sabato 30 aprile 2022

Cabiate (con il Circolo Ambiente) verso la riduzione della plastica usa e getta


 

Incontro pubblico organizzato da 

Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” 

e Comune di Cabiate
5 maggio 2022 h. 20:45
Sala Consiglio Comune di Cabiate
“Brianza Senza Plastica” - iniziative plastic-free
Presentazione del progetto di sostituzione delle stoviglie monouso nella mensa scolastica


Cabiate si avvia sulla strada “plastic-free” attraverso la sostituzione delle stoviglie in plastica monouso nella mensa scolastica e alcune iniziative di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza.
Un primo evento si terrà giovedì 5 maggio alle ore 20:45 presso la Sala Consiglio del Palazzo Municipale - via Grandi n. 1, dove si terrà l’incontro pubblico dal titolo "Come e perché possiamo ridurre la plastica". L’educatrice ambientale Monica Lazzarini illustrerà ai partecipanti come sia possibile ridurre la plastica usa-e-getta nelle nostre scelte quotidiane, anche con esempi pratici.  
Nello stesso incontro l’Amministrazione Comunale presenterà il progetto di introduzione del sistema di lavaggio nella mensa della scuola primaria di via Manzoni con la sostituzione delle stoviglie in plastica monouso con stoviglie durevoli a partire dal prossimo anno scolastico. Il progetto prevede l’introduzione del sistema di lavaggio delle stoviglie nella mensa scolastica della scuola primaria di Cabiate e le attività di sensibilizzazione della cittadinanza e degli alunni delle scuole di Cabiate, ha ricevuto il contributo di Fondazione Cariplo che finanzierà il 60% mentre la restante parte sarà a carico dell’Amministrazione Comunale di Cabiate.

Queste iniziative rientrano nel progetto “Brianza Senza Plastica” che vede come capofila il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” in partenariato con il Comune di Cabiate, col patrocinio della Provincia di Como e il cofinanziamento di Fondazione Cariplo. Obiettivo del progetto è quello di evitare la produzione annua di svariati quintali di rifiuti di plastica, tutelando l’ambiente attraverso la riduzione dell’utilizzo della plastica usa-e-getta che, come ormai risaputo, crea gravi problemi ecologici sia nella fase di produzione che in quella di smaltimento (anche l’incenerimento provoca emissioni nocive), sia nel caso di dispersione nell’ambiente degradandosi con il tempo in pezzettini piccolissimi – le cosiddette microplastiche – che giungono a contaminare terreno, aria ed acque superficiali.
L’invito pertanto che si rivolge alla cittadinanza è quello di ridurre (se non addirittura abbandonare) l’utilizzo degli imballaggi in plastica monouso preferendo al loro posto i contenitori durevoli, ad esempio acquistare prodotti sfusi (frutta, verdura, formaggi, carni, ecc.) anziché quelli contenuti nelle vaschette di plastica o di polistirolo.
Per saperne di più su questi argomenti è possibile partecipare all’incontro serale del 5 maggio; ai partecipanti verrà distribuito materiale informativo su come ridurre la plastica usa-e-getta.

 


 

Due tappe in Brianza con il Cammino di Sant'Agostino

Sabato 7 e domenica 8 maggio 2022 l’Associazione Cammino di Sant’Agostino propone due tappe a piedi in Brianza nell'intento di valorizzare i luoghi della fede in Lombardia.


Tappa sabato 7 maggio 2022

Dal Santuario della Madonna di S. Martino a Valmadrera (LC) alla Basilica di San Pietro al Monte di Civate e ritorno.
L’Arcidiocesi milanese propone con il supporto dell’Associazione Cammino di Sant’Agostino una camminata devozionale dal Santuario della Madonna del Latte di Valmadrera alla Basilica di San Pietro al Monte di Civate.
 

Programma:

  • 14.00 Ritrovo: Santuario della Madonna di S. Martino di Valmadrera (si consiglia parcheggio al vicino cimitero, meta eventualmente raggiungibile in treno - Stazione FF.SS. di Valmadrera), visita del sito e vidimazione della Credenziale;
  • 14:30 Percorso a piedi accompagnato dai volontari dell’associazione fino all’Abbazia di San Pietro al Monte;
  • 16:00 Arrivo a San Pietro al Monte - visita guidata a cura dei volontari di San Pietro al Monte;
  • 17:00 Ritorno accompagnato a piedi al punto di partenza.

Lunghezza: 4,2 km andata + 4,2 ritorno
Difficoltà: Media, con dislivello di 300 metri nell’ultimo tratto del percorso.
Attrezzatura: trekking leggero e comodo, consigliati bastoncini da trekking e k-way per eventuali scrosci


Altimetria andata

Il percorso è visibile cliccando qui.




Tappa domenica 8 maggio 2022

Dal Santuario di S. Maria Assunta a Triuggio alla Basilica di Agliate e ritorno.
 

Programma:

  • 09:30 Ritrovo: Santuario di S. Maria Assunta di Triuggio-Rancate (MB), visita del sito e vidimazione della Credenziale;
  • 10:00 Partenza per la Basilica di Agliate
  • 11:30 Arrivo alla Basilica di Agliate, visita guidata a cura di volontari della Parrocchia e pranzo al sacco
  • 14:00 Rientro al Santuario di Triuggio-Rancate.

Lunghezza: 5,3 km andata + 5,3 ritorno
Difficoltà: Media
Attrezzatura: trekking leggero e comodo, consigliati bastoncini da trekking e k-way per eventuali scrosci
 

Altimetria andata


Il percorso è visibile cliccando qui.

 

La partecipazione è gratuita previa iscrizione, indicando nome dei partecipanti e un numero di cellulare di riferimento. E’ gradita un’offerta libera a copertura delle spese organizzative. La camminata si terrà anche in caso di pioggia. Va ovviamente scrupolosamente seguito quanto previsto dalla normativa Covid-19 vigente in Lombardia alla data della camminata.

Iscrizioni: info@camminodiagostino.it entro il 5 maggio 2022

Legambiente Cinisello Balsamo: Basta abbattimento di alberi in città!


Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa di Legambiente Cinisello Balsamo che stigmatizza l’ennesimo abbattimento di alberi in città. Ormai l’abbattimento di alberi e piante di vario tipo è diventato una triste consuetudine, a volte giustamente motivato da problemi di malattia delle piante, a volte solamente per problematiche di manutenzione (definita dall’Amministrazione troppo costosa), a volte per la realizzazione di opere che si ritengono incompatibili con la presenza di alberi esistenti, anche se pluridecennali e sani.

Maria Segurini, presidente Legambiente Cinisello Balsamo ha dichiarato: "Non credo sia il caso di evidenziare, a tutti voi ed all’intera Cittadinanza, l’importanza del verde, soprattutto nelle città, che ci limiteremo a definire vitale per la nostra sopravvivenza, ma evidentemente non tutti la pensiamo allo stesso modo. Noi di Legambiente continueremo cocciutamente a insistere sull’importanza degli alberi e del verde in generale e faremo ulteriori passi, oltre a quello riportato nel Comunicato, che portino a sensibilizzare l’opinione pubblica e, questo l’intento, anche l’Amministrazione Comunale. Speriamo fortemente nel vostro supporto al nostro impegno e vi ringraziamo fin d’ora per tutto ciò che farete con noi."

Comunicato stampa

NUOVO ABBATTIMENTO DI ALBERI A CINISELLO


Martedì 26/04/2022 sono iniziati i lavori di ristrutturazione della parte del parcheggio auto che fiancheggia il Palazzetto dello Sport. Per poter ottenere alcuni posti auto nuovi in più, l'Amministrazione ha approvato un progetto che prevede l'abbattimento di 6 tigli presenti nell'area da vari decenni. Quindi viene perseguita la logica di privilegiare le auto al mantenimento ed alla tutela degli alberi che, come è noto ai più, hanno un ruolo fondamentale nell'ecosistema Città, soprattutto nella zona del centro cittadino dove il consumo di suolo è elevatissimo e l'aria che respiriamo è più ricca di PM2,5 e PM10 che di ossigeno.

Alcuni comuni limitrofi, ad esempio Cusano Milanino, stanno realizzando parcheggi che tengono conto dell’invarianza idraulica (capacità di filtrazione del suolo) e del verde, realizzandoli con i fondi che la Regione Lombardia assegna ai Comuni per opere di rinaturalizzazione dei parcheggi e deimpermeabilizzazione dei suoli urbani.
Riteniamo inoltre poco opportuno lamentarsi dei costi della manutenzione del verde (e quindi tagliare sempre più alberi ed estirpare siepi in città) quando ci sono fondi e risorse destinati a questo scopo senza pesare troppo sui bilanci cittadini, anzi con la possibilità di realizzare opere (parcheggi) con modalità sostenibili.

Basta abbattimento di alberi in città!

Legambiente Cinisello Balsamo APS


martedì 26 aprile 2022

Da Cantù a Como in bicicletta. La proposta di Fridays For Future


 

di Fridays For Future, Como

Ѐ possibile andare da Cantù a Como in bicicletta? Sì, è fattibile. La strada esiste e se la cerchiamo su internet i chilometri non sono poi tanti: tra i 12 e i 14 km.

E allora, perchè nessuno lo fa?

Se non avete mai provato, immaginate di andare in bici sulla statale, o sulla Napoleona piena di automobili; di tombini e buche non parliamone. Tuttavia non ci sono piste ciclabili lungo le tratte più percorse ogni mattina per gli spostamenti verso i luoghi lavorativi e le scuole;  le uniche due possibilità sono i marciapiedi, dove esistono, oppure la strada, con il rischio di essere investitu ogni tre minuti. Quindi, non solo la tratta Cantù Como o Como Cantù, ma ogni spostamento risulta impossibile da fare in bici, a meno che non si abiti a Como centro e si debba andare da Como a Cernobbio per una breve gita turistica. Per chiunque arrivi dalle zone fuori dal centro (Ponte Chiasso, Sagnino, Monte Olimpino, Camerlata, Lora, Lipomo, Tavernerio, Erba eccetera) risulta impossibile arrivare a Como e a scuola in bici. Ma anche a piedi a volte! Quanto  spesso vediamo studentu che la mattina camminano sul lato della strada, rischiando di essere investitu, solo perché le fermate del bus non sono collegate alle scuole attraverso percorsi protetti? 



Ѐ ora di ripensare completamente la mobilità a Como e di ripartire dalle persone: da chi si sposta per andare a lavorare con i mezzi pubblici ogni mattina, dallu studentu, da anziani e disabili. Perchè non pretendere che ogni nuova strada costruita abbia a fianco una pista ciclabile?

Sabato 14 maggio 2022 proveremo a costruirla noi con un bike strike che da Cantù arriverà fino a Como per dimostrare che è possibile pensare e vivere una mobilità diversa!

La ciclopedonale vi costava la metà, non l’avete costruita noi la facciamo qua!

Figino Serenza. Sit-in di protesta contro la Canturina bis


 

Venerdì 29 aprile 2022 l'amministrazione comunale di Figino Serenza, guidata dal sindaco Roberto Moscatelli, vorrà deliberare a favore della realizzazione della Canturina Bis. Un'opera del tutto inutile a risolvere i problemi di traffico della città di Cantù (che potrebbero invece essere risolti puntando sul trasporto pubblico) e che disferà le ultime aree verdi del parco regionale delle Groane e della Brughiera.

Come gruppi ambientalisti non possiamo tollerare che nel 2022 si metta ancora in dubbio la necessità di convertire ecologicamente le nostre economie.

Facciamo in modo che il comune di Figino Serenza dica chiaramente: "NO ALLA CANTURINA BIS"!
Troviamoci venerdì 29 aprile alle ore 19.30 davanti al comune.

Partecipiamo in tanti e facciamoci sentire contro un modello di mobilità distruttivo per l'ambiente.

#nocanturinabis
#fermiamolainsieme"

 

Cliccando qui trovi le proposte alternative alla realizzazione dell'opera.

Il "Coordinamento per una mobilità sostenibile - no Canturina Bis" è costituito da 26 realtà ambientaliste locali.

domenica 24 aprile 2022

Seregno e la Roggia Borromeo: alla scoperta di una relazione durata 3 secoli


Avvisiamo che i posti per l'escursione del 1° maggio sono andati esauriti. 

Rimane ancora qualche posto disponibile per la serata di:

  • Venerdì 29/04 h 21. Sede di Seregn de la memoria, via Maroncelli 6, Seregno - Zeno Celotto, autore con Chiara Ballabio della preziosa ricerca, ci racconterà la storia relativa allo scavo del fontanile sul finire del Cinquecento per volontà del nobile spagnolo Giorgio Manriquez, feudatario di Desio che voleva condurre le acque sorgive fino al borgo di Seregno, e delle successive lotte per il possesso delle risorse idriche tanto strategiche per la città di Seregno.
  • Iscrizione obbligatoria cliccando su: https://bit.ly/incontro-29-04 (max 30 persone). Richiesti GreenPass e mascherina FFP2. Ingresso gratuito.

Fridays For Future Como: "Chiediamo ad Agrinatura di fermare lo sfruttamento animale"


di Fridays For Future, Como

In questi giorni a Erba torna Agrinatura, “la fiera dedicata all’agricoltura, al territorio, alla natura e alla sostenibilità” come si legge sul loro sito. Eppure, nonostante le intenzioni sembrino le più nobili, la realtà di questa fiera ci lascia indignate.


Nei suoi 14.500 metri di superficie espositiva il Lariofiere ospita piccoli agricoltori e produttori locali ma una buona parte dell’esposizione sarà dedicata all’industria zootecnica, non solo attraverso la vendita dei prodotti, già di per sé discutibile da un punto di vista ambientale, ma anche con la presenza di animali considerati da “reddito”. Questi ultimi, costretti in piccoli recinti, sono oggetto dello sguardo di visitatori che li considerano poco più di prodotti e passeranno questi giorni in un luogo stressante per poi tornare ai loro allevamenti o finire al macello.
 

Gli aspetti problematici della presenza di animali non umani e di prodotti di origine animale sono molteplici. 



Dal punto di vista della sostenibilità è ormai noto che la produzione di carne e di derivati animali è una delle pratiche più inquinanti che ci siano; l’80% delle emissioni delle attività agricole sono dovute direttamente o indirettamente ad attività zootecniche. Se invece consideriamo l’aspetto diseducativo dell’esposizione, possiamo affermare che mostrare a bambine e a persone di ogni età animali non umani in gabbia, come se fosse il posto a cui appartengono - e non quello in cui sono imprigionati - fondi una visione sbagliata (priva di giustificazione etiche e scientifiche) del rapporto tra specie diverse, rafforzando una concezione antropocentrica del mondo. L’esposizione di Agrinatura sembra anche l’apice della dissonanza cognitiva, gli animali vivi e i prodotti risultanti dai loro corpi macellati si trovano nello stesso luogo, a distanza di pochi metri. Così un bambino dopo aver accarezzato un vitellino berrà il latte della mamma di quest’ultimo o mangerà la carne di un suo simile.
 

Chiediamo ad Agrinatura e al Presidente di Lariofiere, Fabio Dadati, di cessare la violenza sugli animali e di iniziare ad applicare davvero la sostenibilità ambientale, che non potrà mai voler dire mangiare carne o cavalcare pony chiusi in piccoli recinti, circondati da rumore costante. Basta greenwashing e basta specismo!

https://www.instagram.com/p/Ccu7SGgKKXF/?igshid=YmMyMTA2M2Y=

sabato 23 aprile 2022

A Erba si producono ancora troppi rifiuti, mentre diminuisce la raccolta differenziata!

di Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”

Lo scorso gennaio come Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” avevamo richiesto all’Amministrazione comunale di Erba il motivo della forte diminuzione della raccolta differenziata, passata da quasi il 73% del 2018 al 66% del 2020 (passando per il 70% nel 2019), in base ai dati diffusi dal gestore Service 24.  
Nella risposta inviataci nelle scorse settimane, l'assessora all’ecologia e la sindaca di Erba ci hanno scritto che, effettivamente, c'è stato questo decremento delle raccolte differenziate, ma che occorre tenere conto della riduzione del quantitativo totale dei rifiuti prodotti a Erba.
Scrivono dal Comune:
“In merito all'andamento storico della percentuale di Raccolta Differenziata presso il Comune di Erba, si osserva che, nel corso del tempo, la produzione pro capite di rifiuti ha registrato una diminuzione.
Quel che non si è osservato in termini di aumento di percentuale di Raccolta Differenziata – come sarebbe auspicabile - Io si è osservato in termini di riduzione della produzione di rifiuti pro capite. Nell'anno 2018 infatti la produzione di rifiuti pro capite era pari a 585,80 kg/abitante, per passare a 537,98 kg/abitante nel 2019 e arrivare nel 2020 a 515,92 kg/abitante. La produzione complessiva di rifiuti nei tre anni in esame è diminuita di oltre 1.000 tonnellate e tale riduzione ha riguardato in modo generalizzato un po' tutte le tipologie.”


Fin qui siamo d’accordo (anche se non ci sono state mai chiarite le cause della diminuzione della raccolta differenziata!). Però se estendiamo lo sguardo, anziché agli ultimi 3 anni, agli ultimi 6, le cose cambiano e molto. Infatti prima dell’ultimo triennio, nel periodo che va dal 2015 al 2018 si è avuto un forte aumento della produzione dei rifiuti; inoltre la produzione pro capite relativa al 2020 è addirittura più alta rispetto all’anno 2015 (si è passati dalla più bassa produzione pro capite di 496,47 kg/abitante del 2015, al massimo raggiunto nel 2018 pari a 585,80 kg/abitante, per arrivare nel 2020 a 515,92 kg/abitante). Il tutto come si vede nel grafico allegato [fonte: https://www.catasto-rifiuti.isprambiente.it].



Ci chiediamo quindi il perché dell’aumento della produzione, se riferita agli ultimi 6 anni, e della diminuzione della raccolta differenziata, se riferita agli ultimi 3 anni.
 

Oltretutto se prendiamo i dati relativi all’anno 2020 dei comuni più popolosi della provincia di Como, ebbene Erba si pone al primo posto per produzione pro capite di rifiuti (515 kg/ab per Erba, contro ad es. 438 kg/ab di Como o addirittura 392 kg/ab di Mariano Comense) e al penultimo posto per percentuale di RD (dai dati Ispra: 69% di Erba, contro l’80% di Fino Mornasco). Siamo quindi in presenza di dati che attestano come Erba sia la maglia nera nella gestione dei rifiuti. 

 

 

 

Invece siamo perfettamente d'accordo col Comune di Erba sul fatto che il primo obiettivo della gestione dei rifiuti è la loro riduzione alla fonte. In tal senso chiediamo all’Amministrazione (ormai in scadenza e, pertanto, ci rivolgiamo fin da ora alla nuova che si insedierà dopo le elezioni di giugno) un impegno serio e costante per attivare una campagna per la riduzione dei rifiuti. Una campagna di sensibilizzazione che comprenda accordi con i numerosi supermercati di Erba, che dovrebbero proporre i loro prodotti con sempre meno imballaggi, eliminando ad esempio le vaschette in plastica o in polistirolo. Ci aspettiamo anche che indirizzi di tale tenore siano previsti nella procedura di affidamento in house alla società Service 24, che verrà discussa nella seduta del Consiglio comunale di Erba del prossimo 22 aprile. Auspichiamo appunto che nell’affidamento il Comune abbia previsto anche azioni di sensibilizzazione, da parte della società pubblica, rivolte agli utenti (alle famiglie, ma anche alle utenze commerciali), per produrre sempre meno rifiuti, soprattutto imballaggi, e per gestire in modo corretto le raccolte differenziate. Il tutto ovviamente a costo zero per le casse del Comune e per le utenze.

Da decenni la nostra associazione è impegnata nelle campagne per la riduzione alla fonte dei rifiuti, non ultimo il progetto ‘Brianza Senza Plastica’ (cofinanziato da Fondazione Cariplo) che ha appunto per obiettivo la riduzione dei rifiuti di plastica usa-e-getta. Il nostro progetto prevede tra l’altro anche interventi nelle scuole del territorio e incontri con gli adulti.


Le osservazioni dei gruppi medesi "Sinistra e Ambiente" e "Impulsi" al Piano Territoriale Coordinato del Parco delle Groane

La sede del Parco delle Groane. Foto tratta dal web.
 

Dopo la pubblicazione della Variante al Piano Territoriale Coordinato (PTC) adottata dal Parco Regionale delle Groane lo scorso 21/12/2021, Sinistra e Ambiente e Impulsi di Meda, gruppi ederenti al "Coordinamento per la Mobilità Sostenibile-No Canturina bis", hanno presentato alcune osservazioni sulla Canturina bis e  sulla Tangenziale Ovest di Mariano Comense che, come noto, risultano comprese nel perimetro del Parco Regionale. Le due associazioni hanno valutato che il Parco su questi argomenti mantiene una posizione blanda e non esclude la possibilità che le due arterie siano realizzate in aree attualmente verdi.


Osservazioni sulla Canturina bis e sulla Tangenziale Ovest di Mariano Comense:

 

 
Una ulteriore osservazione riguarda la vicenda della difformità dei confini del Parco Regionale a Meda che non coincidono con quelli approvati dal consiglio comunale medese. 

Osservazione sui confini difformi del Parco a Meda:

 


mercoledì 20 aprile 2022

Fontana del Guercio e Testa del Nan di Carugo. Due giorni alla scoperta dei fontanili e del loro rapporto con il borgo di Seregno nel XVI secolo


 

Una conferenza e una escursione per scoprire le origini dei fontanili della Riserva naturale della Fontana del Guercio (Carugo) e il loro rapporto con il borgo di Seregno (MB) dal XVI secolo.

  • Venerdì 29/04 h 21. Sede di Seregn de la memoria, via Maroncelli 6, Seregno - Zeno Celotto, autore con Chiara Ballabio della preziosa ricerca, ci racconterà la storia relativa allo scavo del fontanile sul finire del Cinquecento per volontà del nobile spagnolo Giorgio Manriquez, feudatario di Desio che voleva condurre le acque sorgive fino al borgo di Seregno, e delle successive lotte per il possesso delle risorse idriche tanto strategiche per la città di Seregno.
  • Domenica 01/05 h 8:45. Ritrovo al parcheggio di via XXV Aprile a Carugo (CO) - Escursione di mezza giornata nella Riserva naturale Fontana del Guercio fino alla Cascina Sant'Ambrogio con piccolo rinfresco. Aggiornamento 24/4/2022: ESCURSIONE POSTI ESAURITI


Per partecipare all'incontro del 29/04 iscrivetevi al link https:
https://bit.ly/incontro-29-04
(max 30 persone). Richiesti GreenPass e mascherina FFP2

Per partecipare all'escursione del 01/05 iscrivetevi al link https:
https://bit.ly/escursione-1-05
(max 50 persone)
Aggiornamento 24/4/2022: POSTI ESAURITI

Per info scrivete a:
info@seregndelamemoria.it
informazioni@comitatoparcobrughiera.it

Ricordiamo che l'affluenza a queste iniziative normalmente è numerosa; meglio registrarsi subito se si vuole partecipare.
Purtroppo, anche per la "fragilità ambientale" del sito, i gruppi non potranno essere troppo numerosi e quindi l'escursione è limitata al massimo a 50 persone.

lunedì 18 aprile 2022

Ritorna "Amphibia 2022" con quattro giorni pieni di iniziative



Il 25 Aprile a Olgiate Molgora in ricordo di Paolo Carpi


 

25 aprile 2022
Festa della Liberazione a Olgiate Molgora
 

Programma

Ore 10.00 Mondonico - Via Gola, 41
Posa della pietra d’inciampo in ricordo di Paolo Carpi
• Saluto delle Autorità, di Anna Carpi e dell'ANPI
• Intervento degli alunni della scuola media

Ore 16.00 - Sala Civica - Viale Sommi Picenardi
• Alberto Magni – La Resistenza nel meratese
• Manlio Magni – autore della ricerca e del libro: Una pietra d’inciampo in ricordo di Paolo Carpi
• Al di là del muro. Un artista nel lager dal Diario di Gusen di Aldo Carpi. Uno spettacolo con Martina Carpi, musiche di Fiorenzo Carpi, al pianoforte Marco Mojana 

 



Dal 23 aprile al 7 maggio – Municipio
Mostra ANED in collaborazione con ANPI di Lecco
In treno con Teresio: i deportati del trasporto 81 Bolzano-Flossenburg 5-7 settembre 1944

Domenica 8 maggio, ore 9.00
Visita guidata al Memoriale della Shoah di Milano

Info e prenotazioni Biblioteca di Olgiate Molgora (039/9911254)


Quante storie può raccontarci la fontana del mangiabagaj?


 

[di Carmela Tandurella, su Vorrei.org] É molto comune conoscere poco o nulla della propria città, proprio per il fatto di vederla sempre, dando per scontato ciò che si scorge di sfuggita passeggiandoci. Così recita il risvolto di copertina del volumetto dedicato alla fontana seregnese detta del mangiabagaj, riprendendo la postfazione di Andrea Celotto, figlio dell'autore: un libro, pubblicato e distribuito dal Circolo culturale Seregn de la memoria, scritto in dialogo, reale e ideale, con le nuove generazioni, che riesce a destare interesse anche fra loro, come ha dimostrato la loro partecipazione alla sua recente presentazione. Perchè può essere eccitante scoprire quante storie può raccontarci un monumento e quanto fascino delle epoche passate queste storie possano restituirci: storie scrupolosamente accertate e vagliate, corredate da testi e immagini che ci immergono nel gusto, nel costume, nella mentalità di secoli lontani, nei quali pure possiamo intravvedere risonanze col nostro presente... [Continua a leggere cliccando qui]. 

 

AGGIORNAMENTO 23/04/2022: A causa del maltempo la visita guidata delle ore 16 è stata annullata

giovedì 14 aprile 2022

Erba (CO) non tutela il suolo. Respinta la mozione degli ambientalisti: “Ai Consiglieri comunali è mancato il coraggio di salvare le poche aree verdi rimaste”


Lunedì 11 aprile 2022, si è svolto davanti al municipio di Erba un breve presidio in coincidenza con la seduta del Consiglio comunale che prevedeva la discussione della mozione presentata dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" e dall'associazione 'Testa di rapa', riguardo l'azzeramento del consumo di suolo nel territorio erbese.

 


I responsabili delle due associazioni hanno dichiarato: "La discussione della nostra proposta era l'ultimo punto all'ordine del giorno e gli interventi di alcuni consiglieri, così come il voto finale che ha respinto la mozione (solo un consigliere ha votato a favore), denotano come la maggioranza dei politici erbesi ritiene irrilevanti le azioni politiche di carattere ambientale.
La quasi totalità dei Consiglieri comunali di Erba ha respinto la mozione sulla tutela del suolo, alcuni adducendo  motivazioni errate, tra cui la sussistenza di cosiddetti 'diritti edificatori' che (nella legislazione e nella giurisprudenza urbanistica) NON esistono.  Ai Consiglieri che hanno respinto la mozione è semplicemente mancato il coraggio di una scelta che avrebbe salvato le poche aree verdi rimaste nell'area urbana di Erba!
La petizione (che, ricordiamo, era stata sottoscritta da oltre 200 cittadini) rappresentava un'occasione per dare un indirizzo significativo alla futura Amministrazione comunale per la salvaguardia del suolo, indirizzo che, a malincuore, quasi nessuno ha voluto seguire.
Le nostre associazioni continueranno in ogni caso le azioni e iniziative a tutela dell'ambiente e per lo 'stop  al consumo di suolo' a Erba così come in altre zone del territorio."



Lurago d'Erba. Una bella serata di osservazione degli anfibi allo ‘Zoc del Peric’

 

Uscita decisamente positiva quella dello scorso venerdì 8 aprile 2022 per l’osservazione degli anfibi presso l’area umida dello ‘Zoc del Peric’. Lo ‘stagno’, compreso tra i territori di Lurago d’Erba e Alzate Brianza, si dimostra una zona estremamente importante per la biodiversità.

Arturo Binda dell'associazione Le Contrade ci ha detto: "Nonostante il lungo periodo di siccità lo ‘Zoc’ ci ha gratificato di un soddisfacente numero di ovature di anfibi, una settantina di rana dalmatina e una trentina della rana di Lataste, specie protetta perché endemica, indicatore di buona salute dello stagno. Abbiamo trovato diversi stadi di accrescimento, dal momento dell'accoppiamento, con la rana maschio "in groppa" alla femmina, allo stadio di uova e anche di girino. Abbiamo infine avvistato parecchie rane, fra cui alcune giovani, nate lo scorso anno."

 
 


La serata è stata organizzata dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” e dall’associazione Le Contrade.
L’evento rientrava nell’ambito del monitoraggio della fauna presente nel territorio del PLIS ‘Zoc del Peric’, che costituisce un’importante zona protetta – che, come tale, necessita di massima tutela ambientale e paesaggistica – che svolge anche la funzione di connessione ecologica fra altre aree a parco.  

Durante la serata molto interessanti le informazioni date dall'esperto Arturo Binda, de Le Contrade; le riprese fotografiche sono state curate da Antonio Bertelè, del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” .


domenica 10 aprile 2022

Prima di costruire il nuovo, avere cura di ciò che già esiste


Riceviamo e ospitiamo volentieri il seguente intervento di Vermondo Busnelli, Polo Civico Meda

 

Prima di costruire il nuovo, avere cura di ciò che già esiste. Tagliare nastri e inaugurare opere nuove sembra essere il desiderio primario di chi governa la città. Meno attraente, ma altrettanto o ancor più importante, è avere cura e mantenere in buone condizioni ciò che già esiste: strade, piazze, edifici pubblici e strutture sportive, scuole, parchi e verde urbano, luoghi di ritrovo e socializzazione, fontane ecc. Da anni e decenni aspettiamo, invano, le grandi opere strategiche di rigenerazione del centro storico, di superamento della ferrovia, di miglioramento della viabilità e, purtroppo, vediamo anche diminuire la regolare cura del territorio, per mancanza della necessaria manutenzione. 

Per leggere l'intero intervento cliccare qui. 


Un presidio per chiedere lo stop al consumo di suolo a Erba


Lunedì 11 aprile 2022, alle ore 20:15, davanti al municipio di Erba si terrà un breve presidio per sostenere l'impegno per il consumo di suolo zero!  Ad organizzare il presidio il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" e l'associazione 'Testa di rapa'. Questo in occasione della seduta del Consiglio comunale di Erba, chiamato a discutere la petizione/mozione per azzerare il consumo di suolo, su cui erano state raccolte oltre 200 firme. Le associazioni chiedono ai Consiglieri comunali, seppur a fine mandato,  di definire un impegno politico serio nella direzione dello 'stop al consumo di suolo'. Con l'auspicio che i consiglieri votino la mozione proposta dalle associazioni e sottoscritta dai cittadini. Chiediamo un impegno in previsione di una variante al Pgt che finalmente azzeri la possibilità di edificare su aree verdi e dia finalmente impulso alla riqualificazione delle numerose aree dismesse di Erba.

 



venerdì 8 aprile 2022

On-line la mappa aggiornata del Parco delle Groane e della Brughiera

Particolare della mappa

Il Parco delle Groane e della Brughiera briantea ha messo online la cartina aggiornata del Parco. Si tratta di uno strumento molto utile anche solo per comprendere quanto sia vasto questo polmone verde della Lombardia. La potete scaricare in formato Jpg a questo link. Il formato cartaceo della mappa, aggiornata al 2021, con tutte le indicazioni dei servizi è ritirabile gratuitamente presso la sede durante gli orari di apertura della reception. Si tratta di una pianta in scala 1:30.000 arricchita di tutte le informazioni utili per vivere il Parco delle Groane.

Caro Sindaco, vogliamo incontrarti per parlare di Pedemontana

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Una serie di gruppi ambientalisti e di liste civiche della Provincia di Monza e Brianza tornano a farsi sentire sull'argomento Autostrada Pedemontana Lombarda.
 

Dopo l'audizione del 31 marzo 2022 in V Commissione Ambiente e Territorio di Regione Lombardia, in cui la società APL (Autostrada Pedemontana Lombarda) ha aggiornato sulla situazione relativa all'iter per il completamento dell'infrastruttura, la lettera di una serie di Sindaci delle tratte C e D indirizzata a Regione Lombardia cui è seguita il 5 aprile 2022 la discussione (con bocciatura da parte della maggioranza a trazione leghista) di una Mozione in Consiglio Regionale per una revisione del progetto autostradale, gli ambientalisti scrivono, proponendo loro un incontro, sia ai Sindaci delle tratte B2,C,D sia al Presidente della Provincia di MB.


Una richiesta d'incontro per ribadire agli amministratori l'impatto negativo che l'infrastruttura avrà sull'ambiente e sulla viabilità e, nel rispetto dei propri ruoli, per stimolare e cercare punti comuni e convergenze per azioni nei confronti di Regione Lombardia che continua ostinatamente ad ignorare la necessità di un confronto con il territorio.

 

La comunicazione inviata:

 

mercoledì 6 aprile 2022

Alla scoperta degli anfibi del Zoc del Peric


Venerdì 8 aprile 2022 le associazioni Le Contrade, Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” e Calnach organizzano un'uscita serale presso l'area umida dello ‘Zoc del Peric’ per osservare gli anfibi e le ovature presenti.
L’evento rientra nell’ambito del monitoraggio della fauna presente nel PLIS. La partecipazione è aperta a tutti coloro che sono interessati  ad accompagnare i rilevatori nella loro attività serale di conteggio delle specie di anfibi e delle ovature di rana.

La durata complessiva dell’uscita è di 2 ore. Il ritrovo è alle 20,45 in Piazza Giovanni XXIII a Lurago d'Erba, con qualsiasi condizione atmosferica.
 
Sono obbligatori un abbigliamento e delle calzature adatti per aree umide. Indispensabile munirsi di torcia.
Le Associazioni organizzatrici declinano ogni e qualsiasi responsabilità per incidenti o danni a persone o cose durante l’evento. Dovranno inoltre essere rispettate le vigenti disposizioni sanitarie anti-Covid19.

Nell’area dello ‘Zoc del Peric’ è stata riscontrata la presenza di ben 7 specie di anfibi e mancano solo il rospo comune e il rospo smeraldino per completare l’elenco delle specie di anfibi presenti in Brianza. Inoltre lo Zoc è di particolare interesse per la batracofauna  (fauna degli anfibi), in quanto una delle poche aree brianzole che risulta non ancora invasa completamente dalle specie esotiche invasive come il temibile gambero rosso della Louisiana. È purtroppo presente la tartaruga palustre americana.
 
Infine questo PLIS rappresenta un punto cruciale in Brianza poiché svolge la funzione di connessione ecologica fra il SIC “Fontana del Guercio” e il Parco Regionale della Valle delle Lambro, risultando strategica nella costituzione della rete ecologica provinciale.



martedì 5 aprile 2022

Successo per la Camminata naturalistica a Scarenna. La raccolta firme contro il progetto della nuova strada supera quota 500!


Sono molto soddisfatte le associazioni del 'Coordinamento Lambar' per l'esito della camminata naturalistica di Scarenna, tenutasi domenica 3 aprile 2022.  Hanno partecipato 45 persone, che hanno attraversato le bellissime aree naturali della piana di Scarenna. Soffermandosi nei punti di maggior interesse, tra cui l'area delle marcite, le sponde del fiume Lambro, la parete di roccia. Il sindaco di Caslino d'Erba ha illustrato il progetto che interessa il terreno confiscato. I camminatori sono stati accolti dall'azienda agricola biologica di Villa Stefano, che ha le proprie coltivazioni proprio nella piana di Scarenna. 

 


In occasione dell'evento sono state raccolte altre firme a sostegno della petizione contro il progetto della nuova strada.  Il totale delle adesioni sinora raccolte nei vari banchetti ha superato le 500 firme, comprese quelle raccolte sabato scorso a Caslino. Il prossimo banchetto si terrà Mercoledì 6 aprile a Canzo dalle 8,30 alle 12,30 presso l’area del mercato, scalinata S. Anna.



Si ricorda che il ‘Coordinamento Lambar’ è costituito dalle seguenti associazioni:  Gruppo Naturalistico della Brianza, Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, Civiltà contadina, Circolo Legambiente Prim’Alpe, Centro di aggregazione “Piera Mazza”, Cumpagnia di Nost, Laghee MTB, Associaz. ‘Testa di Rapa’, Cooperativa Frate Jacopa.

 


 

Ampliamento impianto sciistico dei Piani di Bobbio. Le associazioni ambientaliste diffidano il Comune di Barzio: “Non c’è stata valutazione di impatto ambientale e di incidenza”


A stagione sciistica chiusa già si pianifica il prossimo inverno. Nel caso della Valsassina, più precisamente nel comprensorio dei Piani di Bobbio, lo si fa progettando un ampliamento dell’attuale impianto di risalita e un nuovo manufatto adibito a esercizio di ristorazione, con annesso parco ludico attrezzato, in un’area dall’elevato valore naturalistico. È quanto denunciano LIPU, WWF, Legambiente Lombardia e Federazione Pro Natura Lombardia, che hanno inviato una diffida al Comune di Barzio (LC), coinvolgendo Comunità Montana Valsassina Valvarrone Esino Riviera, Provincia di Lecco, Regione Lombardia, Parco delle Orobie Bergamasche e in copia anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Sondrio e Varese. Con delibera del consiglio comunale del 1° marzo, infatti, è stato approvato il progetto di una nuova seggiovia quadriposto in una zona di straordinaria importanza per la connettività ecologica regionale tra provincia di Lecco e provincia di Bergamo, oltre che crocevia posto tra gli omonimi siti di Rete Natura 2000, ovvero le ZPS Parco Regionale Orobie Bergamasche, Costa del Pallio e Monte Resegone, Grigne ed il SIC Valtorta e Valmoresca.

Nonostante la localizzazione e la tipologia dell’opera sia soggetta per legge a verifica di VIA, l’approvazione del progetto non risulta essere stata preceduta da valutazione di incidenza, in violazione della Direttiva Habitat e delle Linee Guida per la valutazione di Incidenza 2019 approvate nella conferenza Stato Regioni. Inoltre, viene prospettato lo sgravio di quasi 1.500.000 metri quadri di prati e pascoli alpini di particolare pregio ecosistemico e paesaggistico, da uso civico a disposizione del privato, senza alcuna procedura ad evidenza pubblica e senza l’intervento dello Stato, che invece sarebbe dovuto per tale casistica. Una serie di irregolarità, dunque, quelle evidenziate dalle associazioni firmatarie della diffida, tra le quali si annovera anche la nuova concessione per l’esercizio dell’impianto a fune senza gara né evidenza pubblica, ma con affidamento diretto alla ITB s.p.a.

«In uno degli inverni più secchi degli ultimi 15 anni, a fronte di prospettive di innevamenti sempre più blandi e sempre più ad alte quote, in Valsassina si pensa di ampliare gli impianti da sci a 1600 metri di quota. Il progetto indicato come in sostituzione di un impianto esistente, in realtà dalla visione del layout del tracciato, si sposta dall’attuale sede per occupare un altro versante, con relativi disboscamenti ed alterazioni di habitat, in area sottoposta a vincolo paesaggistico e qualificata dal vigente PGT come spazi ad elevata naturalità. Invitano le autorità a intervenire nell’ambito dei propri poteri di controllo per il ripristino immediato della legalità dell’azione amministrativa, anche al fine di evitare nuove procedure di infrazione per la violazione delle direttive eurounitarie, oltre che l’addebito di danno erariale di natura ambientale, confidando di non dover avviare vertenze giudiziarie nelle sedi opportune» commentano congiuntamente le associazioni.

lunedì 4 aprile 2022

Lungo la valle della Serenza: la marcia dei cento per dire NO alla Canturina bis


Il "Coordinamento per una mobilità sostenibile - no Canturina bis" ringrazia chi ha partecipato ieri mattina, 3 aprile 2022, alla marcia in valle Serenza per dire No alla realizzazione della Canturina Bis.

 



Sofia Castoldi, a nome del coordinamento che ragruppa 26 realtà ambientaliste locali, ha detto: "E' stata una marcia molto partecipata e sentita tra la popolazione locale visti gli impatti che avrà la strada sul parco regionale delle Groane e della Brughiera e visto che è quanto mai necessario un intervento della politica istituzionale per liberare le nostre aree dal traffico urbano promuovendo una mobilità sostenibile. Un tipo di mobilità sempre più necessaria visti i cambiamenti climatici in atto e anche l'aumento del costo di benzina e materie prime".

 


 

La giornata si è conclusa a Montesolaro di Carimate dove si è avuto un importante occasione di dialogo con la cittadinanza sui temi dei trasporti pubblici, dell'integrazione ferro-gomma e del potenziamento delle linee ferroviarie esistenti.

 

La Provincia di Como, 4 aprile 2022


#nocanturinabis
#fermiamolainsieme



Festival del Medioevo a Erba: Draghi, Santi e Cavalieri

Civate. Basilica di San pietro al Monte. Apocalisse: il drago

 

Gruppo culturale La Martesana di Erba (Co)
1° serata del Festival del Medioevo
Mercoledì 6 Aprile 2022 - ore 21
Sala Civica Villa Ceriani - Via Foscolo, 23 - Erba
 
Draghi, Santi e Cavalieri


Relatore: Luca Frigerio scrittore e giornalista, è redattore dei media della Diocesi di Milano, per i quali cura la sezione culturale. Luca Frigerio è autore di libri sull’arte cristiana e sulla simbologia medievale. Tra gli ultimi titoli: Caravaggio. La luce e le tenebre (2010), Cene Ultime. Dai mosaici di Ravenna al Cenacolo di Leonardo (2011), Bestiario Medievale. Animali simbolici nell'arte cristiana (2014), Bosch. Uomini, Angeli, Demoni (2017), Medioevo fantastico. Il drago e altri mostri (2018) tutti pubblicati da Àncora Editrice.

Accesso alla sala con Green Pass e mascherina FFP2
Prenotazioni  320 661 9921

domenica 3 aprile 2022

Seregno. Voci da ogni tempo per dire NO alla GUERRA


 

Domenica 10 aprile 2022 - ore 17
Sala Mons. Gandini, via XXIV Maggio - Seregno


NO alla GUERRA
voci da ogni tempo


Testi di:
Genesi, Tucidide, Albio Tibullo, Publio Cornelio Tacito, Dù Fŭ, Erasmo da Rotterdam, Lev Nikolàevič Tolstòj, Trilussa, Edgar Lee Masters, Tahar Ben Jalloun, Salvatore Quasimodo, Gino Strada, Primo Levi, Norberto Bobbio, Don Tonino Bello

Voci: Chiara Consonni e Chicca Russo

Ingresso gratuito

I testi che verranno letti sono stati raccolti in un fascicolo che verrà distribuito in occasione dell'evento. Tutte le donazioni raccolte verranno devolute alla Casa della Carità di Seregno a favore delle vittime di tutte le guerre.

Dalla prefazione:

La storia della “civiltà” e del “progresso” è, purtroppo una storia di guerre, tanto più violente e atroci quanto più le risorse dell'intelligenza umana hanno approntato allo scopo perverso della distruzione strumenti e tecniche sempre più potenti. Fin da quando l'agricoltore (Caino) aggredì il pastore (Abele), il sangue del fratello ucciso grida dalla terra. E nelle odierne guerre che vengono dal cielo, sempre più innocenti sono ignobilmente sacrificati alle divinità più crudeli.
C'è anche una cultura che tutto questo giustifica, c'è stato chi ha osato chiamare la guerra “igiene del mondo”, e sappiamo quali frutti ha dato tale aberrazione del pensiero. Ma lungo tutta la storia della nostra cultura molto più alte e numerose sono le voci che si sono levate a condannare il seme della violenza, dell'avidità, del disprezzo per la vita propria e altrui, per la dignità e la libertà cui tutti gli esseri umani hanno diritto, l'odio che nutre ogni guerra.
Oggi che si profila il rischio di uno scontro il cui esito sarebbe apocalittico, non possiamo che tornare ad ascoltare e meditare quelle voci, e solo esse, rifiutando l'idea che la pace sia un'utopia, mentre sono la ragione e il realismo a dimostrare che in essa è l'unica possibilità di sopravvivenza per il genere umano.
Soccorrere le vittime di questa, come di tutte le guerre, deve servirci come motivo di rifiuto per la causa di tante sofferenze, senza che questo ci induca a cadere nella logica del conflitto, scegliendo un nemico per odiarlo e combatterlo, seppure da lontano. E se questo sembra impossibile, ascoltare queste voci potrà forse convincerci che si tratta invece dell'unica strada davvero percorribile.