venerdì 8 dicembre 2023

Monte San Primo. Il mistero delle dichiarazioni del Sindaco di Bellagio: cambiamenti nel progetto o un tentativo di confondere?


Nel cuore della controversia sul progetto per il Monte San Primo, il Sindaco di Bellagio si trova sotto i riflettori, con una richiesta diretta di chiarimenti da parte del Coordinamento 'Salviamo il Monte San Primo', composto ora da ben 36 associazioni. La richiesta di chiarezza è scaturita dalle recenti affermazioni del Sindaco in diverse trasmissioni televisive, tra cui La7, in cui sembra aver presentato modifiche significative al progetto originale.

Il Sindaco ha affermato che solo un milione di euro del finanziamento complessivo di 5 milioni sarebbe destinato al capitolo sci. Ha inoltre indicato che il progetto prevedrebbe la dismissione di tre chilometri di piste esistenti, mantenendone solo 300 metri, ossia il tracciato della Pista Baby. Allo stesso tempo, ha dichiarato che i cannoni sparaneve menzionati nel progetto sarebbero solo due e servirebbero esclusivamente la Pista Baby, con la possibilità di spostarli in quota in caso di temperature elevate.

Il sindaco Angelo Barindelli

Il cambiamento di rotta delineato dal Sindaco potrebbe alterare in parte il progetto di fattibilità approvato nel 2022 dal Comune di Bellagio e dalla Comunità Montana Triangolo Lariano. Questo progetto, volto a rilanciare il turismo, prevedeva la trasformazione della località San Primo in un complesso turistico con nuovi impianti sciistici e innevamento artificiale, oltre a interventi impattanti sull'ambiente montano.

Il Coordinamento 'Salviamo il Monte San Primo' chiede ora al Sindaco di chiarire se queste dichiarazioni riflettano modifiche effettive al progetto o se siano un tentativo di confondere l'opinione pubblica. La richiesta di chiarezza è motivata dalla mancanza di informazioni ufficiali riguardo a modifiche al progetto nei documenti approvati dagli enti competenti.

In attesa di ulteriori dettagli e chiarimenti, il Coordinamento ha ribadito la propria opposizione al progetto originale, che considera impattante sull'ambiente e incompatibile con le caratteristiche naturali della zona. Nel frattempo, il Sindaco è stato invitato a rispondere alle richieste di chiarimenti, affrontando le critiche e le preoccupazioni espresse dalla comunità locale.

giovedì 7 dicembre 2023

Naturalmente 🌱 Natale nel bellissimo parco della Porada a Seregno


Riceviamo e pubblichiamo


Scuola Waldorf Naturalis e la sua grande mamma che è Legambiente Seregno, vi invitano il 14 Dicembre alle 16:00, nel bellissimo parco della Porada a Seregno.

Ci sono infinite proposte di attività per bimbi e grandi, in questo periodo dell’anno così magico.
La nostra attenzione però, sia attraverso la pedagogia Waldorf, sia attraverso le azioni quotidiane e costanti a difesa e valorizzazione degli spazi verdi, ci spinge sempre a creare momenti di ri-connessione, con la mamma di tutte le mamme, la natura.

Ecco perché, i nostri canti di Natale dell’ormai famoso coro Naturalis (😉), le melodie suonate dal vivo e lo scambio di auguri e di abbracci, lo vivremo nel bosco della Porada, giovedì 14 dicembre dalle 16 alle 18.

Il pomeriggio magico è aperto a tutti, grandi, super grandi, piccoli e super piccoli.

Il bosco, i Maestri Alberi, fate, gnomi, elfi e folletti,  vi aspettano emozionati per donarvi benessere e quel tocco di magia che arriverà direttamente al cuore. 💜

💜SCUOLA_WALDORF_NATURALIS
Via Arienti 21,
Desio

📅 Venerdì 8 dicembre 2023 a Carugo (CO): Il Comitato Parco Regionale Groane - Brughiera ti aspetta alla "Festa di San Zeno"!


Venerdì 8 dicembre 2023 a Carugo, lungo via Toti, sarà una giornata speciale. Il Comitato Parco Regionale Groane - Brughiera allestirà un gazebo per accogliere tutti gli amici del parco.

Il presidente del Comitato, Tiziano Grassi, ha annunciato: "Dalle ore 10:00 alle ore 18:00, vi invitiamo a partecipare e a condividere momenti piacevoli con noi. Offriremo un delizioso tè caldo 🫖 e qualche dolcetto 🍪 a chi vorrà saperne di più sui nostri entusiasmanti progetti futuri. Abbiamo anche preparato tante proposte regalo 🎁, perfette per voi o per i vostri amici/parenti, che contribuiranno a sostenere le nostre preziose iniziative. Il prossimo anno sarà un momento straordinario per il Comitato, poiché celebreremo il nostro 40° anniversario (1984 - 2024). Saranno tante le iniziative che ci terranno molto impegnati e che avranno anche un significativo peso economico per noi. Confidiamo sempre nel vostro prezioso sostegno, che ci avete dimostrato in tutti questi anni."

👉 Vieni a trovarci! Ti aspettiamo con entusiasmo. 👈


 

La "Tratta D Breve" di Pedemontana è davvero più breve?

La "tratta D breve" di Pedemontana è lunga circa 9,5 km

Abbiamo ricevuto un prezioso commento da un attento lettore che ha sollevato una curiosa questione riguardo al nuovo capolavoro della viabilità lombarda, la cosiddetta "tratta D breve" della Pedemontana. Sembrerebbe che, contro ogni aspettativa di brevità, questa nuova chicca autostradale allunghi il percorso di circa 8 km per chi si dirige a Bergamo. Un'apoteosi della brevità, direte voi!

La "tratta D lunga" di Pedemontana si sviluppa per 18,5 km

In un'epoca in cui "breve" dovrebbe significare esattamente il contrario, ci si ritrova con una tratta che sfida ogni logica, portandoci ad avvicinarci a Bergamo come se fossimo in un viaggio intorno al mondo. Ma c'è un colpo di scena: la brevità non si riferisce al percorso, bensì al tratto da costruire. Una geniale mossa per risparmiare i fondi e garantire un'opera più "brevemente" costruita. Dovremmo forse rivedere il nostro concetto di brevità?

Il percorso in direzione di Bergamo con la tratta D "lunga" è di 18,5 km, con la tratta D "breve" diventa di 9,5+17 = 26,5 km. In definitiva con la tratta "breve" si percorreranno 8 km in più.

Insomma, è un altro di quei casi in cui le parole sembrano ballare al ritmo di una danza automobilistica, dove "breve" si estende e "lungo" si accorcia. Una sorta di gioco di parole che ci fa sorridere amaramente, consapevoli che nella realtà stradale, meno è davvero di più!

Tangenziale Meda-Seregno: possibili sviluppi e ostacoli emergenti

L'area al confine tra Meda e Seregno, dove è prevista la realizzazione del nuovo sovrapasso della tangenziale sulla ferrovia Como-Milano. Il collegamento tra il quartiere Polo di Meda con il Parco Grubrìa verrà di fatto interrotto; l'eventuale realizzazione di un sottopasso pedonale non è di certo la soluzione. Servono connessioni di qualità!


Nel mese di novembre scorso, rappresentanti di associazioni ambientaliste di Seregno e Meda si sono incontrati con le amministrazioni comunali dei rispettivi comuni interessati dalla realizzazione della tangenziale di Pedemontana. L'ultimo incontro, svoltosi lo scorso 29 novembre presso la casa comunale di Meda, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle due amministrazioni, tecnici e membri delle associazioni, impegnati in una discussione approfondita sul tema della tangenzialina e sulle possibili alternative.

L'incontro ha permesso di esaminare dettagliatamente molte opzioni, incluse le proposte di connessione avanzate in passato dal Presidente Grubrìa Arturo Lanzani. La discussione ha toccato diverse varianti, tra cui soluzioni affiancate alle ferrovie e vecchi studi risalenti a circa dieci anni fa, che consideravano anche l'utilizzo della Via Saronno connessa, a senso unico, alla Via Nazioni Unite.

Nonostante la varietà di proposte, sembra che la soluzione originariamente prospettata dal Sindaco Santambrogio nel consiglio comunale del 9/11 scorso (leggi qui) rimanga la più probabile. Al termine dell'incontro, Tiziano Grassi, in rappresentanza delle associazioni ambientaliste, ha saggiamente sottolineato l'importanza di concentrarsi su alternative più sostenibili, come percorsi ciclopedonali, mezzi pubblici e collettivi, e la valorizzazione del verde, proponendo la connessione del Parco Grubrìa al Bosco delle Querce. Tuttavia, alcune proposte alternative avanzate presentano ostacoli difficilmente superabili. È stato anche comunicato che è stata avanzata la richiesta di realizzare una RSA da una Fondazione sanitaria sui terreni limitrofi alla tangenziale. Il Sindaco Santambrogio ha sottolineato che le aree in questione sono considerate agricole strategiche e quindi inedificabili. Di fronte a questa situazione, l'Assessore Boga ha suggerito alla Fondazione di esplorare aree dismesse a Meda, come l'ex trancia Motta, per integrare un servizio utile alla comunità.

In conclusione, l'incontro ha messo in luce possibili sviluppi e ostacoli, con una crescente attenzione verso soluzioni sostenibili e alternative al traffico privato su gomma. La storia continua, con la necessità di rimanere informati e coinvolti nelle decisioni future.

 

Per leggere gli altri post dedicati alla tangenziale Meda-Seregno cliccare qui

La Banca Europea e Pedemontana: ad oggi, non sono state effettuate erogazioni di risorse per le tratte B2 e C

 

Un ampio fronte composto da associazioni, gruppi ambientalisti, comitati e liste civiche della Brianza ha recentemente sollevato nuove istanze alla Banca Europea degli Investimenti (BEI) in merito al prestito di 554 milioni concesso per le tratte B2 e C dell'autostrada Pedemontana Lombarda. In questo contesto, la BEI ha risposto affermando che, al momento, non è stata erogata alcuna somma economica per le tratte menzionate, evidenziando un'attesa che si protrarrà fino al 15 dicembre 2023.

In un comunicato rilasciato il 4 dicembre 2023, le organizzazioni coinvolte hanno citato la risposta della BEI datata 23 novembre 2023, definendola "a carattere interlocutorio". La BEI ha confermato che, ad oggi, non sono state effettuate erogazioni di risorse per le tratte B2 e C, sottolineando che tali tratte sono legate al progetto complessivo che includeva anche la tratta D, successivamente stralciata dal progetto.

L'istanza presentata il 12 ottobre 2023 ha sollevato interrogativi sulla compatibilità del prestito, considerando le modifiche al tracciato derivanti dalla rinuncia alla tratta D, sostituita dalla cosiddetta "tratta D breve". Le organizzazioni hanno richiesto ulteriori dettagli sulle condizioni stabilite per l'approvazione del prestito.

La BEI ha rimandato alle informazioni contenute nel Bilancio 2022 della società Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), evidenziando che APL ha richiesto uno slittamento della "Long Stop Date" dal 31 gennaio 2023 al 15 dicembre 2023. La "Long Stop Date" rappresenta la data entro cui gli Istituti Finanziatori possono revocare le linee di finanziamento in mancanza del soddisfacimento delle condizioni sospensive.

Il comunicato sottolinea che, fino a oggi, la BEI non ha ricevuto comunicazioni ufficiali riguardo alle modifiche progettuali concernenti la tratta D, e nessuna somma è stata erogata in relazione a tali modifiche.

L'attesa della BEI per valutare l'ammissibilità del progetto, alla luce delle modifiche apportate, è legata alla formalizzazione e all'approvazione ufficiale delle stesse da parte delle autorità competenti. In sintesi, la BEI ha sottolineato che, finora, nessuna informazione è stata trasmessa in merito alle modifiche progettuali, e non è stata effettuata alcuna erogazione economica.

Le associazioni coinvolte concludono il comunicato affermando che, considerando l'impatto significativo del cambiamento del tracciato sull'intera infrastruttura e sugli obiettivi di attraversamento Est-Ovest, rimarranno in attesa di ulteriori sviluppi per ottenere certezze sulla questione.

 
La mail di risposta della BEI:
 

sabato 2 dicembre 2023

Il Green Fantasy di Pedemontana


In un mondo incantato fatto di gallerie senza invasività e tre corsie senza conseguente consumo di suolo, Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) e Regione Lombardia ci regalano una commedia fantastica sulla Pedemontana. Ma la realtà, ahimè, è ben diversa.

In questo regno fatato, APL cerca di convincerci che la Pedemontana è "green," indispensabile, e addirittura conveniente per il territorio. Preoccupati dalle critiche e dalle limitazioni sollevate da ambientalisti e comunità locali, i responsabili tecnici di APL, in collaborazione con la Regione Lombardia, lanciano una campagna mediatica costruita su misura per conquistare consenso, ma Sinistra e Ambiente Meda sembra non cadere nella trappola delle favole (leggi qui).

Le favole raccontate da Pedemontana:

  • La trincea invisibile: Nel post di Sinistra e Ambiente, si critica l'illusione di APL che le trincee non disturbino affatto il paesaggio, sottolineando l'invasività e la spaccatura delle aree libere e boscate che comportano.
  • Gallerie artificiali e coperture verdi: Si fa notare l'omissione di APL sulla distruzione del territorio necessaria per realizzare le gallerie artificiali. La promessa di alberi di grosso fusto sulle coperture sembra essere solo un'illusione.
  • Tre corsie magiche: Nell'articolo si critica la presentazione delle tre corsie con grandi svincoli come una meraviglia, senza menzionare il consumo di suolo e la distruzione di ecosistemi preziosi in una Brianza già massacrata dal cemento.
  • Il traffico fantasma: Si evidenzia la contraddizione tra le previsioni di traffico di APL e il traffico effettivo sulle tratte già in esercizio, suggerendo che i pedaggi elevati potrebbero spingere il traffico su strade intercomunali.
  • Il tempo che vale oro: Nel comunicato, si critica l'affermazione imbarazzante di APL sul valore monetario del tempo risparmiato, trascurando il costo ambientale, il denaro pubblico investito e il traffico indotto.

Il mondo reale secondo Sinistra e Ambiente Meda:
In questo fantastico mondo ribaltato, la commedia prosegue, ma la realtà è ben diversa. La Pedemontana Lombarda solleva molte domande e preoccupazioni che vanno oltre il racconto colorato delle favole verdi. Restiamo sintonizzati mentre la commedia continua, ma teniamo gli occhi aperti sulla realtà che ci circonda. 🌳🚗🧙‍♂️