giovedì 31 agosto 2023

Giornata sociale 2023 con gli Amici della Natura

 

Risolto il problema dei pendolari che viaggiano come sardine: gli aumenti dei biglietti disincentiverà l'utilizzo dei mezzi pubblici


di Dario Balotta,  Europa Verde


Se i 650 mila pendolari di Trenord si ritovano un aumento delle tariffe dal 1 settembre 2023 del 4% l'esercito sconosciuto dei 3,5 milioni di pendolari degli autobus urbani ed extraurbani delle provincie lombarde si troveranno aumenti che vanno dal 4,8% di Monza al 14% di Brescia. Un autogol che farà perdere ancora quote di traffico ai mezzi pubblici visto che negli ultimi due anni un pendolare su tre ha lasciato i mezzi pubblici. Dati i continui tagli, i ritardi e i viaggi inscatolati come sardine. Mentre in tutta Europa le tariffe si riducono per rilanciare il trasporto pubblico, per mitigare l'inquinamento atmosferico, ridurre il traffico e gli incidenti stradali la Regione e le Agenzie della Mobilità della Lombardia vanno in direzione opposta con quanto avviene in molte regioni del vecchio Continente dove si abbassano le tariffe e si ampliano i servizi (Spagna e Germania) anzichè tagliarli. Tra le eccezioni c'è Milano dove però gli aumenti c'erano già stati nel gennaio scorso assieme ai tagli delle frequenze di molte linee tranviarie e di autobus. Quasi tutte le città lombarde hanno effettuato gli aumenti. A Brescia i maggiori 14% in città e 7.6% in provincia, Bergano 7% in città e il 9,9% in provincia. Monza 4,8%, Mantova 4,8%.Cremona 8% urbano ed extraurbano, stesso 8% a Pavia. Como come Lecco avevano aumentato dell'8% lo scorso anno.

mercoledì 30 agosto 2023

Comitati di Quartiere e pianificazione urbana a Seregno: è giunto il momento di tradurre le disposizioni del Regolamento in azioni concrete

I nove quartieri di Seregno

Nel panorama delle questioni urbanistiche, la pianificazione territoriale gioca un ruolo cruciale nel plasmare la struttura e lo sviluppo di una città. L'attenzione alla costruzione di nuove strutture, in particolare centri commerciali, non solo influisce sulla vivibilità urbana ma sottolinea l'importanza delle scelte che un'amministrazione comunale fa in merito al Piano di Governo del Territorio (PGT). Recentemente, un articolo sul nostro blog ha suscitato riflessioni significative in merito all'eccesso di centri commerciali in un quartiere specifico di Seregno, Sant'Ambrogio.

Questo dibattito non è soltanto una questione di mera pianificazione, ma spinge a considerare l'importanza della partecipazione dei cittadini e dei Comitati di Quartiere nelle decisioni che modellano l'ambiente urbano. Un lettore ha sollevato punti validi riguardo alla consultazione preventiva con i Comitati di Quartiere, affermando che il Regolamento dei Quartieri, già approvato da due anni, stabilisce chiaramente che i piani viabilistici e commerciali dovrebbero essere sottoposti a una consultazione preliminare.

I loghi dei quartieri di Seregno

L'articolo 10 del Regolamento dei Quartieri stabilisce che i Comitati di Quartiere dovrebbero essere coinvolti nella consultazione su tali piani, e il lettore giustamente pone la domanda: "Se il Regolamento è stato approvato da tanto tempo, perché non sono stati coinvolti i Comitati di quartiere in relazione al Piano Urbano del Traffico e alla realizzazione del nuovo supermercato?"

Oltre a ciò, l'art. 4 enfatizza il ruolo dei Comitati di Quartiere nell'interazione con l'amministrazione comunale. Questo articolo riconosce la loro voce e la loro conoscenza della zona, consentendo al Presidente del Comitato di Quartiere di partecipare alle sedute del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari su questioni rilevanti. Questa interazione diretta offre un canale di comunicazione prezioso tra i cittadini e il processo decisionale.

Va anche sottolineato che l'art. 12 impegna l'Amministrazione Comunale a creare una specifica pagina web sui propri siti istituzionali dedicata ai Comitati di Quartiere. Questo strumento può diventare un hub informativo, facilitando la comunicazione, la trasparenza e la divulgazione delle attività dei Comitati e delle relative funzioni.

In sintesi, le disposizioni già presenti nel Regolamento dei Quartieri creano una struttura solida per coinvolgere attivamente i Comitati di Quartiere nella pianificazione urbana. Questa sinergia tra amministrazione e cittadini può portare a decisioni più informate, basate sulle esigenze e sulle prospettive locali.

Il dibattito sull'eccesso di centri commerciali a Sant'Ambrogio di Seregno può quindi essere uno stimolo per l'amministrazione comunale a sfruttare appieno le possibilità già previste dal Regolamento dei Quartieri. Coinvolgere i Comitati di Quartiere non solo rafforzerà la pianificazione urbana ma contribuirà anche a creare una città più coesa, in cui i cittadini hanno voce in capitolo nel plasmare il loro ambiente di vita. È giunto il momento di tradurre le disposizioni del regolamento in azioni concrete, aprendo un nuovo capitolo di coinvolgimento e partecipazione cittadina nella costruzione del futuro di Seregno.

martedì 29 agosto 2023

Il caso dell'upupa ucciso da un gatto. WWF Vanzago: "Gli animali domestici al guinzaglio nei Parchi sono un atto di rispetto e protezione"

Fonte immagini: FB WWF Vanzago

La presenza di animali domestici, come cani e gatti, nelle nostre vite è una fonte inesauribile di gioia e affetto. Tuttavia, con il privilegio di condividere spazi pubblici come i parchi, sorge anche una responsabilità importante: quella di proteggere non solo i nostri amici pelosi, ma anche l'ambiente circostante e gli animali selvatici che lo abitano.

Un recente post pubblicato sulla pagina Facebook del Bosco WWF di Vanzago ha messo in luce un aspetto cruciale di questa responsabilità. L'immagine di una magnifica upupa, un uccello selvatico, racconta una storia di dolore e perdita. L'uccello è stato attaccato da un gatto domestico e, nonostante gli sforzi medici, non è riuscito a sopravvivere alle ferite inflitte. Questo triste episodio ci ricorda quanto sia importante tenere i nostri animali domestici al guinzaglio quando li portiamo nei parchi e in altri ambienti naturali.

Fonte immagini: FB WWF Vanzago

Le ragioni dietro questa pratica sono molteplici. Innanzitutto, il rispetto per la biodiversità è essenziale. Gli animali selvatici, come l'upupa nel caso citato, hanno un ruolo fondamentale negli ecosistemi. La loro presenza contribuisce a mantenere l'equilibrio tra le specie e la salute generale dell'ambiente. L'interazione tra animali domestici e selvatici può interrompere questo equilibrio fragile e causare gravi danni.

Inoltre, gli animali domestici, proprio come gli esseri umani, portano con sé microbi e batteri. Un morso o un graffio da parte di un animale domestico può trasmettere infezioni ai selvatici, compromettendo la loro salute e mettendo a rischio l'intero ecosistema. Mantenere gli animali domestici al guinzaglio riduce notevolmente la possibilità di tali incontri e le conseguenti conseguenze negative.

La sicurezza dei nostri amici a quattro zampe è altrettanto importante. Nei parchi, possono incontrare situazioni impreviste o altri animali che potrebbero reagire in modo imprevedibile. Tenere un animale al guinzaglio non solo protegge gli altri animali e l'ambiente, ma offre anche una maggiore sicurezza al nostro amico peloso.

Oltre a ciò, rispettare le norme locali e le politiche dei parchi che richiedono il guinzaglio è una dimostrazione di rispetto per gli altri visitatori. Alcune persone potrebbero essere timorose o allergiche agli animali, e garantire che il nostro animale sia sotto controllo contribuisce a creare un ambiente armonioso per tutti.

In conclusione, il caso dell'upupa e di molti altri animali selvatici che subiscono le conseguenze delle interazioni con animali domestici sottolinea l'importanza di tenere i nostri amici pelosi al guinzaglio quando li portiamo nei parchi. Questa semplice azione è un atto di rispetto verso l'ambiente, gli animali selvatici, gli altri visitatori e i nostri stessi animali domestici. In un mondo in cui la coesistenza tra le specie è fondamentale, dobbiamo agire in modo responsabile per preservare la bellezza e la diversità del nostro pianeta.

Un settembre ricco di iniziative con il Comitato Parco Regionale Groane - Brughiera


Il Comitato Parco Regionale Groane - Brughiera sta per dar vita a un settembre ricco di appuntamenti e iniziative dedicate all'ambiente e alla comunità. Il presidente del Comitato, Tiziano Grassi, ha presentato il programma che promette di coinvolgere cittadini e amanti della natura in una serie di eventi imperdibili.

Biofera di Canzo

Sabato 9 e Domenica 10 Settembre 2023

 


Dopo tre anni di attesa, finalmente l'edizione 2023 della Biofera di Canzo si terrà presso Villa Meda. Il responsabile organizzativo, Antonio Corti, ha sottolineato che l'evento si svolgerà in modo semplice e economico, mantenendo lo spirito delle origini. Il Comitato sarà presente domenica 10 settembre al gazebo del Gruppo Naturalistico della Brianza. L'occasione permetterà di condividere materiali e idee sul tema ambientale e di esplorare l'economia solidale e biologica. Gli interessati potranno raggiungere Canzo agevolmente utilizzando il treno FNM linea Milano Cadorna - Asso.

Fiera L'Isola che c'è 2023

Sabato 16 e Domenica 17 Settembre 2023

 


Il Comitato parteciperà alla tredicesima edizione della Fiera L'Isola che c'è, che si svolgerà a Villaguardia. Il gazebo del Comitato distribuirà materiali informativi e mappe dei sentieri dei parchi del territorio, presentando inoltre progetti futuri come il sentiero Meda - Montorfano e il Sentiero Pedemonte. L'evento si rivela importante per l'economia solidale e biologica del territorio, con la presenza di diverse associazioni di volontariato sociale e ambientale. L'ingresso alla fiera è di €5,00, e sono disponibili navette dai parcheggi. I dettagli e il programma completo sono consultabili sul sito Fiera L'Isola che c'è 2023.

Escursione a Lentate sul Seveso

Domenica 24 Settembre 2023
Un'escursione dedicata a Lentate sul Seveso è in fase di programmazione e presto verranno comunicati i dettagli e le modalità di iscrizione.

Serata dedicata al Sentiero Meda-Montorfano

Martedì 26 Settembre 2023

 


Il 26 settembre è in programma una serata presso la sede del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera Briantea di Solaro (MI), dedicata al Sentiero Meda-Montorfano. I dettagli verranno forniti prossimamente.

Camminata Meda - Montorfano 35^ Edizione

Domenica 1° Ottobre 2023

 


La tradizionale camminata Meda - Montorfano, giunta alla 35^ edizione, si terrà domenica 1° ottobre 2023. Il ritrovo è fissato alle 7:45 a Meda, piazza Vittorio Veneto, e il percorso prevede un'interessante andata e un ritorno con pullman o mezzi pubblici. Ulteriori dettagli sull'iscrizione e sul percorso saranno presto annunciati.

Il Comitato Parco Regionale Groane - Brughiera invita tutti a partecipare a queste iniziative che promuovono la consapevolezza ambientale, il turismo sostenibile e l'impegno per la tutela del territorio. Restate sintonizzati per gli aggiornamenti e non perdete l'opportunità di vivere una serie di esperienze uniche all'aperto.

 

Info: http://www.comitatoparcobrughiera.it/index.htm

lunedì 28 agosto 2023

Giornata di pulizia e sensibilizzazione ambientale nel Quartiere Sant'Ambrogio di Seregno


ATTENZIONE: Causa condizioni meteo avverse, l'evento è stata rinviato a sabato 30 settembre.

 

Il Comitato del Quartiere Sant'Ambrogio di Seregno, in collaborazione con Percorsi del Benessere, Legambiente e WWF, ha lanciato un invito a tutti i cittadini per partecipare a una giornata di pulizia delle aree verdi del quartiere. L'iniziativa, fissata per sabato 23 settembre 2023, mira non solo a migliorare l'aspetto estetico delle aree, ma anche a sensibilizzare la comunità sull'importanza della cura dell'ambiente.

L'evento si articolerà in due momenti distinti. La mattina alle 9, i partecipanti sono invitati a concentrarsi sull'area compresa tra le vie Colzani ed Edison. Il punto di ritrovo è stabilito presso il parcheggio adiacente alla Centrale Reti+ di via Edison.

Nel pomeriggio, alle 15, l'attenzione si sposterà sull'area del "Chiostro" e su quella circostante, tra le vie Colzani, Solferino e Nazioni Unite. I cittadini si incontreranno in piazza Fari, da dove partirà l'iniziativa di pulizia pomeridiana.

Un appuntamento particolarmente interessante si terrà sempre alle 15 in piazza Fari: un laboratorio educativo per bambini, organizzato da Legambiente, che offrirà l'opportunità di scoprire la seconda vita dei rifiuti. Questa iniziativa vuole coinvolgere anche i più giovani nella comprensione e nella pratica di comportamenti sostenibili.

A rendere ancor più accattivante la giornata, dalle 15 si potrà godere di una deliziosa pausa golosa con il Signor Paip, che offrirà gelati per tutti i partecipanti.

L'evento rappresenta un'occasione unica per la comunità del Quartiere Sant'Ambrogio di Seregno di unirsi attivamente per il bene dell'ambiente, dimostrando un forte impegno nei confronti della propria comunità e del territorio che la circonda. Una dimostrazione tangibile di come l'unione delle forze possa fare la differenza nel perseguire un obiettivo comune di sostenibilità e tutela ambientale.

domenica 27 agosto 2023

Le difficoltà di Pedemontana sono strutturali. Intervista a Pino Timpani

Pedemontana in Brianza: una nuova Salerno - Reggio Calabria?


In un momento in cui il progetto della Pedemontana è oggetto di intense discussioni, abbiamo avuto l'opportunità di parlare con Pino Timpani, figura di spicco nel mondo ambientalista della Brianza e Presidente dell'Associazione Culturale Vorrei. Grazie al suo coinvolgimento attivo nella politica e nell'associazionismo, Timpani ha acquisito una profonda comprensione delle complessità legate all'ambiente e alle infrastrutture della nostra regione.

 

Intervista con Pino Timpani: 
un'analisi critica del progetto Pedemontana 


Pino, spesso si fa riferimento al fatto che il progetto Pedemontana sia stato bloccato o rallentato a causa delle preoccupazioni ambientali, in particolare riguardo alla diossina presente nella tratta B2. È davvero questo l'unico motivo o ci sono altre cause?


È importante comprendere che il blocco del progetto Pedemontana non è da attribuire esclusivamente alle preoccupazioni riguardo alla diossina di Seveso, sebbene quest'ultima rappresenti una delle problematiche. La vera ragione del rallentamento del progetto risiede nella sua struttura stessa. Pedemontana è stato concepita come un progetto di Project Financing, richiedendo che ben tre quarti del finanziamento provenissero da investitori privati, in conformità con la Legge Obbiettivo. Questa componente fondamentale è rimasta insoddisfatta nei vent'anni di sviluppo del progetto, poiché gli investitori privati non vedevano prospettive di profitti immediati. A differenza dello Stato, che può sostenere progetti pubblici attraverso risorse fiscali, gli investitori privati non possono permettersi perdite a lungo termine.

Come è stata affrontata questa sfida inizialmente?

L'approccio basato sul coinvolgimento del settore privato nelle infrastrutture è emerso negli anni '80 e '90, spinto dalla crescente influenza dell'ideologia neoliberista. In Lombardia, tale approccio è stato ampiamente adottato, coinvolgendo diversi settori, incluso il sistema sanitario. Tuttavia, questo ha portato alla cessione di parti del patrimonio pubblico al settore privato, in nome del "libero mercato". Nel caso specifico di Pedemontana, nonostante svariati tentativi di attrarre investitori privati con aumenti dei pedaggi e progetti "correlati", tali investitori non si sono mai presentati.

Come sono stati affrontati i problemi legati al finanziamento?

Date le difficoltà a reperire investitori privati, è stata adottata una strategia complessa per ottenere fondi da enti non statali. Tuttavia, su un totale di 4 miliardi di euro previsti per l'intero progetto, solo 1,7 miliardi di euro sono stati raccolti. Questa situazione ha portato a una revisione del progetto, che ha comportato l'eliminazione della tratta finale e l'integrazione con altre infrastrutture, come la Tem.

Qual è l'impatto ambientale che desta preoccupazione?

Uno dei punti più allarmanti riguarda l'impatto ambientale di Pedemontana sul nostro territorio. Nonostante l'obiettivo dichiarato di ridurre il traffico, si prevede che Pedemontana possa in realtà aumentare la congestione stradale, in contrasto con le strategie adottate nei Paesi del Nord Europa, che si stanno concentrando sulla riduzione dell'uso dell'auto. Inoltre, l'espansione del cemento minaccia l'incantevole bellezza naturale della Brianza, che ha già subito danni irreparabili, come ad esempio la Valle del Lambro e i Boschi di Bernate tra Arcore e Usmate.

Qual è il ruolo dell'informazione in questa situazione?

Le dichiarazioni di diversi politici e sostenitori tecnici di Pedemontana, che elogiano la qualità tecnica e ambientale del progetto, sembrano essere propagandistiche e prive di fondamento. Tali affermazioni sembrano intenzionate a distrarre dalla realtà e ad oscurare i danni che l'opera causerà all'ambiente. Questa forma di propaganda sembra mirare a tenere la popolazione all'oscuro delle complessità sottostanti. È fondamentale che la popolazione acquisisca consapevolezza di questi aspetti e faccia scelte informate e decidere se fare o meno questa infrastruttura inutile e dannosa, semplicemente eleggendo democraticamente altri rappresentati politici al posto di quelli attuali.
 
Grazie Pino per aver condiviso con noi queste riflessioni e per il tuo impegno nell'affrontare le sfide ambientali e infrastrutturali della Brianza.


sabato 26 agosto 2023

Circolo Ambiente: " Ecco i problemi che ci regalerà il nuovo insediamento commerciale tra Arosio e Giussano"

Come si presentava l'area prima dell'inizio dei lavori 
La cantierizzazione 
Situazione attuale del cantiere


L'ampia area verde che si estendeva tra Arosio e Giussano, è ora oggetto di cantierizzazione, segnando l'inizio dei lavori per la costruzione dei nuovi capannoni e un centro di cottura. Questa nuova iniziativa è strettamente legata alla proliferazione dei supermercati nella Brianza comasca e monzese.

Il progetto ha suscitato dibattiti accesi, e il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ha espresso chiaramente la sua netta opposizione attraverso la propria pagina Facebook. L'area destinata alla costruzione dei nuovi edifici era precedentemente uno spazio verde, e questa trasformazione è stata oggetto di critica da parte dell'associazione. La costruzione dei nuovi capannoni comporterà la cementificazione di una zona che confina con il Parco Valle Lambro, sollevando preoccupazioni riguardo all'impatto ambientale.


La scelta di realizzare questa nuova struttura in due comuni che già hanno una considerevole parte del territorio urbanizzato solleva dubbi sulla sostenibilità dell'opera. Arosio e Giussano si collocano tra i comuni con maggior cementificazione in Italia, e la perdita di un'area verde diventa ancor più rilevante in questo contesto.

Una delle principali obiezioni riguarda la possibilità di individuare aree dismesse o capannoni abbandonati nei dintorni, che avrebbero potuto essere riconvertiti per l'uso previsto. Questo avrebbe evitato un ulteriore consumo di suolo, preservando risorse naturali importanti.

Un altro aspetto dibattuto è l'effetto che questa nuova struttura avrà sul traffico. L'aumento previsto di camion e veicoli destinati al centro di cottura rischia di peggiorare l'attuale congestione della Novedratese, strada già spesso intasata.


Il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ha evidenziato una serie di problematiche connesse all'insediamento di questi nuovi capannoni:

  • Aumento della temperatura: La cementificazione della zona contribuirà all'aumento delle temperature, con possibili impatti sull'ambiente circostante.
  • Aumento del rumore: La costruzione dei nuovi edifici e le attività in essi svolte potrebbero comportare un aumento dei livelli di rumore.
  • Aumento del traffico: L'arrivo di camion e veicoli destinati al centro di cottura aumenterà il traffico, aggravando le problematiche di congestione stradale.
  • Aumento delle emissioni di CO2: L'incremento delle attività e dei trasporti correlati al nuovo centro di cottura potrebbe portare ad un aumento delle emissioni di anidride carbonica.

Queste preoccupazioni non sono rimaste isolate. Nel dibattito online, alcuni hanno sollevato il caso della vicina Lissone, dove è prevista la costruzione di un nuovo supermercato. Altri hanno espresso la loro frustrazione sottolineando l'abbondanza di centri commerciali e si sono chiesti quale sia il reale bisogno di ulteriori strutture di questo genere.

 

 

In un momento in cui la sostenibilità ambientale è sempre più al centro delle discussioni, l'insediamento di nuove strutture commerciali deve essere attentamente valutato per minimizzare l'impatto negativo sull'ambiente e sulla qualità di vita delle comunità locali.

Cambiamenti meteorologici in arrivo: perturbazioni e abbondanti precipitazioni

La zona grigia/nera è da fenomeni estremi: allagamenti, grandinate anche di medie/grandi dimensioni, possibili downburst

Riceviamo e pubblichiamo. A cura di Cristian Brambilla, CML 


Una fase meteorologica turbolenta sta per investire gran parte della Lombardia, in particolare le regioni settentrionali e occidentali. Le previsioni indicano che correnti prefrontali daranno origine a temporali, talvolta intensi, seguiti da correnti cicloniche che porteranno consistenti precipitazioni in un breve arco di tempo. Le temperature subiranno un calo significativo, con diminuzioni fino a 10/12 gradi.

Sabato: possibili grandinate e calo delle temperature

La giornata di sabato vedrà un cielo inizialmente poco nuvoloso sulla pianura. Nel pomeriggio, le nuvole aumenteranno di presenza e nel tardo pomeriggio o sera è prevista l'arrivo di una linea di temporali prefrontali. Questi temporali potrebbero essere localizzati soprattutto nelle zone del varesotto, alto milanese, nord ovest della Brianza, lecchese, comasco, Valtellina, Valchiavenna, alta Bergamasca e alta bresciana. Si segnala la possibilità di grandinate e forti raffiche di vento. Le temperature massime saranno intorno ai 34/35 gradi.

 

⚠⚠⚠  sabato dalle 18.00 alle 10.00 di domenica mattina NON PARCHEGGIATE AUTO ALL'APERTO, NON RECATEVI FUORI CASA, NON METTETE VASI SU BALCONI.


Domenica: variabilità del tempo e precipitazioni intense

La giornata di domenica si presenterà parzialmente nuvolosa, con qualche rovescio e intervalli asciutti. Durante la notte, ci si aspetta l'arrivo di piogge intense, con possibili temporali localizzati soprattutto nelle regioni centrali e settentrionali. Le temperature subiranno una variazione con minime di 20/22 gradi e massime di 28/30 gradi.

Lunedì: precipitazioni e possibili locali allagamenti

Lunedì, durante le prime ore del mattino e fino a metà pomeriggio, sono previste forti piogge. Nel tardo pomeriggio e sera, i fenomeni saranno in esaurimento, soprattutto nelle regioni occidentali. È importante notare che potrebbero verificarsi locali allagamenti nelle ore mattutine. Le temperature oscilleranno tra i 16/18 gradi di minima e i 21/24 gradi di massima.

In sintesi, ci aspettiamo un fine settimana caratterizzato da un susseguirsi di cambiamenti meteorologici. Le perturbazioni porteranno temporali e piogge abbondanti, con variazioni termiche significative. È consigliabile prestare attenzione alle previsioni e prendere precauzioni in caso di temporali e precipitazioni intense, soprattutto per quanto riguarda i possibili allagamenti.

giovedì 24 agosto 2023

Il Meredo da preservare è anche questo: un teatro in cui fauna selvatica e gli abitanti tessono una trama di vita condivisa

Parco del Meredo. Sullo sfondo Cascina Monti Brivio (XIX sec.)

Nel cuore del Parco del Meredo, luogo di battaglie e riflessioni per proteggerlo dalla tangenzialina Meda-Seregno, si svela un lato inaspettato e affascinante. Attraverso gli occhi attenti e appassionati degli abitanti della Cascina Monti Brivio, il parco si rivela come un inatteso rifugio di vita selvatica.

Massimiliano Morelli, con un sorriso sereno, rivela il balletto notturno delle volpi. Queste creature furtive popolano l'area, eppure non si avventurano nei pollai della cascina. "Le loro visite sono sempre state discrete," racconta, dimostrando una coesistenza inaspettata.


Il video di Marco Zanon ci porta dietro l'angolo, dove le volpi esplorano i binari della ferrovia Seregno-Saronno. Le loro visite notturne svelano un mondo segreto che si snoda tra i binari silenziosi.


Ma non sono solo le volpi a regnare in questo microcosmo naturale. Massimiliano ci mostra la foto di un piccolo riccio, ritrovato nel cortile da Emiliano Zanon e che gli ha ispirato una breve poesia: 

Di questo paradiso sono fiero e te lo mostro.
Nel mio mondo sei il benvenuto e io busso con prudenza al tuo!
Uno scambio di amore e rispetto è il segreto di una grande convivenza.
Sono piccolo e fragile ma tu sembri proteggermi e nella tua morsa prudente mi sento al sicuro.
Non esiste altro luogo al mondo più amato e desiderato.
Non esiste altro luogo in cui vorrei andare
qui ci sei tu e la casa comune da difendere!

 

"Per non dire dei ricci che mangiano con i gatti," sottolinea, svelando un quadro di armoniosa convivenza.


E poi c'è il golosone, protagonista di un video: un riccio, che condivide la cena con i croccantini dei gatti. Massimiliano sorride mentre lo guarda nel video, "Ecco qui il golosone che da questa primavera cena anche con i croccantini dei gatti e che se non ne trova viene a chiederli con insistenza."


Ma l'aspetto sorprendente non si esaurisce qui. Nei pressi della Cascina Monti, gli abitanti hanno fatto una scoperta altrettanto affascinante: qualche piccolo e innocuo serpentello: il biacco. Questa presenza aggiunge ulteriore fascino al mosaico di vita che popola il Parco del Meredo.


In queste storie si disegna un quadro affascinante e prezioso del Parco del Meredo. Oltre la lotta per la sua conservazione, ciò che emerge è un ritratto vivo e vibrante della natura che resiste, che interagisce e che, in un'armonia insospettabile, vive accanto a chi si impegna a proteggerla. Il Meredo da preservare è, indubbiamente, anche questo: un teatro in cui la fauna selvatica e gli abitanti "umani" tessono una trama di vita condivisa. (zc)

 

Foto e video di Massimiliano Morelli, Emiliano e Marco Zanon

mercoledì 23 agosto 2023

Cercansi utili suggerimenti per salvare Seregno dal cemento

PGT vigente. Tavola previsioni di piano. Le righe rosse tratteggiate, all'interno del Parco del Meredo, indicano il preoccupante collegamento ferroviario tra la linea per Saronno con quella per Bergamo (per approfondire cliccare su:
Parco del Meredo: il salto di montone della ferrovia "Seregno-Saronno"


A fine luglio, prima delle ferie estive, il Comune di Seregno ha avviato il processo di Variante Generale al Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) insieme al relativo procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Questa procedura, prescritta dalla legge, offre a chiunque abbia interesse, inclusa la tutela di interessi diffusi, l'opportunità di presentare suggerimenti e proposte. Tali contributi devono pervenire entro e non oltre il 23 Ottobre 2023 all'Ufficio Protocollo. Per trovare ulteriori informazioni, vi invitiamo a visitare il sito del Comune al seguente indirizzo: http://www.comune.seregno.mb.it/news/10/13/12786/

Questa è un'importante opportunità per esprimere al Comune la visione che abbiamo per Seregno. Poiché si tratta di istanze, non ci sono direttive rigide da seguire. Semplicemente, potete esprimere il vostro desiderio di preservare determinate aree, magari allegando una breve descrizione e una pianta. Ad esempio potreste darci una mano a salvare il Parco del Meredo sottolineando l'importanza di evitare che la tangenziale di Pedemontana attraversi un'area verde e il quartiere Ceredo.

È fondamentale unire le forze per far sì che al Comune giungano le proposte per una Seregno allineata ai nostri sogni. Questo passo è cruciale per garantire che all'amministrazione comunale non arrivino solo le proposte orientate all'urbanizzazione.

L'amore per il Parco in ricordo di Matteo

Fonte immagine: Comitato Parco Monza

È quasi trascorso un anno dalla dolorosa perdita del nostro caro amico Matteo Barattieri, stimato geologo e appassionato naturalista monzese. La famiglia e gli amici desiderano dedicare un momento speciale per preservare il suo ricordo e il suo spirito. Pertanto è con grande affetto che vi invitiamo a partecipare a una messa di suffragio che si terrà venerdì 25 agosto 2023 alle ore 9 presso la Parrocchia di San Biagio a Monza.

Matteo nutriva un profondo amore per il Parco di Monza, un luogo al quale affidava la sua passione per la natura e l'ambiente circostante. Con l'intento di onorare questo suo desiderio, auspichiamo che all'interno del parco possa essere creato uno spazio dedicato alla sua memoria, affinché il suo spirito possa continuare a ispirare tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e amarlo.

Non lasceremo che la tangenziale ci rubi l'ultimo spazio verde aperto di Seregno!


 

La tangenziale Meda-Seregno di Pedemontana continua a essere al centro dell'attenzione pubblica, suscitando preoccupazioni e dibattiti intensi tra associazioni ambientaliste e cittadini. Questo progetto ha innescato una vivace discussione sulla pianificazione territoriale e la gestione della mobilità, portando diverse voci a esprimere le proprie opinioni sul tema.

Antonello Dell'Orto, rappresentante di Legambiente Seregno, ha espresso con forza la sua opposizione all'opera, sottolineando: "Non lasceremo che quella maledetta autostrada rubi alle future generazioni una parte del Parco del Meredo, l'ultimo spazio verde aperto di Seregno! Facciamo sentire la nostra contrarietà per la tangenziale di Pedemontana ed il traffico che porterà nella nostra città!"

Maurizio Borghi, presidente del WWF Insubria, ha condiviso il suo disagio per l'approccio continuativo alle infrastrutture stradali, affermando: "Mi fa male vedere come non vi sia ancora oggi una visione saggia di gestione del territorio e della mobilità. Non si smette di parlare di tangenziali e tangenziali delle tangenziali. Passano gli anni e ancora si insiste su un modello vecchio." Borghi ha evidenziato l'importanza di adottare soluzioni innovative e sostenibili, sottolineando come spesso siano proprio i cittadini a proporre iniziative più rispettose dell'ambiente.

Alberto Colombo, rappresentante di Sinistra e Ambiente di Meda, dopo aver presentato un articolato documento (che potete leggere quì) ha dichiarato: "Anche a Meda, come gruppo di Sinistra e Ambiente, cercheremo di fare la nostra parte affinché l'amministrazione ci ripensi." Questa dichiarazione sottolinea l'importanza dell'azione civica nel promuovere alternative più sostenibili e nel sollecitare una maggiore sensibilità da parte delle istituzioni.

La questione è stata amplificata anche dalla stampa locale, che ha dedicato ampi servizi all'argomento. Questo coinvolgimento mediatico è importante poiché offre alla cittadinanza l'opportunità di partecipare al dibattito su una questione cruciale per la vita della comunità, che fino a poco tempo fa non era ampiamente conosciuta. La dichiarazione del Sindaco Alberto Rossi, riportata dalla stampa, secondo cui sarebbe stato presentato un percorso alternativo escludendo il transito del Meredo, ha aggiunto un nuovo elemento alla discussione. Tuttavia, alcuni cittadini si sono rivolti alle associazioni, chiedendo ulteriori informazioni. Purtroppo, le associazioni non avevano dettagli al riguardo, dimostrando la necessità di una comunicazione chiara e aperta tra le istituzioni e la comunità.

Queste diverse voci riflettono la complessità del dibattito sulla tangenziale Meda-Seregno, che va oltre la mera questione infrastrutturale. Si tratta di una riflessione profonda sulla qualità della vita, sulla tutela dell'ambiente e sulla definizione di un futuro sostenibile. Le diverse prospettive rappresentate dimostrano l'importanza di considerare vari punti di vista al fine di trovare soluzioni equilibrate che rispondano alle esigenze della comunità a lungo termine.

 

 Per leggere gli altri post dedicati alla tangenzialina Meda-Seregno cliccare qui

 

lunedì 21 agosto 2023

Il Sindaco, il nuovo supermercato, la trasparenza nelle azioni amministrative e il coivolgimento dei cittadini

Seregno, quartiere Sant'Ambrogio. Il cantiere del nuovo supermercato.

Lettera aperta al Sindaco di Seregno Alberto Rossi


Gentile Sindaco,

desideriamo portare alla Sua attenzione alcune riflessioni scaturite da alcuni commenti al post riguardante la costruzione di un nuovo supermercato nel quartiere Sant'Ambrogio (cliccare qui). Un primo commento recita: "Una ulteriore conferma del fatto che le comunità locali non hanno alcun potere sostanziale circa la destinazione d'uso del territorio: decide chi ha i mezzi finanziari non chi ha delle buone idee." Un secondo commento risponde: "Le buone idee, quando ci sono, devono essere capite, accettate, gestite e deliberate (+fatte rispettare) solo ed unicamente dall'ente pubblico che non ha interessi particolari. Sembrerebbe semplice ma non lo è, soprattutto capire!!".

I commenti sollevano un aspetto cruciale riguardo alla partecipazione delle comunità locali nelle decisioni urbanistiche. È innegabile che in alcune circostanze le risorse finanziarie possano sembrare prevalere sulle legittime aspirazioni della comunità. Questa considerazione richiede una seria riflessione.

Le Sue comunicazioni sui social media dimostrano una forte interazione con la cittadinanza. E una sua risposta potrebbe essere preziosa per chiarire le preoccupazioni esposte e per illustrare il processo decisionale, incluso l'equilibrio tra vincoli e considerazioni economiche.

La Sua partecipazione attiva può essere un'occasione significativa per dimostrare che le voci dei cittadini sono ascoltate e che la trasparenza guida le Sue azioni amministrative. Siamo convinti che Lei, che dimostra sempre una vicinanza alla comunità, accoglierà con interesse il punto di vista dei commenti in questione. La invitiamo pertanto a condividere la Sua prospettiva, alimentando un dialogo costruttivo che favorisca un coinvolgimento più efficace dei cittadini nelle scelte che plasmano il nostro territorio.

Cordiali saluti,

Blog Brianza Centrale

sabato 19 agosto 2023

Como: il lago ha sempre meno pesci

Coregonus lavaretus. Fonte immagine: Wikipedia

Recentemente, un'inchiesta curata da Tommaso Siviero e Maria Colonna di RSI News, la televisione svizzera, si è occupata del lago di Como e sulla crescente minaccia rappresentata dal cambiamento climatico per la sua popolazione ittica. Il reportage ha rivelato una drammatica diminuzione nella quantità di pesci nel lago, con un calo che ha superato addirittura il 50%. In particolare, il coregone, specie di pesce presente nelle acque del lago, ha subito un crollo impressionante, con una diminuzione che si avvicina al 75%.

Francesco Ghislanzoni, un pescatore professionista con ben 60 anni di esperienza, ci racconta che, ogni giorno, quando tira a riva le sue reti, nota un cambiamento significativo nella quantità di pesce catturato. Una volta i pesci riempivano quintali, ora la sua pesca si è ridotta a pochi chili. Questo trend è confermato dai dati raccolti da Regione Lombardia, che mostrano una diminuzione impressionante del 45% nel pescato dichiarato annuale dal 2011 al 2019.

La specie più colpita da questo fenomeno è il coregone, una sorta di pesce di acqua fredda che abita le acque del lago di Como. Questo pesce è particolarmente vulnerabile alle temperature più elevate causate dal cambiamento climatico. Paola Iotti, biologa marina e presidente dell'associazione Proteus, insieme ad Alberto Negri, responsabile dell'incubatoio ittico Marco de Marchi finanziato da Regione Lombardia, sottolineano l'importanza di mettere in relazione la diminuzione delle specie ittiche con l'aumento delle temperature delle acque del lago.

Il lago di Como, che per secoli ha nutrito le comunità locali e rappresentato una risorsa vitale, sta vivendo una crisi senza precedenti. Il cambiamento climatico sta spingendo il delicato ecosistema acquatico al limite, con conseguenze che si estendono ben oltre il mondo dei pescatori.

 

venerdì 18 agosto 2023

Seregno, quartiere Sant'Ambrogio: riflessioni sull'eccesso di Centri Commerciali

Seregno, via Milano. Il cantiere ove sorgerà il nuovo supermercato


In un contesto urbano sempre più pervaso dalla proliferazione dei centri commerciali, la segnalazione di un attento lettore ha portato alla luce un progetto imminente: la costruzione di un nuovo supermercato nel quartiere Sant'Ambrogio, a breve distanza da altri due grandi esercizi commerciali. Questo aggiunta al panorama urbano suscita riflessioni profonde riguardo alla coerenza di questa crescita commerciale e all'impatto che essa potrebbe avere sulla vita quotidiana del quartiere. Tuttavia, queste considerazioni spalancano anche le porte a un discorso più ampio sulla pianificazione urbana, focalizzandosi sulla rilevanza del Piano di Governo del Territorio (PGT) e delle scelte adottate dall'amministrazione comunale di Seregno.

In primo piano l'ingresso al parcheggio del supermercato MD. Sullo sfondo il cantiere del nuovo supermercato

Il dilemma tra eccesso di servizi e logica pianificatoria

L'insorgere di molteplici centri commerciali in una stessa area solleva interrogativi sulle strategie sottese a questa tendenza: si tratta di un piano ponderato o di un accumulo caotico e privo di una pianificazione oculata? L'affollamento di tre strutture commerciali - incluso il nuovo supermercato - sottolinea l'urgenza di valutare attentamente la vera domanda e i vantaggi che tali imprese possono offrire alle comunità locali.

Il ruolo chiave dei Comitati di Quartiere

Un elemento fondamentale in questo contesto è il coinvolgimento dei Comitati di Quartiere, i quali giocano un ruolo cruciale nella valutazione delle scelte viabilistiche previste per queste nuove realtà. Questo passo è di importanza vitale per comprendere come il Piano di Governo del Territorio viene concretamente messo in atto e quali siano le prospettive di integrazione di queste nuove strutture nell'ambiente urbano esistente.

I supermercati presenti nel quartiere Sant'Ambrogio. A questi vanno aggiunte le strutture commerciali di media dimensione che si trovano nelle vicinanze: Acqua & Sapone, Natura Sì, ecc.

L'impatto negativo dei Centri Commerciali

Non vanno sottovalutate le preoccupazioni legate all'eccessiva costruzione di centri commerciali, in quanto esse portano con sé risvolti importanti. Questi includono la frammentazione delle comunità locali, una maggiore dipendenza dall'uso dei veicoli privati, la potenziale diminuzione della sicurezza urbana e l'onere economico che grava sulle collettività per le infrastrutture necessarie.

Un appello alla riflessione e alla partecipazione
La segnalazione del lettore stimola un dialogo più ampio sulla pianificazione urbana e sull'adozione di politiche di sviluppo da parte delle amministrazioni comunali. La tendenza a promuovere e realizzare centri commerciali richiede una riflessione ponderata alla luce delle implicazioni a lungo termine. L'invito alle associazioni sindacali degli artigiani e dei commercianti a partecipare a questo dibattito rappresenta un appello a considerare con attenzione i diversi aspetti sociali, economici e ambientali di tali iniziative.


 
Un approccio oculato alla Pianificazione Urbana
Le riflessioni sopra esposte ci ricordano l'importanza di affrontare l'urbanizzazione in modo equilibrato e ponderato. L'eccessiva proliferazione di centri commerciali nel tessuto urbano richiede una visione lungimirante, considerando attentamente gli impatti su comunità, ambiente e sostenibilità. L'iniziativa recentemente intrapresa dall'amministrazione comunale di revisionare il PGT offre una speranza per un coinvolgimento più significativo e un processo di partecipazione che vada oltre la forma. Attraverso un dialogo costruttivo e un'analisi approfondita, si potranno prendere decisioni in grado di favorire un sviluppo armonioso delle città.
 
Rassegna stampa
 
Il Cittadino, 2 settembre 2023

 


Tangenzialina di Pedemontana: gli strumenti urbanistici non sono neutrali

PGT di Meda che evidenzia la rotonda della tangenziale di Pedemontana nel Comune di Seregno


PGT di Seregno dove la rotonda della tangenziale  è appena accennata

Premessa

Gianpiero T., che ci aveva già inviato alla fine di luglio alcune sue considerazioni (leggi qui), ci ha nuovamente scritto ponendoci una questione che riteniamo rilevante e che, a nostro avviso, non riguarda solo la tangenzialina ma i processi di partecipazione democratica alla formazione degli strumenti urbanistici che non devono essere solo formali ma anche sostanziali. Ci torneremo ancora sopra. Sotto trovate la lettera di Giampiero e la nostra risposta.

 

Lettera di Giampiero

 
Sono Giampiero T. e vi ringrazio della risposta alle mie considerazioni che avete pubblicato il 28 luglio scorso. In questi giorni di ritorno dalle vacanze ho letto i vostri numerosi post sempre sulla tangenzialina di Pedemontana. Devo onestamente dire che mi hanno aiutato a comprendere meglio l'impatto che avrà sul territorio. Sono rimasto stupefatto dal fatto che ci sia qualcuno che la voglia ancora, a me sembra che crei più problemi di quanti ne risolva. Ma forse è solo una mia opinione. 

Ma se vi scrivo nuovamente è per chiedervi una cosa che mi è rimasta oscura: dai vostri post mi sembra di aver capito che il Comune di Seregno non ha inserito la tangenzialina nel proprio Piano Urbano del Traffico in quanto il progetto non è stato ancora definito ed è in fase di discussione. Allora perché - la cosa si evince dalle immagini che avete pubblicato - la tangenzialina è stata inserita nei piani del traffico di Meda e Seveso? Grazie per la risposta (e per l'opera di informazione che state facendo).
Giampiero T.


Nostra risposta

La tangenzialina Meda Seregno sul sito di Pedemontana

Innanzitutto ti ringraziamo per gli apprezzamenti. Riguardo ai piani del traffico dei vari comuni interessati alla realizzazione della tangenzialina Meda-Seregno di Pedemontana hai ragione: i comuni di Meda e Seveso l'hanno inserita nelle mappe mentre Seregno non solo non l'ha considerata ma ha previsto di realizzare delle opere di mitigazione del traffico proprio su via Cadore dove dovrebbe sfociare l'arzigogolata tangenziale proveniente da Meda.


P.U.T. Seregno, 2023 - La tangenzialina di Pedemontana non è stata rappresentata

Per quanto riguarda Seregno la risposta è complessa. Molto probabilmente se le associazioni che hanno presentato le osservazioni al PUT e il nostro blog non avessero messo in luce questa contraddizione la questione della tangenzialina non sarebbe oggi all'ordine del giorno a Seregno. Sappiamo che ben tre Comitati di Quartiere si sono coordinati per chiedere un incontro con il Sindaco su questo argomento, incontro che però a tutt'oggi non ci risulta sia stato calendarizzato. Detto questo si aprono due scenari: il primo potrebbe far supporre che la tangenzialina non sia stata inserita perché ancora in fase di studio e il Comune di Seregno spera di evitare che passi dal Meredo per poi sbarcare nel quartiere Ceredo. La seconda ipotesi, che speriamo sia solo fantasiosa, ci riporta a quello che abbiamo definito nel post "Il gioco degli scacchi che scarica il traffico altrove": lasciare sedimentare il problema fino a quando non è più modificabile. Al momento propendiamo per la prima ipotesi anche se avremmo preferito che il Comune e in particolare il Sindaco su questo argomento si fossero dati da fare di più! Come detto se alcune associazioni e il nostro blog non avessero sollevato il problema nessuno ne parlerebbe!
 

P.U.T. Meda, 2018 - La tangenzialina di Pedemontana ben evidenziata

Per Meda la risposta è semplice: ha tutto l'interesse che la tangenzialina venga realizzata. Con una visione, che riteniamo poco lungimirante, ha pensato solo a spostare il problema altrove, su Seveso (in parte minore) e Seregno (in parte maggiore).
 

La tangenzialina nel PGT di Seveso

Per Seveso la situazione è più complessa. Abbiamo l'impressione che l'impatto della tangenzialina con il conseguente scarico del traffico sui quartieri Meredo e Baruccana non siano stati attentamente valutati e che abbiano recepito semplicemente le indicazioni di Pedemontana.
 

Questo dimostra ancora una volta come gli strumenti di pianificazione non siano neutri e che quello che vale per un comune non vale per gli altri.

Continueremo la nostra opera di informazione e di coinvolgimento della popolazione.

 

 Per leggere gli altri post dedicati alla tangenzialina Meda-Seregno cliccare qui

 

Rassegna stampa

 

Il Cittadino, 2 settembre 2023

 

giovedì 17 agosto 2023

Il Meredo di Seveso si salverà dal "traffico di attraversamento"?

Cascina Meredo a Seveso

La progettazione della tangenzialina Meda Seregno di Pedemontana solleva preoccupazioni riguardo al traffico e agli impatti che potrebbe generare su alcune aree circostanti. In particolare, il quartiere Meredo di Seveso si trova al centro di una serie di sfide legate al flusso veicolare generato da questa nuova infrastruttura.

Un punto critico da considerare è lo svincolo di Meda Sud dell'autostrada Pedemontana, che potrebbe convogliare il traffico in entrata ed in uscita su via Vignazzola, una strada che costeggia il confine tra Meda e Seveso. Questa situazione potrebbe innescare un incremento del traffico lungo questa arteria, con potenziali conseguenze per la vita quotidiana dei residenti.

In basso la nuova rotonda su via Vignazzola / Meredo

È prevista la realizzazione di una rotonda lungo via Vignazzola, prima di entrare nell'abitato del Meredo di Seveso, con l'intento di incanalare il traffico verso nord. Tuttavia, l'efficacia di tale soluzione appare meno diretta di quanto possa sembrare, poiché diversi flussi potrebbero seguirne direzioni diverse. Si potrebbe prevedere che parte del traffico segua la direzione opposta, dirigendosi verso sud e contribuendo alla congestione delle vie del quartiere Baraccuna. Allo stesso modo, altri veicoli potrebbero proseguire verso est, attraversando il quartiere Meredo di Seveso per raggiungere via Saronno di Seregno. Questo scenario comporterebbe un traffico indotto non solo in uscita, ma anche in entrata verso l'autostrada.

L'oratorio di San Benedetto (Meredo di Seveso)


L'impatto di questa nuova circolazione stradale potrebbe risultare significativo per due quartieri di Seveso, Baraccuna e Meredo, che rischierebbero di vedere un sensibile incremento del traffico veicolare. Le vie strette e l'afflusso costante di auto potrebbero tradursi in disagi considerevoli per gli abitanti di queste zone, influenzando negativamente la qualità della loro vita quotidiana.

 

 

mercoledì 16 agosto 2023

Il progetto della tangenzialina Meda-Seregno è in fase di "evoluzione". Possiamo ancora influenzare il processo decisionale!

Via Cadore a Seregno, dove "sbarcherà" la tangenzialina di Pedemontana

Nel quadro della discussione del Piano Urbano del Traffico (PUT) di Seregno, approvato lo scorso mese di marzo, uno dei punti trattati ha riguardato il mancato inserimento del progetto della tangenzialina di Pedemontana che attraverserebbe il Parco del Meredo e i possibili impatti sul quartiere del Ceredo. Questa lacuna ha spinto diverse associazioni locali a far sentire la loro voce, evidenziando l'importanza di considerare attentamente l'impatto di tale infrastruttura sul territorio circostante.

P.U.T. Seregno. Via Cadore, dove sbarcherà la tangenzialina, è una delle vie con tasso di incidentalità più alto

L'osservazione presentata dalle associazioni è stata "parzialmente accolta" dall'amministrazione comunali che ha chiarito che il progetto di mitigazione del traffico di via Cadore inevitabilmente si coordinerà con altre progettazioni che potrebbero interferire. Ma l'aspetto più rilevante di questa risposta è l'indicazione che il progetto complessivo della tangenzialina di Pedemontana è ancora in una fase di "evoluzione". Questa ammissione suggerisce che le caratteristiche della tangenzialina stessa potrebbero non essere ancora completamente definite.

P.U.T. di Seregno. Controdeduzione sulla tangenzialina di Pedemontana

È in questo contesto che la voce dei Comitati di Quartiere, delle associazioni locali e dei cittadini diventa di fondamentale importanza. L'idea che il progetto sia ancora in evoluzione apre la porta a un'opportunità di "ripensare" la tangenzialina e di considerare attentamente le implicazioni che essa avrebbe sul paesaggio, sull'ambiente e sulla vita dei cittadini.

P.U.T. Seregno. Le opere di mitigazione previste su Via Cadore, incompatibili con l'innesto della tangenzialina di Pedemontana


La tangenzialina rappresenterebbe un'importante infrastruttura stradale, ma è chiaro che le decisioni riguardanti la sua realizzazione dovrebbero essere prese con attenzione e sensibilità. I Comitati di Quartiere, insieme alle associazioni locali e ai cittadini, possono giocare un ruolo cruciale nel contribuire a questa riflessione. Le loro preoccupazioni e suggerimenti possono influenzare il processo decisionale e indirizzarlo verso una soluzione che sia più consapevole degli aspetti ambientali e delle esigenze della comunità.

In conclusione, il dibattito intorno al progetto della tangenzialina di Pedemontana nel Parco del Meredo rappresenta una sfida significativa per la comunità di Seregno. La fase di "evoluzione" del progetto offre un'opportunità di riflessione e revisione, in cui la partecipazione attiva dei cittadini può fare la differenza.