martedì 1 luglio 2025

Uniti per fermare la Pedemontana: una grande mobilitazione per salvare il verde della Brianza


Il 4 ottobre alle ore 15:00 in Piazza Roma, a Monza, cittadini, associazioni, comitati e amministratori si riuniranno in una manifestazione pubblica per dire NO alla Pedemontana e chiedere con forza un ripensamento radicale del progetto. L’iniziativa, promossa da una rete di realtà locali impegnate nella tutela del territorio, si pone come un momento fondamentale di mobilitazione collettiva per fermare un’infrastruttura definita inutile, dannosa e costosissima.

Secondo i promotori della protesta, la nuova autostrada Pedemontana - che comporta una spesa pubblica superiore ai 5 miliardi di euro - non offre risposte concrete ai problemi di mobilità della Lombardia. Con un pedaggio che può superare i 20 euro al giorno tra Lentate e Agrate, il progetto finirebbe per servire solo pochi utenti, mentre scaricherebbe sull’ambiente e sulla collettività costi insostenibili.

Ma è soprattutto il prezzo ambientale a destare la maggiore preoccupazione: la Pedemontana andrebbe a distruggere l’ultimo grande corridoio verde della Brianza. Verrebbero compromessi il Parco GruBrìa (che perderebbe oltre un milione di metri quadrati), vaste aree naturali tra Lesmo, Arcore, Usmate, Camparda, i boschi del Parco dei Colli Briantei e il prezioso Parco Agricolo Nord Est, un baluardo per l’equilibrio ambientale del Vimercatese.

L’obiettivo immediato dell’iniziativa è bloccare l’avanzamento della tratta D-Breve e sospendere i cantieri delle tratte B2 e C, che da Lentate a Vimercate stanno già causando danni ambientali profondi e spesso irreversibili. La manifestazione vuole lanciare un messaggio forte: non è troppo tardi per fermarsi e scegliere un’altra strada.


La manifestazione del 4 ottobre rappresenta molto più di una semplice protesta: è un appello alla politica regionale affinché ascolti le esigenze reali dei territori e dei cittadini. È un’occasione per dimostrare che esiste un ampio fronte sociale che chiede una visione diversa, più intelligente, più equa e sostenibile dello sviluppo.

Gli organizzatori propongono investimenti mirati e lungimiranti nel trasporto pubblico: prolungare la metropolitana M5 fino a Monza, estendere la linea M2 fino a Vimercate, rafforzare la linea ferroviaria Carnate-Seregno e potenziare le tangenziali esistenti. Si tratta di soluzioni concrete che migliorerebbero realmente la mobilità e la qualità della vita senza distruggere il territorio.
Partecipare è fondamentale

Una grande partecipazione alla manifestazione del 4 ottobre sarà un segnale decisivo. Dimostrare che i cittadini non sono disposti a tollerare ulteriori ferite al proprio territorio è essenziale per spingere le istituzioni a cambiare rotta. Solo con un coinvolgimento attivo e visibile si può ribaltare una decisione calata dall’alto, figlia di un modello vecchio e insostenibile.

La manifestazione sarà il momento per unire voci diverse in un’unica richiesta: ripensare il futuro della Brianza partendo dalla tutela del verde, dalla partecipazione e dal buon senso. Fermare Pedemontana oggi significa costruire insieme un’alternativa migliore, davvero utile per tutti.

Ripensiamo il futuro della Brianza. Fermiamo Pedemontana.

 


 

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