venerdì 30 aprile 2021

Posate le nuove mappe nel Plis "Zoc del Peric"

Località Lazzaretto

di Antonio Bertelè, Circolo Ambiente Ilaria Alpi

In seguito all'ampliamento del PLIS “Zoc del Peric” che ora comprende, oltre alla zona umida che dà il nome al parco, in territorio di Alzate Brianza e Lurago d'Erba, anche quella del Lazzaretto in frazione di Cremnago di Inverigo, si è resa necessaria la revisione delle mappe agli ingressi. Sono state coinvolte per la loro realizzazione le associazioni che si occupano della tutela ambientale, ovvero il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, le Contrade e Calnach, che si sono impegnate anche in nuova definizione dei sentieri.

 

Località Mirovano

 
Ne sono risultate quattro direttrici, che attraversano il parco in senso longitudinale e trasversale in modo che il visitatore abbia una visione di insieme e ne colga i punti significativi. Va sottolineato infatti che non c'è solo l'affascinante aspetto naturalistico, dallo specchio d'acqua ai boschi di querce, di ontani e di carpini, ma anche quello faunistico e storico, essendosi trovati documenti e reperti che devono essere ancora approfonditi e continuano a riservare importanti sorprese.

 

Località Pioppette


Il progetto grafico, l'elaborazione e l'impaginazione è stata affidata, dai comuni che hanno istituito il PLIS, al tecnico dott. Alessandro Monti.
L'obiettivo dei promotori è che divenga sì uno spazio ricreativo, ma anche sia vissuto col rispetto che merita una delle perle del nostro territorio.

 

Località Colciago


Per maggiori informazioni www.zocdelperic.it  oppure la pagina facebook "zocdelperic".



La nuova mappa del Plis "Zoc del Peric"

Maggio 2021: il calendario delle visite guidate all'Oasi Lipu di Cesano Maderno


 

Domenica 02, 09, 23 e 30 Maggio, ore 15
Passeggiate lungo i sentieri dell’Oasi accompagnati dai volontari Lipu per scoprire insieme i colori, i profumi e i suoni della Natura nell’alternarsi delle stagioni.
Durata circa 2 ore e mezza. Attività adatta a bambini dai 6 anni in sù.
Donazione a partecipante: € 6 adulti; € 3 per bambini (6 – 14 anni) e Soci Lipu.
In caso di maltempo o pioggia, evento annullato.

Domenica 16 Maggio, ore 15 “Tra Arte e Natura”
Visita guidata alla scoperta dei luoghi storici che legano l’Oasi al Palazzo Arese Borromeo.
In collaborazione con Associazione “Vivere il Giardino e il Palazzo Arese Borromeo”.

Norme per la partecipazione agli eventi:
POSTI LIMITATI, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL GIORNO PRECEDENTE L’ATTIVITA’.
In caso di rinuncia si prega di avvisare quanto prima.
Ritrovo presso il Centro Visite “Langer” 15 minuti prima dell’inizio dell’attività per la registrazione dei partecipanti.
È obbligatorio l’utilizzo della mascherina durante l’evento ed è vietata la partecipazione a persone con sintomi riconducibili al Covid-19.
Sono raccomandati abbigliamento e scarpe adeguati ai sentieri e alla stagione.
Per prenotazioni e informazioni: tel 0362.546827, email oasi.cesanomaderno@lipu.it


giovedì 29 aprile 2021

Zero rifiuti, zero plastica: un incontro online col “Nobel” per l'ambiente

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” organizza una videoconferenza, nell’ambito del progetto ‘Brianza Senza Plastica’

Martedì 4 maggio 2021 ore 20,45 su Zoom e Facebook, protagonista Rossano Ercolini, tra i promotori della campagna “Rifiuti zero”

 

“Come può ognuno di noi ridurre i rifiuti e rispettare l'ambiente?”
È questa la domanda a cui si cercherà di rispondere in occasione dell'incontro online che si terrà il prossimo martedì 4 maggio 2021 alle ore 20:45 e che vedrà come protagonista il premio “Nobel” alternativo per l'ambiente, Rossano Ercolini, tra i massimi esperti della campagna "rifiuti zero".

Il videoincontro, aperto a tutti, avrà per titolo "Zero rifiuti, zero plastica" e vuole appunto spiegare in maniera semplice a tutti i cittadini come poter ridurre la quantità di rifiuti che ognuno di noi produce quotidianamente.

I rifiuti sembrano in aumento anche a seguito dei vincoli legati alla pandemia, questo ad esempio per il maggior ricorso al cibo d’asporto o agli acquisti online, che hanno aumentato a dismisura gli imballaggi da smaltire. 


Infatti il problema dei rifiuti è il loro smaltimento, che rappresenta un rischio ambientale, soprattutto quando vengono depositati in discarica o bruciati negli inceneritori. Infatti in entrambi i casi vi sono pesanti impatti sull'ambiente e, di conseguenza, sulla nostra salute.  Lo stesso succede con l’abbandono dei rifiuti direttamente nell’ambiente, fenomeno che purtroppo si sta verificando con sempre più frequenza anche nel nostro territorio.

E a preoccupare sono soprattutto le plastiche usa-e-getta, il cui riciclaggio è molto difficile e, se disperse nell’ambiente o nelle acque, si degradano in microplastiche, con gravi conseguenze per l’ambiente e per gli animali. Per cui il primo obiettivo è quello di sostituire la plastica monouso con beni durevoli.

Come detto, sarà chiamato a rispondere al tema della riduzione dei rifiuti un esperto e divulgatore di eccellenza: Rossano Ercolini che è presidente di Zero Waste Europe e Zero Waste Italy; è anche autore del libro “Rifiuti zero”.


L'incontro è organizzato dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", nell'ambito del progetto 'Brianza Senza Plastica', cofinanziato da Fondazione Cariplo. L'incontro è realizzato in collaborazione con il Centro di ricerca “Rifiuti Zero” e con Ecoinformazioni, ed ha il patrocinio dei Comuni di Lurago d'Erba e di Inverigo.

L'appuntamento è per martedì 4 maggio ore 20.45 e sarà visibile sulla piattaforma Zoom (cliccare qui) e in diretta Facebook sulla pagina del Circolo ambiente "Ilaria Alpi" (https://www.facebook.com/circoloambiente).


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Rossano Ercolini, direttore del Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori (LU), si occupa attivamente di gestione dei rifiuti da più di 40 anni. Ha fatto parte di vari gruppi tecnici istituiti da Comuni ed Enti della Toscana. È presidente di Zero Waste Europe e Zero Waste Italy. Coordinatore dell’osservatorio Rifiuti Zero del Comune di Capannori è tra i principali fondatori della Rete Nazionale Rifiuti Zero. È stato invitato come speaker negli incontri mondiali della Zero Waste International Alliance tenutisi a Napoli (2009), Puerto Princesa (Filippine-2009), Florianopolis (Brasile-2010), San Diego (California-2011) e Vancouver (Canada-2014). Ha tenuto conferenze in Cina, Francia, Slovenia, Spagna, Romania e Svizzera. È autore di numerosi articoli sulla strategia Rifiuti Zero e autore del libro “Non bruciamo il futuro” ed. Garzanti (2014), coautore del libro "Rifiuti Zero: una rivoluzione in corso" ed. Dissensi (2012), “Rifiuti Zero” ed. Baldini+Castoldi (2018) e “Il Bivio - Manifesto per la rivoluzione ecologica” Baldini+Castoldi (2020). Ha ricevuto nel 2013 a San Francisco il Goldman Environmental Prize (Nobel alternativo per l'ambiente) e nel 2015 il “Premio Nazionale Paolo Borsellino” per il suo impegno civile.

Mulino di Peregallo (Briosco). Presentazione del libro "La sola colpa di essere nati"


 

Presentazione del libro

La sola colpa di essere nati
di Gherardo Colombo e Liliana Segre

 

Lunedì 3 maggio 2021, ore 15

Presso il Mulino di Peregallo, via dei Mulini 4, Briosco (MB)

Prenotazione obbligatoria telefonando al n. 333 802 4913 (Mulino del può)

Oppure, in diretta, sulle pagine Facebook:

Alisei

Il Mulino del può

Prima Monza


«Per me è molto importante sentirmi sulla tua stessa strada. Perché hai vissuto ciò che io ho solo letto, e perché avendolo vissuto non hai assecondato l’istinto di rispondere all’odio con l’odio.»
 
«Non abbiamo bisogno di eroi, serve però tenere sempre viva la capacità di vergognarsi per il male altrui, di non voltarsi dall’altra parte, di non accettare le ingiustizie.»

 
Liliana Segre ha compiuto da poco otto anni quando, nel 1938, con l’emanazione delle leggi razziali, le viene impedito di tornare in classe: alunni e insegnanti di «razza ebraica» sono espulsi dalle scuole statali, e di lì a poco gli ebrei vengono licenziati dalle amministrazioni pubbliche e dalle banche, non possono sposare «ariani», possedere aziende, scrivere sui giornali e subiscono molte altre odiose limitazioni. È l’inizio della più terribile delle tragedie che culminerà nei campi di sterminio e nelle camere a gas. In questo dialogo, Liliana Segre e Gherardo  Colombo ripercorrono quei drammatici momenti personali e collettivi, si interrogano sulla profonda differenza che intercorre tra giustizia e legalità e sottolineano la necessità di non voltare mai lo sguardo davanti alle ingiustizie, per fare in modo che le pagine più oscure della nostra storia non si ripetano mai più.

mercoledì 28 aprile 2021

Olgiate Molgora. Importante ritrovamento archeologico a Beolco


 

Riportiamo dalla pagina Facebook del Comune di Olgiate Molgora alcune foto e la dichiarazione rilasciata da Matteo Fratangeli, Assessore alla Cultura, Ambiente, Ecologia e Protezione Civile


"Questo week end a Beolco abbiamo vissuto con grande emozione il ritrovamento archeologico dello scheletro di quella che pare essere una donna del X secolo sepolta con il suo bambino.

I reperti sono stati ritrovati nell'area di fronte alla chiesa di San Pietro e Paolo (un tempo San Pietro e Andrea) a seguito dello scavo della trincea per la fibra ottica.

 



Purtroppo, mancando qualsiasi elemento di corredo nella tomba (monili, gioielli, monete), è difficile che la soprintendenza possa richiedere ulteriori accertamenti. In ogni caso i corpi sono stati messi in sicurezza dagli archeologi e portati in soprintendenza dove saranno analizzati e datati con maggiore sicurezza, mentre lo scavo è stato richiuso.

 



Un'avventura che speriamo non sia durata solo lo spazio di alcuni giorni ma che ci auguriamo possa portare nuovo interesse sulla zona di Beolco e sul suo inestimabile patrimonio storico e archeologico.

La storia di Aldo e Grauso, fratelli guerrieri del VII secolo a cui è dedicata la preziosa epigrafe conservata nella chiesa, è stata narrata con romantica eleganza da Paolo Diacono nella sua Storia dei Longobardi e richiamata in versi proprio nella lapide marmorea di Beolco:
"Uguali per nascita, aspetto, sensibilità, mezzi, disposizione e prestanza, qui riposano i due fratelli Aldo e Grauso che insieme il mondo ebbe famosi e che una sola morte ha rinchiuso sotto una stessa lapide; testé li uccise malamente la spada crudele".

 

Foto Blog Antica Via Longa

Grazie a molti studi conosciamo bene la loro storia, chissà se un giorno potremo far luce anche sulla storia della donna seppellita a Beolco con il suo bambino in braccio, accumunati ai fratelli Aldo e Grauso da "una sola morte".

Quali vicende li hanno portati a quella triste fine? La guerra? La fame? La malattia?

La loro storia si perde nell'oblio dei secoli. La corsa al progresso e alla modernità, con la connessione ultraveloce, hanno riportato la donna e il suo bambino sotto il cielo stellato a ricordare a noi olgiatesi l'inestimabile ricchezza del territorio in cui viviamo, con la millenaria storia di Beolco, dei suoi guerrieri e delle sue dame."




lunedì 26 aprile 2021

Seregno: i tanti fiori per i partigiani hanno reso più bella la città


 

Lo scorso 25 aprile 2021, un numeroso gruppo di cittadini seregnesi, aderendo alle iniziative proposte dall'ANPI Circolo Livio Colzani, si sono ritrovati per deporre un fiore sulle tombe e sotto le targhe delle vie e delle piazze dedicate ai partigiani, agli antifascisti e ai luoghi della Resistenza.

Mariadele Frigerio, la presidente del Circolo ANPI di Seregno, ha commentato in maniera positiva la giornata: "E' stata una giornata molto partecipata e allegra come, secondo me, dev'essere il 25 Aprile. Un giorno di festa per ricordare la Liberazione e rendere onore ai combattenti per la libertà. L'inziativa "Strade di Liberazione", promossa dall'ANPI Nazionale, ha coinvolto anche nella nostra città parecchie persone che si sono recate presso le targhe di vie e piazze dedicate alla Resistenza per deporre un fiore. Ci ha fatto piacere anche il fatto che il Sindaco e diversi assessori abbiano voluto partecipare all'iniziativa."

Di seguito il report fotografico della giornata

 

Un fiore per il partigiano - Mattina

(Cimitero di Seregno)

 


La tomba del partigiano Livio Colzani


 

Un fiore per il partigiano - Pomeriggio

(Biciclettata Resistente lungo le vie della città)

 

La sede dell'ANPI imbandierata (Pomirolo)


Ritrovo in piazza Liberazione (Lazzaretto)

Il fiore sulla targa della piazza

Omaggio a Bruno Buozzi

Un fiore per Antonio Gramsci


In via Giuseppe Di Vittorio

Via Fosse Ardeatine, una via senza targa

Omaggio floreale in via Fosse Ardeatine
Via Marzabotto

 

Un fiore per il partigiano Livio Colzani


Il restauro della scritta in Corso Giacomo Matteotti

In ricordo di Primo Levi (Scuola Media Superiore)

Via Pietro Calamandrei

Via Pietro Nenni

Onore alla Famiglia Cervi

In ricordo del partigiano e presidente Sandro Pertini

Arrivo in Piazzale 25 Aprile

Selfie in piazzale 25 Aprile. In primo piano il sindaco Alberto Rossi, dietro si riconoscono l'assessora Laura Cappelli e Laura Borgonovo (responsabile della scuola di italiano per stranieri "Culture senza frontiere") con il marito Antonio Colzani


Trasporti pubblici: le aziende non riescono ancora ad assicurare il distanziamento

Dario Balotta, presidente Osservatorio Nazionale Infrastrutture e Trasporti

Le aziende di trasporto pubblico sono ancora impreparate. La prossima sarà un’altra settima difficile per studenti e pendolari. Il presidente di Asstra, Arrigo Giana,  chiede lo scaglionamento degli orari nelle fasce di punta perché, con i trasporti pubblici al 50%, le aziende non riescono ad assicurare il distanziamento. Prima di chiedere altri sacrifici ai lavoratori, agli studenti, alle famiglie e alle imprese, i concessionari dei trasporti dimostrino di avere messo su strada ogni mezzo disponibile sul territorio, a partire dalle migliaia di autisti e di autobus a noleggio fermi da oltre un anno. Pochi di loro l'ha fatto e nessuno glielo ha imposto. Il tempo per organizzare c’è stato. E’ molto più complesso cambiare gli orari a milioni di persone,  centinaia di migliaia di scuole ed imprese e uffici  pubblici e privati piuttosto che riorganizzare i trasporti. Da parte delle aziende e delle loro associazioni è  emersa la difesa dei loro interessi corporativi che godono comunque di  generosi contributi pubblici, assicurati dal monopolio.

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” denuncia: I lavori sul Lambro a Lasnigo sono uno scempio ambientale!

Foto tratta da https://comozero.it/


Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” contesta i lavori eseguiti sul fiume Lambro a Lasnigo e sul torrente in Val Rezzago. La denuncia pubblica è partita nei giorni scorsi dall’APS Como, Associazione Dilettantistica Provinciale Pescatori Sportivi e Subacquei (leggi qui).


Così commenta Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: “Hanno piena ragione i pescatori del gruppo Aps Como: i lavori eseguiti sul fiume Lambro in zona Lasnigo, sono uno scempio ambientale! E lo stesso sarebbe avvenuto sul torrente in Val di Rezzago. A Lasnigo l’alveo del Lambro è stato pesantemente cementificato, rettificato, in pratica il fiume naturale è stato trasformato in un canale artificiale! La differenza non è da poco: nell’alveo naturale c’è vita per i pesci, per i microrganismi e per la piccola vegetazione che vivono nell’acque e sul fondo, c’è scambio ecologico tra il letto del fiume e l’acqua stessa, a questo equilibrio contribuisce anche la vegetazione presente sulle sponde. Tutto questo equilibrio è stato definitivamente cancellato dai lavori eseguiti sul Lambro. Invece in un canale artificializzato, cementificato – come risulta dai lavori da poco realizzati – la vita acquatica (fauna e flora) in pratica non esiste più, non ha interscambi ecologici col fiume, poiché il cemento del letto e delle sponde non permette scambi vitali”.

Il Circolo Ambiente denuncia il problema rappresentato dai finanziamenti pubblici per la cosiddetta “regimazione idraulica”, che il più delle volte sono una iattura. Proseguono dal Circolo: “Col pretesto di spendere i fondi pubblici si impostano progetti che prevedono solo l’uso del cemento. I fiumi vanno lasciati il più possibile naturali, nell’alveo e nelle rive, proprio per mantenere l’equilibrio ecologico che si è formato nel corso dei secoli. Se proprio occorrono interventi di “messa in sicurezza” (che spesso si possono comunque evitare, trovando altre soluzioni), è possibile ricorrere a interventi di “ingegneria naturalistica”, ovvero piccoli interventi di sistemazione delle sponde (ma non del fondo) eseguiti solo con materiali naturali, quali pali di legno e terre naturali, che vengono poi rinverdite naturalmente, il che contribuisce al consolidamento delle rive”.
 
Già negli anni ’90 il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” aveva denunciato la pesante cementificazione del tratto di Lambro tra Asso e Castelmarte, trasformato in un canale artificiale dai lavori commissionati dal Magistrato del Po! 


Conclude Fumagalli: “Per questi motivi il nostro Circolo lo scorso ottobre aveva lanciato un allarme per l’arrivo di nuovi fondi per la “regimazione idraulica” tra Asso e Ponte Lambro. Chi allora ci aveva tacciati di allarmismo preventivo e pretestuoso, ora si vada a vedere com’è ridotto il fiume a Lasnigo! Ecco, noi diciamo: basta soldi per il Lambro e per i corsi d’acqua! Il pericolo cementificazione è, purtroppo, dietro l’angolo. Lasciamo stare i fiumi!”

 

Per approfondire leggi la notizia su ComoZero


 

venerdì 23 aprile 2021

Lombardia: il quadruplicamento della Como-Monza non è più un'opera prioritaria


 

Ferrovie: tra le tante opere finanziate mancano quelle prioritarie della Lombardia. Incredibili assenze del quadruplicamento della Como-Monza sull’asse Gottardo, del quadruplicamento Rho-Gallarate e del potenziamento del nodo di Milano.
 
di Dario Balotta, presidente Osservatorio Nazionale Infrastrutture e Trasporti


La nomina ufficiale dei 29 commissari straordinari per 57 grandi opere a livello nazionale (leggi qui) non è una buona notizia per la Lombardia che può contare solo sulla  tratta dell’alta velocità Brescia-Verona-Padova, comunque progettata su un tracciato sbagliato che esclude il grande bacino di traffico del Garda.Nominati i Commissari per lo sblocco di 57 opere pubbliche ...Tra le tante opere tirate fuori dal cassetto senza nessuna pianificazione trasportistica è la Lombardia a farne le spese.
 
Dopo che gli svizzeri hanno concluso il traforo del Gottardo ci si aspettava il finanziamento del quadruplicamento della Como-Monza oggi a due binari super trafficati da treni locali, Eurocity e merci sempre in ritardo a causa della linea congestionata. Altra clamorosa dimenticanza è il quadruplicamento della Rho-Gallarate linea anch’essa internazionale collegata al maggior centro intermodale d’Italia di  Busto Arsizio dell’Hupac che si dirama su ben tre linee Domodossola, Luino e Varese dove i servizi sono inefficienti al punto di spingere sempre maggiori pendolari dell’alto milanese all’uso dell’automobile.

Niente è previsto per il decongestionamento del nodo di Milano. Nel piano del Ministero della Mobilità sostenibile resta in lombardia il raddoppio della  Codogno Cremona Mantova ma prima andava cancellato almeno il doppione autostradale sullo stesso asse Cremona Mantova se no c’è il rischio  di potenziare una linea oltre le sue potenzialità di traffico. Ci saremmo aspettati un piano di potenziamenti come l’elettrificazione della Brescia Parma, il raddoppio selettivo della Milano Mortara.

Clicca qui per scaricare le slide riepilogative del Ministero


Seregno. Un girotondo resistente per festeggiare la Liberazione

Aggiornamento: foto scattata il 25 Aprile 2021

Seregno, 25 aprile 2021


Festa perché, oggi come ieri, è speranza in un mondo migliore.
Festa perché, oggi come ieri, è affermazione di uno spirito d'umanità.
Festa perché, oggi come ieri, è testimonianza di impegno civile.
Festa perché senza la Resistenza non avremmo questa nostra Repubblica democratica e questa bella Costituzione.


Alle ore 17,30, in Piazza Risorgimento, inizio flashmob “Girotondo resistente".

Dal mattino, in un punto della piazza, ci sarà un filo rosso dove si potranno appendere tanti nastri colorati col proprio nome, chi non c’è può dare adesione via mail (legalita.seregno@gmail.com), per ogni messaggio ricevuto, un nostro incaricato provvederà ad appendere un nastro col suo nome.

 


 

Si raccomanda il rispetto di tutte le norme anti-pandemiche (uso  della mascherina e distanziamento). 

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giovedì 22 aprile 2021

Erba: No alla cementificazione di via Galilei. Protesta del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” insieme all’associazione “Testa di rapa”

“Si sta sacrificando un’ampia area verde, quando si può incentivare la ristrutturazione delle numerose aree dismesse!”

 



a cura del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"


In questi giorni è stato avviato il cantiere per la costruzione delle nuove palazzine sull’ampia area verde compresa tra le vie Galilei e 1° maggio a Erba. L’ennesima cementificazione di cui Erba non aveva certo bisogno, visto che ha una crescita demografica pari a zero!
La superficie del comparto interessato  dal piano di lottizzazione  di via Galilei è di oltre 12 mila metri quadri, pari a quasi due campi di calcio di serie A. Avremmo preferito che si mantenesse l'area totalmente verde, qual è ora. Così si sta sacrificando altro terreno verde, che si è formato nel corso dei secoli!

Lo ribadiamo: per Erba chiediamo lo stop al consumo di suolo. Si dia priorità alla ristrutturazione e riqualificazione delle numerose aree dismesse.




Siamo andati a fare delle foto di protesta sul posto, per dire basta alla cementificazione delle aree verdi di Erba. L'azione è coordinata tra il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” e l'associazione "Testa di rapa", composta da giovani residenti per lo più a Erba.
Insieme stiamo programmando un’ulteriore serie di iniziative, social e non solo, per continuare a dire "Stop al consumo di suolo a Erba", ovvero nessuna nuova cementificazione di aree verdi, quando si possono incentivare le ristrutturazioni delle numerose aree dismesse presenti in città!