lunedì 30 maggio 2016

Cabiate: una mail può salvare Villa Padulli


Segnaliamo una petizione proposta dal Comune di Cabiate (CO) per chiedere un aiuto al Governo Italiano per il recupero di Villa Padulli.

AIUTATECI A RECUPERARE VILLA PADULLI
Abbiamo tempo fino al 31 Maggio 2016 per fare questi semplici passi:

1 - scrivete una mail indirizzata a bellezza@governo.it
2 - fate COPIA E INCOLLA del testo sotto riportato
3 - scrivete il vostro nome e cognome
4 - spedite la mail
5 - chiedete ai vostri contatti di fare la stessa cosa, condividete l'informazione con tutti quelli che conoscete, di Cabiate e non, e chiedete di fare altrettanto
6 - crediamoci, tante gocce fanno il mare

Coraggio, ci serve l'aiuto di tutti, inondiamo la mail della Presidenza del Consiglio dei Ministri poter ottenere i fondi messi a disposizione dal Governo per il recupero di luoghi culturali dimenticati.

Proviamoci tutti insieme, grazie

OGGETTO: Villa Padulli Cabiate provincia di Como Regione Lombardia

Spett.le Presidenza del Consiglio dei Ministri
Con la presente volevo segnalare Villa Padulli di Cabiate, complesso storico di proprietà comunale risalente alla prima metà dell’Ottocento, edificato sulla collina prospiciente il paese, con due ettari di parco ove dimorano essenze monumentali di gran pregio quali carpini, querce, tigli, cedri, tassi.
Rappresenta la storia del paese di Cabiate, che non deve essere dimenticata, e un’opportunità futura di valorizzazione e sviluppo locale; attualmente è un patrimonio culturale con una realtà di decadimento che deve essere risolta al più presto.
Un sostegno economico con i fondi messi a disposizione dal Governo Italiano garantirebbe sicuramente una fondamentale spinta al concreto recupero della Villa Padulli di Cabiate rimettendola a disposizione della cittadinanza.
Vi ringrazio per l’attenzione.
Cordiali saluti.
(Nome e Cognome)

domenica 29 maggio 2016

Arte, storia e natura del Monte di Brianza

 

Domenica 5 giugno 2016 il calendario escursionistico de "Le Stagioni del Parco" si arricchisce di un'inedita "tappa alpina" dedicata alla scoperta dell'altura simbolo di tutto il nostro territorio: il Monte di Brianza.

Promossa in connubio con Alta Brianza itinerari ed in collaborazione con l'Associazione “Monte di Brianza” e con l'Associazione Culturale Archeologica di Oggiono, l'escursione di tutta la giornata non sarà caratterizzata solo da notevoli dislivelli da affrontare, dalle ripide rampe degli storici tracciati o dagli impegnativi sentieri montani dell'itinerario ad anello, disegnato sul versante collinare che delimita ad oriente la regione dei laghi prealpini. Sullo sfondo degli splendidi panorami del Lago d'Oggiono, del Resegone, delle Grigne, dei monti del triangolo lariano e dei mille colli briantei, in una inaspettata quanto incredibile sequenza di vedute e panorami, dominati ad occidente dal Montofano ed incorniciati dalle lontane immacolate giogaie della catena alpina, s'incontreranno, infatti, le leonardesche impronte del Marco d'Oggiono, i classicheggianti affreschi dell'Appiani, il capolavoro romanico del Battistero di San Giovanni Battista e poi, ancora, le strade longobarde nei possedimenti di Teodolinda, i lasciti del Barbarossa fino all'antica abbazia cluniacense di Figina collegata a Pontida, a Civate, al Moro... Non solo. In un continuo eccelso susseguirsi di storia, di arte e di natura, ecco ancora le Marcite di Ello, il prezioso scrigno quattrocentesco della Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo e la casa natale dei Negroni Missaglia alternarsi ai nobili tratti di sontuose ville di delizia, a massi avelli romani, alle antiche vestigia di chiese, borghi, torri e castelli medioevali.

Tutto in una volta. Tutto in un sol giorno. Solo con un poco di fatica in più, dal lago alla montagna attraverso la nostra storia.


Domenica 5 giugno 2016

MONTE DI BRIANZA
ARTE STORIA NATURA


escursione nei comuni di Oggiono, Ello, Galbiate, Colle Brianza e Dolzago
partenza ore 8,30 presso Piazza della Chiesa,  Oggiono (LC)

L' itinerario in sintesi 
(per luoghi e beni artistici ed architettonici)

OGGIONO 
Battistero romanico di San Giovanni Battista  (visita guidata)
Chiesa Prepositurale di Santa Eufemia (visita guidata):
  • Andrea Appiani - “Sposalizio di Maria Vergine”
  • Marco d'Oggiono - “Madonna tra Sant'Eufemia e Santa Caterina d'Alessandria”
  • Marco d'Oggiono -  Polittico
Sala della Comunità Pastorale S. Giovanni Battista (visita guidata):
Marco d'Oggiono - “Ultima Cena” riproduzione fotografica in dimensioni reali
Piazza Alta - panorama sul Lago d'Oggiono e sulle Prealpi
Via I° Maggio - finestra in cotto tardo gotica
Piazza Garibaldi
Scalinata medioevale del Bosisolo
Canyon e storiche canalizzazioni del Torrente Daverio
Località Castello - resti del castello di origine medioevale dei Perachi

ELLO
Sito naturale della Marcita di Ello
Scalinata comunale ottocentesca di Villa Annoni
Chiesa tre/quattrocentesca dei Santi Giacomo e Filippo (visita guidata)
Opere idrauliche e Filatoio Redaelli, De Vecchi, Dell'Oro
Casa natale degli armaioli Negroni - Missaglia
Lastra con iscrizione di Via De Vecchi
Villa Radaelli, Prinetti, Amman
Masso della Fertilità  localmente detto della “Scarlinghera”
NB: in corrispondenza del “Masso della Scarlinghera” si concluderà la parte mattutina dell'itinerario con possibilità di ridiscendere verso Oggiono, ripercorrendo a ritroso il percorso di salita. Altrimenti si proseguirà, per un ultimo tratto, ancora in salita, in direzione della località Figina. Ponte dell'Olio

GALBIATE
Antico percorso per Polgina e Figina
Località Figina (visita guidata)
Chiesa cluniacense dei Santi Nicolao e Sigismondo a Figina (visita guidata)

COLLE BRIANZA
Lavatoio e fontana con masso avello romano in località Ravellino
Chiesa Parrocchiale di Ravellino
Antico percorso tra Ravellino e Panizzera
Cascina Panizzera

DOLZAGO
Nucleo medioevale di Cavonio
Lavatoio con masso avello a Cavonio
Chiesa romanica di Sant'Alessandro a Cavonio  (visita guidata)
ex Mulino di Cavonio
La Torre e il nucleo medioevale di Cogoredo
Villa Nava, Brusadelli a Cogoredo
Laghetto di Cogoredo

OGGIONO
Località Trescano
Cascina Ghisolfa (origine medioevale) sull'omonimo poggio panoramico su Brianza e Prealpi
Salita medioevale al Chiarè
Sorgente Pissarrot dal Lazzerett
Chiesa di San Giobbe al Lazzaretto
Piazza Alessandro Manzoni
Via Marco d'Oggiono

NB: l'itinerario, qui sinteticamente descritto, a seconda delle condizioni del tempo e dello stato di percorribilità dei percorsi, potrà essere ridotto e/o subire modifiche anche sostanziali.

Dove parcheggiare


Si consiglia di lasciare i mezzi a motore presso il parcheggio pubblico gratuito di Viale Vittoria che dista poche centinaia di metri ed una manciata di minuti a piedi da Piazza dell Chiesa, dove è previsto il ritrovo di partenza dell'escursione. Il parcheggio e la piazza sono collegati da un comodo percorso, in prevalenza pedonale, (vedi immagine sopra).

Altre informazioni
  • la partecipazione all'intero itinerario, comprensiva delle visite guidate, è gratuita;
  • le visite guidate e le descrizioni lungo l'itinerario sono a cura dell'Associazione Culturale Archeologica di Oggiono e dell'Associazione “Monte di Brianza”, con contributi di “Alta Brianza itinerari”;
  • lungo il percorso sono assai rari i luoghi ove è possibile rifornirsi di acqua potabile, si consiglia quindi di attrezzarsi a dovere, sin dalla partenza, con acqua e bevande sufficienti per l'intera giornata;
  • lungo l'itinerario, nel centro di Oggiono e, successivamente, in quello Ello, si incontreranno alcuni bar;
  • dovendosi percorrere lunghi tratti su ripide mulattiere, è consigliato l'utilizzo di bastoncini da trekking;
  • trattandosi di itinerario di media montagna, per precauzione - anche se non è prevista pioggia - si consiglia di equipaggiarsi con mantelline e/o indumenti impermeabili;
NB: per ulteriori informazioni fare esclusivamente riferimento al manifesto ufficiale dell'iniziativa.


Bicinfesta per Seregno 2016


Giovedì 2 giugno 2016 si svolgerà la tradizionale BICINFESTA per Seregno giunta alla sua 19^ edizione organizzata dal  Comune di Seregno in collaborazione con G. S. Respace Bike Team, G. S. Dosso e WWF Insubria.

La pedalata si snoda su un percorso di circa 10 Km nelle piste ciclabili ed il verde della città passando per il centro storico.

Iscrizioni:
presso Brico Sport Via Milano, Colzani Via Milano, Bar Velò Via Pacini ang. Via Milano, Valigeria Pelletteria Menini  Via Cadore,  G. S. Dosso Via Dosso (mart. ven. h. 21/23), G. S. Respace Bike Team  Via S. Carlo (mart.-ven. h. 21/23).

Quota di partecipazione € 1,00 a persona finalizzata alla campagna di sensibilizzazione “Seregno Cardioprotetta” per dotare la città di punti strategici con defibrillatori.

 Programma:
 Ore 9,00  Ritrovo  Colzani – Bar Velò Via Pacini ang. Via Milano
 Ore 9,30  Partenza

 Soste istituzionali previste:
  • Ore  9,40 Alzabandiera – Via Umberto I, 78 – alla presenza del Sindaco Edoardo Mazza, del Sindaco dei  ragazzi Matteo Vasquez – Sc. Media Mercalli e delle Autorità Militari e Civili.
  •  Ore 10,00 Istituto Don Orione
  • Ore 10,30 – Mensa della Solidarietà – Via Stefano da Seregno ang. Via Lamarmora -  ringraziamento ai  Volontari dell’Associazione Conferenza S. Vincenzo.
  • Ore 11.30 Arrivo Parco 2 Giugno
All'arrivo: ristoro ed estrazione dei premi offerti da Colzani, Bar Velò e Pelletteria Menini
Chiusura Manifestazione ore 13,00.

Informazioni:
info.sport@seregno.info
http://bicinfesta.blogspot.it/

martedì 24 maggio 2016

4 uomini in zattera (sul Lambro)

Sabato 21 maggio 2016 sulle acque brianzole del Lambro si è svolta una singolare "escursione" in zattera. 


La giornata di pieno sole sembra ideale: fa caldo e l'acqua nel fiume, dopo le abbondanti piogge, non manca.


I nostri escursionisti alle 12 sono a Gaggio a montare la zattera, fatta di 6 camere d'aria da camion e poco più.


Fabio, Giordano, Giovanni e Marco avevano già navigato su bottiglie di plastica sul Po nell'estate 2014, per 180 km da Pavia a Reggio Emilia: https://www.facebook.com/4uominiinzattera/

Questa volta provano il fiume di casa, tanto per tenersi in allenamento.


Alle 13.30 sono pronti e varano il mezzo. Inizia così la discesa sulle acque, un  po' torbide e non esattamente profumate, del Lambro, che, in confronto al vasto Po, sembra un torrente, molto ombroso com'è, chiuso fra due quinte di vegetazione che spesso si intrecciano.


Incantevoli alcuni scorci della Brianza vista da qui. Sulle rive cespugli fioriti, anche di rose, ma si deve fare attenzione a tronchi e rami morti, che sporgono dalla superficie, e fronde che pendono dagli alberi, per non prenderle in faccia. Incontrano aironi e germani e rari pescatori.


Moltissime le libellule, che annunciano l'estate, ma non mancano altri insetti e ragni, ragnatele comprese.


A parte alcuni tratti in cui la corrente accelera bruscamente, per il resto la velocità è di una lentezza sfibrante. Ci vogliono oltre 4 ore per arrivare a Briosco, dove uno sbarramento con cascatella e l'approssimarsi della sera consigliano di fermarsi. Fradici e infreddoliti sono soddisfatti.


© riproduzione riservata

Una giornata nella Valle della Molera con il Comitato Bevere


a cura del Comitato Bevere

DOMENICA  29  maggio 2016
una giornata di festa e ristoro nella  “Valle della Molera”  a Fornaci di Briosco  (MB)

PROGRAMMA

Ore  10,00   ritrovo
Ore  11,00  Tavola rotonda: “ Il Comitato Bevere: attore operativo per il rilievo delle criticità territoriali del bacino di Bevere e Lambro”

Ore  12,15  circa  Ristoro sul posto

Nel pomeriggio si potrà visitare la VALLE DELLA MOLERA

LA PARTECIPAZIONE  E’  APERTA  A  TUTTI
Per esigenze organizzative è necessario dare conferma per la partecipazione al pranzo entro  GIOVEDI’  26  maggio  2016.
Il contributo per il pranzo completo è pari a  € 15,00.
In caso di maltempo la manifestazione sarà rimandata a data da destinarsi
Per  informazioni e prenotazioni:  tel./fax  0362 915359 -  cell. Pozzoli 334 7271031 - cell.  Mimmo 380 3498953 – cell. Adelino  335 6548661.
Si declina ogni responsabilità verso persone e cose durante la manifestazione.

Cassago Brianza: week-end dell’accoglienza dei Pellegrini del Cammino di Sant’Agostino


28/29 Maggio 2016
Week-end dell’accoglienza dei Pellegrini del Cammino di Sant’Agostino

PROGRAMMA:

Sabato 28/5/2016
ore 9.00 - Parco Monumentale Rus Cassiciacum. Cassago Brianza
Partenza dei Pellegrini verso il Santuario Santa Maria Nascente di Bevera. Visita guidata gratuita a cura dello scrittore Italo Allegri, pranzo al sacco, rientro a Cassago per le ore 16.00 circa.
ore 19.00 - Terrazzo Biblioteca comunale (in caso di pioggia Palazzo Comunale). Cena conviviale aperta a Pellegrini e Cassaghesi, a cura dell’Istituto Alberghiero A. Moro.

Domenica 29/5/2016
ore 8.00 - Chiesa Parrocchiale. S. Messa officiata da Don Adriano Valagussa
ore 9.00 - Visita guidata gratuita alla Cittadella Agostiniana e al Mausoleo Visconti.

Le famiglie che desiderano ospitare uno o più Pellegrini sono invitate a contattare: lo Sportello del Cittadino tel. 039 9213.201 oppure la biblioteca tel. 039 9213250 - mail: urp@comune.cassago.lc.it
 

Prenotazione cena, entro giovedì 26.05.2016, presso la sede dell’Associazione Storico Culturale Sant’Agostino (giovedì 12 e 19 maggio dalle ore 20.00 alle 22.00 e domenica dalle ore 11.30 alle 12.30 oppure telefonando, dopo le ore 19.00, ai numeri 339-3670748 / 039-95810). Costo cena € 20.00 a persona.
Menù: Fagottino di bresaola e caprino con verdure marinate al timo, Risottino mantecato agli asparagi, Rollè di tacchinella ai funghi, Verdurine al burro, Mousse di yogurt e sbrisolona e gelèe di fragole, Acqua, Vino, Caffè.

Un particolare ringraziamento per la collaborazione alle Famiglie ospitanti, alla Parrocchia, all’Associazione Storico Culturale Sant’Agostino, all’Associazione Sajopp Onlu s e alla Commissione comunale Commercio e Attività Produttive.

lunedì 23 maggio 2016

Montorfano: camminata narrante in Brughiera


DOMENICA 29 MAGGIO 2016 - ORE 8,30 
RITROVO presso il parcheggio di piazza Roma a Montorfano (CO)

TRA IL LAGO E IL MONTE – CAMMINATA NARRANTE IN BRUGHIERA

Il gruppo "L'Ontano" di Montorfano e il Comitato per il parco regionale della Brughiera, con il patrocinio del Comune di Montorfano, invitano a partecipare a questa escursione tutti gli appassionati dei tesori che racchiude al Riserva Naturale del Lago di Montorfano - che è anche Sito di Importanza Comunitaria (SIC) - con le sue "storiche" ghiacciaie, i siti di riproduzione degli anfibi, i suoi bellissimi scorci, i resti di antiche fortificazioni e molto altro! Accompagnati da esperti locali e "narratori" si perroreranno sentieri semplici e adatti anche ai bambini.

Meda: una serata per conoscere il Parco della Brughiera


domenica 22 maggio 2016

Gli Odonati della Fontana del Guercio


Bioblitz ricco di osservazioni quello avvenuto nel pomeriggio di domenica 22 maggio 2016 alla Riserva Naturale della Fontana del Guercio (Carugo).


Maurizio Valota ha dapprima presentato l'iniziativa e ha ceduto poi la parola al biologo Matteo Siesa che ha accompagnato il gruppo degli "osservatori" alla scoperta degli Odonati presenti nella Riserva.


Alla prima tappa ci hanno accolto con una danza alcune libellule Calopteryx virgo.


Successivamente, in varie parti del parco, sono state individuate le larve del genere Sympetrum, Ischnura, Cordulegaster boltonii, Aeshna.



Tra le cascine del borgo rurale di Fecchio


Domenica 15 maggio 2016 un centinaio di persone hanno partecipato alla passeggiata storico paesaggistica alla scoperta delle cascine di Fecchio organizzata dal gruppo "Cantù verde, Brughiera e dintorni".


A fare da guida lo storico Giancarlo Montorfano, autore del libro "Le cascine di Cantù. La geografia dei luoghi".

Il luogo di ritrovo è stato il piazzale antistante la chiesa di San Carlo. Attraversata la strada si è visitata Cascina Cristina, costruita attorno al 1850.


Sotto i portici della dimora rurale si sono potuti ammirare diversi dipinti murali tra cui San Giobbe, protettore dell'allevamento dei bigatti. Si riteneva infatti che dalle piaghe di Giobbe fosse uscita la prima coppia di bachi da seta. Per propiziare il raccolto era anche usanza far benedire i palpée (fogli di carta da porre sui graticci per i bachi) e un po' di foglia di gelso.

 

Riattraversata la strada si è giunti quindi a Cascina San Marco, detta anche "Cascina nuova" in quanto è stata costruita attorno il 1940. Nel cortile si può ammirare il busto dell'economista canturino Eugenio Corbetta.

 

La passeggiata ha poi portato il numeroso gruppo a visitare Cascina Lucia, ancora in attività e sede dell'Azienda agricola dei Fratelli Caldera.

 

Proprio di fronte alla cascina, sull'altro lato della strada, si può ammirare un antico pilastrello "annegato" nella muratura.


Nelle vicinanze si trova la bella Cascina Giuditta, edificata nella seconda metà dell'Ottocento secondo lo stile della dimora a corpi separati, cioè con la residenza ben distinta dalle stalle. Sotto i portici si trova un dipinto murale di San Giobbe, identico a quello di Cascina Cristina.

 

Dopo aver percorso una strada sterrata si è giunti a Cascina San Carlo dove in un'edicola sacra è visibile il busto del santo.

 
 
 

Il gruppo ha poi proseguito la passeggiata lungo i sentieri della zona agricola della Brughiera canturina.

 

Si è giunti quindi al complesso della settecentesca Cascina Santa Naga, oggi abbandonata e con parti crollate. Nel 1872 gli abitanti furono colpiti da una epidemia di tifo.

 

In un boschetto a poco distanza, in un luogo chiamato Prea Picada, è stata posta una croce a ricordo di quella terribile epidemia.


La passeggiata si è poi conclusa con la visita di Cascina Bissetti, risalente alla fine dell'Ottocento.

venerdì 20 maggio 2016

Dall'Oratorio di Corogna a Villa Cramer: una passeggiata tra arte e storia dell'alta Brianza


Domenica 15 maggio 2016 una cinquantina di persone si sono ritrovate a Corogna (Albavilla) nei pressi dell'Oratorio dei Santi Cosma e Damiano per partecipare alla bella passeggiata organizzata dall'Associazione "La Martesana" di Erba.


L'escursione ha preso il via con la visita guidata all'antica chiesetta il cui corpo principale risale al XIII - XIV secolo mentre il bel campanile all'XI secolo. All'interno l'edificio presenta affreschi realizzati tra il XV e il XVI secolo.


Sulla parete destra sono rappresentati un Santo vescovo, accompagnato da una figura inginocchiata dalla cui bocca esce un piccolo diavolo, e i titolari dell’oratorio: i Santi Cosma e Damiano. Il dipinto reca la data di esecuzione (1483) su un cartiglio posto vicino al vescovo.


Sull’arco di trionfo, due riquadri incorniciano la Madonna in trono con Bambino benedicente (a sx) e San Rocco (a dx), ritratto nella sua tipica iconografia (vestito da pellegrino, con il cane al suo fianco, mostra la ferita sulla gamba causata dalla peste). L’abside è affrescata con la Madonna di Loreto e la Crocifissione con un santo martire e San Rocco.


Lungo la parete sinistra dell’aula, un unico riquadro è diviso in due parti: alla Madonna in trono con Bambino (chiamata, per il suo atteggiamento affettuoso, Madonna della tenerezza), è affiancata una Madonna del latte tra i Santi Rocco e Sebastiano: in questo dipinto Gesù porta una collana e due bracciali di corallo e reca nella mano sinistra una rosa.

Sulla controfacciata, un ultimo affresco abbastanza degradato rappresenta un Santo: potrebbe trattarsi di Sant’Antonio Abate, in quanto reca con sé una campanella.

La chiesa di Corogna è conosciuta anche con la dedicazione a San Rocco, che nel tempo è prevalsa su quella originaria.

Dopo la visita guidata all'antico Oratorio il gruppo si è incamminato in direzione della "Crus dal Selvet" dove esiste una piccola croce che ha sostituito una più antica, davanti alla quale i fedeli sostavano in preghiera durante le funzioni mattutine delle rogazioni, dette litanej, con le quali si invocava l'aiuto divino per le colture dei campi e per gli animali.


Interessante anche la visita alle dimore rurali dell'abitato di Parzano (Orsenigo), che si è svolta subito dopo...


... e al giardino della Villa dei Padri Somaschi, da cui si gode una splendida vista sul Lago di Alserio.


Dopo una sosta ristoratrice il gruppo ha proseguito in direzione del colle di Tassera (Fraz. di Alserio) dove ha potuto visitare, grazie all'ospitalità dei proprietari, il Parco di Villa Cramer.

Villa Cramer (prospetto sud)
La villa fu edificata tra il 1844 ed il 1845. In precedenza la proprietà dove sorge la villa fu dell’Ospedale Maggiore di Milano e successivamente della famiglia Imbonati.

Villa Cramer (vista da nord)
Le scuderie di Villa Cramer realizzate a forma di "ferro di cavallo"
Nel 1844 agli Imbonati successe il barone Giuseppe Patroni il quale erisse, su progetto di Luigi Chierichetti,  la nuova lussuosa abitazione. Dalla fine di quel secolo la villa è di proprietà della famiglia Cramer.

Tra gli aneddoti raccontati anche l'insediamento alla fine dell'Ottocento, all'interno della villa, dell'harem del Kedivè (ovvero il Sultano) d'Egitto Ismail Pascià.

La Cappella privata dedicata a S. Maria della Neve (Parco di Villa Cramer)
Foto d'epoca dell'interno della Cappella