sabato 27 aprile 2024

Giornata delle Oasi con il WWF Insubria: tre escursioni alla scoperta della natura


Un invito alla scoperta della natura e alla salvaguardia del nostro patrimonio ambientale si diffonde attraverso tre escursioni organizzate dal WWF INSUBRIA in occasione delle "Giornate delle Oasi". Queste escursioni offrono non solo la possibilità di immergersi nella bellezza della natura, ma anche di imparare e contribuire alla sua protezione, attraverso laboratori e attività pensate per adulti e bambini. Un'opportunità imperdibile per chi desidera esplorare e preservare i tesori naturali che ci circondano.


5 maggio 2024, ore 9,15 - Riserva WWF Fosso del Ronchetto, Via Boves - Seveso (MB)
Il WWF INSUBRIA celebra le "Giornate delle Oasi" con un'escursione guidata nell'Oasi WWF del Fosso del Ronchetto, un simbolo di recupero ambientale dopo l'incidente della "diossina" di Seveso.


12 maggio 2024, ore 10,15 - Oasi WWF Il Caloggio, Via Caloggio, Bollate (MI)
Un'altra tappa delle "Giornate delle Oasi" con un'escursione nell'Oasi WWF del Caloggio e Fontanili di Bollate, un'oasi naturale creata in una zona periferica degradata, insieme alla scoperta dei fontanili scavati secoli orsono per sfruttare le abbondanti acque di prima falda.


12 maggio 2024, ore 16,30 - Torbiere di Albate, Oasi del Bassone, Via Al Piano, Como
Sempre nell'ambito delle "Giornate delle Oasi", il WWF INSUBRIA propone un'escursione lungo il perimetro dell'Oasi del Bassone – Torbiere di Albate, una riserva naturale di 90 ettari situata nei comuni di Como, Senna Comasco e Casnate con Bernate in provincia di Como. Un'opportunità per esplorare questa depressione a forma di mezzaluna attorno a una collinetta di origine morenica, seguita da laboratori per "piccoli" e "grandi" Panda.

Una buona notizia sul Lago di Como: VAS obbligatoria per il nuovo complesso turistico a Torno

Il progetto del nuovo complesso turistico

Un nuovo complesso turistico residenziale potrebbe presto affacciarsi sulle sponde del lago di Como, a Torno (CO). Tuttavia, il progetto è stato accolto da una serie di critiche e preoccupazioni ambientali da parte di varie associazioni e gruppi di attivisti.

Le associazioni Legambiente di Como, Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", WWF Lombardia, Iubilantes, Fiab Como Biciamo e il Gruppo Naturalistico della Brianza hanno recentemente presentato un documento dettagliato, mettendo in evidenza le potenziali criticità legate alla costruzione di questo imponente complesso turistico. In particolare, è stato chiesto con forza che il progetto venga sottoposto al vaglio della Valutazione Ambientale Strategica (VAS), un passaggio fondamentale per valutare l'impatto ambientale complessivo del progetto.

Palnimetria del nuovo complesso turistico

Dopo un'attenta analisi della documentazione presentata e delle richieste pervenute dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, le associazioni ambientaliste hanno inviato un dossier dettagliato alle autorità competenti e al Sindaco di Torno, evidenziando una serie di criticità paesaggistiche, idrogeologiche e agronomiche, nonché problemi irrisolti legati al traffico e agli scarichi fognari.

Proprio ieri, venerdì 26 aprile 2024, l'Autorità Competente ha accolto le richieste delle associazioni ambientaliste, decidendo che la VAS per il progetto è necessaria, considerando questa una prima vittoria nella battaglia contro il controverso progetto. Questa decisione rappresenta un passo significativo verso la tutela dell'ambiente e del paesaggio del lago di Como.

Nonostante questa vittoria iniziale, gli attivisti rimangono vigili e determinati nel loro impegno per fermare definitivamente il progetto. "Non è finita", sottolineano, "ora inizia il compito più gravoso per fermare il progetto". Questo segnala l'inizio di un'ulteriore fase di mobilitazione e azione per garantire che le preoccupazioni ambientali e paesaggistiche siano adeguatamente considerate e che il patrimonio naturale del lago di Como sia preservato per le generazioni future.

Gli ambientalisti ritengono che il coinvolgimento della stampa locale e l'attenzione pubblica sono considerati fondamentali per garantire che il dibattito su questo progetto non resti confinato agli esperti, ma coinvolga attivamente l'intera comunità. Preservare il patrimonio ambientale e paesaggistico del lago di Como deve diventare un impegno condiviso da tutti, un obiettivo che trascende le differenze e unisce la cittadinanza nella difesa di uno dei tesori naturali più preziosi d'Italia.

Festa di primavera alla stazione di Brenna-Alzate


Il 5 maggio 2024, dalle 16, il gruppo Fridays For Future Cantù organizzerà un evento primaverile presso la Stazione di Brenna-Alzate, con l'intento di promuovere un laboratorio dedicato alla contro-mappatura del paesaggio lungo i percorsi della Canturina Bis.

Matteo, rappresentante del FFF Cantù, ha dichiarato: "Abbiamo l'obiettivo di mappare e raccogliere dati per offrire una prospettiva alternativa sulle 'aree sacrificabili', come indicate nelle mappe di progettazione della tangenziale di Cantù. Invitiamo tutti a unirsi a noi in questa iniziativa."

L'evento sarà seguito da un aperitivo-cena, i cui proventi contribuiranno al finanziamento del progetto "Sentiero Pedemonte: tra Ambiente, Storia e Cultura".


venerdì 26 aprile 2024

Mariano Comense: slitta ancora la chiusura definitiva della discarica!

Nella foto uno dei numerosi incendi verificatosi negli ultimi anni presso la discarica.

di Roberto Fumagalli,  presidente del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"

Alcune settimane fa l’annuncio della Giunta comunale di Mariano Comense: «A marzo 2024 chiude la discarica».  Ora veniamo a sapere che la discarica non è stata chiusa e non chiuderà a breve!  Un vero scandalo!
È da almeno l'inizio degli anni 2000 che si attende la chiusura definitiva della discarica di Cascina Settuzzi. Invece in questi ultimi 10 anni abbiamo assistito ad annunci di chiusura mai rispettati, e poi a continue proroghe, e questo da parte di Amministrazioni comunali di diverso colore politico succedutesi in questo stesso periodo.
Oltre a ciò, negli ultimi anni si sono verificati numerosi incendi con conseguente dispersione di inquinanti pericolosi per la salute pubblica!    

Le discariche (così come gli inceneritori) non devono più esistere, sono sistemi obsoleti e inquinanti per far credere di 'smaltire' i rifiuti, che però non spariscono ma si trasformano in sostanze inquinanti per aria, acqua, suolo!

Ancora una volta ribadiamo la necessità dell'immediata chiusura della discarica di Mariano e l'avvio degli interventi di messa in sicurezza e di bonifica.

giovedì 25 aprile 2024

Legambiente Seregno: "Vogliamo creare un giardino per farfalle e impollinatori"

Giardino delle farfalle in piazza "Donatori di sangue" a Seregno

Antonello Dell'Orto, storico ambientalista di Legambiente Seregno, ha recentemente lanciato un appello appassionato per realizzare un sogno verde: creare un giardino rigoglioso e sostenibile che funga da habitat ideale per farfalle e altri insetti impollinatori, essenziali per la salute del nostro pianeta. In questa intervista, ci parla dei dettagli del progetto e di come ognuno di noi possa contribuire.


Antonello, ci puoi dire dove nascerà questo giardino per farfalle?

Certamente! Il giardino sorgerà nel prato all'interno del Parco Papa Giovanni Paolo II in via Stoppani a Seregno.

E perché hai scelto di creare un giardino specificamente per farfalle?
Le farfalle, le api e gli altri insetti impollinatori svolgono un ruolo fondamentale nell'impollinazione dei fiori e delle piante, contribuendo così alla biodiversità e alla salute degli ecosistemi. Tuttavia, stanno affrontando numerose minacce, come la perdita dell'habitat e l'uso eccessivo di pesticidi. Creando un giardino dedicato a loro, possiamo offrire un rifugio sicuro e contribuire alla conservazione della natura.


Qual è il tuo obiettivo per questo giardino?

Il mio obiettivo è raccogliere fondi per realizzare un giardino composto da una varietà di fiori ed erbe aromatiche che possano attrarre, alimentare e ospitare un gran numero di impollinatori e farfalle. Vogliamo anche installare un Bee Hotel, una casa per insetti impollinatori, per favorire la creazione di colonie stanziali che possano essere facilmente studiate e ammirate. Vogliamo che questo giardino diventi non solo un luogo di bellezza, ma anche un punto di educazione ambientale, dove le persone possano imparare e riflettere sulla importanza della biodiversità.

Come possiamo aiutare?
Puoi contribuire donando fondi per il progetto o condividendo questa campagna con amici e familiari. Ogni piccolo gesto conta e può fare la differenza! Per donare, visita https://gofund.me/3bab41c0.


E per ringraziare chi contribuisce avete previsto qualcosa?

Sì, per ringraziare chi contribuisce, se lo desidera, scriveremo il nome e cognome dei sostenitori sul cartello che verrà apposto all'ingresso del giardino.

Infine, cosa farete con il sostegno ricevuto?
Con il vostro aiuto, pianteremo una varietà di fiori e piante che attraggono farfalle e impollinatori, creeremo strutture naturali per supportare il loro ciclo vitale e installeremo stazioni di alimentazione e acqua per gli insetti.


Grazie mille, Antonello, per averci parlato di questo progetto e per l'importante lavoro che stai facendo per la conservazione della natura.

Grazie a te per l'opportunità di condividere la nostra missione. Spero che molti si uniranno a noi in questa fantastica avventura verde!


Per donare, visita https://gofund.me/3bab41c0

 

Camminata con gli speleologi alla scoperta del mondo nascosto del Monte San Primo


Si terrà domenica 5 maggio 2024 la Camminata didattica con gli speleologi, alla scoperta del mondo sommerso del Monte San Primo.
Si tratta di un'escursione organizzata dal Coordinamento 'Salviamo il Monte San Primo' - formato da 35 associazioni - in collaborazione con la Federazione speleologica Lombarda.

L'evento prevede una camminata della durata di circa 4 ore, con un dislivello di circa 300 metri, durante la quale i partecipanti avranno modo di ascoltare gli esperti speleologi che condivideranno informazioni sulla presenza delle gallerie carsiche sotterranee che solcano il sottosuolo del Pian del Tivano. La partenza è prevista per le ore 9:00 dal parcheggio della Colma di Sormano. È possibile organizzare il trasporto con auto condivise, con partenza alle ore 8:30 dal parcheggio sul retro della stazione di Canzo (centro).

Durante l'escursione, i partecipanti avranno l'opportunità di ammirare alcuni ingressi di grotte e di scoprire le meraviglie nascoste del territorio, mentre gli esperti condivideranno con loro interessanti informazioni.

L'evento si inserisce nell'ambito delle attività del Coordinamento 'Salviamo il Monte San Primo', che da mesi si oppone alla realizzazione di nuovi impianti sciistici e turistici sulle pendici del Monte San Primo. Invitiamo quindi tutti coloro che sono interessati a conoscere di più sul territorio, divertirsi e sostenere le azioni a difesa della montagna a partecipare a questa camminata.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il seguente indirizzo email: info@bellagiosanprimo.com

 



L'indifferenza di chi non sa dirsi antifascista


 

"Non può essere morale chi è indifferente. L'onestà consiste nell'avere idee, e credervi e farne centro e scopo di se stesso. L'apatia è negazione di umanità, abbassamento di se stessi, assenza di idealità." Piero Gobetti

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti."
Antonio Gramsci


La questione dell'antifascismo e delle risposte evasive o indifferenti di alcuni esponenti politici pone in primo piano un dilemma etico e sociale di notevole rilevanza. La scelta di non dichiararsi antifascisti o di minimizzare l'importanza di tale posizione non solo riflette una mancanza di impegno morale, ma evidenzia anche un pericolo intrinseco nell'indifferenza stessa.

Il concetto di indifferenza è stato ampiamente analizzato e condannato da diversi pensatori, da Piero Gobetti e Antonio Gramsci. Questi autori mettono in luce il fatto che l'indifferenza non è semplicemente una scelta personale, ma ha conseguenze sociali e storiche devastanti. È più di una mera assenza di azione; è una forma di complicità con le ingiustizie e i totalitarismi del mondo.

La storia ci insegna che l'indifferenza è stata spesso il terreno fertile su cui hanno germogliato ideologie autoritarie e violente. È stata l'indifferenza di molti a permettere che regimi totalitari emergessero e si consolidassero. È stata l'indifferenza a consentire che ingiustizie e discriminazioni si diffondessero impunemente.

Inoltre, come sottolinea Gramsci, l'indifferenza non è solo un atteggiamento passivo; è anche attiva nel perpetuare lo status quo. È il silenzio che consente all'ingiustizia di prosperare, è la mancanza di critica che alimenta il potere dell'autoritarismo.

Dichiararsi antifascisti non è solo un atto simbolico; è un impegno morale e politico a combattere l'oppressione, la discriminazione e l'autoritarismo in tutte le sue forme. È riconoscere che le lezioni della storia non possono essere dimenticate o ignorate, e che la difesa dei valori democratici e dei diritti umani è una responsabilità di tutti.

Pertanto, di fronte alle risposte evasive o indifferenti di alcuni esponenti politici, è essenziale ribadire l'importanza di prendere posizione e di opporsi attivamente a qualsiasi forma di totalitarismo e discriminazione. L'antifascismo non può essere relegato al passato o considerato superfluo; è una lotta continua per difendere la dignità umana e i principi democratici.