvataggio rospi 2017" di Moregallo


Torna anche quest’anno l’operazione per il salvataggio dei “Bufo bufo”, i rospi che come ogni primavera si risvegliano dal letargo invernale nei boschi e si muovono verso il lago per riprodursi. Una migrazione che però rischia di essere compromessa dalla mano dell’uomo: infatti, il percorso che separa questi anfibi dalla loro meta si incrocia spesso e volentieri con la rete viaria e molti rospi finiscono per essere schiacciati dalla auto mentre attraversano la strada.

Il prossimo fine settimana diversi volontari saranno occupati a montate le prime barriere nell’area del Moregallo, per direzionare gli anfibi verso punti che acconsentano un passaggio in sicurezza verso il lago. Abbiamo comunque bisogno di aiuto per posizionare le barriere salvarospi che altrimenti verrebbero schiacciati dalle auto in transito. Se sei interessato a darci una mano ti chiediamo di metterti in contatto con noi visitando la pagina Facebook dedicata all’operazione oppure di scriverci una mail a rospi.moregallo@gmail.com

Montorfano: gli anfibi chiedono aiuto


Migrazioni ed integrazioni: interessante iniziativa delle Acli Alta Brianza


Conosciamo le varie problematiche che interessano la nostra provincia e una, non tra le ultime, è quella sempre più emergenziale dell'immigrazione.
Prima di affrontare operativamente occorre cercare di capire per informare e condividere meglio problemi e soluzioni ribadendo quei valori di solidarietà, accoglienza, integrazione e collaborazione che sia il Vangelo e la Costituzione riportano.
Le iniziative che si svolgeranno rientrano in un Progetto Territoriale organizzato e coordinato dai Circoli ACLI “Alta Brianza” che vogliono approfondire la tematica delle migrazioni e delle integrazioni al fine di affrontare, con il “contributo alternativo” dell'attore senegalese Mohamed Ba, la complessità dell'evento con ragion di causa, senza pregiudizi o cadere in facili populismi.
Il Coordinamento ACLI Alta Brianza ritiene di offrire, anche così, alla cittadinanza un'opportunità per aiutare a capire meglio l'evento epocale che sta avvenendo.

Giovedì 16 marzo 2017 - ore 21- a Triuggio
Presso il salone teatro dell’oratorio S. Luigi - via Marconi 1
rappresentazione teatrale il Riscatto di e con Mohamed Ba

Giovedì 6 aprile 2017 - ore 21- Seregno
Presso il teatro S. Valeria - Via Wagner 85
rappresentazione teatrale gli Invisibili di e con Mohamed Ba

Il Coordinamento ACLI Alta Brianza

Tavernerio e la valle del Cosia


Domenica 26 febbraio 2017 circa 200 persone si sono ritrovate a Tavernerio presso la chiesetta di San Fereolo per partecipare alla passeggiata lungo la valle del Cosia (leggi qui la presentazione dell'iniziativa).


La chiesetta è abbastanza caratteristica in quanto risulta costruita "a ponte" sulle sponde del torrente Tisone.


L'edificio è citato in alcuni atti di visita del vescovo Ninguarda del 1592 e dietro l'altare è presente una cameretta con affreschi risalenti al 1400. Purtroppo non è stato possibile eseguire la visita dell'interno per motivi di sicurezza.


Una sosta presso il ponte sul Torrente Cosia ha mostrato i luoghi della terribile alluvione del 1951 che causò 16 morti.

 

Dopo aver percorso la salita panoramica lungo la scalinata Guido Frangi, si è giunti alla chiesa di San Martino. Magnifica la vista sulla Brianza , il comasco e le Alpi.


Su alcune pietre del muretto di protezione della piazza antistante la chiesa sono visibili alcune ‘tavole a mulino’, gioco antichissimo da scacchiera.


Dopo aver percorso un tratto su via IV Novembre si è giunti alla ‘Pieterina’, luogo simbolico dove nei secoli passati Tavernesi e Solzaghesi si riunivano per prendere decisioni in comune.

 

Molto interessate la visita all’antico Mulino Beretta con i suoi ingranaggi lignei.

 
 

Il mulino è sito nella parte bassa del Parco della Valle del Cosia; da lì proseguendo lungo la via Panillani si giungeva, secondo documenti antichi, al piccolo hospitale di San Martino, gestito dal Capitolo della Cattedrale e poi dall’Ordine degli Umiliati.


Dopo una breve salita, i partecipanti hanno preso la via del ritorno lungo la vecchia Via del Tram, che fino agli anni ‘50 congiungeva Como con Lecco via Erba.

 

Notevoli gli scorci naturalistici di pregio come il passaggio sulle cascate del Bottino, la vista della Valle del Cosia e lo sguardo verso la Torre del Baradello.

domenica 26 febbraio 2017

Come coltivare un orto urbano e curare le piante da frutto


Sei passeggiate creative "Sulle orme di Volta"


Per ricordare il 190° anniversario della scomparsa di Alessandro Volta, l'omonima Fondazione organizza una serie di sei passeggiate creative Sulle orme di Volta, già sperimentate con successo lo scorso anno.

Ideati e coordinati da Pietro Berra, giornalista e scrittore, questi percorsi andranno alla scoperta delle connessioni tra paesaggi naturali e intuizioni dell’uomo, con la partecipazione di numerosi “testimoni” che si incontreranno lungo il cammino, espressione del genius loci, ma anche, in alcuni casi, di scrittori e musicisti. Alla realizzazione degli itinerari collaborano diversi tra associazioni e festival, oltre che singoli individui, che hanno contribuito a far crescere Como come punto di riferimento culturale e turistico, perché uno degli intenti di questa iniziativa è quello di mettere in rete luoghi e persone.

Si parte domenica 5 marzo (a causa del maltempo la passeggiata è stata rimandata a domenica 11 marzo), giorno esatto dell’anniversario della morte dell’inventore della pila, da Camnago Volta. “Nel corso dell’acqua. Infanzia e morte di uno scienziato”, il tema di un percorso ad anello, che parte dall’ultima proprietà detenuta dalla sua famiglia a Camnago, all’inizio dell’ex “via del tram”, l’attuale Passeggiata voltiana, lungo la quale si trovano cascate e corsi d’acqua che favorirono le prime scoperte del Volta bambino (in una fonte rischiò persino di annegare alla ricerca di pagliuzze lucenti). La si percorrerà in tutta la sua lunghezza, accompagnati, oltre che da Pietro Berra, dai volontari de La Città Possibile che con un lavoro ventennale hanno ridato vita a quello che oggi è il fulcro del costituendo Parco della Valle del Cosia, e al ritorno si prenderà la strada in acciottolato che porta alla chiesa di San Francesco in Ravanera, con visita guidata a cura di Franca Ronchetti. Da qui si passa alla villa che Volta riteneva la prediletta tra le dimore familiari, dove si avrà accesso alla corte contadina attigua, per una breve lettura in tema. Dopo aver visitato il mulino Beretta, l’unico ancora esistente dei 9 (uno di proprietà dei Volta) che vi erano in zona, si finirà al vicino mausoleo voltiano, dove sono conservate le spoglie dello scienziato e che verrà illustrato dall’ex ingegnere capo del Comune Clemente Tajana.


Le passeggiate proseguiranno una al mese fino a settembre, con pausa in agosto: il 2 aprile si visiterà l’oasi del Bassone (per la descrizione della passeggiata cliccare qui), curata dai Wwf e Scout, dove si trova la fattoria dei Volta, per parlare del gas delle paludi, altra grande scoperta dello scienziato, ma anche dell’attigua linea ferroviaria Como-Milano ideata da suo figlio Zanino e recentemente oggetto di studio da parte dell’associazione Como in Treno; in maggio si farà una passeggiata “Ai bordi della città sulle orme del divo Volta”, in collaborazione con il Festival della Luce e le Primavere de La provincia di Como, seguendo una serie di luoghi, aneddoti e suggestioni che legano lo scienziato alla settima arte, da Villa Olmo al Giardino della Valle di Cernobbio, passando per l’ex cinema Volta, con la partecipazione dell’architetto-scrittore Gianni Biondillo; a giugno, nell’ambito di Parolario, si indagheranno i legami tra Volta e altri tre poeti (lui stesso, infatti, scriveva poesie), ovvero Foscolo, Leopardi e Silvio Pellico, camminando dal giardino del museo Civico fino al parco di Villa del Grumello; a luglio sarà il momento di una “Luna di miele a Gravedona”, come quella che lì trascorse lo scienziato con la moglie Teresa Pellegrini in un un’altra delle case di famiglia (collabora l’associazione Visit Gravedona ed Uniti); infine, a settembre, in occasione del 90° del faro voltiano di San Maurizio, si raggiungerà il medesimo, partendo dalla vera casa (non quella su cui è finita “per disattenzione” la targa commemorativa) in cui lo scienziato fu a balia nel centro storico del “Balcone sulle Alpi”.

Immigrazione e pregiudizi: parliamone a Seregno


Venerdì 10 marzo 2017, ore 21, in Sala Monsignor Gandini, a Seregno, ci sarà la presentazione dello spettacolo ideato dagli studenti della classe 2^D Logistica sul tema dei pregiudizi che investono i cittadini immigrati. Dieci pregiudizi, scelti tra i più "politically uncorrect", saranno drammatizzati dagli studenti e "smantellati" attraverso dati statistici, brani di autori contemporanei (Stella, Scego, Saroyan, Jelloun) e rapporti sull'immigrazione di inizio Novecento.

Nella seconda parte dell'evento, due ricercatori ISMU (Istituto per lo Studio della Multietnicità, Milano) approfondiranno alcuni aspetti legati al tema dell'immigrazione, rispondendo come studiosi alle numerose domande dei ragazzi e degli intervenuti.

Interventi:
  • prof.ssa Rita Troiani, Dirigente Scolastico ITSCG Primo Levi
  • prof.sse Iris Gavazzi, Stella Marcantoni, docenti ITSCG Primo Levi
  • classe 2D ITSCG Primo Levi - Indirizzo Logistica
  • prof. Alfredo Alietti, Fondazione ISMU e Università degli Studi di Ferrara
  • dott.ssa Veronica Riniolo, Ricercatrice, Fondazione ISMU e Università degli Studi di Milano-Biccocca
Moderatore: Stefano Dosio, Presidente Ass. Culturale "DARE UN'ANIMA ALLA CITTA'," Seregno

ORGANIZZANO:
I.S.M.U. (Istituto per lo Studio della Multietnicità, Milano)
ITSCG Primo Levi, Seregno
SCUOLA DI ITALIANO PER STRANIERI, Seregno
DARE UN'ANIMA ALLA CITTA', Ass. Culturale, Seregno

SOSTENGONO:
CENTRO ASCOLTO CARITAS, Seregno
CIRCOLO ACLI "LEONE XIII", Seregno
CIRCOLO CULTURALE S.GIUSEPPE, Seregno
G.S.AFRICA

sabato 25 febbraio 2017

WWF Lecco: patrocinio di Regione Lombardia per il progetto BarroBugBox


Il progetto BarroBugBox, promosso da WWF Lecco in collaborazione con Parco Regionale Monte Barro e Apilombardia (Associazione Regionale Produttori Apistici), rappresenta un’iniziativa per contribuire allo studio e alla salvaguardia di insetti impollinatori selvatici che rivestono un ruolo di straordinaria importanza per la conservazione degli ecosistemi. Essi infatti, raccogliendo nettare e polline dai fiori, realizzano la fecondazione incrociata, assicurando la riproduzione di gran parte della flora esistente nonché la produzione di frutti e semi.

Il progetto si concentra in particolare sulle cosiddette “api selvatiche”, ossia Imenotteri Apoidei diversi da Apis mellifera, la ben nota “ape domestica”. Molte delle api selvatiche, contrariamente alle api domestiche che vivono negli alveari, sono solitarie e possono operare in condizioni ecologiche differenti, rivelandosi preziose per l’impollinazione di molte specie floristiche sia selvatiche che di interesse agrario.


Il progetto ha visto la luce nel 2013 con il posizionamento delle prime BugBox casette nido entro i confini del Parco Monte Barro, nella zona dell’Eremo, allo stagno di Prà Pozzetto, nell’area del Roccolo di Costaperla e nei pressi della Baita Pescate. Si tratta di strutture autoprodotte, al cui interno sono posizionati vari materiali (legni forati, cannucce di palude, gusci di chiocciola, pigne, mattoni forati...) che rappresentano un rifugio e un luogo di colonizzazione ideale per numerose specie di impollinatori selvatici.

Nel 2014 è stata la volta delle BugTube, strutture molto più semplici: si tratta di un tubo di plastica della lunghezza di circa 40-50cm, al cui interno sono disposte cannucce di palude di varie dimensioni, rifugio molto apprezzato dagli insetti. Questo tipo di nido artificiale è normalmente posizionato sotto un ramo, una staccionata o un manufatto.


Già dopo alcuni mesi dai primi posizionamenti furono rinvenute le prime colonizzazioni da parte di pronubi selvatici. La raccolta dei dati e il coordinamento scientifico dell’intero progetto è affidato a due giovani collaboratori del WWF Lecco: il Dott. Marco Bonelli (laureato in Scienze della Produzione e Protezione delle Piante) e il Dott. Davide Scaccini (laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie), mentre tutte le attività di posizionamento e manutenzione delle casette sono in carico direttamente agli attivisti dell’Associazione WWF Lecco.

I risultati raggiunti dal progetto lecchese sono stati presentati al XXV Congresso Nazionale di Entomologia che si è svolto a Padova lo scorso giugno, in un poster a titolo "Realizzazione e gestione di siti di nidificazione per i pronubi selvatici del Parco Monte Barro: il Progetto BarroBugBox", particolarmente apprezzato dagli oltre trecento entomologi presenti al Congresso.


Da pochi giorni hanno infine fatto la loro comparsa le BeeHive, strutture in legno resistente (certificato FSC), la cui specificità è data dal fatto che possono essere aperte per la raccolta e l'analisi dei pollini depositati. Il posizionamento, sempre a cura dei volontari WWF Lecco, si è svolto intorno alla metà di febbraio e le casette aspettano la primavera per accogliere i primi ospiti.

La raccolta dei pollini che sarà possibile in queste nuove strutture consentirà di svolgere due distinte tipologie di analisi: una prima utile per individuare quali siano le specie botaniche presenti nel Parco la cui impollinazione potrebbe essere favorita dagli insetti selvatici, una seconda analisi andrà a ricercare la presenza di residui di principi attivi di prodotti fitosanitari nelle diverse aree di raccolta.

Le analisi rappresentano un aspetto di rilevante importanza anche per le positive ricadute sulle produzioni agricole. “L'individuazione di eventuali residui di pesticidi o altri inquinanti permette di valutare l’impatto dell'agricoltura o di altre attività antropiche sull'ambiente.” -dichiara Armando Lazzati, Direttore di APILombardia- “Il risultato opposto, cioè l'assenza di residui o una loro limitata presenza sia in termini quantitativi sia per pericolosità, fornirebbe all'apicoltura un importante elemento per la promozione e valorizzazione dei prodotti apistici locali.”

Proprio in questi giorni è arrivato un importante riconoscimento al progetto, attraverso il patrocinio concesso da Regione Lombardia. “è la prima volta che un progetto WWF Lecco ottiene un patrocinio regionale e per noi è una grande soddisfazione, oltre che un riconoscimento della qualità del lavoro svolto e di quello che ci proponiamo di fare nel prossimo biennio” -dichiara il Presidente di WWF Lecco, Lello Bonelli- “Il risultato raggiunto è molto gratificante per tutti gli attivisti dell’Associazione, per Parco Monte Barro e APILombardia che hanno dall'inizio di sostenere il progetto. Ora l’impegno cresce, anche dal punto di vista economico, perché i costi per le analisi sono parecchio impegnativi. Stiamo cercando di aggregare nuove forme di collaborazione con atenei universitari e altri enti… E speriamo già nei prossimi giorni di avere qualche riscontro positivo. Per ora ci godiamo questo riconoscimento.”.

La storia del progetto BarroBugBox è presente sul sito WWF Lecco (wwf.lecco.it/progetto-barrobugbox), insieme alla mappa dei posizionamenti e una ricca galleria di immagini.

Che fine farà il Plis Brianza Centrale?

L'Amministrazione comunale di Seregno opta per la gestione autonoma del PLIS Brianza Centrale evitando l'aggregazione con gli altri Parchi Regionali. Sulla questione pubblichiamo un intervento del Comitato Tutela Ambiente e Salute.

L’aggregazione avrebbe portato ad una maggior tutela del Plis e ad una maggior sinergia nella sua gestione anche in un’ottica di una sua espansione.
Facendo parte di un consorzio forse sarebbe stato più difficile stendere delle Linee Guida per il piano particolareggiato e del programma pluriennale degli interventi del Plis Brianza Centrale che attualmente prevedono ad esempio, nel caso di insediamenti di tipo produttivo nel Parco o adiacenti, la possibilità di rettifica (in riduzione) del perimetro del Plis per consentire lo sviluppo delle attività lavorative e occupazionali.
Sicuramente non si sarebbe commesso “l’errore” di tentare di stralciare dal Plis l’area di proprietà Ecosan , pur sapendo che tale area è ricompresa in Rete Verde di ricomposizione paesaggistica e che una sua trasformazione in ambito industriale avrebbe comportato una totale cesura del corridoio ecologico.
Da notare che nella Vas (Valutazione Ambientale Strategica) utilizzata dal Comune per il Pgt, veniva già evidenziata una forte compromissione del sistema di connessione tra le aree verdi del comune a causa dell’elevato grado di frammentazione delle aree verdi, con ripercussioni negative sugli schemi di rete ecologica sia a scala locale che sovracomunale. Nonostante questo il Comune ha tentato uno stralcio dal Plis proprio di un’area fortemente strategica da questo punto di vista.
Ci auguriamo che la scelta di proseguire nella gestione autonoma del Plis, unitamente al nuovo piano particolareggiato e alla futura variante Pgt siano finalizzate soltanto a far fronte alle criticità ambientali indicate anche nella Vas :
  • Abbassamento del livello della falda freatica dovuto dalla forte i mpermeabilizzazione
  • Elevata urbanizzazione e impermeabilizzazione del suolo (60%)
  • Scarsa presenza di aree boscate
  • Frammentazione aree verdi/rete ecologica 
Comitato Tutela Ambiente e Salute di Seregno 

Il Cittadino, 18 febbraio 2017

giovedì 16 febbraio 2017

L'antica via della Valle del Cosia


di Luigi Perego

Numerose amministrazioni ed associazioni della Brianza e del Comasco propongono un’escursione guidata lungo l’antica via della Valle del Cosia fra il comune di Tavernerio e Camnago Volta, frazione di Como. Questa escursione è il proseguimento dei cammini già sperimentati nel 2016 nell’ambito del progetto Antica Via Longa fra i territori di Urago, Montorfano, Orsenigo, Alzate Brianza, Lurago d’Erba ed Inverigo. Scopo del progetto è stimolare la ricerca storica delle comunità locali e valorizzare il loro patrimonio di monumenti, luoghi naturali e tradizioni creando un fil rouge che leghi i territori addossati al tracciato dell’Antica Via Longa, l’ipotizzabile strada maestra che collegava Como con Bergamo (attraversando il Lambro presso Gaggio a Nibionno e l’Adda a Brivio) per poi proseguire verso Aquileia.

Tornando alla nostra escursione, per molti secoli persone e merci sono passate per Tavernerio e la Valle del Cosia con varie destinazione come Como, Erba-Incino, il Triangolo Lariano e la Brianza. Lo stesso toponimo ‘Tavernerio’, indica luogo di sosta e di ‘taberne’, solitamente situate lungo trafficate vie di comunicazione. Il percorso lascia i morbidi e ancora sorprendenti paesaggi della Brianza per inoltrarsi nei primi rialzi montani delle Prealpi Comasche. Si incontrano chiese, ville, corti, mulini, boschi e aree naturalistiche con corsi d'acqua.  Sono luoghi poco noti e ancor meno frequentati, ma incredibilmente ricchi di storia e fascino. Basta ricordare che nei territori ancora agresti si può incontrare la vite maritata all’olmo di pliniana memoria. Ed ancora, nella frazione di Ponzate vi è la chiesa con l’evocativa dedicazione a santa Brigida d’Irlanda. Durante il percorso alcune guide proporranno una lettura storica e paesaggistica inusuale di quest’area ai confini fra la Brianza di tradizione ambrosiana ed i territori di antica appartenenza alla Diocesi di Como.

L’iniziativa è rivolta a chi per lavoro o per passione è interessato alla storia del territorio ed alla cultura locale, senza dimenticare il fondamentale coinvolgimento della scuola e delle nuove generazioni. Gli organizzatori credono che questa escursione, oltre a quelle in programma o già effettuate, siano significative occasioni per promuovere il territorio e far emergere conoscenze, ora frammentarie e disperse.

La partenza è per domenica 26 febbraio 2017 ore 8:00 a Tavernerio presso la chiesetta di San Fereolo con rientro alle ore 12.30 circa nelle vicinanze del punto di partenza. Le aree di parcheggio consigliate sono visionabili sul sito del comune di Tavernerio www.comune.tavernerio.co.it. Il percorso si snoda per 7 Km circa e si consiglia di indossare calzature ed indumenti adeguati ad un’escursione campestre invernale.

L'iscrizione alla passeggiata è gratuita e consigliata e può effettuarsi presso la Biblioteca di Tavernerio in via Risorgimento 21, tel. 031 428168 oppure tramite sito ufficiale del Comune di Tavernerio nella pagina 'Eventi e News'. Per motivi logistici gli organizzatori si riservano di limitare il numero delle iscrizioni.

Di seguito sono riportati orari e luoghi dell’escursione:

Ore 8:00 ritrovo alla chiesetta di San Fereolo.
Presentazione dell’escursione con fotografie e pannelli.
Visita parziale della chiesa di san Fereolo e dei suoi affreschi. La dedicazione a questo santo pare di origine carolingia. Curiosamente nel passato fu luogo di pellegrinaggio di fedeli dall’intera Brianza.

Ore 9:15 passaggio presso il ponte sul Torrente Cosia nei luoghi dell’alluvione.
Antichi cortili del borgo di Tavernerio.
Visita ai luoghi della terribile alluvione del 1951 che causò 16 morti.
Salita panoramica lungo la scalinata Guido Frangi.

Ore 9:45 area del distrutto “castrum” di Tavernerio.

Visita alla chiesa di San Martino dalla cui scalinata si dominano magnificamente la Brianza, il Comasco e le Alpi.
Si potranno intravvedere i giardini di Villa S. Maria (denominata anche Villa Lambertenghi o Bossi) nella cui area sorgeva il castello medievale di Tavernerio.
Nell’area antistante la chiesa di San Martino sono visibili sulle pietre alcune ‘tavole a mulino’, gioco antichissimo da scacchiera.

Ore 10:30 alla ‘Pieterina’.
Si percorrerà per un tratto su via IV Novembre per arrivare alla ‘Pieterina’, luogo simbolico dove nei secoli passati Tavernesi e Solzaghesi si riunivano per prendere decisioni in comune.
Proseguendo lungo la Via Manzoni sino alla località e parco Casarga.

Ore 11:00  dalla Cascina S.Bartolomeo a Camnago Volta (Como).
Imbocco della via Ravanera presso la cascina S. Bartolomeo, già sede di omonima chiesa annessa all’abbazia comasca di S. Giuliano.
Visita alla seicentesca chiesa di San Francesco.
Passaggio nei pressi della Villa Campora, in cui il grande scienziato Alessandro Volta studiò l’elettricità statica. La Villa è sita non lontana dal Tempietto dove riposano le sue spoglie, presso il cimitero di Camnago, luogo di pellegrinaggi da parte di studiosi e accademici.
Visita all’antico Mulino Beretta con i suoi ingranaggi lignei. Il mulino è sito nella bassa Valle del Parco della Valle del Cosia da cui proseguendo, lungo la via Panillani si giungeva, secondo documenti antichi, al piccolo hospitale di San Martino, gestito dal Capitolo della Cattedrale e poi dall’Ordine degli Umiliati.

Ore 12:00 ritorno lungo la dismessa vecchia Via del Tram.
Salita lungo la vecchia Via del Tram (che fino agli anni ‘50 congiungeva Como con Lecco via Erba) da cui si staccano i molti sentieri di interconnessione con Ponzate e con l’antica frazione di Casina nel cui nucleo storico sono presenti un portale con formelle quattrocentesche in cotto, l’oratorio seicentesco ed una villa che ha sedimentato varie fasi storiche.
Lungo la ‘Riviera di Tavernerio’, la Via del Tram proporrà scorci naturalistici di pregio come il passaggio sulle cascate del Bottino, la vista della Valle del Cosia e lo sguardo verso la Torre del Baradello.

Ore 12:30 conclusione dell’escursione presso la radura del ponte dei Bottini.

Meda: tre serate sui diritti naturali con il Comitato per il Pasrco Regionale della Brughiera


a cura del COMITATO PER IL PARCO REGIONALE DELLA BRUGHIERA

Vi invitiamo a partecipare martedì 21 febbraio 2017 al primo appuntamento che ci vede protagonisti all'interno dell'iniziativa "Idee in moviemento 2016/17" - presso la MEDATECA a Meda (MB) in via Gagarin, 13   Auditorium piano -2.

E' la terza edizione del progetto che vede il patrocinio del Comune di Meda ed è organizzato dalla Medateca e dalle associazioni di Meda a cui, anche quest'anno, partecipa il Comitato per il Parco Regionale della Brughiera.

Il tema scelto per questa edizione è: “DIRITTI e ROVESCI”

Questi sono i nostri appuntamenti in programma di cui alleghiamo anche la locandina a cui abbiamo dato un titolo generale "DIRITTI NATURALI":
  • Martedì 21 febbraio 2017 ore 20,45 proiezione del film-documentario “13 variazioni su un tema barocco” di A. Gagliardo, A. Longo, C. Consoli.
  • Sabato 25 febbraio 2017 ore 16,00 incontro sul tema: "Vivere la Brughiera" - Esperienze a confronto.
  • Martedì 28 febbraio 2017 ore 20,45 proiezione del documentario “L'estate dell'Orso Polare” di Klaus Scheurich.
SIETE TUTTI INVITATI A PARTECIPARE ALLE PROIEZIONI E A CONDIVIDERE CON NOI ANCHE L'INIZIATIVA CHE ORGANIZZEREMO SABATO POMERIGGIO.

Presso la sede della Medateca in via Gagarin n°13 a Meda (MB), è possibile ritirare il programma cartaceo completo di tutto il programma (vedi orari biblioteca) oppure andate sul nostro sito e scaricate il programma stesso.

mercoledì 15 febbraio 2017

Le quattro stagioni della Brughiera Briantea fanno tappa a Seregno


Appuntamento imperdibile giovedì 16 febbraio 2017, alle 21, per gli amanti dell’ambiente nella sala Cardinale Minoretti, interna al Centro pastorale Monsignor Ratti di via Cavour 25, dove Vittorio Orsi, già consigliere del Gruppo Naturalistico della Brianza e protagonista di corsi nelle scuole o trasmissioni televisive dedicate alla natura,  proporrà la proiezione di due video di sua produzione, il primo dal titolo “Le quattro stagioni della Brughiera Briantea”, girato tra Meda, Cabiate, Lentate sul Seveso e Mariano Comense, che ha il merito di approfondire la conoscenza del contesto naturale che ci circonda, il secondo dal titolo “Acipenser Naccarii”, che è incentrato invece sullo Storione Cobice dell’Adriatico. L’iniziativa, ad ingresso libero, è stata promossa dal Circolo culturale San Giuseppe.

sabato 11 febbraio 2017

Seregno: le associazioni si uniscono per tutelare il quartiere Sant'Ambrogio

Rendering del centro commerciale di cui è prevista l'edificazione nel quartiere Sant'Ambrogio di Seregno
Otto associazioni seregnesi (ACLI, Comitato di quartiere Sant'Ambrogio, Comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale, Associazione Casa della Sinistra, Dare un'anima alla città, Osservatorio PTCP, Legambiente, WWF) hanno unito i loro sforzi per presentare al Comune di Seregno le proprie osservazioni per migliorare la vivibilità e le condizioni di traffico nel quartiere Sant'Ambrogio.

Le nuove osservazioni sono state suddivise in tre gruppi:
che di seguito vi proponiamo.



Parco delle Groane: giornata formazione LIFE 2020 all'Oasi Lipu


Dentro il Parco 2017 - Escursioni guidate per scoprire le bellezze del Parco della Valle del Lambro

Saranno ancora una volta le GEV a guidare bambini e adulti lungo percorsi che si sviluppano all’interno delle aree più belle del Parco e che illustreranno aspetti naturalistici, ecologici, storici, culturali ed architettonici del territorio, con un calendario di appuntamenti che vi accompagnerà dal 12 marzo al 1° ottobre.

CALENDARIO DELLE USCITE
a cura delle GEV del Parco Valle Lambro.
Per alcune uscite, alle guardie ecologiche volontarie si affiancheranno esperti esterni.


Domenica 12 marzo, ore 9
Ville storiche, mulini e filande nel tratto triuggese del Lambro

Iscrizioni dal 13 febbraio
Ritrovo: parcheggio presso il ristorante Fossati di Canonica Lambro, via Emanuele Filiberto
Durata 3h 30’
Le Guardie Ecologiche Volontarie del Parco valle del Lambro presentano il programma 2017 di Dentro il Parco, con 22 appuntamenti da non perdere per scoprire le bellezze del Parco della Valle del Lambro.

L'escursione affronta una pluralità di tematiche, culturali, storico-etnografiche e paesaggistiche in uno dei luoghi più peculiari della Brianza, uno degli esempi più significativi della connessione tra ambiente urbano e naturale all’interno del Parco della Valle del Lambro.
Lungo le sponde del tratto intermedio del fiume, nel tratto tra Canonica e ponte Albiate, si trovano numerose Ville patrizie, Mulini e Filande, splendidi esempi dell’architettura industriale di queste terre tra cui lo storico “Mulino Bassi” di Sovico. Durante l’escursione osserveremo la flora primaverile e percorreremo il sentiero “Roggia del Principe” con l’obiettivo di conoscere e interessarci all’ambiente naturale, alla qualità delle acque e più in generale alla condizione del nostro amato fiume Lambro. L’escursione è adatta a tutti, adulti e bambini (anche con passeggino). Lungo i sentieri che percorreremo non si trovano né bar né servizi igienici.
Partenza e arrivo dal parcheggio presso il ristorante Fossati di Canonica Lambro, in via Emanuele Filiberto. Ritrovo ore 09.00, ritorno previsto per le 12.30.


Domenica 19 marzo, ore 9
Fiori di primavera nella valle del Pegorino

Iscrizioni dal 20 febbraio
Ritrovo: parcheggio presso il ristorante Fossati di Canonica Lambro, via Emanuele Filiberto
Durata 3h 30’.

Il percorso inizia alla foce del Rio Pegorino nel fiume Lambro, all’altezza del cartello indicante Gerno, strada provinciale Seregno-Arcore: è qui che si apre la valle attraversata dal Rio Pegorino che lambisce nella parte bassa i comuni Gerno di Lesmo e Canonica di Triuggio. Sono le fioriture presenti che la fanno da padrone, lungo la gran parte del percorso. Dopo un primo tratto pianeggiante e parallelo al letto del torrente, il sentiero si alza rapidamente fino a raggiungere il piano dei campi che separano la valle principale da una piccola convalle; già in questo tratto è possibile ammirare le splendide corolle della ricca varietà di fiori che annunciano l’imminente primavera. Nella parte mediana del nostro percorso, il sentiero corre fra il letto del torrente ed affascinanti affioramenti di ceppo alla base dei quali si possono ammirare le ricche fioriture. L’escursione si conclude verso le 12 presso la cascina in località Zuccone Franco dove è ancora attiva una vecchia tradizionale osteria. Da qui si farà ritorno al luogo di partenza lungo il medesimo sentiero.
Il percorso, se si escludono alcuni saliscendi a volte un poco ripidi, non presenta particolari difficoltà e, pertanto, è adatto a tutti, bambini compresi (no passeggini). Sono raccomandate idonee calzature per la possibile presenza di tratti con terreno umido: ideale (anche se non indispensabile) un comodo paio di scarponcini.


Domenica 26 marzo, ore 9
In bici nel Parco di Monza

Iscrizioni dal 27 febbraio
Ritrovo: Porta di Monza - viale Brianza, angolo viale Cavriga
Durata 3h 30’
Possibilità di noleggio biciclette in loco.

Un itinerario in bicicletta alla scoperta di aspetti storici e naturalistici del Parco di Monza. Si narreranno alcune vicende storiche accadute prima che il Parco venisse istituito, verrà descritta l’importanza dell’utilizzo agricolo dei terreni e le strutture ad esso legate (cascine, stalle..); a far da filo conduttore sarà l’acqua, e le ricchezze ad essa legate, all’interno del Parco: le risorgive, le marcite, i fontanili, le rogge, i mulini.
Escursione adatta a tutti con MTB o city bike: il percorso è pianeggiante, le strade sono asfaltate, qualche sentiero si presenta sterrato ma è percorribile senza alcuna difficoltà.
Partenza e arrivo alla Porta di Monza (Incrocio Viale Brianza - Viale Cavriga).
Partenza ore 9.00, arrivo alle 12.30 circa, soste comprese.
E’ possibile noleggiare le biciclette, che verranno consegnate alla porta Monza del Parco (Viale Cavriga), prenotando a PBS Team con le seguenti modalità:

  • la prenotazione delle biciclette deve avvenire entro la sera del giovedì precedente l'uscita, specificando il numero e la taglia delle biciclette necessarie, eventuali caschetti (obbligo per minori) e/o seggiolini per bimbi (portata max 20 kg)
  • per il noleggio delle biciclette inviare una mail a mtb@pbsteam.eu specificando le proprie necessità; non si accettano prenotazioni telefoniche. Per info e chiarimenti è però possibile contattare l'info point anche telefonicamente (dalle 10.00 alle 18.00): 039.2489590 - 334.7068137
  • le bici noleggiate verranno consegnate a partire dalle 8,30 il giorno sesso dell'uscita. Per noleggiare occorrerà compilare l'apposito modulo e depositare un documento d'identità in corso di validità (in caso di nuclei famigliari basta un solo documento)
  • il costo per il noleggio è quantificato in 2,00 €/ora.

Venerdì 7 aprile, ore 21 - Triuggio

Ascoltando i rapaci notturni
Iscrizioni dal 13 marzo.
Ritrovo: parcheggio del Bosco del Chignolo - via Diaz
Durata 2h.

Le serata vuole illustrare le caratteristiche biologiche ed etologiche dei rapaci notturni presenti nel Parco. Dopo un’introduzione al tema, in cui sono illustrate le specie presenti e le loro caratteristiche, ci si avvierà lungo un breve percorso ad anello sui sentieri del bosco del Chignolo, con emissione di richiami delle diverse specie, in attesa delle risposte dei rapaci presenti.
L'escursione è adatta a tutti (no bambini con passeggino).
Partenza e arrivo dal parcheggio del bosco del Chignolo via Diaz (da Triuggio -  in direzione Tregasio – a destra dopo la località Montemerlo e prima del semaforo). Ritrovo ore 21, ritorno previsto per le 23.
Si raccomanda un abbigliamento adeguato al clima serale ed alle condizioni metereologiche, con scarponcini o scarpe da ginnastica robuste ed impermeabili.


Venerdì 21 aprile, ore 21 - Monza
Ascoltando i rapaci notturni

Iscrizioni dal 27 marzo
Ritrovo: Porta di Monza - viale Brianza, angolo viale Cavriga
Durata 2h.
La serata vuole illustrare le caratteristiche biologiche ed etologiche dei rapaci notturni presenti nel Parco. Dopo un’introduzione al tema, in cui sono illustrate le specie presenti e le loro caratteristiche, ci si avvierà lungo un breve percorso ad anello sui sentieri del parco di Monza, con emissione di richiami delle diverse specie, in attesa delle risposte dei rapaci presenti.
L'escursione è adatta a tutti. Si raccomanda un abbigliamento adeguato al clima serale ed alle condizioni metereologiche, con scarponcini o scarpe da ginnastica robuste ed impermeabili.
Partenza e arrivo dall'ingresso del parco presso la Porta del Parco di Monza Viale Brianza / Viale Cavriga. Ritrovo ore 21, ritorno previsto per le 22.30 / 23.00.


Domenica 23 aprile, ore 9
Anzano del Parco: il borgo ed il parco di Villa Carcano

Iscrizioni dal 27 marzo.
Ritrovo: Parcheggio nei pressi del Centro Sportivo, via Valera
Durata 3h 30'.

Venerdì 5 maggio, ore 21 - Triuggio
Ascoltando i rapaci notturni

Iscrizioni dall'10 aprile
Ritrovo: Parcheggio del Bosco del Chignolo - via Diaz
Durata 2h.

Domenica 7 maggio, ore 9
Mini-trekking nel Parco: 20 km attorno all’Oasi di Baggero, lungo sentieri collinari, tra la natura e le opere realizzate dall’uomo

Iscrizioni dal 3 aprile.
Ritrovo: Parcheggio presso l’Oasi di Baggero, Merone fraz. Baggero, via C. Battisti
Durata 8h.

L'escursione offre spunti per apprezzare il territorio da un punto di vista paesaggistico con cenni ambientali, geologici, storici e culturali.
Il percorso è privo di particolari difficoltà (alt. min 240, alt. max 290, pendenza max per piccoli tratti 20%), ma per la durata temporale e lo sviluppo chilometrico è poco adatta a bambini ed adulti senza allenamento o con problemi fisici.
Il percorso si sviluppa secondo 3 anelli che partono dall'Oasi di Baggero. La mattina dalle 09:15 alle 12:30 circa, si svilupperà la prima parte dell'escursione (circa 9.0 km) lungo i comuni di Costa Masnaga (Parco Cava di Brenno,Torre Camesasca), Lurago d'Erba (lungo la pista ciclo-pedonale), Merone, con arrivo presso l’Oasi di Baggero. Da qui si partirà per la fase centrale dell'escursione (circa 2.5 km) dalle 12:30 alle 13:30, lungo il percorso ad anello che si sviluppa attorno i laghetti dell’Oasi stessa. In seguito, dalle 13.30 alle 14.30 circa, si effettuerà la sosta pranzo (pranzo al sacco; possibilità di servizio bar / tavola fredda presso il ristoro del Centro Parco Oasi - possibilità servizi igienici).
La terza parte dell'escursione (circa 8.5 km), prevista tra le 14:30 e le 17:00 circa, prevede il trasferimento con mezzi propri presso il Lago di Pusiano (Rogeno), da cui si proseguirà lungo le rive del lago sino a visitare il “Cavo Diotti” (Merone), la diga diù antica d'Italia gestita dal Parco per regolare il ivello del lago e del fiume Lambro.
Se qualcuno si trovasse in difficoltà a completare il percorso, la seconda e terza fase possono essere non effettuate, dal momento che i singoli percorsi ad anello hanno come luogo di partenza/arrivo l’Oasi di Baggero.
E' consigliato il classico abbigliamento da escursione, adeguato alle condizioni metereologiche previste: calzature da trekking o scarponcini leggeri ed abbigliamento a strati.


Venerdì 12 maggio, ore 21
Ascoltando i rapaci notturni - Monza

Iscrizioni dal 18 aprile.
Ritrovo: Porta di Monza - viale Brianza, angolo viale Cavriga
Durata 2h.

Domenica 14 maggio, ore 9
Parco di Monza: acque dei giardini della Villa Reale

Iscrizioni dal 18 aprile.
Ritrovo: Porta di Monza - viale Brianza, angolo viale Cavriga
Durata 3h 30'.

Venerdì 19 maggio, ore 21
Sabato 20 maggio, ore 21
Serata con le lucciole - Monza
Iscrizioni dal 26 aprile.
Ritrovo: Porta di Monza  - viale Brianza, angolo viale Cavriga
Durata 2h.

Prima di incamminarci nel Parco, le GEV daranno ai presenti alcune informazioni sulle lucciole, sia dal punto di vista scientifico che poetico.
Seguirà una semplice passeggiata nei boschi del Parco e attorno al laghetto, reso magico dalla visione di queste rare, affascinanti e romantiche stelline volanti.
Si raccomanda abbigliamento adeguato per passeggiate notturne nei boschi, pantaloni lunghi onde evitare le dolci carezze di rovi ed ortiche, calzature adatte per terreni sterrati; utile portare delle torce elettriche da usare con moderazione e secondo le indicazioni delle GEV e… tanto tanto silenzio.
L'escursione è adatta a tutti. Si raccomanda un abbigliamento adeguato al clima serale ed alle condizioni metereologiche, con scarponcini o scarpe da ginnastica robuste ed impermeabili.
Partenza e arrivo dall'ingresso del Parco presso la Porta del Parco di Monza Viale Brianza / Viale Cavriga. Ritrovo ore 21, ritorno previsto per le 22.30 / 23.00.


Domenica 21 maggio, ore 9
Sul lago di Pusiano col battello e pranzo in cascina

Iscrizioni dal 26 aprile.
Ritrovo: Piazza Precampell di Bosisio Parini
Durata 8h.

Domenica 21 maggio, ore 9.30
Passi nella natura: ascoltarla per ascoltarsi

Iscrizioni dal 26 aprile.  Partecipazione riservata solo a persone adulte.
Ritrovo: Parcheggio de “Lo Chalet Rock Pub” - Parco di Brenno Costa Masnaga, via S. Ambrogio.
Durata 3h.

L'escursione vuole essere un’occasione per addentrarci nella natura in silenzio, concentrandoci sugli aspetti emozionali e cercando di cogliere con tutti i sensi i messaggi che l’ambiente ci offre. Lo stress invade la nostra vita. A volte anche quando siamo in natura ci lasciamo prendere dalla smania “di fare”... dobbiamo fare 600 m di dislivello se siamo in montagna, o 50 Km di camminata se partecipiamo ad un trekking, senza magari accorgerci di ciò che abbiamo intorno.
Raramente ci lasciamo guidare dai nostri sensi per gustare quello che ci sta attorno. Anche dietro casa ci può essere un mondo meraviglioso, basta saperlo vedere, respirare, sentire, annusare: il nostro benessere è anche questo. Non vogliamo darvi nozioni, ma suscitare sensazioni: raggiungeteci, vi stiamo aspettando!


Venerdì 26 maggio, ore 21
Sabato 27 maggio, ore 21
Serata con le lucciole - Triuggio

Iscrizioni dal 2 maggio.
Ritrovo: Parcheggio della stazione di Triuggio, via Dante
Durata 2h.

Prima di incamminarsi, i presenti faranno conoscenza con le lucciole, sia dal punto di vista scientifico che poetico.
Seguirà  una semplice passeggiata nei boschi di Triuggio, resi magici e fatati dalla visione di queste rare, affascinanti e romantiche stelline volanti.
Si raccomanda abbigliamento adeguato per passeggiate notturne nei boschi, pantaloni lunghi onde evitare le dolci carezze di rovi ed ortiche, calzature adatte per terreni sterrati; utile portare delle torce elettriche da usare con moderazione e…tanto tanto silenzio.
L'escursione, lungo sentieri sterrati con qualche saliscendi, è adatta a tutti (no bambini piccoli o con passeggino).
Ritrovo al parcheggio della stazione di Triuggio, via Dante ore 21, ritorno previsto per le 22.30/23.00.


Domenica 28 maggio, ore 9
Il lago di Alserio e il bosco della Buerga con picnic a Casin del lago

Iscrizioni dal 2 maggio.
Ritrovo: Parcheggio del cimitero di Alserio, via don Guanella
Durata 7h.

L’escursione in uno dei luoghi maggiormente rappresentativi della Brianza, in cui natura e cultura si completano armoniosamente, descriverà aspetti geologici, floristici, storico-etnografici, culturali e paesaggistici.
Si partirà a piedi con destinazione i Giardini a lago di Alserio; successivamente il gruppo si dividerà: chi vorrà effettuare la traversata del lago, si imbarcherà sulla barca “Amicizia” con arrivo previsto a Casin del Lago, ove è presente il Centro di Educazione ambientale del Parco “Bambini di Beslan”. Chi non gradisce effettuare il giro in barca percorrerà a piedi il sentiero che costeggia la sponda sud del lago fino al ricongiungimento con chi arriverà via lago.
Da Casin del Lago ci si porterà all’interno del bosco della Buerga, e più precisamente nella zona della riserva naturale orientata, lungo un percorso ad anello che riporterà a Centro di Educazione ambientale entro le ore 12:30. A seguire picnic a Casin del Lago con successive 2 ore di svago. Non essendoci servizio bar, si raccomanda di portare con sé cibi e bevande. Sarà possibile usufruire dei servizi igienici.
Alle ore 15:00 partenza per rientrare al punto di partenza, percorrendo il sentiero che costeggia il lago.
L’escursione è adatta a tutti (no bambini piccoli o con passeggino). Sono sufficienti scarpe da ginnastica se il terreno fosse ben asciutto; in caso di pioggia nei 2 giorni precedenti, indossare scarpe da trekking o scarponcini.
Partenza e arrivo da Alserio, Via Don Guanella (parcheggio del cimitero). Ritrovo ore 9.00, ritorno previsto per le 16.00.


Venerdì 9 giugno, ore 20:30
Parole e musica dal tramonto del sole al sorgere della luna

Iscrizioni dal 15 maggio.
Ritrovo: Parcheggio del cimitero di Monguzzo, via Giovanni XXIII
Durata 2h 30’.
In caso di maltempo l’iniziativa sarà rinviata a domenica 9 luglio

Domenica 11 giugno, ore 9
Rancate di Triuggio: la chiesa-museo di S. Maria Assunta e la valle del torrente Brovada

Iscrizioni dal 15 maggio.
Ritrovo: Parcheggio di Villa Biffi, via S. Biffi, Rancate di Triuggio.
Durata 3h 30’.

Domenica 10 settembre, ore 9
Arte, storia e natura a Inverigo

Iscrizioni dal 21 agosto.
Ritrovo: Parcheggio del cimitero di Inverigo, via IV Novembre
Durata 3h 30’.
a cura delle GEV del Parco Valle Lambro e con la preziosa collaborazione dell'Associazione Orrido di Inverigo, dell'Associazione le Contrade e della Cooperativa REA.

Con l'apertura delle proprietà private dell'area "Ex Victory" sarà possibile visitare un territorio straordinario e ricco, dal punto di vista naturalistico e storico-architettonico. Il programma prevede di visitare la chiesetta del Navello, il viale dei Cipressi e l’Orrido di Inverigo con le sue sorgenti pietrificanti.
Il ritrovo è fissato alle ore 9.00 al parcheggio del cimitero di Inverigo - Via IV Novembre. Il rientro è previsto per le ore 12.30 circa.
L’escursione è adatta a tutti, adulti e bambini. Si fa notare che lungo il percorso non si trovano né bar né servizi igienici, e quindi di regolarsi di conseguenza. Si raccomanda di indossare scarpe da trekking robuste ed impermeabili ed un abbigliamento a strati.


Domenica 24 settembre, ore 9
Montorfano: un monte, un lago, un paese e un po’ di storia

Iscrizioni dal 28 agosto.
Ritrovo: Parcheggio del cimitero, via Molino
Durata 3h 30’.

Domenica 1 ottobre, ore 9
Sulla ciclabile del Parco in bicicletta: dal Parco di Monza ad Agliate

Iscrizioni dal 4 settembre.
Ritrovo: Porta di Monza - viale Brianza, angolo viale Cavriga
Durata 3h 30’ / 4h.

Un'escursione dal respiro naturalistico e paesaggistico che vuole percorrere una delle piste ciclopedonali del Parco alla scoperta del suo fiume con i caldi colori d’inizio autunno (www.leviedelparco.it).
Dalla Porta Monza si procede sulle strade asfaltate del parco verso la collinetta e l’Autodromo, per poi dirigersi verso cascina Costa Bassa e l’uscita di Biassono, da cui si imbocca la ciclabile vera e propria. Oltrepassato il centro sportivo di Biassono, ci si dirige verso la stazione di Biassono Parco- Lesmo.  Superato il passaggio a livello inizia lo sterrato, lungo il quale si raggiunge Canonica Lambro. Da qui in breve ci  si porta a Mulino Saletti a Triuggio, a Mulino Bassi di Sovico e, dopo aver passato ruderi di vecchi stabilimenti tessili, a Ponte Albiate.
Un breve tratto in ripida salita ci porta ad Albiate e da qui, costeggiando la piana di Albiate e Carate, raggiungiamo Cascina S’Antonio dove la ciclabile si riabbassa raggiungendo il Lambro. Si arriva a Realdino, con le sue famose storiche grotte, per giungere finalmente Agliate nei pressi della Basilica e il Battistero. Dopo una breve sosta ritorno per la stessa strada.
L'escursione (32 km tra andata e ritorno) è adatta a tutti coloro che hanno un minimo di allenamento ed abitudine a pedalare su strade sterrate (unico strappo in decisa salita presso Ponte Albiate e Cascina S’Antonio). Sono necessarie MTB (no city-bike) ed adeguata attrezzatura per percorsi fuori strada (caschetto, guanti, occhiali e attrezzatura minima per eventuale foratura gomme). Vista la lunghezza, potrebbe risultare poco adatta a bambini di età inferiore a 10 / 12 anni.
L’uscita sarà effettuata pedalando a bassa velocità per ammirare il panorama che ci circonda.
E’ possibile noleggiare le MTB, che verranno consegnate alla porta Monza del Parco (Viale Cavriga), prenotando a PBS Team con le seguenti modalità:

  • la prenotazione delle biciclette deve avvenire entro la sera del giovedì precedente l'uscita, specificando il numero e la taglia delle biciclette necessarie, eventuali caschetti (obbligo per minori)
  • per il noleggio delle biciclette inviare una mail a mtb@pbsteam.eu specificando le proprie necessità; non si accettano prenotazioni telefoniche. Per info e chiarimenti è però possibile contattare l'info point anche telefonicamente (dalle 10.00 alle 18.00): 039.2489590 - 334.7068137
  • le bici noleggiate verranno consegnate a partire dalle 8,30 del giorno dell'uscita. Per noleggiare occorrerà compilare l'apposito modulo e depositare un documento d'identità in corso di validità (in caso di nuclei famigliari basta un solo documento)
  • il costo per il noleggio è quantificato in 2,00 €/ora.

Per scaricare il programma in formato pdf cliccare qui.

COSTI: tutte le escursioni sono gratuite. I posti sono limitati, è necessaria la prenotazione.
COME ADERIRE: E’ richiesta l’iscrizione, da parte di ciascun nucleo familiare, che può essere effettuata dalle date indicate nel programma sino alle ore 12 del Venerdì precedente ciascuna iniziativa, tramite:

  • e-mail:  eventi@parcovallelambro.it ; nella mail di richiesta specificare un cognome per ciascun nucleo familiare, il numero di persone (bambini /adulti), il Comune di provenienza, un recapito telefonico ed un indirizzo e-mail a cui confermare l'iscrizione e inviare tutti i dettagli organizzativi.
  • telefono 0362.970961 int. 2
NON si accettano prenotazioni per gruppi.
 

IN CASO DI MALTEMPO, LE USCITE SONO ANNULLATE
 

Le iniziative si svolgeranno in luoghi all’aperto e nei boschi.
Consigliamo un abbigliamento idoneo. Il Parco non si assume nessuna responsabilità per danni a persone o a cose.
I bambini devono essere accompagnati

giovedì 2 febbraio 2017

Erba: riprendono i mercoledì culturali della "Martesana"


Maledetta serpe a Vimercate


Nel 630° anniversario della fondazione del Duomo di Milano è arrivato in libreria Maledetta Serpe.

Il nuovo romanzo storico di Luigi Barnaba Frigoli racconta – e celebra – la potenza, l'astuzia e la sconfinata ambizione del sovrano che nel 1386 promosse la fondazione della cattedrale, “ottava meraviglia del mondo”: Gian Galeazzo Visconti, primo Duca di Milano, desideroso di regalare alla città ambrosiana un tempio degno delle altre grandi capitali della Cristianità, da Parigi a Colonia, passando per Vienna.

Dopo averne narrato la spregiudicata e fratricida ascesa sul trono di Lombardia
(La Vipera e il Diavolo – Meravigli, 2013), il giovane autore torna a raccontare le gesta dell’astuto e machiavellico dominus Mediolani, bramoso di cingere, cinque secoli prima dei Savoia, la corona di re d’Italia.
Il signore che riuscì a sbaragliare le armate francesi nella leggendaria battaglia d'Alessandria (1391), celebrata anche da Ludovico Ariosto nell’Orlando furioso come prima, esemplare vittoria dell’italico popolo contro gli invasori stranieri.
Il “messia” – così lo chiamarono poeti e cantastorie – che alla fine del XIV secolo promise di riunire sotto un'unica bandiera – quella della Biscia – le città italiane, spaccate in fazioni, dimenticate da Papi e Imperatori e depredate da bellicosi mercenari, arrivando in pochi anni a estendere il suo scettro dalle Alpi fino ai confini del Papato.

Attingendo dalle cronache del tempo e riportando alla luce antiche leggende nascoste e dimenticate, Luigi Barnaba Frigoli ripercorre le tormentate vicende di fine Trecento, l’offensiva milanese contro i Comuni liberi e la stoica resistenza di Firenze e di Bologna. Una grande, sanguinosa guerra senza quartiere, che arriverà a coinvolgere anche la Francia dei Valois e le casate tedesche, combattuta da eserciti guidati da condottieri entrati nel mito: John Hawkwood e Jacopo Dal Verme, generali rivali, con un destino legato a doppio filo dall’onore.

Sullo sfondo, il cantiere del Duomo e la “gran macchina" della Veneranda Fabbrica, con le sue dinamiche e i suoi segreti, i suoi notabili e i suoi benefattori maledetti (ladri, assassini, prostitute), che diventano cornice ideale per un vivido affresco non solo dell'Italia, ma – addentrandosi nella corte reale di Parigi e nei palazzi dell’Impero –dell'intera Europa medievale.

Maledetta Serpe è però anche, soprattutto, un romanzo. Dove si muovono personaggi, realmente esistiti o immaginari, che i lettori impareranno ad amare, nel bene e nel male.
E dove guerra, pace, amore, odio, mistero, magia, sete di vendetta e di potere si mescolano alla perfezione in una trama più che mai avvincente, capace di tenere tutti, appassionati del genere e non, letteralmente incollati alle pagine.
Fino alla fine.

Sinossi:

Anno Domini 1395: dieci anni dopo aver usurpato il trono allo zio Bernabò, Gian Galeazzo Visconti, Conte di Virtù, si prepara a diventare Duca di Milano per volere dell’Imperatore. Nel frattempo, nel cuore della città ambrosiana, la Veneranda Fabbrica lavora alacremente per realizzare la più mirabile cattedrale della Cristianità. L’ottava meraviglia del mondo, degna della potenza dello spregiudicato sovrano: il Duomo. Tutti collaborano all’impresa: nobili e popolani, mercanti e artigiani, ricchi e poveri. Ma anche ladri, assassini e prostitute: i donatori maledetti, accolti ogni notte dallo schivo Tommaso da Seveso.
Alla vigilia del trionfo del Conte, compare una dama misteriosa pronta a regalare alla Fabbrica tre splendidi, preziosissimi anelli. Smeraldi, zaffiri e diamanti. In cambio, vuole solo poter raccontare una storia. La storia di una guerra senza quartiere. Di uomini coraggiosi, guidati da grandi condottieri. Di amori e tradimenti, rimorsi e menzogne. Di spie e sicari, principi spodestati e inquisitori a caccia di streghe.
Una storia che oltrepassa le Alpi per arrivare fino in Francia, alla corte dei Valois,
e in Germania, nei palazzi di Baviera. La storia degli eredi di Bernabò, assetati di vendetta. La storia di Firenze e di Bologna, ultimi Comuni liberi. Ultimi baluardi contro la sfrenata ambizione del tiranno milanese, la maledetta serpe che culla il sogno dei sogni. Cingere la corona d’Italia.