martedì 8 agosto 2023

La tangenzialina di Pedemontana a Seregno all'esame dei Comitati di Quartiere

Via Cadore a Seregno

L'eco delle preoccupazioni legate alla tangenzialina Meda-Seregno di Pedemontana sta crescendo, e a dar voce a tali timori sono i Comitati dei Quartieri Sant'Ambrogio, Ceredo e Santa Valeria. Questi gruppi cittadini stanno approfondendo la questione per preservare l'integrità del territorio e la qualità della vita delle comunità coinvolte.

La discussione sulle implicazioni della tangenzialina non è limitata solamente al consumo di suolo all'interno del Parco del Meredo. C'è una crescente inquietudine riguardo al possibile traffico indotto che potrebbe scaturire dalle strade interne del parco stesso. Oltre al timore del deterioramento della preziosa area naturale, ciò solleva preoccupazioni sul possibile impatto sulla viabilità e sulla tranquillità dei quartieri limitrofi.

In blu la tangenzialina Meda Seregno. In arancione e verde chiaro il possibile traffico che potrebbe riversarsi sulle vie Cadore, Wagner e Saronno


La convergenza della tangenzialina su via Cadore è un punto di particolare allarme. I residenti del Quartiere Ceredo sono preoccupati che ciò possa causare congestione e disagio, considerando che questa zona è già attraversata da un notevole flusso di autovetture. Inoltre, la vicinanza del plesso scolastico Aldo Moro di via Tiziano rende ancora più cruciale la valutazione di tali impatti.

Un altro motivo di apprensione è la potenziale diramazione della tangenzialina su via Einaudi, con l'aggiunta di una nuova rotonda su via Wagner. Questa arteria stradale è già interessata da un traffico intenso, e la presenza dell'oratorio di Santa Valeria, seguita dalla scuola Primaria Stoppani e dal Collegio Ballerini, suscita ulteriori timori tra i residenti.

È evidente che i Comitati di Quartiere hanno intenzione di affrontare la questione della tangenzialina con un approccio olistico, considerando l'intero spettro di impatti potenziali sul territorio e sulla vita delle comunità locali. La loro mobilitazione riflette la consapevolezza dell'importanza di coinvolgere attivamente le autorità locali e di cercare soluzioni sostenibili ed equilibrate per preservare il patrimonio naturale e la qualità della vita di tutti i cittadini coinvolti. Un incontro chiesto per settembre con il Sindaco Alberto Rossi testimonia l'impegno dei comitati nel cercare risposte concrete alle loro legittime preoccupazioni.

 

Rassegna stampa

Il Giornale di Seregno, 22 agosto 2023


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2 commenti:

  1. Ma se sindaco Alberto fosse contrario con i comitati a questo progetto (o anche all'intera realizzazione della tangenzialina) e non si riuscisse a concordarene un'altro la Regione la realizzerebbe comunque?

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    1. Il Sindaco Alberto Rossi ha chiaramente espresso la sua opposizione alla realizzazione della tangenziale all'interno del Parco. Ha avviato un dialogo con la Regione proponendo un percorso alternativo, sebbene i dettagli specifici di questa proposta non siano ancora noti al pubblico. La sua determinazione nel cercare soluzioni alternative evidenzia la sua ferma volontà di tutelare l'integrità del Parco e dell'ambiente circostante.

      È importante sottolineare che la mobilitazione dei cittadini e dei comitati di quartiere può svolgere un ruolo cruciale nell'appoggiare la posizione del Sindaco Rossi. Un forte sostegno da parte della comunità dimostrerebbe chiaramente all'amministrazione regionale che c'è una crescente preoccupazione riguardo alla tangenziale nel Parco, e potrebbe spingere la Regione a considerare attentamente le alternative proposte.

      È noto che l'amministrazione comunale di Meda è favorevole alla realizzazione della tangenziale. Tuttavia una possibile modifica del percorso potrebbe comportare vantaggi economici e risparmi. La Regione potrebbe valutare questa opzione con favore se rappresenta una soluzione più efficiente ed ecologicamente sostenibile.

      In definitiva, la decisione finale spetta alla Regione, ma è evidente che la voce del Sindaco, unita alla mobilitazione dei cittadini e all'analisi delle alternative, può influenzare notevolmente il processo decisionale. La tutela del Parco e dell'ambiente circostante rimane al centro delle considerazioni, e la collaborazione tra le autorità locali, i comitati di quartiere e la comunità può svolgere un ruolo chiave nel plasmare il futuro sviluppo della zona.

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