giovedì 29 novembre 2012

Vittoria contro la cava di Civate, ma ora si tuteli il Monte Cornizzolo!


“Siamo molto soddisfatti dello stralcio della cava di Civate, ma ora occorre tutelare definitivamente il Monte Cornizzolo”. Così il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” commenta lo stralcio della cava sul Cornizzolo, deciso il 28 novembre dal Consiglio Provinciale di Lecco.

La decisione è stata assunta all’unanimità dal Consiglio Provinciale di Lecco, che ha dato mandato alla Giunta di “concludere e portare in approvazione il piano cave provinciale escludendo lo sfruttamento di nuovi siti di estrazione”.

Commenta Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: “Si tratta di una vittoria del buon senso, determinata soprattutto dall'azione delle associazioni riunite nel Coordinamento Cornizzolo.  Occorre però mantenere desta l'attenzione, anzitutto affinché nel Piano Cave vengano effettivamente stralciate le nuove cave, tra cui il Cornizzolo. In ogni caso bisogna insistere affinché sul Cornizzolo venga posto un vincolo assoluto contro l'escavazione, anche per evitare che in futuro la Regione Lombardia o la nuova Provincia (Varese-Como-Lecco) possano riproporre la cava sul Cornizzolo.”.

Ricordiamo che un’eventuale escavazione sul Cornizzolo avrebbe devastato la montagna, già sfregiata dalle precedenti escavazioni della Cementeria di Merone. Oltretutto a poche centinaia di metri dall’ipotizzato sito di cava, esiste l’antica abbazia di San Pietro al Monte per la quale è stata chiesta la tutela da parte dell’Unesco.

Fota tratta da http://www.coordinamentocornizzolo.it/

Lissone va a scuola di buone pratiche


Rifiuti a Capannori, visita del sindaco di Lissone
tratto da Lucca in diretta di martedì 27/11/2012

Il Comune di Lissone  della provincia di Monza e Brianza a Capannori per conoscere le buone pratiche adottate dall’amministrazione comunale. Martedì 27 novembre il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha ricevuto nella sede comunale di piazza Aldo Moro il sindaco di Lissone, Concetta Monguzzi, accompagnata dalla  sua giunta. Nel corso dell’incontro, al quale era presente anche l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci, Del Ghingaro ha parlato delle buone pratiche ambientali portate avanti dall’amministrazione: la Strategia Rifiuti Zero, di cui la raccolta porta a porta è il perno, e la prossima introduzione del nuovo e più equo sistema di tariffazione, la Tia Puntuale che entrerà in vigore a partire dal 2 gennaio 2013.

L’incontro è stato anche l’occasione per parlare della partecipazione, un tema caro all’amministrazione capannorese, che ha  già realizzato il suo primo bilancio socio partecipativo e ha dato il via ad un percorso di urbanistica partecipata in vista della variante generale al regolamento urbanistico.

“Per noi è un vero piacere poter mettere a disposizione di altri Comuni la nostra esperienza – afferma il sindaco, Giorgio Del Ghingaro –, affinché anche altri territori e altri cittadini possano diventare protagonisti di un cambiamento, prima di tutto culturale, rispetto alla salvaguardia dell’ambiente e alla gestione dei rifiuti.  Un cambiamento che passa anche  dalla trasparenza dell’attività di un‘amministrazione e da politiche che favoriscono la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica”.

“La voce di Capannori comune virtuoso è giunta fino a noi – ha detto il sindaco di Lissone, Concetta Monguzzi - e poiché siamo un’amministrazione di recente insediamento abbiamo deciso di venire a Capannori per conoscere da vicino le tante buone pratiche realizzate da questo Comune in due settori a cui teniamo particolarmente, ovvero l’ambiente e la partecipazione dei cittadini. Settori per i quali l’esperienza di Capannori potrà esserci senz’altro utile”.

La delegazione del Comune di Lissone ha anche visitato  alcune strutture del territorio tra cui l’isola ecologica di Lammari e il centro del riuso.

mercoledì 28 novembre 2012

Rifiuti zero in Brianza: si può e si deve fare

di Gianmarco Corbetta, del Comitato per l'Alternativa all'inceneritore di Desio

Sabato 1 dicembre, ore 9.30/18.00
Monza, Circolo Libertà, Via Liberta, 33


Il Comitato Beni Comuni di Monza e Brianza organizza una giornata di informazione sulla corretta gestione dei rifiuti a cui parteciperanno ospiti di altissimo livello.


Avremo un tecnico come Enzo Favoino, di fama internazionale e tra i maggiori esperti al mondo di progettazione di sistemi di gestione dei rifiuti.

Due amministratori pubblici che dimostrano che fare a meno di discariche e inceneritori "si può".

Alessio Ciacci è l'assessore all'ambiente del primo comune d'Italia ad aver aderito alla strategia rifiuti zero entro il 2020.

Mirko Tutino è l'assessore all'ambiente della prima provincia d'Italia ad aver chiuso un inceneritore per dare vita ad un "fabbrica dei materiali".

Senza dimenticare il dottor Federico Balestreri, membro del Comitato Scientifico dall'Associazione Internazionale dei Medici per l'Ambiente, che parlerà con grande competenza della relazione tra le emissioni degli inceneritori e l'incidenza di vari tipi di malattie.

Ingresso libero.

Possibilità di pranzare con ottimi cibi locali a 12 euro (bevande escluse), prenotazione anticipata all'indirizzo mail: corfox1@gmail.com

Un convegno per promuovere il Parco Regionale della Brughiera

di Tiziano Grassi
Presidente del Comitato per il Parco Regionale della Brughiera

Segnaliamo un convegno sulle aree protette dove si parlerà del Parco Regionale della Brughiera che si terrà a Cantù (CO) presso il Salone dei Convegni in piazza Marconi martedì 4 dicembre 2012 alle ore 21,00.

Ancora una volta, come Comitato, siamo coinvolti nella discussione su questi temi sicuramente perché le cose che continuiamo imperterriti a dire ormai da più di trent'anni in relazione al valore dei nostri territori da tutelare sono, oggi più che mai, questioni fondamentali.

Il PD Regionale ci ha chiesto se eravamo disponibili a parlare di questi temi e abbiamo raccolto anche questa possibilità per illustrare le nostre considerazioni sulla questione Parco Brughiera. Pg_Cantù

lunedì 26 novembre 2012

Cadorago: i cittadini si mobilitano per fermare la cementificazione


Dove un tempo sorgeva un bel ristorante in mezzo ai boschi ora potrebbero sorgere 6 condomini per un totale di 74 appartamenti. 



La zona è in territorio del comune di Fino Mornasco ai confini con quello di Cadorago , una vasta zona , (qualche decina di ettari), di boschi e prati con solo qualche raro insediamento , relativo a abitazioni mono famigliari. Sino al 2012 nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale era in zona boscata e corridoio ecologico: è veramente inaudito credere che poi sia stata considerata “urbanizzata”.
Non si riesce a comprendere come sia possibile che a fronte di decine di appartamenti nuovi  rimasti invenduti in zona, ci sia una amministrazione comunale ed una provinciale che diano l'avvallo a questa ennesima speculazione.
Per creare un terreno fertile la natura impiega centinaia d'anni e l'uomo lo distrugge per sempre in pochi attimi.

Il PTCP provinciale di Como prima del 2012 e dopo...



Lo studio della migrazione degli uccelli

L'inanellamento a scopo scientifico

Giovedì 29 Novembre 2012, ore 21
Sede Cultura Animale
via Anzani 27/E, Como

Incontro con Mariella Nicastro, tecnico-faunista del Centro Tecnico Naturalistico del Parco Regionale della Valle del Lambro. Studiosa in particolar modo dell'avifauna migratrice e nidificante, è coordinatrice della stazione di inanellamento "Lambrone” nel SIC "Lago di Pusiano”.
Serata con proiezioni.

Note:
Necessaria la prenotazione a info@culturaanimale.it
Ingresso con 'Tessera 2013' o 'Tessera Eventi': quest'ultima potrà essere fatta direttamente sul posto, al costo di 5 euro. La tessera ha validità di un anno e permette di accedere a tutte le serate, le attività e i servizi di Cultura Animale.
Info: www.culturaanimale.it

Aiutiamo gli "amici con le ali": un laboratorio con la LIPU per realizzare mangiatoie


LABORATORIO PER BAMBINI
“AMICI CON LE ALI”
realizzazione di mangiatoie

DOMENICA 16 DICEMBRE, ORE 14,30

L’Oasi LIPU di Cesano Maderno organizza per i più piccoli un laboratorio, durante il quale si costruiranno delle mangiatoie per permettere ai nostri “amici con le ali” di nutrirsi facilmente nella stagione più fredda e difficile dell’anno. Per la creazione useremo materiale esclusivamente riciclato (vasetti dello yogurt e confezioni del latte), che verrà poi decorato e mimetizzato a piacere dai piccoli artisti che parteciperanno. Il laboratorio è consigliato ai bambini dai 5 anni in su.

Donazione 5 euro, soci LIPU 3 euro
Iscrizioni allo 0362.546827 oppure oasi.cesanomaderno@lipu.it
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA


L’iniziativa rientra nel calendario degli “Eventi Natura 2012” dell’Oasi organizzati in collaborazione con il Comune di Cesano Maderno e con il patrocinio della Provincia di Monza e Brianza.

La "strana" e alquanto discutibile richiesta del Comune di Monza di far cassa con i soldi del servizio idrico integrato

Intervento del Comitato Beni Comuni di MB

Tutti sanno che gli investimenti del servizio idrico vengono sostenuti grazie alla tariffa che ogni cittadino corrisponde in base ai suoi consumi.
Per anni abbiamo sentito dire che la tariffa non è sufficiente a garantire i sempre più onerosi investimenti necessari a garantire un buon livello qualitativo per tale servizio. Questo assunto è anche stato il cavallo di battaglia di chi, schierandosi compatto contro il movimento referendario, sosteneva che l’intervento di capitale privato fosse assolutamente necessario.

Ora, apprendiamo con estrema sorpresa che in Brianza la tariffa è addirittura in eccedenza.

sabato 24 novembre 2012

Seregno: là dove dovrebbe esserci un'area boscata ora c'è un deposito...


Seregno è restata senza Festa dell'albero; l'iniziativa promossa dal locale circolo di Legambiente non ha potuto aver luogo in quanto l'amministarzione comunale ha, nei giorni scorsi, diffidato la nota associazione ambientalista a compiere qualsiasi piantumazione nell'area verde all'incrocio tra le vie Monterosa e San Vitale.

Il divieto ha sorpreso gli ambientalisti in quanto già nel passato la stessa area era stata utilizzata per effettuare piantumazioni in occasione delle precedenti edizioni della Festa dell'albero (leggi qui e qui).


Queste le motivazioni addotte nel fax inviato a Legambiente: "Considerato che è stato presentato un  progetto per accedere ad un finanziamento per la realizzazione di nuove aree boschive (...), con la presente si diffida dall'eseguire ogni opera sull'area comunale di via Monterosa - San Vitale."

Questa regola, però,  non è valsa per la società che sta occupando come deposito di materiali edili gran parte della stessa area comunale.

 

Ricapitolando: se su un'area il comune ha in previsione di realizzare nuove aree boschive si diffidano i volontari che a proprie spese vogliono piantare alcuni alberelli mentre si acconsente al suo utilizzo come deposito...

venerdì 23 novembre 2012

Appello contro il distributore nel Parco. Ecco la risposta del Sindaco di Monza


Di seguito il testo dell'appello lanciato dal Comitato per il Parco di Monza "A. Cederna", sottoscritto anche da questo blog, e la risposta che abbiamo ricevuto dal Sindaco di Monza

Gentili Amministratori,
nel settembre 2011 venne consegnata all'ufficio protocollo una petizione da parte di migliaia di sottoscrittori nella quale si chiedeva alle Istituzioni di abbandonare definitivamente il progetto di realizzazione di qualsiasi tipo di distributore di carburanti e di qualsivoglia tipo di sperimentazione in questo ambito all'interno del Parco di Monza, valutando invece proposte espresse di recente da enti, quali l'Agam ad esempio, che avrebbero potuto dare maggiori garanzie, evitando altresì di danneggiare irreparabilmente una vasta area dello storico Parco. Copia delle 4.292 firme venne anche consegnata personalmente nelle mani del sindaco in data 27.9.2011. Nonostante la petizione fosse stata redatta secondo la procedura prevista dal regolamento comunale, nessuna risposta venne mai data ai sottoscrittori. Dopo un mese fu fatto anche un sollecito, sempre senza risultato alcuno.

Molti cittadini che firmarono la petizione chiedono ora come stia procedendo la questione, poichè le interviste rilasciate alla stampa da parte del sindaco non paiono tranquillizzanti. Infatti, nel settembre 2012, la stampa locale riferiva, a proposito della costruzione del distributore nel Parco le seguenti parole del sindaco: "Nel Parco non lo accetteremo mai, ma se si potesse realizzare all'interno dell'Autodromo, ben venga". Occorre qui precisare che l'autodromo è NEL Parco, si tratterebbe quindi di spostare il cantiere solo di pochi metri.

L'azione intrapresa dall'attuale giunta per contrastare la costruzione del distributore si basa su di una delibera di giunta, la nr. 381/2012, del 26.5.12, che chiede al responsabile del procedimento di verificare l'eventuale annullabilità delle autorizzazioni da questi rilasciate.

Vi chiedo quindi cortesemente di:
  • rendere noto quanto emerso dalla verifica di cui alla delibera di giunta 381/2012
  • informare in merito alle altre azioni intraprese per giungere a una soluzione definitiva e rapida dell'annosa questione
  • dare una risposta ufficiale alla petizione dei 4.292 sottoscrittori

La risposta del Sindaco di Monza
Risposta Sindaco

Monza: Convegno sulle piante officinali


Convegno
PIANTE OFFICINALI IN ITALIA
Nuova filiera e nuove opportunità
Giovedì 6 dicembre 2012
Sala Convegni del Teatrino della Villa Reale di Monza


La Scuola Agraria del Parco di Monza propone nella giornata di giovedì 6 dicembre un Convegno dedicato alla tematica delle Piante officinali nell’agricoltura multifunzionale e nel verde ornamentale, che vedrà la partecipazione di numerosi esperti su temi di rilievo per il settore, quali: prospettive e strumenti per lo sviluppo della filiera, produzione di piante officinali in Italia, analisi delle più importanti specie di piante officinali, l’uso delle piante officinali nel verde ornamentale.


Le piante officinali sono state a lungo un prodotto della natura e solo di recente sono diventate oggetto di coltivazione da parte dell’agricoltura; nonostante il loro consumo sia aumentato e si mantenga in costante incremento, le superfici destinate alla coltivazione sono rimaste sostanzialmente invariate. Il fabbisogno viene così coperto da prodotti importati (il 70% dei quali proviene dall’Europa dell’Est e dai Paesi in via di sviluppo), a fronte di un mercato stimato in circa 100–120 milioni di Euro (dato Assoerbe), che interessa più di 100 specie che possono essere sottoposte a raccolta intensiva per soddisfare una domanda industriale di prodotti a base di erbe.
 

Il settore della produzione delle piante officinali può, quindi, rappresentare una interessante opportunità economica per le Aziende agricole italiane, anche in virtù del fatto che tali specie possono inoltre essere gradevolmente impiegate nella realizzazione di parchi e giardini e nel settore del verde ornamentale, andando a occupare nuovi sbocchi di mercato.
 

Il convegno intende fornire un valido supporto per tutti coloro che desiderano conoscere e valutare tale opportunità economica: in quest’ottica i massimi esperti del settore illustreranno le prospettive e gli strumenti per lo sviluppo della filiera, la tipologia delle imprese, le specie più interessanti coltivabili in Italia, il loro mercato e l’uso nel settore del verde.
 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Scuola Agraria del Parco di Monza
Tel. 039 2302979 int. 200/201
www.monzaflora.it

Un manuale per mangiare bene (spendendo il giusto)

Domenica 25 novembre 2012
ore 17,30

presso la  libreria AREA LIBRI
via Umberto  I°, 12 - Seregno

Presentazione del manuale

MANGIARE BENE
SPENDERE GIUSTO
di Barbara Girardi

in collaborazione con Cia (Confederazione Italiana Agricoltura) e la Provincia di Milano
 

Interverrà Paolo Ambrosoni (collaboratore del progetto) - Degustazione dall’Agriturismo La Cascina di Mattia – Fecchio di Cantù (CO)

Seveso: festa dell'albero al Fosso del Ronchetto


giovedì 22 novembre 2012

Seregno: Il Comune sega la Festa dell'Albero


Riceviamo e pubblichiamo

Abbiamo il piacere di mostrarvi la fotografia della Festa dell'albero che si è svolta domenica 18 novembre 2012 presso la via Gran Sasso a Seregno.

I bambini hanno avuto la possibilità di arrampicarsi fino alla cima "dell'Himalaya", di un Cedro dell'Himalaya!
E' stata l'occasione per tutti, grandi e piccini di stare in contatto con la natura in un giardino tutto da scoprire.

Vi comunichiamo inoltre con grande dispiacere che è stata annullata la piantumazione che prevedevamo per il terzo incontro della nostra  Festa dell'albero di sabato 24 novembre 2012 in via Monte rosa. In quanto l'amministrazione comunale ci ha vietato di piantare gli alberi previsti.

Lo staff di Legambiente Seregno ONLUS
Email: info@legambienteseregno.it
Website: www.legambienteseregno.it

Villasanta: presentazione del libro "Briangheta"


Gh'era on bagaj, che comè mì, amava i Beatles e i Rolling Stones


lunedì 19 novembre 2012

Verso la strategia di "Rifiuti Zero" in Brianza!

a cura del Comitato Beni Comuni MB

Perché una giornata di formazione e informazione sul ciclo dei rifiuti in Brianza?

Il 1° dicembre 2012, organizziamo la seconda giornata di formazione spinta, dopo quella del 20 ottobre sul ciclo dell’Acqua.

Noi, riteniamo necessario questo percorso formativo/informativo dal momento che la gente comune è solitamente lasciata fuori dai processi conoscitivi, poiché le problematiche legate ai cicli più importanti (Territorio, Ambiente, Acqua, Energia, Rifiuti, Trasporti), sono appannaggio di cerchie ristrette di cosi detti specialisti e amministratori.

Ciò che è accaduto in Brianza negli ultimi due decenni è emblematico e ci narra i guasti causati da costoro, poiché la loro azione è stata caratterizzata da una cultura del profitto e di rappresentare gli interessi di pochi, ai danni della popolazione del territorio e dell’ambiente.

Il ciclo dei rifiuti in Brianza, rappresenta  per i gestori un giro di affari che vale oltre 100 milioni di euro all’anno, con una raccolta differenziata intorno 59%, e con una miriadi di aziende che gestiscono la il ciclo della raccolta e dello spazzamento( ne abbiamo contate sette), la cui sfera di influenza per ricevere gli appalti dai comuni è legata ovviamente  al potere politico locale e territoriale.
Alla luce, delle nuove e consapevoli esigenze legate alla difesa della salute dei cittadini, difesa Ambientale, razionalizzazione e riqualificazione della spesa pubblica locale, riteniamo che siano maturi i tempi per effettuare un salto culturale innovativo e proponiamo strategie alternative: Introducendo la strategia Rifiuto Zero  per tutto il territorio brianzolo.
Strategie alternative, vocazione pubblica e rispetto del Referendum della Consulta e del Parlamento Europeo. Per questo siamo contrari all’ingresso dei privati in Bea e continuare con la gestione dei rifiuti in Brianza con prevalenza dei privati.
  1. L'inceneritore di Desio è l'inceneritore che non è mai stato e mai vorrà essere l'inceneritore di nessuno.
  2. Il mondo scientifico afferma in modo pressoché unanime che gli inceneritori creano danni enormi alla salute ed all'ambiente.
  3. Emetterà per sempre diossine che si depositeranno su tutto il territorio della provincia per secoli e senza possibilità di bonifica.
  4. Diossine ed altri inquinanti tossici creeranno danni incalcolabili su tutte le aziende di punta della provincia, compromettendo i prodotti tipici dell'agricoltura, dell'allevamento e dell'agroalimentare
  5. Continuerà a favorire lo sviluppo di malattie e aumenteranno in modo esponenziale in tutti i brianzoli e non solo.
  6. Continuerà a produrre danni incalcolabili all'immagine della Brianza nel mondo.
  7. La Brianza deve puntare all'eccellenza nella sostenibilità e non al tornaconto di breve periodo perché i rifiuti vanno trasformati da problema a risorsa.
  8. Esistono numerose soluzioni alternative all'inceneritore, già funzionanti ed economicamente vantaggiose per gli imprenditori.
  9. L'opinione pubblica e l'imprenditoria brianzola non sono stati mai informati in merito alla permanenza dell'impianto ed ai danni che a causato e causerà.
  10. Nessun cittadino vorrebbe vivere a fianco delle discariche dove vengono depositate le ceneri tossiche degli inceneritori.
  11. Respingiamo le ulteriori strumentalizzazioni con la complicità del sindacato(i posti di lavoro): il forno ristrutturato e chiuso il suo ciclo devastante, come noi indichiamo può aumentare i livelli occupazionali e  di conseguenza il processo di rifiuti zero.
Questi processi fanno aumentare l'occupazione e fanno aumentare il recupero di materie prime. Prevedere la costruzione dell'impianto di compostaggio e il centro per il recupero di materie prime. No alla strumentalizzazione relativa alla rete del teleriscaldamento, che la casta dei rifiuti utilizza per perpetuare  l'incenerimento dei rifiuti.

Sulla base di queste considerazioni gli 11 sindaci del consorzio hanno illegittimamente deliberato nell’assemblea dei soci di BEA del 26 ottobre 2012:
  • perché non solo ogni deliberazione è illegittima ma espone la Brianza e l’Italia ad una infrazione da parte della Commissione Europea con pesanti sanzioni come già accaduto recentemente con una multa di 56 milioni di euro;
  • perché tale operazione è in spregio alla sentenza del 20 luglio n° 199 della Corte Costituzionale;
  • perché le decisioni assunte dalle assemblee comunali sono state prese in una legislazione prima del Referendum e prima del pronunciamento del 20 luglio 2012 n°199 Della Corte Costituzionale e dunque la legislazione precedente è stata completamente stravolta.
Da subito, diciamo che impugneremo la delibera di Bea, e diciamo che i tutti i Sindaci della Brianza devono riunirsi e dare vita all’ATO (ambito territoriale ottimale), analogo a quello dell’Acqua per creare una unica patrimoniale interamente pubblica che si occupi di entrambi i cicli.

Pertanto visto l’importanza del tema, tutti gli amministratori pubblici, i Sindaci, i consiglieri Comunali, gli operatori, i Lavoratori e i cittadini sono invitati a partecipare alla giornata di Formazione e Informazione del
1° dicembre 2012, dalle ore 9,30 alle 18,00, c/o Circolo Liberta, Via Libertà n° 33, Monza.

Sarà organizzato anche il pranzo gentilmente preparato dai nostri amici che hanno cucinato il 20 ottobre,  con un menù ottimo e con prodotti locali. Il costo è di € 12,00 escluse le bevande, caffè e dolci. Bisogna effettuare le prenotazioni anticipate, scrivendo a benicomunimb@gmail.com, o telefonare al 3347123934. C/O Circolo Liberta, Via Libertà n° 33 Monza.


La giornata è promossa e sostenuta da:
(elenco in continuo aggiornamento)
Comitato Beni Comuni MB - Comitato Ambiente Bovisio Masciago - Comitato per L’Alternativa al Forno Inceneritore di Desio - Gruppo Villa Reale è Anche Mia - FDS di MB - Movimento 5 Stelle di Cesano Maderno - Amici di Beppe Grillo di MB - Movimento 5 Stelle di Vimercate - Movimento 5 Stelle di Desio - Movimento 5 Stelle di Monza - Associazione Amici del Parco Grugnotorto - SPIGA & MEDIA - La Sinistra per Desio - Circolo Legambiente “R.Giussani”.Desio - Comitato Triuggio Onesta Verde Vivibile - Lista Civica Varedo 5 Stelle - Comitato Parco di Monza “Antonio Cederna”- Comitato Cives San Giorgio Desio - Comitato Basta Cemento di Monza - Comitato di Quartiere San Giovanni di Desio -

Quando espandere il teleriscaldamento diventa follia


Riflessioni sul teleriscaldamento

di Paolo Di Carlo, M5S Desio

Il recupero di energia da incenerimento di rifiuti (produzione di energia elettrica prima e teleriscaldamento poi) è di fatto una pezza introdotta grazie ad incentivi statali: "dato che dobbiamo bruciare i rifiuti, almeno recuperiamo una parte dell'energia". Ora sappiamo che non c'è alcuna necessità di bruciare: esistono le alternative per recuperare e trattare meglio i materiali post consumo.

"Ma noi dobbiamo garantire il funzionamento del teleriscaldamento!"

Eh, no! Troppo facile! Incenerire è un errore. Teleriscaldare (da incenerimento) è una pezza che copre l'errore senza correggerlo. E' assurdo pensare di dover perseverare nell'errore per garantire il funzionamento della pezza, nonché la sua continua espansione!!!
Oltretutto il teleriscaldamento mette una pessima pezza anche sul versante edilizio: anziché ridurre i consumi energetici degli edifici, si è preferito collegarli al tubo dell'acqua calda: così le grasse bollette del gas sono diventate grasse bollette del teleriscaldamento.

Invece di legare a doppio filo i due problemi (rifiuti ed energia) lucrandovi e ingessandoli, occorre separarli e risolverli singolarmente con le migliori pratiche e tecnologie disponibili.
Sul fronte rifiuti: strategia rifiuti zero, riduzione, riuso, riciclo, trattamento a freddo del residuo, e via discorrendo.
Sul fronte riscaldamento edifici: riqualificazione energetica degli edifici e adozione diffusa di energia rinnovabile.

In teoria, se spengo l'inceneritore e rendo quasi autosufficienti gli edifici dal punto di vista energetico, il teleriscaldamento non mi serve più, né a monte e né a valle.

Certo, avendo una rete esistente si può valutare l'utilità di una eventuale sostituzione della fonte di energia. Il metano rischia di essere troppo costoso, anche perché la rete ha una lunghezza notevole (30km) e quindi dispersioni di calore non trascurabili: dispersioni che oggi sembrano non interessare, dato che il calore è gratis e il suo utilizzo è incentivato. Usando il metano forse potrebbe avere senso spezzare la rete in più parti, realizzando impianti di cogenerazione più piccoli, a misura di quartiere. Da capire se ne vale la pena.

Di una cosa sono certo: finché non si trova un modo alternativo e sensato di utilizzare la rete di teleriscaldamento, è follia continuare ad espanderla... cosa che purtroppo sta avvenendo.

Foto tratta dal web

Quale futuro per i nostri castagneti?

a) Galle su germogli
b) Riduzione sviluppo vegetativo
c) Galle su piante giovani
d) Femmina adulta di Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu
(foto http://www.sito.regione.campania.it)

Venerdì 30 novembre 2012 il WWF di Lecco, con il Parco Monte Barro e l’Associazione Regionale Produttori Apistici Apilombardia, propone la serata “Quale futuro per i nostri castagneti?”, un incontro sul problema del cinipide galligeno del castagno, il piccolo insetto causa della moria delle piante. Un approfondimento con esperti del Servizio fitosanitario di Regione Lombardia, ERSAF e Apilombardia. L’incontro si terrà presso la Sala Conferenze Parco Monte Barro a Galbiate.

Maggiori informazioni cliccando qui

Lomazzo: serata con Attac Italia per capire il ruolo del mondo finanziario nella crisi attuale

Antonio Scaccabarozzi. La certezza del dubbio


22 novembre _ 9 dicembre 2012 heart – SPAZIO VIVO, Vimercate, Mb
2 _ 16 dicembre 2012 Villa Confalonieri, Merate, Lc

Un progetto di heart – Pulsazioni culturali
A cura di Simona Bartolena e Alessandra Galbusera
Patrocinio e contributo del Comune di Merate


Meratese di nascita, protagonista della scena artistica europea più d’avanguardia, Antonio Scaccabarozzi è stato un artista straordinario, sempre avanti rispetto ai propri tempi, in costante evoluzione. Scaccabarozzi ha condotto una ricerca autonoma, originale, che dialoga con quelle dei suoi contemporanei pur preservando la propria unicità.

Questa mostra, da tempo immaginata e fortemente voluta dall’associazione heart e subito sposata dal Comune di Merate, intende essere un omaggio a questo grande maestro ben più celebre all’estero che in Italia. Sebbene, infatti, negli ultimi anni Scaccabarozzi sia stato ampiamente riscoperto dalla critica e dal pubblico anche sul suolo nazionale, mancava un riconoscimento pubblico da parte della sua città natale, alla quale, peraltro, egli è sempre stato molto legato.
Due mostre gemelle ma ambientate in luoghi tra loro molto diversi: il bianco nitore dello spazio heart – perfetto per ospitare nella più docile neutralità le opere dell’artista, assecondando la loro sofisticata purezza, agevolandone la percezione – e la solennità classica della Villa Confalonieri – cornice preziosa e incombente, esteticamente agli antipodi dell’essenzialità dei lavori esposti e in questo senso perfetta per instaurare con loro un dialogo stimolante e ricco di suggestioni –.

La curatela dell’intero progetto e delle due mostre è affidata a Simona Bartolena che, con la collaborazione di Natascia Rouchota, vedova Scaccabarozzi, ha progettato due esposizioni differenti per spirito e taglio critico, pensate in relazione agli spazi espositivi.
La sezione dedicata alle opere in polietilene, un ciclo di lavori che merita un’attenzione tutta particolare, è invece stata curata da Alessandra Galbusera, da tempo studiosa di questa peculiare fase del lavoro dell’artista.
Il calendario delle due mostre prevede anche alcuni eventi collaterali e incontri di approfondimento sul tema.

Antonio Scaccabarozzi – La certezza del dubbio

22 novembre – 9 dicembre 2012
heart – SPAZIO VIVO, via Trezzo, angolo via Manin, Vimercate, Mb
Inaugurazione giovedì 22 novembre, ore 21.00
orari di apertura:
martedì dalle 16.00 alle 18.30
venerdì dalle 21.00 alle 23.00
sabato e domenica dalle 16.00 alle 19.00

2 - 16 dicembre 2012
Villa Confalonieri, viale Garibaldi, Merate, Lc
Inaugurazione domenica 2 dicembre, ore 16.00
orari di apertura:
dal 3 al 9 dicembre: tutti i giorni dalle 15.00 alle 18.30
dal 10 al 13: chiuso
dal 14 al 16 dicembre: tutti i giorni dalle 15.00 alle 18.30

Per informazioni sugli eventi collaterali consulta il sito www.associazioneheart.it

domenica 18 novembre 2012

Birds in winter

Quando arriva l'inverno i nostri piccoli amici alati hanno più difficoltà a trovare il cibo.
Con la costruzione di semplici mangiatoie possiamo aiutarli a nutrirsi e a superare i mesi più freddi.

Domenica 02 dicembre 2012
presso la sala mostre del Comune di Bovisio Masciago (MB)
Piazza Oreste Biraghi, 3
laboratorio di costruzione di mangiatoie con materiale di riciclo e di recupero
Orari: 10.00-12.00 oppure 16.00-18.00
Quota di partecipazione: 8.00 Euro

Iscrizione obbligatoria
Maurizio Valota - 349.8404787 - info@naturacultura.it
Uff. Cultura Comune Bovisio M. - 0362.511228 - cultura@comune.bovisiomasciago.mb.it

Mercatino di Natale all'Oasi Lipu di Cesano Maderno


“Un Natale per la Natura” torna sabato 1 e domenica 2 dicembre 2012 nelle piazze italiane dove i volontari della LIPU offriranno, in cambio di una donazione, lenticchie e vino biologici per aiutare i progetti dell’Associazione, dalla salvaguardia delle specie e dei loro habitat alla promozione di un’agricoltura sana e rispettosa dell’ambiente, dalla difesa delle oasi al contrasto della caccia selvaggia e del bracconaggio.

Nelle piazze i volontari LIPU offriranno una confezione da 500 grammi di Lenticchie biologiche LIPU prodotte dalla cooperativa La Terra e il Cielo e il vino biologico Supèrbio, prodotto dall’azienda vinicola Decordi, nelle versioni Nero d’Avola Syrah e Prosecco Doc, il tutto in una bellissima confezione in cartone riciclato. Un’idea regalo cui si potrà abbinare, gratuitamente, una piccola confezione di pasta biologica da 150 grammi, omaggio de La Terra e il Cielo.

A Cesano Maderno i prodotti della Campagna “Un Natale per la Natura 2012” saranno disponibili da Sabato 1 Dicembre presso il Centro Visite dell’Oasi LIPU di via Don Orione.

Inoltre Domenica 2 Dicembre i volontari LIPU saranno presenti al “MERCATINO DI NATALE” in Piazza Arese, dalle ore 9.00 alle 17.30.

Per maggiori informazioni contattare l’Oasi LIPU di Cesano Maderno allo 0362.546827 oppure oasi.cesanomaderno@lipu.it o vedere su www.lipu.it

Assemblea pubblica a Caponago su TEM e impatti infrastrutture

Caponago

venerdì 16 novembre 2012

Eco-camminata storico-letteraria lungo i sentieri della valle del Lambro


Domenica 25 Novembre 2012

ECO-CAMMINATA STORICO-LETTERARIA DEI CITTADINI DEL FIUME

Itinerario nei luoghi del romanzo Con il fiume nel cuore lungo i sentieri della valle del Lambro.

Da Macherio/Canonica FS a Sovico (Mulino Bassi) e Ponte Albiate (ex-filatura Viganò).

Promosso da Istituto Green Man - Monza

Programma
h. 10 - Partenza da Macherio/Canonica FS.
h. 15 - Sovico (c.na del Sasso -via Lambro).
- Lettura drammatizzata del romanzo con musica dal vivo di Raffaele Nobile.
- Presentazione del progetto Il Mulino dei Cittadini del fiume. Eco-sito storico-letterario della valle del Lambro.
h. 18 - Arrivo a Macherio/Canonica FS.

Il romanzo di Roberto Albanese, Con il fiume nel cuore. La quasi leggenda del Lambro,
é pubblicato da Il Cartiglio Mantovano (MN).

Per info, adesioni all'iniziativa e prenotazioni libro: info@greenman.it

Perché il comune di Seregno non ha risposto al censimento del cemento?


Riceviamo e pubblichiamo 
di Giuseppina Minotti, capogruppo della FdS

Interpellanza a risposta scritta avente per oggetto: Perché il comune di Seregno non ha risposto all'inchiesta denominata "Salviamo il Paesaggio e difendiamo i Territori"?

Signor sindaco,
il 7 Marzo di quest'anno lei ha ricevuto una richiesta di dati relativi ad un censimento, promosso dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio, per mettere in luce quante abitazioni e quanti edifici produttivi siano già costruiti ma non utilizzati, vuoti, sfitti.
I quesiti sono stati elaborati da un gruppo di oltre 150 persone (tra cui amministratori locali, architetti, urbanisti, professionisti del settore) e recapitati a tutti gli 8.101 Comuni italiani, richiedendone la compilazione entro 6 mesi.
Secondo il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio "E’ la precisa proposta di un metodo di pianificazione, che andrebbe adottato con immediatezza per scongiurare ciò che sta purtroppo accadendo, ovvero che i piani urbanistici siano realizzati lontano dai bisogni effettivi delle comunità locali e prevedano nuovo consumo di suolo nonostante l’ampia disponibilità edilizia già esistente".
Non avendo ricevuto alcuna risposta il Forum ha inviato due solleciti: il 15 Giugno ed il 15 Settembre di quest'anno, senza alcun riscontro.
Non comprendo i motivi di questo comportamento e perciò le chiedo:
1. Se i dati in questione sono in possesso dell'amministrazione.
2. Se sono in possesso, quali siano i motivi della mancata risposta al Forum.
3. Se non sono in possesso, come sia stato possibile redarre la bozza di PGT.

Mozione avente per oggetto: Adesione al censimento nazionale sugli edifici vuoti e fatiscenti promosso dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio.

Il Consiglio Comunale di Seregno
Premesso
Che un’attenta pianificazione territoriale deve prevedere un’oculata gestione del territorio intesa come Bene Comune da tutelare per l’interesse generale;
Che un’amministrazione lungimirante e consapevole deve poter governare il proprio Comune svincolata da interessi particolari e da pressioni speculative di singoli;
Che un’accorta amministrazione deve rispondere alle esigenze dei suoi cittadini garantendo loro il benvivere e la sicurezza;
Visto
Che, sempre di più, fenomeni naturali di grandi intensità si manifestano nel territorio italiano con conseguenze devastanti sia fisiche, materiali e psicologiche dei cittadini;
Che, spesso, nuove costruzioni non vengono occupate né per lavoro, né per residenze, con la conseguenza di nuovi volumi che occupano inutilmente spazi;
Che molti edifici sono completamente abbandonati e fatiscenti;
Che da vari decenni la politica urbanistica adottata dalle diverse amministrazioni ha comportato un’eccessiva “frenesia edificatoria” volta spesso alla realizzazione dell’edificato indipendentemente dalle reali necessità e bisogni della comunità o dalla qualità, o dalla sicurezza idrogeologica, compromettendo il paesaggio, il benvivere e la sicurezza stessa delle persone;
Che oggi vi è sempre maggior necessità di edilizia sociale pubblica e che molti degli edifici vuoti potrebbero essere destinati a tale scopo;
Considerato
Che edifici vuoti sono sinonimo di mancanza di corretta pianificazione;
Che edifici fatiscenti sono indice di un territorio mal gestito;
Che è necessario ridurre il consumo di territorio, riqualificare l’esistente, recuperare gli edifici vuoti;
Che è necessario mettere in sicurezza il territorio;
Preso atto
Che il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio ha avviato la campagna nazionale “Salviamo il Paesaggio e difendiamo i Territori”, che ha l’obiettivo di ridurre il consumo di territorio attraverso un’oculata gestione dello stesso;
Che tale campagna propone, tra le altre cose, di effettuare un censimento mirato da avviarsi su tutto il territorio italiano, tramite un modello che i singoli Comuni dovrebbero compilare, come da scheda allegata;
Condividendone
gli intenti e consapevoli della necessità di intervenire su un territorio già fortemente danneggiato;
Impegna Sindaco e Giunta
A intraprendere il censimento summenzionato, come da scheda allegata, entro un mese dall’approvazione di tale mozione e terminarlo entro 6 mesi dall’inizio.

giovedì 15 novembre 2012

Corso di Birdgardening con il Parco Rio Vallone

Il Consorzio Parco del Rio Vallone, in collaborazione con la LIPU, la Pro Loco di Sulbiate e con il patrocinio del Comune di Sulbiate, organizza un corso di Birdgardening in 6 incontri (4 teorici e 2 pratici).

Il Birdgardening ha come obiettivo quello di creare dei luoghi in cui sia più facile l’incontro tra uomo e natura così da dare una valenza e un significato diverso all’uso del verde in ambienti urbani. Birdgardening è anche un modo per trasformare il proprio giardino in un paradiso per gli uccelli e gli animali selvatici. Un giardino del genere si caratterizza per la sua capacità di attirare uccelli, ma anche insetti, farfalle, anfibi, perché è in grado di offrire cibo e ospitalità ai suoi abitanti naturali.

Ritrovo per gli incontri teorici:
ore 21.00 - Sala Gruppi e Associazioni
Via Madre Laura 1 - SULBIATE (MB)

Costo: 30 euro per i soci LIPU e 50 euro (comprensivo di iscrizione alla LIPU) per i non soci LIPU, da versare al primo incontro.Il corso sarà effettuato al raggiungimento di un minimo di 20 iscritti.

Iscrizioni ai recapiti del Parco (lasciando un recapito per poter restituire conferma dell'iscrizione) entro lunedì 26 novembre alle ore 12.00.

Programma

I - "Il Birdgardenig" - martedì 27 novembre
Introduzione: presentazione del corso, conoscenza dei partecipanti e delle loro aspettative, spiegazione dei principi del giardinaggio naturale.

II - "Ospiti in giardino" - martedì 4 dicembre
Minicorso di identificazione delle specie più comuni (uccelli, micromammiferi, rettili e anfibi, farfalle).

III - "Giardinieri per le cince" - martedì 11 dicembre
Birdgardening: cosa come dove e quanto piantare, introduzione alla manutenzione "dolce" del giardino.

IV - "Falegnami per le cince" - martedì 18 dicembre
"L'arredamento del birdgardening": cassette nido, batboxes, mangiatoie, rifugi per ricci, casette per insetti, muretti a secco per rettili, pozze per anfibi e quant'altro.

Incontri pratici (date da definire con i corsisti)
I - Sistemazione di un angolo del Parco con le essenza per attirare gli animali.
II - Costruzione di cassette nido e mangiatoie (materiale per un nido e una mangiatoia per corsista compresa nel prezzo di iscrizione)

Monza: controlli in un circo. Sequestrati diversi animali fra i quali una tigre, un leone, due istrici e tre grossi coccodrilli


Un controllo congiunto svolto il 10 novembre dalla Polizia Provinciale di Monza e Brianza e dai Nuclei Guardie Zoofile ENPA di Milano e Monza presso un circo, attendato a Monza in via Stucchi, ha portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria del titolare del circo e di un altro cittadino italiano, proprietario di numerosi animali che venivano esposti nello zoo.

Il Circo controllato è da mesi oggetto di contestazioni a seguito del grave incidente occorso ad Imola, dove un giovane esemplare di giraffa era scappato dal circo e, dopo varie peripezie, catturato in modo tale da condurlo a morte. Sarà per questo che diverse segnalazioni sono state indirizzate alla Polizia Provinciale ed alle sedi ENPA di Milano e Monza, facendo scattare i controlli.

Nella mattinata di sabato agenti della Polizia Provinciale e Guardie Zoofile dell’ENPA, unitamente ad un medico veterinario, si sono presentati al circo, compiendo una lunga ispezione dei luoghi che ospitavano gli animali e valutando con attenzione le condizioni di benessere minime alle quali hanno diritto anche gli animali del circo, anche alla luce di recenti sentenze della Cassazione e delle normative vigenti in materia.
Al termine dell’ispezione sono state riscontrate una serie di violazioni alle normative vigenti in materia di tutela degli animali ed i responsabili sono stati indagati per i reati previsti dagli artt. 544 ter e 727 C.P., non escludendo ulteriori responsabilità e l’allargamento del numero degli indagati.
Per questa ragione sono stati posti sotto sequestro diversi animali fra i quali una tigre, un leone, due istrici e tre grossi coccodrilli, oltre a due uccelli e due rimorchi, destinati al trasporto degli animali. Il sequestro è stato convalidato dalla Procura della Repubblica presso la Procura di Monza.

La Polizia Provinciale di Monza e Brianza e le Guardie Zoofile dell’ENPA proseguiranno nelle indagini per accertare le responsabilità di quanti hanno a vario titolo concorso nei reati accertati durante l’ispezione ed anche su alcuni aspetti, ancora oscuri, sull’attività del circo.

Le violazioni riscontrate per quanto concerne il benessere degli animali sono tutte relative alle condizioni di custodia degli animali, che avrebbero potuto essere agevolmente migliorate con adeguate strutture ed idonei accorgimenti, la quasi totalità dei quali non lavoravano nel circo durante lo spettacolo ma erano destinati ad essere esposti al pubblico nello zoo.

Fonte: Provincia MB

Tangenziale di Meda e Seregno: una interessante alternativa


Pubblichiamo, come base di discussione, un documento dell'Associazione Cittadini Meda Sud sulla tangenzialina Meda-Seregno (opera complementare di Pedemontana).

Le soluzioni prospettate paiono migliorative rispetto al progetto di Pedemontana. In particolare segnaliamo che le aree verdi di Meda che non verrebbero più interessate dalla tangenzialina (così come progettata da Pedemontana) potrebbero entrare a far parte del PLIS Brianza Centrale.
Prop Tang Me Da Seregno

mercoledì 14 novembre 2012

"Fiume killer" o scriteriato consumo di suolo? Una domanda in vista delle Regionali


di Enrico Fedrighini

“Fiume killer travolge un ponte…”. Nella semplificazione giornalistica di un titolo (prima pagina di Repubblica del 14/11) viene riassunto il significato profondo di un paese immerso nel fango, e non in senso metaforico.

Abbiamo finalmente trovato il colpevole, l’assassino: è il fiume. E’ colpa del fiume-killer se un fenomeno di intensa precipitazione atmosferica si trasforma, in Italia, in un drammatico elenco di frane, inondazioni, allagamenti. E morti.

E’ molto più facile dare la colpa al fiume. Non a chi ha progressivamente modellato e vincolato il suo percorso entro rigidi argini artificiali; non a chi ha consentito negli anni che si continuasse a edificare senza regole, cementificando e impermeabilizzando superfici sempre più estese di suolo; non a chi ha assecondato il progressivo abbandono degli insediamenti diffusi nelle zone rurali e collinari (tagliando servizi scolastici, assistenziali e di trasporto), favorendo la nascita di nuovi insediamenti sparsi sul territorio (con  nuove strade e immancabili villaggi dello shopping) causando l’abbandono delle pratiche di cura, manutenzione e pulizia ordinaria del territorio, dei boschi, dei terrazzamenti, degli argini dei torrenti e dei fiumi.

Sembra non sia mai colpa di nessuno, quando succedono queste cose. Non si tratta solo della rimozione di responsabilità individuali e collettive. C’è anche un problema che, prima o poi, anche in Italia qualcuno dovrà iniziare ad affrontare. Si chiama: politica e organizzazione della gestione del territorio. Noi siamo l’unico Paese in Europa in cui vige una legge-quadro urbanistica risalente a settant’anni fa. Non abbiamo una mappa aggiornata del rischio idrogeologico; non abbiamo nemmeno una mappa aggiornata del consumo di suolo, a livello nazionale o regionale. E questo accade perché le scelte di consumo di suolo sono demandate ai singoli Comuni. Ogni Comune decide quando e come avviare trasformazioni urbanistiche nel territorio: la trasformazione della campagna in cemento diventa opportunità di rendita fondiaria per i privati e, per il Comune, l’occasione più semplice (non certo la migliore) per incamerare risorse attraverso gli oneri di urbanizzazione. Chi rilascia l’autorizzazione costruire non si preoccupa, in quel momento, della perdita irreversibile di un ambiente bioriproduttivo e delle conseguenze  ambientali ed economiche originate dal crescente dissesto idrogeologico che ogni singolo intervento urbanistico contribuisce a produrre (nuove strade, nuovi shopping centres, nuovi capannoni della logistica): “così fanno anche tutti gli altri Comuni, quindi se sono tutti colpevoli vuol dire che nessuno è colpevole... “.

Oggi qualunque nefandezza ministeriale viene giustificata con lo slogan “Ce lo chiede l’Europa…”. Perché non iniziamo a recepire, dall’Europa, anche quelle direttive chiare e fondamentali che ci aiuterebbero a costruire un sistema territoriale meno squilibrato e più sostenibile? Parlo delle Linee d’azione indicate agli Stati dell’Unione dalla Commissione Europea nel settembre 2011, per la gestione “risorsa Terra e Suoli”.

Obiettivo chiaro: arrivare entro il 2050 al consumo-zero di suolo, attraverso una tabella di marcia di “decrescita” del tasso di urbanizzazione. Obiettivo cauto dicono alcuni (i Verdi tedeschi chiedevano azioni più incisive), comunque raggiungibile solo se in tutti gli Stati dell’Unione – aggiunge la Commissione – si innesta un coordinamento fra realtà locale, regionale e nazionale su alcune linee guida fondamentali e cogenti: definizione di limiti quantitativi di occupazione del suolo; limitazione di nuovi interventi alle sole aree già urbanizzate; possibilità di accedere ai Fondi Strutturali solo se si attivano meccanismi di riduzione del consumo di suolo.  Ogni Regione deve attivare un sistema di monitoraggio sul consumo di suolo e linee guida vincolanti per la riduzione del fenomeno della dispersione urbana (sprawl) al quale ogni singolo Comune deve uniformarsi.  Prevedendo tappe con soglie precise di decrescita del tasso di cementificazione del suolo; obbligando ogni singolo comune a tenere la contabilità dell’uso e del consumo di suolo; innestando meccanismi premiali per i Comuni che consumano meno suolo rispetto ai limiti prestabiliti.

Questa è la vera sfida che vecchi e nuovi governi delle Regioni devono affrontare. Strada non facile, ma la storia dimostra che prendersela con il “fiume-killer” non risolve il problema…

Una proposta sensata e la difesa del cemento


Riportiamo di seguito un articolo di Paolo Colzani pubblicato nelle pagine seregnesi de Il Cittadino di sabato 10/11/2012. Di fronte alla sensata proposta di Trezzi, l'assessore Mazza si erge nuovamente a difensore dei diritti cementificatori. 


La Lega: «Via le aree edifìcabili».
Richiesta choc di Trezzi: «Il Piano di governo allo studio le riporti a verde». L'assessore Mazza sorpreso: «Si mette a rischio il lavoro degli ultimi anni»


«A seguito dell'illustrazione del piano delle regole durante la commissione Territorio dell'8 giugno 2012 da parte dell’architetto Giorgio De Wolf e dell’avvocato Emanuele Boscolo, e in conseguenza delle risposte ricevute al quesito posto dal sottoscritto, con la presente si chiede che tutte le aree che l'attuale strumento urbanistico propone come edificabili siano, di fatto, riportate a verde nel piano di governo del territorio attualmente allo studio».

È questo il testo della richiesta firmata da Roberto Trezzi, vicecapogruppo consiliare della Lega Nord, che ha messo a rumore il mondo politico locale. La missiva, che porta la data del 31 ottobre ma in realtà è stata protocollata soltanto lunedì, ha spiazzato l’assessore Edoardo Mazza. «Sono rimasto sorpreso - ha commentato il titolare della delega all’Urbanistica, esponente del Pdl - innanzitutto perché si fa riferimento ad una seduta della commissione che si è svolta ben cinque mesi fa. L'iter è ormai in fase avanzata, come dimostra il fatto che il documento di piano e la valutazione ambientale strategica sono stati depositati e protocollati, e queste poche righe rischiano seriamente di svilire il lavoro di anni. Un lavoro portato avanti attraverso decine e decine di commissioni, cui anche la Lega Nord ha partecipato attivamente e fattivamente».

«Ancora prima di entrare nel merito urbanistico della richiesta, occorrerà valutare le conseguenze giuridiche cui si andrebbe incontro nel caso di una sua accettazione» - ha aggiunto l'assessore - «L'istanza, cosi come è stata presentata, riguarda in maniera indiscriminata tutti i terreni, da quelli di grandi dimensioni a quelli più piccoli. Mi viene in mente l'esempio di un privato che ha acquistato un terreno edificabile una decina di anni fa, con l'intenzione di costruirci una casa per il figlio, ed ha per questo pagato nel frattempo le tasse comunali e sovracomunali: come potrebbe reagire, trovandosi di punto in bianco di fronte ad una riconversione ad agricolo?».

C’è stato spazio quindi per un secondo approfondimento: «Dopo la pubblicazione del documento di piano, già molti cittadini si sono lamentati con gli uffici, perché i loro possedimenti agricoli non sono stati resi edificabili. Un ulteriore giro di vite non potrebbe che provocare altre reazioni negative, tanto più che qui non rientriamo nel dettato delle linee guida approvate quasi allunanimità dal consiglio comunale, rispettate in maniera pedissequa. A questo punto, non posso che essere preoccupato per le sorti della città».

Per parte sua, Roberto Trezzi ha invece difeso la posizione del Carroccio, circoscrivendo comunque il tiro. «L'avvocato Boscolo aveva considerato legittimo durante il suo intervento in commissione riportare ad agricolo quei terreni che sono da anni edificabili, ma per i quali non sono mai stati presentati progetti di edificazione o che sono soggetti a progetti mai attuati nel tempo. Del resto, da quando il piano regolatore è stato approvato è passata una quindicina di anni e, giocoforza, le esigenze della comunità sono cambiate».

Triuggio: Serata sul diritto al cibo, buono, sano e a km zero



Seregno: Presentazione del Progetto di legge Regionale sul consumo di suolo

Riceviamo e pubblichiamo

di Enrico Brambilla, consigliere regionale PD

Il Gruppo Regionale Lombardo del Partito Democratico si è molto impegnato nel corso della passata legislatura sul tema del consumo di suolo per porre un limite all’indiscriminata urbanizzazione nella nostra Regione.

L’esito di questo lavoro è stato un Progetto di Legge Regionale, depositato pochi giorni prima dello scioglimento del consiglio.

Questo lavoro costituisce una base importante per il programma elettorale e per rendere evidenti le caratteristiche della Lombardia che vogliamo cambiare.

Abbiamo pensato quindi di promuoverne una presentazione anche nella nostra provincia, per raccogliere opinioni e per farlo diventare riferimento comune di lavoro delle nostre amministrazioni.

L’incontro è previsto per SABATO 17 NOVEMBRE dalle 15.00 alle 17.00 a Seregno, presso la Sala “Mons. Gandini” in via XXIV Maggio.

Sarà presente il consigliere regionale uscente Francesco Prina, mentre siamo in attesa di conferma da parte di esperti che hanno collaborato alla stesura.

lunedì 12 novembre 2012

Le Feste dell'Albero in Brianza


Di seguito troverete i link e le notizie sulle Feste dell'Albero 2012 in Brianza (e dintorni).
Il post è in continuo aggiornamento; se volete segnalare qualche altra iniziativa scriveteci. 

BOLLATE:
Festa dell'albero all'Oasi WWF del Caloggio

DESIO: 
La Festa dell'Albero premia la legalità

CANTU':

Festa dell'Albero con Legambiente 

MONZA: 
Giornata nazionale dell'albero
 


SEVESO
La festa dell'albero al Fosso del Ronchetto

AGRATE BRIANZA:
La piantumazione verrá eseguita nel Parco "Aldo Moro"
Parco cittadino in fase di ampliamento e piantumazione; già utilizzato per l'iniziativa dello scorso anno.
Hanno aderito alla iniziativa comunale le seguenti associazioni/scuole:
Scuole locali e Consiglio Comunale dei Ragazzi

BERNAREGGIO:
Istituto Comprensivo Di Bernareggio
Sono previste le seguenti attivitá: Progetto Ricartiamo: dall'albero alla carta. Progetto sul riciclo e il ciclo della materia. Progetto "Giardini del mondo: Cura e manutenzione del giardino delle scuole.

CESANO MADERNO:

La piantumazione verrá eseguita in zona a verde di circa 3.000 mq, compresa tra via Novara, via T.Speri, via Forlanini adiacente al Parco Certesa
Presentazione dell'iniziativa e piantumazione di n. 320 piante di essenze autoctone della pianura lombarda

LISSONE:

Scuola: I.s.is-i.p.s.i.a "g. Meroni"
Sono previste le seguenti attivitá: Catalogazione degli alberi presenti nel giardino-cortile della scuola e di quelli presenti nel rione, per recuperare,studiare e valorizzare le specie autoctone ancora presenti sul territorio (considerando che la scuola ha un corso specifico del settore legno)

SOVICO:

La piantumazione verrá eseguita nel giardino Scuola Elementare/Materna e giardino Scuola media
Hanno aderito alla iniziativa comunale le seguenti associazioni/scuole: Istituto comprensivo Paccini
Sono previste le seguenti attivitá: Sensibilizzazione dei ragazzi al tema dell'importanza degli alberi

 

Festa dell'albero all'Oasi WWF del Caloggio


Domenica 18 novembre 2012

Torna anche quest'anno come ogni autunno la tradizionale festa dell'albero l'iniziativa che oramai da anni vede la partecipazione attiva di cittadini di tutte le età: bambini, genitori, nonni volontari.

Il WWF Groane e il Comune di Bollate invitano per domenica 18 novembre dalle ore 10 al tramonto tutta la cittadinanza all'oasi WWF del Caloggio per la piantumazione di numerosi alberelli, che quest'anno avverrà lungo le sponde del torrente Nirone dove contribuiranno a rendere ancora più bello e sicuro questo corso d'acqua.

Sarà anche una bella occasione per una passeggiata nel bosco ravvivato dai caldi colori autunnali accompagnati dalle guide del WWF.

L'oasi è situata nella omonima via Caloggio traversa di Via Verdi, se si viene in auto lasciarla nel parcheggio della piscina comunale.

A Desio la festa dell'albero premia la legalità


di Paolo Conte,  segretario del circolo Legambiente "R. Giussani" di Desio

Anche quest’anno, il circolo di Desio di Legambiente aderisce il 18 novembre 2012 alla giornata de “LA FESTA DELL’ALBERO”, indetta a livello nazionale. L'edizione 2012 è dedicata al Verde Urbano per sensibilizzare le persone e le Istituzioni di piccoli e grandi comuni sull'importanza della gestione, conservazione e fruizione degli spazi verdi cittadini. Riteniamo infatti fondamentali le aree verdi come spazi di socializzazione, come polmoni verdi, come argini al cemento, in definitiva, come indice della qualità urbana ed elemento necessario per uno sviluppo sostenibile.

Più nello specifico ci vorremmo concentrare sui positivi esempi di riqualificazione e di valorizzazione di questi spazi che sono visti spesso come costo e non come risorsa dalle amministrazioni. Spesso, infatti, tali aree sono frequentemente prime vittime del degrado, della cattiva gestione e del cemento, propensione questa ancora più acuita dai tagli e dalla mancanza di risorse.

Per tale motivo quest’anno abbiamo deciso di effettuare la piantumazione di un nespolo nel quartiere di S.Vincenzo-Spaccone, ed in particolare all’interno del parco “Ambrogio Mauri”, quale esempio di buona pratica che, grazie alla sinergia fra il Comitato di Quartiere San Vincenzo-Spaccone che ha fisicamente recuperato l’area ed l’amministrazione comunale che ha fatto da supporto, possa divenire un riferimento e da esempio anche per molte altre amministrazioni.

Al fine di evidenziare ancor meglio questa buona pratica, dato che l’iniziativa è stata da noi soprannominata “LA LEGALITA’ DA’ I SUOI FRUTTI!”,è nostra intenzione donare 2 tessere “ad honorem”, l’una al Comitato di Quartiere San Vincenzo-Spaccone, e l’altra alla famiglia Mauri. Inoltre verranno letti a cura di Alberto Buraschi brani del libro “Ambrogio Mauri: un uomo onesto”.

Vogliamo inoltre, a chiusura della mattinata, inaugurare con un happy hour la nuova sede del circolo di Legambiente a Desio di Corso Italia 66. Possibilità di tesserarsi per il 2013!

Programma

DOMENICA 18 NOVEMBRE 2012

LA LEGALITA’ DA’ I SUOI FRUTTI!
Partecipa scrivendo e portando un tuo pensiero su un cartoncino che verrà appeso al nuovo albero!

ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA:

Ore 9:45: Ritrovo presso Piazza Carendon al quartiere S. Giorgio per verificare lo stato di salute del platano piantato l'anno scorso dedicato a Wangari Maathai. Trasferimento in bicicletta verso il parco “Ambrogio Mauri” c/o il Quartiere San Vincenzo Spaccone
Ore 10:30: Piantumazione del nuovo albero, donazione di 2 tessere "Ad Honorem" di Legambiente al comitato di Quartiere S. Vincenzo-Spaccone che ha recuperato quest’area verde ed alla famiglia Mauri, letture a cura di Alberto Buraschi e collocazione dei pensieri portati dai partecipanti sui rami.
Ore 11:45: Spostamento c/o Corso Italia 66 per l'inaugurazione ufficiale della nuova sede cittadina di Legambiente. Seguirà happy hour e tesseramento per il 2013!

IN CASO DI PIOGGIA la manifestazione verrà rimandata a DOMENICA 25 NOVEMBRE.
PER TUTTE LE INFO: legambientedesio@libero.it

Patrocinio Città di Desio, Assessorati Partecipazione - Ambiente - Ecologia