lunedì 30 aprile 2018

Passeggiata alla scoperta delle piante selvatiche commestibili del Monte di Brianza


L’Associazione Monte di Brianza, con il patrocinio del PLIS del Monte di Brianza, organizza per sabato 5 maggio 2018
PIANTE SELVATICHE COMMESTIBILI
una camminata lungo un percorso nella natura che ci porterà alla scoperta di ciò che la terra ci offre “a chilometro zero”.

L’escursione si snoderà lungo i sentieri del Monte di Brianza tra le frazioni di Paù, Cascina Mirabella, Bordeà (Santa Maria Hoè), ... e saremo guidati da Daniela Bonanomi, guida ambientale escursionistica esperta della materia.

Al termine ci saranno assaggi di tisane e specialità prodotte con le ebre spontanee.

Il contributo è di 5 € per gli adulti, gratis i bambini fino ai 12 anni. Prenotazione obbligatoria entro venerdì 4 maggio scrivendo all’indirizzo mail info@montedibrianza.it . In caso di pioggia la manifestazione verrà rimandata a data da destinarsi.

Cammino di Sant'Agostino: da Bellano a Piona


Domenica 6 Maggio 2018
Rosa rampicante: il Sentiero del Viandante
Da Bellano a Piona

Ritrovo: ore 9.30 presso Stazione di Bellano dove arriva il treno che parte da Milano Centrale
alle ore 8.20 (Monza ore 8.32, Lecco ore 9.02, Bellano Tartavalle ore 9.28)
Ore 9.40 partenza con salita al Santuario di Lezzeno per imboccare il Sentiero del Viandante in direzione Dervio per giungere a Corenno Plinio in circa 3 ore (Km 8 circa con dislivelli in salita per  poco  meno  di  400  metri  complessivi):  è  prevista  la  sosta  per  la  colazione  al  sacco  o  a Dervio o a Corenno Plinio a seconda della tempistica del cammino. Corenno Plinio è uno dei borghi più caratteristici del lago e merita una breve sosta per la visita: da qui ci si incammina verso Dorio  ridiscendendo verso il lago per raggiungere la penisola di Olgiasca ove ha sede l'Abbazia di Piona, termine della tappa (circa 6 km circa 2 ore e 30). Qui è prevista la visita (visita fino alle ore 18.00) e, per chi lo desiderasse, vi è la possibilità di assistere alla Santa messa alle ore 16.30.

Per il rientro occorre ritornare alla stazione di Dorio da dove partono treni al minuto 0.50 di ogni  ora  per  Milano  (attenzione  per  far  prima  bisogna  cambiare  a  Lecco)  con  un  viaggio  di un'ora  e  50  minuti.  (dall'Abbazia  alla  Stazione  di  Dorio  Km.  4,2:  calcolare  circa  un'ora  di cammino su strada). Il percorso si snoda su strada e sentieri / mulattiere: l'ultima parte è su strada.

Iscrizioni entro giovedì 3 maggio: la partecipazione è gratuita (è comunque gradita un'offerta libera). Per iscrizioni scrivere a: info@camminodiagostino.it

venerdì 27 aprile 2018

Carate Brianza: respinte le osservazioni degli ambientalisti "in quanto in contrasto con le finalità generali della Variante al PGT"

Alcuni degli ambiti di cui le associazioni ambientaliste hanno chiesto la tutela (respinta dal Comune di Carate Brianza)
Gli ambientalisti chiedono la tutela del verde, l'ampliamento del parco della Valle del  Lambro, delle aree agricole comprese nel PGT e di quelle poste a ovest della SP6, la realizzazione di piste ciclabili ed il Comune di Carate Brianza risponde che le "richieste non sono accolte in quanto in contrasto con le finalità generali della Variante al PGT".

La variante approvata, con l'assenso della provincia di Monza e Brianza, sacrifica alla cementificazione ingenti superfici di suolo agricolo o inedificato, altresì, compromettendo seriamente uno dei varchi ecologici che garantiscono la continuità del corridoio primario della  RER - Rete Ecologica Regionale ossia degli spazi aperti inedificati tra il Parco locale di interesse sovracomunale PLIS della Brianza Centrale ed il Parco Regionale della Valle del Lambro...

Da parte nostra nel registrare il mancato inserimento delle aree agricole nel parco regionale rimarchiamo che la risposta data dall'amministrazione comunale sia carente sotto ogni profilo e propedeutica a future sottrazioni (per usare un termine elegante...) delle residuali aree non edificate.

Insomma: mani libere per nuovi consumi di suolo.


Documento

OGGETTO DELL’OSSERVAZIONE
Richiede  che  il  Comune  faccia  un’indagine  sugli  immobili  sfitti  o  sottoutilizzati  e  che  si  recepiscano,  ampliandole,  le tutele previste dal PTCP. Quindi per diverse motivazioni di continuità delle reti verdi e della rete  ecologica provinciale richiede:
1 - la abolizione dell’AT1;
2 - la abolizione degli ambiti AT2, 3, 4 ;
3 - la abolizione dell’ AT5 e la demolizione senza compensazione degli ambiti produttivi incompatibiliin valle Lambro;
4 - la cancellazione della edificabilità dell’AT6;
5 - eliminare l’edificabilità delle aree comprese nel PAC6;
6 - propone l’ampiamento del parco della Valle del  Lambro, delle aree agricole comprese nel PGT e di quelle poste aovest della SP6;
7 - viabilità ciclopedonale (villa Beldosso).

CONTRODEDUZIONI
L’indagine  richiesta  non  è  prevista  nei  compiti  del comune  per  la  redazione  del  PGT,  e  si  appoggia  sui dati  Istat  che hanno cadenza decennale (ultimi al 2011).
Le altre richieste non sono accolte in quanto in contrasto con le finalità generali della Variante al PGT: peraltro la Provincia ha già espresso in merito il suo parere favorevole di compatibilità.

Legambiente Seregno: “La nostra campagna non è una discarica - ripuliamo via dei Meani”

Strada vicinale dei Meani prima e dopo l'intervento dei volontari
a cura di Legambiente Seregno
 
Grazie alla collaborazione tra Legambiente Seregno, le Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Monza e Brianza, il Comune di Seregno e Gelsia Ambiente, nella mattinata di sabato 21 aprile 2018 in occasione della GIORNATA DELLA TERRA è stata ripulita la strada vicinale dei Meani nelle campagne del quartiere San Salvatore di Seregno. Sono stati conferiti nella piattaforma ecologica circa due tonnellate di rifiuti abbandonati abusivamente. In particolare sono stati rimossi sia rifiuti ormai ricoperti dalla vegetazione perché abbandonati diversi anni fa sia materiale più recente.

"Siamo soddisfatti che si sia riattivata una collaborazione concreta con l'Ufficio Ecologia, rapporto che vogliamo proseguire non solo sul tema dei rifiuti ma in generale sulla sostenibilità ambientale di Seregno" afferma la presidente di Legambiente Seregno Fatima Belkhatir.

"La sinergia con le associazioni dà rapida concretezza alla nostra attività di monitoraggio del territorio, attribuendo un ruolo di cittadinanza attiva e responsabile ai cittadini che si trasformano in tutori della legalità, valore collettivo che vogliamo sempre più contribuire a diffondere” aggiunge Antonello Dell’Orto, Guardia Ecologica Volontaria in servizio sul territorio di Seregno.

Seguiranno nelle prossime settimane altri interventi a completamento di quanto iniziato e la zona sarà particolarmente attenzionata per evitare che possano riaccadere abbandoni abusivi di rifiuti.

Giornata del verde pulito a Montorfano


giovedì 26 aprile 2018

Alzate Brianza: metti un sabato sera alla scoperta delle rane


Metti un sabato sera alla scoperta delle rane. È questa la singolare proposta che le nostre associazioni ambientaliste organizzano per la serata di sabato 28 aprile 2018, con appuntamento alle ore 20.30 presso l’Oratorio di Fabbrica Durini - Alzate Brianza (CO), via Volta, per una breve illustrazione degli anfibi presenti in zona, per poi partire alla volta di una interessantissima visita guidata “in notturna” nell’area umida del P.L.I.S. “Zoc del Peric”.

L’organizzazione è curata dai seguenti sodalizi: Associazione Naturalistica Sylvia, Le Contrade di Inverigo, Circolo Ambiente Ilaria Alpi e L’Ontano di Montorfano.

L’evento è inserito nell’ambito del "Save the Frogs Day", un evento internazionale istituito nel 2008 dall'associazione americana Save the Frogs! e giunto alla decima edizione, mirato alla sensibilizzazione ed educazione della popolazione mondiale sulla tematica degli Anfibi e del loro declino. Si svolge ogni anno l'ultimo sabato di aprile. Anche quest'anno la Societas Herpetologica Italica, la società scientifica che si occupa di Anfibi e Rettili in Italia, sostiene l'iniziativa attraverso una serie di eventi organizzati dai propri soci su tutto il territorio nazionale, anche in collaborazione con altre organizzazioni.

L'incontro è gratuito ed aperto a tutti, è gradita la preiscrizione scrivendo all’indirizzo mail associazione.sylvia@gmail.com.  Consigliato dotarsi di torcia.

L’evento ha il patrocinio del Comune di Alzate Brianza. Gli organizzatori ringraziano la Parrocchia di Alzate e l’Oratorio di Fabbrica Durini per la gentile collaborazione.

mercoledì 25 aprile 2018

In cammino verso la grande festa per il Parco Groane Brughiera


Domenica 22 aprile 2018 si è tenuta la prima festa del nuovo parco Groane Brughiera.
Oltre 100 persone si sono ritrovate in via Porta Spinola a Mariano Comense.

Dopo i saluti di Tiziano Grassi, presidente del Comitato per il Parco Regionale della Brughiera, ha preso la parola Roberto Cerati, del Gruppo Naturalistico della Brianza, che ha parlato del bombardamento avvenuto in quella zona nel 1940.

Brillamento da parte degli artificieri italiani di una bomba ritrovata inesplosa (agosto 1940)
Il numeroso gruppo, dopo poche centinaia di metri, si è quindi avviato lungo i sentieri del parco dove diversi esperti hanno illustrato le peculiarità sia geologiche che naturalistiche del luogo.

Appena fuori dall'abitato di Mariano, l'imbocco del sentiero costeggiante la Roggia Vecchia
Gianni Del Pero parla dei depositi fluvioglaciali della glaciazione del Riss  e della trasformazioni del suolo
 
Zona umida vicino al Roccolo
 
Sentieri attrezzati e ponticelli realizzati con il contributo dei volontari
Giunti in prossimità del "pianalto" si è proceduto, grazie alla disponibilità del Centro Flora Autoctona e degli operatori tecnici e volontari del Parco della Brughiera, alla piantumazione di piantine di genziana. Il progetto, denominato FraGenziane, ha come obiettivo quello di rafforzare le popolazioni di Gentiana pneumonanthe e delle specie ad essa associate, con particolare riferimento alla farfalla Maculinea alcon.

I bambini, con l'aiuto delle GEV, procedono alla piantumazione delle genziane
Ricordiamo che la piantumazione è avvenuta giusto sei mesi dopo la "reintroduzione partecipata" effettuata nella Brughiera di Castellazzo di Bollate. Un gemellaggio a base di genziane tra il nord ed il sud del nuovo Grande Parco Regionale.

Successivamente il gruppo si è diretto verso la storica Cascina Mordina, dove si è svolta la festa vera e propria.

Seregno: dal fascismo alla Liberazione

Il palazzo municipale imbandierato per l'arrivo delle truppe americane (foto tratta da il Cittadino del 23 aprile 1955)

Mostra fotografica e documentale  
“Seregno: dal fascismo alla Liberazione” 
Aperta fino al 6 maggio, tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00, sabato e domenica anche dalle 10.00 alle 12.00, chiusa martedì 1 maggio.

Riportiamo di seguito il testo della presentazione della mostra, tratto dal libretto stampato per l'occasione, ed alcune delle foto esposte.

(cb - zc) La mostra racconta, attraverso l’esposizione di foto d’epoca e di documenti tratti dall’archivio comunale, il periodo storico che va dalla nascita del fascismo alla Liberazione a Seregno.

Il percorso espositivo è stato suddiviso in cinque parti: il regime, le leggi razziali, la guerra, la Repubblica Sociale e l’occupazione nazista, la Liberazione.

Già nell’aprile 1921 si costituì il Fascio di Seregno e qualche mese più tardi venne aperta la locale sezione del Partito Nazionale Fascista, il cui primo segretario fu Luigi Silva, ex legionario fiumano, futuro podestà e deputato al Parlamento.

Foto Corno, anno 1940
Grandi adunate, camicie nere, piccoli balilla: le immagini del ventennio ci mostrano una Seregno appiattita nel consenso; ma non poteva essere altrimenti, l’opposizione non poteva certo manifestarsi apertamente. Tra i documenti, però, in mezzo alle carte che narrano un controllo soffocante, fatto di censura, di retorica di regime, di iscrizione al partito per avere un lavoro, emerge solitaria una voce di dissenso: la pianista che si rifiuta di eseguire durante le proiezioni cinematografiche la Marcia Reale e Giovinezza.

 Speranza Zaccar e Giuseppe Gani
Le leggi razziali raggiungono Seregno come il resto d’Italia, con le norme che via via tolgono diritti e limitano le libertà, fino ad arrivare alla persecuzione, alla deportazione e allo sterminio. Anche qui mieteranno le loro vittime, nei Ganì, famiglia di ebrei greci confinata in paese (per internamento libero) fin dal 1942, come ci informano le denunce (obbligatorie) di ospiti ebrei della trattoria-albergo Umberto I. La loro vicenda è nota e si concluderà nei campi di sterminio nazisti.

Nel giugno 1940 la guerra, e poche settimane dopo la sua dichiarazione abbiamo una foto che ci fa male: la piazza del comune gremita di folla, con esposte gigantografie di Mussolini e di Hitler e la bandiera con la svastica che sventola dal balcone del palazzo municipale.

Piazza Corridoni, ora Libertà, in occasione della visita del Prefetto e del Federale a Seregno (Foto Corno, 1940)
Nel mese di agosto si verificano i primi bombardamenti, che fortunatamente provocheranno pochi danni, ma a cui una pubblicità esorta a prepararsi per tempo acquistando una valigetta di Pronto soccorso e antigas approvata dal Ministero della guerra. Il regime obbliga i cittadini prima a denunciare, poi a conferire tutti i loro oggetti metallici per far fronte allo sforzo bellico.

Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 anche a Seregno arrivano i tedeschi, che si stabiliscono in Villa Silva e negli alberghi del paese; l’alloggio e le altre spese sono a carico del Comune.
Nell’ottobre 1944 la Repubblica Sociale promulga un’amnistia per i militari che dopo l’armistizio abbiano disertato o si siano uniti a bande, oltre ai renitenti e ai mancanti alla chiamata; ma quelli che si presentano verranno accuratamente schedati.

I pesantissimi provvedimenti a carico dei familiari dei renitenti alla leva promulgati dalla RSI nel 1944
C’è poi il problema degli sfollati, alloggiati in qualche modo e talvolta in condizioni di estrema povertà, tanto da iscriversi al partito fascista nella speranza di ottenere qualche facilitazione. Intanto prosegue martellante la propaganda ed è più che mai in vigore la censura.

Il primo sindaco della Liberazione, Giovanni Colombo, attorniato dai partigiani (1945)
Finalmente la liberazione! I gruppi di partigiani di varie tendenze, che anche a Seregno avevano operato in clandestinità, escono allo scoperto. Arrivano gli americani e la foto del municipio con le bandiere inglese e statunitense che affiancano quella italiana riscatta la truce immagine di cinque anni prima. Le risposte ad un questionario degli alleati ci danno un’istantanea della Seregno dell’epoca.

Richiesta del CNL per l'intitolazione di una via al partigiano Livio Colzani (1945)
Fra i primi atti del nuovo sindaco, Giovanni Colombo, vi è la nuova denominazione delle vie prima intitolate a personalità o a simboli del regime. A ciò si aggiunge la richiesta del Comitato di Liberazione di Seregno di intitolarne una al partigiano Livio Colzani. I sindaci provvisori della zona sono tenuti sotto tutela dal CLN, che sovrintende alla distribuzione dei generi di prima necessità. Ma ormai il peggio è alle spalle: ci si avvia verso un lungo periodo di democrazia e di pace.

La festa della Liberazione a Seregno

Il primo sindaco della Liberazione, Giovanni Colombo, attorniato dai partigiani (1945)

Mercoledì 25 Aprile

Ore 9.00 Basilica San Giuseppe, Piazza Concordia:
Santa Messa per i caduti con il Coro il Rifugio Città di Seregno.
Ore 9.45 Corteo da Piazza Concordia con la partecipazione dell'Accademia Filarmonica Città di Seregno:
  • Parco 25 aprile: omaggio ai Caduti nella lotta di Liberazione;
  • Piazza Vittorio Veneto: Alzabandiera e omaggio ai Caduti.
Ore 10.30, L'Auditorium, Piazza Risorgimento:
  • Presentazione volumetto “25 Aprile 2018 - 1948-2018: 70° Anniversario. La Costituzione: finalmente!” con il Trio Masciadri;
  • Assegnazione Premio 25 Aprile.
A seguire presso la Galleria Civica Ezio Mariani, via Cavour 26:
  • Inaugurazione mostra fotografica e documentale “Seregno: dal fascismo alla Liberazione” (aperta fino al 6 maggio, tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00, sabato e domenica anche dalle 10.00 alle 12.00, chiusa martedì 1 maggio).

Giovedì 26 Aprile

Ore 21.00, Cinema Roma, via Umberto I:
  • Proiezione del film “La Testimonianza” di Amichai Greenberg, ingresso gratuito.

martedì 24 aprile 2018

Doppio ricordo del partigiano Guglielmo Pennati di Casatenovo...

Era l'8 ottobre 1944. Quattro partigiani, tra cui Guglielmo Pennati di Casatenovo, periscono in un conflitto a fuoco con i fascisti all'Alpe Casarsa di Premana.
In ricordo di quell'evento due le manifestazioni in programma.

25 aprile 2018
La prima sarà il prossimo 25 aprile a Casatenovo in concomitanza con l'inaugurazione della Chiesina della Madonna della Neve a Valaperta, dove sarà celebrata una Messa in ricordo del partigiano ucciso. Qui a fianco il programma completo della mattinata.



13 maggio 2018
La seconda sarà invece il 13 maggio a Premana, nell'ambito degli Itinerari della memoria, ci sarà la scopertura di due targhe a ricordo degli eventi all'Alpe Barconcelli e all'Alpe Casarsa. Anche di questa manifestazione trovate qui a fianco la locandina con l'intero programma.



Fonte: sentieriecascine

lunedì 23 aprile 2018

Escursione alle marcite di Scarenna alla ricera delle piante spontanee buone da mangiare


Incontri Lariani 
a cura del Gruppo Naturalistico della Brianza
Domenica 6 maggio 2018
Asso-Canzo (CO)
Piante Spontanee in cucina

Escursione alle marcite di Scarenna alla ricera delle piante spontanee buone da mangiare, organizzata in collaborazione con gli amici di “Piante Spontanee in Cucina” (www.piantespontaneeincucina.info).

Ritrovo alle ore 9.30 alla stazione Trenord di Asso (arrivo alle ore 9.27 del treno in partenza da Milano Cadorna alle ore 8.08, con passaggio da Erba alle ore 9.16).
Termine previsto dell’escursione ore 12.30.
Dislivello: Percorso agevole, con difficoltà turistica (T).
È richiesto l’uso di scarpe comode.
Contributo 10 euro, max 30 iscritti.
Per informazioni e iscrizioni (obbligatorie): Fabio Cassinari cell. 339.4577995 (dopo le ore 20.00) fabio.cassinari@tiscali.it; Lena Cavallo cell. 348.8837134 lenaestef@outlook.it
L’uscita verrà annullata in caso di maltempo.
L’Associazione declina ogni responsabilità per eventuali infortuni.

sabato 21 aprile 2018

Una panchina di colore cancella i razzisti di Seregno


Dopo l'episodio razzista avvenuto a Seregno (ne abbiamo parlato qui) alcune persone si sono ritrovate questo pomeriggio per "cancellare" con ironia le odiose scritte xenofobe.

Riparte il carosello Pedemontana


a cura di Sinistra e Ambiente di Meda

In questi giorni è ripartito il carosello Pedemontana.

Dopo la rescissione del contratto con ATI STRABAG cui era stato affidata la costruzione del secondo lotto della Pedemontana, mancando un pronunciamento "politico" differente dal solito leit motiv di "granitica certezza" e consueta ostinazione nel voler completare l'inutile autostrada, la società APL riprende il dossier e l'iter riparte con le fasi propedeutiche per una gara che assegnerà ad un nuovo soggetto l'elaborazione del progetto esecutivo e a seguire i lavori realizzativi delle tratte rimanenti.

E' stata quindi ufficializzata sul sito della Soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) la "Procedura ex art. 36 c. 2 lett. b) del D.Lgs. 50/2016 per l’affidamento del servizio di verifica finalizzata al conseguimento della validazione del Progetto Definitivo relativamente alla Seconda Parte dell’Opera".

Il bando di gara, di importo pari a 150.000 euro e con due partecipanti, ha assegnato i punteggi e definito la graduatoria utile a conferire un incarico per  VALIDARE il PROGETTO DEFINITIVO 2018.

Questo "Progetto definitivo 2018" è un'elaborazione del precedente progetto definitivo del 2010 poi revisionato nel 2012 e sarà base per indire "successiva gara con la quale verrà affidata la progettazione ESECUTIVA e la realizzazione dei relativi lavori della seconda parte dell'opera" (Tratta B2, C e D).


Tra gli atti allegati, c'è  il documento del 20/3/2018 denominato "Linee guida per l'aggiornamento  del progetto definitivo da porre a base della gara di appalto 2018 tratte B2-C-D" dove sono esplicitati modifiche e aggiornamenti da implementare nel nuovo Definitivo. (vedi sotto testo integrale).

Nel documento sono ipotizzate delle date: entro il 30 giugno 2018 la definizione del "nuovo" progetto definitivo e entro il 31 luglio 2018 la sua validazione.
Secondo le volontà di APL le modifiche devono comunque rientrare nei costi del Quadro Economico approvato.
Vengono posticipate/congelate le previste stazioni di servizio di Desio e Bellusco e la tratta nord della varesina, eliminandole dal Progetto Definitivo.
Sono definite modifiche sostanziali per la tratta B2 con l'eliminazione di rampe, la modifica del tracciato atto ad evitare l'interessamento delle aree del Bosco delle Querce (questo passaggio si rifà evidentemente alle decisioni prese ad aprile 2012 con la variante progettuale), la riduzione dimensionale di rotatorie o la loro soppressione, cambiamenti per i percorsi delle ciclopedonali connesse.

Alcuni aggiornamenti sono inseriti con l'evidente intento di fare economie.
Nei contenuti del testo balza tuttavia evidente all'occhio del lettore attento la totale mancanza di qualsivoglia richiamo alla campagna di Caratterizzazione del suolo che ha certificato contaminazione da Diossina TCDD (129 superamenti del limite di 10 ng eq/kg e 29 del limite di 100 ng eq/kg) nelle aree dove dovrebbe transitare l'autostrada.

Eppure su questo argomento s'è tenuta una Conferenza dei Servizi il 28 febbraio 2017 cui è seguito il 23 novembre 2017 un Decreto Regionale che perimetrava alcune zone contaminate.
Nelle "linee guida" APL si limita alla scontata annotazione della presentazione del "Piano di Utilizzo delle Terre" ai sensi del DM 152/06.

Pare che per APL il RISCHIO DIOSSINA continui ad essere considerato un mero e marginale "incidente di percorso" che non serve nemmeno riportare o richiamare negli atti basilari per l'iter realizzativo.

Andrà sicuramente monitorato con attenzione se e come questo "nuovo Progetto Definitivo 2018 " si correla con la procedura del Decreto Regionale n° 14300.


Per leggere il documento di APL cliccare qui

Razzisti a Seregno


Segnaliamo un grave episodio di razzismo avvenuto a Seregno. Nei giardini pubblici adiacenti alle scuole Rodari del quartiere San Carlo sono apparse delle scritte oscene e farneticanti invitanti all'odio razziale.


Questi episodi sono intollerabili e chiediamo che il Comune intervenga con celerità a rimuovere le scritte.

Aggiornamento
Nel pomeriggio alcuni cittadini seregnesi si sono ritrovati nel parco per cancellare le scritte xenofobe. Leggi: Una panchina di colore cancella i razzisti di Seregno

giovedì 19 aprile 2018

San Carlo, passeggiando tra corti e cascine


Il 19 maggio 2018 il Comitato di Quartiere di San Carlo di Desio e Seregno, la Pro Loco di Desio, la Contrada San Carlo, la Parrocchia di San Carlo e l’Associazione Culturale Seregn de la Memoria organizzano una “camminata culturale” per le vie del quartiere (circa 3 km) con cicerone che illustrerà storia, tradizioni e curiosità dei diversi luoghi; a seguire si svolgerà una cena presso l’oratorio di San Carlo.

Verrà allestito presso l'oratorio uno spazio riservato a costumi e vessilli della Contrada San Carlo.

Leggi anche:
San Carlo, quel che resta del borgo

La storia del quartiere è stata trattata nel volume "Campi e cascine. Storia della Seregno rurale" pubblicato dall'Associazione Culturale "Seregn de la memoria".
Cliccando qui potete leggerne la recensione.
 

martedì 17 aprile 2018

Gita a Carugo nel parco della Brughiera. Alla scoperta delle origini dei fontanili e del loro rapporto con il borgo di Seregno del secolo XVI


In questi giorni il Circolo Culturale "Seregn de la memoria" ha diffuso il report della passeggiata nella Riserva Naturale della Fontana del Guercio (Carugo). 
Lo pubblichiamo accompagnandolo con le foto di Gianni Casiraghi.

di Paolo Cazzaniga, Presidente di Seregn de la memoria

Circa 70 persone hanno partecipato il 25 marzo scorso all’escursione organizzata nella vicina Carugo per visitare la Fontana del Guercio e il fontanile Testa del Nan. La visita, ideata dai nostri collaboratori Zeno Celotto e Chiara Ballabio, ha visto il coinvolgimento di diverse altre realtà del territorio: il Comitato per il Parco Regionale della Brughiera, il Comitato per l’ampliamento del Parco Brianza Centrale, gli Amici della Corsa di Carugo, il Parco Groane, il Parco Sovracomunale Brughiera Briantea e le Guardie Ecologiche Volontarie della Lombardia. Una sinergia che ha permesso, oltre al successo di partecipanti oltre ogni aspettativa, di arricchire di contenuti la visita.


Oltre agli storici del nostro Circolo e della vicina Carugo, erano infatti presenti un geologo e un naturalista. La visita alle antichissime fonti d’acqua immerse nel parco della Brughiera Briantea ha quindi permesso non solo di riscoprire le vicende degli antichi fontanili, dove si erano spinti i seregnesi dei secoli passati per approvvigionarsi d’acqua sempre scarsa nel nostro borgo, ma anche di cogliere appieno aspetti della realtà naturale che si stava visitando.


I partecipanti hanno così conosciuto le specie vegetali presenti nel Parco, hanno potuto osservare le uova di rana appena deposte nelle pozze d’acqua, scoprire nascoste tra i sassi dei ruscelli le piccole salamandre appena nate, comprendere le caratteristiche geologiche dei suoli che interessano la nostra Brianza, ascoltare dai suoi stessi abitanti le vicende e le tradizioni della antica Cascina di Sant’Ambrogio.



Un’esperienza sicuramente da ripetere in futuro, senza dubbio replicando la proficua
collaborazione che ha reso unica questa escursione tra storia e natura.

lunedì 16 aprile 2018

Dal Lura alle Groane e alle Brughiere, dal Seveso al Parco Nord: fiumi e parchi in rete


Il Progetto “Dal Lura alle Groane e alle Brughiere, dal Seveso al Parco Nord: fiumi e parchi in rete per erogare servizi eco-sistemici alla città diffusa”, presentato da un gruppo di enti capitanati dal Parco delle Groane, ha recentemente ottenuto da Fondazione Cariplo un finanziamento di 750mila euro grazie al bando “Capitale Naturale 2017”.

Chi sono i partner?

I partner del progetto sono 5 Parchi lombardi (Groane, Lura, Brughiera Briantea, Grugnotorto Villoresi e Nord Milano), 3 enti di ricerca (FLA Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Università degli Studi di Pavia, Centro Ricerche Ecologiche e Naturalistiche) e 2 associazioni ambientaliste (Agenzia InnovA21 e Il Giardino degli Aromi).

Quali le aree interessate?

Il progetto interessa una vasta area omogenea da un punto di vista ecologico e paesaggistico, compresa tra il torrente Lura a Ovest e il torrente Seveso a Est. Grazie ai numerosi studi di fattibilità realizzati da Enti Parco è stato possibile elaborare strategie di intervento per migliorare e consolidare la consistenza degli ambienti naturali e la loro connessione, sia proponendo la tutela di aree oggi ancora allo stato semi-naturale, sia proponendo interventi di miglioramento attraverso la realizzazione, lo sviluppo e il potenziamento di corridoi ecologici che possano mettere in collegamento aree naturalistiche importanti per il mantenimento e l’incremento della biodiversità.

Ecco gli interventi previsti area per area

Per rafforzare la CONNESSIONE TRA GROANE E BRUGHIERA si prevede:
  • La riqualificazione ambientale del bacino della zona umida di Lentate Sul Seveso, per mantenere le specie esistenti e per favorire la ricolonizzazione da parte della salamandra pezzata, attualmente presente nella Brughiera Briantea ma non nell’area Groane. Per risolvere il problema della carenza di acqua, soprattutto nel periodo estivo, si propone di convogliare le acque depurate di ruscellamento dell’Autostrada Pedemontana con canalizzazioni nelle acque di ruscellamento dei terreni a nord dell’abitato di Lazzate, risolvendo in tal modo alcune criticità di regimazione idraulica. Si provvederà inoltre alla rimozione della vegetazione arborea e arbustiva cresciuta all’interno del bacino, dei detriti e a una migliore impermeabilizzazione del fondo.
  • L’imboschimento di un’area di proprietà dell’Ente Parco, posta a confine del SIC Boschi delle Groane, attualmente ad uso agricolo, con la messa a dimora di piantine di diverse specie forestali (Farnia, Carpino bianco, Ciliegio, Acero campestre e Olmo);
  • La realizzazione di siepi di arbusti e filari di piante con specie tipiche locali lungo strade e piste ciclabili che collegano i due parchi.
Per quanto riguarda la CONNESSIONE ECOLOGICA TRA GROANE E GRUGNOTORTO VILLORESI, le azioni proposte sono volte al mantenimento e alla valorizzazione dello stretto corridoio attualmente presente lungo la tangenziale sud di Cesano Maderno, l’unica area ancora libera da edificazioni tra i due parchi, indispensabile per favorire la presenza di fauna terrestre e avifauna. Si prevede la rinaturazione dell’alveo e delle sponde del torrente Seveso con filari di piante e siepi di specie autoctone, il miglioramento di superfici boscate già esistenti e nuovi imboschimenti allo scopo di ricreare la tipologia di bosco originaria delle Groane e la creazione e il mantenimento di fasce ecotonali.

Per la CONNESSIONE TRA GROANE E PARCO NORD, il progetto prevede interventi di miglioramento forestale tra il Sic della Pineta di Cesate e l’area di Traversagna (Comune di Senago), un territorio caratterizzato da aree agricole e boschi di robinia in gran parte degradati. Si prevede dunque la pulizia del sottobosco, interventi sul suolo e rinfoltimento/imboschimento con specie autoctone (quercia, carpino bianco, etc.), con contenimento delle specie alloctone vegetali (Ailanto, Ciliegio tardivo, Quercia rossa e Acero negundo). Infine alcune aree depresse verranno lavorate per consentire il ristagno dell’acqua di ruscellamento, creando habitat favorevoli ad anfibi e flora idrofila. La connessione verrà inoltre favorita attraverso la realizzazione di filari alberati lungo via Polveriera, a Novate Milanese, in continuazione con via Novate, dove erano già in previsione nuove piste ciclabili senza dotazioni di verde.

Per quanto riguarda la CONNESSIONE CON IL PARCO DEL LURA, si intende consolidare e rafforzare le opere già previste nel progetto della Greenway connesso al Sistema Viabilistico dell’Autostrada Pedemontana, ottimizzandone e presidiandone l’attuazione. In particolare, gli interventi consisteranno in:
  • una siepe composta da specie forestali autoctone e specie arbustive “mellifere”, ossia adatte ad attrarre insetti impollinatori ed in particolar modo le api. • prati polifiti e polifunzionali, che costituiscono un habitat di eccellenza per la nidificazione di alcune specie ornitiche di pregio, oltre che luogo elettivo di proliferazione per le specie entomologiche tipiche delle zone agricole.
  • prati “fioriti”, capaci di creare zone sorgente di biodiversità dalle quali, tramite i naturali sistemi di dispersione di semi e pollini, prendono origine i naturali processi di colonizzazione ed espansione delle specie erbacee.
  • rimboschimenti sul margine est dell’area della Valle del Torrente Lura, dove è presente una fascia boscata consolidata da migliorare.
  • Un arbusteto, con essenze autoctone.

I valori del progetto

Oltre alla realizzazione di interventi, il progetto infine intende rafforzare e DIFFONDERE LA CONSAPEVOLEZZA DEL VALORE ECOLOGICO TRA I CITTADINI attraverso un loro diretto coinvolgimento sia nella fase di progettazione che di attuazione. In tutta l’area di progetto sono previste quindi iniziative di formazione e sensibilizzazione legate ai temi della fruizione consapevole degli spazi verdi, della gestione delle specie alloctone, della regimazione idraulica e della qualità paesaggistica dei corsi d’acqua dell’area di progetto (Lura e Seveso).

Fonte: Parco Groane (in collaborazione con InnovA21)

Operazione salvataggio rospi a Moregallo: oltre 3500 discese. I volontari cercano aiuto


Riceviamo e pubblichiamo il seguente appello:

"Nelle ultime due settimane il flusso migratorio è notevolmente aumentato. Attualmente il conteggio dei rospi è oltre i 3500 in discesa.
C'è carenza di volontari nelle giornate di martedì, giovedì e domenica.
Chiediamo alle persone volenterose di darci la disponibilità per almeno una sera a settimana, ma nessuno vieta di darla per più sere.
Chi fosse disponile può prendere contatto con noi al seguente indirizzo e-mail: rospi.moregallo@gmail.com "


Legambiente Seregno: piccole azioni per salvare il nostro pianeta


Il giardino per crescere: l'educazione a contatto della natura insieme a Legambiente


“Un giardino per crescere” è un innovativo ente educativo della prima infanzia che ha come principale peculiarità lo svolgimento delle attività nel contesto naturale e l’assenza di un edificio “scolastico tradizionale” quale sede della scuola dell’infanzia.

E’ un’esperienza quotidiana di stretto contatto con la Natura, nella consapevolezza e fiducia che questo è l’ambiente di vita, di gioco e di crescita migliore e più salutare per i bambini, che possono così riappropriarsi di dinamiche esperienziali non più acquisibili in ambienti scolastici tradizionali.

Il segreto della nostra pedagogia sta in poche e semplici regole di convivenza comune e in un'unica fondamentale opportunità: crescere nella Natura (e non badare alle mani sporche). L’educatore vigila sui bimbi ma li lascia liberi di esprimere la loro autonomia nell’esplorare, correre, urlare, arrampicarsi su un albero e tuffarsi in una pozzanghera. Perché tanto "non esiste il brutto tempo, ma solo i vestiti sbagliati!".

Con questi presupposti proponiamo il CENTRO ESTIVO RICREATIVO aperto a bambini da 4 a 11 anni dove la tipica giornata prevede lo svolgimento di una attività mattutina (fare il pane, dipingere, disegnare, modellare, cucire e lavorare al telaio, lavorare la lana cardata, curare l’orto e gli animali ed altre ancora).

Ampio spazio è lasciato poi al gioco libero e creativo dove solo pochi elementi sono precostituiti e molto è costruito dai bambini stessi giorno per giorno.

Negli orari prestabiliti vengono consumate la merenda ed il pranzo. Nel pomeriggio c’è tempo per il meritato riposo.

Organizzazione di una tipica giornata

Dalle 08.30 alle 9:30 Ingresso
  • Tempo libero
  • Merenda (da portare)
  • Attività della mattina
  • Preparazione della pausa pranzo (pranzo da portare, con possibilità di riscaldare le pietanze)
  • Dopo pranzo (tempo libero, riposo per i piccoli e gioco all’aria aperta)
  • Attività del pomeriggio
  • Merenda (a base di prodotti biologici)
16.30  Uscita (Possibilità di uscita anticipata alle 12.30).

Periodo di apertura: dal 11 giugno al 10 agosto 2018 dal lunedì al venerdì

Sede del centro estivo: Via Gran Sasso snc – Seregno (MB)