sabato 2 dicembre 2023

Il "rilancio turistico" del Monte San Primo: attrazione naturale o palcoscenico di un progetto dai contorni comici?


In una serie di sviluppi apparentemente surreali, il Comune di Bellagio e la Comunità Montana Triangolo Lariano hanno dichiarato di voler potenziare il turismo a San Primo, ignorando un dettaglio fondamentale: la mancanza di un servizio di fognatura pubblica. La risposta del Comune a una richiesta del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ha rivelato che la località San Primo non è attualmente servita da una fognatura pubblica, ponendo una domanda fondamentale: come si può pianificare un "rilancio turistico" senza un sistema fognario?

Il presidente del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", Roberto Fumagalli, ha espresso le sue preoccupazioni in merito, sottolineando l'assurdità di progetti faraonici senza prima affrontare le questioni infrastrutturali essenziali. "Prima di pensare a progetti di 'rilancio turistico'", sostiene Fumagalli, "occorrerebbe prima pensare alla realizzazione di un sistema fognario pubblico!".

La risposta del Comune ha chiarito che gli immobili esistenti a San Primo sono dotati di sistemi autonomi di raccolta e smaltimento delle acque nere, seguendo le normative vigenti al momento della loro costruzione. Ciò implica che, in assenza di una fognatura pubblica, le acque nere non vengono convogliate in un sistema collegato a un depuratore pubblico.

Il Circolo Ambiente ha sollevato il problema dell'incompatibilità ambientale del progetto di 'rilancio turistico' sul Monte San Primo, finanziato con 5 milioni di euro di fondi pubblici. In risposta, Fumagalli ha suggerito che parte di questi fondi potrebbe essere utilizzata per realizzare un sistema fognario pubblico, un'alternativa più sensata rispetto a un piano che include nuovi impianti sciistici, innevamento artificiale, nuovi parcheggi e un'area giochi.

L'assurdità della situazione è stata sottolineata dal Circolo Ambiente, che ha evidenziato come il progetto, oltre a essere ambientalmente discutibile, si basi su un luogo privo di fognatura pubblica. La domanda ora è: il Monte San Primo diventerà una nuova attrazione naturale o rimarrà il palcoscenico di un progetto turistico dai contorni comici?

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