venerdì 31 marzo 2017

La storia religiosa della Pieve di Missaglia

Il frontespizio dei tre volumi
L'Associazione Storico - Culturale Sant'Agostino di Cassago Brianza, ha pubblicato la trilogia di Italo Allegri dedicata alla storia religiosa della Pieve di Missaglia. Circa 1150 pagine di storia locale e fonti riferibili al sec. XV e al sec. XVI: Atti di Visita del 1455 e Atti completi di Visita del primo delegato di San Carlo del 1567. Descrizione dettagliata delle singole cure della pieve di Missaglia.

Di seguito una presentazione dell'autore.

L'interesse nei confronti della storia religiosa della pieve di San Vittore di Missaglia vanta radici ampiamente pre-conciliari, perché data da metà Ottocento. A riversare le sue attenzioni sul territorio plebano il Rev. Giovanni Maria Dozio, Dottore della Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Egli aveva intuito la necessità di valorizzare la conoscenza della Chiesa locale per la peculiarità che la contraddistingue, all'interno della più ampia storia della Chiesa ambrosiana. Purtroppo, la precarietà della vita gli ha impedito di concludere la ricerca pubblicandone i risultati. Ma i suoi appunti hanno sollecitato la nostra curiosità, incoraggiato il recupero di alcune tessere, in particolare quelle appartenenti a due passaggi fondamentali per ricostruire il vissuto della Chiesa e del popolo di questo frammento di terra brianzola.

Così hanno preso forma nel corso del tempo i tre volumi del cofanetto APPUNTI DI STORIA RELIGIOSA DELLA PIEVE DI MISSAGLIA, due dei quali ricostruiscono la situazione ecclesiale della pieve prima e dopo il Concilio di Trento, mentre il terzo abbraccia un ampio orizzonte temporale di circa quindici secoli, così come aveva prefigurato il Rev. Dozio.

I tre volumi offrono alle comunità ecclesiali delle parrocchie e unità pastorali oggi appartenenti al territorio dell'antica pieve di Missaglia, diversi spunti di riflessione per meglio interpretare la vita cristiana ed ecclesiale, ripercorrendo un cammino di fede ininterrotto protrattosi per circa quindici secoli. Dischiudono un ampio sguardo sulla Chiesa locale nel passato addentrandosi nei meandri della storia. Conducono alle sorgenti della fede cristiana, alla ricchezza della sua tradizione. Idealmente offrono l'opportunità a quanti si immergeranno nella lettura di unirsi a generazioni e generazioni di fedeli, che nel territorio plebano hanno vissuto intensamente la loro esperienza religiosa con slancio generoso.

mercoledì 29 marzo 2017

Buon compleanno Oasi Lipu: 20 anni di natura a Cesano Maderno


Saranno il Presidente Lipu–BirdLife Italia, Fulvio Mamone Capria, e il Responsabile Nazionale Oasi e Riserve Lipu, Ugo Faralli, che interverranno  a Cesano nel week end dell’1 e 2 aprile 2017 per festeggiare i vent’anni dell’Oasi floro-faunistica gestita dalla Lipu un patrimonio ambientale che fa di Cesano una delle punte di diamante delle riserve del sodalizio.

A fare gli onori di casa il sindaco Gigi Ponti che, insieme al Presidente del Parco Groane Roberto Della Rovere e alla responsabile dell’Oasi di Cesano, Silvia Baldo, accoglieranno gli ospiti nelle celebrazioni che ufficializzeranno un grande traguardo per Cesano, la Brianza e Regione Lombardia, nel cui contesto l’Oasi cesanese rappresenta una delle valenze di maggior rilievo a livello naturalistico.

Una storia di vent’anni di crescita
Sono stati 20 anni di straordinari successi nel campo della tutela della natura e nel coinvolgimento e sensibilizzazione di adulti e giovani per un’area che, partita come Oasi Lipu e Oasi di protezione faunistica provinciale, è oggi rientrata nei confini di Parco Naturale del Parco delle Groane.
Dalla prima convenzione datata 1997 sono stati molti i progetti realizzati in Oasi, in sinergia con Amministrazione Comunale e Parco delle Groane: la creazione di un’area umida di 12 ettari nel 2000, l’inaugurazione del Centro di Formazione ed Educazione Ambientale intitolato all’ecologista Alexander Langer nel 2003, l’organizzazione del convegno “Obbligo di Crescita? Lo sviluppo economico e i rischi per l’ambiente e la natura” nel 2007 al quale partecipò anche il presidente onorario Lipu Dànilo Mainardi recentemente scomparso.

300 specie animali e vegetali presenti
In 20 anni l’Oasi di Cesano Maderno ha ottenuto molti riconoscimenti, sia per la natura (circa 300 specie animali e vegetali tra le quali 130 di uccelli) che per la gente (la struttura ha accolto e ospitato oltre 4mila visitatori ogni anno, dai bambini delle scuole del territorio ai turisti, fotografi e birdwatchers provenienti da varie provincie lombarde).
Tutto questo grazie al prezioso contributo degli oltre 40 volontari di ogni età che tutto l’anno danno supporto nella manutenzione dei circa 100 ettari di area naturalistica e nella gestione degli oltre 40 eventi organizzati ogni anno.

Per Cesano e la Brianza un patrimonio straordinario
“Vent’anni di presenza dell’Oasi floro-faunistica gestita dalla Lipu a Cesano costituiscono un patrimonio di straordinaria importanza per il nostro territorio e quello della Brianza, sia a livello naturalistico - per la salvaguardia e la tutela della flora e della fauna stanziale e di passo - che a livello di costume sociale - per le occasioni di crescita della coscienza ambientale del territorio, grazie  alle iniziative proposte all’aperto in Oasi e per quelle invece tenute nel centro di formazione ed educazione ambientale Alex Langer. Una valenza  confermata nel 2016 dalla firma di una Dichiarazione d’intenti per il riconoscimento dell’area quale Sito di Importanza Comunitaria (SIC)”.
E’ con queste parole che il sindaco Gigi Ponti presenta le celebrazioni per il 20° compleanno dell’Oasi e rimarca l’importanza del percorso di educazione ecologica che, grazie ad essa,  fa di Cesano ancora una volta un punto di riferimento a livello regionale.
“Un successo che è stato reso possibile grazie ad un’azione protrattasi nel tempo e alla collaborazione che lega il Comune di Cesano alla Lipu, al Parco Groane ed ai Comuni collegati – ha proseguito Ponti -, che li vede legati a filo doppio nel favorire un percorso di crescita e di educazione ambientale che ha nella tutela e nella salvaguardia della flora e della fauna il suo fulcro.
Un cammino che ha nell’ecosostenibilità quella chiave di volta che dovrebbe essere di ogni condotta dell’uomo, e che senz’altro costituisce uno dei pilastri su cui poggiano decisioni e indirizzi politici assunti dall’Amministrazione Comunale cesanese”.

Un presidio di livello nazionale
"L'Oasi Lipu Cesano Maderno - dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente della Lipu-BirdLife Italia - è un vero presidio sociale, civico, ecologista. Un incubatore di progettualità, ma anche di formazione del volontariato ambientalista, tema tanto caro alla nostra associazione. Tutelare la natura, studiare la biodiversità ma anche divertirsi in una comunità aperta e inclusiva: queste le proposte della Lipu, con le quali sta aumentando la propria visibilità in un'area preziosa per tutta la Lombardia".

"Dopo venti anni l'oasi Lipu di Cesano Maderno resta l'esempio concreto di come si possa recuperare un'area degradata e dismessa, in termini di riappropriazione del territorio sia dal punto di vista naturalistico che di piena fruibilità della cittadinanza - sono le parole del Presidente del Parco delle Groane Roberto Della Rovere .
Siamo felici, come Parco delle Groane, di avere contribuito a far sì che questo percorso di trasformazione sia proseguito nel tempo, seppur con un contributo esiguo, in questa fase, rispetto alle esigenze, ma di estrema attenzione nei confronti della Lipu e dell'oasi. Ci siamo e ci saremo sempre e ci piacerebbe, in futuro, valorizzare ancora di più questa vicinanza con un rapporto più stretto in tema di educazione ambientale e promozionale. Non voglio dimenticare, infine, quanto l'Amministrazione comunale di Cesano Maderno e la figura di Gigi Ponti hanno fatto nel tempo per questa area. Il sindaco si è sempre dimostrato attento e sensibile al Parco delle Groane nonché forte sostenitore fin dall'inizio del recupero e dello sviluppo dell'oasi".

Gli eventi di “Buon compleanno Oasi Lipu !”, per 20 anni di Natura a Cesano
 
Sabato 1 aprile 2017
Ore 15.00
Apertura dei festeggiamenti e saluto delle autorità’
Conduce Ugo Faralli – Responsabile nazionale Oasi e Riserve Lipu, con l’intervento di
Gigi Ponti – Sindaco di Cesano Maderno
Roberto Della Rovere  – Presidente Parco Groane
Fulvio Mamone Capria - Presidente Lipu – BirdLife Italia
Silvia Baldo – Responsabile Oasi Lipu Cesano Maderno
(segue taglio della torta e brindisi)
Ore 16.30
“Ti racconto l’Oasi…” – Visita guidata lungo i sentieri dell’Oasi accompagnati da chi l’Oasi l’ha voluta, realizzata e continua a prendersene cura
Dalle ore 19.30
“Notturna in musica” - Aperitivo con musica dal vivo: chitarra classica C. Triacchini, violoncello G. Molteni
A seguire passeggiata serale in Oasi. (Ingresso  con donazione libera sino ad esaurimento posti)

Domenica 2 aprile 2017
Dalle ore 10.30
“Visite guidate” - Escursioni alla scoperta dell’Oasi, accompagnati dai volontari Lipu
Dalle ore 14.30
Laboratori al Centro
Dai 3 ai 6 anni: “ L’Oasi in fiore: racconti e disegni di Primavera!”
Dai 7 anni in su: “L’argilla: un mondo da scoprire, con la memoria e con il tatto, divertendosi! - Attività a cura di Lipu e Parco Groane.
Ore 16.30 - “Tina la rondine pittrice!” -
“Una storia di amicizia e solidarietà, difficoltà da superare, diversità, affetti e voglia di gioco.” Spettacolo teatrale per bambini dai 3 ai 10 anni con pittura ad acquerello dal vivo, accompagnato da musica, di e con Cristina Calì. (Ingresso  con donazione libera sino ad esaurimento posti)

Tutte le info sul week end presso l’Oasi Lipu, via Don Luigi Orione 43, tel. 0362.546827, e-mail: oasi.cesanomaderno@lipu.it e sul sito www.oasicesanomaderno.it .

martedì 28 marzo 2017

Biciclettata nel Grugnotorto per dare il benvenuto a Monza e Lissone


Per festeggiare l'avvio delle procedure per l'entrata nel Parco Grugnotorto Villoresi, dopo il comune di Desio, anche dei Comuni di Monza e Lissone,  l'Ente Parco Grugnotorto Villoresi promuove una
bellissima biciclettata domenica prossima all'interno del Parco.

L'appuntamento è per domenica 2 aprile 2017 quando la biciclettata, partendo dal Centro di Educazione Ambientale di Cinisello Balsamo, via Cilea angolo via Giolitti (ritrovo alle 9,30, partenza ore 10,00 ) raggiungerà molti punti importanti del Parco e arriverà anche in una piccola ma significativa parte delle aree che Monza ha inserito nel Grugnotorto.

Sono 10 km di facile percorrenza, in gran parte nel verde e lungo l'alzaia del Canale Villoresi.

Alla partenza il circolo di Cinisello Balsamo di Legambiente accoglierà i partecipanti con un the di benvenuto e, al termine della biciclettata, l'associazione Anteas, che gestisce gli orti comunali, svolgerà un'attività di educazione ambientale rivolta ai bambini e offrirà un piccolo ristoro.

Programma:
  • ore 9,30  Ritrovo Centro di Educazione Ambientale via Giolitti angolo via Cilea a Cinisello Balsamo
  • Iscrizione 2 euro per copertura assicurativa
  • ore 10,00 Partenza
  • ore 12,30 Rientro
Gli AmiciBiciDesio si ritrovano alle ore 9,45 nel parcheggio antistante la Cappelletta di Via Santa Liberata 54, Desio.
Partenza ore 10,00 per incontrare la biciclettata del Grugnotorto nei pressi del parco Superga di Muggiò e continuare il percorso insieme.

Info  www.parcogrugnotortovilloresi.it

Incontri Lariani: I suoli del Parco della Brughiera Briantea

a cura del Gruppo Naturalistico della Brianza

Sabato 1° aprile 2017 usciremo per approfondire la nostra conoscenza dei suoli e della loro importanza per la vita sulla Terra. Lo faremo nel Parco della Brughiera Briantea, particolarmente caro ai soci del Gruppo Naturalistico della Brianza.

Lo scopo dell’uscita è scientifico-culturale: il suolo è il substrato della vita: tanto umile quanto essenziale, un suolo integro è garanzia di acque pulite, cibo sano, aria salubre. Purtroppo il suolo soffre dell’efferatezza con cui l’Uomo negli ultimi decenni gli sta facendo violenza, mettendo a repentaglio la sua stessa sopravvivenza. Se veramente conoscessimo il suolo e la sua funzione, lo tratteremmo con maggiore attenzione e rispetto.

Ci aiuterà un esperto di suoli, Franco Previtali, docente di geopedologia (la scienza, appunto, che studia i suoli) presso l’Università di Milano-Bicocca. Questi mostrerà la metodologia da seguire per il riconoscimento e la descrizione dei vari tipi di suolo e delle vicende morfo-climatiche che li hanno generati.

La nostra Brianza è stato teatro dall’azione dei ghiacciai quaternari. Sui depositi lasciati dai ghiacciai, dai torrenti e dai bacini lacustri che si sono succeduti nel corso dell’ultimo mezzo milione di anni, gli eventi meteorologici hanno lasciato tracce indelebili.
Riconoscere e proteggere le differenziazioni genetiche ed evolutive dei suoli è utile sia a livello di ricostruzione storico-scientifica, sia per un loro razionale impiego agronomico.
Nel corso dell’uscita effettueremo la ricognizione dei suoli in due differenti ambiti: le alluvioni oloceniche (successive all’ultima glaciazione) vicine al letto attuale del Torrente Seveso (cascina Bernardelli), ed i depositi del morenico Wurm (l’ultima glaciazione), in prossimità dell’abbazia di Vertemate con Minoprio. Faremo anche osservazioni sulla morfologia dell’anfiteatro glaciale brianteo, avremo modo di osservare le potenti bancate conglomeratiche della “Formazione del “Ceppo”. Verificheremo infine l’ostinazione dell’uomo e la pazienza del Seveso, che non si rassegna a comportarsi come un canale e sta facendo di tutto per costruirsi piccoli meandri su misura.

Il nostro interesse per i suoli ha trovato un’eco continentale! Nel 2017 verranno consegnate le firme per la petizione europea “SALVA IL SUOLO” (promossa, insieme con altre organizzazioni di tutt’Europa, anche da “Pro Natura”, la Federazione di cui è parte il Gruppo Naturalistico della Brianza). Sollecitiamo coloro che ancora non l’avessero fatto a firmare e divulgare la petizione, seguendo le indicazioni fornite sul sito https://salvailsuolo.it/.

Il treno è il mezzo prescelto per i nostri trasferimenti al luogo di partenza delle escursioni. Le stazioni ne sono il complemento. Purtroppo le stazioni minori non sono più presidiate dal personale ferroviario. L’Associazione Giovanni Paolo Secondo onlus, che opera in alcuni locali ricavati nell’edificio della stazione, si è assunta il compito di mantenerla agibile e in condizioni dignitose. Ad inizio giornata, appena giunti a Cucciago, una rappresentante dell’Associazione ci racconterà l’esperienza vissuta nel primo anno di operatività.

Programma indicativo della giornata

L’uscita avrà carattere prevalentemente didattico; i percorsi sono brevi sia nelle distanze sia nei dislivelli.
Dalla stazione di Cucciago, dopo l’incontro con l’Associazione Giovanni Paolo Secondo (vedi sopra),
  • a piedi fino a Cascina Bernardelli (1 km circa a SSE della stazione);
  • osservazione dei recenti tentativi di divagazione del Seveso;
  • illustrazione del profilo pedologico in deposito alluvionale olocenico;
  • pranzo al sacco oppure, per chi lo desideri, presso il Circolo Cooperativa di Minoprio, -via Vittorio Veneto 62. Vertemate con Minoprio, tel.328-4716.540;
  • dal terrazzo superiore, osservazione lito-morfologica del deposito morenico rissiano e dell’intero anfiteatro morenico;
  • trasferimento verso la località Abbadia di Vertemate con Minoprio (S di C.na Bernardelli);  
  • scavo e illustrazione del profilo pedologico in deposito morenico wurmiano;
  • rientro a Cucciago stazione.
Ritrovo: ore  9:35 a Cucciago stazione (arrivo alle ore 9:26 del treno in partenza da Milano Porta Garibaldi alle 8:39 e da Cusano Milanino alle 8:39; arrivo alle 9:32 del treno in partenza da Como S.Giovanni alle 9.22).
Dislivelli massimi e distanze: m 100 in salita, altrettanti in discesa, km 8 circa.
Per tutti: calzature da montagna ed indumenti adeguati a proteggere dalla pioggia.
Rientro da Cucciago Stazione: prevedibilmente con treno per Milano-Porta Garibaldi delle ore 17:03, 17:33 o 18:03; per Como S.Giovanni con treno delle 17:27, 17:57 o 18.27.

IMPORTANTE
Come sempre , l’uscita è programmata in modo che anche chi ha difficoltà motorie possa partecipare: la prima stazione dista 200 m a piedi, su pista campestre, dal parcheggio auto; con l’auto si può raggiungere il Circolo Cooperativa per il pranzo; la stazione del profilo pedologico del pomeriggio è situata a circa 500 m da una strada carrozzabile.
Prenotazione obbligatoria (20 persone al massimo) e informazioni (entro le 13:00 del venerdì): Cassinari, 031-418.150, 339-4577.995, fabio.cassinari@tiscali.it; Faggi, 031-400.668, 349-1021.294, faggi.verga@alice.it; Guidetti, 02-6192.916, Guzzi, 02-6640.1390, umberto-guzzi@tiscali.it.

N.B.: documentazione utile per prepararsi all’uscita è scaricabile agli indirizzi indicati:
Breve glossario pedologico
Esempi di suoli

L’uscita verrà effettuata anche in caso di pioggia di non eccessiva intensità. In caso di grave maltempo prendere contatto con i suddetti per rinvio a data da destinarsi.
L’Associazione declina ogni responsabilità per eventuali infortuni.

PROSSIME USCITE:
  • Sabato 6 maggio: I sentieri degli “spalloni”, sulle vie italo-svizzere del contrabbando, passando per Sagno, “Croce dell’Uomo” e Monti Piazzòla (Cernobbio).
  • 10-11 giugno, escursione di 2 giorni sul Grignone: il carsismo del Bregai (pernottamento presso il Rifugio Bogani).

Seregno: migrazioni ed integrazioni, una sfida impossibile?


domenica 26 marzo 2017

Legambiente: no ai tagli delle linee autobus della Brianza


di Dario Balotta, responsabile Trasporti Legambiente Lombardia

A causa dei continui tagli ai servizi di trasporto locale e dell’assenza di un’authority dei trasporti metropolitani che programmi i servizi di mobilità, l’hinterland è mal collegato con Milano, come in nessun’altra capitale europea.  Così si aggravano smog e traffico e  peggiora la qualità della vita dei cittadini. Già i trasporti pubblici, fuori dall’area milanese, sono scarsi ed inefficienti. Sarebbe gravissimo ora tagliare due linee di forza, come la Z-225 e Z-227 che collegano i Comuni di Monza, Lissone, Sesto S. Giovanni e Cinisello Balsamo e che interessano almeno 8.000 pendolari al giorno.

L'area metropolitana milanese è poco servita dai trasporti pubblici rispetto al capoluogo milanese. Con questi tagli il divario si accentuerebbe ulteriormente. I tagli sono frutto di una ripartizione iniqua delle risorse tra Milano e l’hinterland, per questo la Regione deve rivedere le sue riduzioni. Il 49 % della domanda di mobilità si muove da e per Milano con discreti servizi,  mentre il rimanente  52% è abbandonato a se stesso. Se a Milano quasi il 50% usa i mezzi pubblici, le periferie raccolgono solo un misero 10% per questo sarebbero letali nuovi tagli.

sabato 25 marzo 2017

L'Associazione Sant'Agostino di Cassago Brianza espone la collezione di acqueforti (1821-1839) dell'ex Stato Pontificio.


di Luigi Beretta, presidente dell'Associazione storico-culturale Sant'Agostino

In occasione del 50° della sua fondazione l’Associazione storico-culturale sant’Agostino sta organizzando diversi eventi che valorizzino la sua vocazione culturale ed educativa.
Oggi in particolare desideriamo sottoporre all'attenzione una prossima iniziativa che consiste nella esposizione di 46 acqueforti dipinte a mano editate a Roma fra il 1821 e il 1839 in quello che allora si chiamava Stato Pontificio.

Gli autori Giuseppe Capparoni, Salvatore Busuttil (1798-1854) e Filippo Ferrari sono tra i migliori artisti romani dell’epoca e hanno raffigurato in varie serie eventi, personaggi e ambienti del primo
Ottocento pontificio.

La collezione, di provenienza privata di una famiglia romana al servizio del papato fra la fine del Settecento e la fine dell’Ottocento, presenta una serie di personaggi della corte papale, delle organizzazioni religiose e militari pontificie.

Pannelli illustrativi, un totem per una visione informatica delle opere, oltre a visite guidate sono disponibili per una migliore fruizione della mostra.

Inaugurazione della mostra: mercoledì 29 marzo 2017 alle ore 20.45 presso l'Atrio del Palazzo Comunale.

Inaugurazione Centro della Biodiversità del Parco Lura


Domenica 26 marzo, in occasione della Giornata del Verde Pulito al Parco del Lura verrà inaugurato ufficialmente il nuovo Centro Biodiversità di via Brianza a Lomazzo (CO).

Il centro Biodiversità è stato allestito nell’area dell’ex depuratore di Lomazzo ed è stato recentemente rinnovato nell’ambito del progetto per la realizzazione di aree di laminazione lungo il torrente Lura. Il Centro vuole valorizzare e conservare la biodiversità nell’area compresa all’interno del Parco del Lura, in particolare i suoi ricchi ecosistemi acquatici che ospitano tra gli altri il tritone crestato, la rana di Lataste e il martin pescatore.

L’inaugurazione si svolgerà dalle 12. Sarà poi possibile fermarsi per un pic-nic portandosi il pranzo al sacco in compagnia di un simpatico cantastorie e alle 14,30 partecipare a giochi e attività di educazione ambientale per bambini e famiglie.
In caso di maltempo l'inaugurazione sarà rinviata a Domenica 2 Aprile 2017.

Una buona occasione per scoprire il parco e "Per costruire una identità di valle attraverso l'educazione ambientale".

Accesso da via Brianza a Lomazzo, all’imbocco della pista ciclocampestre e, per chi viene in macchina, accesso con parcheggio in Via Risorgimento 7 a Bregnano.

Info: centrobiolura@koinecoopsociale.it

venerdì 24 marzo 2017

Cinisello: Biciclettatata contro i tagli dei bus


a cura di Legambiente Cinisello Balsamo Onlus

Con l'inquinamento atmosferico molto superiore ai limiti di legge, una qualità dell'aria pessima per gran parte dell'anno che causa gravi danni alla salute di tutti noi,invece di aumentare i mezzi pubblici per contenere le immissioni in aria dei gas di scarico, hanno pensato bene di tagliare le 2 principali linee di bus che attraversano la nostra città.

Le responsabilità sono diverse secondo i vari livelli di governo, da quello nazionale a quello locale passando dal regionale e quello di ambito metropolitano, ma il dato di fatto è che il taglio alla fine lo subiamo noi cittadini.

Per opporsi al taglio e far sentire la voce di noi cittadini si è costituito un vasto comitato a cui aderiscono differenti partiti, associazioni e singoli cittadini.

Anche la nostra associazione aderisce e vi invita alla biciclettata che ciporterà fino alla sede della regioen a Monza.

DOMENICA 26 marzo 2017 - ore 9,45 ritrovo - Campo di Quartiere, via Cilea 64. Partenza con arrivo verso le ore 12,00 presso la Sede Regione Lombardia, via Grigna 13 dove si terrà  una ASSEMBLEA CONCLUSIVA SOTTO LA SEDE DELLA REGIONE A MONZA.
Al termine rientro a Cinisello Balsamo

IN SINTESI

Cosa succede?
Dal 31 marzo le linee autobus z225 e z227 che collegano i Comuni di Cinisello Balsamo, Lissone, Monza, Muggiò, Nova Milanese e Sesto San Giovanni rischiano di essere soppresse.
8.000 utenti ogni giorno utilizzano queste linee autobus per andare a scuola, al lavoro, all’ospedale San Gerardo di Monza o alla stazione dei treni e della metro di Sesto San Giovanni.

Qali saranno le conseguenze?
Meno collegamenti tra i Comuni, l’Ospedale di Monza, la Stazione dei treni e della metro di Sesto San Giovanni, gli istituti scolastici.
Più traffico e più inquinamento.

Cosa serve per il servizio?
Senza ricorrere all'aumento delle tariffe servono 1,8 milioni di euro all’anno per garantire le nostre due linee.
 

Cosa chiediamo?
Che il Governo Regionale in ottemperanza alla mozione n.775/2017, votata all’unanimità dal Consiglio Regionale, stanzi immediatamente i fondi necessari a garantire il servizio e che l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale avvii il Piano di bacino e l’integrazione delle tariffe del trasporto pubblico affinché non siano più vincolate ai confini territoriali dei Comuni.

Cosa possiamo fare noi?
Già raccolte 11.000 firme per dire NO alla soppressione degli autobus z225 e z227
Domenica 26 marzo una biciclettata sui percorsi dei pullman per ribadire il nostro NO alla soppressione delle linee e SI alla tariffazione integrata.

mercoledì 22 marzo 2017

Moregallo: sono arrivati i primi rospi


Lunedì 20 marzo 2107 sono arrivati i primi rospi.
Il prossimo fine settimana i volontari posizioneranno le barriere di risalita.

 

Chi volesse dare una mano può visitare la pagina Facebook dedicata all’operazione oppure scrivere una mail a rospi.moregallo@gmail.com

martedì 21 marzo 2017

Nuove aree boscate nel PLIS Brianza Centrale

Il PLIS Brianza Centrale è iscritto all'Albo delle opportunità di compensazione forestale al fine di ottenere contributi per il rimboschimento di alcune aree di proprietà comunale.

La Provincia di Monza e della Brianza e la Regione Lombardia hanno finanziato la realizzazione di due aree boscate per un totale di circa 10.000 mq ubicate in zona Meredo (strada vicinale alle Brughiere di San Pietro) e Consonno (Via Monte Rosa ang. San Vitale).

L'area del Meredo
L'area di via Monte Rosa
Proprio in questi giorni sono iniziati i lavori che prevedono la pulizia delle aree e la piantumazione di n. 1.800 essenze di tipo forestale certificate, quali: Quercus robur (Farnia), Prunus avium (ciliegio selvatico), Tilia europea, Fraxinus excelsior, Acer campesrte, Carpinus betulus, Malus sylvestris, Crataegus monogyna, Ulmus minor, Acer platanoides (riccio), Taxus baccata, Ilex aquifolium, Rosa canina, Cornus sanguinia, Cornus mas, Sambucus nigra, Corylus.

Per entrambe le aree riqualificate è previsto un periodo di manutenzione di sette anni con nessun onere a carico dell'Amministrazione Comunale.

Fonte: Comune di Seregno

Orienteering all'Orrido di Inverigo


In occasione della Giornata del Verde Pulito di domenica 2 aprile 2017, L’Associazione Le Contrade propone, in collaborazione con la Polisportiva Besanese, un nuovo modo di conoscere e visitare l’Orrido d’Inverigo.

Scopo dell’iniziativa è fruire delle bellezze naturali dell’area in maniera divertente ma comunque sempre rispettosa, come merita l’ambiente particolare e unico dell’Orrido.

L’attività di Orienteering consiste nel completare un percorso predefinito di circa 4 km individuando una serie di punti di controllo, chiamati Lanterne, con l’uso di una mappa riportante i dettagli del luogo.

E’ proposta in forma ludica e non sportiva quindi adatta a tutti. Infatti i partecipanti dovranno camminare su sentieri tracciati e potranno decidere in autonomia la distanza complessiva da percorrere e il tempo da impiegare.

Si precisa che si effettuerà la sola attività di Orienteering e non si svolgeranno visite guidate come l’Associazione solitamente svolge nell’area.

La manifestazione avrà inizio alle ore 14,30 e si concluderà alle 17,30, ingresso da Via Monte Barro con parcheggio presso la scuola media “Filippo Meda”. 

La partecipazione è a numero chiuso e si prevedono partenze scaglionate ogni mezz’ora, pertanto è consigliata una pre-iscrizione scrivendo all’indirizzo di posta elettronica “arturobinda@libero.it“ o chiamando il numero di cellulare 338.583.9427.

I partecipanti dovranno firmare obbligatoriamente l’assunzione di rischio e lo scarico di responsabilità nei confronti degli organizzatori e della proprietà del fondo, i minori dovranno essere accompagnati da adulti.

Si consiglia un abbigliamento e calzature idonee all’attività all’aria aperta; il percorso non è adatto a passeggini e carrozzine.
E’ possibile portare cani di piccola/media taglia al guinzaglio.

L'Ora della Terra per l'Oasi WWF del Caloggio


lunedì 20 marzo 2017

WWF Lecco: una passeggiata sotto le stelle per celebrare l'ora della Terra


25 marzo 2017 - Ora della Terra
Clima, un'ora di buio per accendere il nostro futuro

E’ iniziato ufficialmente il conto alla rovescia per il più grande evento globale dedicato alla sfida contro i cambiamenti climatici -  Earth Hour / Ora della Terra del WWF - che quest’anno celebra i 10 anni dalla sua prima edizione del 2007 svoltasi a Sidney. L’invito è quello di spegnere simbolicamente per un’ora, dalle 20.30 di ciascun paese,  le luci in casa, in ufficio, al ristorante magari cenando a lume di candela: l’effetto di questa grande mobilitazione globale che unirà di nuovo centinaia di  milioni di persone, sarà una grande ola di buio che per 24 ore farà il giro della Terra. Nel 2016 ben 178 paesi parteciparono spegnendo le principali icone mondiali come l’Opera House di Sydney, il Cristo Redentore a Rio de Janeiro, la Torre Eiffel, il Ponte sul Bosforo.

L’evento in Italia


Quest’anno in Italia tra i monumenti simbolo coinvolti, si spegneranno a Roma la basilica di San Pietro, il Colosseo  e il Museo MAXXI firmato’ dall’archistar Zaha Hadid, scomparsa lo scorso anno. E proprio l’area esterna del Museo nazionale delle arti del XXI secolo diventerà per un giorno la piazza di “Aspettando Earth Hour” con laboratori per bambini, giochi ed eventi di intrattenimento in attesa del conto alla rovescia finale.

Tra le altre adesioni che stanno via via arrivando, quella sera luci spente anche a Firenze il Ponte Vecchio, Palazzo Vecchio e la Torre di Arnolfo, la Cupola del Duomo, la Statua del David (a Piazzale Michelangelo), la Basilica di Santa Croce, e l’Abbazia San Miniato al Monte; a Torino la Mole Antonelliana, il Duomo, la Basilica di Superga, Palazzo Civico, Chiesa della Gran Madre di Dio, la Chiesa di Santa Maria al Monte dei Cappuccini; e poi  l’Arena di Verona, la Scalinata del Pincio a Bologna, Piazza del Ferrarese a Bari, il Palazzo delle Aquile, Piazza Pretoria, la facciata del teatro Politeama a Palermo...

L’evento nel lecchese


Otto i Comuni lecchesi che hanno finora aderito alla richiesta del WWF Lecco di celebrare l’Ora della Terra con uno spegnimento simbolico di un monumento, una piazza, un’area comunale: oltre al comune di Lecco, che spegnerà le luci del Teatro Sociale e ella facciata del Municipio, hanno aderito i comuni di  Calco, Casargo, Cernusco Lombardone, Colle Brianza, Dolzago, Mandello del Lario e Tremenico. Gli “spegnimenti” proposti da ogni comune italiano sono riportati e costantemente aggiornati sulla pagina web dedicata a Earth Hour 2017: http://www.oradellaterra.org/mappa-eventi/.

La proposta WWF Lecco: una passeggiata sotto le stelle

Per celebrare l’Ora della Terra WWF Lecco propone per sabato 25 marzo una “passeggiata sotto le stelle” autogestita con ritrovo a partire dalle 20:15 presso il Monumento all’Alpino, lungo la strada che da Galbiate sale al Monte Barro.
Dopo una breve presentazione di WWF Lecco e dell’iniziativa Earth Hour si partirà, alle 20.30, con una tranquilla passeggiata a lume di torcia elettrica lungo la strada carrozzabile che dal piazzale/parcheggio del “Monumento all’Alpino” sale all’Eremo.
Da qui si proseguirà ancora per un breve tratto nel silenzio del bosco per osservare il panorama notturno sul lago di Lecco e (nuvole permettendo) per una breve osservazione delle stelle.
Si ritorna poi all’Eremo dove sarà allestito con i lumini, a cura del WWF Lecco, il logo 60+ di Earth Hour e sarà offerta a tutti i partecipanti una tazza di the caldo o di vin brulè, sorseggiati a lume di candela e con una splendida vista sui laghi briantei.
Ci sarà naturalmente anche la possibilità, per chi lo desiderasse, di iscriversi al WWF.
Per i partecipanti si consiglia abbigliamento adatto alla stagione e calzature comode, oltre all'invito a portare con sé una torcia, frontale o a mano, per illuminare il cammino.

L'evento è a partecipazione libera e sarà annullato in caso di pioggia o maltempo.

venerdì 17 marzo 2017

Le barriere che salvano: prosegue l'operazione salvataggio rospi di Moregallo


La posa delle barriere "operazione salvataggio rospi" di Moregallo stanno preseguendo alacremente: ad oggi sono state posate parecchi metri di barriere, ma il lavoro, per finire tutto, è ancora lungo e, purtroppo, i volontari sono sempre pochi.


Antonello, uno dei volontari, ci ha dichiarato "La posa dell barriere ci permette di salvare molti rospi durante il periodo di migrazione. Lo scorso anno abbiamo avuto meno dell'uno per cento di morti. Studi recenti, hanno dimostrato che senza salvataggio la percentuale sale al 40%."
 

I volontari saranno ancora all'opera per i prossimi fine settimana (dalle 8.30 alle 15/16.00). Chi volesse dare una mano può visitare la pagina Facebook dedicata all’operazione oppure scrivere una mail a rospi.moregallo@gmail.com
 

Festival conviviale delle Erbe Lariane. L’Alloro e le Erbe di Primavera

Festival conviviale delle Erbe Lariane
L’Alloro e le Erbe di Primavera 

presso il Palagenesio di Carate Urio (CO)

Programma

ore 9:30
Ritrovo al parcheggio del Santuario di Santa Marta in Via Regina vicino al civico 63 / Passeggiata con raccolta e riconoscimento di erbe spontanee con Paola Marucci, Daniela Di Bartolo e Roberto Vetromile

ore 12:30
Pranzo a tema presso il Palagenesio con la collaborazione dell’associazione, al costo di € 20,00 (prenotazione obbligatoria telefonando al numero 3392720748 entro il 17/3)

ore 14:30 / 15:00
Show cooking e laboratorio “Come utilizzare le erbe spontanee in cucina” con Valentina Iori (Pastamatta), Paola Marucci, Daniela Di Bartolo, Roberto Vetromile

ore 16:30
Tavola rotonda aperta a tutti

dalle ore 10:00 e per tutta la giornata
Laboratori, racconti ed angolo mamma-bimbo con coccole, massaggi, possibilità di cambio pannolini.

A partire dalle 14.30:
- prepariamo un sale alle erbe, a cura della Fondazione Minoprio
- mandala sincronico a cura dell'Associazione Donna Albero
- la terra ci cura, preparazione di un impiastro curativo con la terra, a cura della naturopata Nunzia Bonsanto
- massaggio col rebozo, a cura della doula María Eugenia Carmona

Dalle ore 10, a ciclo continuo:
laboratorio "pasta comanda colore" per adulti e bambini, a cura di Valentina Iori di Pastamatta
ore 10-11.30 e 14.30-16
laboratorio per bambini a cura di Barbara Susanna Colombo: ci divertiremo a danzare la danza del coraggio, ad ascoltare ed interpretare la storia del mito di Apollo e Dafne. Creeremo insieme la coroncina di Alloro. Ci saluteremo con una meditazione finale conclusiva con la coroncina di Alloro sul capo, ognuno con il proprio potere. Questo laboratorio è stato pensato per dare uno spazio creativo e divertente ai più piccoli, un luogo tutto loro per sognare, creare, rappresentare il racconto e portarsi a casa un simbolo della giornata festosa passata insieme. Il laboratorio è aperto a bimbi dai 4 ai 12 anni.

Tutte le attività sono ad offerta libera.
In caso di pioggia l'evento si terrà interamente all'interno del Palagenesio

Info e prenotazioni: supai@virgilio.it

Pedemontana e veleni


giovedì 16 marzo 2017

Pedemontatana e rischio diossina: la posizione di "Insieme in rete" sulla conferenza di servizio del 28 febbraio 2017


di INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

La Conferenza dei Servizi del 28 febbraio 2017 ha valutato i documenti presentati dalla soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) e il coordinamento ambientalista INSIEME IN RETE, come nel suo stile, ha voluto meglio comprendere le decisioni lì prese sull'annosa criticità della presenza di Diossina TCDD lungo il progettato percorso dell'autostrada nella tratta B2 e inizio C.
Abbiamo pertanto letto con attenzione il verbale dell'incontro del 28 febbraio.
Alla Conferenza dei Servizi erano presenti fisicamente o hanno detto la loro per mezzo di relazioni protocollate, la Soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), Regione Lombardia, la Provincia di MB, ARPA, l'ATS Brianza (ex ASL), il Parco Reg del Bosco delle Querce, i Comuni di Seveso, Barlassina, Cesano Maderno, Bovisio Masciago, Desio (che si muovono in coordinamento), il Comune di Meda (che invece continua a muoversi autonomamente, separato dagli altri).
Dettagliati gli scritti depositati e discussi nella riunione e cioè il parere tecnico della Provincia di MB, le prescrizioni di ARPA e dell'ATS e le note inoltrate dai 5 Comuni (Barlassina, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Desio).

Ancora una volta Meda ha invece scelto di formulare una generica dichiarazione in cui esprime "parere favorevole all'approvazione del progetto presentato".
Poco chiaro a quale "progetto" si riferisca visto e giacché ancora nessun "progetto" è sul tavolo ma si tratta di documenti conseguenti alla Caratterizzazione.
Meda ha ancora una volta deciso di non entrare nel merito dell’argomento in valutazione esplicitando solo una accettazione passiva di qualsivoglia atto (vedi ultima pagina del verbale).
Lo sappiamo da tempo: Caimi è ormai l'unico sindaco a non avere dubbi sulla necessità di quest'inutile autostrada.

La Prov di MB ha chiesto all'ente procedente la conferma della perimetrazione dei siti contaminati, la specifica destinazione d'uso delle aree coinvolte nel procedimento di bonifica, una cartografia di dettaglio, le quote esatte di scavo con i corrispondenti obiettivi di bonifica.
Ha specificato che nei poligoni interessati alle attività di scavo qualsiasi intervento dovrà essere subordinato alla conclusione positiva della bonifica.
ARPA ha evidenziato che l'estensione dei poligoni contaminati sarebbe da individuare non solo per i confini geografici dell'area di proprietà o d’intervento per realizzare l'autostrada.
Sempre ARPA ha rimarcato che la perimetrazione che individua le superfici con presenza di sorgente di contaminazione, dovrà tener conto anche delle superfici necessarie per realizzare la bonifica quali aree di stoccaggio, piste di transito, aree tecniche.

Ogni areale sarà considerato sito a se stante e ogni operazione di movimentazione dei materiali derivanti dalle operazioni di bonifica verso l'esterno di codesti areali dovrà essere assoggettata alle norme vigenti.
Per le aree dove è stata esclusa la condizione di esposizione diretta al tossico, questa condizione è essenziale e pertanto quest’aspetto sarà verificato nelle fasi procedimentali successiva su cui ARPA si riserva di proporre eventuali correttivi.
Per i 7 areali sottoposti ad analisi del rischio eventuali variazioni significative rispetto ai presupposti iniziali, comporteranno nuova elaborazione dell'Analisi del Rischio (AdR).
Anche l'Agenzia Tutela della Salute (ATS) ha formulato osservazioni per gli aspetti sanitari chiedendo l'estensione dell'Analisi del Rischio anche per le aree dove è previsto lo scotico di 20 cm o in alternativa l'incremento del materiale di copertura per evitare il contatto diretto con il contaminante.

L'ATS ha chiesto inoltre l'applicazione di parametri più reali per il rischio d'inalazione ed evidenziato che per la "fossa di stoccaggio animali abbattuti" posta sotto il tracciato autostradale, non risultano prodotte attività d'indagine specifica.
Anche i Comuni di Barlassina, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Desio hanno prodotto un parere che chiede quanto prima di avere documentazione relativa al Progetto Esecutivo per poter giudicare la congruenza del Modello Concettuale di Sito e dell'Analisi del Rischio elaborati da APL.
I 5 Comuni sottolineano poi che prima d'attivare qualsivoglia cantiere, la procedura di bonifica per la rimozione dei terreni contaminati e la certificazione del raggiungimento degli obiettivi dovrà precedere i lavori e non essere contestuale agli stessi.

La Conferenza dei Servizi ha espresso un giudizio favorevole circa la metodologia e l'approccio degli elaborati presentati da APL facendo altresì propri tutti i pareri e le valutazioni espresse dagli Enti presenti.

Richiesta quindi di cartografia di dettaglio delle aree o comparti risultati potenzialmente contaminati e della disponibilità del progetto esecutivo per desumere la bontà e la correttezza della documentazione prodotta da APL.
L'identificazione esatta delle zone oggetto d’intervento di bonifica dovrà essere definita tenendo presente il progetto esecutivo comprensivo delle aree tecniche.
La Conferenza dei Servizi ha ribadito che prima di iniziare i lavori dell'autostrada sarà necessario attuare la bonifica e disporre della certificazione ufficiale di avvenuta bonifica.
Chiesta anche una valutazione e documentazione di dettaglio per dare rispondenza alle osservazioni dell'ATS e della Provincia di MB.
La perimetrazione delle aree contaminate dovrà essere formalizzata a mezzo provvedimento della Giunta Regionale.

Insomma, l'iter sta proseguendo, e come coordinamento ambientalista, continueremo a monitorarlo con attenzione. INSIEME IN RETE continua a ritenere questa fase molto delicata.
L'esecuzione d'una bonifica complicata che comporta rischi non trascurabili legati alla movimentazione del terreno contaminato con alti costi, rischi ambientali e sanitari eccessivi, è ulteriore motivo per indurre alla rinuncia del completamento di quest'inutile autostrada.
Lasciare "riposare" la TCDD sotto il terreno, preservandoci dall'esposizione, è l'unica vera e risolutiva soluzione.

Passeggiate di primavera lungo il Lambro


lunedì 13 marzo 2017

Passeggiata voltiana all'Oasi WWF del Bassone


La Fondazione Alessandro Volta di Como organizza, con la sapiente regia del giornalista e scrittore Pietro Berra, una serie di sei “passeggiate creative” Sulle orme di Volta.

Dopo il successo della prima passeggiata a Camnago Volta, il secondo appuntamento sarà all'Oasi del Bassone: ritrovo domenica 2 aprile 2017 alle 14.30 nel parcheggio dell’osteria Bassone, in via Ninguarda 40, Como, frazione Albate. Rientro allo stesso punto attono alle 18.

Sei chilometri circa in piano adatti tutti. Raccomandati scarponi o stivali di gomma, trattandosi di un'area palustre, dove è possibile incontrare fango, soprattutto qualora dovesse piovere nei giorni precedenti.

Queste le tappe del percorso:
  • si visiteranno per prima cosa i ruderi dell'antica fattoria, vicina al punto di ritrovo, al confine tra Albate e Senna Comasco, sorta sui resti di un convento e appartenuta alla famiglia di Alessandro Volta
  • da lì si attraverserà l’oasi, ampia 90 ettari, fino a raggiungere il tracciato della ferrovia Como-Milano, ideata dal figlio dell'inventore della pila, Zanino, e illustrata ai partecipanti da Salvo Bordonaro dell'associazione Como In Treno, coautore con Roberto Ghioldi del volume sulla storia delle ferrovie lariane "Binari per Como"
  • tappa alla Cascina Bengasi, dove sono custoditi campioni di torba e di nidi degli uccelli che vivono nell’area protetta, con un intervento di Ottorina Bianchi Marelli, fondatrice e conservatrice dell'Oasi del Bassone
  • visita ai due laghetti e ai fontanili, con l'intervento di due docenti del Dipartimento di Scienze e Alta tecnologia dell'Università dell'Insubria, Andrea Pozzi e Roberta Bettinetti
  • rientro al punto di partenza
L’itinerario, organizzato in collaborazione con L'associazione Raider Scout di Senna Comasco, sarà l’occasione per approfondire la scoperta dell'aria infiammabile delle paludi (il metano) da parte di Volta e i suoi esprimenti sulle rane, l’una come le altre molto presenti in questa zona palustre.

Iscrizione obbligatoria (cliccare qui).

domenica 12 marzo 2017

Seveso: presentazione del libro "Capaci di intendere e di volere. La detenzione in manicomio degli oppositori al fascismo"


Sabato 18 Marzo, ore 14.30
Biblioteca Civica “Villa del Sole” - Seveso

Presentazione del libro  
"Capaci di intendere e di volere. La detenzione in manicomio degli oppositori al fascismo"
di Marco Rossi.

Marco Rossi è specializzato in storia sociale, con particolare attenzione al primo antifascismo.La  prefazione è di Luigi Balsamini; il libro si concentra su una delle forme di repressione adottate dal regime fascista, quella “psichiatrica” che a tutt’oggi resta sostanzialmente poco conosciuta.
L’autore, attraverso una ricerca fondata principalmente sui fascicoli del Casellario politico centrale (Cpc) e sui documenti che iniziano ad emergere dagli archivi dei manicomi, si propone di far rilevare una ricorrente evidenza: durante il regime fascista la detenzione manicomiale venne praticata con logica totalitaria e disumana, nel tentativo di annientare le vite e le intelligenze non sottomesse, rinchiudendo e torturando i corpi delle persone libere nei lager della follia; poco importa se le loro r/esistenze durarono pochi giorni o un ventennio: tutte meritano d'essere degnamente considerate e tenute presenti come parte della rivolta contro l'insana normalità di ogni potere bio-politico.

Info: www.comune.seveso.mb.it

venerdì 10 marzo 2017

Emergenze ambientali tra cronaca e deontologia dal "caso diossina" ad oggi



Martedì 28 marzo 2017
dalle 9.30 alle 13.30
L’Auditorium - Seregno

Il 10 luglio 1976 fa vi fu un grave incidente nell’azienda chimica ICMESA tra Seveso e Meda, in provincia di Monza e Brianza, che causò la fuoriuscita di una nube di diossina: è considerato il più grave disastro ambientale mai avvenuto in Italia, citato e raccontato anche dai giornali internazionali.

L’obiettivo del corso è analizzare com'è cambiato il modo di informare dagli anni Settanta ad oggi. Di fronte a un disastro ambientale, in quarant’anni, sono cambiati rapporti tra giornalisti, uffici stampa pubblici e tecnici e gli strumenti di comunicazione. Sono cambiate anche le regole deontologiche, in particolare quelle relative alla privacy e alla tutela della persona.

Per indagare questi temi il corso prevede un “focus” sul caso della Lombarda petroli, cioè lo sversamento nel Lambro di 2.400 tonnellate di gasolio e combustibili nel febbraio del 2010.

La presenza, contemporaneamente, di giornalisti, addetti stampa e tecnici ambientali, permetterà elaborare criteri operativi e condivisi tra tutti i soggetti coinvolti in casi di emergenze ambientali ai fini di un'informazione corretta e completa.

mercoledì 8 marzo 2017

Legambiente: i pendolari nella morsa dei disagi e la gestione della Regione Lombardia


di Dario Balotta, Legambiente Lombardia

I disagi dei pendolari lombardi sono risaputi. Ben noto è il grave inquinamento dell’aria e lo smog che ciclicamente mette a repentaglio la salute dei cittadini a causa dell’eccessivo uso dell’automobile. E’ meno noto invece che la gestione dei servizi, regolata dalla Regione Lombardia, si basi esclusivamente su una prassi vecchia, garantita e monopolista con conseguenti indici di efficienza distanti dalle medie comunitarie dei paesi europei  che,al contrario, hanno adottato meccanismi di competizione per l’affidamento dei servizi. Tale propensione monopolista non ha permesso un adeguato sviluppo del trasporto locale in Lombardia ed è stata censurata dall’Autorità garante del mercato che, in una nota,ha chiesto la soppressione dell’articolo 5 della legge regionale n 35 del 2016 del 29 dicembre 2016.L’articolo è stato visto come  un regalo ad ATM ed un invito alla fusione con Trenord onde evitare la futura gara per l’affidamento dei  servizi di trasporto nell’area urbana di Milano. L'Antitrust,nella delibera, ha evidenziato  che si darebbe luogo ad una operazione anticompetitiva. Non ci sono futuro e sviluppo per i trasporti pubblici lombardi, se non si aprono alla concorrenza, se le imprese non si confrontano tra loro e se la programmazione dei servizi non viene esercitata da un’Authority metropolitana dei trasporti.

martedì 7 marzo 2017

Mangia sano e salvi il pianeta: 3 interessanti serate organizzate dal WWF di Lecco


Tre interessanti serate ricche di informazioni per un consumo alimentare consapevole, arricchite con una visita guidata ad un’azienda agricola lecchese, con una gustosa merenda sostenibile!

L’iniziativa dei cittadini europei “People4Soil” sostenuta dal WWF e da oltre 400 organizzazioni non governative di 26 Paesi europei, ha l’obiettivo di supportare la proposta di una Direttiva Europea sul consumo del suolo che stabilisca, una volta per tutte, come il suolo è una risorsa strategica per assicurare la sicurezza alimentare, la tutela della biodiversità e la regolazione dei cambiamenti climatici.

Nell'ambito della campagna “People4Soil” l'Associazione WWF Lecco, in collaborazione con il Parco Monte Barro e la Rete GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) ACLI Lecco e con il supporto di Azienda Agricola "La Traccia", propone un ciclo di incontri per affrontare, insieme ad esperti relatori, l’urgente problematica legata all'alimentazione e alla sostenibilità ambientale.

La sede del corso è la Sala Conferenze di ACLI Lecco, in via Balicco, messa a disposizione del WWF Lecco grazie all’accordo di partnership siglato lo scorso anno tra l’Associazione ambientalista lecchese e il Gruppo di Acquisto Solidale che fa capo appunto alle ACLI lecchesi.


La prima serata, prevista per martedì 21 marzo, avrà come tema “Dieta mediterranea, salute e sostenibilità ambientale” e sarà curata da Paolo Simonetti, Docente di Nutrizione delle Collettività presso il Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente dell’Università degli Studi di Milano, e avrà come tema il ruolo della dieta nella promozione della salute e nella prevenzione di malattie.


Il martedì successivo sarà il turno di Sara Limbo, Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze per gli Alimenti la Nutrizione e l’Ambiente (Defens), esperta di tecnologie di packaging alimentare e della qualità dei prodotti alimentari confezionati, argomento importante perché le confezioni devono contenere e proteggere le merci, ma allo stesso tempo devono essere rispettose dell’ambiente.


La terza serata sarà invece curata da Ettore Capri, Professore ordinario in chimica agraria presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, impegnato nella ricerca e didattica, che proporrà il tema “I dilemmi dell’onnivoro”, centrato sul rispetto dell’ambiente che comincia dai piccoli gesti di ogni giorno, come il fare la spesa. Sappiamo riconoscere i cibi sostenibili? Quale sarà il cibo del futuro?

Per sabato 8 aprile è inoltre prevista un'escursione guidata presso l’Azienda Agricola “La Traccia” di Colle Brianza. Oltre alla visita all'azienda agricola, tra orti e serre, caprette e agnellini, laboratorio di smielatura... i partecipanti potranno gustare una merenda a base di  alimenti prodotti in azienda: budino di latte di capra, crostata con marmellata di piccoli frutti, the, tisane e latte di capra addolciti con miele, per un ritorno ad un’alimentazione sana per noi e sostenibile per l’ambiente
Programma completo, relatori, orari e modalità di iscrizione sul sito ufficiale WWF Lecco: wwf.lecco.it/alimentazione-2017. Le iscrizioni  sono già aperte fino ad esaurimento dei posti disponibili.

domenica 5 marzo 2017

La sconfortante Pedemontana


Le compensazioni ambientali sono parte del progetto dell’Autostrada Pedemontana Lombarda e nella prescrizione n°9 del CIPE è scritto pure che “si dovrà anticipare per quanto possibile la realizzazione delle opere di mitigazione e compensazione ambientale rispetto al completamento dell’infrastruttura”.
Si tratta d’interventi per 100 milioni di euro totali per opere di compensazione ambientale utili ad attenuare l’impatto sul territorio causato dall’infrastruttura e tentare una parziale ricucitura o ricostruzione di ambiti verdi con anche percorsi di mobilità ciclopedonale.
I 100 milioni di euro sono così suddivisi:
35 milioni di euro destinati alla Greenway (percorso ciclabile di 90 km lunghezza)
65 milioni di euro per le opere a verde suddivise tra Progetti Locali (PL) e Misure Compensative (MC).

Le tratte A, B1 e le tangenziali di Como e Varese sono ormai da tempo in esercizio, seppure con volumi di traffico molto bassi rispetto alle previsioni (circa 20.00 veicoli giornalieri rispetto ai 60.000 previsti originariamente) ma le Compensazioni Ambientali ancora ………… non si vedono.
La Greenway è sempre più una chimera visto e considerato che per la soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) potrà essere realizzata solo al termine di tutte le tratte dell’infrastruttura e non è ancora stato individuato il “soggetto” istituzionale di livello sovraccomunale a cui affidarne la proprietà ed il compito di provvedere alla sua gestione e manutenzione e per le Compensazioni Ambientali non è chiaro quanti siano i fondi effettivamente disponibili.
Insieme in Rete ha cercato quindi di verificare, sulla base di articoli della stampa, delibere dei Comuni, documenti e report di APL, quale sia l’effettivo stato realizzativo delle Compensazioni Ambientali e se la progettazione e configurazione delle stesse abbia o meno subito variazioni e modifiche.
Ne esce un quadro sconfortante.

Poche Compensazioni Ambientali sono arrivate alla stesura d’un progetto esecutivo e alla sua validazione.
Lo si evince anche dall’ultimo aggiornamento (31 gennaio 017) fatto dalla Giunta Regionale al Consiglio (in ottemperanza di una Mozione approvata, divenuta deliberazione X/677 del 14-4-2015) di cui alleghiamo la tabella riassuntiva.
Dove esistono convenzioni siglate dalla Soc. Autostrada Pemontana Lombarda (APL) con i Comuni, quasi sempre ancora non c’è un progetto esecutivo terminato ed è uno solo il bando per l’assegnazione dei lavori (Solbiate Olona).
Molti dei progetti originali (PL), elaborati da APL in collaborazione con il Politecnico e con un Masterplan consolidato e approvato dal CIPE, sono stati trasformati in Misure Compensative (MC) progettate e realizzate dal Comune in tutte le sue fasi.
Molti degli elaborati originali hanno subito pesanti modifiche su richiesta delle amministrazioni comunali.
Modifiche che, spesso, hanno snaturato l’obiettivo per cui le Compensazioni Ambientali erano preposte e cioè la ricucitura ambientale e la ricostruzione di ambiti boschivi.
Altri interventi sono stati fortemente ridotti a causa dell’insufficiente copertura economica per acquisire aree verdi e/o boscate da riqualificare.

Ecco una breve ricognizione e una sommaria analisi sulla situazione delle Compensazioni Ambientali sulle tratte A, B1 e le tangenziali di Como e Varese in esercizio:

PL 1 Cassano Magnago
Nella progettazione esecutiva s’è rinunciato all’acquisizione di due zone boschive.
Si rammenta che su questo comune transitano ben due autostrade.
E’ stata approvata la Convenzione tra il Comune e APL.

PL 2 Solbiate Olona
Il progetto esecutivo, secondo APL è ultimato e approvato ed è in fase di gara.
In origine era prevista la riqualificazione di boschi esistenti e l’impianto di nuove, seppur limitate aree boscate e un parco urbano, filtro tra l’edificato residenziale e le aree industriali.
La connessione ciclabile appare prioritaria rispetto al resto.

MC 3 Fagnano Olona
Al di la del nome nulla si compensa,se non una sistemazione di un'area adiacente al cimitero.

MC 4 Gorla Maggiore
Si hanno scarse notizie.
Sembra che faranno un parchetto attorno a “Nonna quercia” e piste ciclabili. (fonte APL)

MC 5 Gorla Minore
Anche qui la misura si è trasformata in compensazione comunale con la sistemazione di piazze e piste ciclabili anziché la salvaguardia di boschi e aree agricole. Approvata la Convenzione tra Comune e APL.

PL 6 Comuni interessati Mozzate (CO) Carbonate (CO) Gorla Maggiore (CO)
Mozzate: il comune vuole fare una Greenbelt a ridosso di una lottizzazione (fonte APL)

PL 7 Comuni interessati: Mozzate (CO), Cislago (VA), Limido Comasco (CO)
Cislago : Progetto esecutivo in via di revisione con il comune (fonte APL).

PL 8 Progetto importante, comprendente aree dei comuni di Fenegrò, Limido Comasco, Turate e Cirimido dove si prevedeva attraverso interventi forestali la creazione del corridoio boscato della Roggia Mascazza connettendo le aree boscate fra Turate, Limido Comasco, Fenegrò e Lurago Marinone.
Dai documenti in nostro possesso, sicuramente Cirimido si è fatta la propria “compensazione comunale” che prevede:
a) L'alberatura di un viale (Viale delle Rimembranze) che porta al cimitero
b) Sistemazione di strade, incroci.
c) Sistemazione di un piccolo boschetto e un filare.

Mentre Limido Comasco dice nel 2012.....
il progetto locale n° 8 prevede:
1) il rimboschimento in un'area posta a est dell'abitato della frazione Cascina Restelli, in zona distante rispetto all’abitato e non usufruibile in quanto prossimo ad un'azienda agricola di allevamento di suini con presenza di odori fastidiosi e insetti molesti nei periodi estivi, nonché caratterizzato dalla presenza di una conformazione del territorio tale da essere sempre allagata dalla Roggia Mascazza nei periodi di acquazzoni abbondanti.
Si ritiene che tale progetto non debba essere realizzato.
(Delibera Giunta n 17 del 09/2/2012)

Fenegrò: il Comune chiede un progetto di maggiore fruibilità per i residenti, di limitare l'esproprio di aree agricole e propone di intervenire su aree messe a disposizione dal Comune per creare un parco urbano in prossimità del centro sportivo.
I Comuni del PL 8 hanno presentato un protocollo d'intesa nel quale garantiscono il coordinamento progettuale nei confronti di APL per la realizzazione degli interventi (APL 2015).
Progettazione esecutiva in corso (APL 2015)
Turate:
Il Comune fa presente che l'intervento a bosco previsto nel PE ricade in prossimità di un’azienda agricola oggi adibita a porcilaia ed oggetto di molteplici petizioni da parte dei cittadini.
L'Amministrazione Comunale chiede di non realizzare gli interventi a bosco previsti in prossimità di tale azienda agricola, in quanto tali ambiti non saranno mai oggetto di fruizione da parte della cittadinanza. Chiede invece di utilizzare le risorse del PL8 per realizzare un parco locale da adibire ad area per eventi socio – aggregativi e didattici. Il progetto prevede la realizzazione di un parco didattico, di diretta fruizione delle scuole elementari e medie localizzate nei pressi dell’area individuata. I Comuni del PL 8 hanno presentato un protocollo d'intesa nel quale garantiscono il coordinamento progettuale nei confronti di APL per la realizzazione degli interventi (APL 2015).
Progettazione esecutiva in corso (APL 2015)

PL 9 Comuni interessati: Lomazzo, Rovellasca (CO) Rovello Porro e Turate
Rovellasca: il comune ha proposto di impiegare il budget previsto per un parco attorno ad una sua scuola. (fonte APL)

PL 10 CORRIDOIO MORONERA LURA BATTU’ comprendente i comuni di Lomazzo, Lazzate, Rovellasca e Bregnano.
E' stato affidato il rifacimento di un Masterplan che sostituisse il PL 10 (non abbiamo avuto la visione di questo documento) trasformandolo in Misura Compensativa.
Con Delibera di Giunta Comunale N° 108 del 17-10-016 questo Masterplan è stato approvato chiedendo al Parco del Lura di occuparsi dell’attuazione della nuova progettazione.
Si spera e si auspica che questo progetto non contempli solo mere Compensazioni Comunali.

Lomazzo: il Comune ha chiesto di modificare la parte del PL9 e del PL10 unitamente a Bregnano e Rovellasca eliminando porzioni di aree a riforestazione e trasformando i Progetti Locali 9 e 10 in Misura Compensativa da attuarsi a mezzo convenzione con APL. (Delibera di Giunta 173 del 20-10-2016).

MC 11
Questa misura compensativa interessa i Comuni di Lentate sul Seveso e Cermenate ed è stata elaborata dal Parco Lura e co-finanziata anche dalla Fondazione Cariplo.
Esiste il progetto definitivo che prevede un corridoio di salvaguardia ecologica tra il Parco del Lura e il Parco della Brughiera Briantea. Allo stato attuale è un buon progetto di recupero ambientale.

PL 12
Il comune di Cermenate chiede di spostare la somma per questo progetto sulla Misura Compensativa 11, non tenendo conto della sovraccomunalità del progetto che include anche Lentate sul Seveso, Lazzate e Bregnano.

PL 40 Gazzada e Morazzonne
E’ stata richiesta la modifica dell’originale Progetto Locale puntando tutto sulla realizzazione di piste ciclabili, peraltro d’asfalto e con aree a parcheggio.
Risulta decisamente mutata la parte della realizzazione del sistema di verde di frangia, ridottasi solo ad alcuni filari invece del progettato e più robusto rimboschimento. Non è nota la posizione di Morazzone.

PL 43 Il progetto definitivo prevedeva solo piste ciclabili nessun problema a trasformarlo in esecutivo.

PL 44 Comuni interessati : Grandate (CO) Luisago (CO) Casnate con Bernate (CO)
Luisago attuerà il PL 44 come da progetto definitivo (fonte APL).
Grandate in fase di Progetto Esecutivo (fonte APL). Da notizie, Grandate attuerà il Progetto senza variazioni.

Sotto la tabella d’aggiornamento elaborata da Regione Lombardia

sabato 4 marzo 2017

Viandanti su antichi sentieri a Cassago


Domenica 12 marzo 2017

Nel cuore di Cassago un percorso tra i campi, su vecchi sentieri medievali tra cui il cammino di S. Agostino: dal Parco Archeologico, alla villa Liberty, passando per la cascina di Zizzanorre, al Lavatoio, cuore della vita contadina, passando tra massi erratici, il vecchio roccolo e l’antico pozzo. Una passeggiata nella natura alla scoperta di leggende e tradizione, con vista spettacolare su un paesaggio che ricorda lo splendore di una Brianza che ancora esiste…

Laboratorio (per bambini dai 4 anni in su): “Il Bastone del Viandante”. Come gli antichi viandanti troviamo un bastone adatto a sorreggerci nei momenti di stanchezza, e lavoriamolo, abbelliamolo, prepariamolo perché racconti i viaggi percorsi nella nostra vita…

Ritrovo: ore 14:45 con partenza alle ore 15:00, Piazza Papa Giovanni XXIII, Cassago.
Durata dell’iniziativa: 2h 30'
Costi: visita guidata con laboratorio: tariffa adulti e bambini dai 4 anni,  5 €.

COME ADERIRE:
E’ richiesta l’iscrizione, da effettuarsi contattando gli uffici del Parco Valle del Lambro, entro le ore 12 di venerdì 10 marzo, tramite:
- e-mail:  eventi@parcovallelambro.it ; nella mail di richiesta specificare un cognome per ciascun nucleo familiare, il numero di persone (bambini /adulti), un recapito telefonico ed un indirizzo e-mail a cui confermare l'iscrizione e mandare le informazioni.
- telefono 0362.970961 int. 2
Per iscrizioni successive alle ore 12 di venerdì 10 marzo è possibile iscriversi telefonando al numero 335-7486957 (settore Educazione Ambientale – Demetra Soc. Coop. ONLUS, Besana Brianza)
L’uscita sarà attivata con un minimo di 18 partecipanti
L’uscita sarà annullata in caso di maltempo (gli iscritti saranno avvisati).