mercoledì 27 febbraio 2019

Ali intorno a noi, con il WWF Lecco

Al via un nuovo corso di birdwatching, promosso da WWF Lecco in collaborazione con il Parco Reginale Monte Barro e il CROS Varenna

Pettirosso - Foto di Roberto Brembilla
Un corso alla scoperta del birdwatching, per imparare a conoscere e riconoscere le specie di uccelli che ogni giorno incrociano i nostri sguardi, in città e in campagna, tra gli alberi e sui corsi d’acqua. E' una proposta WWF Lecco, in collaborazione con il Parco Regionale Monte Barro, il CROS (Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta) di Varenna, la ReteGasAcliLecco e con il contributo de Il campo dei fiori di Galbiate.

WWF Lecco negli scorsi anni ha proposto in più occasioni corsi di birdwatching, per avvicinare le persone a un hobby particolarmente diffuso nei paesi nordici, che consiste appunto nel riconoscimento degli uccelli in natura.

Oltre un centinaio di persone ha avuto in questo modo l'opportunità di avvicinarsi ad un’attività a contatto con la natura, che può essere svolta in ogni periodo dell’anno e che necessita soltanto di un binocolo e di una buona guida di riconoscimento.

Per il 2019 la proposta è quella di un corso di introduzione al riconoscimento degli uccelli che frequentano i nostri dintorni: città, campagna, boschi e specchi d’acqua.

Grazie a foto e disegni che illustrano le principali caratteristiche di ciascuna specie, impareremo a distinguere gli uccelli che vivono vicino a noi, alcuni confidenti, altri più schivi e forse meno conosciuti. Oltre a introdurre le nozioni di base di riconoscimento, parleremo di ecologia e conservazione e delle azioni pratiche che tutti noi possiamo mettere in atto per favorire la sopravvivenza di queste specie.

Il corso è di livello base, destinato prevalentemente a neo appassionati del birdwatching, non o poco esperti.

Sono previste quattro lezioni teoriche della durata di circa un'ora e mezza / due ore ciascuna, in cui saranno proiettate foto commentate e disegni utili a distinguere le diverse specie e un'escursione guidata, accompagnata da esperti WWF e CROS.

Il corso di terrà presso la Sala Conferenze ACLI di Lecco in via Balicco 113, comodamente raggiungibile anche con i mezzi pubblici

Programma completo, relatori, orari e modalità di iscrizione sul sito ufficiale WWF Lecco: wwf.lecco.it/birdwatching-2019. Le iscrizioni  sono già aperte.

La notte della Civetta con il Circolo Ambiente


Ad Alzate Brianza sabato 2 marzo si terrà “La notte della Civetta”, un’escursione guidata nell’area dello “Zoc del Peric” per ascoltare il canto della civetta, questo in occasione dell’omonima iniziativa programmata a livello europeo.

L’iniziativa di Alzate è organizzata dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, associazione che da anni interviene con iniziative di salvaguardia e di conoscenza del PLIS “Zoc del Peric”, di cui fanno parte alcune aree naturalistiche di Alzate Brianza e Lurago d’Erba, a cui a breve ne verranno annesse altre in territorio di Inverigo.

Per sabato 2 marzo, il ritrovo è fissato per le ore 20,30 davanti all’Oratorio di Fabbrica Durini (via Volta). Dopo una breve presentazione sulla biologia dei rapaci notturni, si partirà a piedi per la vicina area naturale dello “Zoc” dove si cercherà di riconoscere il canto della civetta. Ad accompagnare gli escursionisti sarà l’esperto Walter Sassi, studioso ed appassionato di avifauna, nonché birdwatcher.  La Notte della Civetta è organizzata in collaborazione con il GIC (Gruppo Italiano Civette) e con “EBN Italia”.

L’escursione è aperta a tutti, adulti e bambini; si chiede di comunicare la propria partecipazione all’email info@circoloambiente.org . Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” raccomanda ai partecipanti di dotarsi di abbigliamento e scarpe adatte e di portare una torcia.

Si ricorda che la successiva serata ornitologica si terrà sabato 6 aprile ed avrà per titolo “Gli uccelli della Brughiera”: incontro di conoscenza dell’avifauna presente nella nostra zona, attraverso la proiezione di foto, video e documenti. La doppia iniziativa ha ottenuto il patrocinio dei Comuni di Alzate Brianza, Inverigo e Lurago d'Erba.


XIII Notte Europea della Civetta - sabato 2 marzo 2019


La Notte della Civetta è un evento nato nel 1995 in Francia, da un’idea del celebre esperto di civette, Jean Claude Genot. Un appuntamento che giunge quest'anno alla undicesima edizione e che sta raccogliendo grandi favori da parte di un pubblico sempre entusiasta.

La Notte della Civetta si svolge con cadenza biennale e si prefigge di divulgare aspetti etologici non solo su questo piccolo e simpatico predatore, ma su tutto il vasto universo degli Strigiformi (rapaci notturni). Ogni edizione raccoglie sempre maggiori adesioni; ma è doveroso fornire alcune cifre. Nel corso delle edizioni precedenti italiane (la prima volta in Italia si svolse nel 2003) abbiamo superato i 10.000 mila partecipanti. A livello europeo, oltre 50 mila persone nella stessa notte ogni due anni si ritrovano ad ascoltare gufi e civette: il frutto di uscite svolte in vari paesi europei, tra cui Francia, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera e naturalmente l’Italia.

La Notte europea della Civetta è oggi uno degli eventi di Birdwatching in Italia che riscuote il maggior successo di pubblico. La divulgazione verso un pubblico sempre più vasto è, insieme alla ricerca scientifica, un punto prioritario per la corretta gestione e conservazione degli Strigiformi. La Notte Europea della Civetta, giunta il 2 marzo 2019 alla sua XIII edizione, ha visto nel tempo una diffusione sempre maggiore ed ha coinvolto un numero sempre maggiore di località italiane, grazie al lavoro del GIC (Gruppo Italiano Civette) e di EBN Italia, cui si sono affiancati sezioni locali del WWF e della LIPU, Parchi e Riserve Naturali, enti pubblici, Musei ed associazioni locali.

Info su:
www.gruppoitalianocivette.org
www.ebnitalia.it

martedì 26 febbraio 2019

Trasporto pubblico: un passo verso il sistema tariffario integrato


La Conferenza metropolitana ha approvato un ordine del giorno a favore dell’approvazione della proposta di Sistema Tariffario Integrato di Bacino di Mobilità (STIMB) di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia. I sindaci dell’area metropolitana con questo voto hanno ribadito che si tratta di una grande opportunità, in primo luogo per i propri cittadini. Infatti giungere ad un sistema di tariffe più equo e omogeneo produrrà maggiore integrazione e contribuirà in misura rilevante allo sviluppo economico e sociale della comunità metropolitana.

sabato 23 febbraio 2019

Alzate Brianza: tutti a conoscere gli uccelli della Brughiera comasca


Tutti a conoscere gli uccelli della Brughiera comasca. È questo l’obiettivo delle due serate ornitologiche organizzate dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” per i prossimi 2 marzo e 6 aprile.

La prima serata, quella di sabato 2 marzo 2019, ha per titolo “La notte della Civetta” e consiste in un’escursione guidata nell’area dello “Zoc del Peric” per ascoltare il canto della civetta, questo in occasione dell’omonima iniziativa organizzata a livello europeo. Il ritrovo è fissato per le ore 20,30 davanti all’Oratorio di Fabbrica Durini. (Si raccomanda ai partecipanti all’uscita guidata per l’ascolto della civetta, di dotarsi di abbigliamento e scarpe adatte e di portare una torcia).


Invece la serata di sabato 6 aprile ha per titolo “Gli uccelli della Brughiera” e consiste in un incontro di conoscenza dell’avifauna presente nella nostra zona, attraverso la proiezione di foto, video e documenti. L’appuntamento è per le ore 20,45 direttamente all’Oratorio di Fabbrica Durini.
A entrambe le serate interverrà come relatore l’esperto Walter Sassi, studioso ed appassionato di avifauna, nonché birdwatcher.

La doppia iniziativa, che ha una valenza sia culturale che ambientale, ha ottenuto il patrocinio dei Comuni di Alzate Brianza, Inverigo e Lurago d'Erba. 

Afferma Franco Invernizzi, membro del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” e organizzatore delle due serate ornitologiche: “Invitiamo tutti, adulti e bambini a partecipare alle due serate ornitologiche. Approfondiremo infatti informazioni, nozioni e curiosità sull’avifauna che vive nei nostri territori. Riteniamo importante diffondere la conoscenza di questi aspetti, che preludono alla conservazione e alla tutela del paesaggio naturale. La zona dello “Zoc del Peric” è un’importante presidio per tutelare specie di uccelli ma anche di anfibi, spesso minacciate dall’avanzare della cementificazione e dall’inquinamento”.


Il PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) “Zoc del Peric” è costituito dai comuni di Alzate e Lurago, mentre il comune di Inverigo ha già positivamente formalizzato negli scorsi mesi l’intento di annettersi al parco conferendovi una parte del proprio territorio (si è in attesa dell’ok da parte dell’Amministrazione Provinciale). Lo “Zoc” rappresenta un’importante area naturalistica che conserva peculiarità ambientali, tra cui un’area umida dove transitano molte specie di uccelli, oltre che contare la presenza di alcuni anfibi, tra cui la rara “rana di Lataste”. Per i suddetti motivi è importante conservare la naturalità di questi luoghi.

La prossima estate, nell’area dello “Zoc del Peric” il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” organizzerà la sesta edizione del Campo di volontariato internazionale, grazie al quale nelle edizioni passate alcune decine di giovani, provenienti da tutto il Mondo, sono intervenuti per la sistemazione ambientale delle aree del PLIS.

venerdì 22 febbraio 2019

Impulsi verdi per Meda

La localizzazione dei punti su cui "Impulsi - Sostenibilità e Solidarietà" chiede un confronto all'Amministrazione

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera che il gruppo "Impulsi - Sostenibilità e Solidarietà" ha inviato all'amministrazione comunale di Meda.

di Gialuigi Cambiaghi e Alberto Colombo


PREMESSA: CHI SIAMO

Impulsi - Sostenibilità e Solidarietà è un movimento politico nato per favorire  l’attività sociale e politica a Meda con idee e proposte basate sui principi della sostenibilità ambientale e della solidarietà sociale.
Blog: https://impulsi-sostenibilitasolidarieta.blogspot.com/
Pagina fb: https://www.facebook.com/impulsi.sostenibilta.solidarieta.Meda/

Con questa premessa che sintetizza chi siamo e quali sono i principi della nostra attività, siamo a chiedere un incontro con Sindaco e assessori alla partita per illustrare, argomentare e dialogare su alcune proposte  che poniamo all’attenzione di questa amministrazione, anche per avviare un confronto con il livello istituzionale del nostro comune.

ADERIRE AL PLIS BRIANZA CENTRALE
includendovi una area verde del quartiere Meda Sud


Diverse Comuni hanno avuto modo di approfittare di questa realtà che una ventina di anni fa ha salvato i seregnesi dal degrado totale dell’espansione senza freni della loro città. L'amministrazione seregnese di allora decideva di tutelare superfici libere a vantaggio degli abitanti e delle generazioni a venire. Una scelta che ha pesato e pesa molto positivamente sulla qualità della vita dei seregnesi di oggi, che possono, usando la bici o anche solo le proprie gambe, fruire dei grandi spazi verdi della Porada o del Meredo o di altri quartieri.

Quella decisione di tutela fu coraggiosa e lungimirante ed era stata pensata aperta all'ampliamento del perimetro includendo anche spazi liberi dei Comuni confinanti.
Il parco sovracomunale della Brianza Centrale indicava una strada, ma nella Brianza dei campanili in competizione, nonostante gli sforzi di associazioni e comitati, quella strada è ancora da percorrere.

Purtroppo le amministrazioni medesi non hanno mai concretizzato la tutela delle residue aree di verde fuori dalla zona collinare, affiancandole a quelle seregnesi ad ampliamento di un Parco esistente. Nella nostra città si è preferito cementificare i campi ai confini di Ceredo e Meredo, e non solo, in cambio di entrate per pronto consumo.
Oggi non restano che pochi fazzoletti di terra contigui o prossimi ai confini del PLIS Brianza Centrale.

La nostra proposta all'amministrazione è quella di decidere ed agire con i necessari passaggi nel senso della tutela di queste residue superfici, accorpandole al PLIS Brianza Centrale.
Le forme possono essere  poco dispendiose e si possono considerare anche microaree che sopravvivono qui e là (brughiera a parte evidentemente), non necessariamente contigui.

IL PARCO DI VILLA ANTONA TRAVERSI


A metà degli anni Ottanta, l'amministrazione di allora stipulò con la famiglia Antona Traversi una convenzione per l'apertura al pubblico e la fruizione del parco della omonima villa. Quella convenzione, stipulata e quindi entrata in vigore non trovò mai effettiva attuazione perché l'amministrazione non onorò l'impegno di dare sistemazione a percorsi, manutenere alberature e arredi,  occupandosi di quanto necessario per rendere fruibile un parco urbano.

Ai giorni nostri una apertura e una fruizione del parco di Villa Traversi risulterebbe molto utile data la progressiva e drastica riduzione degli spazi verdi raggiungibili a piedi e lo svuotamento del nostro centro storico. Va considerato poi che la zona di Villa e Parco Traversi potrebbe essere il fulcro attrattivo dell’intero centro storico, che ore versa in condizioni di pesante criticità, consentendone una riqualificazione, anche con l’istituzione delle “aree ambientali” a traffico limitato o ciclopedonali così come enunciato nel Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU).

Ora è il caso che l'amministrazione che guida la città provi a rinnovare, oltre trent'anni dopo, il tentativo, con intenzioni più serie di allora, di concludere un accordo nello stesso spirito di collaborazione di un tempo.

LA ZOCA DE' PIRUTITT


Sono note a tutti le vicende giudiziarie che hanno portato all'abbandono della Zoca de' Pirutit, restituita alla natura rispetto a come è stata conosciuta dai medesi.

La proprietà ha interrotto, ogni rapporto con l'istituzione e con chi quello spazio e le strutture connesse aveva organizzato e curato. La Zoca è stata per diversi decenni: luogo di ritrovo quotidiano per molti, di aggregazione per amici di ogni giorno e per coloro che vi si recavano saltuariamente, di sosta durante passeggiate brevi e lunghe arrivando dalla città o dai sentieri della brughiera. È stato anche il luogo per molti insegnanti di educare i bambini alla scoperta della natura. La vita quotidiana in quel luogo, il costante lavoro di manutenzione dei molti volontari che vi si dedicavano ogni giorno e strutture e arredi che la costituivano non offendevano il contesto più selvatico che la circondava.

Ora l'amministrazione potrebbe, anche in questo caso, almeno "provarci" a confrontarsi con la proprietà, avendo in mente una qualche forma di ritorno a ciò che era, cercando di ragionare con essa su cosa sarebbe possibile fare e a quali condizioni.

Certamente non sono pensabili  scambi con un impatto negativo sulla natura di quel luogo e della brughiera intorno, ora finalmente tutelata da un Parco Regionale e con la necessità del coinvolgimento di un ente dalla cui volontà non si potrà prescindere.

La proposta è quindi per un tentativo di approccio Comune-Proprietà che restituisca quel luogo per ciò che era, anche se magari, forse necessariamente, in forme giuridicamente e concretamente diverse ma comunque sostenibili.

lunedì 18 febbraio 2019

Vieni a conoscere gli anfibi del laghetto di Crezzo


Anfibi
Vieni a conoscere questi animali affascinanti

Insieme al Dott. Alberto Pozzi, esperto erpetologo e ai volontari dell’associazione Gruppo Naturalistico della Brianza impegnati nel loro salvataggio presso il Laghetto di Crezzo

Sabato 2 marzo ore 14.30
Presso la sala consiliare del Comune di Lasnigo (CO), Piazza Roma, 1

martedì 12 febbraio 2019

Campi e cascine del Meredo e di Sant'Ambrogio


Triuggio: mostra fotografica "La scelta della divisione Acqui"


Da sabato 16 a sabato 23 febbraio
presso Sala Consiliare di Triuggio

LA SCELTA DELLA DIVISIONE «ACQUI»
Cefalonia e Corfù - Settembre 1943
Mostra fotografica e documentaria

Inaugurazione
Sabato 16 febbraio 2019 alle ore 17

Interverranno:
Pietro Giovanni Cicardi – Sindaco
Iliario Nadal Presidente e Francesco Mandarano Vice Presidente Sez. Milano Monza Brianza Associazione Nazionale Divisione «Acqui»

Verrà onorata la memoria dei concittadini:
Paolo Sala, Medaglia d’Onore (ex internato militare) Divisione Acqui
Giuseppe Beretta, Soldato 52° Reg. Artiglieria – Campagna di Russia (CSIR)

Presentazione «Il giorno in cui MIO PADRE non morì» di Luisa Bove, giornalista. Scrive sui media della Diocesi di Milano.

La mostra rimarrà aperta sino al 23 febbraio negli orari d’ufficio del Comune. Info Ufficio Cultura 0362/9741206

domenica 10 febbraio 2019

Rischio diossina: Legambiente e Sinistra e Ambiente chiedono di incontrare la Fondazione Lombarda per l'Ambiente




Con la Fondazione Lombardia per l'Ambiente (FLA) il gruppo di Sinistra e Ambiente di Meda e il circolo Laura Conti di Legambiente di Seveso s'era già incontrato (dopo richiesta) in data 11 giugno 2018 per raccogliere informazioni circa l'indagine di valutazione di rischio da esposizione alla diossina residua dell'incidente ICMESA di cui era stata incaricata la FLA ai sensi della Delibera di Giunta Regionale X/5268.
E' ormai trascorso il periodo temporale (fine 2018) entro cui i responsabili della FLA ci avevano annunciato sarebbe stato concluso il lavoro e definito il testo sul rischio da esposizione e quello sulla compatibilità d'uso dei suoli presi in considerazione a fini di eventuali prescrizioni per attività di pascolo animali da latte, orticolo (piante ipogee e a contatto del suolo), da allevamento domestico, agricolo (piante epigee), verde pubblico e privato, residenziale e commerciale/industriale.
Per questo, per avere aggiornamenti e accedere agli atti, abbiamo inoltrato alla FLA una nuova richiesta.
Come firmatari dell'istanza continuiamo infatti a pensare che questo studio vada seguito con attenzione e i suoi contenuti debbano essere resi noti.
Riteniamo che dati e valutazioni non possano e non debbano rimanere confinati all'interno della sola cerchia degli incaricati, degli uffici tecnici di Regione Lombardia, degli enti interessati.
Come pensavano e agivano Giulio Maccaccaro, Luigi Mara e Laura Conti, anche noi agiamo affinchè il sapere sia diffuso e le informazioni siano messe a disposizione di tutti coloro che ne vogliano contezza.

Inviata a mezzo PEC Lunedì 04/02/2019
Att.ne Direttore della FLA
Dott. Fabrizio Piccarolo
Da: Legambiente Seveso Circolo Laura Conti e da Sinistra e Ambiente Meda
Oggetto: richiesta di incontro e accesso alla documentazione sull’attività prevista 
nella DGR X5268
Buongiorno,
scriviamo la presente rispettivamente in qualità di rappresentanti del gruppo di Sinistra e Ambiente di Meda e di Presidente del Circolo Legambiente Laura Conti di Seveso.
A seguito di una nostra richiesta del 7-5-018, dove congiuntamente avevamo chiesto informazioni e aggiornamenti circa l'indagine di valutazione di rischio da esposizione a diossina TCDD residua dell'incidente ICMESA di cui era stata incaricata la FLA ai sensi della DGR X/5268, ci eravamo, in data 11-06-2018, incontrati presso i vs. uffici di Milano dove ci era stata illustrata l’attività in corso.
Nello stesso incontro, era stato enunciato che la FLA era in attesa dei risultati delle ultime analisi chimiche effettuate e stava predisponendo e impostando il testo sul rischio da esposizione cui sarebbe seguito il lavoro sulla compatibilità d'uso dei suoli presi in considerazione a fini di eventuali prescrizioni per attività di pascolo animali da latte, orticolo (piante ipogee e a contatto del suolo), da allevamento domestico, agricolo (piante epigee), verde pubblico e privato, residenziale e commerciale/industriale.
FLA ipotizzava il termine dell'attività di elaborazione testuale con presentazione all'istituzione regionale entro l'anno.
Durante l’incontro avevamo condiviso l’opportunità di una diversa metodologia di presentazione e diffusione rispetto al precedente studio del 2003 e ci siamo resi sin da subito disponibili come gruppi e associazioni ambientaliste del territorio a condividere un percorso partecipato di restituzione pubblica.
In qualità di portatori di interessi collettivi e di gruppi operanti sul territorio, proprio in funzione delle scadenze temporali allora evidenziate e in base a quanto concordato, siamo ora a chiedere un incontro di aggiornamento con la possibilità di avere accesso alla documentazione prodotta e per comprendere quali siano le metodologie scelte da FLA per la diffusione del lavoro in oggetto alla DGR X5268.
Certi di un positivo riscontro alla presente e alle nostre richieste,
cogliamo l'occasione per porgere i nostri saluti.
Alberto Colombo - gruppo di Sinistra e Ambiente di Meda
Gemma Beretta - Presidente Circolo Legambiente "Laura Conti " di Seveso.
Seveso/Meda 04-02-2019

Alla richiesta la FLA ha risposto con un rimando che coinvolge i referenti di Regione Lombardia.

venerdì 8 febbraio 2019

Cesano Maderno. Dalle leggi razziali al dopoguerra: memorie di uno scrittore ebreo

Presentazione del volume di scritti di Guido Lopez "Finché  c'é carta e inchiostri c'é speranza". Dalle leggi razziali al dopoguerra: memorie di uno scrittore ebreo.

Giovedì 21 febbraio 2109
ore 21.00
Cesano Maderno (MB)
presso Sala Aurora di Palazzo Arese Borromeo

Patrocinato dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano, a cura di Fabio Lopez. 
Interviene Rossana Veneziano, Graduate Yad Vashem, collaboratrice CII Insubria Varese, presidente Rotary Club Varedo e del Seveso. 
A cura dell'Associazione Senza Confini.

Guido Lopez è stato molte cose: scrittore, giornalista, organizzatore e promotore culturale, pi-erre prima che nascessero le pubbliche relazioni. Ebreo, nato nel 1924 in una colta famiglia sefardita milanese, Guido Lopez ha vissuto molte vite che si sono intrecciate con i grandi avvenimenti della Storia italiana. Vite che per decenni ha annotato su diari, fogli sparsi, articoli, da cui è nato il libro di memorie «Finché c’è carta e inchiostri c’è speranza» (a cura di Fabio Lopez, prefazione di Gino Cervi. Mursia, pagg, 556 euro 20).

Il diario, suddiviso in quattro parti, si apre con le storie dell’adolescenza: Guido è figlio di Sisa Tabet e Sabatino Lopez, drammaturgo e critico teatrale, presidente della Siae, amico di Carducci, Pascoli, d’Annunzio, Eleonora Duse e altri grandi dell’inizio del Novecento. Il piccolo Guido respira cultura e vuole studiare, un sogno che si infrange nel settembre del 1938 con le leggi razziali. Per imparare un mestiere si improvvisa apprendista vetraio, ma proprio non è capace. Grazie a Alberto Mattarelli, che corre il rischio di assumere un ebreo, riesce a rimediare un lavoro da «mezze maniche» alla casa editrice Sonzogno. Ci resterà fino al 1942 quando arriva l’ordine dall’alto: licenziare l’ebreo. Le cose precipitano, la famiglia è costretta a scappare. Si dirige verso la Svizzera. Guido annota nei suoi diari i momenti disperati e convulsi di quei giorni, la fuga, l’arresto a Luino, la salvezza.

Nella seconda parte c’è il periodo di esilio in Svizzera nei campi di lavoro e poi a Losanna, dove tra le varie avventure c’è anche quella teatrale: con Lele Luzzati, Fersen e Zeller e altri ebrei italiani mette in scena Re Salomone e la Regina di Saba. È la prima opera di Fersen che poi con Luzzati - scenografo e costumista di quel primo spettacolo - fonderà il Teatro Ebraico. Il 20 luglio 1945 i Lopez rientrano a Milano liberata.

La terza e quarta parte del diario di Lopez sono un affresco strabiliante della vita culturale dell’Italia del dopoguerra che Guido racconta dal un osservatorio privilegiato; l’ufficio stampa della Mondadori. Incontra i grandi e li racconta: le conversazioni a villa Mondadori tra Montale e Hemingway, che tra e varie cose ammette che «William Faulkner è il solo che lo batta. Col whisky», prende un tè a Los Angeles con Thomas Mann, è di casa da Fernanda Pivano, diventa amico tra gi altri di Marino Moretti ( e della sua tartaruga Cunegonda), di Vittorini, di Dino Buzzati, di Alberto Moravia, di Enzo Bettiza che incontra alla redazione di «Epoca Lettere» dove attorno a Piovene si concentra un gruppo di giovani intellettuali che, scrive Lopez «cercava un posto nel mondo».

Nell’ultima parte del diario sulla scena culturale italiana irrompe il mondo della pubblicità e Guido non può mancare: diventa copywriter per l’agenzia JWT. Innesta la sua cultura immensa in un mondo che cerca facili slogan per vendere, si inventa gli eventi ( è sua la prima festa sui navigli per promuovere uno smalto per unghie) e intanto  riflette sui nuovi linguaggi.  Sono anche gli anni in cui comincia a scrivere di Milano (esce con Mursia nel 1965 la prima edizione di Milano in Mano, una guida storica che ha avuto 18 edizioni) e  torna alle sue radici ebraiche interrogandosi su che cosa significhi essere ebreo. Gli risponde l’amico Primo Levi che gli scriverà: «Ti propongo uno slogan. Essere ebrei è difficile, pericoloso, ma stimolante.»

Guido Lopez si è spento a Milano nel 2010. La curatela del diario è di Fabio Lopez.  

Per informazioni: press@mursia.com tel. 0227727326

lunedì 4 febbraio 2019

Suggestive visioni dello “Zoc del Peric”

Zoc del Peric - Foto di Daniele Bosisio
Riceviamo e pubblichiamo alcune suggestive foto di Daniele Bosisio, del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, dell’area innevata dello “Zoc del Peric”, tra Alzate Brianza e Lurago d’Erba.

Zoc del Peric - Foto di Daniele Bosisio
Proprio in questa stessa zona, il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ha in programma per quest’anno parecchie iniziative di conoscenza, tutela e valorizzazione. Tra queste anticipiamo (le date sono in via di definizione):
  • a marzo e aprile: serate sull’avifauna della zona della Brughiera;
  • ad aprile: iniziativa di pulizia e sistemazione dell’area umida e posizionamento di pannelli informativi sugli aspetti naturalistici, flora e fauna, dell’area del PLIS “Zoc del Peric”;
  • ad agosto: sesta edizione del Campo di Volontariato Internazionale “Brianza hills”.
Molti di questi interventi saranno realizzati in collaborazione e/o col patrocinio delle Amministrazioni Comunali di Alzate Brianza e Lurago d’Erba.

Zoc del Peric - Foto di Daniele Bosisio
Informazioni ed aggiornamenti su:
www.circoloambiente.org

Alla sorgente del Seveso... insieme al WWF Insubria


A CAUSA DEL MALTEMPO PREVISTO PER DOMENICA 10/02/2019, GLI ORGANIZZATORI COMUNICANO CHE L'ESCURSIONE E' STATA ANNULLATA.

INVITO per l'escursione "ALLA SORGENTE DEL SEVESO" ...ma non solo.

Bisogna pur rompere il ghiaccio, anche se dopo la nevicata le temperature sono già belle alte. E allora eccovi l'invito all'escursione organizzata dal WWF Insubria, con l'adesione del Comitato Parco Regionale Groane-Brughiera, in programma per domenica 10 febbraio 2019 nel Parco Regionale Spina Verde per raggiungere la "Linea Cadorna", la "Sorgente del Seveso" e il nuovo percorso botanico da Cavallasca al punto panoramico Pin Umbrela.

Ritrovo alle ore 14 a Cavallasca (fraz. di Colverde) parcheggio Villa Imbonati (ex sede comunale).


Lissone: la soddisfazione degli ambientalisti per la decisione del Consiglio di Stato sulle aree verdi dell'AT7


Sono state rese note in questi giorni le motivazioni con cui il 14 giugno 2018, il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso contro il Comune di Lissone presentato dalla  Sofim Società Finanziaria s.p.a. e dall’Impresa Edile Fratelli Faletra s.r.l. che chiedevano l'annullamento degli atti amministrativi riguardanti l'Ambito di trasformazione AT7.

Sono quegli atti che, accogliendo le osservazioni presentate dai gruppi ambientalisti facenti parte del coordinamento Osservatorio PTCP di MB, hanno consentito all’Amministrazione di Lissone, guidata dal Sindaco Concetta Monguzzi, di non approvare, in variante al PGT, un ambito di trasformazione pianificato dall’amministrazione a guida Lega-PdL che  li aveva preceduti.

Nell’AT7 si prevedeva in origine un volume edificabile pari a 72.520 mc suddivisi su due lotti, a destinazione residenziale e terziario, con 4 edifici di 10 piani di altezza 32mt sul lotto A e 6 edifici a 4 piani più due  torri di 10 piani sul lotto B.

Sarebbe stata una vera e propria colata di cemento in una delle poche aree verdi ancora rimaste libere nel Comune di Lissone, comune dove il consumo di suolo è (secondo i dati ISPRA) al 71,3 %.
L'amministrazione ha successivamente scelto, con coraggio e consapevolezza del proprio ruolo, di resistere in tutti i gradi di giudizio (Tar e Consiglio di Stato) avverso a chi voleva su quell'area la colata di cemento.

Un risultato positivo, raggiunto in primis grazie all’ascolto e alla collaborazione che l’allora assessore Corigliano, sollecitata da alcune consigliere comunali, ha saputo dare ai referenti  dei  gruppi ambientalisti aderenti al Coordinamento Osservatorio PTCP di MB, gruppi a loro volta consigliati e supportati da validi pareri di esperti legali e tecnico amministrativi. Le osservazioni, dopo la stesura curata dall’intero coordinamento erano state presentate formalmente da Legambiente Monza e dal Wwf Lombardia.

Il loro recepimento in fase di Variante al PGT, aveva consentito di azzerare le previsioni edificatorie.
Il pronunciamento del Consiglio di Stato ora crea un importante precedente.
Sono infatti di rilevante importanza l’espressione sul ruolo dell’urbanistica e il correlativo potere di pianificazione che, per il CdS, non può essere inteso solo come un coordinamento delle potenzialità edificatorie connesse al diritto di proprietà ma deve operare sul proprio territorio, in funzione dello sviluppo complessivo ed armonico del medesimo.

Pertanto, secondo il Consiglio di Stato, urbanistica e pianificazione si occupano della realizzazione di una pluralità di interessi pubblici, che trovano il proprio fondamento in valori costituzionalmente garantiti. Sempre il Consiglio di Stato definisce che una destinazione di zona precedentemente impressa non determina l’acquisizione, una volta e per sempre, di una aspettativa di edificazione non più mutabile, poiché questa è modificabile con un nuovo PGT, conseguenza di una nuova e complessiva valutazione del territorio, alla luce dei mutati contesti e delle esigenze medio tempore sopravvenute.

Unitamente a queste importanti espressioni, il Consiglio di Stato ha respinto tutti i motivi d’appello del ricorrente.

La notizia è per noi motivo di soddisfazione poiché viene mantenuta libera da inutile edificazione un’area che è stata nel frattempo inclusa nel perimetro del Parco Locale di Interesse Sovraccomunale (PLIS) del Grugnotorto-Villoresi.

Per il futuro, ci auguriamo che anche l’inutile e impattante autostrada Pedemontana Lombarda di cui è previsto il passaggio in parte dell’area non venga completata, salvaguardando definitivamente questo spazio.

Il coordinamento ambientalista 
OSSERVATORIO PTCP DI MONZA E BRIANZA

sabato 2 febbraio 2019

Dentro il parco 2019. Passeggiate nel Parco Regionale Valle del Lambro

Torna anche per il 2019 “Dentro il Parco”: le passeggiate che le Guardie Ecologiche Volontarie del Parco della Valle del Lambro organizzano per scoprire e apprezzare il territorio tutelato dall’Ente Regionale. Il calendario delle visite guidate che le Gev hanno preparato è ricco ed articolato e coinvolgerà bambini e adulti in 25 uscite comprese tra il 3 marzo e 22 settembre, abbracciando tutta la stagione primaverile ed estiva.
Le principali novità per la stagione 2019 degli eventi di “Dentro il  Parco”  riguardano  il potenziamento  delle  uscite  dedicate alle “Serate con le lucciole”: in programma due eventi a Monza e Triuggio per aprire la partecipazione al maggior numero di utenti possibili. A questo si aggiunge una doppia uscita nella stessa giornata, al mattino e al pomeriggio, per scoprire l’“Arte, storia e natura a Inverigo”.

COSTI: tutte le escursioni sono gratuite. I posti sono limitati, è necessaria la prenotazione.

COME ADERIRE:
E’ richiesta l’iscrizione, da parte di ciascun nucleo familiare, che può essere effettuata dalle ore 9 nelle date indicate nel programma sino alle ore 12 del Venerdì precedente a ciascuna escursione, tramite:
- e-mail:  eventi@parcovallelambro.it ; nella mail di richiesta specificare un cognome per ciascun nucleo familiare, il numero di persone (bambini /adulti), il Comune di provenienza, un recapito telefonico ed un indirizzo e-mail a cui confermare l'iscrizione e inviare tutti i dettagli organizzativi.
- telefono 0362.970961 int. 2
NON vengono accettate prenotazioni per gruppi.
IN CASO DI MALTEMPO, LE USCITE SONO ANNULLATE

Le iniziative si svolgeranno in luoghi all’aperto e nei boschi. Consigliamo un abbigliamento idoneo. Il Parco non si assume nessuna responsabilità per danni a persone o a cose. I bambini devono essere accompagnati.


CALENDARIO DELLE USCITE
Scarica quì il pieghevole con il calendario delle uscite

Domenica 3 marzo, ore 9
Ville storiche, mulini e filande nel tratto triuggese del Lambro.
Iscrizioni dalle ore 9 del 4 febbraio alle ore 12 dell'1 marzo.

Domenica 17 marzo, ore 9
Fiori di primavera nella valle del Rio Pegorino.
Iscrizioni dalle ore 9 del 18 febbraio alle ore 12 del 15 marzo.

Domenica 24 marzo, ore 9 (novità)
Costa Masnaga: Villa Beretta e la sua torre medioevale, il torrente Bevera ed il Parco di Brenno.
Iscrizioni dalle ore 9 del 25 febbraio alle ore 12 del 22 marzo.

Venerdì 5 aprile, ore 21
Ascoltando i rapaci notturni a Triuggio.
Iscrizioni dalle ore 9 dell'11 marzo alle ore 12 del 5 aprile.

Domenica 7 aprile, ore 9
In bici nel Parco di Monza. 
Iscrizioni dalle ore 9 dell’11 marzo alle ore 12 del 5 aprile. Noleggio biciclette in loco.

Venerdì 12 aprile, ore 21
Ascoltando i rapaci notturni al Parco di Monza.
Iscrizioni dalle ore 9 del 18 marzo alle ore 12 del 12 aprile.

Domenica 14 aprile, ore 9
Sul lago di Alserio in battello, il bosco della Buerga con pic nic a Casin del Lago.
Iscrizioni dalle ore 9 del 18 marzo alle ore 12 del 12 aprile.

Venerdì 3 maggio, ore 21
Ascoltando i rapaci notturni a Triuggio.
Iscrizioni dalle ore 9 dell'8 aprile alle ore 12 del 3 maggio.

Venerdì 10 maggio, ore 21
Ascoltando i rapaci notturni al Parco di Monza.
Iscrizioni dalle ore 9 del 15 aprile alle ore 12 del 10 maggio.

Domenica 12 maggio, ore 9
Parco di Monza: acqua e mulini nel Parco, in bicicletta.
Iscrizioni dalle ore 9 del 15 aprile alle ore 12 del 10 maggio. Noleggio biciclette in loco.

Venerdì 17 e sabato 18 maggio, ore 21
Serata con le lucciole al Parco di Monza.
Iscrizioni dalle ore 9 del 23 aprile alle ore 12 del 17 maggio.

Domenica 19 maggio, ore 9
Sul lago di Pusiano col battello, pranzo al sacco e visita naturalistica della collina di Eupilio.
Iscrizioni dalle ore 9 del 23 aprile alle ore 12 del 17 maggio.

Domenica 19 maggio ore 9:30
Passeggiata silenziosa nel bosco.
Iscrizioni dalle ore 9 del 23 aprile alle ore 12 del 17 maggio.

Venerdì 24 e sabato 25 maggio, ore 21
Serata con le lucciole a Triuggio.
Iscrizioni dalle ore 9 del 29 aprile alle ore 12 del 24 maggio.

Domenica 26 maggio, ore 9
Anzano del Parco: il borgo ed il parco di Villa Carcano.
Iscrizioni dalle ore 9 del 29 aprile alle ore 12 del 24 maggio.

Venerdì 31 maggio, ore 21
Serata con le lucciole al Parco di Monza.
Iscrizioni dalle ore 9 del 23 aprile alle ore 12 del 31 maggio.

Venerdì 31 maggio, ore 21
Serata con le lucciole a Triuggio.
Iscrizioni dalle ore 9 del 29 aprile alle ore 12 del 31 maggio.

Domenica 2 giugno, ore 9 (novità)
Complesso monastico di Brugora e cascina Rancate di Casatenovo.
Iscrizioni dalle ore 9 del 6 maggio alle ore 12 del 31 maggio.

Domenica 9 giugno, ore 9
Parco di Monza. Dal seme alla foglia: gli alberi dei giardini della Villa Reale.
Iscrizioni dalle ore 9 del 13 maggio alle ore 12 del 7 giugno.

Domenica 16 giugno, ore 9.15
Mini-trekking del Parco (14 km): dalla stazione ferroviaria di Biassono-Lesmo-Parco a Villa Raverio in treno e ritorno lungo la valle del Lambro.
Iscrizioni dalle ore 9 del 20 maggio alle ore 12 del 14 giugno.

Domenica 15 settembre, ore 9 e ore 15
Arte, storia e natura a Inverigo.
Iscrizioni dalle ore 9 del 26 agosto alle ore 12 del 13 settembre.

Domenica 22 settembre, ore 9
Montorfano: un monte, un lago, un paese e un po’ di storia.
Iscrizioni dalle ore 9 del 26 agosto alle ore 12 del 20 settembre.

venerdì 1 febbraio 2019

La Brianza medioevale


La Brianza ha una storia, un patrimonio artistico, un bagaglio culturale e di tradizioni ricco e variegato: conoscerli nei loro diversi aspetti ci permette di apprezzare il territorio in cui viviamo, di accrescere il nostro senso di appartenenza e diventare custodi della nostra memoria.

Per questo nasce “Brianza, un territorio che ci parla”, un nuovo progetto didattico interamente focalizzato sulla Brianza e aperto a tutti, adulti, giovani, operatori didattici e studenti.
Il corso è pluriennale e si struttura in annualità dedicate ad un preciso periodo storico, così da permettere divagazioni suggestive e approfondimenti puntuali affidati a relatori esperti.

La prima edizione parte dalla Brianza medioevale. Alle lezioni di storia, archeologia e storia dell’arte si affiancano incontri monografici su personaggi che hanno segnato momenti fondamentali della storia di questo territorio e che hanno dato un importante apporto alla cultura briantea.

Le uscite sul territorio completano la proposta con visite guidate ad alcuni dei siti più significativi della Brianza.

Programma

Conferenze
Tutti gli appuntamenti si terranno alle ore 17.00 presso l’Antico Granaio di Villa Greppi
via Monte Grappa, 21 - Monticello Brianza (LC)

È consigliata l’iscrizione scrivendo a: attivitaculturali@villagreppi.it
Il corso è gratuito si propone una donazione libera per il sostegno dell’iniziativa.


mercoledì 6 Febbraio 2019
Ricerche sul passato in Brianza da Montevecchia al Monte Barro

mercoledì 20 Febbraio 2019
Archeologia cristiana in Brianza: le prime testimonianze

mercoledì 6 Marzo 2019
Scrigni di pietra: il Romanico in Brianza

mercoledì 20 Marzo 2019
La Brianza nelle pergamene dei monasteri medievali 

mercoledì 3 Aprile 2019
L’Università del Monte di Brianza: un territorio tra esenzioni, privilegi e guerre 

mercoledì 24 Aprile 2019
I rapporti tra arcivescovi e abati nel monastero di Civate 

mercoledì 8 Maggio 2019
Ariberto da Intimiano e la pieve di Galliano

mercoledì 22 Maggio 2019
Teodolinda, il tesoro e il complesso regio a Monza

Visite guidate
Orari e organizzazione delle uscite si concorderanno durante il corso

sabato 11 Maggio 2019
Visita alla Canonica di San Salvatore di Barzanò
Barzanò (LC)

domenica 19 Maggio 2019
Civate: le pitture nascoste di San Calocero
Civate (LC)

sabato 25 Maggio 2019
La pieve di Agliate e il suo battistero
Carate Brianza (MB)

Scarica il depliant in formato pdf

Informazioni:
Consorzio Brianteo Villa Greppi
attivitaculturali@villagreppi.it
tel 039 9207160