mercoledì 30 aprile 2014

Giussano: Lamplast e il destino della nostra valle


Presentazione e discussione delle proposte avanzate dalle Associazioni al piano d’intervento integrato (P.I.I.) sulla riqualificazione urbana, edilizia e ambientale dell’ambito Lamplast.
  • E’ possibile una delocalizzazione e una riqualificazione senza consumo di suolo?
  • E’ necessaria una nuova strada temporanea?
  • E’ legittimo restituire spazio al fiume Lambro?
  • E’ tutelata la qualità della vita dei cittadini?

INCONTRO PUBBLICO
mercoledì 14 maggio 2014 - ore 20,45
presso Villa Mazenta, P.zza San Giacomo, Giussano

Comm. Cultura Alternativa Carate, Amici della Natura Triuggio, Circolo Ambiente Ilaria Alpi Merone, Le Contrade Inverigo, Orrido d’Inverigo, Legambiente Lombardia

Sono stati invitati:
i Sindaci e i candidati Sindaci dei Comuni di Giussano, Carate B.za, Verano B.za, Briosco, Arosio; il Parco Regionale della Valle del Lambro, l’Assessorato all’Ambiente di Regione Lombardia.


Il compost fa tendenza e laboratori Cem Ambiente a Trezzo d'Adda


Workshop Cem Ambiente Spa
Il Compost fa tendenza
Utilizzi presenti e futuri del fertilizzante ottenuto dal rifiuto umido

venerdì 2 maggio, ore 16,30 – 18,30
Sala Operaia, piazza Santo Stefano 3
Trezzo d’Adda (Mi)

Intervengono:
Virginio Pedrazzi, Amministratore Unico di Cem Ambiente Spa
Massimo Centemero, Consorzio italiano compostatori (Cic)
Giuseppe Minei, direttore del Parco Adda Nord

Saranno presentati due progetti di orto comunitario:
“Comunorto Può Fare”, orto-laboratorio comunitario a Carugate
L’orto comunitario a Trezzo d’Adda

Durante tutto il Festival, Cem Ambiente Spa organizza, presso il proprio stand, intrattenimenti per i più piccoli in tema di recupero dei rifiuti e riutilizzo sotto forma di compost

Pedemontana c'entra con Expo come i cavoli a merenda: nessun flusso di traffico diretto a Expo viene intercettato da questa infrastruttura

Pedemontana nel Bosco della Moronera (fonte immagine)

''Sono assolutamente contrario che si prosegua sulla Pedemontana''. L'opera autostradale è uno ''spreco'' tanto da essere ''di fatto in default''. ''E' un pezzo autostradale assolutamente non necessario né per Expo, né per il post Expo''.
Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, ai microfoni di Radio Popolare
 
Nel giorno in cui il CIPE dovrebbe decidere se elargire un bonus fiscale da 500 milioni di euro a favore di Pedemontana nonostante i pareri sfavorevoli dei tecnici del Governo, Pisapia ha detto le parole che molti lombardi pensano e che nei giorni scorsi erano state oggetto anche di preoccupate interrogazioni parlamentari, presentate al Senato da Loredana De Petris (cliccare qui) e alla Camera dagli Onorevoli Ermete Realacci e Chiara Braga (cliccare qui): Pedemontana è un ingiustificato spreco di risorse, finora ora quasi interamente pubbliche, per un'opera che produce una utilità assolutamente non commisurata nè ai costi (stimati in 5,8 miliardi di euro lordi) nè alle devastazioni ambientali destinate ad abbattersi su un territorio che ha sì bisogno di migliori collegamenti e servizi di mobilità, ma non certo di una gigantesca autostrada di attraversamento, peraltro con pedaggi salatissimi.

L'opera, drammaticamente in cerca di finanziamenti e bonus pubblici dopo che le banche creditrici hanno fatto capire di non essere disposte a finanziare ulteriormente un investimento che si preannuncia in perdita, ha già spolpato i bilanci della ex gallina dalle uova d'oro, Serravalle Spa, azionista di riferimento, portando la concessionaria a una situazione di esposizione che rischia di risultare incompatibile con la tenuta dei bilanci aziendali: colpa di un progetto affetto da gigantismo e gonfiato da previsioni di traffico non verosimili. A dirlo non sono più solo gli ambientalisti, ma sempre più sindaci brianzoli solo in teoria 'beneficiati' dal passaggio dell'infrastruttura e, in ultimo, anche il sindaco di Milano che ha capito che quell'opera rischia di diventare una voragine finanziaria in grado di dirottare risorse per interventi molto più urgenti, anche in vista di Expo.

Pedemontana è infatti la più grande delle opere pubbliche connesse ad Expo 2015: da sola assorbe l'85% dei costi di tutte le opere inserite in 'priorità 1' dal DPCM che finanzia Expo. Peccato che anche un somaro in geografia, guardando i tracciati di progetto, capirebbe che Pedemontana c'entra con Expo come i cavoli a merenda: nessun flusso di traffico diretto a Expo viene intercettato da questa infrastruttura.

"E' ora di finirla di gettare soldi in un'opera sbagliata - dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia - la Lombardia e anche l'Expo hanno ben altre priorità su cui investire. Questa volta Maroni dia retta a Pisapia e non perseveri nell'errore voluto dal suo predecessore e dall'allora assessore Cattaneo. Fermiamo i cantieri subito, senza aspettare il default di Serravalle, e progettiamo gli interventi per la mobilità che servono ai cittadini e alle imprese della Lombardia. Molti danni ambientali sono già stati causati dai primi cantieri dell'infrastruttura, ma curare le ferite del territorio costerà infinitamente meno che completare un'opera inutile di queste proporzioni".

Comunicato stampa di Legambiente Lombardia

martedì 29 aprile 2014

Pedemontana:che effetto fa un'autostrada condannata a morte?



Maroni preoccupato di Pedemontana...

di Gianmarco Corbetta, consigliere regionale M5S


Oggi Maroni in Consiglio Regionale ha appena “espresso preoccupazione” per la realizzazione delle opere infrastrutturali legate ad Expo, in particolare Pedemontana, dato che il Cipe ha rinviato per l’ennesima volta la defiscalizzazione dell’opera.

Io “esprimo soddisfazione” per la preoccupazione di Maroni… e lo invito a passare allo step successivo: iniziare a pensare (meglio tardi che mai) a come uscire vivi e col minor danno possibile da un’autostrada che non verrà mai realizzata per intero, visto che il mercato e la crisi finanziaria l’hanno condannata a morte.

Approfitto dell’occasione per pubblicare qui alcune foto, che ho ricevuto in forma anonima, scattate all’interno del cantiere di Pedemontana a Lomazzo… immaginate un cantiere del genere a Seveso o a Desio… che effetto fa?

Nota: Pubblichiamo solo alcune foto pervenute al consigliere Corbetta, per vedere tutti gli scatti cliccare qui.

 
 
 
 

lunedì 28 aprile 2014

Pedemontana senza soldi: il rischio di un cantiere infinito


Diventano sempre più chiari i motivi per cui il Cipe ha sospeso la Pedemontana. Ad aiutarci è Roberto Maroni con alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa:  

«La defiscalizzazione doveva già essere approvata il 19 aprile ma è stato rinviato tutto perché c’erano richieste assurde da parte del Ministero dell’economia e delle finanze, che l’avrebbe concessa ma in modo assolutamente inutile, solo quando sarà completata l’opera, che è come dire “arrivederci e grazie”»

«È vero che la defiscalizzazione è per tutta l’opera, però deve essere erogata per le singole tratte e non alla fine, dato che è una sorta di rimborso di soldi anticipati, se no è come non averli»

«Noi abbiamo bisogno i soldi subito, altrimenti non serve, per le tratte B1, B2 e C».

Tali dichiarazioni non fanno che confermare quanto ribadito da Legambiente Lombardia quando propone alla Regione di individuare "un'uscita strategica da questa maxiopera visto che c'è il rischio che tutto si fermi definitivamente lasciando sul territorio una ferita gigantesca fatta di opere interrotte, cantieri abbandonati e decine di imprese chiuse".

domenica 27 aprile 2014

Passeggiata alla scoperta della Seregno storica

Sabato 26 aprile 2014 ha avuto luogo a Seregno una passeggiata alla scoperta della Seregno storica. L'organizzazione è stata curata dall'associazione Marciacaratesi, mentre la visita guidata è stata curata da Paolo Cazzaniga dell'associazione Seregn de la Memoria.

Presentiamo di seguito un breve fotoracconto dell'interessante pomeriggio.

Interno dell'Oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano. 
L'attuale Oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano risale alla fine del 1500 quando la popolazione, per mantenere fede ad un voto a San Sebastiano, trasformò la preesistente cappella dedicata a San Rocco nell'attuale chiesetta. Il suo interno è quasi completamente affrescato.

L'adorazione dei Magi. Affresco sulla parete destra della navata.
La strage degli Innocenti. Affresco sulla parete sinistra della navata.
Tappa in corso Matteotti angolo via Cavour dove vengono presentati alcuni monumenti posti fuori dal centro storico: l’antico oratorio di S. Salvatore, il Santuario di S. Valeria e lo Stadio Ferruccio.
Tappa al palazzo dei nobili Medici di Seregno ora sede del Circolo San Giuseppe
Palazzo dei nobili Medici di Seregno. Il "caduceo" sulla chiave di colta del portone.
Il Palazzo Comunale (arch. Seves), conosciuto erroneamente anche come Landriani Caponaghi e la fontana del Mangia Bagaj
Il mangia bagaj di Seregno
Il "Mangia Bagaj" era il simbolo dei Visconti e degli Sforza, signori di Milano. Una delle leggende racconta che abbia avuto origine quando Uberto, uno dei capostipiti del casato dei Visconti, vissuto nella prima metà del XIII° secolo, uccise un drago mentre stava ingoiando un bambino. I discendenti di Uberto vollero immortalare la sua impresa  stilizzando nello stemma di famiglia il biscione con in bocca il bambino.

Palazzo Comunale. Il soffitto della sala di rappresentanza
La casa parocchiale in Piazza della Libertà
La Basilica Romana Minore di San Giuseppe (sorta dopo le dispute tra le antiche chiese di San Vittore e Sant’Ambrogio). Ai lati della basilica le statue di Giovanni Paolo II (a sx) e del patriarca Paolo Angelo Ballerini (a dx).
Sala della Penitenzeria. Visita di San Carlo Borromeo a Seregno. Dipinto del Cerano (XVII sec.)
Veduta a volo d'uccello del borgo di Seregno nell'800. Dettaglio del quadro della Cappella di San Carlo Borromeo e San Francesco (sulla destra della Navata)
L'ombrello basilicale che rappresenta, insieme alla campana, una delle prerogative della Basilica Romana Minore
L'antico stemma della città di Seregno alla base della tomba del cardinal Achille Locatelli
La ex casa dei conti dell'Orto in via Lamarmora
Il campanile della ex chiesa di Sant’Ambrogio, visibile da via Lamarmora
Il Pomiroeu e il presunto ex Convento maschile di Santa Caterina
Il Pomiroeu. Via Leonardo da Vinci
Il Palazzo del Vescovito in via Garibaldi; possibile casa natale di Frate Alessio da Seregno.
Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto: il Monumento ai Caduti e la Torre del Barbarossa
L'abside della ex Chiesa di San Vittore e la Torre del Barbarossa
Una ricostruzione dell'antica piazza di San Vittore (a cura di Paolo Cazzaniga)
La Beata Vergine dei Vignoli
La chiesa della vergine dei Vignoli

sabato 26 aprile 2014

Alla scoperta delle Foppe di Fornacetta con l'associazione "Le Contrade"

Domenica 4 maggio 2014
Passeggita alle Foppe di Fornacetta di Inverigo (CO)
Ritrovo alle ore 8.30

Seconda uscita del programma "Le Stagioni del Parco 2014" a cura dell'Associazione Le Contrade di Inverigo

Tiziano Grassi, Presidente del Comitato per il Parco Regionale della Brughiera, ha dichiarato: "In questa bellissima escursione andremo in una zona del Parco Valle del Lambro che è in stretto rapporto con la Brughiera in un sistema verde di continuità nella fascia Pedemontana a nord dell'area metropolitana milanese, che deve essere tutelata e riconosciuta per le sue importanti caratteristiche storiche e naturalistiche. Ci guideranno in questi luoghi magici educatori ambientali del Parco, e saremo partecipi dell'attività di inanellamento degli uccelli a scopo scientifico alla stazione ornitologica gestita dall'ornitologo Marzio Porro."

"Durante il percorso saremo ospitati nella fornace artistica di Riva Corrado, il quale ci condurrà in una visita di grande interesse storico presso il suo laboratorio di lavorazione e cottura dell'argilla ancora funzionante che utilizza metodi antichi per produrre, per esempio, le famose formelle per pavimenti in "Cotto Brianzolo" con le tipiche striature bianche e rosse."

Per approfondire:
- http://www.lecontrade.it/

venerdì 25 aprile 2014

Paneperso, la memoria delle fabbriche in mostra a Seregno

Paneperso. Una delle foto esposte
Segnaliamo la mostra fotografica "Paneperso" che si tiene in questi giorni a Seregno presso la Galleria Civica Ezio Mariani, via Cavour 26. Gli scatti di Michele Fedelino e Simone Soldan ci mostrano fabbriche fantasma che gli autori hanno scoperto lungo l'alto Lambro mentre i testi di Piergiuseppe Sciotti ci raccontano il vissuto del luogo.

La mostra organizzata in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile dal Comitato Unitario Antifascista per la difesa delle istituzioni Repubblicane di Seregno è stata così presentata da Roberto Galliani: "Le magnifiche e, nello stesso tempo, sconvolgenti fotografie di Michele Fedlino e Simone Soldan ritengo che siano più efficaci di qualsiasi trattato politico-economico che in questi anni cerca di individuare i perché della gravissima crisi economica che ha comportato la chiusura e l'abbandono con conseguente smisurato aumento della disuccupazione e della povertà".

La mostra sarà visitabile fino a domenica 4 maggio con il seguente orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Ingresso libero.

giovedì 24 aprile 2014

Il CIPE sospende la Pedemontana

Pedemontana. Il CIPE prende tempo verso il No alla defiscalizzazione. Legambiente: “Serve un’uscita strategica”

“Il CIPE ha dato mandato al Ministero dei  trasporti di richiedere al concedente dell'opera (Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A.) l'adeguamento della convenzione alle prescrizioni del Nucleo per l'Attuazione e Regolazione dei Servizi di pubblica utilità (NARS). L'atto così modificato, una volta sottoscritto dalle parti, verrà esaminato dal CIPE per l'eventuale concessione delle misure di defiscalizzazione”. Con queste parole il Cipe mette in discussione tutta la sostenibilità e l’impalcatura finanziaria della Pedemontana. La ricapitalizzazione da parte del socio principale, la Serravalle, è la condizione per la ripartenza dell’investimento senza il quale non ci sarebbe nulla da defiscalizzare ma la concessionaria autostradale non può assecondare questa richiesta perché oberata da debiti e vicina al default.

“Il CIPE non ha approvato ma solo rinviato la defiscalizzazione di 480 milioni" - dichiara Dario Balotta, responsabile Trasporti Legambiente Lombardia - prendendo atto del duro commento dei NARS (organismo tecnico del Ministero) che contesta molte delle richieste di Pedemontana, impone condizioni stringenti per la defiscalizzazione e richiede modifiche radicali al piano finanziario proposto per l’infrastruttura. "Le richieste di Pedemontana non sono affatto dovute ma sono da ritenersi richieste di un soggetto privato che non ha rispettato i propri impegni, ed è giusto che l’autorità pubblica tuteli l’interesse generale visto che da due anni sostiene l’opera all’80%, coprendo i mancati investimenti privati (aumento di capitale di almeno 270 milioni) dei soci, Serravalle in primis e delle banche. E’ bene che la Regione studi un’uscita strategica da questa maxi-opera - insiste Balotta - visto che c’è il rischio che tutto si fermi definitivamente lasciando sul territorio una ferita gigantesca fatta di opere interrotte, cantieri abbandonati e decine di imprese chiuse". 



Documenti

Comunicato stampa (sito del Governo)  
(...)
Al fine di assicurare la sostenibilità economico finanziaria del Collegamento autostradale Pedemontana Lombarda, il CIPE ha dato mandato al Ministero delle infrastrutture e trasporti di richiedere al concedente dell’opera (Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A., società mista ANAS - Regione Lombardia) l’adeguamento dello schema di atto aggiuntivo alla convenzione vigente alle prescrizioni incluse nel parere del Nucleo di consulenza per l'Attuazione e Regolazione dei Servizi di pubblica utilità (NARS). L’atto così modificato, una volta sottoscritto dalle parti,verrà esaminato prontamente dal CIPE per l’eventuale concessione delle misure di defiscalizzazione. 

Cipe - Esisto della seduta del 18/4/2014
(...)
Il Comitato in riferimento all'Autostrada Pedemontana Lombarda ha preso atto del parere del NARS, che reca prescrizioni per la redazione dello schema di Atto Aggiuntivo n. 2 alla Convenzione vigente tra il concedente (Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A., società mista ANAS - Regione Lombardia) e il concessionario (Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A.) e indica uno specifico iter procedurale per la presentazione di un nuovo Piano economico finanziario bancabile. Il comitato ha altresì dato mandato al Ministero delle infrastrutture e i trasporti di richiedere al concedente l’atto aggiuntivo adeguato alle prescrizioni del NARS da sottoporre celermente all’approvazione del CIPE.

Fonte delle immagini: 
- Selcesano
- Il Corriere di Como

Piante spontanee in cucina. Fra tradizione e nuovi approcci e tendenze

Martedì 6 maggio 2014, dalle ore 20.45 alle 23.15, presso la Casa del Volontariato di Monza, Via Correggio 59, Pietro Ficarra terrà una conferenza organizzata dal Gruppo Botanico Amici del Verde sul tema  Piante spontanee in cucina. Fra tradizione e nuovi approcci e tendenze.
L'appuntamento è stato segnalato anche su Gardenia di aprile. 
 
Pietro Ficarra

57 anni. Si occupa da tempo per lavoro di cultura nella Pubblica Amministrazione. Per passione si occupa con la moglie dal 2009 del sito www.piantespontaneeincucina.info, dedicato all’etnobotanica e a in particolare all’utilizzo alimentare delle piante spontanee e ai molti aspetti e relazioni che ne sono connessi.
Il sito è anche una sorta di osservatorio di tutto ciò che si muove in Italia in quest’ambito.

Scarica qui la locandina dell'evento.

Piante officinali: produzione e commercializzazione

La Scuola Agraria del Parco di Monza informa che, per chi volesse approfittare, sono disponibili gli ultimi posti per il corso "Piante officinali - Produzione e commercializzazione che si terrà presso la Scuola dal 5 all' 8 maggio 2014.

Il corso ha l'intento di supportare coloro che vogliono realizzare o incrementare nella propria Azienda la produzione di piante officinali in chiave professionale, interfacciandosi in modo corretto ed efficace con il mercato. Vengono approfonditi sia gli aspetti agronomici (coltivazione) che tecnico-produttivi (trasformazione), come pure gli aspetti gestionali (normative) e di conoscenza del mercato (costi, prezzi e collocamento del prodotto), così da poter realizzare un progetto d'impresa concreto, alla luce dei fattori tecnici ed economici e delle opportunità e criticità del settore.

Per maggiori informazioni cliccare qui.

Meda: visite guidate alla Chiesa di San Vittore


L'associazione artistico-culturale "Amici dell'arte" organizza visite guidate gratuite alla Chiesa di San Vittore in Meda, annessa a Villa Antona Traversi - p.za Vittorio Veneto, tutte le ultime domeniche del mese.

Apertura da marzo ad ottobre. Orari: 10.00 - 12.00 e 15.30 - 18.00. Visite guidate gratuite ore 10.00 - 11.00 - 15.30 - 16.30.

Per conoscere meglio la Chiesa di San Vittore cliccare qui.

 

lunedì 21 aprile 2014

Vecchia Seregno addio?


Itinerario a piedi lungo le vie storiche alla riscoperta di lavoro, religione, ecologia e altri valori di una “vita antica” attraverso i segni dei suoi ultimi edifici.

a cura di Franco Formenti

Domenica 27 aprile 2014
Partenze: ore 10 e ore 15.30
Durata: circa 2 ore
Ritrovo: Campanile di S. Valeria
Info: 329.4388933, formira00@virgilio.it

Presentazione

L'idea nasce dalla convinzione che gli edifici sono causa e conseguenza di un modo di vivere, e quelli più poveri, essenziali ma difficilmente ricreabili, proprio per questo dovrebbero essere conservati. Il loro abbandono è un aspetto del più generale e modernamente brianzolo abbandono dei buoni vecchi valori, per cui tendiamo a vivere il nostro territorio con menefreghismo e opportunismo, e a scapparne appena possibile per cercare altrove cose che, a volerle vedere, già avremmo.

A torto o a ragione, anche la festa patronale non è sentita come una volta ed è sempre più mera occasione per fare un “ponte”. Ciò è un aspetto di un più generale cambiamento sociale che vede, soprattutto tra i giovani, una mancanza di legame col territorio quotidiano.

Da qui l’itinerario per riscoprire, attraverso i suoi luoghi sempre più rari, il modo di vivere e lavorare dei nostri vecchi, dal quale forse è ancora possibile imparare valori oggi più che mai utili. Lungo le antiche Vie Albiate-Meda e Valassina si osserveranno, insieme ai monumenti storici, diverse tipologìe abitative sia nobiliari che popolari nonché scampoli di attività produttive che hanno fatto la fortuna di Seregno, quali posterìe, depositi, trance, manifatture, lo storico cappellaio Marforio o la Carburatori Dell’Orto. Ma anche residui di affreschi che tracciano i percorsi delle antiche processioni nonché ornamenti e graffiti nascosti che raccontano di una “vita antica” e a tratti anche godereccia.

Anteprima

Il Santuario di Santa Valeria, così come lo vediamo oggi, non è ovviamente quello originario. L’edificio attuale è stato costruito negli anni ’20; altrettanto ovviamente, ancor più recente è il campanile, eretto negli anni ’60: come oggi, anche allora questioni di tipo economico fecero optare per una soluzione meno costosa, ovvero il cemento armato, altrimenti anche il campanile sarebbe dovuto essere in muratura portante e nello stile della chiesa.

La prima chiesetta, invece, risale ad almeno il XII secolo ed era, con quella di San Salvatore, l’edificio di culto forse più antico del territorio di Seregno. Entrambe sorsero sull’antica via Meda-Albiate, un decumano romano che portava quindi da una parte al dominante Monastero di Meda e dall’altra al Lambro. Tra di esse, lungo tale Via una serie di altre chiesette e oratori simili per forme e dimensioni (San Vittore, Sant’Ambrogio, San Rocco) e che avevano tutte una caratteristica: l’altare rivolto a oriente, precetto risalente a un’epoca in cui la religione era probabilmente più importante dell’urbanistica.
Ambiente che desta sempre curiosità è la stanza degli ex-voto: anche qui si può notare un’evoluzione sia degli episodi che del metodo di rappresentazione o dell’oggetto, dal dipinto alla fotografia, alla semplice scritta PGR prestampata in serie… sintomo della velocità e conseguente superficialità caratteristiche del nostro tempo, ma anche, purtroppo o per fortuna, del ruolo sempre meno grave che la religione ha!

La festa di Santa Valeria ha certo un significato religioso ma che in passato era strettamente legato ai lavori della terra: resta la tradizione della benedizione dei bambini ma allora si portavano a benedire anche le sementi e la carta per i bachi e di fatti la festa cade in giorni che per l’agricoltura è un’esplosione di vitalità! E considerando che ancora alla fine dell’800 l’abitato di Seregno non arrivava nemmeno all’asse della Via San Vitale, si può immaginare come fino a poco fa andare alla sagra doveva essere effettivamente una gita in campagna.

Ma lungo l’antica Via, in virtù dell’importanza che aveva, vi è, anzi vi era, anche una gran quantità di attività lavorative di varie dimensioni. Tra le industrie tipiche di Seregno vi era per esempio quella tessile e già di fronte al sagrato era la Formentini, occupante la lunghezza di un intero isolato: soltanto la villetta padronale è in fase di ristrutturazione, mentre gran parte degli edifici produttivi è stata recentemente demolita, compreso il meritevole edificio degli uffici di epoca fascista. Curiosamente un edificio simile sulla stessa Via ma dalla parte opposta rispetto al centro cittadino veniva demolito in contemporanea: la Trabattoni Coloniali, che poteva essere anch’esso emblema della vocazione al commercio tipica seregnese. Anche l’attuale biblioteca civica occupa il sedime di una trancia di legnami, altra attività del recente passato.
Troppe demolizioni per far spazio sempre e solo a nuove residenze dipendono sì da un cambiamento dell’economia ma anche, bisogna ammetterlo, dalla mancanza nelle nuove generazioni di quella dedizione al lavoro che ha caratterizzato i nostri padri. Perché “Seregno addio?”. Perché è un omaggio alla nostra città ma soprattutto ai suoi vecchi abitanti, nella speranza che almeno i loro buoni valori non scompaiano insieme agli edifici.

Rospi del Moregallo, a che punto siamo arrivati?



Rospi del Moregallo, a che punto siamo arrivati? E' già finito tutto? Possiamo mettere i secchi in cantina?
Ebbene.. no!.. il bello deve ancora arrivare.

Al momento sono scesi al lago circa 6.700 rospi, complessivamente in tutte le tre aree presidiate, 4.800 maschi e 1.900 femmine. Rispetto al totale dell'anno scorso, di circa 21000 discese, abbiamo superato di poco il 30%.



L'inverno mite ha fatto partire la migrazione in anticipo di circa 3 settimane rispetto al 2013 (che è però stato particolarmente freddo), ma il secco, i continui abbassamenti di temperatura e le numerose giornate di vento l'hanno subito rallentata.


Le previsioni meteo preannunciano una settimana di piogge e temperature non troppo fredde, e li ci giocheremo il grosso della migrazione. Aspettatevi serate piovose con migliaia di rospi da traghettare in entrambe le direzioni.

Grafico dell'andamento migratorio di quest'anno confrontato con quello dell'anno scorso. Si vede chiaramente la partenza anticipata, la pausa dovuta al meteo poco favorevole e il bel picco di passaggi che ci aspetta, perfettamente in stagione.
La posa delle barriere è proseguita incessantemente in queste settimane (un grazie particolare ad Aldo, Nello, alle GEV e a tutti quelli che hanno collaborato) e tutto è pronto per fare un buon lavoro anche quest'anno... quindi diamoci da fare!

Ci si vede col secchio!

Per info sulla campagna di salvataggio rospi 2014 cliccare qui