mercoledì 18 giugno 2025
Un territorio, una visione: Comuni e cittadini uniti per il Parco Regionale del Seveso
Si è tenuto il 17 giugno 2025 un incontro istituzionale di grande rilievo tra l’Assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi, e una delegazione di Sindaci e Amministratori del Parco Grubria, guidata dal presidente, prof. Arturo Lanzani. Al centro del confronto, la proposta di avviare il processo di trasformazione dell’attuale PLIS Grubria in un Parco Regionale.
L’iniziativa, già formalizzata dall’Assemblea dei Sindaci con un atto d’indirizzo intitolato “Per un Parco Regionale del Seveso, del Villoresi e della Brianza Centrale”, mira a dare maggiore tutela e riconoscimento istituzionale a un territorio oggi fortemente urbanizzato, fragile e soggetto a pressioni antropiche crescenti.
La proposta è sostenuta da circa venti tra Sindaci e Assessori in rappresentanza di undici Comuni, che insieme rappresentano una popolazione di circa 400.000 abitanti nel cuore della Brianza Centrale. L’Assessore Comazzi ha espresso interesse per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di una visione condivisa e trasversale da parte delle amministrazioni comunali, indipendentemente dal colore politico. Ha inoltre invitato i Comuni ad approvare quanto prima delibere formali nei rispettivi Consigli comunali, primo passo verso l’istituzione del Parco Regionale.
Il processo promosso dai Comuni si affianca e si intreccia con iniziative dal basso, portate avanti da associazioni, gruppi civici e cittadini. Tra queste, il progetto “Un Parco per il Futuro”, recentemente illustrato pubblicamente e volto a promuovere una visione condivisa e partecipata di valorizzazione ambientale nella Brianza Centrale (link all’iniziativa).
In questa cornice si inserisce anche l’impegno del Laboratorio Parco Valle del Seveso, che sarà ospite sabato 21 giugno 2025, ore 18, alla Festa dell’Unità della Valle del Seveso, a Cesano Maderno. Lì presenterà pubblicamente la propria proposta per un Parco Fluviale della Valle del Seveso e raccoglierà firme a sostegno della relativa petizione popolare. Un primo invito pubblico che il Laboratorio accoglie con entusiasmo, con l’intento di coinvolgere attivamente cittadine e cittadini nella costruzione di un grande Parco Regionale fluviale e territoriale.
Un percorso, quindi, che cresce su due gambe: istituzionale e civica. Una convergenza che dimostra come la tutela del territorio possa diventare una causa condivisa e trasversale, capace di superare divisioni e logiche settoriali.
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