domenica 31 marzo 2019

Incidente ferroviario sulla linea Seveso - Asso: la sicurezza non è uguale per tutti


di Dario Balotta, presidente ONLIT - Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture e Trasporti

L’incidente sulla Seveso Asso ripropone il tema dei differenti standard di sicurezza tra le linee controllate da Rfi e quelle invece gestite dalle Ferrovie Nord in Lombardia. E’ stata unificata la società di gestione Trenord con risultati modesti alti costi pubblici e alta insoddisfazione dei pendolari.

Anche la sicurezza lascia a desiderare infatti i sistemi di circolazione dei treni della rete di RFI e di FNM il Lombardia sono ancora differenti. Infatti sulla Seveso Asso il Sistema di Controllo della Marcia del Treno (SCMT) , presente su tutta la rete RFI, non è ancora stato istallato. Eppure la linea Milano Asso è tra le più trafficate della rete lombarda con 1.115 passeggeri a treno.

C’è pertanto da recuperare velocemente questo gap tecnologico inspiegabilmente assente e da verificare se in assenza dell’SCMT le disposizioni dell’ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie) vengano rispettate. Per mitigare su queste tratte l’agenzia ha infatti disposto la riduzione di velocità, il doppio personale e l’ attraversamento a vista dei passaggi a livello.

Il calendario eventi all'Oasi Lipu di Cesano Maderno (primavera estate 2019)

VISITE GUIDATE
Passeggiate tematiche alla scoperta della Natura dell’Oasi Lipu accompagnati dai volontari.

Domenica 28 Aprile, ore 15.00 “Un mondo di ali”
Domenica 9 Giugno, ore 15.00 “Gli abitanti nascosti dello stagno”
Domenica 23 Giugno, ore 15.00 “E’ estate!”
Domenica 7 Luglio, ore 10.30 “E’ estate!”
Domenica 21 Luglio, ore 10.30 “Esplorando il prato”

Ritrovo presso il Centro Visite “Langer” 15 minuti prima della partenza.
Durata attività circa 2 ore. Rivolta ad adulti e bambini dai 6 anni in sù.
Donazione a partecipante: € 3,50; bambini e Soci Lipu € 2.
GRATUITO PER I BAMBINI ISCRITTI ALLA LIPU.
GRADITA PRENOTAZIONE

VISITE GUIDATE NOTTURNE
Visite guidate notturne per esplorare il bosco al chiaro di Luna, Passeggiate serali alla ricerca di civette, allocchi e di altri piccoli abitanti del bosco.

Venerdì 15 Marzo, ore 21
Venerdì 29 Marzo, ore 21
Venerdì 12 Aprile, ore 21
Venerdì 10 Maggio, ore 21
Venerdì 24 Maggio, ore 21
Venerdì 7 Giugno, ore 21
Venerdì 21 Giugno, ore 21
Venerdì 5 Luglio, ore 21
Venerdì 19 Luglio, ore 21

Ritrovo presso il Centro Visite “Langer” 15 minuti prima della partenza.
Durata attività circa 2 ore. Rivolta ad adulti e bambini dai 6 anni in sù.
Donazione a partecipante: € 5; Soci Lipu e bambini € 3.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA, POSTI LIMITATI.

GIOCHIAMO CON IL BOSCO!
Uno “spazio-gioco” dedicato ai bambini della scuola dell’infanzia in compagnia di mamma o papà.
Sabato 23 Marzo, ore 10.30 “Bentornata primavera!”
Sabato 13 Aprile, ore 10.30 “Forme e colori della natura”
Sabato 25 Maggio, ore 10.30 “Natura nascosta”
Ritrovo presso il Centro Visite “Langer” 15 minuti prima della partenza.
Durata attività circa 2 ore.
Donazione a coppia (un bambino + un genitore): € 6; Soci Lipu € 4.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA, POSTI LIMITATI.

LABORATORI AL CENTRO
Esplorazioni in Oasi e attività in laboratorio dedicate ai bambini della scuola primaria.
Domenica 24 Marzo, ore 14.30 “Bentornata primavera!”
Domenica 14 Aprile, ore 14.30 “Forme e colori della natura”
Domenica 26 Maggio, ore 14.30 “Natura nascosta”
Ritrovo presso il Centro Visite “Langer” 15 minuti prima della partenza.
Durata attività circa 2 ore.
Donazione a partecipante: € 5; Soci Lipu € 3.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA, POSTI LIMITATI.

DOMENICA 5 MAGGIO, “FESTA DELLE OASI E DELLE RISERVE LIPU”
Evento annuale organizzato in tutte le Oais Lipu d’Italia per riscoprire insieme la bellezza della natura.
Programma dettagliato su www.oasicesanomaderno.it
N.B.: in caso di maltempo o pioggia l’evento verrà rinviato a Domenica 12 Maggio.

DOMENICA 12 MAGGIO, “TRA ARTE E NATURA” – III° EDIZIONE
Visita guidata alla scoperta dei luoghi storici che legano l’Oasi al Palazzo Arese Borromeo.
Ore 10.00 Ritrovo Info Point di Palazzo Arese e visita
Ore 12.30 Pranzo al sacco presso area pic-nic Oasi Lipu
Ore 14.30 Ritrovo Oasi Lipu e Visita guidata
Per info e prenotazioni Ufficio Cultura Comune Cesano Maderno
tel 0362.513455 oppure e-mail: cultura@comune.cesano-maderno.it




martedì 26 marzo 2019

Consumo di suolo: Legambiente Cinisello Balsamo contro il nuovo centro commerciale


a cura di Legambiente Cinisello Balsamo ONLUS

Da 20 anni ci opponiamo alla realizzazione di un Centro Commerciale in quella zona, fin da quando si era insediato la prima volta e successivamente ampliato quello denominato Città Mercato. In seguito il Centro Commerciale diventò AUCHAN ampliandosi una seconda e poi una terza volta.

Siamo stati sempre contrari a tali insediamenti e lo siamo a maggior ragione ora che questo centro commerciale dovrebbe diventare uno dei più grandi (e impattanti) d'Europa.

Questo perché secondo noi questa gigantesca edificazione commerciale avrebbe contribuito a far morire i negozi in città, a creare nuovo traffico autoveicolare, a consumar e inutilmente gigantesche porzioni di suolo, a favorire sprechi e consumi, a inquinare aria e acqua in maniera pesante ed ad essere sovrabbondante e inutile rispetto la domanda di acquisto dei beni visto purtroppo la già nutrita presenza di altri Centri Commerciali nella zona.

Inutilità poi comprovata dall'insostenibilità economica del Centro Commerciale che ha dovuto negli anni successivi più volte chiudere nella speranza che le cose cambiassero dopo ogni nuovo ampliamento.

Ci siamo opposti con manifestazioni, catene umane, volantinaggi, memorie scritte, lettere ai Consiglieri Comunali, richiami pubblici, serate a tema, articoli sulla stampa e Osservazioni (scritte e ufficiali) ai diversi Piani di Governo del Territorio che ribadivano queste scelte da parte delle varie Amministrazioni Comunali che si sono succeduti dalla metà degli anni '80 ad oggi.

Abbiamo fatto anche una decina di Ricorsi al TAR e uno alla Presidente della Repubblica, il tutto senza dimenticare la nostra ripetuta richiesta di un intervento della Magistratura perché gli atti urbanistici che hanno seguito nel tempo queste pratiche autorizzative non erano a volte conformi, a nostro parere, alle Leggi vigenti.

Ora siamo alle fasi finali, i ricorsi al TAR saranno finalmente discussi il prossimo 12 luglio e una nostra richiesta di sospensiva dei lavori sarà dibattuta in tribunale il prossimo 27 marzo.

E proprio in questi giorni è stata consegnata agli Assessori preposti della Regione Lombardia, al Sindaco di Milano, al Sindaco di Cinisello Balsamo, al Sindaco di Arese e a quello di Bollate una lettera della Commissione Europea proveniente dall'Ufficio Petizioni dove alcuni cittadini e movimenti si erano rivolti per illustrare questa grave situazione.

La lettera ufficiale della Commissione Europea (cliccare qui), i cui contenuti ribadiscono in pieno tutte le criticità da noi sollevate (impatto negativo sul territorio, ulteriore aggravamento dell'inquinamento
dell'aria in una delle zone più inquinate d'Europa, eccessivo consumo di suolo, etc.) è una lettera importantissima che chiede risposte concrete ai nostri governanti, e che nel caso di mancanza di adeguate risposte e concrete azioni di "ripensamento", può comportare anche possibili sanzioni pesantissime.

Siamo in una fase cruciale di tutta la vicenda, è importante che tutti insieme facciamo sentire la nostra contrarietà a questo scempio del territorio e stiamo ben attenti all'evolversi della situazione.

Incendio discarica di Mariano Comense. Legambiente: “Si accertino subito le responsabilità, siamo di fronte ad un danno ambientale. A rischio sicurezza e salute di cittadini e territorio”

Fonte immagine: https://www.arpalombardia.it
È preoccupante la situazione a Mariano Comense dopo l’incendio divampato ieri nella discarica di rifiuti: il forte vento ha propagato il fumo rendendo l’aria irrespirabile. Le cause dell’incendio sono in fase di accertamento, ma questa discarica aveva già subito due incendi in meno di una settimana nel 2018 e secondo le testimonianze raccolte dagli abitanti del posto, nelle ultime settimane si è assistito ad un via vai di camion che hanno scaricato grandi quantità di materiali, tanto che il fronte della discarica risultava visibilmente modificato.

«Si tratta dell’ennesimo caso di incendio in una discarica di rifiuti indifferenziati – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia -. Le dinamiche e le cause devono essere accertate al più presto per individuare eventuali responsabilità di quello che a tutti gli effetti potrebbe essere un reato ambientale. Quel che è certo è che ancora una volta ci troviamo difronte ad un evento drammatico dove a farne le spese sono la salute dei cittadini e l’ambiente: siamo preoccupati per l’incremento di episodi di questo tipo. È necessario uno sforzo ulteriore da parte dell’autorità giudiziaria e di controllo per comprendere se esiste un filo conduttore tra tutti questi casi. Torniamo a chiedere a gran voce la chiusura di discariche obsolete, insicure, ai confini di aree abitate».

Secondo i vigili del fuoco ci vorranno alcuni giorni per domare le fiamme e evitare che scoppino altri focolai, la discarica sorge vicino all’abitato e la zona boschiva è a rischio. Siamo difronte ad un disastro ambientale dettato ancora una volta da una gestione dei rifiuti insostenibile.

«Troppo spesso in Brianza assistiamo a miasmi, fumate nere e odore di materiali plastici bruciati: chiediamo maggiori controlli - dichiara Antonello Dell’Orto, del direttivo del circolo di Legambiente Seregno -. Non vorremmo che le discariche venissero consideraste al pari di capannoni industriali, che abbiamo già assistito bruciare nei mesi scorsi, che diventano luoghi di stoccaggio di materiali che non si sa dove conferire. Serve una gestione più oculata dei rifiuti, in particolare quelli plastici».

Assistiamo ad un paradosso: le aziende a rischio di incidente rilevante inserite nel censimento ufficiale che recepisce la direttiva europea Seveso III vengono costantemente monitorate secondo un rigido protocollo, rispetto ad altre che trattano materiali altrettanto pericolosi o, come in questo caso, rifiuti speciali, ma il cui ciclo produttivo è sottoposto solamente ad Aia (Autorizzazione integrata ambientale). Cresce la preoccupazione per tutte quelle realtà che si trovano in una zona grigia e non sono costantemente controllate.

lunedì 25 marzo 2019

Incendio alla discarica di Mariano Comense: l'impianto va chiuso definitivamente!


di Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” 

La discarica di Mariano va chiusa definitivamente, altro che proroghe!

Siamo molto preoccupati per il gravissimo incendio verificatosi oggi presso la discarica di Mariano Comense. Oltre ad esprimere apprensione per l’operatore ferito, la nostra preoccupazione è rivolta alle conseguenze ambientali e sanitarie che l’incendio potrebbe aver causato. 
Intatti, in attesa di capire quali siano state le cause dell’incendio (se doloso o meno), vanno valutati i danni ecologici e sanitari.

L’incendio dei rifiuti è una delle attività più dannose per l’ambiente e per la salute umana: infatti dalla combustione incontrollata di rifiuti si possono sviluppare sostanze tossiche, tra cui le pericolosissime diossine.



Inoltre denunciamo che quello verificatosi oggi a Mariano è solo l’ultimo di una serie di incendi: i precedenti si erano verificati a febbraio dello scorso anno. Allora ci eravamo premuniti di chiedere informazioni agli Enti preposti (ARPA, Provincia, Comune), senza però ricevere risposte esaustive sulle cause e sulle conseguenze dell’incendio di un anno fa.

Inoltre la “casualità” di questo incendio, verificatosi a pochi giorni dalla chiusura definitiva della discarica, ci pone forti dubbi. 

Per questo lanciamo questo appello agli Enti di controllo. Anzitutto si verifichino con dovizia i danni sull’ambiente (sulla qualità dell’aria, ma anche in relazione alle ricadute al suolo) e sulla salute umana.

E contemporaneamente deve essere effettuata un’indagine seria sulle cause dell’incendio, a partire dalle modalità di conduzione delle attività di conferimento rifiuti di questi ultimi giorni. Infatti, se anche dovesse essere accertata la non dolosità dell’incendio, la condizione atmosferica di questi ultimi giorni (secco, unito al vento) doveva necessariamente prevedere estrema attenzione e perizia nelle fasi di conferimento e di movimentazione dei rifiuti presso la discarica. 
 
Chiediamo pertanto alle Istituzioni e agli inquirenti di fare luce al più presto sulle cause e sulle conseguenze dell’incendio in discarica.

Discarica che, lo ripetiamo, doveva essere CHIUSA già anni fa! Malauguratamente si è preferita la strada delle proroghe, che hanno comportato questi pericolosi incendi!

domenica 24 marzo 2019

Villa Beretta ed il parco di Brenno

Villa Beretta e la torre medioevale (Costa Masnaga)

Domenica 24 marzo 2019 una cinquantina di persone hanno partecipato alla passeggiata organizzata a Costa Masnaga dalle GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) del Parco Valle del Lambro.

Di seguito il fotoracconto della bella escursione.

LA VILLA

Villa Beretta
Dipinto su una delle pareti della portineria
Il ritrovo all'ingresso della Villa
La sala all'ingresso
Sala al 1° piano
Ufficio al 1° piano
La chiesa
La vista dalla terrazza

LA TORRE

La torre medioevale (vista dalla terrazza della villa)
Scala d'ingresso alla torre
Sala al 1° piano della torre
Sala al 2° piano della torre
Sala al 3° piano della torre
Sala panoramica all'ultimo piano della torre
La balaustra di protezione della scala interna
Quadro con le montagne visibili dal piano panoramico


LA CHIESETTA DI SAN MICHELE

I resti della chiesetta di San Michele

LA ZONA DEI POLLAI

Il prato a gradinata destinato, un tempo, ad ospitare i pollai
Alcuni ex-pollai in muratura
I pollai in una foto d'epoca (fonte: http://www.costamasnaga.altervista.org/tregolo.htm)

LA PASSEGGIATA VERSO IL PARCO DI BRENNO

 
 
 
 
 

A Monza una straordinaria giornata di mobilitazione per una "Brianza accogliente e solidale"

 
 
 
 
 
 
 
 

venerdì 22 marzo 2019

Il dubbio del Comitato NO Pedemontata: "la Società APL cerca la diossina dove la diossina non può esserci"


a cura del Coordinamento NO PEDEMONTANA

All’inizio del mese di febbraio 2019 la Società Autostrada Pedemontana Lombarda ha effettuato dei carotaggi lungo la Superstrada Milano Meda, in corrispondenza di quella che dovrebbe essere la Tratta B2 della Pedemontana nel quadro di  un “Piano di Indagini Integrative delle aree  interessate dall’incidente ICMESA”.

Al di la di quanto riferito dagli organi  di informazione (secondo cui i Comuni sono stati informati ma non coinvolti e consultati preventivamente) induce preoccupazione il comunicato rilasciato il 21 febbraio dalla società APL in cui si legge che “... la Società ha ritenuto importante verificare la presenza o meno di diossina anche in corrispondenza del tracciato della superstrada Milano-Meda. Tale operazione ha permesso di acquisire alcuni campioni del terreno sottostante l’attuale superficie stradale su cui poter effettuare specifiche analisi di laboratorio e valutare, così, l’eventuale concentrazione di diossine.

Non siamo i soli a evidenziare che la Società APL sia andata a cercare la diossina dove la diossina non può esserci. Forse allo scopo di minimizzare il quadro preoccupante sui dati dell’inquinamento emersi dalle analisi effettuate nel 2016?

Il Coordinamento No Pedemontana ha ritenuto di inviare una lettera aperta ai sindaci dei Comuni compresi nell’area contaminata dalla diossina, sollecitandoli affinché, a tutela dei cittadini, si attivino presso la Società APL per chiedere spiegazioni e riferiscano nei rispettivi Consigli comunali su quanto sta accadendo.

mercoledì 20 marzo 2019

Parco dei Mughetti Community


Il Parco dei Mughetti ha avviato un censimento perenne delle specie animali e vegetali del Parco, basato sulle osservazioni dei cittadini.

Per contribuire è necessario utilizzare l'applicazione "iNaturalist", caricando le osservazioni nel progetto "Parco dei Mughetti Community".

In questo modo verrà creato un database molto utile per la conoscenza e la conservazione della biodiversità del Parco.

lunedì 18 marzo 2019

Da Greta alla Marcia per il Clima: spazio ai Giovani per l’Ambiente

di Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”

Greta Thunberg, la ragazza svedese che, per prima e da sola, è scesa in piazza, a Stoccolma, per chiedere provvedimenti contro il cambiamento climatico, ha fatto una cosa eccezionale! Qualcosa che in passato a nessun politico e a nessun ambientalista era riuscita: mobilitare milioni di persone, soprattutto giovani, nella lotta per un ambiente più pulito, per fermare il riscaldamento globale del Pianeta.

Venerdì 15 marzo 2019 milioni di persone nel Mondo, Italia inclusa, sono scese in piazza per chiedere un cambiamento delle politiche e dell’economia che oggi avvelenano l’ambiente. Manifestazioni colorate, slogan azzeccati, un impegno che sembra i ragazzi abbiano preso sul serio: la lotta per il loro futuro e il futuro del Pianeta.

Si tratta ora di concretizzare la protesta dei giovani, attraverso atti concreti, che cambino radicalmente il sistema.

Io credo che le strade siano essenzialmente due.

La prima riguarda il cambiamento nelle scelte personali, quelle che ciascuno di noi compie quotidianamente, scelte che hanno a che fare col nostro stile di vita, coi nostri consumi. Stili di vita e consumi, spesso irrazionali e superflui, che nel giro di pochi decenni (indicativamente dal boom economico degli anni ‘60 ad oggi) hanno trascinato il Pianeta sull'orlo del baratro. La nostra Terra non può permettersi che 2 o 3 miliardi di “ricchi” acquistino ogni 6 mesi un nuovo smartphone o un nuovo paio di jeans, o che buttino quotidianamente nella spazzatura  un terzo del cibo acquistato, insieme a chili di imballaggi in plastica.

Un cartello di studenti visto ieri alla manifestazione di Como diceva “Consuma meno, stai sereno!”: ecco, credo che in questo slogan ci sia tutto, ovvero partire dalle nostre scelte: partiamo da una riduzione drastica dei nostri consumi.

La seconda strada passa invece attraverso un cambio della visione collettiva, ovvero politica. Si tratta cioè di invertire le scelte politiche a livello locale e globale, creando un movimento dal basso che possa modificare il sistema economico a livello internazionale, partendo dal locale. Oggi le multinazionali (con la complicità dei partiti “sensibili” alla loro lobby) condizionano l’economia mondiale, ovvero fanno gli interessi di pochi straricchi e, per mantenere il loro status quo, non disegnano di massacrare l'ambiente e la vita dei più poveri. Come dice benissimo Greta “La civiltà viene sacrificata per dare la possibilità a una piccola cerchia di persone di continuare ad accumulare un'enorme quantità di profitti. La nostra biosfera viene sacrificata per far sì che le persone ricche in Paesi come il mio possano vivere nel lusso!”.

Bisogna cambiare questo, sia in nome del benessere globale che della tutela dell'ambiente. In questo senso le azioni da mettere in campo sono più complesse: secondo me occorre partire dalle lotte a livello “glocale”, ovvero battersi per la difesa dell’ambiente a livello locale, nell’interesse generale.

A voi ragazze e ragazzi intraprendere queste lotte, che uniscono il locale al globale, nell’esclusivo interesse dell’Ambiente e di tutta l’Umanità.

Bovisio Masciago: nuovi stili di vita per salvare il mondo e chi lo abita


Fraternità di Luigi Monti
Associazione Comitato San Martino

Nuovi stili di vita per salvare il mondo e chi lo abita
                                                                
"Non tutto è perduto, perché gli esseri umani, capaci di degradarsi fino all’estremo, possono anche superarsi, ritornare a scegliere il bene e rigenerarsi” (Papa Francesco)

26 MARZO 2019
Ore 19.30 Apericena e banchetti informativi
Ore 20.45 Approfondimenti e dibattito con:
  • don Walter Magnoni (responsabile Ufficio di pastorale sociale della Diocesi di Milano) 
  • Chiara Spadaro (Altreconomia)
  • Adriano Sella, promotore dei nuovi stili di vita 
  • Fèro di Tovel (l’uomo dei boschi)
PALAMEDIA, BOVISIO MASCIAGO (MB)
Via Tolmino 40

Saranno presenti con volontari e materiale informativo:
Bottega Consenso, Gruppi Acquisto Solidale, Slow Food, Banca Etica, èNostra, Missionari Saveriani, ONG Dokita, Xapurì, Comitato Ambiente,  Baule Verde, Club Alpino Italiano, Comunità Nicodemo, Scout AGESCI, Compagnia del Fausti, RAM Viaggi, Istituto scolastico Jean Monnet...

Con il patrocinio dei Comuni di:
Bovisio Masciago – Cesano Maderno
Con la collaborazione di:
Gelsia Ambiente srl – Parco Groane

domenica 17 marzo 2019

31 marzo 2019: ritorna l'Antica Via Longa


Escursione guidata, di circa 9 km, da Perego a Olgiate Molgora fra monumenti e paesaggi senza tempo, passando per i territori del Parco del Curone e di Beolco, lungo gli storici percorsi altomedievali dell'Antica Via Longa, che univa Como con Brivio, sulla strada per Bergamo e Aquileia.
  • Ritrovo di partenza: ore 8.15 al Chiostro di San Giovanni Evangelista a Perego (La Valletta Brianza)
  • Arrivo: ore 12,45 alla Chiesa Parrocchiale di San Zeno a Olgiate Molgora
Iscrizione obbligatoria fino ad un massimo di 150 partecipanti inviando una mail a anticavialonga@tim.it indicando nome e comune di residenza.

Si consigliano calzature ed indumenti adeguati per le passeggiate su sentieri di campagna e l'utilizzo di bastoncini da escursionismo.

Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per danni a persone e cose, prima, durante e dopo l'escursione.