domenica 19 marzo 2023
Groane e Brughiera: un Parco che conta ...le farfalle!
Le farfalle sono un importantissimo bio indicatore dello stato di un ambiente, spesso vengono definite le “guardiane” dell’ambiente e per questo motivo il Parco delle Groane e della Brughiera Briantea ne verifica costantemente la presenza attraverso accurati monitoraggi.
All’osservazione e al monitoraggio delle farfalle, tecnicamente “European Butterfly Monitoring Scheme” (eBMS) è dedicata la prossima “Serata Naturalistica” organizzata dalle Gev del Parco delle Groane in programma mercoledì 22 marzo 2023 dalle 21 nell’auditorium di via della Polveriera a Solaro.
Dal 2021 nel Parco delle Groane e della Brughiera Briantea sono stati attivati due transetti di monitoraggio gestiti dalle Guardie ecologiche volontarie. Si tratta di sentieri di osservazione che le Gev percorrono a piedi più volte a settimana, appuntando e catalogando i lepidotteri osservati.
Nel corso della serata di mercoledì, Michele Salvan, dottorando dell’Università degli Studi di Torino spiegherà la storia, gli scopi e l’attività dell’eBMS, confrontando i dati nazionali e locali raccolti.
All’interno del Parco le due aree di riferimento e osservazione sono una nella zona Nord, che corrisponde al sito della Fontana del Guercio, nel Comune di Carugo, la seconda più a Sud, all’interno della pineta di Cesate. Si tratta di due ambienti protetti, zone speciali di conservazione. La presenza dei lepidotteri, i “guardiani” dell’ambiente, viene studiata dalle Guardie ecologiche volontarie del Parco, specializzate in studio delle biodiversità.
sabato 18 marzo 2023
1944-1945: Le incursioni aeree sulla Brianza comasca. Bombe su Erba e sulla galleria del Terrò
Il Gruppo Naturalistico della Brianza, insieme con l’Amministrazione Comunale e la Biblioteca di Brenna, organizzano per martedì 21 marzo 2023, alle ore 21.00, presso la Biblioteca di Brenna, l’incontro “1944-1945: bombe su Erba e sulla galleria del Terrò. Le incursioni aeree sulla Brianza comasca, immagini e documenti” a cura del ricercatore storico Raffaele Serio. Interverranno l’Assessore comunale Alessandro Nardin e il Presidente del Gruppo, Roberto Cerati.
In seguito ai tragici bombardamenti di Erba (30 settembre/1 ottobre 1944), la guerra finì per coinvolgere anche località minori della zona e la linea ferroviaria Como-Lecco.
Nella primavera del 1945 le forze alleate bombardarono la galleria ferroviaria tra Anzano del Parco, Brenna e Cantù. Erano le ultime incursioni, il mese successivo la guerra sarebbe finita. L’attacco fallì l’obiettivo di far crollare la galleria ed ebbe poche conseguenze poiché avvenne in un’area boschiva; chi era al lavoro nei pressi passò comunque dei momenti brutti. Di questo fatto oggi si sta perdendo la memoria, ma nel bosco ci si può ancora imbattere nelle tracce rimaste, ovvero buche di importanti dimensioni. A non molta distanza passa il sentiero Meda-Montorfano, ma dei frequentatori pochi sanno quel che accadde lì vicino. La serata sarà l’occasione per fare memoria di quanto accaduto e per eventualmente raccogliere ulteriori dettagli e testimonianze.
Nascita di una dittatura. Monza e la Brianza in opposizione all'ascesa del fascismo
3 conferenze e 1 lettura scenica
dal 18 marzo al 15 aprile 2023
Sala Maddalena, via S. Maddalena 7, Monza
Ingresso libero.
Organizzazione: Associazione Culturale Mnemosyne in collaborazione con il Comune di
Monza ed Energie Nuove - Circolo Culturale per una Rivoluzione Liberale,
con il patrocinio oneroso della Fondazione della Comunità di Monza e
Brianza Onlus e con il patrocinio della Provincia MB.
Nascita di una dittatura
Monza e la Brianza in opposizione all'ascesa del fascismo
Il 1923 fu un anno cruciale per la presa del fascismo in Italia. Con la marcia su Roma, avvenuta il 28 ottobre 1922, l'Italia si avviava a precipitare nel ventennio più tragico della sua Storia. Le elezioni amministrative del 21 gennaio 1923 furono le ultime votazioni locali prima della dittatura. Moltissimi cittadini e organizzazioni sociali del territorio di Monza e della Brianza si resero pienamente conto dell'incombente pericolo che lo Stato e le sue istituzioni stavano correndo.
LE CONFERENZE
Divise in due momenti: il primo con proiezione di filmati dell'istituto Luce, su testi di Renzo De Felice e Pietro Scoppola on la regia dl Folco Quilici.
La seconda parte affidata all'introduzione di Ettore Radice e all'intervento di un docente universitario e di giovani storici che approfondiranno anche i fatti accaduti a Monza e in Brianza.
Sabato 18 marzo ore 17
La rivoluzione Impossibile (Il biennio rosso) e l'opposizione cattolica al fascismo
interviene Edoardo Bressan, docente di Storia Contemporanea Università di Macerata
Sabato 25 marzo ore 17
Reazione fascista e crisi dello Stato liberale
interviene Federico Taddei, dottore in Scienze Politiche
Sabato 1 aprile ore 17
Il fascismo al potere
interviene Adalberto Spadari, dottore in Storia
lettura di documenti storici con Paola Perfetti
LETTURA SCENICA
incentrata sul carteggio tra Piero Gobetti e Ada Prospero
Sabato 15 aprile ore 21
Nella tua breve vita... Piero Gobetti e Ada Prospero
Piero e Ada, marito e moglie, di cultura liberale, avversarono apertamente il regime fascista che si stava affermando, pagandone conseguenze altissime.
Voci recitanti: Alessandro Baito, Paola Perfetti
Violoncello: M° Claudia Notarstefano
Testo a cura di Ettore Radice
Il Comune di Monza passò cosi ai popolari, dopo un lungo periodo a guida socialista, con le giunte capeggiate dai sindaci Ezio Riboldi ed Enrico Farè.
Venne eletto Sindaco dal nuovo Consiglio Comunale, tra cui sedeva anche don Luigi Talamonl, (futuro beato) il popolare Antonio Mascheroni. I popolari diventarono il principale obbiettivo delle provocazioni e aggressioni fasciste, mentre a una a una cadevano in Brianza le amministrazioni di sinistra e gran parte dei dirigenti sindacali e politici socialisti comunisti venivano arrestati o costretti all'esilio.
Ritenendo i cattolici più malleabili dei "sovversivi" socialisti, i
fascisti passarono a metodi politici più sottili, ma non meno
pericolosi, proponendo a molte giunte popolari alleanza e cogestioni.
Inviti
che furono rifiutati, provocando l'ira dei fascisti che tomarono alla
prassi dell'assalto ai municipi, esplicito o mascherato da inesistenti
motivi di ordine pubblico.
Cosi come era già accaduto a Desio. nel
luglio del '22, quando squadracce di Camice nere, calate da Milano, per
punire la Giunta Comunale che aveva condannato il pestaggio degli operai
socialisti e cattolici in sciopero, avevano assalito il Municipio, ma
erano stati respinti da tutti gli abitanti e cacciati fuori dalla
cittadina.
Anche a Monza avevano dato l'assalto al Palazzo
Comunale, l'occupazione però era durata soltanto due giorni, poiché la
reazione dei monzesi fu dura ed esplicita.
I fascisti se ne erano andati in sordina.
Per loro Monza, come scriveva Carlo Maria Maggi, il loro capo, "restava una città inespugnata".
A
Cesano Mademo, il 17 gennaio 1923, nella notte, un gruppo di squadristi
fece irruzione nelle case dei consiglieri comunali e del Sindaco Enrico
Donghi, picchiandoli brutalmente e costringendoli a firmare le
dimissioni.
Qualche mese dopo, sempre a Cesano Maderno, il
20 maggio, durante una processione, nacque un acceso alterco tra i
giovani dell'Azione Cattolica e le Camicie nere che, provocatoriamente,
disturbavano il corteo.
I tumulti proseguirono tutto il
giorno e degenerarono quando i fascisti spararono sulla folla uccidendo
il ventiquattranne Narciso Mangani e ferendo gravemente altri quattro
giovani.
Nella notte tra il 12 e il 13 luglio, a Monza, venne
distrutta dai fascisti la Tipografia Sociale e scoppiarono disordini in
Consiglio Comunale.
All'uscita dal Comune vennero aggrediti dai fascisti sindaco e assessori.
Ad agosto la Giunta Mascheroni fu costretta a dimettersi.
Caddero
cosi le giunte anche a Seregno, Albiate, Carate Brianza e Vimercate in
una escalation di violenza che giunse al culmine nella campagna
elettorale del 1924.
In queste, che furono le ultime
elezioni politiche libere prima della dittatura, sul piano nazionale la
lista con il fascio littorio conquistò il 60% dei voti (ma alle urne
andò soltanto il 63% degli italiani uomini), mentre in Brianza ebbe un
misero 18%, terza dopo Partito Popolare e Partito Socialista Unitario.
A Monza la lista fascista si ferrnò al 16% dei voti.
Il
deludente risultato brianzolo suonò per Benito Mussolini come una
bruciante sconfitta, poiché portava alla luce un antifascismo di massa.
E la reazione non si fece attendere...
giovedì 16 marzo 2023
Ri-Party-Amo da Malgrate con WWF Lecco
Appuntamento a Malgrate per sabato pomeriggio, nei pressi del Ponte Kennedy
RI-PARTY-AMO, iniziativa promossa da Intesa Sanpaolo e WWF Italia, si propone come iniziativa concreta per coinvolgere quante più persone possibili a difesa e salvaguardia del territorio nazionale. Insieme a giovani, scuole, famiglie, aziende e intere comunità, il WWF scende in campo con attività di pulizia, opere naturalistiche e iniziative di sensibilizzazione per ripristinare fiumi, spiagge e fondali.
PULIAMO L’ITALIA
Nell’ambiente marino si accumula ogni tipo di rifiuto prodotto dalle nostre società. Molti di questi rifiuti non sono metabolizzabili dai sistemi naturali e le plastiche ne sono un esempio emblematico. Sono stati trovati rifiuti in tutti gli ambienti marini: spiagge, fondali bassi e profondi, superficie del mare e in tutta la colonna d’acqua.
L’obiettivo di questa grande mobilitazione collettiva è il ripristino di spiagge e litorali, ma anche sponde dei fiumi, laghi e aree naturali nelle zone distanti dal mare.
L’impatto del progetto di pulizia si estenderà su 20 milioni di mq di territorio per ripulire spiagge, margini dei fiumi e fondali dai rifiuti e dalla plastica.
APPUNTAMENTRO PER SABATO A MALGRATE
Nell’ambito della campagna del WWF Italia, la sezione lecchese ha già promosso un intervento di pulizia lo scorso settembre a Lecco, nel tratto tra la Canottieri e il Ponte Kennedy. Il nuovo appuntamento è per il pomeriggio di sabato 18 marzo per un intervento di pulizia del lungolago di via Provinciale a Malgrate, ancora nei pressi del ponte Kennedy. Ritrovo sul posto alle 14.00.
I primi trenta partecipanti riceveranno lo speciale “kit” WWF composto da maglietta, cappellino, guanti da lavoro e sacchetti, all’interno della string-bag di Ripartyamo.
Partner tecnico dell’evento: Silea SpA.
Info e prenotazioni via mail: info@wwf.lecco.it o WhatsApp allo 03411716138, o direttamente sul sito WWF Italia: https://www.wwf.it/cosa-facciamo/eventi/pulizia-spiaggia-malgrate-lecco/
Biologico è ...Natura! Visita guidata all'Oasi WWF del Caloggio e ai fontanili di Bollate
Anche l’Oasi del Caloggio aderisce a “Biologico è… Natura!”, l’iniziativa promossa da WWF italia e FederBio per la diffusione dell’agricoltura biologica e biodinamica come strumento di conservazione dell’ambiente, organizzando un evento a tema.
L’evento si svolgerà con un’escursione guidata nell’Oasi del Caloggio e Fontanili di Bollate, osservando la vita degli impollinatori e le attività dell’azienda agricola produttrice specializzata di piccoli frutti.
Alla scoperta del valore dell’agricoltura biologica per la salute delle persone e degli ecosistemi con 48 eventi nelle Oasi e Centri di Educazione Ambientale WWF da marzo a maggio
L’agricoltura biologica, priva di sostanze chimiche di sintesi (pesticidi e fertilizzanti), è il modello agroecologico più avanzato e rispettoso dell’ambiente, alternativo al modello convenzionale intensivo. Le aziende agricole condotte con il metodo biologico sono più ricche di natura rispetto a quelle convenzionali, con una maggiore presenza di uccelli, rettili, anfibi e insetti, in particolare Apoidei e Lepidotteri. Nei campi biologici è stato rilevato in generale anche un maggior numero di specie di flora selvatica, in particolare le piante perenni più sensibili agli erbicidi, come il glifosato, e più infrastrutture verdi (alberi, siepi, stagni, ecc.).
L’agricoltura biologica tutela anche la straordinaria biodiversità del suolo, dove vivono innumerevoli forme di vita che contribuiscono a mantenere fertili e in salute i terreni, a mitigare il cambiamento climatico, a immagazzinare e depurare l’acqua, prevenire l’erosione. Per divulgare lo straordinario valore dell’agricoltura biologica, il WWF Italia, in collaborazione con FederBio, organizza nel mese di marzo e maggio 48 eventi nelle sue Oasi e Centri di Educazione Ambientale per coinvolgere le persone in attività d’informazione e sensibilizzazione sui temi dell’agricoltura sostenibile e sue relazioni con la conservazione della Natura.
Fra le attività previste conferenze con esperti in agricoltura biologica, laboratori didattici per famiglie con bambini e bambine, degustazioni di prodotti biologici, mercati contadini e incontri con agricoltori biologici. Inoltre il WWF, in collaborazione con Huawei Italia, sta realizzando in 8 Oasi il progetto “Guardiani della Natura” per un monitoraggio bioacustico della biodiversità nelle aree agricole per dimostrare il valore dell’agricoltura biologica per la conservazione della natura. Gli eventi “Biologico è..Natura!” saranno l’occasione per presentare al pubblico dei visitatori delle Oasi questo progetto innovativo con la tecnologia digitale al servizio della tutela della biodiversità.
Il progetto “Biologico è…Natura!” è parte integrante della Campagna WWF “Sustainable Future” che ha lo scopo di creare conoscenza, consapevolezza e responsabilità per una trasformazione sostanziale dei sistemi economici e culturali, a partire dalle scelte quotidiane individuali fino all’azione collettiva, per accelerare il percorso verso una sostenibilità a lungo termine.
Gli eventi “Biologico è…Natura!” sono realizzati con la sponsorizzazione del progetto europeo BEING ORGANIC in EU, una campagna di promozione proposta da FederBio in collaborazione con Naturland cofinanziata dall’Unione Europea che prevede un insieme articolato di azioni con l’obiettivo di migliorare la conoscenza, il prestigio e il consumo dei prodotti ortofrutticoli biologici verso i due paesi target: Italia e Germania. In particolare, il progetto intende aumentare e rafforzare la considerazione da parte del consumatore verso l’agricoltura biologica europea e la sua qualità; aumentare la consapevolezza e il riconoscimento del metodo e dello standard dell’agricoltura biologica dell’UE; far conoscere il logo biologico dell’UE. Per maggiori informazioni https://beingorganic.eu/it/
Oggi nel nostro Paese il 17,4% della superficie agricola è gestita con i metodi dell’agricoltura biologica. Il Green Deal europeo fissa l’obiettivo del 25% entro il 2030 ma l’Italia ha deciso di anticipare questo traguardo al 2027 con il suo Piano Strategico Nazionale della nuova PAC, operativo dal mese di gennaio 2023. Dobbiamo tutti impegnarci, agricoltori, industria agroalimentare e cittadini, per raggiungere questo obiettivo fondamentale per la transizione ecologica dell’agricoltura.
I programmi dei primi 24 eventi del mese di marzo sono disponibili sul sito web del WWF Italia: https://www.wwf.it/cosa-facciamo/eventi/ nelle pagine delle singole sedi coinvolte. Altri 24 eventi saranno programmati nel mese di maggio nell’ambito delle Giornate delle Oasi WWF.
Le osservazioni dell'Osservatorio PTCP al Piano della mobilità della Provincia di Monza e Brianza
Riceviamo e pubblichiamo.
Il Coordinamento ambientalista Osservatorio PTCP di MB, era già intervenuto nel procedimento della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) propedeutico alla stesura del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della provincia di Monza e Brianza.
Lo avevamo fatto con una ventina di proposte, alcune delle quali sono state accolte, recepite e integrate nella corposa documentazione del PUMS.
Ora, dopo che il Consiglio Provinciale lo ha adottato nella seduta del 26 gennaio 2023 e prima della sua approvazione, abbiamo protocollato le nostre osservazioni, alcune delle quali ripropongono parte dei suggerimenti su cui non v’era stata una risposta sufficientemente adeguata, unitamente a nuove notazioni. Il documento, elaborato collegialmente dal Coordinamento Ambientalista “Osservatorio PTCP di MB”, consta di sette osservazioni ed alcune considerazioni.
Osservazioni
1. Poiché la documentazione relativa al PUMS adottato risulta molto corposa e costituita da diverse centinaia di pagine, si chiede che venga redatta una Relazione illustrativa di sintesi del Documento di Piano (Quadro conoscitivo - Quadro progettuale - Allegati) in modo tale da agevolare la lettura dei documenti stessi. Anche in altri Piani (PTR, PTCP, PGT, altri Piani) questo tipo di elaborato illustrativo viene normalmente redatto e allegato ai Piani;
2. Si chiede che nella documentazione relativa al PUMS, a fronte dell’elenco degli obiettivi del “Progetto Moving Better” (del 2013) e del “Piano strategico sulla mobilità ciclistica” (del 2014) vengano inseriti i risultati raggiunti e le azioni attuate nel corso di questi 8/9 anni. Ciò è possibile farlo senza attendere una successiva fase di monitoraggio del PUMS;
3. Si chiede di prevedere nel Quadro conoscitivo del Documento di Piano del PUMS uno specifico capitolo che illustri e quantifichi i parametri “Reddito - Popolazione” e “Tendenza insediativa - Mobilità” in Provincia di MB. Questo al fine di comprendere i legami e i fenomeni che inducono mobilità sul nostro territorio. Quelli riportati ora negli elaborati non chiariscono tali correlazioni;
4. Nel Quadro conoscitivo del DdP del PUMS, nell’immagine relativa alla zonizzazione acustica dei Comuni, mancano alcuni comuni. Risulta quindi necessario aggiornare quella carta (pur estratta da fonte regionale o da altra, peraltro non aggiornata);
5. Si chiede una simulazione al 2025 e al 2030 delle emissioni di inquinanti atmosferici, qualora l’autostrada Pedemontana venga realizzata. Inoltre, si chiede che negli elaborati sia aggiornata la valutazione sulla variante della tratta D di Pedemontana rispetto all'iniziale previsione D lunga con quella attualmente oggetto di studio di fattibilità, ossia la tratta D breve.
6. Si segnala che è opportuno inserire negli obiettivi una riduzione di nuove infrastrutture stradali, soprattutto in contesti come il vimercatese dove si rileva maggior presenza di comparti liberi di dimensioni più estese e a maggiore qualità ambientale.
7. Si chiede di considerare gli effetti della realizzazione di Pedemontana in termini di traffico a livello provinciale, elemento significativo per la valutazione del PUMS. Da alcuni studi trasportistici risulta che, se quella infrastruttura venisse realizzata, il traffico di breve percorrenza, per evitare il pedaggiamento si riverserebbe sulle strade di collegamento intercomunale, che già ora in condizioni critiche, subirebbero incrementi di traffico notevoli portandoli alla saturazione e alla congestione.
Considerazioni
- La complessità dei fenomeni in corso (anche poco noti) non può ridursi ad alcune carte, norme tecniche e relazioni, sia pur di diverse centinaia di pagine scritte. Anche i metadati e gli algoritmi di Google o di altri gestori degli spostamenti (es. AMAT) possono essere utili in tal senso.
Il PUMS, pur contenendo analisi interessanti, per la sua generalità e per il suo essere uno strumento di pianificazione strategica con un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni), corre il grosso rischio di restare un puro documento cartaceo dimenticato in qualche archivio provinciale o comunale, trattandosi di un Piano informale senza alcuna prescrizione vincolante sia per la Provincia sia per i suoi Comuni.
Affinchè il PUMS abbia una reale efficacia applicativa, servirebbe un serio, costante e frequente monitoraggio per verificare la reale attuazione delle azioni previste. Il Piano non può inoltre prescindere da un coordinamento con le amministrazioni, gli enti e gli organismi che hanno facoltà d’intervento e di stanziamento di fondi, unitamente ad una reale volontà politica di guidare una vera transizione ecologica anche per quanto riguarda la mobilità in Brianza.
La pianificazione di nuove infrastrutture quali l’autostrada Pedemontana Lombarda che attraverserà la Provincia di MB, non va purtroppo nella direzione di un cambio di passo, favorevole a dare priorità al trasporto pubblico e a una differente mobilità.
Nei fatti, Regione Lombardia, che è ente centrale tra gli interlocutori del PUMS, ostinatamente ha voluto e vuole il completamento della Pedemontana scegliendo di investire su una mobilità insostenibile, ponendo una pesante ipoteca sulla possibilità d’una programmazione trasportistica differente e rendendo di difficile applicazione una buona parte degli obiettivi dello stesso PUMS.
IL COORDINAMENTO AMBIENTALISTA OSSERVATORIO PTCP DI MB
lunedì 13 marzo 2023
Le Brianze raccontate e camminate. Doppio appuntamento per scoprire il sentiero Me-Mo
Percorsi di natura, storia e cultura del territorio • ideati da Gianni Casiraghi per Arci Macherio
MERCOLEDI' 22 MARZO 2023 • ORE 21:00
presso il CIRCOLO ARCI MACHERIO via Vittorio Veneto 46, ingresso da via 1° Maggio
presentazione del prodotto multimediale con videoproiezione del documentario sul
SENTIERO ME-MO MEDA-MONTORFANO
promosso da:
Club Alpino Italiano - Sezione di Meda
SEM - Società Escursionisti Medesi
Comitato Parco Regionale Groane e Brughiera
- con l'autrice Cristina Brambilla
- Tiziano Grassi, Presidente Comitato Parco Regionale Groane e Brughiera
- Nuccio Confalonieri, Consigliere del Club Alpino Italiano - CAI Sezione di Meda
Ingresso libero fino all'esaurimento dei posti
DOMENICA 26 MARZO 2023 • ORE 9:00
escursione lungo il Sentiero ME-MO Meda-Montorfano
IL ROMANICO IN BRUGHIERA
arte e storia nella natura dei boschi tra Brenna, Cantù e Mariano Comense
Agevole escursione ad anello, di 9 km circa, nel cuore deile aree forestali deiia Brughiera Briantea, con visita guidata ai monumenti romanici di San Mahino a Mariano Comense (CO) e di Sant'Adriana ad Olgelasca, frazione di Brenna (CO).
Ed inoltre, passaggio dalla Ca' Nova, manufatto storico architettonico, dove si lavorava la resina del Pino Silvestre.
Si consiglia l'utilizzo di scarpe ed indumenti adatti all'escursionismo.
- Ritrovo a Macherio: ore 8.10 c/o ARCI Macherio, via Vittorio Veneto 46.
- Ritrovo a Cascina Amata: ore 9.00 c/o parcheggio pubblico in fondo a via Monforte (Cantù - CO)
- Termine escursione: ore 13.00 circa
- I trasferimenti si effettueranno con auto private
- Escursione riservata ai soli soci Arci (è possibile richiedere la tessera con l'iscrizione).
- E' prevista sottoscrizione di 3 euro.
- Iscrizione obbligatoria (numero massimo di 30 partecipanti)
- Gli organizzatori non si assumono responsabilità per eventuali incidenti e danni alle persone e alle cose.
- Per iscrizioni: cultura@arcimacherio.it - 335 632 8590 (Augusta)
- Informazioni: 339 844 6553 (Gianni)
Il circolo culturale "Seregn de la memoria" ed il WWF insieme per celebrare la Giornata Mondiale dell'Acqua
Il circolo culturale "Seregn de la memoria" ed il WWF Insubria organizzano, a Seregno, due iniziative per celebrare la Giornata Mondiale dell'Acqua.
Sabato 25 marzo 2023 - Piazza Martiri della Libertà
Ore 15.00 e 16.30: Visite guidate alla Fontana del mangiabagaj con Zeno Celotto. Letture di Chiara Consonni. Per approfondire cliccare qui.
Domenica 26 marzo 2023 - Parco Borsellino e Falcone
Ore 15.30: Visita guidata al Laghetto di San Carlo con Alberto Isnenghi e Carlo Sironi. Per approfondire visita il sito web o la pagina Facebook del laghetto.
Informazioni e iscrizioni gratuite scrivendo a info@seregndelamemoria.it e, il giorno stesso, presso il gazebo informativo.
Pulizie di Primavera a Monza
Sabato 15 aprile 2023, si terrà l'ottava edizione di "Pulizie di Primavera" organizzata dal Comune di Monza: un momento di partecipazione e di condivisione del bene comune che vede impegnati migliaia di cittadini, studenti, bambini, associazioni, riuniti intorno ad un obiettivo comune: migliorare la propria città.
Tutte le istruzioni per partecipare ed iscriversi (temine ultimo 21 marzo 2023) cliccando qui.
In cammino per salvare il Monte San Primo
Oltre 200 persone hanno partecipato alla 'Camminata sul Monte San Primo', organizzata domenica 12 marzo 2023 dal Coordinamento 'Salviamo il Monte San Primo' con l'intento di contrastare il progetto che prevede nuovi impianti sciistici sulla montagna più alta del Triangolo Lariano.
All'iniziativa hanno partecipato le 32 associazioni che compongono il Coordinamento, presenti molti giovani anche grazie all'adesione del 'Cai giovani'. I partecipanti, partiti dalla Colma di Sormano, una volta arrivati in vetta si sono ricongiunti col gruppo di 'APE Milano' e di 'Outdoor Manifesto' (partiti da Veleso), quest'ultimo che ha gestito a livello nazionale le 11 iniziative, tra Alpi, Prealpi e Appennini, contro nuovi impianti sciistici.
Alla partenza e in vetta si è tenuto un breve racconto ai presenti - inclusi gli escursionisti di passaggio - dei contenuti della vertenza contro i nuovi impianti per lo sci in località San Primo dove - e lo si è visto anche dalla vetta - praticamente non c'è presenza di neve nonostante siamo a fine inverno.
Roberto Fumagalli, uno degli organizzatori, ci ha dichiarato: "Come Coordinamento 'Salviamo il Monte San Primo' siamo molto soddisfatti per la riuscita della manifestazione. Pertanto reiteriamo la nostra richiesta - rivolta in più occasioni alla Comunità Montana Triangolo Lariano e al Comune di Bellagio - per rinunciare al pessimo progetto che prevede la realizzazione di nuovi impianti sciistici e dell'innevamento artificiale sulle pendici del monte San Primo."
[Leggi anche: Una splendida giornata sul Monte San Primo]
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domenica 12 marzo 2023
Una splendida giornata sul Monte San Primo per re-immaginare l'inverno
Riceviamo da Gianni Del Pero, presidente WWF Lombardia, alcune considerazioni sulla Giornata di Mobilitazione nazionale "Re-immaginare l'inverno. Basta nuovi impianti."
Oggi, 12 marzo 2023, innevamento "assente", temperatura da Primavera inoltrata (tipo fine aprile/inizio maggio). Suolo e terra polverosi/secchi.
Tante persone tranquille e contente per l'aria pulita e tersa che si respira all'Alpe di Spezzola dove mi sono fermato. Sono salito dall'Alpetto di Torno fino al Belvedere sul Lago di Como. Paesaggio stupendo come sempre anche se ho visto giornate più terse. Di fronte a me il Gruppo delle Grigne e sul Grignone o Grigna settentrionale qualche briciola di Neve tra 2000m e 2410m s.l.m. (la vetta ove da qui si vede il Rifugio Brioschi); briciole di neve come se fossero una cenere bianca su una roccia scura. Dalle "Piste da Sci" del Monte San Primo a circa 1300m s.l.m. è tutto! Non ce n'è, ghe n'è minga!
Sarebbe bello che ci fosse Neve naturale ma non per lo Sci proprio per la Montagna, per il suolo, per la Terra e vorrebbe dire che "il Clima" sarebbe quello giusto in questa quasi Primavera ma così non è. Se fosse innevamento artificiale mi immagino l'inutile lavoro, il folle lavoro per creare le "piste da sci" e per mantenerle "accese e vive". Fa caldo, il clima è cambiato e sta continuando in una direzione di "riscaldamento". Se si vuole iniziare l'ennesima impresa destinata al fallimento sappiate che in molte persone si è contrari e che se verranno spesi 5.060.000,00€ di soldi pubblici per una gestione della Montagna rivolta ad un turismo che non può avere successo saremo contrari e perchè i soldi sono pubblici, di tutti, anche nostri, anche miei e nessun imprenditore privato "in privato" si azzarderebbe anche solo a pensare in questo periodo storico a realizzare un progetto di innevamento artificiale sia perchè la Montagna e la Natura "NON" hanno bisogno di questo. Pensare ad un altro tipo di Turismo è possibile. Discutiamo, parliamone. Co-progettare una realtà differente potrebbe essere più interessante che "IMPORRE" un progetto sul nostro territorio, nel Triangolo Lariano, in un luogo splendido, una perla che va valorizzata e non uccisa.
venerdì 10 marzo 2023
Eupili, il lago dei libri. Passeggiata creativa a Pusiano
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Immagine tratta da Wikipedia |
"In questa regione e nell'undicesima si trovano celebri laghi,
e fiumi che dai laghi traggono vita o sono alimento,
quando vengono restituiti al loro corso dopo essere stati da essi ricevuti:
così fa il Lario con l'Adda, il Verbano col Ticino, il Benaco col Mincio, il Sebino con l'Oglio,
l'Eupili col Lambro, tutti fiumi che affluiscono nel Po"
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, III, 23
Sabato 25 marzo 2023
Pusiano, via Mazzini 39
Passeggiata creativa: Eupili, il lago dei libri
Nell'ambito della seconda edizione del Lake Como Walking Festival e delle celebrazioni del bimillenario di Plinio il Vecchio, l'associazione Sentiero dei Sogni organizza, con il sostegno del Comune di Pusiano e la collaborazione dell'associazione Promoterre, una passeggiata creativa dedicata agli scrittori che da Plinio fino al Novecento hanno tratto ispirazione dal lago di Pusiano e dal territorio circostante.
Il percorso
Ritrovo ore 14.30 a Palazzo Carpani Beauharnais. Seguiremo un itinerario ad anello di 4 km con 185 metri di dislivello, adatto a tutti coloro che camminano senza problemi, si consigliano scarpe da trekking. Dalla riva del lago si salirà al Santuario della Madonna della Neve passando dalle cave di pietra un tempo utilizzate dalla Cementeria di Merone e da alcuni suggestivi punti panoramici. Visiteremo la chiesa parrocchiale della Natività della Beata Vergine Maria e lo stesso Santuaria della Madonna della Neve. Sono previste cinque tappe con letture degli autori che hanno eternato il lago di Pusiano nei secoli: da Plinio il Vecchio a Giuseppe Parini, da Stendhal a Hugo von Hofmannsthal. Faranno da sfondo al cammino anche le suggestioni pittoriche che in questi luoghi hanno trovato Giovanni Segantini (toccheremo alcuni punti del percorso a lui dedicato con riproduzioni e i suoi quadri dedicati alla Brianza) e i coniugi tedeschi Federico e Carolina Lose, nonché la mappa dei laghi briantei disegnata da Leonardo da Vinci.
Gli interventi
Saluti istituzionali del sindaco di Pusiano Fabio Galli
Conduce Pietro Berra, giornalista e scrittore
Interventi storici e letterari di:
- Pieremilio Bonfanti (presidente Promoterre),
- Paolo Pirola (presidente dell'Associazione culturale Brianze)
- Renato Ornaghi (curatore di pubblicazioni e mostre sui Lose e Leonardo da Vinci in Brianza)
Letture di Lorena Mantovanelli (attrice)
Le casette per lo scambio di libri
Nell'occasione verranno inaugurate due casette per lo scambio di libri volute dal Comune di Pusiano. Si invitano i partecipanti che lo desiderano a portare un volume da "liberare".
Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria al link http://eupili.eventbrite.it
mercoledì 8 marzo 2023
Diventa anche tu ortista solidale con Legambiente Cinisello Balsamo
Sei un ortista o appassionato e ti piacerebbe partecipare all'orto solidale del circolo Legambiente di Cinisello Balsamo? Sei semplicemente curioso e ti piacerebbe scoprire come farne uno sul balcone?
Partecipa all'iniziativa:
L’Orto. Dove natura e socialità convivono
che si terrà sabato 11 marzo dalle 15:00 presso l’Area Didattica il Riccio, all’interno del Parco GruBrìa.
🥕 Dalle 15:00 ci sarà un laboratorio botanico dedicato ai piccini, mentre gli adulti potranno seguire la conferenza dell’agronomo Andrea Bucci che ci parlerà della biodiversità nell’orto.
🥕 Alle 16:00 il gruppo di ortisti di Legambiente presenterà il progetto Ortosolidale e ci racconteranno cosa significa lavorare in un orto condiviso.
🥕 Terminata la presentazione nell’area antistante l’orto sarà possibile seminare insieme fiori melliferi, i fiori preferiti delle nostre amiche api, ambasciatrici della vita sul nostro Pianeta.
Durante tutto il pomeriggio saranno disponibili bancarelle di scambio di semi per arricchire il proprio orto e la mostra fotografica “Scatti all'Orto: momenti di vita nell’Ortosolidale”.
In caso di pioggia l’evento si terrà presso il Centro di Educazione Ambientale, mentre la semina sarà riorganizzata in un’altra data.
Per informazioni scrivere una mail a cinisello.balsamo@legambiente.org
Inverno liquido sulle montagne lecchesi
Venerdì 10 marzo 2023 - ore 20.45
Sala Don Ticozzi, Via Ongania 4, Lecco
Presentazione del libro
Inverno Liquido
La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa
Ingresso libero
Incontro con l'autore Maurizio Dematteis in dialogo sulla realtà delle montagne lecchesi
Intervengono:
- Vanda Bonardo, Presidente CIPRA Italia, Responsabile Legambiente Alpi
- Aldo Bonomi, Sociologo del territorio
- Adriana Baruffini, Presidente Cai Lecco
- Luca Rota, Scrittore e blogger
- Pietro Corti, Alpinista e scrittore
- Luca Stefanoni, Maestro di sci
- Saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni pubbliche dei territori montani lecchesi
Modera Fabio Landrini, Giornalista di "Unica TV"
Organizza CAI Lecco in collaboraione con WWF Lecco e Legambiente Lecco
Camminata per difendere il monte San Primo
Domenica 12 marzo 2023
Camminata per difendere il monte San Primo
Evento organizzato dal Coordinamento ‘Salviamo il Monte San Primo’, nell’ambito della giornata di Mobilitazione nazionale.
Il 12 marzo si tiene in tutta Italia la giornata di Mobilitazione nazionale "Reimmaginiamo l'inverno: basta nuovi impianti", con cui si vogliono fermare i finanziamenti e progetti legati alla realizzazione di nuovi impianti, piste da sci e innevamento artificiale, considerato il cambiamento climatico in atto. [* vedasi nota completa in calce]
In questa occasione, per il territorio della provincia di Como si è mobilitato anche il Coordinamento "Salviamo il Monte San Primo", che ha organizzato appunto per domenica 12 marzo una ‘Camminata sul monte San Primo’, allo scopo di ribadire la contrarietà al progetto della Comunità Montana Triangolo Lariano e del Comune di Bellagio per la realizzazione di nuovi impianti sciistici sul San Primo.
Ecco i dettagli dell’evento.
Camminata sul monte San Primo
Domenica 12 marzo 2023
Ritrovo ore 9,30 al parcheggio della Colma di Sormano (presso l’osservatorio).
Un'iniziativa di sensibilizzazione in difesa della montagna, contro il progetto di realizzazione di nuovi impianti sciistici, nell’ambito della giornata di Mobilitazione nazionale "Reimmaginiamo l'inverno: basta nuovi impianti".
Giornata organizzata dal Coordinamento "Salviamo il Monte San Primo" formato da 32 associazioni.
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Fonte immagine: 3Bmeteo |
Alcune indicazioni pratiche per la partecipazione alla Camminata:
- Ritrovo ore 9,30 al parcheggio della Colma di Sormano (presso l’osservatorio).
- Camminata adatta a chi ha un minimo allenamento in montagna.
- Dislivello 550 m; tempo di salita 2h circa.
- Arrivo previsto in vetta al San Primo intorno alle ore 12.
- Per chi vuole fermarsi al pomeriggio, portare pranzo al sacco e acqua.
- Si raccomandano scarponcini pesanti e abbigliamento invernale da montagna.
- In caso di maltempo, la camminata sarà annullata.
- L’organizzazione declina ogni e qualsiasi responsabilità per incidenti o danni a persone o cose durante la camminata.
- Informazioni: info@circoloambiente.org
Giornata di Mobilitazione nazionale "Reimmaginiamo l'inverno: basta nuovi impianti"
La piattaforma di attivazione verte sull’importanza di:
• Fermare finanziamenti e progetti legati alla realizzazione di nuovi impianti, piste da sci e innevamento programmato considerato il cambiamento climatico in atto che obbliga all’elaborazione di nuove strategie economiche dei territori alpini, in particolar modo per quelli a forte vocazione turistica legata allo sci da discesa.
• Rendere assolutamente trasparenti i flussi economici provenienti da risorse pubbliche investiti a sostegno di infrastrutture e modelli turistici poco o per nulla giustificabili nella condizione ambientale e socio-economica attuale.
• Prediligere uno sviluppo territoriale che possa produrre benessere per l’intera popolazione preservando al contempo l’integrità delle risorse naturali e promuovendo un reale equilibrio tra abitanti, territorio e frequentazione turistica.
• Sviluppare processi partecipativi maggiormente capaci di tenere in considerazione l’opinione della popolazione in merito allo sfruttamento di beni comuni che, in quanto tali, devono rimanere una risorsa collettiva e condivisa.
Il Coordinamento 'SALVIAMO IL MONTE SAN PRIMO' è formato da:
Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, WWF Lombardia (e sezioni WWF Insubria), CAI Lombardia (e sezione di Como e CrTAM Lombardia), Mountain Wilderness Italia, Fridays for Future – Como e Cantù, Gruppo Naturalistico della Brianza, Comitato Parco Groane-Brughiera, Legambiente (Coordinam. Province di Como e Lecco, Circoli di: Como, Cantù, Erbese, Lario Orientale, Lecco, Primalpe, Valle Intelvi), LIPU Como, Comitato Bevere, Associaz. Monte di Brianza, CROS (Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta), Associaz. Testa di Rapa, I Tetragonauti, Associaz. Territori, Gruppo Difesa Natura Suello, Emmaus Erba, Lake Pusiano eco team, Civiltà contadina – sez. Vallassina, Cgil di Como, Gruppo ‘Camminare fa bene & diverte’, Trekking Italia – sez. Lombardia, Arci provinciale Como, Enpa Como, ISDE - Medici per l’Ambiente, Borghi sul Lago – Blevio, Gruppo Volontari Protezione Ambientale – Blevio, Comitato "Liberi di Sorridere", Cooperativa Frate Jacopa, Cooperativa sociale Miledù – Como, Auser Como, Val d’Esino ‘Bio’.
martedì 7 marzo 2023
Il sentiero ME-MO è finalmente on line
Da oggi il sentiero Meda Montorfano è anche on line (cliccare qui). Visitatelo e poi ... frequentatelo!
sabato 4 marzo 2023
Circolo Ambiente: "Siccità in Lombardia. La situazione è gravissima, ma la Regione opera in modo contrario!"
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Il Lambrone ad Erba (CO) |
di Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”
Leggiamo dell’esito del Tavolo regionale siccità coordinato dal presidente di Regione Lombardia (cliccare qui). L'analisi fatta dalla Regione è giusta ("manca circa la metà dell'acqua", a causa delle "scarsissime precipitazioni nevose, unite all’incremento della temperatura ed allo scioglimento nivale"), ma questo si sapeva già, da almeno 1 anno e mezzo (SIC!).
Ma quello che dobbiamo rilevare è che la stessa Regione Lombardia NON è consequenziale nei provvedimenti presi e da prendere: la scorsa estate 2022 ha emanato un bando regionale per nuovi impianti di innevamento artificiale (cliccare qui); ci chiediamo: da far funzionare con quale ACQUA? E la stessa Regione per il Monte SAN PRIMO ha finanziato con 1 milione di euro la realizzazione di nuovi impianti sciistici e cannoni sparaneve, anche qui ci chiediamo: da far funzionare con quale ACQUA?
Compito delle Istituzioni non è (solo) quello di fare le giuste analisi, ma soprattutto quello di adottare i corretti provvedimenti per prevenire o almeno contenere le cause della siccità, problema gravissimo che anche noi come associazione abbiamo denunciato, monitorando fin dalla scorsa estate il livello del fiume Lambro e dei suoi affluenti, nella zona del Triangolo Lariano, Erbese e Oggionese.
giovedì 2 marzo 2023
Seveso. Lo "stato dell'opera di Pedemontana" preannuncia un futuro complicato per il nostro territorio
a cura di Sinistra e Ambiente, Meda
Il 27/02/2023, tra gli OdG del Consiglio Comunale di Seveso è stato trattato all'ultimo punto una "Comunicazione sullo stato dell'opera di Pedemontana". Erano presenti per relazionare, il direttore generale della soc Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) Sabato Fusco, il direttore tecnico Paolo Simonetta, Barbara Vizzini, responsabile ufficio Ambiente della società e Andrea Monguzzi referente tecnico.
La prima cosa che occorre sottolineare è la scarsissima comunicazione da parte dell'amministrazione rispetto a questo importante passaggio informativo in Consiglio Comunale attivato dalla sindaca Alessia Borroni (Lega) anche per rispondere a precedenti interrogazioni sollevate da più consigliri di minoranza, tra cui il rappresentante di Seveso Futura con cui da tempo collaboriamo.
La pubblicizzazione di questo Consiglio Comunale è stata effettuata solo con il dovuto avviso sul sito web del Comune, senza alcuna ulteriore promozione. Solo chi va costantemente sul sito o chi è stato avvisato personalmente poteva esserne al corrente. Questo nonostante l'amministrazione sevesina abbia più volte sbandierato la sua volontà di informare. Conseguentemente, pochissime le presenze dei cittadini e anche molta disattenzione tra i banchi della maggioranza che si sono pressochè svuotati durante l'illustrazione dei tecnici di APL. Insomma, verificato anche il nervosismo della maggioranza mostrato durante la serata, pare evidente che non v'era volontà di coinvolgere effettivamente la cittadinanza nel passaggio informativo sulla Pedemontana.
Oltretutto, è stato annunciato che da marzo, lo streaming della seduta, così come quelli delle prossime sedute, rimarranno sul canale yutube per qualche giorno per poi essere rimossi senza essere conservati in una playlist accessibile.
Eravamo fisicamente presenti al Consiglio Comunale perchè cerchiamo sempre di seguire le vicende riguardanti questa impattante ed inutile autostrada per tenere informata la cittadinanza. Dalla registrazione ufficiale del Consiglio, abbiamo tratto le parti relative all'illustrazione dei tecnici di APL integrandole con altri dettagli.
Come si nota dalle cartografie, il passaggio tra Meda e Seveso da due a tre corsie per senso di marcia, ruberà due ettari al Bosco delle Querce mentre rotonde, strade di accesso e una vasca di laminazione andranno a compromettere l'area di via della Roggia, zona di possibile espansione del polmone verde.
Dopo la galleria "Seveso", la galleria artificiale "Baruccanetta" sarà con scavalco della ferrovia, in sopralzo, copertura e collegamento tra i lati opposti.
PIANO OPERATIVO DI BONIFICA ZONE CONTAMINATE DA DIOSSINA TCDD
Il Piano Operativo di Bonifica (POB), conseguente alla Caratterizzazione dei suoli, come da tempo abbiamo illustrato in modo dettagliato, prevede la bonifica di 37 aree suddivise in 8 lotti funzionali con presenza di Diossina TCDD nel Top Soil (primi 20 cm) e nello strato Intermedio (fino ad 1 metro).
Si asporterà il terreno (40.000 mc pari a 71.000 ton.) che non verrà stoccato in loco ma portato- dopo caratterizzazione a banco a mezzo analisi chimiche - in tre tipo di discarica: per rifiuti non pericolosi, per inerti e per rifiuti pericolosi.
Si eseguirà un collaudo di avvenuta bonifica sempre con analisi chimiche sul fondo scavo e sulle pareti.
ARPA è coinvolta nelle attività.
I lavori di movimentazione della terra contaminata saranno effettuati applicando cautele quali:
uso di nebulizzatori per abbattere le polveri, bagnatura piste, lavaggio ruote mezzi, reti di contenimento polveri, interruzione azioni in caso di giornate ventose, monitoraggio strumentale di polveri e diossina dispersa.
I costi stimati, comprensivi di una quata del 30% di imprevisti, sono quantificate in 16.417.000 euro.
La bonifica verrà attivata quando la soc. APL entrerà in possesso dei terreni interessati.
COMPENSAZIONI AMBIENTALI PER SEVESO
Su Seveso sono previste due Compensazioni Ambientali denominate Progetto Locale (PL) 18 e PL19 - quest'ultima in condivisione con Cesano Maderno.
PL 18 è a ovest del Bosco delle Querce mentre PL 19 si trova a Baruccana/Cesano M. e verrà, purtroppo, interessata dai lavori di potenziamento della linea ferroviaria Saronno-Seregno. Per tale motivo, APL ha chiesto ai Comuni interessati di identificare un luogo differente per la compensazione.
La soc. APL ipotizza l'uso di tale cifra anche "per ampliare il Bosco delle Querce ad est della SS35".
In realtà, ci preme evidenziarlo, l'ampliamento necessiterebbe in primis di atti amministrativi da parte di Regione Lombardia e dei Comuni di Meda e Seveso più che di investimenti diretti, peraltro già nelle possibilità di chi lo gestisce.
Dei 30,5 milioni di "budget ambientale" (secondo APL) per le tratte B2 e C, 1.781.000 euro sono destinati per le compensazioni ambientali a Seveso. Non è però stato chiarito se queste cifre siano effettivamente disponibili.
BUDGET PER OPERE VIABILISTICHE
Il budget di 60 Mln di euro - puramente virtuali poichè non nelle disponibilità di APL - da suddividere tra alcuni comuni della tratta B2, è stato da alcuni di loro in parte utilizzato, previo anticipo della quota da parte di Regione Lombardia.
A Seveso restano 7,3 Mln sui 12 inizialmente assegnati.
CANTIERIZZAZIONE
La realizzazione della tratta B2, per prescrizione CIPE, avverrà mantenendo in esercizio l'attuale superstrada Milano-Lentate S/S. Saranno create deviazioni del tracciato, in un avanzamento lavori per fasi realizzative.
I tecnici di Pedemontana non sono stati molto chiari rispetto agli aumenti dei costi realizzativi dovuti agli extracosti delle materie prime. Hanno parlato genericamente di un "meccanismo di compensazione" e di una "linea di finanziamento ad hoc". Con ogni probabilità si aspettano altro denaro pubblico che copra questi aumenti.
Desio-Seregno: l'impattante deposito della metrotranvia
L'area del Plis GruBrìa destinata al deposito della Metrotramvia a Seregno |
Fra poche settimane partiranno i cantieri per realizzare la metrotranvia Milano-Desio-Seregno. Uno dei punti più critici dell'intera opera sarà il nuovo deposito attestato al confine tra i comuni di Desio e Seregno che andrà ad occupare una vasta area all'interno del Parco di interesse sovraccomunale GruBrìa (ex Plis Brianza Centrale).
Nel cerchio rosso l'area ove sorgerà il deposito della metrotranvia |
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PGT Desio. Il deposito della metrotranvia e Pedemontana |
Appena più a sud la stessa zona verrà interessata dalla costruzione dell'Autostrada Pedemontana. Proprio per questo il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) raccomandava di definire e adottare "in accordo con gli Enti locali interessati, adeguate opere di mitigazione e compensazione ambientale per l'area, in parte destinata a Parco locale di interesse sovraccomunale della Brianza Centrale, in cui è inserito il deposito per il ricovero e la manutenzione dei mezzi. Gli interventi sono da coordinarsi con quelli connessi alla realizzazione del sistema viabile pedemontano". Quali compensazioni siano state definite e adottate non siamo in grado di dirlo. Speriamo che qualche amministratore si faccia avanti per raccontarcelo.
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Planimetria del nuovo deposito |
Ma vediamo ora, con l'aiuto di diverse immagini, quale sarà l'impatto della nuova infrastruttura e come verrà utilizzato l'ex deposito di Desio.
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Rendering del deposito metrotranvia tra Desio e Seregno |
Il deposito tram, posto al confine tra i comuni di Desio e Seregno, andrà a sostituire l'esistente deposito a nord del centro di Desio ed è stato dimensionato per ospitare 34 tram di grande capienza, con una lunghezza di circa 35 metri. Prevista anche un'officina dotata di fosse di ispezione, passerelle per la manutenzione delle attrezzature sul tetto delle vetture e impianto di sollevamento del materiale rotabile, gru a bandiera, carroponte, ecc.
L’area dell’ex deposito di Desio si trova poco più a sud di quello che verrà realizzato ex-novo.
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PGT Desio. La posizione del nuovo e del vecchio deposito della metrotranvia. |
Le dimensioni delle due aree sono pressochè identiche.
L'attuale PGT di Desio prevede che, nell'area dell'ex deposito, venga recuperata la storica palazzina e i due capannoni interni.
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La storica palazzina dell'ex-deposito |
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PGT Desio. L'ambito di riqualificazione Urbana (ARU r_30) dell'ex deposito |
Nel PGT viene anche prevista la realizzazione di una fascia a verde pubblico a sud e la costruzione di una doppia sequenza di edifici a schiera ad uso ibrido “loft-residenziale-ufficio-laboratorio artigianale-commercio” lungo una strada interna. Al centro è stata prevista una zona ad orti e verde pubblico ed infine ad ovest tre ambiti di nuova edificazione.
Immagini tratte dal web e dal PGT di Desio.