lunedì 12 maggio 2025

Lettera aperta sul Parco GruBrìa: Aree verdi o nuovi allevamenti?


Riceviamo e pubblichiamo con piacere questo contributo firmato da Nadia Lenarduzzi, che solleva una questione cruciale per il nostro territorio: la contraddizione tra la costruzione di un nuovo allevamento ovino all’interno del Parco Grubria e la missione dichiarata dello stesso Parco, ovvero quella di preservare le ultime aree verdi ancora libere e renderle fruibili ai cittadini.

L’intervento mette in luce riflessioni che intrecciano ambiente, etica e gestione del territorio, e richiama all’importanza di coerenza tra dichiarazioni istituzionali e scelte concrete.
Ci auguriamo che il Parco e i Comuni che ne fanno parte sappiano raccogliere questo stimolo, adeguando i propri piani territoriali alla necessità di una vera tutela del verde residuo in un'area fortemente urbanizzata come la nostra.

Aree verdi rimaste: quale futuro?
di Nadia Lenarduzzi


Oggi si sta assistendo al sorgere di una costruzione all’interno del Parco Grubria, sul territorio di Paderno Dugnano, ai confini con Cinisello e Cusano Milanino, destinata a diventare un allevamento di pecore.

Sono molte le preoccupazioni delle persone che abitano nei paraggi del cantiere in corso, ma anche di coloro che hanno visto come conquista di civiltà la modifica all'articolo 9 della Costituzione nel 2022. Articolo in cui si legge che:

    “La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.”

Si tratta di una legge attesa da tempo, che ha accolto anche le istanze della scienza, la quale non rileva distinzione biologica tra animali da compagnia e animali da reddito.

Questo riconoscimento è già presente nei testi di Educazione Civica, in cui sono illustrati i principali articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali, firmata da molte associazioni ambientaliste e animaliste nel 1978 presso la sede dell'UNESCO.
Pur non avendo valore giuridico, tale documento ha lo scopo di proporre un codice etico di rispetto verso l'ambiente.

Alcuni aspetti controversi legati alla nascita di un nuovo allevamento - in particolare per quanto riguarda i danni ambientali - sono stati recepiti tempestivamente da Legambiente, che ha scritto una lettera con richiesta di precisazioni e chiarimenti al Comune di Paderno Dugnano.

Le rassicurazioni da parte dell’Amministrazione padernese parlano di “rispetto dell’ambiente e della biodiversità” e di “compatibilità con la normativa vigente”. Tuttavia, passando davanti al cantiere, sorgono molte perplessità rispetto alla coerenza con quanto dichiarato dal Parco Grubria, che sul proprio sito afferma:

    “L’idea (del Parco) nasce all’inizio degli anni Ottanta dall’esigenza di preservare le ultime aree ancora libere dall’edificazione, di riqualificarle e farle diventare fruibili per migliorare l’ambiente e rendere più vivibile uno dei territori più edificati d'Europa.”

Con la costruzione di questo allevamento si va, in un colpo solo, in direzione contraria sia alla liberazione delle aree verdi dalla cementificazione, sia alla loro fruibilità da parte della cittadinanza, sia all’obiettivo di rendere più vivibile la Lombardia, uno dei territori più urbanizzati d’Europa.

La Lombardia, infatti, si trova già al secondo posto - dopo il Veneto - per concentrazione di allevamenti, con le complesse conseguenze ecologiche che ciò comporta.
I dati ISTAT, tra l’altro, ci dicono che in Italia il consumo di carne di agnello, dal 2001 al 2023, pur restando elevato, si è dimezzato.

Si confida che le associazioni ambientaliste, che per prime hanno attivato un dibattito, continuino nella loro opera di sensibilizzazione e diano voce alla popolazione del territorio, che non condivide questa scelta.

La domanda, dunque, resta aperta: perché un altro allevamento?

Weekend di natura e sostenibilità nel Parco GruBrìa: BioBlitz e Giornata del Verde Pulito


Un doppio appuntamento all’insegna dell’ambiente attende i cittadini del Parco GruBrìa nel fine settimana del 17 e 18 maggio 2025. Due iniziative promosse nell’ambito della sensibilizzazione alla tutela della biodiversità e alla cura del verde pubblico coinvolgeranno adulti e bambini in attività all’aperto, tra scienza partecipata e cittadinanza attiva.

Sabato 17 maggio: torna il BioBlitz!



Alle ore 14:30 a Seregno, con ritrovo presso il parcheggio di via G. Colombo nel Parco Porada, prenderà il via il BioBlitz 2025. L’iniziativa, promossa da Regione Lombardia, invita tutti i cittadini a partecipare a un’esplorazione guidata della natura con l’obiettivo di raccogliere dati sulla biodiversità locale.

Accompagnati dagli educatori ambientali del Parco, i partecipanti – armati di smartphone – osserveranno, fotograferanno e identificheranno le specie animali e vegetali incontrate lungo il percorso. Le osservazioni saranno caricate sull’App iNaturalist e contribuiranno a un grande database internazionale dedicato allo studio della biodiversità. Il tema di quest’anno? Le farfalle, protagoniste colorate e delicate della giornata.

Domenica 18 maggio: Giornata del Verde Pulito


Il giorno successivo, domenica 18 maggio alle ore 9:30, sarà la volta della Giornata del Verde Pulito 2025, un’iniziativa di volontariato ambientale rivolta a tutte le età. I punti di ritrovo saranno:
Desio – Area giochi di via Bosio
Muggiò – Parco Superga (ingresso da via Legnano)
Cusano Milanino – Parco Ippocastani (ingresso da via XXV Aprile)

In ciascuna sede, i partecipanti riceveranno guanti, sacchi e pinze per dedicarsi alla pulizia dei parchi, contribuendo in modo concreto alla cura del territorio. Un’occasione per vivere il verde in modo attivo e responsabile, condividendo un gesto semplice ma importante per l’ambiente.

Due giornate, un unico obiettivo: prendersi cura del proprio territorio.
Il Parco GruBrìa invita tutti a partecipare, grandi e piccoli, per un fine settimana all’insegna della natura, del rispetto e della collaborazione.

Camminare per conoscere, partecipare per custodire: doppio evento con il Comitato Parco Groane-Brughiera

Il Comitato Parco Regionale Groane-Brughiera si prepara a vivere una domenica all’insegna della natura, della scoperta e della partecipazione. Il 18 maggio 2025, infatti, sarà protagonista di due eventi paralleli che celebrano il territorio e il ruolo attivo della comunità: da un lato l’atteso appuntamento “Due Passi in Mordina” a Mariano Comense, dall’altro la Festa del Volontariato “Volontari per Natura” a Meda.


La giornata si aprirà all’alba, con la camminata guidata organizzata dal Comitato Parco, un’occasione unica per esplorare i paesaggi della Brughiera, immergendosi nei sentieri che collegano Mariano Comense e la Cascina Mordina. Il ritrovo è previsto alle ore 8:45 presso la stazione FNM di Mariano Comense; da lì, i partecipanti percorreranno la ciclopedonale lungo la Roggia Vecchia, passeranno accanto alla “sorgente del Tarò” e attraverseranno il Roccolo di Cabiate lungo il sentiero Meda-Montorfano. L’arrivo alla Mordina è previsto intorno alle 11:30, in tempo per unirsi al cuore dell’evento.

Una volta giunti ai Laghetti della Mordina, i visitatori troveranno ad accoglierli una festa vivace, gratuita e aperta a tutti, organizzata dalla Proloco Mariano Comense con la collaborazione di Protezione Civile, Oplà Informagiovani e i giovani dello Z-Festival. Un’intera giornata di attività per famiglie, bambini, curiosi e appassionati di ambiente e cultura locale.


Il programma è ricco:
arrampicata su parete con il CAI, laboratori creativi con gli Scout e la Proloco, un originale percorso interattivo con i pony del progetto Pony Ranger, il concorso fotografico “Due scatti nel parco”, e due sessioni del workshop “Saluti dalla Brianza!”, per realizzare cartoline ispirate ai propri luoghi del cuore. Alle 11:00 ci sarà una sessione di yoga all’aperto con Matteo Galetti, mentre nel pomeriggio, alle 15:00, andrà in scena lo spettacolo di improvvisazione teatrale “In Alto Mare”. Non mancheranno bancarelle, stand associativi e uno spazio ristoro attivo fin dal pranzo.


In contemporanea
, a pochi chilometri di distanza, il Comitato Parco sarà presente anche alla Festa del Volontariato “Volontari per Natura”, che si terrà a Meda, nel Parco Comunale Beretta Molla. Qui, dalle 10:00 alle 18:00, sarà possibile incontrare i volontari del Comitato, scoprire i progetti futuri, sottoscrivere la tessera sostenitori 2025 e visitare una piccola mostra fotografica dedicata alla storica Zoca di Pirutit. Anche questo evento, pensato per grandi e piccoli, offrirà laboratori, giochi e momenti di socialità in un contesto verde e accogliente.


Quella del 18 maggio si preannuncia quindi come una giornata intensa e significativa per il Comitato Parco Groane-Brughiera, sempre più attivo nel promuovere la conoscenza, la tutela e la fruizione sostenibile del territorio. Un invito a partecipare, scoprire e camminare insieme.

Primavera nelle Oasi: volontariato, natura e citizen science tra Bollate e il Parco delle Groane


Nel mese di maggio proseguono le attività primaverili promosse dal WWF Insubria presso l’Oasi del Caloggio e i Fontanili di Bollate, con un calendario che coinvolge cittadini e imprese in diverse iniziative legate alla tutela ambientale.

Due giornate di volontariato aziendale, in programma il 14 e il 20 maggio, vedranno la partecipazione attiva di dipendenti di alcune aziende locali, impegnati in interventi di cura del territorio e manutenzione dell’area naturale. Domenica 18 maggio è invece prevista una giornata aperta al pubblico, con visite guidate condotte dai volontari del WWF lungo i sentieri dell’Oasi e del Parco delle Groane. Le escursioni si terranno sia al mattino che al pomeriggio e saranno gratuite, con prenotazione consigliata (cliccare qui).


Parallelamente, dal 16 al 18 maggio si terrà anche la decima edizione del BioBlitz Lombardia, un’iniziativa di citizen science promossa da Regione Lombardia, AREA Parchi, Parco Oglio Sud e Oasi WWF Le Bine. Durante il fine settimana, oltre 40 aree protette regionali ospiteranno attività sul campo per il rilevamento della biodiversità, rivolte a cittadini di tutte le età. Tra i luoghi coinvolti anche il Parco delle Groane e della Brughiera, con appuntamenti alla Fontana del Guercio il 16 maggio e presso la sede del Parco il 17 e 18 maggio (per informazioni e iscrizioni cliccare qui). I partecipanti, affiancati da esperti, utilizzeranno l’applicazione iNaturalist per la raccolta dei dati naturalistici.

Seregno. La Scuola Primaria “Aldo Moro” celebra 50 anni di storia con una mostra e un grande evento pubblico


Nel 2025 la Scuola Primaria “Aldo Moro” di Seregno celebra un traguardo significativo: i 50 anni dalla sua inaugurazione, avvenuta nel 1975. Per festeggiare questo importante anniversario, l’Istituto Comprensivo Aldo Moro ha organizzato un ricco programma di iniziative commemorative, volte a valorizzare la memoria storica dell’istituzione scolastica e a rafforzarne l’identità nel tessuto cittadino.

Dal 12 al 22 maggio sarà allestita presso l’anfiteatro della scuola la mostra didattica “50 anni di storia”, un viaggio nel tempo attraverso fotografie, documenti originali e reperti che raccontano mezzo secolo di vita scolastica. L’inaugurazione è prevista per lunedì 12 maggio 2025 alle ore 10:30. Le famiglie potranno visitare la mostra tutti i giorni feriali dalle 16:30 alle 17:30.

Il momento culminante delle celebrazioni si terrà sabato 24 maggio 2025, con un evento pubblico che vedrà la partecipazione delle autorità cittadine, degli attuali studenti, docenti e personale scolastico, nonché degli ex alunni e insegnanti che hanno fatto parte della storia della scuola. Durante la giornata si svolgeranno:

  • l’inaugurazione della nuova targa della scuola, simbolo dell’identità e della continuità dell’istituto;
  • la presentazione del volume “La scuola elementare del Ceredo dalla Cascina Donetta all’Aldo Moro” di Giuseppe Mariani, pubblicato all’interno della collana editoriale I Ciculabet dal Circolo Culturale “Seregn de la memoria”, con il sostegno del Comitato di Quartiere Ceredo;
  • la proiezione del video documentario “50 anni di… storie da raccontare e di sogni per volare!”, realizzato per l’occasione;
  • una camminata attraverso le vie del quartiere, con soste simboliche presso le tre vecchie sedi della scuola primaria.

Le celebrazioni si svolgeranno con il patrocinio del Comune di Seregno e saranno documentate dalla videomaker Lucrezia Spreafico. I contenuti video dell’evento verranno pubblicati sulla pagina Facebook ufficiale dell’Istituto Comprensivo Aldo Moro Seregno (facebook.com/ICMoro.Seregno).

Alla scoperta della "Tuetera" e dell’Orrido di Inverigo: un’escursione guidata tra natura e storia


Domenica 18 maggio, il Comune di Inverigo organizza un’escursione alla scoperta della "Tuetera" e dell’Orrido di Inverigo, un’area protetta riconosciuta come Geosito Lombardo. L’iniziativa si svolge con il patrocinio del Parco Regionale Valle del Lambro e in collaborazione con la sezione locale del Club Alpino Italiano (CAI).

L’evento è dedicato alla valorizzazione di un suggestivo ambiente naturale, celebre per le sue “sorgenti pietrificanti”, dove acque limpide depositano calcare formando travertino. A pochi passi dal sito, i partecipanti potranno ammirare anche l’Oratorio di Sant’Andrea al Navello, una chiesa rurale risalente al XVI secolo, ornata da affreschi dell’epoca.

Per partecipare è necessario essere muniti di scarpe adatte, poiché il percorso si snoda lungo sentieri interni. L’iscrizione è obbligatoria tramite la piattaforma EventBrite (comunediinverigo.eventbrite.com) e l’accesso è consentito fino a esaurimento posti nei seguenti orari: 9.00, 10.15 e 11.30.

La durata dei primi due turni è di 120 minuti, mentre il terzo turno, della durata di 90 minuti, non prevede il passaggio per l’Orrido. Il punto di ritrovo è all’ingresso dell’area, in via Monte Barro, presso la scuola media Filippo Meda.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 031.3594239 o scrivere all’indirizzo email biblioteca@comune.inverigo.co.it

sabato 10 maggio 2025

Una nuova visione per la valle del Seveso: parte il progetto del Parco Regionale


È uscita la nuova newsletter del Laboratorio Seveso, e al centro di questo numero - maggio 2025 - c’è un tema cruciale per il futuro del nostro territorio: la costituzione del nuovo Parco Regionale Valle del Seveso, una grande sfida ecologica, urbanistica e sociale che unisce il PLIS Grubria e il Parco del Bosco delle Querce in un’unica visione strategica per il risanamento e la valorizzazione della Valle del Seveso.

Nella newsletter si articola un ampio confronto tra esperti, amministratori locali e attivisti ambientali sulla necessità di pensare un parco che non sia solo un contenitore verde, ma una vera infrastruttura ecologica e sociale, capace di affrontare le emergenze ambientali e climatiche dell’area più urbanizzata d’Italia.

Arturo Calaminici firma un intervento appassionato, “Un Parco Extra Large”, che pone tre domande-chiave:

  • Il parco deve includere l’intero corso del fiume Seveso?
  • Deve intervenire nella valle densamente urbanizzata per restituire spazi liberi alla natura?
  • Deve trasformare il Grubria da PLIS a parco regionale per sfruttarne le potenzialità?

La risposta è chiara: sì a tutto. Ma con metodo, lungimiranza e un perimetro adeguato che permetta azioni strutturali, come il recupero delle aree impermeabilizzate e la lotta ai cambiamenti climatici attraverso il riequilibrio tra cemento e natura.

Luigi Ponti racconta come il progetto abbia ormai raccolto l’interesse della Regione Lombardia e dei consiglieri regionali del territorio, grazie alla pressione costante delle associazioni e dei cittadini. Si attende ora l’inserimento del progetto nel bilancio regionale di luglio, momento strategico per il suo finanziamento.

Nel testo di Federica Gorini, “L’unione fa la forza”, si descrive il lavoro sinergico tra comuni, Parco Grubria, ERSAF e Bosco delle Querce: un patto di collaborazione per dare vita entro un anno al nuovo Parco Regionale della Media Valle del Seveso. L’obiettivo è creare un modello di gestione integrata che dia forza ai comuni nel richiedere fondi, tutelare il territorio e pianificare la rigenerazione urbana.
Un ruolo decisivo è attribuito all’inclusione dei Comuni strategici come Cesano Maderno, Seveso e Meda, e alla disponibilità ad ampliare il perimetro del futuro Parco per includere nuove aree verdi oggi escluse.

Salvatore Scebba sottolinea il valore partecipativo del progetto: il Parco Fluviale deve diventare un progetto di rigenerazione ambientale e sociale condiviso, che unisca associazioni ecologiste, culturali, educative, sportive e sanitarie. Per questo nei mesi di maggio e giugno il Laboratorio promuoverà incontri pubblici e una petizione popolare per chiedere alla Regione Lombardia tempi certi, qualità progettuale e trasparenza.

A completare la newsletter:

  • Un editoriale del Laboratorio su salute e beni comuni
  • Guido Viale sulla crisi della sanità pubblica in un contesto di emergenza ecologica
  • Francesco Gesualdi su economia di guerra e priorità ambientali
  • Un’intervista alla psicologa Laura Nota su responsabilità sociale e comunità
  • Un’esperienza positiva da Trezzano sul Naviglio, dove la sanità di prossimità diventa realtà
  • Il racconto storico di Massimo Bricchi, “Se questo è un fiume”, che ricostruisce la vicenda del Seveso tra devastazioni, inquinamenti e resilienza.


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