giovedì 2 ottobre 2025

Tangenziale Meda-Seregno: "Non faremo la rotonda" (infatti eccola qui)


Lo scorso luglio, durante l’assemblea pubblica dedicata alle ricadute di Pedemontana su Seregno, uno dei temi più caldi era la tangenziale Meda-Seregno. L’ing. Andrea Monguzzi di Pedemontana aveva illustrato alcune migliorie al progetto:
  • eliminazione della rotatoria originariamente prevista all’intersezione con via Po di Meda, sostituita da un raccordo circolare più contenuto;
  • cancellazione del raccordo tra la rotatoria e la Strada vicinale ai Boschi di San Pietro;
  • una lieve deviazione del tracciato per allontanare l’opera dalle aree più delicate del Parco GruBrìa.
A sx: il progetto con la rotatoria e il raccordo verso la Strada vicinale del parco. A dx: la soluzione presentata durante l'assemblea di luglio, senza rotatoria e raccordo verso la strada vicinale.

Non era la rivoluzione del secolo, ma almeno sulla carta sembrava un passo avanti per ridurre l’impatto della tangenziale sul parco del Meredo. Nel frattempo abbiamo continuato a monitorare il cantiere, l’evoluzione dei lavori e la trasformazione del paesaggio. Ci siamo anche occupati di un aspetto colpevolmente trascurato dai nostri amministratori: l’impatto del traffico sul quartiere Ceredo, avanzando proposte semplici e a costo zero che avrebbero potuto migliorare la situazione.

I lavori di scavo che "disegnano" la rotonda.

Poi, qualche giorno fa, siamo tornati sul posto. E sorpresa: le foto parlano da sole. La rotonda, quella che “non si sarebbe fatta”, è lì che prende forma, bella tonda. Insomma, tra parole e fatti c’è di mezzo… proprio una rotonda.

La freccia indica la recinzione di cantiere che segue il tracciato del peduncolo che delimita la Strada vicinale ai Boschi di San Pietro.

Forse è solo un problema di comunicazione con la ditta appaltatrice, o forse siamo noi che facciamo la parte di San Tommaso. Ma la scena sfiora l’assurdo, e viene da chiedersi se i nostri amministratori ogni tanto mettano piede sul territorio per controllare.

Morale: dalle promesse di “niente rotatoria” alla realtà del cantiere, il passaggio non è stato esattamente lineare. Anzi, circolare. Molto circolare.

1 commento:

  1. C'è un documento ufficiale dove pedemontana o altro enti indicano che la rotatoria è stata eliminata? E per quanto riguarda il percorso ciclopedonale che dovrebbe partire dalle villette di via Forlì 23? Troppo domande e poche risposte come al solito, non c'è modo di scrivere a qualcuno o parlare con qualcuno che dia delle risposte reali?

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