martedì 29 marzo 2022

Proposte sulla mobilità sostenibile per una Cantù più "verde"

SI' AL POTENZIAMENTO DEI TRASPORTI PUBBLICI E DELLE FERROVIE 

NO ALLA CANTURINA BIS E ALLA TANGENZIALINA DI MARIANO COMENSE 

 

SCENARI FUTURI DELLA MOBILITA’ CANTURINA
Le seguenti proposte forniscono una alternativa alla realizzazione della progettanda infrastruttura stradale denominata “Canturina Bis” che violerebbe irrimediabilmente le ultime aree verdi del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera Briantea.

L’AREALE CANTURINO


L’area presa in considerazione da tale studio è inserita in un grande agglomerato urbano tale per cui realizzare nuove “tangenziali” (come la Canturina Bis) implicherebbe un aumento del traffico verso le altre città come Como e Mariano, così come dimostrato dallo studio sul traffico a supporto dell’opera.
Questo territorio presenta inoltre un’elevata mobilità intercomunale e pendolare che poggia, in assenza di alternative, unicamente sull’automobile come mezzo per gli spostamenti quotidiani.
Il tema centrale per noi è dunque quello di ridurre il traffico veicolare di attraversamento alla città, riducendo i mezzi privati circolanti e incentivando i mezzi collettivi che hanno un impatto ambientale pro-capite minore.

OFFERTA TRASPORTISTICA DELL’AREALE CANTURINO (STATO DI FATTO)

  • elevato numero di km di strade per numero di abitanti;
  • 2 linee ferroviarie: Milano-Chiasso e Como-Lecco (di cui quest’ultima a binario unico e non elettrificata);
  • una rete ciclabile pressoché inesistente;
  • 10 linee extraurbane (C50, C52, C81, C84, C85, z150, C45, C82 C80, C86 + linea U3)


AZIONE 1 - TRENO
Obiettivo dell’azione è potenziare i servizi ferroviari della linea Como-Cantù-Molteno-Lecco

 

POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO FERROVIARIO
 


Il comune di Cantù potrebbe, con la collaborazione di Regione Lombardia e la città capoluogo, proporre di:

  • incrementare il cadenzamento dei treni sulla linea ferroviaria Como-Cantù-Lecco, consentendo così un aumento dell’utenza su tutta la tratta. Aggiungendo quindi i treni anche durante i giorni festivi, ad agosto e durante le fasce orarie ad oggi scoperte dal servizio (es. dalle 9 alle 12).
  • ammodernare l’infrastruttura ferroviaria con l’intervento dell’elettrificazione in modo che questa linea entri a far parte del sistema ferroviario italo-svizzero elettrificato, consentendo quindi l’arrivo dei treni dalla Confederazione Elvetica fino a Cantù e promuovendo quindi una mobilità transfrontaliera con mezzi sostenibili.



Attorno alla linea ferroviaria Como-Lecco insiste una popolazione di circa 240.000 abitanti in una tra le aree più urbanizzate d’Italia.
Tra le potenzialità di questa linea ricordiamo che è l’unica tratta che attraversa il territorio da est-ovest in un’area dove è presente un sistema infrastrutturale per lo più radiale su Milano.




Abbiamo calcolato, inoltre, che ci sono ben 25.000 tra studentesse e studenti che si muovono su questa tratta ferroviaria ogni giorno, senza dimenticare l’alta mobilità intercomunale e pendolare.
Oltre a questa utenza, la linea potrebbe avere anche una funzionalità per il turismo di prossimità, vista la vicinanza della tratta con i laghi di Alserio, Pusiano e Annone, oltreché 5 parchi regionali (Spina Verde, Brughiera-Groane, Valle del Lambro, Montevecchia, Monte Barro).
Con un abbattimento dei disservizi e dei ritardi del TPL sarà poi possibile avere un incremento dell’utenza su tutta la tratta ferroviaria e anche a Cantù dove oggigiorno l’utenza media si aggira attorno alle poche decine di persone al giorno.
Infine, in una città come Cantù che conta 40.000 abitanti, riteniamo che le due stazioni ferroviarie debbano essere centrali nella pianificazione urbanistica sia come collegamenti ciclo-pedonali alla città sia come collegamenti con la rete di trasporti pubblici urbani ed extraurbani.

AZIONE 2 - TPL
Obiettivo dell’azione è potenziare le corse urbane ed extraurbane del TPL in modo da spostare sempre più mobilità dal mezzo individuale al mezzo collettivo.

POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO TPL SU GOMMA

La capillarità del trasporto pubblico può essere incrementata con l’efficientamento delle coincidenze tra treni e bus nei pressi delle stazioni.
Le stazioni che gravitano attorno al territorio canturino (Cucciago, Cantù-Cermenate, Carimate, Mariano Comense, Brenna-Alzate, Cantù, Albate-Trecallo) potrebbero raggiungere un maggior bacino d’utenza se venissero collegate al TPL su gomma.
L’attuazione dell’integrazione ferro-gomma con un graduale spostamento dei capolinea oggi presenti al piazzale CAI al piazzale di Via Vittorio Veneto potrebbe incentivare l’uso di treni e bus.
Valorizziamo il trasporto pubblico esistente, ammoderniamolo e rendiamo i servizi alle persone efficienti e puntuali!
Con il supporto di un’adeguata analisi su origine e destinazione del traffico, si potrebbe:

  • Prevedere un aumento della frequenza di corse urbane ed extraurbane tra il centro città e i comuni limitrofi;
  • Incrementare le coincidenze tra treni e bus nei pressi delle stazioni (sia sulla stazione di via Vittorio Veneto sia alla stazione di Cantù-Cermenate), attuando così la mobilità integrata;
  • Adeguare il Piano Urbano del Traffico in modo che questo legga le interrelazioni tra centro città e le frazioni, ma anche con i comuni limitrofi;
  • Adeguare l’attuale offerta del tpl su gomma alle aree del territorio scarsamente servite (es. Fecchio).



La capillarità del trasporto pubblico può essere incrementata con l’efficientamento delle coincidenze tra treni e bus nei pressi delle stazioni.
Le stazioni che gravitano attorno al territorio canturino (Cucciago, Cantù-Cermenate, Carimate, Mariano Comense, Brenna-Alzate, Cantù, Albate-Trecallo) potrebbero raggiungere un maggior bacino d’utenza se venissero collegate al TPL su gomma.
L’attuazione dell’integrazione ferro-gomma con un graduale spostamento dei capolinea oggi presenti al piazzale CAI al piazzale di Via Vittorio Veneto potrebbe incentivare l’uso di treni e bus.


Valorizziamo il trasporto pubblico esistente, ammoderniamolo e rendiamo i servizi alle persone efficienti e puntuali!

AZIONE 3 - BICI

Obiettivo dell’azione è valutare l’impatto che il potenziamento della rete ciclabile all’interno del territorio canturino, è in grado di esercitare per facilitare lo spostamento della ripartizione modale vero un mezzo di trasporto ecologico.

AMPLIAMENTO DELLA RETE CICLABILE


  • Estendere la rete ciclabile cittadina, introducendo collegamenti tra le frazioni (Asnago, Mirabello, Vighizzolo, C.ina Amata e Fecchio) e i comuni esterni;
  • Collegare le due stazioni ferroviarie (Cantù-Cermenate e la staz. di via Vittorio Veneto) al resto dei centri urbani;
  • Valutare la realizzazione di “velostazioni” per consentire ai pendolari di lasciare le biciclette nei pressi delle stazioni ferroviarie in tutta sicurezza;
  • Collegare con piste ciclopedonali le strutture scolastiche (come il Liceo Fermi e l’istituto Sant’Elia) al resto del tessuto urbano.



I brevi spostamenti quotidiani possono avvenire anche grazie all’uso della bicicletta, ma innanzitutto è essenziale creare infrastrutture che garantiscano la sicurezza ai pedoni e ai ciclisti.
In quest’ottica le piste ciclopedonali vanno pensate come infrastrutture per collegare alcuni luoghi del territorio (come stazioni, negozi di alimentari, scuole ecc. ecc.)

AZIONE 4 - GRATUITA’

Obiettivo dell’azione è valutare l’impatto che una ridotta tariffazione del servizio TPL è in grado di esercitare per facilitare lo spostamento della ripartizione modale verso il trasporto collettivo.

FORTE INCENTIVAZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO COLLETTIVI


Regione Lombardia stanzia circa 60 milioni di euro l’anno all’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale che gestisce i trasporti sulle province di Como, Varese e Lecco. Questa quota economica è di gran lunga inferiore rispetto a quella che la stessa regione stanzia alle nuove opere stradali pensate per una mobilità privata su gomma.
Ciò che chiediamo è che in accordo con la Regione e la Provincia di Como il comune di Cantù si faccia portavoce di un abbattimento del costo dei biglietti in modo da agevolare i cittadini ad utilizzare il mezzo collettivo rispetto al mezzo privato.

AZIONE 5 - MOBILITA’ PER LE MERCI
Obiettivo dell’azione è valutare forme di mobilità sostenibili per le merci in modo da ridurre il traffico pesante di attraversamento sul territorio brianzolo.

SPOSTAMENTO DI QUOTE MERCI DA GOMMA A ROTAIA


Riconsiderare la funzionalità per le merci della linea ferroviaria Como-Lecco, visto l’adeguamento dell’infrastruttura avvenuta nel 2015 da parte del gestore (Rete Ferroviaria Italiana) e la progettanda elettrificazione della tratta ferroviaria.

LOGISTICA DELL’ULTIMO MIGLIO


Adottare strategie per favorire il decongestionamento delle aree urbane dai corrieri dell’e-commerce, introducendo centri di distribuzione dei pacchi postali in luoghi strategici (ad esempio: stazioni ferroviarie), visto l’aumento che si è verificato negli ultimi anni del commercio online.

FAVORIRE PROCESSI DI RIURBANIZZAZIONE


Favorire processi di ri-urbanizzazione in modo da rimediare alle conseguenze negative che ha generato il fenomeno dello “sprawl” urbano sul territorio.
Ad esempio, è evidente come la collocazione di strutture commerciali della grande distribuzione organizzata abbia generato del traffico supplementare su una rete viaria già fragile e precaria (es. via Milano).
Ripensare all’urbanistica delle nostre città con interventi di rigenerazione urbana costituirà una tra le principali sfide future!


AZIONE 6 - PUMS
Obiettivo dell’azione è valutare l’impatto che la combinazione di tutti gli interventi studiati singolarmente è in grado di esercitare per facilitare lo shift modale verso il trasporto collettivo e più sostenibile.

INTERVENTI DI POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURALE E DEI SERVIZI


L’intervento prevede la redazione di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) basato sulle azioni precedentemente descritte e riassumibili in:

  1. TRENO: potenziamento del servizio ferroviario;
  2. TPL: potenziamento delle corse extraurbane ed urbane;
  3. BICI: estensione della rete ciclabile;
  4. GRATUITA’: abbattimento del costo dei biglietti sia di treni che di bus;
  5. MOBILITA’ PER LE MERCI: riduzione del traffico pesante dovuto a furgoni, camion e tir.



L’attuale Piano Urbano del Traffico con uno studio fatto nel 2008 ha analizzato i flussi di traffico in sole 7 vie della città.
Sosteniamo che il Piano venga aggiornato con uno studio su origine e destinazione del traffico sia delle persone che delle merci, in quanto i dati attuali non sono sufficienti a pianificare un qualsiasi intervento strategico in termini di mobilità.


Il comune di Cantù ha scelto nel 2017 di aderire al parco regionale delle Groane e della Brughiera Briantea.
Un parco che rappresenta un valore aggiunto alla città.
Come cittadini sentiamo la responsabilità di lasciare un pianeta migliore alle future generazioni e per questo vi chiediamo di fare quanto possibile per fermare i due progetti della Canturina Bis e della tangenziale ovest di Mariano. 

 



Domenica 3 aprile doppia marcia della pace: da Como e Cantù a Senna Comasco


Domenica 3 aprile 2022 si terrà la Marcia provinciale della Pace a Cantù, Como, Mariano Comense e altre località del comasco. Gli organizzatori hanno stabilito due percorsi: da Cantù a Cucciago a Senna Comasco e da Como sempre a Senna Comasco. I due cortei confluiranno a Navedano (Fraz. di Senna) dove sono previsti gli interventi di Alfonso Navarra (Disarmisti esigenti), di Cecilia Strada (ResQ – People saving people) e Luigi Lusenti (Life after – Carovana per la Pace).

 

Questo il comunicato stampa diffuso dagli organizzatori.

 


L’iniziativa, che doveva tenersi il 23 gennaio 2022 come principale appuntamento del Mese della Pace, è stata rinviata in primavera a causa del peggioramento della situazione sanitaria.Qui l’evento dell’intera Marcia provinciale: https://bit.ly/3J8bPif. Abbasso la guerra! Viva la Pace!

Il 23 gennaio 2022 era prevista la marcia provinciale della Pace, manifestazione che costituisce il cuore del Mese della Pace nei territori di Cantù, Como, Mariano Comense e altre località limitrofe. Con tale iniziativa, rimandata a causa dell’aumento di contagi da Covid 19 e del conseguente peggioramento della situazione sanitaria in Lombardia, noi realtà pacifiste comasche ci proponevamo di riportare la pubblica attenzione sul tema così importante della Pace, nonché di presentare alla cittadinanza tutta, a partire dalle considerazioni del Pontefice per la 55esima Giornata mondiale della Pace, proposte concrete per costruire un mondo altro, fraterno, giusto e solidale, negli ambiti del lavoro, dell’educazione e del dialogo tra generazioni. Questa idea, unita al desiderio di celebrare il primo anniversario della entrata in vigore del Trattato per la proibizione delle armi nucleari e alla volontà di denunciare l’esorbitante crescita della spesa militare in atto nel nostro paese e nel mondo, ha animato la serie di presidi diffusi intitolata “Pace: non lasciamola spegnere”: eventi rischiarati dalla Luce della Pace giunta da Betlemme. Citiamo questi episodi recenti del nostro impegno di lunga data per dimostrare che siamo da sempre ben consapevoli di come Pace non sia solo una bandiera arcobaleno da sventolare quando imperversa la violenza, ma un impegno concreto quotidiano, un’utopia che cammina sulle nostre gambe, un orizzonte ideale che si deve incarnare nelle scelte ordinarie di singoli, collettività e Stati ben prima che risuonino i colpi di cannone.

 



A questi valori ci siamo sempre ispirati. Il nostro impegno e le nostre azioni si rivolgono in primo luogo all’affermazione di principi universali, che hanno nell’intransigente rifiuto della guerra e della violenza il fondamento primo. Anche la marcia provinciale della Pace 2022 ribadisce queste motivazioni.

Ora la guerra è tornata nel cuore dell’Europa, e non certo per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale, come affermano commentatori disattenti o volutamente strabici. Per questo riteniamo nostro dovere affermare il nostro essere pacifisti in questa tragica fase storica che sta provocando nuovi lutti, dolori e devastazioni, nella speranza di sensibilizzare il maggior numero di cittadini, affinché siano disponibili a partecipare alla costruzione di un futuro di Pace per tutti. L’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa è una violenza inaccettabile, che condanniamo con fermezza e senza riserve. Nulla può giustificare un intervento armato contro una nazione.

Lo abbiamo gridato nelle piazze ai tempi degli attacchi alla Bosnia, all’Afghanistan, all’Iraq, alla Libia, alla Siria, allo Yemen, all’Eritrea; lo gridiamo con forza oggi, aborrendo la criminale scelta del governo guidato dall’autocrate Vladimir Putin. E se ci opponiamo a questo conflitto con una ancor maggiore apprensione rispetto al passato, ciò si deve non certo alla vicinanza tra gli scenari di battaglia e le nostre case o alla maggiore familiarità che il nostro paese ha con il popolo ucraino, ma perché ai nostri occhi tutte le vittime delle guerre sono meritevoli di compassione, godono di pari dignità e sono portatrici degli stessi Diritti inalienabili.

La guerra in Ucraina è gravida di ulteriori preoccupazioni nella misura in cui si è da subito configurata come uno scontro sovra territoriale tra blocchi di potere. L’ampiezza di tale scontro potrebbe abbracciare l’intero globo: incombe lo spettro di una Terza guerra mondiale combattuta con armi atomiche. Pur nella nostra relativa impotenza, sentiamo il dovere morale di opporci a questo scenario con la massima energia possibile: ne va della sopravvivenza della stessa vita sulla Terra. In sintonia con le principali reti pacifiste del nostro paese, e in piena comunione di intenti con i nonviolenti ucraini e russi, con cui ci sentiamo moralmente e praticamente coinvolti, ci siamo interrogati sui caratteri che deve assumere qui e ora la mobilitazione contro la guerra. Riportiamo di seguito, in estrema sintesi, le nostre parole d’ordine, affinché su di esse possa convergere l’impegno di quanti le condividono, e la chiarezza sgombri il campo da ogni possibile equivoco.

 

 

No alla guerra in Ucraina! No ad ogni guerra! Dalla parte delle vittime!

Siamo contro l’aggressione russa ai danni del popolo ucraino. Ci opponiamo ad ogni pacificazione esito di una sconfitta militare e ottenuta con la forza delle armi. Riconosciamo come unici strumenti per dirimere le controversie tra gli stati la diplomazia e il diritto internazionale. Cessate il fuoco, in Ucraina e ovunque nel mondo! No all’entrata in guerra dell’Unione europea e dell’Italia! Sì alla neutralità attiva! Ricordando il progetto di Pace che portò alla costruzione dell’Unione europea, e l’articolo 11 della Costituzione repubblicana, chiediamo che l’Italia non intervenga militarmente nel conflitto in corso in Ucraina. Siamo contro la politica interventista della maggioranza di governo italiana e contro l’aumento della spesa militare. Siamo contrari all’invio di armi italiane all’Ucraina perché:

  • è un atto contro la Costituzione italiana e i valori costitutivi dell’Unione europea;
  • è un atto indiretto contro la Russia, un passo verso la Terza guerra mondiale;
  • è un ’inaccettabile deroga alla legge 185/90 relativa al commercio di armi, uno degli esiti più significativi delle lotte pacifiste nel nostro paese; 
  • è un atto militare, che contribuisce all’escalation di violenza.
  • è un atto che potrebbe renderci corresponsabili di massacri perpetrati dall’una e dall’altra parte in guerra. È bene non dimenticare che nelle regioni di Donetsk e Lugansk l’occupazione militare russa si sovrappone ad una guerra fratricida; 
  • è un atto che mina la credibilità futura di ogni eventuale tentativo di mediazione tra Russia e Ucraina da parte del nostro Paese e dell’Unione europea; 
  • è un atto che rischia di provocare l’utilizzo di armi pesanti russe anche in un contesto urbano;
  • è un atto che determinerà l’instabilità della regione negli anni a venire, come ci insegnano i passati conflitti;
  • è un atto che incrementa gli introiti dell’industria armiera, che costituisce essa stessa un pericolo per la democrazia e la Pace;
  • è un atto che favorisce le compagnie di trafficanti, miliziani e mercenari che si occupano dell’ingresso clandestino delle armi nella regione. No al possesso e all’uso di armi nucleari, di chiunque esse siano! Italia, ripensaci!

La possibilità di combattere una guerra nucleare è un’assoluta follia e rende necessario rimettere all’ordine del giorno il disarmo nucleare mondiale. In sintonia con il Pontefice, con la società civile organizzata, con le vittime dei bombardamenti e dei test nucleari e con diverse Amministrazioni comunali del territorio, chiediamo la messa al bando delle armi atomiche. Siamo totalmente contrari alla presenza e al mantenimento di armi nucleari nel nostro Paese e in Europa, nonché all’acquisto, alla produzione e alla commercializzazione dei vettori di tali ordigni, come ad esempio i costosissimi cacciabombardieri F-35. Ancora una volta chiediamo al Governo italiano di rivedere le proprie posizioni e di sottoscrivere il Trattato per la proibizione delle armi nucleari, che è entrato in vigore a livello internazionale nel gennaio 2021, ma senza l’adesione delle potenze nucleari.

No a profughi di serie A e di serie B!

Siamo per l’accoglienza dei profughi ucraini e di tutti i profughi che scappano da qualsiasi altra guerra. Ci consola vedere come la cittadinanza europea e italiana, nelle sue varie articolazioni, si sia prontamente attivata per sostenere le popolazioni in fuga, anche sotto lo stimolo del sistema mediatico. Denunciamo come si stiano venendo a creare profondi squilibri nel sistema di protezione internazionale, con profughi giustamente riconosciuti e profughi totalmente ignorati. Prestare soccorso a una famiglia ucraina è atto meritorio, degno delle prime pagine dei giornali. Fare lo stesso con una famiglia afgana o siriana può portare invece ad un’incriminazione per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, o addirittura ad un’indagine per terrorismo internazionale. Chi fugge da guerre e violenze dovrebbe essere aiutato sempre: ora sappiamo con certezza che le risorse materiali ed umane non mancherebbero.

Auspichiamo che la crisi dei profughi ucraini porti ad una radicale trasformazione del sistema di accoglienza europeo e che le politiche migratorie mettano finalmente al centro la dignità della persona umana e i Diritti fondamentali di ogni individuo. Concludiamo il presente documento impegnandoci a procedere con rinnovata determinazione nella quotidiana attività pacifista, antimilitarista, nonviolenta, per promuovere lo sviluppo umano integrale e la fraternità tra i popoli, contro i mercanti di morte e le banche armate. É il momento di far risuonare e di mettere in pratica il grido dei neutralisti che si opposero al Primo conflitto mondiale:

Abbasso la guerra! Viva la Pace!


Mese della Pace Cantù, Como e Mariano Comense.
Per aderire mesedellapacecomo@gmail.com

 


 

lunedì 28 marzo 2022

Escursione nella Valle del Serenza per dire NO alla Canturina Bis


a cura del Coordinamento per la mobilità sostenibile - No Canturina bis

 

ESCURSIONE ALLA SCOPERTA DELLA VALLE DEL SERENZA. 

Perché noi la Brughiera l'attraversiamo al piedi e non vogliamo nuove strade nel Parco!

Domenica 3 aprile 2022 attraverseremo a piedi la valle del Serenza passando sui sentieri che si snodano in mezzo ai boschi e che verrebbero distrutti dalla costruzione della Canturina Bis.

Per far sì che l'escursione sia accessibile al maggior numero possibile di persone sono stati pensati due percorsi, uno più lungo e uno più breve.

  • PERCORSO LUNGO : ritrovo ore 9 a Cantù in fondo a via Genova (dietro il Garden Bedetti). Lunghezza complessiva 5 km.
  • PERCORSO BREVE : ritrovo ore 9.30 in via Manzoni (inizio pista ciclopedonale) a Carimate. Lunghezza complessiva 3,5 km.


I due gruppi si incontreranno al guado sul torrente Serenza (sotto le scuole medie di Figino). Da qui si potrà tutti assieme allontanarsi (o tornare, nel caso di chi ha fatto il percorso breve) fino a via Manzoni a Carimate dove ci sarà un gazebo e si potrà condividere assieme un aperitivo e scambiare quattro chiacchiere al sole. L'orario previsto di arrivo è alle 12. Per chi dovesse avere la necessità di tornare a Cantù ci sarà un gruppo che tornerà dal guado a Cantu'.

 

[Per informazioni ed iscrizioni cliccare qui]


Leggi anche le

"Proposte sulla mobilità sostenibile per una Cantù più verde"

.

Luca Crippa. Pioniere del surrealismo italiano. Mostra diffusa a Seregno


Mostra diffusa

Luca Crippa

Pioniere del Surrealismo italiano

Seregno, dal 6 al 29 giugno 2022

Orari: giovedì-domenica // 10-12 e 16-19

  • Acquarelli e opere grandi, Galleria Civica Ezio Mariani, Via Cavour 26
  • Disegni e grafiche, Museo Vignoli, Via Santino de Nova 26
  • Collage, L'Auditorium, piazza Risorgimento
  • Polimaterici, (Il falso) Palazzo Landriani Caponaghi, Piazza Martiri della Libertà 1
  • Monografie e pubblicazioni, Biblioteca Civica Ettore Pozzoli, Piazza Mons. Gandini 9

Inaugurazione mostra diffusa: sabato 9 aprile, ore 17,30, Museo Vignoli

a cura di Carlo Franza, con la partecipazione di Livia Pomodoro


Catalogo della mostra.
a cura di Carlo Franza.
Milano, 2022; pp. 176, Skira edizioni


In occasione dei cent'anni della nascita di Luca Crippa (Seregno 1922- 2002) e dei vent'anni della sua morte, questa monografia intende documentare il poliedrico e vastissimo lavoro di questo artista, grazie al suo eclettico lascito al comune di Seregno.
Nelle creazioni di Crippa assistiamo, rapiti, non solo alla sapiente combinazione di oggetti e segni ma alla qualità della loro più riconoscibile funzione educativa, diretta e specifica: sperimentare la meraviglia.
È quella che gli anglofoni chiamano "awe", una condizione emozionale diversificata, che unisce timore a sorpresa, reverenza e ammirazione, incantamento, stupore e appunto meraviglia.
Se l'arte di Luca Crippa è anche e soprattutto educazione alla meraviglia, gli strumenti, i supporti e le tecniche impiegati, dalla diversificata ricchezza materica e di trattamento, evocano la maestria del fare artigiano.

Come ricorda il curatore della mostra Carlo Franza, Luca Crippa fu "incisore, pittore e scenografo seregnese, il più grande disegnatore italiano del secondo dopoguerra, e non solo; è stato l'artista lombardo e brianzolo, singolare poeta del fare, ma anche un personaggio che oggi potremmo definire vulcanesco, talmente creativo e in costante eruzione artistica che dagli anni Cinquanta del Novecento in poi, ha calcato la scena di un Surrealismo italiano".

 

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Leggi anche: Nemo propheta in patria briantea

Il caso di Luca Crippa, ovvero del rapporto tra un artista visionario e anticonformista e Seregno, la sua città natale, che a lungo ne ha ignorato l'opera e l'eredità.


Ritorna Amphibia 2022: AAA cercansi memorie sulle tradizioni della Brianza


Diversi gruppi ambientalisti, a partire dall'Associazione L'Ontano di Montorfano, l'Associazione Il Gambero di Capiago Intimiano, il Gruppo salvataggio rospi della zona di Lecco, con la collaborazione del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ed il Comitato per il parco delle Groane-Brughiera stanno organizzando il Festival Amphibia 2022.

Il Festival sarà dedicato al salvataggio degli anfibi ed alla salvaguardia della natura.

Rispetto alla precedente edizione verrà posta attenzione anche alle tradizioni popolari mediante il recupero di memorie, racconti e poesie legate a Capiago-Intiano, Montorfano e, più in generale, alla Brianza. Se vuoi collaborare puoi mandare i tuoi scritti o prendere contatto con gli organizzatori scrivendo ad amphibia-del-lario@virgilio.it

 


Programma provvisorio

Giovedì 19/05/2022
Apertura mostra e concerto arpe

Venerdì 20/05/2022
Serata dedicata alle tradizioni popolari con letture di racconti, poesie, memorie, ecc.

Sabato 21/05/2022
Conferenza sull'apicultura e l'importanza degli impollinatori
Letture ed animazioni per bambini
Spettacolo teatrale con i trampolieri di Bergamo, attori di strada, ecc.
Concerto serale

Domenica 22/05/2022
Tavola rotonda su tematiche legate alla tutela dell'ambiente
Animazioni e storie animate per bambini
Mostra di disegni

 

AGGIORNAMENTO

Leggi qui il programma definitivo

 

Camminata naturalistica a Scarenna con il 'Coordinamento Lambar'


Una camminata naturalistica per conoscere le aree verdi di Scarenna (Fraz. di Asso). È questa l’iniziativa organizzata dal ‘Coordinamento Lambar’ (che riunisce 9 associazioni del territorio), in programma per la mattinata di domenica 3 aprile 2022.  Una facile escursione, adatta a tutti, che toccherà i punti più significativi, a livello paesaggistico e ambientale, della piana di Scarenna: dall’area delle 'marcite', alle sponde del fiume Lambro, alla parete di roccia,  fino ad arrivare al terreno confiscato di Caslino d'Erba.
La partecipazione è aperta alla tutta la cittadinanza, adulti e bambini; è necessario prenotare via mail all’indirizzo info@circoloambiente.org .  

Nel corso della stessa mattinata sarà anche possibile sottoscrivere la raccolta firme contro la realizzazione della nuova strada nell'area di Scarenna,  un progetto che, secondo il ‘Coordinamento Lambar’, rischia di compromettere l'equilibrio ambientale della zona, visto che andrebbe a interessare le aree verdi e le sponde del fiume Lambro. Il progetto interessa porzioni di territorio di Asso, Canzo e Caslino d'Erba.  

 



Di seguito le informazioni logistiche per la camminata:


  • Ritrovo alle ore 09:00 alla stazione di Asso (linea ferroviaria Milano-Asso). Privilegiamo l’utilizzo del treno!
  • Escursione guidata nei sentieri che costeggiano le aree verdi di Scarenna, inclusi alcuni punti di interesse tra cui: l’area delle ‘marcite’, le sponde del fiume Lambro, la parete di roccia, il terreno confiscato di Caslino d’Erba.
  • Percorso in piano di circa 5,5 km. Il rientro è previsto per le ore 12:30 circa.
  • La camminata è consigliata a tutti, adulti e bambini.
  • È necessaria la prenotazione via email a info@circoloambiente.org (verrà stabilito un numero max di partecipanti)
  • Si consigliano scarpe da trekking e abbigliamento adeguato.
  • L’organizzazione declina ogni e qualsiasi responsabilità per incidenti o danni a persone o cose durante la camminata. Dovranno essere rispettate le vigenti disposizioni sanitarie anti-Covid19, per il distanziamento (portare con sé la mascherina).


Il ‘Coordinamento Lambar’ è costituito dalle seguenti associazioni:  Gruppo Naturalistico della Brianza, Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, Civiltà contadina, Circolo Legambiente Prim’Alpe, Centro di aggregazione “Piera Mazza”, Cumpagnia di Nost, Laghee MTB, Associaz. ‘Testa di Rapa’, Cooperativa Frate Jacopa.


I cantastorie della Brianza in tour


 

Venerdi 1 aprile 2022 - ore 20,45

Teatro Sociale
Serata speciale a Canzo (CO) 

con i 

Cantastorie della Brianza in tour

Prenotazioni  al  320 661 9921  
Accesso consentito con green pass e mascherina

sabato 26 marzo 2022

La voglia di vivere una città diversa è tanta! Fridays for future Como ritorna in piazza!

 



Ieri, 25 marzo 2022, Fridays for future è ritornata a manifestare in piazza, dopo tre anni dalle ultime manifestazioni, insieme a numerose realtà comasche come Uds, Como Pride, Supporto Attivo, Terraviva, Arci, Collettivo 84.

Tante sono state le voci che attraverso un corteo per la città hanno urlato a gran voce che giustizia climatica è giustizia sociale, e che è possibile e soprattuto necessario costruire un mondo diverso, senza guerre, inquinamento, razzismo e senza ogni topo di discriminazione e oppressione, verso i popoli e verso le singole persone.

 



Fridays for future ha lanciato anche prossimi appuntamenti, per creare dalla manifestazione di oggi un percorso volto a ridare alle persone una voce, di creare momenti di socialità e di riflessione sulla realtà che ci circonda. 

 



Prossimi appuntamenti sono domenica 27 marzo al campo di Terraviva, Sagnino via Ostinelli 44, dalle 14:30 ci sarà la festa di primavera di Terraviva. Domenica 3 aprile 2022 si terrà invece a Teatro gruppo popolare un dibattito e aperitivo partendo dal libro di Giorgio Brizio, ospite e giovane attivista di Fff Torino, dal titolo “non siamo tutti sulla stessa barca”.

La voglia di vivere una città diversa è tanta! Daje!

Foto di Alle Bonicalzi



giovedì 24 marzo 2022

Impollinatori di ambientalismo con il WWF Lecco


 

Un grande successo per il concorso di pittura online a premi per bambini della scuola primaria e ragazzi della scuola secondaria di primo grado, residenti oppure frequentanti una scuola della Provincia di Lecco, che ha raccolto in due settimane circa trecento partecipanti.
Una crescita del 50% di concorrenti rispetto alla precedente edizione. La proposta lanciata dal WWF in collaborazione con il Parco Regionale del Monte Barro, aveva come tema del concorso gli insetti impollinatori (tema caro al WWF lecchese): api, bombi, farfalle, e simili… da realizzare con qualsiasi tecnica pittorica, collage, o altro, senza limiti alla fantasia.


Disegno di Michele Luis Sesana - 2° Primaria


Tutte le opere sono state divise in tre categorie: una riservata ai bimbi delle prime due classi della primaria, una per quelli di terza, quarta e quinta, una riservata infine ai più grandicelli della scuola media. Particolarmente impegnativo il compito della giuria che per ogni categoria ha stilato una classifica con i dieci disegni più apprezzati. 

 

Collage di Luca Sironi - 4° Primaria


“Idealmente li premiamo tutti – dice Lello Bonelli, Presidente del WWF Lecco- anche perché il tema era abbastanza impegnativo per i più piccoli. Sicuramente è stato impegnativo anche per la nostra Giuria selezionare le opere migliori tra così tanti partecipanti. Li vorremmo davvero ringraziare ad uno ad uno per i segnali di speranza e attenzione all’ambiente che hanno saputo lanciare. Il regolamento prevedeva la premiazione dei primi tre classificati per ogni categoria, ma considerato il grande flusso di partecipazioni, abbiamo voluto fare un piccolo sforzo e allargare la premiazione ai primi cinque di ogni categoria”.
 

Saranno quindi quindici in totale i premiati, che riceveranno ciascuno un'iscrizione annuale al WWF, una copia del volumetto “Gismund e gli altri”, nato dalla collaborazione tra WWF e Parco Regionale Monte Barro, e un dolcissimo uovo di Pasqua targato WWF. Tutti comunque riceveranno un attestato digitale di partecipazione, realizzato appositamente per il concorso.

 

Disegno di Luca Zanotta - 1° Media


I vincitori del concorso potranno ritirare i loro premi sabato 26 marzo in piazza XX settembre a Lecco, dove, in occasione dell’evento internazionale Earth Hour – L’Ora della Terra, WWF Lecco sarà presente con un tavolo di propaganda e con la tradizionale offerta primaverile di piante aromatiche. “Rosmarino e melissa, lavanda e timo, salvia, menta e maggiorana… anche una piccola piante officinale sui nostri balconi o nei nostri giardini, può rappresentare un piccolo segno di attenzione per gli insetti impollinatori".


Classi 1a e 2a primaria





   
 
Novità di quest’anno anche la premiazione delle scuole con il maggior numero di partecipanti, classifica dominata dalla Scuola Cuore Immacolato di Maria di Valmadrera. I tre istituti con più alunni partecipanti riceveranno una bugbox, una casetta nido per insetti impollinatori selvatici, offerta dall'Azienda Agricola La Bevera di Monticello Brianza, da posizionare in uno spazio verde interno o adiacente la scuola, per favorire la presenza di insetti impollinatori. Sarà inoltre per gli insegnanti un’interessante opportunità di didattica ambientale.
Queste le scuole con più presenze, che saranno contattate da WWF Lecco nei prossimi giorni, per la consegna dei premi loro destinati:


Post aggiornato il 25/03/2022

mercoledì 23 marzo 2022

Lissone. Piantumazioni su suolo pubblico, edificazioni su suolo privato

L'area piantumata

 

Comunicato stampa del Comune di Lissone


Cento nuove piante per dare il via, simbolicamente e nel concreto, al progetto di riqualificazione del "pratone". Dopo aver approvato il masterplan «Un Parco X Lissone - Parco X L» che già nel nome richiamerà alle dimensioni extra-large dell'intervento e dell'area a verde, l'Amministrazione Comunale ha ottenuto un anticipo nella tempistica di posa delle nuove essenze arboree che andranno a caratterizzare lo spazio compreso fra le vie Bernasconi, Coppi e San Giorgio.

La posa delle nuove piante, completatasi nelle scorse ore, è il passo propedeutico per il pieno rilancio dell'area: la spesa stimata è di circa 110mila euro, somma che servirà per la realizzazione di percorsi ciclopedonali interni all'area e per l'implementazione della dotazione verde, oltre che per collegare il "pratone" con i servizi pubblici presenti sul territorio. 

 

Il "Pratone" prima della piantumazione


Se il Comune ha operato per un miglioramento dello spazio di proprietà pubblica, nei prossimi giorni è invece previsto l'inizio dei lavori in un'area di proprietà privata di via Coppi: con decisione del Consiglio Comunale del 29 settembre 2011 è stato approvato un Piano a cui ha fatto seguito il 29 febbraio 2012 la sottoscrizione di un contratto, avente valore per legge vincolante per le parti, con cui l'Amministrazione comunale consentiva al privato entro il 2025 di costruire ulteriori metri cubi di volume; l'intervento prenderà il via senza che il Comune possa in alcun modo ledere, o limitare, legittimi diritti di privati. La richiesta di permesso di costruire è per un edificio di 5 piani per una volumetria di 4.566 metri cubi, rientrante nell'ambito del Piano integrato d'intervento 15.

"Una decisione inevitabile, nessuno ha il potere per annullare una decisione presa dal Consiglio Comunale, seppur assunta nel 2011, sulla quale il Tar ha espresso giudizio a favore dell'operatore privato - afferma Concettina Monguzzi, sindaca di Lissone - Come ho già avuto modo di dire, questa è la dimostrazione di come la pianificazione territoriale abbia un riflesso nel medio e nel lungo periodo e possa comportare degli impatti sul territorio anche in momenti molto successivi a quelli dell'approvazione. Da parte mia e della mia Giunta, abbiamo voluto l'approvazione di un masterplan che mirasse a riqualificare il pratone, ottenendo così l'obiettivo di mitigare l'impatto che le nuove costruzioni avranno nell'area RU3".

A seguito dell'approvazione del Piano integrato d'intervento n. 15 (Stazione) da parte del Consiglio comunale da cui originano le domande di permesso di costruire fra cui quelle di via Don Bernasconi, via Nobel e via Donatello oltre all'intervento edilizio principale di via Guidoni, la Giunta Comunale nel 2011 aveva inoltre sottoscritto una convenzione riconoscendo al privato i diritti edificatori, contratto che è di fatto vincolante per tutte le Amministrazioni che si succedono.

Al proposito, l'Amministrazione Comunale guidata dalla sindaca Monguzzi nel 2013 aveva preso la decisione di annullare il piano dichiarandolo decaduto, ma il Tar Regionale aveva invece accolto il ricorso dell'operatore annullando la delibera che cancellava il piano.

 

Il progetto del nuovo parco. In grigio le nuove residenze

Con propri atti l'Amministrazione Monguzzi, stante l'esistenza di un contratto che riconosceva precisi diritti al privato stesso e che poteva essere modificato solo con il consenso del privato stesso non potendo il Comune sottrarsi agli obblighi che erano stati assunti nel 2012, è riuscita solo ad ottenere la riduzione del totale delle metrature complessivamente concedibili da 97.000 a 84.000 metri cubi, in luogo dei 12.000 metri cubi che sarebbero stati ammissibili secondo il vigente PGT di allora, senza l'approvazione del PII. In via Coppi, come detto, l'intervento prevede l'edificazione di circa 4.500 metri cubi.

A seguito di una lunga interlocuzione avuta con l'operatore privato, il Comune ha ottenuto la posa, avvenuta nei giorni scorsi, di 99 nuovi alberi a fronte dei 56 che verranno tagliati nello spazio privato per la costruzione degli immobili. Ad intervento completato, è prevista la posa di ulteriori 44 piante nell'area privata, per un saldo arboreo positivo di 111 piante.


Carugo ricorda le "Vittime di mafia: 5 vite cadute nella lotta alla criminalità organizzata"


 

Dopo la Giornata della memoria e dell'impegno per il ricordo delle vittime innocenti delle mafie, fissata annualmente per il 21 marzo, una Mostra è  stata allestita a Carugo (CO).

👉L'Assessorato alla Cultura del Comune di Carugo, in collaborazione con il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", propone la mostra: "VITTIME DI MAFIA. 5 vite cadute nella lotta alla criminalità organizzata".

👉 Visitabile da mercoledì 23 marzo a venerdì 1 aprile 2022, presso la Biblioteca Comunale di Via Calvi, 1 a Carugo, negli orari di apertura della biblioteca (lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 15.00 alle 18.00)

👉Sabato 26 marzo alle ore 16.00: presentazione della mostra a cura di Roberto Fumagalli del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi".

L'esposizione intende raccontare, attraverso il linguaggio del fumetto e della graphic novel, la storia di 5 protagonisti della lotta alle mafie, caduti per mano della stessa criminalità organizzata:
Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Peppino Impastato, Mauro Rostagno e Lea Garofalo.

⚠️N.B.: per visitare la mostra è necessario essere in possesso di Green Pass rafforzato ed indossare una mascherina chirurgica o FFP2.

WWF Lombardia: il PTCP di Como va rivisto, in particolare sul tema delle infrastrutture. Va sostenuta la mobilità sostenibile e fermata la costruzione di strade nei parchi!


 

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato alcuni interventi riguardanti le osservazioni che le associazioni ambientaliste presenti sul territorio hanno presentato al PTCP della Provincia di Como (cliccare qui e qui).

Sull'argomento è intervenuto anche Gianni Del Pero, Presidente del WWF Lombardia, che ci ha detto: "Abbiamo chiesto all'Amministrazione provinciale comasca di rivedere l'impostazione del piano, in particolare sul tema delle infrastrutture".

Il Piano provinciale, infatti, equipara impropriamente il settore stradale a quello ferroviario: "nonostante gli interventi realizzati, presenta ancora ritardi consistenti in termini di efficienza e garanzia degli spostamenti e condiziona in modo significativo non il livello di competitività del sistema economico in ambito Regionale ed internazionale e le normali relazioni sociali".

Gianni Del Pero ha così proseguito: "La mancanza di riferimenti espliciti al PNRR ed alle sue finalità conferma questa nostra valutazione che viene rafforzata nel non avere individuato le azioni di sostegno reale alla mobilità sostenibili quale perno della pianificazione provinciale. Ciclovie, percorsi ciclopedonali per attività ricreativa, reti ciclabili urbane e sovracomunali per la fruizione anche per attività lavorative e sociali, con definizione e valorizzazione della rete sentieristica. Potenziamento reale del trasporto pubblico in particolare su ferro, individuando connessioni intermodali. Elettrificazione dei sistemi energetici e incentivi verso l’idrogeno. Sono queste le linee d’azione che ci aspettiamo di vedere nella nuova formulazione dell’aggiornamento del piano che deve, al contrario, abbandonare il sostegno e le previsioni di nuova viabilità stradale che aggraverebbero ulteriormente le condizioni di stress per il progressivo e ingiustificato incremento esponenziale di poli commerciali di media dimensione che innescano traffico a decremento della qualità della vita dei cittadini comaschi.
In particolare consideriamo inaccoglibile la riproposizione della cosiddetta “Canturina Bis” con le sue ipotetiche varianti, e della sua appendice “Tangenzialina Ovest” di Mariano, prospettate addirittura, e irrispettosamente, all’interno del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera".

martedì 22 marzo 2022

Solaro. Il regalo più bello è un albero per le nostre città

 

Il Comune di Solaro, al fianco di Fondazione Alberitalia, Calzedonia e WWF Insubria per la creazione di un bosco urbano ottenuto dalla riqualificazione ambientale dell’area verde lungo corso Berlinguer.


Il primo evento si terrà venerdì 25 marzo 2022, a partire dalle 10.30 (con saluti istituzionali del Sindaco alle 11 e seguente introduzione del progetto e dell’attività da parte del responsabile sostenibilità di Calzedonia Federico Fraboni, del Presidente del WWF Lombardia Gianni Del Pero e di Giorgio Vacchiano di Alberitalia), quando i dipendenti di Calzedonia saranno coinvolti nella piantumazione delle prime pianticelle che interesseranno un’area di circa 12mila metri quadrati. In tutto saranno 250 gli alberi messi a dimora, più vari arbusti per lo più nelle parti marginali, grazie al contributo economico di Calzedonia. All’interno del boschetto sarà mantenuta l’area sportiva (campo da calcio all’aperto), verrà realizzato uno speciale percorso pedonale e sarà creata una zona memoriale per le vittime del covid, come da finalità espresse dal Consiglio Comunale.

L’intervento sarà realizzato secondo tecniche di forestazione urbana in coerenza con quanto già avvenuto in collaborazione con il Parco delle Groane al Parco Vita. Il progetto prevede l’impegno da parte dell’azienda, senza costi per il Comune, per piantumazione, sistemazione, manutenzione e pulizia delle aree verdi per i prossimi tre anni di durata della convenzione.
L’area individuata rientra nelle opere di compensazione ambientale a supporto della connessione ecologica interprovinciale tra le province di Milano e di Varese tramite la creazione di corridoi ecologici tra il Parco delle Groane e il Parco Lura avviata con la realizzazione del corridoio ecologico già in parte attuato all’interno del progetto Cerniera verde del Nord-ovest e realizzato in collaborazione tra i comuni di Solaro, Cesate, Caronno Pertusella ed il Parco delle Groane.

 

 

Il Sindaco di Solaro Nilde Moretti: «Grazie a tutti gli attori coinvolti riusciamo a realizzare un progetto ambientale ed emotivo importante per tutta la nostra comunità. Volevamo fare memoria di tutte le vittime del Covid e al contempo creare una riserva ambientale come può esserlo un bosco urbano. Grazie alla riforestazione avremo a Solaro un’area aperta che diventerà sempre più bella, attraversata da un percorso naturale che, già oggi, moltissimi cittadini frequentano quotidianamente. Pensiamo inoltre a qualcosa di speciale per il memoriale delle vittime Covid, un’idea condivisa da tutto il Consiglio Comunale».


Gianni Del Pero, presidente del WWF Lombardia ha detto: «Pianteremo alberi di speranza per le future generazioni. La riforestazione urbana contrasta i cambiamenti climatici, riduce l'inquinamento e migliora la qualità della vita. Ora speriamo di riuscire a breve a farlo anche in tanti altri comuni».


Fest'Ambiente alla Porada di Seregno

Legnano. Due giorni per festeggiare il compleanno della Terra


 

Il Comune di Legnano in collaborazione con Consulta 3 Oltresempione, Spazio Incontro Canazza, UILDM Legnano, Associazione ANTARES, Associazione Alpini Legnano, WWF Lombardia, Istituto Agrario Mendel organizza la 28° edizione del

Compleanno della Terra
9 e 10 aprile 2022


Programma

9 aprile

  • 21:00 serata di osservazione astronomica con gli esperti astrofili dell’associazione ANTARES presso Oratorio San Pietro – Via Girardi. In caso di maltempo, ci sarà una presentazione multimediale all’interno dell’oratorio. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA


10 aprile

  • 09:00 Ritrovo dei volontari presso parcheggio Spazio Incontro Canazza – Via Colombes, 69 - e inizio lavori di pulizia e manutenzione del verde nel bosco dei Ronchi e nelle aree limitrofe.
  • 10:30 Coffee break offerto da Ummy Bistrot & Tea
  • 12:30 Pranzo presso la baita degli Alpini – Via Colombes
  • 14:30 Inaugurazione panchina rossa Ex Accorsi – con la partecipazione di AUSER filo rosa e saluto delle autorità
  • 14:30 Inizio attività per BAMBINI" Laboratorio creativo per bambini e genitori con materiale naturale e di riciclo" con gli educatori del TRIVIUM. Ritrovo presso lo Spazio Incontro Canazza. I minori che partecipano devono essere accompagnati dagli adulti
  • 15:00 Passeggiata guidata con il Sindaco e le autorità dal bosco dei Ronchi passando per il Parco del Sanatorio (Ex Ila) e ritorno presso lo Spazio Incontro Canazza. Durante la passeggiata saremo supportati dall’associazione Virāmayoga A.S.D. per sperimentare, per chi volesse, un’attività di Nordic Walking. Per chi avesse bastoni da trekking o NW può portarli.
  • 17:00 Merenda presso Spazio Incontro Canazza, 69

Verranno rispettate le vigenti normative anti-COVID.
Per la serata astronomica e il pranzo è obbligatorio il green pass e la prenotazione al numero 3898206908 tramite messaggio WhatsApp o tramite e-mail a festadellaterra@gmail.com
I non volontari potranno partecipare al pranzo, previa prenotazione, con un contributo di 10 euro.