giovedì 25 luglio 2024

Dalla diossina alla Pedemontana: la memoria di Seveso in un fumetto


A 48 anni dal disastro industriale di Seveso, l'illustratrice Marta Comunale rievoca l'evento con il fumetto “Strada senza uscita”. Il Parco naturale del Bosco delle Querce, creato per bonificare l'area più contaminata dalla diossina nel 1976, è minacciato dal progetto dell’Autostrada Pedemontana Lombarda. I cittadini, coordinati da “No Pedemontana”, richiedono trasparenza nei piani di bonifica. Il fumetto, presentato l’11 luglio, racconta il disastro e sensibilizza sulla questione, con il ricavato destinato al coordinamento “No Pedemontana”.

 

Una pagina del fumetto

Leggi la recensione di Nicola Villa pubblicata su Altreconomia cliccando qui.

Per richiedere il fumetto scrivere a: stradasenzauscita.seveso@gmail.com

Bonifiche belliche e bandiere scolorite: la saga delle trivelle di Pedemontana

Immagine tratta da Facebook

di Domenico Corrusco


Nella tranquilla Brianza, dove la giornata più emozionante è spesso una gara di raccolta differenziata, qualcosa di ben più clamoroso ha scosso la comunità online. Tutto ha avuto inizio il 22 luglio 2024, quando Gianni Del Pero, geologo di professione e presidente delegato del WWF Lombardia, ha pubblicato una foto di una trivella sulla pagina Facebook di "Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile". Con tono solenne ha dichiarato: “Preliminari della #Bonifica #Pedemontana... la Bonifica ‘Bellica’. ‘Noi’ ci siamo...”.


Il messaggio sembrava chiaro: qualcosa di importante stava per accadere sotto il suolo brianteo. Ma come in ogni buona storia che si rispetti, l’apparente tranquillità era solo l’inizio.

Due giorni dopo, Gianni ritorna sull'argomento con un nuovo post: “Le Associazioni Ambientaliste Insieme in Rete sono in campo per supervisionare i lavori di bonifica preliminari a Pedemontana mentre c'è chi ancora sventola bandiere scolorite esposte ai venti dominanti...”. Il sottotesto era un invito a chiunque osasse avere dubbi a farsi da parte.


Ma ecco il colpo di scena: Pino Timpani, amministratore della pagina e, come tutti i buoni amministratori, pronto a tenere a bada gli eccessi, interviene. Con una calma degna di un maestro zen, Pino risponde: “Dovresti darti una calmata, evitando di infangare gli altri. Le associazioni insieme in rete, non solo non esistono e nulla hanno a che fare con i lavori di bonifica preliminari, questi semmai sono affidati ad aziende private, [...].”

Questa dichiarazione ha scosso il tranquillo mondo delle bonifiche. Cosa? “Le associazioni insieme in rete non esistono”? Ma allora chi erano quei misteriosi supervisori? Forse un gruppo di ecologisti che agisce nell'ombra?

Il mistero si infittisce se si pensa che Gianni ha ulteriormente confermato l'esistenza delle associazioni Insieme in Rete in un articolo pubblicato oggi (25 luglio 2024) sulle pagine briantee de "Il Giorno". Ma allora, perché attaccare altre associazioni ambientaliste invece che concentrarsi sulla Pedemontana?

 

da "Il Giorno", 25 luglio 2024

 

Le ipotesi si sprecano. Forse Gianni ha semplicemente confuso il WWF con una delle tante “associazioni insieme in rete” che popolano la sua immaginazione. E noi, spettatori di questo dramma, non possiamo che restare incollati ai nostri monitor, pronti a vedere cosa succederà quando le “bandiere scolorite” affronteranno la prossima ondata di hashtag.

 

Nostro commento
 
Ringraziamo Domenico Corrusco per il suo intervento, insieme sarcastico e rispettoso. Purtroppo, la polemica sull'uso del nome di Insieme in Rete prosegue da tempo e, per chi non ha partecipato a quell'esperienza, risulta di difficile comprensione. Continuare a usare questo nome e rivendicarne strumentalmente la continuità rappresenta, a nostro avviso, una debolezza delle proprie posizioni. Davvero il WWF Lombardia ha questa necessità?


 

Sinistra e Ambiente spiega la bonifica della Tratta B2 di Pedemontana


Il gruppo civico ambientalista di Meda, Sinistra e Ambiente, è intervenuto sui social media per chiarire alcune informazioni riguardanti la bonifica da diossina lungo la tratta B2 di Pedemontana. Hanno spiegato la sequenza delle attività di bonifica per evitare fraintendimenti e annunci errati riguardanti le azioni in corso. Visto l'interesse per questo tema, abbiamo pensato di riprendere le informazioni sul blog Brianza Centrale.

Interventi di bonifica: la sequenza delle attività
 
La bonifica delle aree contaminate da diossine e furani nei 8 lotti prevede una serie di interventi ben definiti:
  1. Monitoraggio preliminare: Prima dell'inizio dei lavori, verranno monitorate le polveri (PM2.5 e PM10) e le diossine presenti nell'aria per avere un riferimento iniziale. Questa fase, detta "Ante Operam", durerà circa 7-10 giorni e inizierà entro luglio 2024, secondo quanto dichiarato da APL.
  2. Monitoraggio durante i lavori: Durante tutte le attività di bonifica, continuerà il monitoraggio delle polveri e delle diossine per confrontare i dati con quelli raccolti nella fase "Ante Operam".
  3. Preparazione del cantiere: Verranno predisposte le recinzioni, la logistica, il cantiere operativo e la viabilità di accesso agli 8 lotti.
  4. Caratterizzazione delle aree: Le aree interessate verranno suddivise in sezioni e sottoposte ad analisi chimiche dettagliate per determinare il livello di contaminazione del terreno da rimuovere.
  5. Bonifica da ordigni bellici: Prima di procedere con la bonifica, verranno rimossi eventuali ordigni bellici. Successivamente, verrà scavata e rimossa la terra contaminata da diossine, che sarà immediatamente trasportata in discarica.
  6. Campionamento e analisi: Una volta terminato lo scavo, verranno effettuati campionamenti sul fondo e sulle pareti dello scavo per analisi chimiche di collaudo, in collaborazione con ARPA.
  7. Relazione di certificazione: I laboratori restituiranno i risultati delle analisi e verrà redatta una relazione di certificazione dell’avvenuta bonifica.
  8. Certificazione ufficiale: Gli Enti di controllo rilasceranno la certificazione ufficiale dell’avvenuta bonifica.
  9. Smobilizzo del cantiere: Infine, verrà smantellata l'area logistica.
Questa scheda riassuntiva è stata curata da Sinistra e Ambiente di Meda, basandosi sui documenti presentati il 9 luglio 2024 al Tavolo Permanente sulla Bonifica. Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il loro blog: Sinistra e Ambiente - Meda: I contenuti del Tavolo Permanente sulla Bonifica.

mercoledì 24 luglio 2024

Preoccupazioni e incertezze sul progetto di bonifica da diossina lungo la Tratta B2 di Pedemontana

Pedemontana. Lo svincolo di Meda


Il 9 luglio 2024 si è svolto presso il Centro Visite del Bosco delle Querce il secondo incontro del “Tavolo Permanente sui lavori di Bonifica da Diossina”, un momento cruciale per affrontare un tema di grande importanza per le comunità locali lungo la tratta B2 di Pedemontana. A pochi giorni dall'incontro, emergono le prime considerazioni sui contenuti e sulle questioni ancora aperte.

I gruppi ambientalisti e le liste civiche coinvolte, tra cui Sinistra e Ambiente-Impulsi Meda, Legambiente Circolo Laura Conti Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio e Cittadini per Lentate hanno sottolineato la necessità di un confronto costante e diretto tra le parti, rispettando le specificità dei ruoli e le competenze legali di ciascuno. Il dialogo è fondamentale per garantire che l'interesse delle comunità locali, fortemente impattate dalla nuova infrastruttura autostradale, sia adeguatamente rappresentato.

Durante l'incontro, Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) ha fornito informazioni tecniche sui lavori di bonifica dei terreni contaminati dalla diossina, eredità del disastro ambientale dell'ICMESA del 1976. È stato presentato un cronoprogramma preliminare che prevede, in primo luogo, un monitoraggio atmosferico "ante operam" della durata di circa 10 giorni per stabilire una linea di riferimento sulla qualità dell'aria. Questo sarà seguito dalla caratterizzazione chimica dei terreni, l'accantieramento, la rimozione della terra contaminata, le analisi di validazione e la certificazione di avvenuta bonifica. I lavori inizieranno dai lotti 3 e 6 a Cesano Maderno, con l'asportazione del terreno prevista per settembre 2024.

Nonostante le informazioni fornite, permangono perplessità e preoccupazioni tra i gruppi ambientalisti. È stato evidenziato che per garantire una maggiore sicurezza, sarebbe necessario un coinvolgimento più attivo e un controllo effettivo da parte di ARPA e ATS, che dovrebbero avere la possibilità di bloccare i cantieri in caso di concentrazioni anomale di polveri sospese e diossine durante le operazioni di bonifica.

Un'altra questione critica riguarda la gestione della sicurezza dentro e fuori i cantieri, con particolare attenzione alle ripercussioni sulla viabilità durante il trasporto delle terre contaminate. La necessità di un'informazione adeguata e trasparente alla cittadinanza sui rischi residui e sulla presenza dei cantieri è stata ribadita, sottolineando che tali rischi, nonostante le rassicurazioni della Concessionaria, non possono essere considerati nulli.

Un aspetto che ha suscitato particolare preoccupazione riguarda il numero degli alberi che dovranno essere abbattuti per consentire la bonifica. APL non ha fornito dati specifici sul numero di alberi coinvolti né sulle compensazioni forestali previste. La mancanza di consulenza da parte di enti competenti dal punto di vista naturalistico è stata criticata, poiché questi aspetti impattano significativamente sul sistema ambientale e sulla fauna locale.

APL ha espresso la propria disponibilità a incontri organizzati dalle amministrazioni per informare la cittadinanza sulle operazioni di bonifica. I gruppi ambientalisti, pur confermando la loro disponibilità al confronto, hanno richiesto un riconoscimento della loro esperienza ambientale e della conoscenza del territorio.

In conclusione, l'incontro del 9 luglio ha rappresentato un passo importante ma ancora incompleto verso la trasparenza e la sicurezza delle operazioni di bonifica da diossina lungo la tratta B2 di Pedemontana. I gruppi ambientalisti continueranno a monitorare attentamente la situazione, richiedendo maggiori garanzie e informazioni per tutelare l'interesse e la salute delle comunità locali.

 

COMUNICATO SULL’ INCONTRO DEL “TAVOLO PERMANENTE SULLA BONIFICA DA DIOSSINA” LUNGO LA TRATTA B2 DI PEDEMONTANA DEL 9 LUGLIO 2024


A pochi giorni dalla seconda seduta del “Tavolo Permanente sui lavori di Bonifica da Diossina” tenutosi il 9 luglio 2024 al Centro Visite del Bosco delle Querce, esprimiamo le nostre prime considerazioni sui contenuti dell’incontro e sugli aspetti che rimangono da approfondire ulteriormente.
Vogliamo innanzitutto ribadire la necessità di un confronto costante e diretto  tra le parti nel rispetto delle specificità dei ruoli di ciascun soggetto e ferme restando le diverse competenze e responsabilità di legge. Un confronto nell’interesse delle comunità locali su cui la nuova infrastruttura autostradale impatterà pesantemente.
 
Ci preme anche rammentare che la bonifica è un’operazione preliminare per un’autostrada inutile e dannosa. Autostrada cui rimaniamo contrari per la sua  insostenibilità economica ed ecologica e perché che non tiene debitamente conto delle ripercussioni sulla vivibilità dei territori che investirà.
Durante l’incontro del 9 luglio sono state esplicitate le principali informazioni tecniche, a più riprese sollecitate nei mesi scorsi dai gruppi ambientalisti locali, riguardanti i lavori della bonifica dei terreni ancora contaminati dalla diossina risalente al disastro ambientale dell’ICMESA del 1976. Lavori con un indubbio rischio ambientale e per la salute dei cittadini.
L’attenzione e la preoccupazione che la bonifica induce in ambito sociale è legittima e storicamente giustificata e non può essere sottovalutata.
 
Riteniamo utili le informazioni date da parte di Autostrada Pedemontana sull’Esecutivo del Piano di Bonifica, nella fattispecie il cronoprogramma di massima che partirà – secondo APL, con l’avvio dell’attività preliminare di Monitoraggio Atmosferico sugli 8 lotti di bonifica. Un monitoraggio “ante operam“ di circa 10 giorni per conoscere il livello di pulviscolo atmosferico (PM2,5 e PM10) e delle diossine a cantieri non avviati, costituendo la linea di riferimento con cui fare il confronto nel corso delle attività successive per  gestire i rischi interferenziali verso il tessuto urbano circostante.
Secondo la soc Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), dopo il monitoraggio seguirà la caratterizzazione chimica di dettaglio, stimata in 2 mesi di durata, l’accantieramento, la rimozione della terra contaminata, le analisi di validazione e la certificazione di avvenuta bonifica.
 
La bonifica prenderà il via dai lotti 3 e 6, localizzati a Cesano Maderno. Nei fatti, Pedemontana vorrebbe  iniziare l’asportazione di terreno a partire da settembre 2024.
L'illustrazione tecnica sulla Bonifica da Diossina da parte di APL e di Pedelombarda Nuova ha lasciato qualche buco informativo e generato alcune perplessità nella nostra delegazione.
Per una garanzia maggiore, servirebbe un coinvolgimento e un’assegnazione di titolarità completa affinchè ARPA e ATS abbiano anche  il controllo effettivo e in tempo reale per poter decidere il blocco cantieri qualora con il monitoraggio in corso d’opera siano misurate concentrazioni anomale di polveri sospese e diossine.
 
Non possiamo quindi esimerci dal segnalare che permangono complessità sulla gestione della sicurezza dentro e fuori il cantiere, sulle ripercussioni viabilistiche in particolare durante le frequenti operazioni di trasporto terre, anche dovute alla preventivata concomitanza dei lavori sui diversi lotti, e non ultimo sui doveri di informazione alla cittadinanza coinvolta sia sulla presenza del cantiere, sia sui rischi residui che questo comporta. Rischi che  nonostante le rassicurazioni della Concessionaria, non possono a priori mai considerarsi nulli, maggiormente in questo specifico caso.
La soc. Autostrada Pedemontana Lombarda non ha saputo quantificare il numero degli alberi che dovranno essere abbattuti e smaltiti come rifiuti per consentire la bonifica e non è stato illustrato alcun dato numerico per gli alberi interessati dal disboscamento sui 2 ettari di Bosco delle Querce per ampliare il sedime stradale. Nessun ente competente dal punto di vista naturalistico è stato citato come consulente per questi aspetti delicati che impattano sul sistema ambiente e sulla vita della fauna.
Il controllo delle Compensazioni Forestali e il controllo sull'utilizzo dei fondi che dovranno essere resi disponibili a questo fine da Pedemontana sarà sicuramente un aspetto di cui i gruppi ambientalisti dovranno occuparsi.
Sulla necessità di restituire alla cittadinanza un livello di informazione adeguato e di consapevolezza di cosa comporteranno le operazioni di bonifica, APL si  è dichiarata disponibile per incontri organizzati dalle amministrazioni.
 
Nel confermare la nostra responsabile disponibilità al confronto con tutti gli attori coinvolti, ci auguriamo che siano prese in adeguata considerazione anche eventuali nostre richieste di convocazione dell’assise, riconoscendo così ai portatori di interesse locali l’autorevolezza che deriva dalla lunga e qualificata esperienza ambientale nonché dalla conoscenza del territorio in questione.

I gruppi ambientalisti e le liste civiche della tratta B2 di Pedemontana

Sinistra e Ambiente-Impulsi Meda, Legambiente Circolo Laura Conti Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio, Cittadini per Lentate

martedì 23 luglio 2024

Incanto di natura: alla scoperta della Fontana del Guercio

Fontana del Guercio. Foto Massimiliano Morelli

Racconto dell'escursione storico-naturalistica alla Riserva Naturale della Fontana del Guercio di Carugo


Domenica 21 luglio 2024 sarà una data ricordata da molti appassionati di natura e storia. In questa calda giornata estiva, più di sessanta persone si sono ritrovate al parcheggio delle scuole elementari di via 25 Aprile a Carugo per partecipare all'escursione storico-naturalistica organizzata dal Circolo culturale Seregn de la memoria, dal Comitato per il Parco regionale Groane Brughiera e dall'Associazione Museo "Nel Novecento" di Carugo.

L'ingresso della Riserva Naturale. Foto Museo "Nel Novecento"

L'escursione è iniziata con il saluto di Zeno Celotto, presidente del circolo culturale seregnese e autore del libro "Acque, fontanili, nobili e banditi". Celotto ha introdotto le tematiche della giornata, spiegando le origini della Testa del Nan, un fontanile capofonte, e il rapporto della Roggia Borromea con il borgo di Seregno. Ha raccontato anche le peculiarità naturalistiche della riserva e il suo recupero avvenuto nel 1974, quando un gruppo di volontari, noti come "Amis de la Funtana", ha trasformato un'area ridotta a discarica negli anni '60 in un prezioso spazio naturale protetto.

Il ponte del "Marèlet" risalente al 1684. Foto Zeno Celotto

Il gruppo ha quindi iniziato la passeggiata, fermandosi brevemente al "punt del Marèlet", una struttura risalente al 1684. Qui, Celotto ha illustrato le caratteristiche architettoniche e storiche del sito, suscitando l'interesse dei partecipanti.

Tiziano Grassi, con la pettorina gialla, in prossimità di uno dei fontanili. Foto Museo "Nel Novecento"

All'ingresso della Riserva Naturale della Fontana del Guercio, la prima tappa ha visto l'intervento di Tiziano Grassi, che ha descritto le peculiarità naturalistiche dell'area e la storia della sua protezione. Grassi ha sottolineato l'importanza di preservare tale patrimonio naturale per le generazioni future.

Cristiano Colombo mostra alcune foto dell'area "invasa" dai rifiuti. Foto Museo "Nel Novecento"

Durante il percorso, Cristiano Colombo e Luigi Tagliabue hanno mostrato documentazione fotografica, raccontando come negli anni '60 la zona era diventata una discarica autorizzata e come, grazie agli sforzi dei volontari, nel 1974 è iniziato il processo di pulizia e recupero. Grazie a questi sforzi, nel 1983 l'area è stata ufficialmente riconosciuta come zona protetta.

La Roggia Borromeo. Foto Massimiliano Morelli

Entrando più a fondo nella Riserva, i relatori hanno continuato a condividere storie affascinanti. La signora Albertina Fumagalli ha ricordato come ancora negli anni '60 e '70 il lavatoio di Cascina Guardia fosse utilizzato per lavare i panni. Più avanti, presso i fontanili, Arturo Binda, presidente dell'Associazione "Le Contrade" di Inverigo ed esperto naturalista, ha spiegato la presenza di anfibi protetti come il Tritone e la Rana di Lataste, e le norme comportamentali necessarie per favorire la loro tutela.

Nei pressi della "Testa del Nan". Foto Museo "Nel Novecento"

La tappa successiva è stata alla Testa del Nan, il più grande dei fontanili, dove Zeno Celotto ha raccontato le vicende storiche scoperte insieme alla moglie Chiara Ballabio. Ha narrato dello scavo avvenuto nel 1580 da parte del feudatario di Seregno, Giorgio Manriquez, per portare acqua a Seregno, e delle successive dispute con il Conte Ercole Marliani fino all'acquisizione della fonte nel 1682 da parte della famiglia Arese Borromeo.

L'escursione è proseguita con un giro ad anello verso Pozzolo Inferiore (Brenna) per poi concludersi a Cascina Sant'Ambrogio, dove i partecipanti sono stati ospitati da Luisa Colombo per un rinfresco offerto da Seregn de la memoria. Qui, i partecipanti hanno potuto acquistare il libro realizzato dall'Associazione Museo Nel Novecento per celebrare il 50° anniversario del recupero dell'area naturale.

Al termine della giornata, numerosi partecipanti hanno espresso la loro gratitudine agli organizzatori attraverso commenti sui social: "Gita fantastica, compagnia super e un grazie a tutti", "Complimenti, organizzata alla perfezione, da ripetere". Anche Massimiliano Morelli, socio di Seregn de la memoria, ha voluto contribuire scrivendo una poesia dedicata agli "Amis de la Funtana", una testimonianza sentita e poetica che ha suggellato una giornata indimenticabile.

 

 
Foto di Massimiliano Morelli

La Fontana

di Massimiliano Morelli

 

In verde campiglio,
da piccole valli,
 acque ritrovate,
“tremano” nei loro seni.

Impavide scorrono in rivo,
dianzi conteso,
rivolte a un piano inaridito.

Ben oltre la linea immaginaria
“scortano” pensieri in cammini comuni,
deliziano di frescure,
respiri e vapori di brume.

Fontana di speranze,
“riserva” di ritiri,
cauta, fiera,
allevii  la sete nei cuori appesantiti da calce e cemento.

Fontana di smeraldo,
virtù violata,
riverberi i cieli più infiniti
in spazi sconfinati,
come timida complice
di amori possibili.


Fontana del Guercio
21 luglio 2024

lunedì 22 luglio 2024

Cesano Maderno e Pedemontana: la strada verso la bonifica

 

Cesano Maderno: Presentazione del Piano Esecutivo di Bonifiche per l'Autostrada Pedemontana

  • Data: Martedì 23 luglio 2024
  • Ora: 21:00
  • Luogo: Sala Consiliare, via Duca d’Aosta 3

Nell'ambito dei lavori per la realizzazione della nuova Autostrada Pedemontana, è stato sviluppato un piano specifico di bonifiche. Questo piano sarà presentato durante la Commissione "Pianificazione del Territorio" per garantire la trasparenza e la comunicazione con il Consiglio Comunale e i cittadini. La presentazione vedrà la partecipazione dei rappresentanti di Autostrada Pedemontana Lombarda e del General Contractor dell'Opera "Pedelombarda Nuova".

La Commissione "Pianificazione del Territorio" è aperta alla partecipazione del pubblico secondo le modalità stabilite dal regolamento comunale. Di seguito, alcuni punti chiave del regolamento per la partecipazione del pubblico:

 

Regolamento Comunale sulla Partecipazione del Pubblico:
  • Art. 23 - Svolgimento dei lavori:
    • Punto 4: Le Commissioni possono invitare rappresentanti di associazioni, gruppi, enti e organizzazioni interessate, così come altre persone che possano offrire contributi utili. Tuttavia, questi partecipanti non hanno diritto di voto.
    • Punto 5: Le sedute delle Commissioni sono pubbliche, salvo che si trattino informazioni riservate. In tali casi, le sedute avvengono in forma segreta, e i Consiglieri devono mantenere la riservatezza delle informazioni.
    • Punto 6: L'avviso di convocazione delle Commissioni viene pubblicato all'Albo Pretorio on-line, garantendo così la massima trasparenza e accessibilità alle informazioni riguardanti le sedute.
    • Punto 7: Il Comune può registrare audio-video delle sedute su supporto magnetico. Altre forme di registrazione audio-video da parte di terzi non sono consentite.
    • Punto 8: Le modalità di svolgimento dei lavori delle Commissioni seguono le stesse disposizioni previste per il Consiglio Comunale.


Le domande del Coordinamento No Pedemontana (aggiornamento 23/07/2024)
Dalla pagina Facebook del coordinamento: "Siamo qui. Non è possibile intervenire ma abbiamo volantinato le nostre domande."


venerdì 19 luglio 2024

Il ritorno dei gamberi autoctoni nel torrente Bevera di Brianza: aggiornamenti e prospettive future


Nei mesi di aprile e luglio, i volontari del WWF Lecco, coordinati dal Consigliere dell’Associazione, Dott. Raoul Manenti, insieme ai biologi Beatrice Caimi e Matteo Galbiati, nonché al personale del Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, hanno effettuato alcuni sopralluoghi nel tratto del Torrente Bevera interessato, nello scorso autunno, dalla moria di gamberi autoctoni.

La finalità del sopralluogo era quella di verificare l’attuale situazione della popolazione di gamberi, nonché il funzionamento delle barriere posizionate nel novembre 2023 sul torrente. L’esito è stato sicuramente positivo.


Nel corso delle osservazioni effettuate sia in aprile sia in luglio, infatti, sono stati rilevati i seguenti dati: a valle della prima barriera, assenza di gamberi di fiume (non erano presenti né esemplari vivi, né esemplari morti); a monte della prima delle due barriere, invece, è stato possibile osservare diversi individui vivi e attivi fin dal mese di aprile. Nell’ultimo sopralluogo di luglio, nel tratto a monte sia della prima che della seconda barriera è stata osservata una densità media di 0,75 gamberi/m², considerando solo i gamberi più lunghi di 4 cm.


Nei prossimi giorni si provvederà pertanto a rimuovere la seconda barriera; la prima, invece, per prudenza sarà mantenuta almeno sino ai mesi autunnali. Tra ottobre e novembre sono previsti intensi monitoraggi volti a valutare lo status della popolazione di gamberi.
 

Sicuramente una bella notizia, resa ancora migliore dalla consapevolezza che questo risultato è stato raggiunto grazie alla collaborazione di WWF Lecco con il Comune di Colle Brianza e l’ERSAF, nonché grazie all’indispensabile supporto delle associazioni del territorio (Associazione Amici del Monte di Brianza, Comitato per la difesa delle Bevere e del Fiume Lambro, WWF Insubria) e al generoso contributo economico della cittadinanza.

L’attenzione non deve però sopirsi: il tratto attualmente interessato dalla presenza dei gamberi è solo una piccola porzione di quello inizialmente occupato; inoltre, presenta caratteristiche non così ottimali come i tratti a valle in cui è avvenuta la moria.

La sfida potrà dirsi davvero vinta solo se, nei prossimi anni, la popolazione di gamberi di fiume riprenderà la propria originaria estensione (sia numerica, sia in termini di diffusione geografica) e se, ovviamente, simili eventi di moria non si ripeteranno.