domenica 31 agosto 2014

Per Ambrogio Guglielmetti


Ambrogio ci ha lasciato. Era il presidente del "Comitato Mozzatese Salute e Ambiente" ed è stato uno dei più assidui e operosi promotori dell'azione di tutela del territorio e di contrasto dell'avanzare dell'autostrada Pedemontana.

Ci piace ricordarlo riproponendo alcuni filmati dove, in modo semplice e competente, ci trasmetteva informazioni e nello stesso tempo il suo amore per l'ambiente.

Quelle strane occasioni di riqualificazione ambientale...
Un estratto del video in cui Ambrogio  svelava alcuni retroscena della Pedemontana.

Il PCTP della provincia di Como
Informato e attivissimo, Ambrogio sensibilizzava la gente sulla necessità di interessarsi al proprio territorio.

Settembre all'Oasi Lipu di Cesano Maderno


12 SETTEMBRE 2014, ore 20.30
VISITA GUIDATA NOTTURNA IN OASI: “I VENERDI’ NEL BOSCO”

Venerdì 12 Settembre si chiude la stagione delle visite guidate notturne all’Oasi Lipu di Cesano Maderno.

Durante la serata i volontari Lipu, dopo una breve presentazione sulla fauna presente in Oasi, accompagneranno i visitatori in una passeggiata alla ricerca di civette, allocchi e di altri piccoli abitanti del bosco.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA, POSTI LIMITATI.
Donazione a partecipante: € 5; bambini e Soci LIPU € 3.
Per maggiori informazioni: tel 0362.546827


DOMENICA 14 SETTEMBRE 2014 , ore 15
“PASSEGGIATA DI FINE ESTATE”

Riprendono, dopo la pausa estiva, le visite domenicali in Oasi.
Accompagnati dai volontari Lipu, i visitatori potranno ammirare lungo i sentieri, curati tutto l’anno dai volontari stessi, la Natura delle Groane come brughiere, boschi e stagni.

Il ritrovo è fissato presso il Centro Visite “Langer” 15 minuti prima della partenza.
Durata attività max 3 ore.
Donazione a partecipante: € 3,50; bambini (dai 6 ai 12 anni)e Soci LIPU € 2.
GRADITA PRENOTAZIONE
Per maggiori informazioni: tel 0362.546827


CORSI TEMATICI AUTUNNO-INVERNO 2014
“VISTI DA VICINO” - CORSO DI INTRODUZIONE AL BIRDWATCHING

4 incontri teorici e 2 uscite pratiche “sul campo”, per imparare a riconoscere l’avifauna attorno a noi.

Partendo dalla conoscenza generale degli uccelli per capire chi sono, come sono fatti, come si comportano e come si osservano, si passerà a incontri specifici dedicati agli uccelli acquatici, ai rapaci e alle specie più comuni che si possono incontrare negli ambienti cittadini.
Il corso è organizzato da Lipu, le lezioni verranno tenute dall’ornitologa Federica LUONI.

Incontri teorici (il mercoledì dalle ore 20.45 alle 22.45):
dal 24 Settembre al 15 Ottobre.

Uscite pratiche: Domenica 5 Ottobre (in Oasi) e Domenica 19 Ottobre (in una Stazione di inanellamento).

Donazione per la partecipazione: € 30 esclusa iscrizione Lipu in regola per il periodo della durata del corso.
Iscrizione e versamento quota in Oasi, entro DOMENICA 21 SETTEMBRE.
Per maggiori informazioni: tel 0362.546827

sabato 30 agosto 2014

Un ecomostro si aggira per le campagne del comasco e sta per aggredire anche la Brianza monzese

Bosco della Moronera
Legambiente lo definisce "Un ecomostro si aggira per le campagne del comasco e sta per aggredire anche la Brianza monzese". Si tratta del cantiere della Pedemontana, tratta B1 che collegherà la A9 con la SS35. Pedemontana spiega che si tratta di una tratta autostradale di soli 7,5 km, ma per gli ambientalisti del Cigno Verde «viene da chiedersi chi mai sarà disposto a pagare un pedaggio per percorrere un nastro d'asfalto che collega due arterie parallele che collegano entrambe Milano con Como». Appartiene poi ai misteri della fede il fatto che un collegamento di interesse squisitamente locale abbia potuto essere classificato 'opera prioritariamente connessa a EXPO 2015', evento con cui francamente non si coglie il nesso.


Al di là dei dubbi sull'utilità dell'opera Legambiente spiega perchè «la qualifica di ecomostro ci sta tutta, vedendo quali devastazioni si riescono ad inanellare in soli 7,5 chilometri in cui i cantieri hanno già raso al suolo il rigoglioso bosco d'alto fusto della Moronera, tagliato in due la valle fluviale del Parco del Lura, fatto terra bruciata del querceto del Battù, immerso nella piana agricola tra Lazzate e Bregnano. E tra gli impatti più problematici c'è proprio la trincea profonda in cui scorrerà l'autostrada, che inciderà l'altopiano argilloso delle Groane intercettando acque di pioggia e drenaggi urbani del basso comasco per deviarli nel Lura, un torrentello che finisce la sua corsa confluendo nell'Olona a ridosso della piastra di Expo dopo aver attraversato i centri di Saronno e Rho». Secondo l'associazione «la 'bomba d'acqua' che in caso di violente precipitazioni dovrà essere smaltita dal Lura corrisponde ad un volume impressionante, 30 mc al secondo, in pratica una portata superiore a quella del Naviglio Grande, che la trincea di Pedemontana riverserà nella valle del torrente: un nuovo problema idraulico destinato ad investire l'area milanese già alle prese con Seveso e Lambro, per il quale Legambiente nei mesi scorsi ha preventivamente allertato le autorità di protezione civile e i prefetti».


Poi ci sarebbe la grande incognita delle compensazioni, ma il condizionale è d'obbligo, perchè di fronte alla riconosciuta entità delle opere per la realizzazione dell'autostrada la società Pedemontana si era impegnata a realizzare altrettanto importanti opere compensative: «Mentre il cantiere è già lì da vedere, delle compensazioni per ora si sono perse le tracce, e sarà difficile ritrovarle nel dissesto finanziario che affligge la grande opera che complessivamente costa oltre cinque miliardi di euro. - concludono seccamente gli ambientalisti - tutti aspetti su cui Legambiente vorrebbe vederci chiaro: per questo l'associazione ha chiesto a CAL, l'autorità regionale in materia di concessioni autostradali, di vedere le carte, facendo quello che dovrebbe essere consentito a qualsiasi cittadino nei confronti di un ente pubblico: una istanza di accesso agli atti. Ma CAL, ente pubblico "sui generis" (è costituita pariteticamente da Regione Lombardia attraverso Infrastrutture Lombarde e da ANAS), con una missiva a firma dell'amministratore delegato Paolo Besozzi, ha risposto niet. Deducendo, dalle motivate richieste di prendere visione di documenti pubblici, che Legambiente avesse l'ardire di voler intraprendere 'un controllo generalizzato sull'operato dell'Amministrazione'».

Le promesse non mantenute...
"E se anche fosse? - replicano Damiano Di Simine, presidente lombardo di Legambiente - Un ente pubblico con le carte a posto dovrebbe ringraziare un'associazione di cittadini che consulta i propri atti, e non sbattere la porta in faccia ad una richiesta di trasparenza non solo legittima, ma anche tutelata come sacrosanto diritto di cittadinanza in tutti i Paesi dell'Unione Europea. Un atteggiamento di simile opacità è del tutto incomprensibile, anche e soprattutto alla luce dei clamorosi episodi giudiziari che hanno costellato negli ultimi mesi le cronache dei grandi cantieri della Lombardia di Expo».

Per questo oggi l'associazione ha preso carta e penna e ha inviato a CAL una diffida, rinnovando la richiesta di visione degli atti e informando anche le autorità vigilanti, ovvero il Ministero dell'Ambiente e l'unità operativa speciale 'Expo 2015' dell'autorità anti corruzione, circa l'opacità che avvolge grandi opere che sconvolgono il territorio lombardo e la vita di migliaia di cittadini e di imprese insediate lungo i tracciati. E se la società dovesse intestardirsi nel negare l'accesso alla documentazione, l'associazione ambientalista è pronta a rivolgersi all'Autorità Giudiziaria per far far valere il diritto dei propri iscritti e di tutti i cittadini di conoscere il progetto di questa inutile quanto devastante infrastuttura.

Fonte: Varese News

martedì 26 agosto 2014

Da Lentate a Turbigo: lungo le ciclabili del Parco delle Groane e del Canale Villoresi


Bellissima escursione quella che il Comitato per il Parco Regionale della Brughiera ha organizzato domenica 24 agosto 2014 lungo le ciclabili del Parco Groane e del Canale Villoresi destinazione Turbigo - Naviglio Grande.

Il gruppo alla partenza
17 intrepidi ciclisti hanno percorso circa 70 km; qualcuno in più dei preventivati.... 45 :-).  Alcuni imprevisti (forature, qualche piccolo guasto alle bici e un treno soppresso) hanno allungato di un paio d'ore l'escursione.

Nel Parco delle Groane
Tiziano Grassi, presidente del Comitato, ha dichiarato: "Siamo rimasti tutti colpiti per i luoghi magici che abbiamo incontrato lungo il nostro percorso condividendo con gli altri le sensazioni che ci regalavano gli scorci che abbiamo ammirato".

Uno dei tanti ponti progettati dall'ing. Villoresi
 
Un tratto della ciclabile Villoresi
Le bocche del Villoresi a Busto Garolfo
Il Parco di Villa Litta
Il Naviglio Grande e la centrale di Turbigo
Pedala e pedala, il gruppo è arrivato quasi in Piemonte...

Dibattito pubblico sul Parco Groane-Brughiera


lunedì 25 agosto 2014

Desio: un capannone di 100.000 mc cala su San Giuseppe


All'inizio di agosto è apparso, a lato della rotatoria tra via San Giuseppe e via Filippo da Desio, il cartellone che vedete sopra. L'area appena a nord del capannone sarà interessata anche dal tracciato di Pedemontana.


Il progetto del capannone è stato approvato approvato definitivamente nel 2008 (giunta Mariani), pertanto l'area non è potuta rientrare nelle tutele previste dall'art. 32 del PTCP di MB che salvaguarda il corridoio trasversale di protezione delle aree verdi attorno al tracciato di Pedemontana.

venerdì 22 agosto 2014

Seregno: alla ricerca del viale perduto


Lo scorso mese di aprile abbiamo pubblicato su questo blog una serie di foto riguardanti l'edificazione di un nuovo Centro Medico Specialistico a Seregno, al confine con Cesano Maderno.


Le foto mettevano in evidenza anche alcune manomissioni del suolo pubblico per consentire l'ingresso dei mezzi di lavoro all'area di cantiere.

In questi giorni ci siamo ripassati e abbiamo visto che sia i cordoli della pista ciclabile che il cartello segnaletico sono stati ripristinati.

Voi direte: "Embé, cosa volete? Bravi! Hanno sistemato tutto, cos'altro c'è da dire?". Siccome in estate vanno di moda diversi passatempi, vi chiediamo di aguzzare la vista e cercare i particolari che differenziano la situazione di qualche tempo fa da quella odierna.

Il viale alberato come appariva nel 2011
(Immagini tratte da Street View)

 


L'imbocco del viale alberato durante i lavori
(aprile 2014)


La situazione attuale
(Agosto 2014)

Curiosità: "Perché hanno costruito il varco di passaggio davanti all'albero?"
Soluzione: la striscia di verde tra la pista ciclabile e la nuova recinzione si è ridotta notevolmente facendo sparire la parte terminale del filare alberato.

Guarda anche le foto aeree della zona.

Overshoot Day: la petizione per scoraggiare l'usa e getta é vicina alle 500 firme in soli 3 giorni


La rete civica italiana in occasione dell'Overshoot Day ha lanciato una petizione per chiedere al Ministro per lo sviluppo economico di impegnarsi a scoraggiare la pratica dell'usa e getta e a promuovere invece la riparabilità degli oggetti.

La petizione si trova qui e dal 19 agosto, giorno dell'Overshoot Day, ha già raggiunto quasi 500 firme: ne occorrono però molte di più.

L'Overshoot Day ci ricorda che in soli otto mesi l'umanità ha esaurito i prodotti e le risorse che il pianeta é in grado di produrre in un anno in modo sostenibile.

Occorre agire subito! E' del tutto evidente che – tra le varie iniziative da prendere – c'é quella di cambiare il modo di produrre per risparmiare materie prime ed energia migliorando la progettazione, abolendo l'usa e getta, favorendo la riparabilità e l'uso in condivisione (es. auto in condivisione).
Non si può parlare di crisi senza affrontare il tema della riconversione ecologica dell'economia.

“Lo Stato – dice Roberto Brambilla di Rete civica italiana - deve indurre e aiutare le aziende e le industrie non solo ad essere più attente al risparmio energetico e al rispetto dell'ambiente nei loro cicli produttivi ma anche a progettare oggetti più duraturi e quindi riparabili e a scoraggiare l' “usa e getta” ponendolo tra le pratiche di un modello economico e sociale incompatibile con la nostra stessa sopravvivenza.
Non basta più – dice Rete civica italiana - che le aziende e le industrie siano a basso impatto, devono anche rendere più facile per i cittadini la possibilità di comportarsi in modo ambientalmente virtuoso”.

Gli eventuali posti di lavoro persi potrebbero essere ampiamente recuperati grazie alle attività economiche connesse alla riconversione ecologica dell'economia: energia solare, riciclaggio dei rifiuti, riqualificazione energetica del partimonio edilizio italiano, filiere corte, riqualificazione del trasporto pubblico, ricerca di settore volta al miglioramento dell'efficienza.

La documentazione sull'Overshoot Day é in home page di www.retecivicaitaliana.it

Concorezzo: la Lista civica italiana risponde al sindaco Borgonovo sulla viabilità


Riceviamo e pubblichiamo

Egregio signor Sindaco, ci spiace che di tutto il nostro comunicato che voleva essere un contributo costruttivo abbia evidenziato una nostra preoccupazione - forse mal espressa - senza rispondere perché la Sua amministrazione ha preferito utilizzare le piccole vie creando disagio ai residenti quando c'era lo sfogo di via Remo Brambilla come suggeriva da tempo il comitato Amici del Milanino.

Ma andiamo con ordine.

1) Nella sua risposta virgolettata su concorezzo.org dice "Innanzitutto di quella raccolta firme (ndr contro la tangenzialina) del 2011, tengo a precisare per onor di cronaca che nè i contenuti, nè i quesiti posti, nè i risultati ad oggi sono stati pubblicamente resi noti”.

Quando vuole Le facciamo vedere non una ma due lettere protocollate il 18 novembre 2011 al numero 27058 e 27061 indirizzate a Lei. La prima per trasmetterLe un emendamento al PGT con allegato il testo integrale firmato da 600 cittadini che hanno espressamente chiesto di non fare la tangenzialina del Milanino, la seconda per chiedere di estendere il Parco della Cavallera a tutti i terreni agricoli rimasti. Queste due lettere sono state discusse in Consiglio comunale da Lei presieduto nella procedura per l'adozione del PGT. Come fa a non ricordarsene?

2) Dice anche che il nostro comunicato stampa “vuole essere un richiamo netto eloquente e pubblico al rispetto di patti pre-elettorali disattesi fatti con la lista Vivi Concorezzo sull'argomento Urbanistica, Territorio ed Ambiente in cambio di voti”. LCI non ha fatto alcun accordo preelettorale con nessuno. Semplicemente due persone – Rosanna Garofolo e Stefania De Bernardi che facevano parte della precedente “Lista civica Concorezzo” - hanno - in tutta libertà - ritenuto utile candidarsi con ViviConcorezzo partecipando alla stesura dei programmi. Tutto il resto é pura fantasia e vecchia politica.

3) Aggiunge poi “farei un richiamo alla sua (ndr di R.Brambilla) "onestà politica" nel riconoscere la nostra volontà, per altro scritta, di definire le aree limitrofe alla tangenzialina come aree non edificabili e/o in regime di salvaguardia dal punto di vista strategico ambientale/paesaggistico in quanto si trovava a ridosso di aree già "bloccate" ricadenti nel Parco della Cavallera".

Il fatto che la Sua amministrazione abbia reso le aree limitrofe alla tangenzialina non edificabili e/o in regime di salvaguardia – come dice Lei - é apprezzabile, ma di scarsa efficacia per la tutela del territorio concorezzese. La tangenzialina creerebbe le condizioni per fare edificazione ai suoi lati e i vincoli da Lei citati sono facilmente rimovibili. Inoltre quella nuova strada sarebbe un costo aggiuntivo per i cittadini in quanto sarà da mantenere.

4) Lei parla di clima di sfiducia che si genererebbe da un normale scambio - seppur acceso - di opinioni politiche.

A nostro avviso la sfiducia dei cittadini nasce da altro! Nasce da scelte politiche come il regolamento per i referendum che la Sua amministrazione ha approvato alla fine del mandato e che impedisce di fatto la partecipazione dei cittadini alla vita del loro comune.

5) LCI desidera specificare infine che Roberto Brambilla non é il leader di niente, questa parola non compariva nel nostro comunicato, é stata aggiunta da altri.

LCI per statuto ha scelto una struttura “orizzontale” non piramidale come quella che caratterizza i partiti tradizionali: in altre parole non amiamo “i leader” e infatti il nostro slogan é “Cittadini protagonisti”. In questo senso LCI ha adottato uno Statuto basato sulla partecipazione e la democrazia diretta.

Restiamo in attesa di una Sua risposta al nostro contributo. Cordiali saluti

Lista civica italiana

martedì 19 agosto 2014

Tre iniziative per rilanciare il Parco delle Groane e della Brughiera


Vi segnaliamo tre appuntamenti che vedono al centro dell'attenzione, il futuro (speriamo prossimo) del Parco Groane-Brughiera.

La prima iniziativa è prevista per venerdì 22 agosto 2014 alle ore 20,30 in piazza San Vito a Lentate sul Seveso (MB) con un laboratorio per bambini per la costruzione di aquiloni e "acchiappavento" e una mostra sul parco.

La seconda iniziativa è un'escursione in bicicletta per tutte le età prevista per domenica 24 agosto 2014 con ritrovo alle ore 8,15 alla stazione delle Ferrovie dello Stato a Camnago di Lentate sul Seveso (MB). Si va in bicicletta (con qualsiasi bicicletta) lungo le piste ciclabili del Parco Groane fino a Senago dove si incrocia il Canale Villoresi. Da qui, seguendo le sponde del canale verso ovest (direzione fiume Ticino) si arriva a Castano Primo. Il rientro è previsto in treno con carico bici con biglietto per persona di € 3,45 + costo per la Bici (altri € 3,00 circa), a carico dei partecipanti. La linea è quella delle Ferrovie Nord direzione Saronno (dove si cambia treno) destinazione Cesano M./Seveso B./Seregno. 
Rientro previsto a Camnago ore 14,30/15,00.

La terza iniziativa è un dibattito previsto per martedì 26 agosto 2014 alle ore 17,00 presso il Bosco del Bersagliere a Cantù (CO) in via Como all'interno della Festa dell'associazione AUSER.
L'argomento dell'incontro ha il seguente titolo: IL PARCO GROANE-BRUGHIERA: i recenti passi fatti in regione Lombardia e le ultime gravi decisioni prese su taglio alberi e motocross nei boschi dei parchi regionali. Ci saranno amministratori e altri relatori che affronteranno queste tematiche.

Oggi, 19 agosto, é l'Overshoot Day 2014 e il pianeta va in riserva

di Roberto Brambilla

Rete Civica Italiana come ogni anno diffonde in Italia la campagna internazionale dell'Overshoot Day. All'iniziativa, per il 2014, collaborano quattro importanti gruppi: il Kyoto Klub, il Centro Nuovo Modello di Sviluppo, l'Associazione Energia Felice e l'Associazione Co-energia.

Questa giornata ha lo scopo di evidenziare il giorno in cui l'umanità finisce di consumare le risorse che il pianeta produce in un anno in modo sostenibile; occorre infatti aumentare la consapevolezza di vivere su un pianeta dalle risorse e dalle capacità di carico limitate e della necessità di iniziare subito, a partire dal livello personale fino a quello aziendale e politico ad agire concretamente per ridurre i consumi di materia ed energia nel nostro sistema sociale e produttivo.

La Rete civica italiana propone inoltre di firmare la petizione per scoraggiare la pratica dell'”Usa e getta” e per favorire la produzione di oggetti riparabili:
 
https://www.change.org/it/petizioni/ministro-per-lo-sviluppo-economico-fermare-l-usa-e-getta-promuovere-la-produzione-di-oggetti-riparabili


Indirizzi web dei sostenitori
Rete Civica Italiana www.retecivicaitaliana.it
Associazione energia felice www.energiafelice.it
Associazione Co-energia www.co-energia.org
Centro Nuovo Modello di Sviluppo www.cnms.it
Kyoto Club www.kiotoclub.org


Comunicato stampa ufficiale

Il 19 Agosto é l' Earth Overshoot Day (il giorno del superamento):
Il giorno in cui la nostra Impronta Ecologica supera il budget annuale del nostro pianeta

Ci sono voluti meno di otto mesi per far sì che l'umanità abbia esaurito l'intero budget di tutto l'anno e sia andata in una situazione di deficit ecologico. Tutto questo secondo I calcoli del Global Footprint Network, un centro di ricerca internazionale sulla sostenibilità con uffici in Nord America, Europa e Asia.

Il Global Footprint Network studia l'andamento dell'imponta ecologica dell'umanità rispetto alla biocapacità naturale, cioé la capacità del pianeta di ricostituire le risorse e di assorbire i rifiuti, compresa la CO2.. L'Earth Overshoot Day pubblicizza la data in cui l'impronta dell'umanità  in un certo anno supera la capacità rigenerativa della Terra di quell'anno. Dal 2000, secondo I calcoli del  Global Footprint Network, l'entità del superamento é cresciuta e di conseguenza, l'Earth Overshoot Day si é spostato da inizio ottobre 2000 al 19 agosto di quest'anno.

“Il problema del superamento della capacità rigenerativa sta diventando una sfida caratteristica del 21° secolo. E' sia un problema ecologico che economico” ha detto Mathis Wackernagel, presidente del Global Footprint Network and co-creatore dell'Impronta  Ecologica, un sistema scientifico di contabilità delle risorse. “Le nazioni con deficit di risorse e basso reddito sono particolarmente vulnerabili. Anche i paesi ad alto reddito che hanno avuto la possibilità economica di proteggersi dagli effetti più diretti generati dalla loro dipendenza dalle risorse devono rendersi conto che devono trovare una soluzione a lungo termine per superare tale dipendenza prima che diventino problemi troppo grandi rispetto alle loro capacità economiche”.

Nel 1961, l'umanità usava solo tre quarti della capacità della Terra di generare cibo, fibre, legname, risorse ittiche e di assorbire i gas che generano effetto serra.La maggior parte delle nazioni aveva una biocapacità più grande della loro rispettiva Impronta. Verso l'inizio degli anni settanta, la crescita economica e demografica hanno aumentato l'Impronta Ecologica dell'umanità portandola ad un livello più grande della capacità di produzione rinnovabile del pianeta : siamo quindi andati in una situazione di superamento ecologico.

Oggi, l'86% della popolazione mondiale vive in nazioni che richiedono alla natura più di quanto i loro ecosistemi nazionali riescano a produrre. Secondo i calcoli del Global Footprint Network, oggi ci sarebbe bisogno di 1.5 Terre per produrre le risorse ecologiche rinnovabili necessarie per sostenere l'Impronta attuale dell'umanità. Proiezioni moderate riguardanti la popolazione, l'energia e il cibo indicano che l'umanità potrebbe richiedere la biocapacità di tre pianeti ben prima della metà di questo secolo. Questo potrebbe essere fisicamente irrealizzabile.

I costi della nostra spesa ecologica eccessiva stanno diventando sempre più evidenti. L'interesse che stiamo pagando sul crescente debito ecologico che si concretizza in deforestazione, scarsità di acqua dolce, erosione del suolo, perdita di biodiversità e accumulo di CO2 nella nostra atmosfera va di pari passo con i crescenti costi umani ed economici.

I governi che ignorano i limiti delle risorse nel loro processo decisionale potrebbero mettere a rischio  la loro performance economica a lungo termine. In tempi di persistente “overshoot”, quei paesi che si trovano in situazione di deficit di biocapacità si renderanno conto che la riduzione della loro dipendenza dalle risorse coincide con i loro interessi. Al contrario, i paesi che sono dotati di riserve di biocapacità hanno un forte incentivo a preservare questi beni ecologici che costituiscono una crescente vantaggio competitivo in un mondo caratterizzato da vincoli ecologici sempre più stringenti.

A fronte di tutto ciò un crescente numero di nazioni si sta attivando in vari modi.

Le Filippine stanno per adottare l'Impronta Ecologica come indicatore per le loro politiche nazionali - il primo paese nel sud-est asiatico a farlo - attraverso il loro Land Use Act Nazionale. Questa legge, la prima del suo genere nelle Filippine, è stata pensata per proteggere i territori dallo sviluppo caotico e per pianificare l'utilizzo e la gestione delle proprie risorse fisiche. I legislatori stanno quindi cercando di integrare l'Impronta Ecologica nella politica nazionale, ponendo il tema dei limiti delle risorse al centro del processo decisionale.

Gli Emirati Arabi Uniti, un paese ad alto reddito, intendono ridurre in modo significativo la loro  Impronta Ecologica pro capite - uno delle più alte al mondo - a partire dalle emissioni di carbonio.
Il loro Standard per l'efficienza energetica nell'illuminazione comporterà solo prodotti ad alta efficienza per l'illuminazione interna che saranno disponibili su tutto il territorio entro la fine di quest'anno.

Il Marocco é interessato a collaborare con il Global Footprint Network per il riesame - basato sull'Impronta Ecologica - del “Plan Maroc Vert”, una strategia nazionale di 15 anni per lo sviluppo sostenibile in agricoltura. Il Marocco è anche interessato a collaborare con il Global Footprint Network per valutare complessivamente in che misura il piano contribuisce alla sostenibilità del settore agricolo, nonché alla transizione verso la sostenibilità dell'intera società.

Indipendentemente dalle specificità di un paese, incorporare il rischio ecologico nella pianificazione economica e nella strategia di sviluppo non è solo un atto di lungimiranza - è un atto necessario ed urgente.

Per calcolare la propria Impronta ecologica e sapere cosa si può fare per ridurla, andare su: http://www.footprintnetwork.org/calculator  dove si trova anche una versione adattata alla realtà italiana

Concorezzo, quartiere Milanino: creare traffico per giustificare progetti futuri?

Comunicato stampa della Lista Civica Italiana

E' stata completata la rotonda su via Dante: ci sono volute ben due amministrazioni (Lissoni, Borgonovo 1) per attuare il Piano Urbano del Traffico che era “dovuto” da anni ai cittadini del quartiere Milanino.

Lista Civica Italiana - Concorezzo intende dare il proprio contributo a partire dalla raccolta di firme del 2011 per osteggiare il progetto di una strada esterna al quartiere Milanino nei campi dietro la ex Dogana. Erano state raccolte più di 600 firme di cittadini che si opponevano a quel progetto.

Torniamo a parlare della tangenziale esterna perché gli appetiti dei costruttori di Concorezzo devono trovare nuovi sbocchi e hanno bisogno di giustificare la realizzazione di quella strada che permetterebbe di creare nuove opportunità per altri insediamenti nei territori tra l'abitato e la tangenzialina.

Due sono gli elementi che ci fanno nascere questo pensiero: il primo é di avere a disposizione la via Remo Brambilla per evitare l'attraversamento del Milanino da parte dei mezzi provenienti da Villasanta e non usarla da subito; il secondo é dato dall'aver deviato quel traffico in quartieri tranquilli utilizzando vie strette come via Silvio Pellico, via Gramsci, Via Trieste.

Non si può dire che nessuno ci avesse pensato perché il Comitato amici del Milanino – persone che che ovviamente conoscono la zona perché ci vivono - ha sempre proposto la deviazione su via Remo Brambilla, anche col supporto delle firme di 120 residenti.

Il fatto che l'Amministrazione sia rimasta sorda ad una proposta che ci pare quasi ovvia, ci fa pensare che si voglia creare malcontento per poi rispolverare la soluzione della tangenzialina. Ovviamente speriamo di sbagliarci!

Non ci stanchiamo di ripetere che il territorio e il paesaggio sono beni che scarseggiano sempre di più e inoltre non dimentichiamo che la manutenzione di una strada sarebbe un costo aggiuntivo per la cittadinanza.

Già molte strade e marciapiedi aspettano da tempo l'intervento dell'amministrazione...

Cosa può infine essere migliorato e cosa sarebbe auspicabile?

Lista Civica Italiana Concorezzo ritiene che:
  1. occorra deviare gli automobilisti provenienti da Villasanta su via Remo Brambilla per evitare l'attraversamento del Milanino.
  2. sia meglio costruire la pista ciclabile in via S.Rainaldo sul lato dei portici per evitare ai ciclisti di essere investiti all'incrocio con via Dante dalle macchine provenienti da Vimercate e dirette a Villasanta
  3. si tenga pronta l'installazione di un semaforo intelligente (che fermi tutti i 4 flussi di traffico) per permettere ai ciclisti e a i pedoni di attraversare con sicurezza l'incrocio di via Dante.
  4. le macchine debbano poter superare agevolmente il pulman (direzione Vimercate) in sosta prima dell'incrocio con via De Capitani e quindi occorre evitare ulteriori prolungamenti dello spartitraffico.
  5. sia necessario illuminare meglio la rotonda
  6. venga fatto un piano per i parcheggi
  7. venga prevista la revisione del Piano Traffico in occasione dell'ultimazione dei nuovi insediamenti abitativi su via Dante/via Monte S.Michele ed ex Frette.
Speriamo che ViviConcorezzo – che nel programma (pag.12) ha scritto che il territorio é “una risorsa preziosa che deve essere preservata” approfondisca il problema della tangenzialina, faccia proprie le richieste del Comitato amici del Milanino e agisca di conseguenza.

venerdì 15 agosto 2014

Sotto i nostri occhi, il territorio si consuma

Seregno, via per Cassina Savina: quattro immagini per raccontare come il territorio cambia. Tutto avviene sotto i nostri occhi e quando ce ne accorgiamo è troppo tardi.

2005
2006
2008
2014
Immagini tratte da Google Earth
.

lunedì 11 agosto 2014

Evadere dalla Brianza Centrale

Spiaggia di Mirtos, Cefalonia, Grecia
 Un momento di evasione dalla Brianza Centrale
 
Buone vacanze a tutti voi
.

venerdì 8 agosto 2014

Scoprire Seregno attraverso un romanzo

E' uscito recentemente questo romanzo ambientato per la maggior parte a Seregno. Gabriele Dadati, piacentino, dà una sua visione di Seregno e dei seregnesi. In questo periodo di vacanze può essere interessante la sua lettura.

Riportiamo di seguito la recensione riportata sulla terza di copertina.


Per rivedere te
di Gabriele Dadati
edizioni Barney, 2014

Nel giugno del 2009 Mattia Spaini, titolare di un’agenzia di comunicazione milanese, chiude un accordo con il Corriere della Sera per realizzare una serie di libri-intervista ai principali intellettuali italiani. Allestendo il piano dell’opera affida a Gabriele il compito di intervistare Manlio Castoldi, anziano romanziere brianzolo attivo a partire dagli anni Cinquanta. È così che Gabriele comincia a frequentarlo andandolo a trovare a Seregno e finisce risucchiato in questo laboratorio dell’Italia potenziale che è la Brianza, dove tra ipocrisie e astuzie vige ancora un sogno di benessere mentre nel resto del Paese tutto comincia a crollare.

A Seregno Gabriele incontra anche Tabita, la nipote di Castoldi. E con lei comincia a scoprire la Brianza notturna, la Brianza dei giovani e infine la prima generazione brianzola totalmente calata nell’edonismo, senza però aver caro il valore del lavoro e della fatica. Così Gabriele – che viene da un periodo di tremendo lutto e di insensata dissipazione sessuale – vivrà tre settimane intensissime che capovolgeranno la sua vita.

Tra un tentato suicidio e sogni ricorrenti, la scoperta di un mondo completamente diverso e la ricerca di una felicità possibile, Per rivedere te è un romanzo spudorato che osa prendere la vita vera e metterla nel tritacarne della letteratura. Senza vergogna. Fino all’ultimo respiro.

Gabriele Dadati (Piacenza, 1982) ha pubblicato Sorvegliato dai fantasmi (peQuod, 2006; Barbera, 2008), finalista come Libro dell’anno per Fahrenheit di Radio 3 Rai, Il libro nero del mondo (Gaffi, 2009) e Piccolo testamento (Laurana, 2011), presentato al Premio Strega 2012. Nel 2009 ha rappresentato l’Italia nel progetto Scritture Giovani di Festivaletteratura di Mantova. Il suo sito internet è www.gabrieledadati.it

mercoledì 6 agosto 2014

Legambiente vuole salvare Cinisello dalla cementificazione


Comunicato stampa di Legambiente di Cinisello Balsamo

Legambiente ONLUS ha deciso di impugnare lo strumento urbanistico di Cinisello Balsamo (MI) in quanto racchiude una tale quantità di contraddizioni e negatività in tema di salvaguardia dell'ambiente, da renderlo "un esempio" di quanto una buona Amministrazione Locale non deve proprio fare.

Questa città è urbanizzata per il 74% del proprio territorio, è circondata su tre lati da autostrade e superstrade urbane sulle quali transitano ca. 250.000 veicoli/giorno, vi vivono oltre 74.000 persone con una densità di 5.668 abitanti per Km² (tra le più alte d'Italia), registra un elevatissimo inquinamento atmosferico ed acustico (tra i più alti d'Europa), presenta un elevato numero di appartamenti vuoti, ha un trend abitativo in decremento nonostante circa 5.000 nuovi appartamenti costruiti negli ultimi 13 anni, ha poche piste ciclabili per di più disegnate sull'asfalto e ha un trasporto pubblico che si è progressivamente ridotto negli ultimi anni.

In un quadro così degradato e al limite della sostenibilità ambientale e della vivibilità, l'Amministrazione Comunale non ha trovato di meglio che pianificare un ulteriore consumo di terreni liberi e verdi, continuare a cementificare con decine e decine di palazzi e nuovi ipermercati, ridurre un parco pubblico per inserirvi un centro benessere privato.

Se non verranno fermati grazie al richiamo del rispetto della normativa vigente e da una forte azione sociale, continueranno l'aggressione al territorio già fortemente compromesso portandolo al collasso. Sono previste, con il nuovo PGT, edificazioni per altri 5.231 abitanti (che potrebbero arrivare ad oltre 8.000) che si insedieranno in zone già altamente inquinate per la presenza di concentrazioni in aria di sostanze ad alto rischio di cancerogenicità secondo le recenti indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Nuovi palazzi vicini a infrastrutture ad elevatissimo traffico, nonché altri ipermercati e centri commerciali per circa 140.000 m² che attrarranno altre migliaia di auto aumentando ulteriormente l'inquinamento.

Noi sosteniamo che "Cinisello Balsamo è l'esempio di un Comune che ha già abbondantemente oltrepassato il limite del 'game over' per quanto riguarda le possibilità di occupazione di nuovo suolo: semplicemente, è tale il livello di intensità urbanistica da non essere accettabile alcuna espansione su suoli liberi. La priorità a questo punto non può che essere quella di puntare a ripristinare condizioni di maggiore sostenibilità, riducendo le superfici impermeabilizzate, creando nuove aree verdi urbane, forestando aree libere e, contestualmente, avviando in modo molto deciso una nuova stagione per quanto riguarda il settore delle costruzioni, incentivando la riqualificazione anche a fini di efficienza energetica e promuovendo ambiti di rigenerazione urbana in cui ripensare anche i servizi di una città che deve essere in grado di
ridurre fortemente il ricorso alla mobilità privata".

Abbiamo tentato in tutti i modi di segnalare queste criticità in fase di stesura, adozione e definitiva approvazione del PGT, producendo documenti, memorie, osservazioni, pareri scritti ma nemmeno un metro cubo di cemento è stato ridotto dalla proposta preliminare di PGT discussa con la cittadinanza.

A questo punto non ci è rimasto che fare questo Ricorso entro i termini di scadenza di Legge per questo tipo di atti.

Un Ricorso al Presidente della Repubblica per l'annullamento del nuovo PGT approvato dall'Amministrazione Comunale di Cinisello Balsamo e che prevede, tra l'altro, la realizzazione di ulteriori nuove volumetrie residenziali pari a diverse decine di palazzi alti 8 piani nella nostra città. Non possiamo accettare tutto questo. Abbiamo in corso collaborazioni e progetti in comune con l'Amministrazione, nel rispetto delle differenze e delle comunanze che ci caratterizzano, ma non possiamo non fare il nostro dovere per fermare questo PGT.

Il testo originale del ricorso può essere scaricato dal sito di Legambiente di Cinisello

Leggi anche l'articolo "Cinisello Balsamo: la città senza suolo" pubblicato su Altraeconomia 

L'immagine sotto il titolo è tratta da Altraeconomia 

domenica 3 agosto 2014

La pioggia non ferma la Lambrada 2014. Arrivederci al 2015 con il "Manifesto per il Lambro"


di Michele Cazzaniga e Mattia Lento

Anche quest’anno si è svolta, per il quarto anno consecutivo, la marcia ecologica denominata “Lambrada”, per la prima volta con il patrocinio del Parco Regionale della Valle del Lambro. La “Lambrada” è uno strumento volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stato delle acque del fiume e più in generale sulla salute dell’intero ecosistema legato al fiume. Quest’anno però, anche sulla scorta degli investimenti annunciati da parte del Parco Regionale della Valle del Lambro, gli organizzatori hanno chiarito l’obiettivo di lungo termine della nostra marcia: la balneabilità del fiume!

 
Il programma, come di consueto, prevedeva un percorso lungo il fiume Lambro che in due giorni (il 26 e il 27 luglio) avrebbe portato dalla Basilica dei Santi Pietro e Paolo ad Agliate fino alla fonte del Lambro, la Menaresta, in località Magreglio, con deviazione lungo il fiume Bevera e utilizzo del battello ecologico da Bosisio Parini a Pusiano e sosta notturna sulle sponde del Segrino, nel comune di Eupilio.


Purtroppo il maltempo, oltre a scoraggiare buona parte dei partecipanti (in molti quest’anno avevano aderito alla marcia), ha costretto i più coraggiosi a optare per una soluzione di compromesso. Il gruppo infatti ha potuto percorrere soltanto una parte del percorso. I sentieri erano pressoché impraticabili e così si è deciso di sospendere momentaneamente la marcia che è stata ripresa da Bosisio Parini, effettuando il consueto attraversamento in ecobattello (il Vago Eupilii) e ampliando il percorso prestabilito con la visita alla casa natale del poeta Giuseppe Parini, monumento di notevole interesse, sia storico-artistico che etnografico.


Anche quest’anno, nonostante le sfortunate circostanze meteorologiche, la Lambrada ha comunque permesso di far conoscere ai partecipanti il meglio della Brianza dal punto di vista naturale e culturale. L’appuntamento è rimandato per il 2015 dove gli organizzatori contano di redigere un manifesto per il Lambro.

Leggi anche i resoconti delle edizioni precedenti:
- Lambrada 2013 - 3° edizione
- Lambrada 2012 - 2° edizione
- Lambrada 2011 - 1° edizione