mercoledì 29 aprile 2015

Salvataggio rospi a Moregallo: finora sono 12.000 i migranti


Cari amici, la nostra migrazione procede abbastanza bene. Già 12.000 di noi hanno effettuato il percorso in discesa e 3.000 in salita.


Ringraziamo i volontariche ci stanno aiutando; in particolare le Gev della Provincia di Lecco, LAC e Legambiente.


Se vuoi aiutarci (come vedi la compagnia è ottima) puoi scrivere a rospi.moregallo@gmail.com  oppure collegarsi alla seguente pagina di facebook.

martedì 28 aprile 2015

Il Parco dei Colli Briantei premia gli artisti della biodiversità

L'elaborato di Camparada "Biodiversità che bontà"
Complimenti agli alunni ed alle insegnanti della scuola elementare di Camparada che si aggiudica il I° premio del concorso artistico letterario del parco dei Colli briantei - 2° edizione grazie agli elaborati dal titolo : “Biodiversità che bontà” e “Le fiabe dei colli”.

I ragazzi della classe terza, guidati con passione dall’insegnante Chiara Cogliati, hanno interpretato il tema della Biodiversità (il tema scelto per l’edizione 2015) in modo originale e molto, molto attuale … attraverso il cibo.

Camparada - Frutta e verdura in rosso
Descrivere la biodiversità infatti significa non solo illustrare la ricchezza e varietà degli ambienti naturali ma anche dare uno sguardo ai cibi che mettiamo in tavola ed ecco quindi che la biodiversità si tinge di colori diversi come i frutti della terra: dal bianco di rape, patate ed aglio al rosso dei lamponi e dei pomodori.

Camparada - Frutta e verdura in viola
I ragazzi hanno poi completato il loro lavoro con una serie di fiabe ispirate al parco ed ai suoi abitanti.
Alla classe vincitrice del concorso in regalo una escursione guidata all’interno del parco dei colli Briantei in compagnia delle educatrici dell’associazione Le Libellule oltre alle cassette nido ed alla mangiatoia da installare nel giardino della scuola per ospitare i nostri piccoli amici alati.
In premio infine anche una copia del libro fotografico del parco dei colli Briantei “Parco dei Colli Briantei, la natura delle nostre contrade” di Luca Fantoni e Danilo Porta, ed. Negri.

Ma non c’è solo Camparada sul podio, anche questa edizione ha visto la partecipazione delle scuole di tutti i comuni del parco e di Lesmo, che da sempre collabora con il parco e le sue attività. Visto l’entusiasmo legato alla partecipazione e la qualità degli elaborati, la giuria ha ritenuto di assegnare il II° premio in palio ex aequo a quattro partecipanti:
  • Arcore, scuola elementare di via Monginevro, Insegnante: Maura Cattaneo, classi 1A e 1B e 1C - Progetto: “aiutiamo gli uccellini d’ inverno”
  • Usmate Velate, Scuola elementare di Velate, Insegnante Annalisa Garra, classi 2A e 2B - Progetto: “Un uccellino per amico”
  • Lesmo, scuola elementare, Insegnante Raffaella Aliprandi, classe 3C - Progetto : “Insieme sui colli briantei – storia in rima.”
  • Casatenovo, scuola elementare di Casatenovo capoluogo, insegnante Claudia Taioli , classe 4B - Progetto: “Fumetto horror” una storia ambientata nel parco dei colli Briantei
L'elaborato di Lesmo
Il fumetto horror di Casatenovo
A tutti i classificati al 2° posto: Una copia del libro fotografico “Parco dei Colli Briantei, la Natura delle nostre contrade – di L. Fantoni e D. Porta , casa ed. Negri” , una cassetta nido ed una mangiatoia per uccelli da installare nel giardino della scuola o in altro luogo definito in accordo con l’amministrazione comunale di riferimento.
A tutti i ragazzi che hanno partecipato il poster sugli uccelli del parco per riconoscere i piccoli abitanti dei nostri parchi e giardini!
A breve saranno organizzate le premiazioni nelle scuole.

E... per finire segnaliamo il motto più bello elaborato dalla classe 3C di Lesmo: “La biodiversità salva tutta l’umanità”

lunedì 27 aprile 2015

I colori delle fiabe in mostra con Legambiente Seregno


Il progetto “I Colori delle Fiabe” è nato innanzitutto dall’osservazione dei bambini e della realtà in cui vivono e ha voluto offrire loro uno spazio in cui esprimere la propria creatività e dare libero spazio alla fantasia. Creatività, fantasia, immaginazione sono bisogni innati in tutti i bambini per nutrire l’anima: liberare tensioni, fugare paure, entrare a contatto con le emozioni e i sentimenti.

Il ciclo de “I colori delle fiabe” ha previsto, per tutti i quattro appuntamenti, due momenti: la lettura ad alta voce di una storia seguita dalla rielaborazione di quanto ascoltato attraverso la tecnica dell’acquarello su carta bagnata.

Le attività proposte non erano intese a formare degli artisti bensì finalizzate a mettere a disposizione un momento per una crescita umana armoniosa tra sentimento, volontà e pensiero.

La lettura ad alta voce ha richiesto solo la predisposizione all’ascolto, senza nessun fine didattico, lasciando libero il bambino di formarsi delle proprie immagini mentali ovvero vedere nella storia ciò che desiderava.

La pittura ad acquarello ha consentito ai bambini - senza imposizioni ne’ condizionamenti da parte dell’adulto - di sviluppare la sensibilità per il colore, le sfumature, i contrasti e di realizzare atmosfere che ricordano paesaggi, personaggi, forme.

L’obiettivo generale è stato proporre attività che non richiedessero una performance o un risultato ma l’unico sforzo di risvegliare la forza creatrice innata e fare esperienze vive e concrete. I benefici di una lettura condivisa con l’adulto sono molteplici, così come è arricchente cimentarsi con pennelli e colori ma l’intento era regalare ai bambini un momento di calma per volgere lo sguardo dentro di sé e accorgersi di avere grandi potenzialità e di potersi divertire con poco.

Grande è stato il successo dell’iniziativa perché grandi sono state le soddisfazioni che i bambini hanno regalato a noi e ai loro sorpresi genitori!

Legambiente Seregno - viale Piave 58 - 20831 Seregno (MB) 
tel.+39.0362.328387 - info@legambienteseregno.it

sabato 25 aprile 2015

Appetiti 2015: cibo in festival a Barzanò


Dal 1° maggio al 28 giugno: incontri, degustazioni, musica, laboratori, arte, cinema, attività per bambini, lezioni, sport e la Notte Bianca di Appetiti.

Alle origini del cibo è il tema scelto per questa terza edizione di Appetiti. Barzanò cibo in festival, manifestazione dedicata alla cultura alimentare che per due mesi - dal 1° maggio al 28 giugno - coinvolge spazi pubblici e privati di Barzanò.

Un invito a ritornare alle basi del cibo, una riflessione sulla semplicità che mai scade nell’impoverimento.

Tanti  sono gli appuntamenti che guidano alla conoscenza  degli alimenti, delle materie prime e del loro utilizzo, ma anche delle loro origini.

Incontri e proposte che si declinano nell’arte, nel cinema, nella musica, nell’informazione e nel divertimento, con lo scopo di accrescere  la conoscenza di questo tema dai confini  infiniti.
Chi frequenta il festival, è destinato a portarsene a casa un  pezzetto: un piccolo insegnamento, un’esperienza, una dispensa di cucina per replicare quello che ha imparato, un libro da  leggere con calma, o la bellezza  delle immagini di artisti e fotografi.

Appetiti 2015 inizia il 1° maggio, assieme Expo, evento mondiale dedicato agli scenari futuri dell’alimentazione, e prosegue per due mesi, con una quantità di eventi che si incrociano. Molti sono realizzati in collaborazione con i commercianti di  Barzanò,  che ogni anno regalano al festival i loro spazi, i loro talenti e la disponibilità ad accogliere il pubblico.

Accanto a loro, professionisti della cucina, blogger di qualità e appassionati di grande talento, terranno corsi e lezioni. Molte vetrine, si trasformeranno in un galleria di arte, scultura fotografia, mostra diffusa che si snoda lungo un percorso quasi esclusivamente all’aperto.

Il 9 maggio, sarà ospite del festival Lisa Casali, scienziata ambientale, fondatrice dell’ecocucina, ambasciatrice di Women For Expo.  Sarà lei a inaugurare una serie di incontri e corsi dedicati alla sostenibilità in cucina. Un tema forte quest’anno, che  ha molto da dire.

Info e programma su: www.appetiti.it - http://appetitifestival.blogspot.it
Mail: info@appetiti.it

Camparada: corso di fotografia naturalistica


martedì 21 aprile 2015

La bellezza dell'Orrido di Inverigo


Domenica 19 aprile 2015 sono stati aperti i cancelli dell'area naturale dell'Orrido di Inverigo per consentire le visite guidate organizzate dal WWF Lecco in collaborazione con l'Associazione Le Contrade.


La visita ha preso il via dalla Cascina Tuera per raggiungere, dopo un breve tragitto, la zona dell'Orrido dove il geologo Mino D'Alessio e i naturalisti Arturo Binda e Raul Manenti hanno illustrato le pecularietà dell'area naturale.

 
 
 

I visitatori hanno poi raggiunto Cascina Molinello nei cui pressi si possono ammirare le incredibili formazioni calcaree in travertino che inglobando fogliame e ramaglie hanno creato un paesaggio da favola.

 
 
 
 

I volontari del C.R.O.S. di Varenna hanno poi, con i loro cannocchiali, consentito ai visitatori di ammirare il "dormitorio dei cormorani" e la "garzaia" frequentata dagli aironi cenerini.

 
 

La passeggiata ha avuto il suo epilogo lungo il bellissimo viale dei cipressi che lo scorso autunno ha festeggiato i 350 anni.

 

Comunicato stampa del WWF Lecco

Tutto esaurito all’Orrido di Inverigo 
Oltre cento partecipanti all’escursione guidata proposta dal WWF Lecco

In occasione della Giornata della Terra, che si celebra in tutto il mondo il 22 aprile, e nell’ambito della Campagna Foreste del WWF Italia, l’Associazione WWF Lecco ha organizzato per domenica 19 aprile una visita guidata alla scoperta degli ambienti di una delle aree naturali più interessanti e minacciate della Brianza: l’Orrido di Inverigo, un’area privata, completamente recintata, accessibile per l’occasione. L’iniziativa è stata proposta in collaborazione con l'Associazione "Le Contrade" di Inverigo e il CROS Varenna.

Nel corso delle due sessioni, che hanno visto complessivamente oltre cento partecipanti, i presenti hanno potuto ammirare questa splendida area naturale, guidati da un team di esperti: il geologo Domenico D’Alessio, gli attivisti del WWF Lecco, presenti con una botanica, un entomologo e un erpetologo, gli ornitologi del CROS Varenna... il tutto coordinato da Arturo Binda, socio WWF Lecco ed Educatore Ambientale del Parco Regionale Valle del Lambro.

Piatti forti della giornata l’Orrido di Inverigo, con le sorgenti pietrificanti e le formazioni di travertino, l’area di nidificazione degli aironi, il viale dei Cipressi progettato nel diciassettesimo secolo. Nel pomeriggio presenti numerosi bambini affascinati dagli incontri ravvicinati con il gambero di fiume, la salamandra pezzata, la rana di Lataste, con gli insetti, le felci e gli splendidi scorci naturali dell’area.

Per motivi logistici è stato necessario imporre un numero limitato di partecipanti, ma decine e decine sono state le richieste giunte al WWF Lecco per chiedere di riorganizzare a breve questa proposta che ha incontrato un successo imprevisto e inaspettato anche dagli stessi organizzatori.

Sul sito del WWF Lecco wwf.lecco.it/gallerie-fotografiche è stata pubblicata una galleria fotografica della giornata.

Lentate sul Seveso: la Resistenza in mostra


lunedì 20 aprile 2015

Il frutteto matematico del Parco di Monza


«PIANTALA» PROGETTO DI RICOSTRUZIONE ORIGINALE DEL FRUTTETO MATEMATICO DEL PARCO DI MONZA

Il progetto propone la ricostruzione originale secondo l’impianto storico risalente al 1800, del «Frutteto Matematico» elemento architettonico vegetale ideato dal Canonica del Parco di Monza presso la Cascina Frutteto, recuperando un importante elemento del Parco di spiccata matrice agricola, questo progetto sarà per la Brianza uno degli elementi rilevanti di EXPO’. I Frutteti Matematici erano molto in voga tra il Settecento e l’Ottocento nei parchi delle maggiori capitali europee come forma una agricoltura moderna, (per quei tempi) per la valorizzazione di nuove varietà.


Domenica 26 aprile, in tre sessioni alle 11, alle 15 e alle 16, sono in programma tre workshop, che si terranno presso la Scuola Agraria del Parco di Monza (in viale Cavriga, 3), per coinvolgere nell’iniziativa i più piccoli e le loro famiglie. Alle 10 invece è previsto la presentazione sul campo alla cittadinanza del progetto del «Frutteto Matematico». Per partecipare basta prenotarsi, perché i posti sono limitati a circa 200 piante, contattando il numero di telefono della Scuola Agraria di Monza al 039-2302979 o l’indirizzo e-mail segreteriacorsi@monzaflora.it.


IL PROGETTO
Prevede la ricostruzione originale secondo l’impianto storico, del Frutteto Matematico elemento architettonico vegetale ideato dal Canonica nel disegno originario del Parco di Monza  nell’ Ottocento con un’impostazione rigorosa, a filari che andranno a creare forme geometriche precise. Uno sviluppo pari a 3.100 metri e ben  600 alberi, utilizzando per la piantumazione delle varietà antiche, verificando la scelta varietale mediante analisi degli studi storici e delle serie botaniche descritte nell’800 oltre al posizionamento di un impianto di irrigazione a goccia e le manutenzioni. L’obiettivo è quello di costituire in un ampio ambito produttivo un vero e proprio frutteto nell’area della omonima cascina: elemento produttivo e paesaggistico con al cuore la Cascina Frutteto all’interno del Parco di Monza. Il progetto - della durata di 22 mesi - è partito nel marzo 2014 e si concluderà a dicembre 2015. L’iniziativa è portata avanti della Scuola Agraria del Parco di Monza con il Parco Regionale della Valle del Lambro e vede coinvolti la Fondazione della Comunità Monza e Brianza con Bando Emblematici minori 2013, Fondazione Cariplo e il sostegno di Regione Lombardia con la Direzione Generale Agricoltura, la Provincia di Monza e Brianza, la Camera di Commercio di Monza e Brianza e Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. Con la manifestazione in programma domenica 26 aprile, si entra nella fase di ricostruzione del Frutteto Matematico. Oltre agli Enti promotori, rappresentati dall’Avv. Eleonora Frigerio, Presidente del Parco della Valle del Lambro e Massimo Ceruti, Presidente della Scuola Agraria di Monza, saranno presenti alla giornata di «Piantala», l’assessore Regionale Fabrizio Sala, Roberto Scanagatti, sindaco di Monza e Presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e il Presidente della Provincia MB Gigi Ponti.


LA STORIA

I Frutteti Matematici erano molto in voga nel ‘700 e ‘800 nei parchi delle maggiori capitali europee e avevano molteplici valenze, soprattutto di carattere rappresentativo di una agricoltura moderna, nella gestione, e di promozione e valorizzazione di nuove - per quei tempi - varietà. Questo elemento architettonico rimase fino ai primi del novecento, probabilmente fino alla prima guerra mondiale, già durante la seconda guerra mondiale l’area era orami priva di piantumazioni dato che venne utilizzata come accampamento militare. All’interno dello sviluppo del progetto sono effettuare ricerche storico documentali sulle varietà vegetali presenti in origine e di integrare con varietà dell’area Brianzola (e in alternativa del Nord Italia), al fine di ricostituire le caratteristiche originarie e di creare una collezione in pieno campo di specie antiche o vetuste di frutta.

domenica 19 aprile 2015

La Brughiera a Seveso in fiore


Il Comitato per il Parco della Brughiera continua la sua opera di sensibilizzazione per la tutela del territorio.


Durante la due giorni di Seveso in fiore sono stati parecchi i cittadini che si sono avvicinati al gazebo per chiedere informazioni.

Apprezzata anche la mostra
A completare la kermesse ambientalista anche il banchetto di Legambiente

Buon compleanno Lipu! Festa all'Oasi di Cesano Maderno


DOMENICA 26 APRILE 2015: FESTA DELLE OASI E RISERVE LIPU
“BUON COMPLEANNO LIPU!”


Visite guidate, mostre fotografiche, laboratori e liberazione di animali selvatici, per festeggiare tutti insieme i 50 anni della Lipu.

Programma della giornata all’Oasi di Cesano Maderno:
ore 9.30 - Accoglienza dei visitatori presso il Centro Visite e iscrizione alle attività
ore 10 - “Alla scoperta dell’Oasi”: visita guidata
ore 10.30 – “Caccia al tesoro!”: visita guidata per famiglie
ore 12.30 - Pranzo libero

Dalle ore 14.00 riprendono le attività:
  • “Racconti in natura!”: narrazione di storie per bambini dai 3 ai 6 anni in collaborazione con “Amici della biblioteca V. Pappalettera” di Cesano Maderno
  • “12 per 1, 1 per tutti!”: laboratori creativi per bambini dai 7 ai 12 anni
  • “Esploriamo… con i sensi!”: visita guidata sul percorso Naturalmente accessibile
ore 16.30
LIBERAZIONE PUBBLICA di animali selvatici curati nel C.R.F.S. Lipu “La Fagiana” di Pontevecchio di Magenta (MI)

Inoltre per tutta la giornata:
Mostra fotografica di Luca Villa “La natura dietro l’angolo - 50 scatti per 50 anni della Lipu”

In caso di pioggia l’evento verrà rinviato a domenica 3 maggio.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: Tel. 0362.546827, e-mail: oasi.cesanomaderno@lipu.it

Pedemontana e diossina: "Insieme in rete" mette in luce le criticità del piano di caratterizzazione


La proposta di piano di caratterizzazione delle aree influenzate dall'incidente Icmesa, presentato dall’Associazione Temporanea d’imprese con capofila Strabag, è stato analizzato in modo approfondito dal coordinamento “Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile”. Riteniamo sia indispensabile conoscere nel dettaglio i contenuti della proposta di Piano di Caratterizzazione per poterlo valutare, con l’obiettivo di evidenziare i rischi che potrebbero richiedere la necessità di fermare la dannosa avanzata dell’autostrada pedemontana.
L’azione di Insieme in Rete ha messo a fuoco la criticità DIOSSINA sulla tratta B2 e su parte della C e ha indotto, quantomeno, la Soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), all’imprescindibile rispetto delle leggi vigenti.
Sulla proposta di Piano di Caratterizzazione, Insieme in Rete non può che esprimere perplessità per le valutazioni di merito e i criteri prescelti nella redazione del Piano. Perplessità che abbiamo già comunicato ad ARPA nell’incontro tenutosi il 23/03/2015 auspicando che tali questioni siano affrontate in modo puntuale dai soggetti competenti.

Vediamone le criticità più evidenti.

Il primo punto che non condividiamo si evidenzia già nelle prime pagine della relazione che introduce la proposta di piano di caratterizzazione: sono elencate sia le indagini del 2008 realizzate in contraddittorio con ARPA che avevano rilevato la presenza di diossina (TCDD) nella zona di Meda, Seveso, Cesano Maderno e Bovisio Masciago sia le indagini realizzate nel 2012 dalla società Strabag, per conto di APL. Nel documento introduttivo di APL questi carotaggi di Strabag vengono considerati  come “adempimento alla prescrizione Cipe n° 3”.
Ma queste ultime analisi non sono utilizzabili perché non sono state validate da ARPA, come invece lo furono quelle del 2008 e sono state effettuate con metodi non condivisi con ARPA.
Vanno quindi definiti nuovi sondaggi anche laddove queste analisi “non certificate” furono effettuate.

APL considera la caratterizzazione solo per il tracciato dell’autostrada localizzato nelle ex aree A, B, R del disastro Icmesa mentre esclude sondaggi ambientali sulle connessioni, le opere di viabilità complementare e accessoria, per quanto si trovino nelle medesime aree (A, B, R).
E’ una limitazione non accettabile poiché anche per la realizzazione di tali interventi viabilistici si andrà a scavare. Il piano va quindi implementato con analisi anche su queste aree (es. tangenzialina di Meda sud, connessioni di Bovisio e Desio etc).

Il Piano propone una maglia di campionamento, cioè l’indicazione dei punti dove si preleverebbero i campioni da analizzare, con passo 100x100 metri per le ex zone B e R , criterio che fa riferimento alla tipologia per “indagini preliminari” nei SIN (Siti Interesse Nazionale). Sarebbe opportuno, invece, aumentare la densità dei punti di campionamento per descrivere adeguatamente la situazione in tutto l’areale interessato dalla ricaduta di diossina nel quale si vuole realizzare la Pedemontana.

L’ubicazione di alcuni sondaggi non rispetta, peraltro, neanche questo criterio geometrico, vedi la zona distributore di Desio e lo svincolo di Bovisio M., dove addirittura mancano i sondaggi sul lato sinistro del progetto autostradale. Qui, la linea di demarcazione della zona R corre esattamente al centro della pedemontana.
Ricordiamo, soprattutto ai Sindaci, che sono i responsabili ultimi della salute dei cittadini, che la delimitazione delle aree in A, B e R fu un accorgimento istituzionale, decisamente approssimativo effettuato sulla base di analisi fatte con la tecnologia disponibile nel 1976. La diossina si depositò in modo più esteso e “capriccioso”, come avviene normalmente nei fenomeni che hanno a che fare con gli agenti atmosferici (il vento, diceva Laura Conti, non segue le linee di demarcazione tracciate dalla Regione Lombardia).
Il principio di cautela, quindi richiederebbe di approfondire le analisi anche oltre questi limiti “artificiosi”.

Negli anni successivi all’incidente ICMESA, in alcune zone fu effettuata una ricopertura con terreno nuovo, mentre in altre furono effettuate arature. Quindi, il solo campione superficiale, proposto da Strabag, non basta perché il primo spessore di terreno non e’ quello contaminato  essendo nuovo, riportato o rivoltato.
Su questo punto, ci risulta che il 9-04-015, in sede di Conferenza dei Servizi gli Enti di controllo hanno già definito che tale modalità operativa non è adeguata e che si dovrà procedere ad un campionamento più profondo ed accurato.

Anche nel caso di superamenti del “solo” limite di diossina previsti per la destinazione d’uso verde, le indagini e le analisi devono essere adeguatamente approfonditi, perché la diossina è pericolosa anche in quantità infinitesimali.

Molte di queste nostre valutazioni sono state oggetto di confronto nella Conferenza dei Servizi, lì riportate anche dagli enti chiamati a dare il loro parere e contributo. Questo ha sortito la richiesta a Strabag e ad APL di un’implementazione del documento di Piano di Caratterizzazione.

Barzanò: alla scoperta del romanico in Brianza


Da maggio a ottobre, ogni prima domenica del mese a Barzanò

Sono aperte le iscrizioni per la quarta edizione di “Visita La Canonica di San Salvatore” curata dall’organizzazione di volontariato MOLO in collaborazione con il Comune di Barzanò, nella Brianza lecchese a soli 30 minuti da Milano, ogni prima domenica del mese da maggio a ottobre, offre visite guidate condotte da personale specializzato, per avvicinare i cittadini, in particolare bambini e famiglie, ad uno dei maggiori tesori architettonici del nostro territorio.

L’iniziativa riceve quest’anno il patrocinio anche di EXPOLAKE Lecco, progetto turistico lecchese ideato in vista di Expo che vede coinvolte realtà del nostro territorio.
La Canonica è un piccolo gioiello del romanico lombardo: presenta particolari di notevole pregio come il fonte battesimale ottagonale in pietra di Verona e la cupola bizantina completamente rivestita dal prezioso ciclo d’affreschi con Cristo Pantocratore e i dodici Apostoli.
La prenotazione è obbligatoria, l’ingresso è di euro 3 ad esclusione di residenti, bambini fino ai 12 anni e portatori di handicap con accompagnatore.

Come iscriversi:
  • mandando una mail completa di tutti i dati incluso un contatto telefonico alla Biblioteca di Barzanò: biblioteca@comune.barzano.lc.it o telefonado allo 039/9272150
  • l’iscrizione è individuale. Per piccoli gruppi o famiglie è sufficiente una sola iscrizione in questo caso va segnalato il numero dei partecipanti. 
  • l’ingresso con vista guidata alla Canonica dà priorità di accesso in base alle iscrizioni accettate entro le ore 11 del sabato antecedente la giornata di apertura. Le visite si terranno anche in caso di pioggia. Per maggiori informazioni: http://www.comune.barzano.lc.it   
Calendario delle visite guidate 2015
  • domenica 3 maggio ore 17
  • domenica 7 giugno ore 17
  • domenica 5 luglio ore 17
  • domenica 2 agosto ore 17
  • domenica 6 settembre ore 17
  • domenica 4 ottobre ore 17

sabato 18 aprile 2015

Primavera 2015 con Seveso in fiore


Il Comitato per il parco regionale della Brughiera partecipa con il proprio gazebo all'iniziativa "SEVESO IN FIORE".

Tiziano Grassi ha così presentato l'iniziativa: "Saremo presenti nel piazzale di fronte alla sede del Bosco delle Querce ingresso da via Ada Negri (zona via Carducci) a Seveso (MB). Come al solito distribuiremo la documentazione sul Parco Brughiera e su gli altri parchi del nostro territorio e verrà esposta la mostra itinerante sul parco Groane-Brughiera. Distribuiremo anche un primo programma escursioni 2015 in anteprima per gli appassinati dei nostri boschi."

Seveso: una mostra sui giorni della diossina


domenica 12 aprile 2015

Una passeggiata nella storia del paesaggio della Brughiera Briantea

La partenza in piazza Castello a Carimate
Domenica 12 aprile 2015 si è svolta la passeggiata alla scoperta della storia geologica della Brughiera.


Alla partenza il geologo Gianni Del Pero (nella foto) ha presentato l'escursione didattica che ha fatto ripercorrere gli ultimi  500 mila anni di storia del paesaggio della brughiera in una mattinata.

Il percorso ha preso avvio da Carimate sulla porzione più elevata dell'altopiano formatosi circa 500.000 anni fa.

La discesa nella Valle della Serenza ha messo in evidenza i materiali trasportati dai torrenti originati da ghiacciai delle glaciazioni con acque calcaree che hanno creato depositi cementati: il Ceppo Lombardo.

Scenderndo la Scalinata degli Alpini si è quindi giunti al ponte pedonale dove  attraversata la Serenza si è risaliti sul fianco sinistro della valle per raggiungere il terrazzo fluvioglaciale di Novedrate.


La serenza, affluente del seveso con il Terrò, è tra gli elementi più giovani del paesaggio: ha solo 11.000 anni!


Il lungo periodo di esposizione dei materiali trasportati dai ghiacciai e dai torrenti pleistocenici ha trasformato le ghiaie e le sabbie dei depositi dei grandi torrenti in argille.
Terreni impermeabili, rosso mattone, ricchi di ossidi di ferro (da cui il nome Feretto) poco adatti per l'agricoltura, più idonei allo sviluppo della brughiera e per i boschi di querce e carpini.

 

Attraverso le zone agricole di Novedrate si è scesi ad osservare una delle frane che ha distrutto il ponte Visconteo che collegava il sentiero al Castello di Carimate.

 

Un guado, rispristinato recentemente, ha permesso poi di riattraversare il letto del torrente ed osservare l'evoluzione geologica e geomorfologica del teritorio.

Le GEV del Parco della Brughiera hanno accompagnato lungo il percorso il gruppo degli escursionisti.
Uno dei tabelloni illustranti il percorso
Segnaletica lungo i sentieri