venerdì 2 aprile 2021

Meda. Il diritto di domandare e il dovere di rispondere

ZeroCalcare, facebook, 3 marzo 2020

 

A cura del Comitato Cittadino Superamento Ferrovia, Meda

Signor Sindaco, è così difficile dare risposte chiare alle domande dei cittadini?
Non vuole? Non sa? Non può?
Noi insisteremo a porre domande, sottolineare criticità, controllare e, se del caso, promuovere vertenze in ogni possibile sede giudiziaria.

  • La Convenzione con Ferrovie Nord cita, ma non rende disponibili gli importanti allegati. Perché?
  • Non c’è alcun progetto (neppure di massima) per lo spostamento del torrente Tarò. Perché?
  • Non ci sono elenchi degli espropri né valutazioni del loro costo, né della diminuzione generale
  • del valore degli immobili interessati. Perché?
  • Non ci sono studi aggiornati dei flussi di traffico attuale e previsione di quelli futuri con il sottopasso, né un piano di viabilità per l’area interessata dai lavori, della durata prevista di almeno due anni. Perché?

Sindaco, assessori, consiglieri non accettano un confronto sulle possibili soluzioni e un contraddittorio con i diretti interessati, vittime passive di una scelta temeraria.
 

Chiediamo risposte, se non le avremo, le chiederemo altrove.
 

È così difficile?
 

Elencare dettagliatamente gli espropri, le opere, le previste chiusure di via verdi, degli accessi a via gioia e a tutte le singole proprietà interessate dal Sottopasso, i costi necessari?
 

È così difficile? 

  • effettuare una valutazione seria di vantaggi e svantaggi, costi e benefici con un confronto delle due soluzioni: sottopasso vie Cadorna-Seveso e Sovrappasso su via Busnelli e linea FN? 
  • rispettare le regole del piano di gestione del rischio alluvioni?

Signor Sindaco, Signori Assessori, Signori Consiglieri rammentate che Voi siete incaricati pro tempore a servizio della città. I cittadini hanno diritto di controllare, chiedere e ricevere risposte.
Signori, noi educatamente chiediamo chiarimenti perché, al di là di possibili aspetti legali, c’è una Vostra responsabilità sociale di cui dovete rendere conto ai cittadini.


*****

Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. 

Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.

Oriana Fallaci

 

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